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Luigi lanera Fdi pubblicato il 28 Gennaio 2022 alle 14:27
Anche per il dissalatore ho richiesto l'intervento dei nostri parlamentari di Fdi Noi ce la mettiamo tutta per aiutare gli elbani e ci mettiamo la faccia anche se al governo siamo all'opposizione โ€ฆโ€ฆAtto di Sindacato Ispettivo nยฐ 4-03835 LA PIETRA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per i beni e le attivitร  culturali e per il turismo e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che: รจ ormai nota e ampiamente dibattuta la questione generata dai lavori per l'installazione sull'isola d'Elba di un dissalatore per le necessitร  idriche dell'intera isola; si tratta di un'opera la cui utilitร  non รจ unanimemente riconosciuta da tutti gli enti territoriali e locali coinvolti: se da una parte la Regione Toscana, insieme all'Autoritร  idrica toscana (AIT) e all'Azienda servizi ambientali (ASA) difendono la necessitร  del dissalatore, dall'altra il Comune di Capoliveri lo contrasta, contestandone l'utilitร  presente e futura in ragione della supposta autosufficienza idrica del territorio, con la successiva emersione di un vero e proprio braccio di ferro tra le autoritร  coinvolte; tra le ragioni poste alla base delle posizioni contrarie all'opera, oltre all'inutilitร  della stessa in ragione della menzionata autosufficienza idrica, viene evidenziato anche l'impatto negativo sul turismo stagionale dell'isola, che rappresenta la principale attivitร  caratteristica della sua economia, e il costo elevato dell'intervento, stimato in circa 20 milioni di euro ad opera completata; si evidenzia inoltre come la portata dell'acquedotto dell'isola, in gestione per circa 7 milioni di metri cubi annui alla societร  ASA, รจ stata aumentata integrando le risorse idriche del luogo con quelle di una condotta sottomarina capace di trasferire dalla costa della Toscana all'isola circa il 50 per cento del fabbisogno annuo; la realizzazione di tale sistema รจ stata preferita all'ottimizzazione dell'acquedotto esistente le cui perdite attuali arrivano quasi alla metร  della sua portata, malgrado l'Elba disponga di una quantitร  idrica naturale per piovositร , soprattutto sulle alture, di circa 10 volte superiore alle necessitร  totali dell'intero anno; il funzionamento dell'attuale condotta idrica sottomarina ha finora impedito la prevista costruzione di un impianto autonomo, ecologico e permanente nel sottosuolo della parte montuosa dell'isola, dedicato alla raccolta naturale delle abbondanti acque piovane; a fronte dei disequilibri di portata dell'acquedotto esistente e delle perdite lungo il percorso, la societร  di gestione ha chiesto e ottenuto negli anni recenti dalla pubblica amministrazione alcuni milioni di euro per la costruzione di 21 vasche di stoccaggio idrico sparse nei punti strategici del territorio elbano; le vasche, secondo il progetto, avrebbero raccolto dal circondario collinoso sufficienti riserve idriche per integrare dinamicamente nell'acquedotto l'ulteriore quantitร  di acqua per le necessitร  di utenza in tutte le stagioni; tuttavia, delle 21 vasche che dovevano essere costruite, ne รจ stata realizzata soltanto una, adesso abbandonata, mentre della costruzione delle altre neppure si parla piรน; come rappresentato all'interrogante, tra i motivi dell'abbandono della vasca e dell'intero progetto vi sarebbe la negligenza professionale dimostrata nella costruzione del primo e ultimo di questi depositi, sito sulle alture antistanti a Portoferraio in una zona chiamata "Condotto", costruito senza la necessaria coibentazione di tenuta idrica; tale anomala carenza strutturale, che sembra sfuggita ad AIT e ASA, che hanno curato il progetto e il collaudo del primo esemplare con la ditta aggiudicataria, non rende possibile alcun mantenimento di acqua nel deposito da cui fuoriesce; le disfunzioni gestionali dell'acquedotto, a fronte di questo impegno abbandonato, sono state ora invocate paradossalmente dei medesimi enti responsabili al fine di ottenere il consenso della Regione Toscana all'installazione del dissalatore, non solo senza alcun costrutto, ma a chiaro danno degli stessi presunti beneficiari; l'interrogante rileva la necessitร , rispetto alle molteplici considerazioni esposte, di valutare l'opportunitร  di effettuare un supplemento di riflessione in ordine alle istanze rappresentate dagli enti controinteressati, vagliando le possibilitร  attuative di un progetto ecologico giร  esistente, finalizzato a rendere l'isola d'Elba autonoma nell'approvvigionamento idrico, fonte primaria indispensabile per il turismo del territorio che rappresenta la sua unica risorsa economica, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo considerino percorribile una possibile soluzione alternativa rispetto all'installazione del dissalatore, tale da tutelare l'erogazione di un servizio di vitale importanza come quello dell'acqua alla popolazione, sospendendo i lavori volti alla realizzazione di un dissalatore la cui utilitร  non รจ condivisa unanimemente dalle istituzioni territoriali e anzi รจ considerato potenzialmente dannoso per l'economia dell'Elba; se, nell'interesse locale e nazionale, non valutino l'opportunitร  di promuovere delle iniziative di controllo della spesa pubblica per evidenziare in che modo sono state impiegate le ingenti risorse finanziarie pubbliche dedicate alle modifiche dell'acquedotto dell'Elba.
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