Fa diaccio, non mi muovo da casa, ma siccome accendo il computer leggo, e allora mi tocca dire qualcosa.
Sono contento di risentire la Fondazione Elba intervenire come ai bei tempi, ma quei tempi sono passati... E i pippettoni non se li legge più nessuno.
Come dice un grande imprenditore elbano, SIATE BREVI , che assenno' si distraggono e non vi seguono, ma soprattutto PARLATE ALLA PANCIA DELLA GENTE se volete che vi ascoltino. È quasi tornato il momento di tornare in piazza, fra sanità, dissalatore e cinghiali nessuno ci ascolta e lo scempio va avanti. Non vi chiediamo di organizzare cortei, pe l'amor di Dio, ma FATEVI SENTIRE PIU SPESSO, e soprattutto FATEVI ASCOLTARE.
113402 messaggi.
3. 000 € al giorno per mancato inizio lavori sul dissalatore, questa è l'arroganza che ormai da due mesi asa ed AIT colpisce le istituzioni libere di pensiero, ovvero il comune di Capoliveri ed il suo sindaco, Walter montagna.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/difesa.JPG[/IMGSX] 30.000 € ogni 10 giorni. 180.000 € in due mesi. Questo è il ricatto per far cambiare idea all'unico sindaco che veramente ci mette la faccia e speriamo non il portafogli. Voi che leggete e siete contro il dissalatore, avreste lo stesso coraggio nel difendere il futuro dei vostri figli nonostante l'attacco spietato di altre istituzioni pubbliche che forse non sono dei veri e propri servitori dello stato. Allora è giunto il momento di fare sentire all'ente capoliverese la propria vicinanza, una pacca sulla spalla, una voce che dica, Non sei solo,
Io ci sono.
Sindaco papi, perfavore esca con un comitato in cui esprima tutta la sua amicizia e vicinanza umana, ripeto umana, verso il suo omologo e fraterno collega nel difendere l'ambiente in cui viviamo.
L'invito è rivolto anche al sindaco di campo nell"elba, il cui sversamento di salamoia e acidi, causa correnti predominanti di scirocco, potrebbero arrivare alle sue coste.
L'invito viene rivolto anche al presidente del parco, le cui coste ed il promontorio di capo stella, sono aree perimetrate e salvaguardate.
Le generazioni future ringraziano
PER FONDAZIONE ISOLA D’ELBA ONLUS
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura
E’ dall’ anno 2013 che esiste questa fondazione vedi statuto clicca FONDAZIONE ISOLA D'ELBA.statuto-fondazione.pdf.
Leggiamo che oggi, dopo tanti anni, la fondazione è a riorganizzare le commissioni di lavoro.
Veniamo così ad apprendere che già esistevano altre commissioni di lavoro precedenti, forse già dal 2013 e, forse anche quelle costituite da volontari.
Come cittadini ed elbani ai quali e per i quali la fondazione svolge la propria attività (vedi statuto) ci chiediamo come mai dopo tanti anni questa riorganizzazione della commissioni di lavoro.
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura.
IN RIFERIMENTO ALLA RISPOSTA AL NOSTRO COMUNICATO DEL 27 GENNAIO DOPO IL CONVEGNO SUL DISSALATORE
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/nodis.JPG[/IMGSX] La conoscenza, e di conseguenza la consapevolezza, sono elementi indispensabili per capire, apprezzare ed amare il patrimonio paesaggistico, ambientale, storico, culturale della nostra Isola. Solo amandola potremo, e potranno le giovani generazioni, prendersene cura. Nonostante le divergenze di opinioni gli elbani, tutti, ed anche quelli che hanno scelto l’Elba per viverci, su questo sono unanimi: il patrimonio identitario dell’Isola fatto di valori materiali ed immateriali e la sua bellezza sono unici e inconfutabili.
La Fondazione, una onlus che ha “finalità di solidarietà sociale”, come recita lo statuto, promuove attività di volontariato e indirizza la sua attività su ambiente, cultura e tutela dei beni culturali, assistenza socio-sanitaria, istruzione. Nasce con l’obiettivo di superare le divisioni territoriali e sostenere le situazioni o i soggetti maggiormente svantaggiati per stimolare un senso di appartenenza e di comunità che sono indispensabili per portare avanti qualsiasi progetto di futuro. Uniti e solidali, si sa, si è più forti, soprattutto in un confronto istituzionale che rischia di emarginare chi non presenta progetti condivisi. Pubblico e privato, impresa e mondo dell’istruzione, arte, scienza e tecnologia, amministratori e cittadini, sono sempre più interconnessi e la partecipazione attiva della società civile è la leva essenziale per qualsiasi progetto, come chiede anche il PNRR .
