Caro elbano "emigrato", la leggo molto infoiato ed iroso verso gli elbani, quelli che oltre a criticare il Parco, hanno anche trovato il coraggio di rimanere all'Elba. Il Parco esiste da oltre quindici anni, Lei può confortare quanto sostiene, elencando ad oggi in quindici anni quale è stato l'apporto positivo sul territorio e sulla economia???? Altrimenti sbraitare da trecento kilometri di distanza verso gli elbani, mi pare un diritto non concesso, se si parla e si scrive tanto per parlare.
Inoltre, la porto a conoscenza che gli elbani convivono con il territorio indipendentemente sia esso parco o meno (forse lei non sa ma non tutta l'Elba è nel Parco) e semmai non vogliono questo parco, appunto un carrozzone dove giocano a farsi le scarpe l'uno con l'altro.
Si legga il significato della parola PARCO e ne trovi corrispondenza con il nostro.
Un non emigrato
113604 messaggi.
[SIZE=5][COLOR=darkred]Reperibilità a rischio all’Ospedale di Portoferraio [/COLOR] [/SIZE]
In un presidio ospedaliero dotato di pochi servizi di guardia attiva e alcuni servizi in regime di reperibilità, la ventilata possibilità di eliminare alcune reperibilità, potrebbe causare un ulteriore impoverimento delle prestazioni.
I servizi di diagnostica, laboratorio e radiologia sono di vitale importanza.
Se i servizi sono smantellati perché gli esami sono effettuati in altre sedi si riduce la professionalità degli operatori con la conseguente diminuzione delle competenze che diventerà più grave nella gestione dell’emergenza-urgenza.
Qualora si mettesse in discussione la reperibilità si potrebbe verificare un grave impoverimento delle figure professionali, peraltro già ridotte in questo Ospedale; ed è proprio nell’urgenza che diventa importante avere disponibili delle figure competenti.
L’attuale situazione del reparto di Radiologia, con due soli medici in servizio invece di quattro (causa pensionamento del primario, maternità) ha indotto l’Azienda Sanitaria di Livorno ad effettuare la refertazione delle immagini radiologiche per via telematica c/o il servizio di Radiologia di Livorno funzionante 24/24 ore. La telerefertazione è un’ottima procedura in generale, in particolare in un momento di emergenza come quello attuale.
Non è pensabile che una situazione temporanea diventi la routine. La funzione della telemedicina dovrebbe essere essenzialmente di supporto.
In pratica dalle ore 20 alle 8 e nei giorni festivi il Servizio di Radiologia dell’Ospedale di Portoferraio viene a cessare ed è completamente sostituito dalla telerefertazione. Nel caso in cui debba essere eseguita un’ecografia in urgenza è importante poter contare su di un parere competente. Altrimenti si finirà per gravare ulteriormente sul medico di turno di Pronto Soccorso o del reparto Medicina.
Quando c’è un paziente critico o “borderline” lo scambio di pareri in modo “diretto” tra professionisti diversi è fondamentale per fare una corretta diagnosi e un’adeguata impostazione terapeutica. In caso di trasferimento il paziente sarà inviato nel centro più idoneo.
Lavorare in “equipe” è un’esigenza.
Nell’Ospedale di Portoferraio dove ci sono pochi servizi con guardia attiva 24/24 ore (Pronto Soccorso, Medicina, Chirurgia), in assenza di un servizio di guardia attiva di anestesia-rianimazione, la presenza di reperibili delle varie specialità consente una miglior gestione del paziente.
Questa affermazione è ancor più significativa trattandosi dell’unico presidio ospedaliero situato sull’isola.
Il laboratorio analisi è stato progressivamente esautorato delle sue funzioni: la recente disposizione di trasferire in altra sede gli esami colturali è un esempio. Ancora una volta è nell’emergenza-urgenza che c’è la necessità di scambio diretto di informazioni tra specialisti.
Quanto maggiore è la comunicazione tra i reparti quanto migliore sarà l’assistenza al paziente e ai suoi familiari.
Se la tendenza futura sarà la progressiva soppressione di alcune reperibilità (motivate da mancanza di personale disposto a venire a lavorare all’Elba) si assisterà ad un ulteriore impoverimento culturale del nosocomio elbano con gravi disagi per l’utenza.
Si avverte una dissonanza tra il contenuto di alcuni capitoli del Piano Socio Sanitario Regionale incentrato sulla “persona”, sul “paziente” e la realtà che si riscontra all’Elba.
[COLOR=darkred]COMITATO ELBASANITA’ [/COLOR]
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Tassa di accesso e gestione associata del turismo: ecco il nostro segreto vincente. [/COLOR] [/SIZE]
Le categorie economiche elbane accolgono con soddisfazione le ultime notizie circa l’imminente approvazione in Parlamento della Legge sulla tassa di sbarco (o di accesso), che riserverebbe ai territori insulari la facoltà di opzione con la tassa di soggiorno.
Questa proposta di legge, che vedrà la luce grazie al considerevole sostegno dall’ANCIM, è stata fortemente caldeggiata dalle associazioni di categoria dell’Elba, le quali hanno da subito individuato in questo tipo di imposizione una misura più equa e sostenibile, rispetto alla tassa di soggiorno, al fine di reperire risorse a sostegno del turismo.
