Gentile sig. Meneghin,
essendo un profano della materia, ho provato a leggere quanto pubblicato sulle pagine da lei linkate, ma, pur avendo intuito che potrebbe trattarsi di una soluzione interessante, alcune questioni mi restano oscure per cui Le sarei grato se volesse chiarirmele in modo facilmente comprensibile ad un non addetto ai lavori.
Non capisco come venga stimato l'apporto di acqua ai serbatoi, poichรฉ credo che un conto sia quanta acqua cade al suolo, un altro quanta ne arriva sino ai serbatoi: รจ vero che il capanne รจ di granito, ma non credo che tutta l'acqua giunga in mare.
Poi, mi sembra di capire che nei mesi di basso consumo il serbatoio potrebbe bastare anche per 200 giorni di siccitร , ma per quelli di alto consumo, occorrerebbero oltre 4 milioni di mc quindi il serbatoio, in caso di siccitร prolungata per tutta l'estate, non basterebbe.
In poche parole, mi interesserebbe capire, in concreto, quanto ci metterebbe il serbatoio a riempirsi, perchรฉ credo che il nocciolo della questione stia proprio lรฌ.
Se ci mette poco (anche uno o due acquazzoni estivi) la soluzione รจ perfetta. Altrimenti sarebbe comunque un'opera utile verso l'autosufficienza, ma non basterebbe.
A meno che non si decida, una volta per tutte, di sistemare sul serio la rete di distribuzione, che รจ il vero tallone d'achille della questione idrica. Allora probabilmente si ridurrebbe drasticamente anche il consumo!
Io tempo fa avevo fatto un po' di baccano per una perdita "storica" dietro casa mia, al bucine, e finalmente avevo ottenuto, dopo l'intervento del difensore civico regionale, la sistemazione del breve tratto di condotta (circa 20 metri!!!). Ebbene, avevo calcolato, un po' grossolanamente, che quella perdita corrispondeva al consumo di circa 1000 famiglie, che significa circa 3000 persone. Considerato che, probabilmente, solo su Portoferraio ce ne saranno a decine di perdite analoghe, io credo che il dato, pure catastrofico, del 50% dell'acqua andata perduta, sia assolutamente ottimistico. Secondo me va perduto qualcosa come il 70/80% dell'acqua immessa nelle condotte.
E' questo il vero problema, e, visto che comunque quello sarebbe un intervanto da fare, penso che si dovrebbe cominciare di lรฌ e solo dopo, "a bocce ferme", decidere quali progetti realizzare e di quali dimensioni.
Altrimenti si rischia di fare come per l'elettrodotto: un investimento gigantesco per una somma con la quale invece si potrebbero installare decine di migliaia di impianti civili fotovoltaici, dando corrente gratis a tutti gil elbani!!! Ma di questo scriverรฒ in un post specifico.