Ringraziamo l’estensore del commento al nostro intervento all’indomani del convegno sul dissalatore che ha visto partecipi alcuni giovani. Al di là di quello che accadrà questo sarà il risultato più soddisfacente dell’iniziativa promossa dalla Fondazione, da Italia Nostra Arcipelago Toscano, da Marevivo e da un libero comitato di cittadini che hanno creduto giusto sostenere le posizioni di un soggetto istituzionale: il Comune di Capoliveri che non vuole sul suo territorio, un’opera che ritiene dannosa per l’ecosistema marino e terrestre del Golfo di Mola. Proprio a loro, ai nostri figli, dovremo rendere conto delle nostre azioni e l’ intervento degli studenti su questioni strategiche come il dissalatore dimostra che conoscono, sono consapevoli, amano e si prendono cura della loro Isola.
Il CdA della Fondazione è consapevole del ruolo che la Fondazione potrebbe/dovrebbe svolgere per portare a termine la propria missione: puntare ad uno sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, culturale, sociale, economico. Per questo stiamo riorganizzando, da volontari, le fila per ricostituire le commissioni di lavoro che saranno quattro: cultura e istruzione presieduta da Franco Cambi; ambiente e territorio con Carlo Gasparri; sanità e sociale con la Dr.ssa Luisa Chiappa; attività economiche, turismo e trasporti con Antonio Arrighi. Abbiamo costituito un Comitato Scientifico del quale attualmente fanno parte il Prof. Agostino Stefani, il Prof, Francesco Cinelli e il Prof. Marco Masseti. Coordinatore delle Commissioni e del Comitato Tecnico-scientifico è l’Arch. Paolo Ferruzzi. A fine dicembre si sono riuniti i nuovi organi, una prima riunione è stata tenuta ad inizio mese ed i primi di febbraio si riuniranno i gruppi di lavoro proprio per individuare un programma operativo per il 2022.
Quindi l’intervento è in linea con il nostro nuovo programma di lavoro e dimostra come ci siano delle aspettative nei confronti della Fondazione, che contiamo di non deludere. Anzi, cogliamo l’occasione per invitare alla partecipazione i trecentoquaranta soci che aderirono alla Fondazione al suo nascere, augurandoci di associarne di nuovi, nella convinzione che solo attraverso la partecipazione, lo scambio di idee, il confronto, quello che sembra un progetto visionario può diventare una realtà: un’Elba una, unita, consapevole, sostenibile.
IL COMPRENSIVO PERTINI CELEBRA LA "GIORNATA DELLA MEMORIA"
Per commemorare, per ricordare e come monito a non ripetere gli orrori del passato, durante questa settimana tutte le classi di primaria e secondaria dell'I.C. Pertini hanno lavorato sulla tematica dell' Olocausto : il sacrificio di milioni di persone è stato rievocato, analizzato e rielaborato, pur tra le difficoltà di collegamenti, DaD o didattica mista, tarando le lezioni in base all'età ed alla capacità di comprensione dei bambini. Tutti i docenti hanno lavorato e contribuito alla buona riuscita delle iniziative e delle attività , che sicuramente non rimarranno tra le mura delle scuole ma si diffonderanno negli animi di tutti. La riflessione sugli orrori della persecuzione contro gli Ebrei e tutti quelli che erano considerati "diversi " è un dovere che tutti , docenti e alunni, hanno svolto affinché rimanga nella memoria e ispiri sentimenti di pace, condivisione ed armonia tra gli uomini.
Nel plesso Battisti c'è stato il collegamento con la Biblioteca Foresiana sezione ragazzi; alcune classi hanno visto il cortometraggio "la stella di Andra e Tati", con commenti degli alunni al film ed un laboratorio artistico con un disegno di filo spinato da cui si libravano delle farfalle, simbolo della libertà che supera le barriere della speranza, con pensieri tratti da Primo Levi e parole che ricordano queste tematiche sia in italiano che in inglese.
