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STEFANO MARTINENGHI pubblicato il 4 Settembre 2021 alle 10:12
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fetovaia.JPG[/IMGSX] Gentili redazioni, in relazione ai comunicati stampa del Comune di Campo nell'Elba pubblicati su alcuni media locali in merito alla querelle giudiziaria con oggetto i noti Bagni Barbatoja, si trasmette, per conto della societร  titolare degli stessi Bagni Barbatoja 1961 srl comunicato stampa "integrativo", se cosรฌ si puรฒ definire. Perchรจ integra i termini della questione e ne fa comprendere l'essenza, a beneficio della completezza dell'informazione e della comprensione del lettore. Si richiede cortesemente la pubblicazione del testo nel virgolettato sotto riprodotto, con le modifiche che riterrete opportune. Ovviamente la richiesta di pubblicazione per "diritto di replica" vale solo per i media che hanno pubblicato il comunicato stampa del Comune, come prevede il codice disciplinare pubblicato dall'Ordine dei Giornalisti. " Il Sindaco Montauti ha detto bene: il Consiglio di Stato ha negato il prosieguo della sospensiva della sentenza TAR impugnata, rimandando all'udienza di merito in data da fissare l'accertamento dei fatti. Seguirร  la sentenza e solo allora si saprร  chi ha torto e chi ha ragione. La sentenza TAR รจ stata impugnata principalmente perchรจ il Genio Civile incaricato dello stesso TAR, con una verifica sul posto ha accertato che le opere realizzate sono LEGITTIME SIA SOTTO IL PROFILO DEL TITOLO EDILIZIO SIA SOTTO QUELLO STRUTTURALE (vedi allegato), ma poi lo stesso TAR non ha tenuto conto del parere del Genio ed ha sentenziato l'opposto, dando per metร  ragione a noi (chiosco bar e cabine sono legittimi in quanto amovibili) e per metร  al Comune (il pergolato non รจ precario e amovibile). In Francia o Germania, dove i giudici emettono le sentenze sulla base dei pareri tecnici degli Enti a ciรฒ delegati (ed il Genio Civile in Italia รจ la massima Autoritร  tecnica), non sarebbe mai potuto accadere. Seguirร  il 9 settembre prossimo la valutazione da parte del TAR della seconda sospensiva richiesta, questa volta dell'ordinanza del Comune che ha imposto la demolizione dello stabilimento balneare e dei parcheggi PRIMA delle sentenze che determineranno se sono stati commessi abusi, come sostiene il Comune o se รจ tutto legittimo, come sostiene il Genio Civile. Innanzitutto il lettore deve sapere che il progetto nel 2017 ottenne TUTTE LE AUTORIZZAZIONI DA PARTE DEI 5 ENTI COMPETENTI. Poi, che il nocciolo della contestazione รจ che il Comune ritiene che il pergolato non sia in realtร  precario e smontabili, ma una nuova costruzione edilizia a causa delle piastrelle di cemento prefabbricato sulle quali poggiano i 27 pali, che misurano cm. 50 x 50 x 25 di spessore e sono insabbiate per soli 25 cm.. Il Comune le definisce plinti di "sottofondazione" di una nuova costruzione edilizia (e chi si intende di edilizia sorriderร ), mentre il Genio li definisce "dadi di cemento prefabbricati facilmente amovibili a mano". A questo si riduce "l'abuso" denunciato mediaticamente dal Comune per screditare il sottoscritto, la mia famiglia e assumere provvedimenti tanto gravi quanto irreparabili. A seconda della precarietร  o meno del pergolato discende una diversa natura delle autorizzazioni edilizie e della valutazione della distanza del pergolato dal fosso, che รจ di mt. 4 se รจ precario e di mt. 10 se non lo รจ. Se le sentenze stabiliranno che abbiamo ragione noi tutto rimarrร  com'รจ; se stabiliranno che ha ragione il Comune allora smonteremo tutte le stagioni anche i pergolati e li rimonteremo a mt. 10 dal fosso. Cosรฌ risolveremo ogni contestazione. In tal senso il 16 luglio scorso la societร  titolare ha comunicato al Comune che, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, darร  comunque esecuzione alla sentenza del TAR impugnata. In tutta risposta ha ricevuto l'ordinanza di demolizione e il diniego della proroga delle concessioni demaniali stabilita per legge al 2033 con il pretesto di abusi edilizi dichiarati inesistenti dal Genio Civile che i Giudici devono ancora valutare. Anche il lettore meno esperto di questioni giuridiche sa che gli abusi per essere definiti tali devono essere dichiarati con sentenza passata in giudicato, dunque definitiva. Invece il Comune ha ordinato la demolizione e la revoca PRIMA delle sentenze, come se ne temesse l'esito ad esso sfavorevole.E' un fatto che il Sindaco vuole distruggere i Bagni Barbatoja PRIMA che la mia famiglia abbia potuto far valere i propri diritti. Si comprenderanno adesso i rischi per la collettivitร  di questo modo feudale di intendere i poteri della Pubblica Amministrazione e i diritti del cittadino; e le ragioni per cui ci stiamo appellando a tutte le Autoritร  competenti - Procura della repubblica compresa - per salvaguardare con lo stabilimento balneare i 25 posti di lavoro di altrettante famiglie in prevalenza Elbane". Vi ringrazio per l'attenzione Stefano Martinenghi socio della Barbatoja 1961 srl titolare dei Bagni Barbatoja
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