Tutta la primaria di Casa del Duca ha commemorato la Shoah in modi e tecniche diversi: dal collegamento con la Biblioteca , alla visione di film o documentari, diversificati in base all'età dei bambini e rivisitati con disegni o pensieri; per arrivare ad un elaborato su "Vinicio, un elbano tra i Giusti di Israele".
Il plesso di San Rocco ha sperimentato il silent book; la IV A ha visionato il film "Train de Vie" e le quinte hanno guardato il docufilm della regione Toscana del treno della Memoria 2005 con le interviste ai sopravvissuti.
Tre alunni di quinta hanno poi presentato la storia di un loro parente ebreo realizzando didascalie e tavole utilizzando la tecnica del kamishibai .
Alla secondaria Pascoli, infine, i ragazzi dell'Indirizzo musicale hanno eseguito 4 brani , tra cui Shindler's list e Gam Gam, collegati con le altre classi e gli alunni in Dad, e le terze della scuola hanno mostrato i loro lavori on line, con presentazioni, poesie e letture.
Per tutti un unico comun denominatore, citando Primo Levi " Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario".
Davanti la pizzeria Bologna a Portoferraio, angolo salita ospedale ci sono SEMPRE parcheggiate due utilitarie, di cui una rossa. Non ostruiscono la carreggiata, ma si deve invadere la segnaletica dell'incrocio, quindi si va tecnicamente contromano,e solo perché è larga, l'obiezione che si fa in genere a Portoferraio è scontata:ma che noia ti danno?
Mettiamola così:
sono in divieto di sosta fisse, nessuno dice niente e io non amo sentirmi un coglionazzo ogni volta che faccio un parcheggio regolare.
Come una profezia..che profezia non e'...
A CHI DOBBIAMO URLARE I NOSTRI DISAGI??
anche questa sera la nave MobyAle delle 20:30...ritarda x fare rifornimento....
piazzale pieno a piombino in attesa di sapere orario di imbarco di partenza... e relativo attracco...
Quanto meno stavolta ci sono i pompieri a controllare e garantire la sicurezza delle operazioni ...cosa invece non avvenuta nei giorni scorsi...
Poco prima persone all'Elba con regolare biglietto non imbarcate perche e' stato raggiunto il numero max di capienza covid...
Onorato Parla e sparla...
Asa Ait e Mazzei ..parlano pomposamente trattandoci da primati retrogradi
Asl e direzione sanitarie scrivono solo roboanti prese per cxxo..... Credo sia l'ora di rispolverare lo Spirito Isolano ..e l'orgoglio di essere Elbani...
LA DISCUTIBILE REAZIONE DI AIT E ASA ALLE CONCLUSIONI DEL CONVEGNO “L’ACQUA CHE C’È”
Dai 300 partecipanti al convegno “L’acqua che c’è” del 22 gennaio scorso sullo scottante tema del dissalatore si è alzata una forte richiesta di riapertura del dialogo tra AIT-Asa e i cittadini.
Coerentemente con l’atteggiamento fin qui tenuto ,improntato alla completa non considerazione del benchè minimo approccio ai principi di partecipazione democratica del cittadino, le succitate istituzioni hanno così recepito il messaggio:
AIT Pubblicando domenica 23 gennaio un “bellissimo” articolo il cui titolo “Quello di Ait e di Asa sarà l’impianto più grande d’Italia” che è tutto un programma. Il solito proclama - festival della retorica - del direttore AIT Alessandro Mazzei che continua a dichiarare che tutto va bene e che l’impianto rispetta l’ambiente terrestre e marino; nessun rife
rimento preciso e dettagliato ma solo versi imparati a memoria di un penoso testo melodrammatico che oggi risaltano ancora di più dopo aver ascoltato le circostanziate critiche dei relatori del Convegno.
Asa invece, lunedì 24 gennaio, ha messo in pratica una mossa studiata a tavolino: ha chiesto ed ottenuto la chiusura della strada per il Lido di Capoliveri con l’obiettivo di riprendere i lavori di stesa della conduttura del dissalatore .
Ecco dunque che si è capito il motivo per cui sabato 22 gennaio AIT e Asa, pur invitate al Convegno dal Comitato per la difesa di Lido e Mola, non hanno potuto partecipare : dovevano studiare queste due mosse strategiche!!
Il Comitato per la difesa di Lido e Mola
Molti italiani e appassionati di tennis questa sera saranno tristi e dispiaciuti per l'eliminazione.
A me non fa ne caldo ne freddo visto che il nostro "eroe" non contribuisce per niente alle spese dello stato per sanita', scuola, trasporti ecc., visto che essendo residente a Montecarlo, le tasse le paga nel principato di monaco.
I FANTASMI DI VINCENZO ONORATO SI SONO MATERIALIZZATI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/onorato.JPG[/IMGSX] Dall’attacco frontale agli albergatori e agli imprenditori elbani all’ipotesi di reato con Beppe Grillo passando per l’istanza di fallimento. I guai per Vincenzo Onorato, forse sono cominciati appena ha ereditato dal padre il commendatore Achille Onorato, le redini della compagnia di navigazione. Per l’armatore che evidentemente soffre di manie di persecuzione, la colpa delle sue disgrazie è stata prima degli albergatori dell’Elba in modo particolare Alessandro Gentini e Massimo De Ferrari rispettivamente al tempo vicepresidente e presidente rei di non avere accettato un patto, si trattava di un pacchetto sconto, svelato dal figlio Achille, per favorire un’altra compagnia. Poi la colpa è stata di Blu Navy perché sovvenzionata dagli stessi albergatori con “distorsione del mercato”. Poi anche dei ristoratori elbani che in inverno chiudono come le altre attività commerciali dell’Isola. Poi con chi organizza il turismo che prende i meriti quando non li ha:” La gente viene all’Elba per la flessione del mercato estero”. Poi con la frammentazione amministrativa e l’incapacità di fare sistema, e per continuare con gli elbani che non hanno votato Ruggero Barbetti consigliere regionale e ancora con la classe dirigente elbana che “è da rottamare, perché ha aggiunto il mondo va avanti ma l’Elba è rimasta agli anni 70 ”. Insomma un fiume di parole pesanti che hanno segnato un punto di rottura con il territorio quando ha affermato che doveva finire il refrain che i traghetti sono cari, che non era cosi ma che ad essere cari e fuori mercato erano alberghi, ristoranti e attività isolane che applicavano prezzi fuori mercato. Lo stesso ha fatto con realtà nazionali vedendo fantasmi dappertutto. Ora i fantasmi si sono materializzati e l’inchiesta che lo vede protagonista con il fondatore dei 5 Stelle rischia di spazzarlo via definitivamente come uno Tsunami. Meno male che gli imprenditori dell’Isola dai ristoratori agli albergatori non hanno accettato consigli dall’armatore. Loro continuano a lavorare superando le difficoltà come ogni buon padre di famiglia, le attività di Vincenzo Onorato è il caso di dirlo navigano in acque molto agitate.
Anche per il dissalatore ho richiesto l'intervento dei nostri parlamentari di Fdi Noi ce la mettiamo tutta per aiutare gli elbani e ci mettiamo la faccia anche se al governo siamo all'opposizione ……Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03835
LA PIETRA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per i beni e le attività culturali e per il turismo e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
è ormai nota e ampiamente dibattuta la questione generata dai lavori per l'installazione sull'isola d'Elba di un dissalatore per le necessità idriche dell'intera isola;
si tratta di un'opera la cui utilità non è unanimemente riconosciuta da tutti gli enti territoriali e locali coinvolti: se da una parte la Regione Toscana, insieme all'Autorità idrica toscana (AIT) e all'Azienda servizi ambientali (ASA) difendono la necessità del dissalatore, dall'altra il Comune di Capoliveri lo contrasta, contestandone l'utilità presente e futura in ragione della supposta autosufficienza idrica del territorio, con la successiva emersione di un vero e proprio braccio di ferro tra le autorità coinvolte;
tra le ragioni poste alla base delle posizioni contrarie all'opera, oltre all'inutilità della stessa in ragione della menzionata autosufficienza idrica, viene evidenziato anche l'impatto negativo sul turismo stagionale dell'isola, che rappresenta la principale attività caratteristica della sua economia, e il costo elevato dell'intervento, stimato in circa 20 milioni di euro ad opera completata;
si evidenzia inoltre come la portata dell'acquedotto dell'isola, in gestione per circa 7 milioni di metri cubi annui alla società ASA, è stata aumentata integrando le risorse idriche del luogo con quelle di una condotta sottomarina capace di trasferire dalla costa della Toscana all'isola circa il 50 per cento del fabbisogno annuo;
la realizzazione di tale sistema è stata preferita all'ottimizzazione dell'acquedotto esistente le cui perdite attuali arrivano quasi alla metà della sua portata, malgrado l'Elba disponga di una quantità idrica naturale per piovosità, soprattutto sulle alture, di circa 10 volte superiore alle necessità totali dell'intero anno;
il funzionamento dell'attuale condotta idrica sottomarina ha finora impedito la prevista costruzione di un impianto autonomo, ecologico e permanente nel sottosuolo della parte montuosa dell'isola, dedicato alla raccolta naturale delle abbondanti acque piovane;
a fronte dei disequilibri di portata dell'acquedotto esistente e delle perdite lungo il percorso, la società di gestione ha chiesto e ottenuto negli anni recenti dalla pubblica amministrazione alcuni milioni di euro per la costruzione di 21 vasche di stoccaggio idrico sparse nei punti strategici del territorio elbano;
le vasche, secondo il progetto, avrebbero raccolto dal circondario collinoso sufficienti riserve idriche per integrare dinamicamente nell'acquedotto l'ulteriore quantità di acqua per le necessità di utenza in tutte le stagioni;
tuttavia, delle 21 vasche che dovevano essere costruite, ne è stata realizzata soltanto una, adesso abbandonata, mentre della costruzione delle altre neppure si parla più;
come rappresentato all'interrogante, tra i motivi dell'abbandono della vasca e dell'intero progetto vi sarebbe la negligenza professionale dimostrata nella costruzione del primo e ultimo di questi depositi, sito sulle alture antistanti a Portoferraio in una zona chiamata "Condotto", costruito senza la necessaria coibentazione di tenuta idrica;
tale anomala carenza strutturale, che sembra sfuggita ad AIT e ASA, che hanno curato il progetto e il collaudo del primo esemplare con la ditta aggiudicataria, non rende possibile alcun mantenimento di acqua nel deposito da cui fuoriesce;
le disfunzioni gestionali dell'acquedotto, a fronte di questo impegno abbandonato, sono state ora invocate paradossalmente dei medesimi enti responsabili al fine di ottenere il consenso della Regione Toscana all'installazione del dissalatore, non solo senza alcun costrutto, ma a chiaro danno degli stessi presunti beneficiari;
l'interrogante rileva la necessità, rispetto alle molteplici considerazioni esposte, di valutare l'opportunità di effettuare un supplemento di riflessione in ordine alle istanze rappresentate dagli enti controinteressati, vagliando le possibilità attuative di un progetto ecologico già esistente, finalizzato a rendere l'isola d'Elba autonoma nell'approvvigionamento idrico, fonte primaria indispensabile per il turismo del territorio che rappresenta la sua unica risorsa economica,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo considerino percorribile una possibile soluzione alternativa rispetto all'installazione del dissalatore, tale da tutelare l'erogazione di un servizio di vitale importanza come quello dell'acqua alla popolazione, sospendendo i lavori volti alla realizzazione di un dissalatore la cui utilità non è condivisa unanimemente dalle istituzioni territoriali e anzi è considerato potenzialmente dannoso per l'economia dell'Elba;
se, nell'interesse locale e nazionale, non valutino l'opportunità di promuovere delle iniziative di controllo della spesa pubblica per evidenziare in che modo sono state impiegate le ingenti risorse finanziarie pubbliche dedicate alle modifiche dell'acquedotto dell'Elba.
Ma che bei titoloni e quante feste per questo infermiere eroe ogni tanto si ricordano anche di questa categoria di dipendenti gli infermieri sempre bistrattati e trattati come la peggio razza.
Ma a pensar male si fa peccato e quasi sempre ci si azzecca
Sapete il perchè di tutti questi complimenti all'infermiere ? Non perchè ha salvato una vita, questo lo fanno tutti i giorni ma perchè l'azienda deve ingrassare bene bene la supposta che arriverà a breve:
l'automedica che toglierà il medico dall'ambulanza di portoferraio e quasi sicuramente farà sparire anche le due ambulanze col medico estive.
Inoltre gli infermieri non vogliono fare da autisti giustamente non è di loro competenza e così se li tengono buoni con due articoli sui giornali
Ne riparleremo e vedremo se è come dico
Urlare non serve... ma purtroppo al mondo d'oggi .. non e' neanche possibile farlo ...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/urla.JPG[/IMGSX] -Possibile far arrivare tardi i figli a scuola per un cantiere in cui basterebbe che negli orari sensibili, si utilizzassero dei movieri al posto dei semafori molto poco intelligenti??
a chi urlare questo Nostro disagio??
al Comandante dei Vigili ??, alla Provincia ?? alle forze dell'ordine? al sindaco?? all'assessore al traffico???
tutti irraggiungibili.....
eppure passano tutti da li....
-Moby delle 20:30... parte alle 21:10 per fare rifornimento di gasolio....
a chi urlare questo Nostro disagio??
alla capitaneria ?? ai vigili del fuoco ??
al sindaco?, all'assessore regionale???
tutti irraggiungibili.....eppure tutti utilizzano la nave....
-Asa non rispetta la carta dei servizi .. non concede la fornitura di acqua fino alla realizzazione del dissalatore...e nonostante gli oneri di urbanizzazione vengano versati regolarmente..
a chi urlare questo Nostro disagio??
al Presidente Asa?, all'assessore regionale? , ai sindaci?
tutti irraggiungibili.....eppure tutti sanno .
- L'Ospedale risulta manchevolmente inefficiente e per qualsiasi necessita' veniamo spediti in Terra ferma con aggravi di costi e difficolta'...
a chi urlare questo Nostro disagio??
Al direttore della Asl?? , All'assessore regionale? , ai sindaci?
Tante altre questioni cui andrebbero riservate attenzioni.. e maggiore interesse ...ma purtroppo in tutta la filiera... organizzativa ..dalla base al vertice.. dall'operaio al piu' alto dirigente ...
Tutti hanno responsabilita' dirette e gravissime..
Unico denominatore comune essere uomini dello Stato..Inesistenti e sordi...
Incapaci di ascoltare e di rappresentarci ..
Incapaci di garantire quei diritti generati da semplici ed ordinari doveri .
Grazie Camminando che resti l'unica possibilita' di urlare questi nostri disagi....
AVVISO ALLA CITTADINANZA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/ingres.JPG[/IMGSX] Accesso agli uffici comunali concesso esclusivamente ai soggetti in possesso di certificazione verde COVID-19
DL 1/2022 - DPCM 21 gennaio 2022 Nuove disposizioni per l’accesso agli uffici pubblici
Si informa che a decorrere dal 1° febbraio e fino al 31 marzo 2022 l'accesso agli uffici pubblici è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di certificazioni verdi COVID-19 (cd. green pass) attestante una delle seguenti condizioni:
a) avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo;
b) avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell'isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;
c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare, quest'ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2; c-bis) avvenuta guarigione da COVID-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo.
L’art. 1 lettere c) e d) del DPCM del 21 gennaio 2022 ha previsto che non serve il green-pass per l’accesso ai locali e uffici del comune per esigenze di:
Sicurezza: nello specifico si tratta degli uffici della Polizia Locale allo scopo di assicurare lo svolgimento di attività indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;
Giustizia: nello specifico si tratta dei servizi sociali comunali per attività a favore di minori o incapaci in caso di denunce o richieste di interventi giudiziari (es. donne o minori vittime di violenze che si devono rapportare con gli assistenti sociali o gli appositi sportelli o la Polizia locale).
Il Dirigente ad Interim dell’Area 1
Arch. Carlo Tamberi
All'Elba si parla di un problema solo quando c'è.
Nessuno previene, anzi si dà contro a tutto e tutte le soluzioni che guardano al futuro.
Nessuno pensa che sia importante investire per prevenire crisi energetiche o appunto dell'acqua quindi risponditi da solo!!!
Viva l'Elba, viva il bigottismo e viva l'ignoranza 💪
Da mesi sento parlare solo di Contrarietà al dissalatore, ma dell'acqua che a causa dei cambiamenti climatici sarà la causa di piccoli o grandi conflitti, quando si incomincia a parlarne?
SANITA’:.
LA DIVERSA REALTA’ TRA PRESENTE E FUTURO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/vista.JPG[/IMGSX] Come ci aspettavamo, anche ”Il Tirreno” nel suo articolo di martedì 25 gennaio 2022 ha attenuato quell’entusiasmo che l’ASL voleva creare nella Comunità Elbana per quel poco concesso come la riapertura dell’Ospedale di Comunità.
In tutto questo “sfarzo letterario” in cui l’ASL Nord Ovest sembra essere una comunicatrice più che mai abile, è realtà di questi giorni che molti malati oncologici, recatisi ad una struttura sanitaria convenzionata per effettuare una Tac oncologica, si sono visti presentare la parcella. Già, proprio così, poiché fino a ieri convenzionata, adesso, per chi sa quale motivo, la convenzione è scaduta e non è stata ancora rinnovata. Quindi, per un malato di tumore la scelta è pagare oppure effettuare la Tac nel più vicino ospedale disponibile, quindi sempre fuori Elba, con l’aggravio di altri costi e dispendio fisico. Questa è la nostra sanità?
E vogliamo parlare dell’ascensore esterno che ancora una volta, dopo pochi giorni dall’ultima riparazione, è guasto. Il fermo di questo mezzo di risalita crea non pochi disagi a chi ha difficoltà a camminare o problemi respiratori.
E le guardie mediche? Non esistono. Il Sindaco di Piombino ha fatto una guerra santa per riaverle. Agli Elbani, come palliativo, viene concessa la possibilità di rivolgersi a due medici di famiglia che, per ovvi motivi, alla sera, la notte, nei prefestivi e festivi non effettuano servizio. Però è stato attivato il medico oltre mare che ti visita virtualmente e ti inonda, a mo’ del Dr. Tersilli di certificati e ricette a go go.
Si è smarrito sul porto l’ematologo che doveva prendere servizio all’Elba verso la metà del dicembre scorso. Ancora lo stanno cercando.
Si diceva che sarebbero arrivati 18 medici al pronto soccorso, ma forse solo uno, dei sei promessi nel cronoprogramma, una dottoressa, sarà stanziale. E tutti gli altri?
E’ realtà che i due letti di terapia sub intensiva, continuamente sponsorizzata come nuova struttura, pare che non sono altro che 2 dei 4 letti monitorati tuttora esistenti in medicina.
E vogliamo sottolineare ancora l’assenza del medico legale? Già, eppure pare che sia stato sostituito da un paio di medici che non hanno titolo legale per farlo.
Anche degli infermieri di famiglia si promette e si rassicura che presto saranno a disposizione anche a Portoferraio. Ma sono proprio infermieri di famiglia e di comunità preparati a questa mansione?
Cari sindaci, è ricominciato il girotondo delle promesse e del “presto faremo”. Nel frattempo si avvicina la stagione estiva fra mille problematiche legate ancora al Covid. L’Elbano ha bisogno d’altro e ha il diritto che sia rispettato il crono programma sia per la parte sanitaria, sia nei limiti di tempo che la stessa ASL e Regione hanno stabilito.
Sindaci dovete pretendere il rinnovo delle convenzioni in particolar modo quelle per malati oncologici. Non ci lasciate a piedi, come fa spesso l’ascensore.
Comitato Elba Salute.
ORTO IN CLASSE
Prosegue l’attività di orticoltura alla Scuola Primaria di Casa del Ducaa cura del Lions Club Isola d’Elba
22 piantine aromatiche (citronella, origano, timo, lavanda, helicrysum, majorana) sono state messe a dimora nel pomeriggio di giovedì 27 gennaio a Portoferraio dagli alunni nel giardino della Scuola Primaria di Casa del Duca.
L’attività rientra nella prosecuzione del service pluriennale “Orto in Clsse” promosso dal Lions Club Isola d’Elba con la collaborazione del Comune di Portoferraio, del PNAT e dell’Istituto Comprensivo e segue alcuni interventi dei giorni scorsi che hanno visto i ragazzi impegnati nella piantumazione di cavolfiore e spinaci, da loro stessi coltivati in semenzaio, in una sorta di serra artigianale che le proteggerà durante la crescita.
La prestazione odierna si è svolta nella stretta osservanza delle norme anticovid: all’aperto, con mascherine e limitando il numero dei componenti la delegazione lions a solo due soci fra i quali Paolo Cortini, ispiratore e conduttore del progetto.
Questa semplice attività di orticoltura – commentano gli insegnanti e gli altri operatori della scuola – serve ad avvicinare gli alunni al lavoro di squadra, all’uso manuale di attrezzi e strumenti, alla cognizione dell’importanza delle qualità ambientali.
Mentre già spuntano le prime gemme sugli alberelli da frutto piantati l’anno scorso, Paolo Cortini espone brevemente il programma che vedrà gli alunni regolarmente impegnati in operazioni di irrigazione, pulizia da erbe infestanti, dissodamento e ogni altra azione utile a condurre alla soddisfazione della raccolta dei frutti ed al loro consumo.