La recente chiusura delle APT e la paventata eliminazione delle province, che in tutti gli ultimi decenni hanno garantito, insieme alla regione, la gestione della promozione e dell’accoglienza turistica nei vari territori toscani, ha sicuramente destato molte preoccupazioni tra gli operatori turistico-commerciali e la classe imprenditoriale elbana.
E’ evidente che, in quanto principale fonte economica della nostra isola, il turismo deve essere adeguatamente supportato, innanzitutto con irrinunciabili politiche di cura e tutela del territorio e con opere di puntuale manutenzione di spiagge ed arenili, sentieri, aree verdi, spazi pubblici, zone portuali e di accesso, ecc. Ma servono anche investimenti in promozione nei vari mercati di riferimento, la costante esplorazione di nuovi possibili target, una campagna stampa che tenga accesi i riflettori sulla nostra isola, un buon servizio di accoglienza, l’organizzazione di eventi importanti che possano convogliare flussi di visitatori, un sostegno per lo sviluppo dell’aeroporto con garanzie di continuità territoriale, e quant’altro.
Senza un’azione coordinata e sistematica in tal senso, la nostra isola, ancorché privilegiata dal punto di vista ambientale, climatico e logistico, potrebbe veramente perdere progressive quote di mercato, a vantaggio di altri competitors, mettendo in seria discussione l’assetto socio-economico locale.
Appare dunque irrinunciabile, in questo frangente, il coeso e responsabile impegno di tutte le otto amministrazioni elbane che, con la realizzazione della gestione associata del turismo ed in previsione dell’applicazione della tassa di accesso, potranno adeguatamente sopperire alla soppressione dell’APT, dimostrando finalmente che l’Elba ha la capacità di sapersela cavare anche da sola.
Ovviamente, dovrà essere elaborato un modello gestionale condiviso che, da subito, stabilisca l’entità degli introiti, le modalità di incasso e gestione di tali fondi, i relativi parametri di ripartizione e di destinazione, compatibilmente con le esigenze delle varie località e con l’indirizzo di sviluppo che intenderemo dare al nostro territorio.
A tale scopo, le scriventi associazioni confidano nella certa sottoscrizione di tutti i comuni elbani al nascente organismo di gestione associata del turismo, chiedendo nel contempo ai sindaci elbani un incontro a brevissimo, al fine di intraprendere insieme un percorso partecipato di crescita e sviluppo economico per le nostre imprese.
Ora più che mai, in tempi di forte crisi come quelli che stiamo attraversando, non è più possibile permettersi di sbagliare o di perdere tempo. Questa è un’occasione importante per l’Elba, una sfida che non vogliamo e non possiamo perdere: ne va del nostro futuro.
[COLOR=darkblue]CONFCOMMERCIO CONFESERCENTI ASSOCIAZIONE ALBERGATORI C.N.A. FAITA – Campeggiatori CONFINDUSTRIA COLDIRETTI CONFARTIGIANATO [/COLOR]
Carissimo/a, questa amministrazione forse non farà quello che gli altri non hanno fatto ....... Ma dire che ha distrutto le cose fatte bene dagli altri e' davvero divertente .......
prova a fare un elenco di almeno tre cose che la passata amministrazione ha fatto bene e degne di ricordo, cerca pero' di essere obiettivo/a.
Preciso che non ho votato il Segnini.
La Legge 23/1996 e il decreto ministeriale 18 dicembre 1975 stabiliscono alcuni parametri che devono essere rispettati dalle scuole, tra cui:
Negli edifici scolastici deve essere garantita la temperatura di 20°C, con possibile oscillazione di 2°C.
"5.3.11. Temperatura ed umidità relativa dell'aria degli ambienti.
La temperatura degli ambienti adibiti ad usi scolastici dovrà essere assicurata, in condizioni invernali, da un adatto impianto di riscaldamento capace di assicurare in tutti gli ambienti quando all'esterno si verificano le condizioni invernali di progetto, le seguenti condizioni interne: temperatura . . . . . . . . . . . . . 20°C ± 2°C"
[URL]http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dm181275.html[/URL]
[COLOR=darkblue]ALL’ISOLA D’ELBA STANNO SMANTELLANDO L’OSPEDALE.
OGNI GIORNO TOLGONO UN REPARTO.
NON ABBIAMO MEZZI E STRUMENTI.
MIA MAMMA PORTATA A LIVORNO PERCHE NON C’E LA RISONANZA MAGNETICA.
E’ STATA LASCIATA POI SENZA LE CURE DEL CASO NELL’OSPEDALE DI LIVORNO DATO CHE LA DIAGNOSI DELLA SUA MALATTIA ERA ALL’ELBA E FORSE NON C’ERANO NEANCHE I SOLDI PER FARE QUEL FAX O QUELLA TELEFONATA CHE LE AVREBBE SALVATO LA VITA. [/COLOR]
LA STORIA
Ennesima morte colposa per negligenza del nostro Ospedale Elbano e stavolta non serviva una Laurea per la Diagnosi, bastava una telefonata, un fax, un click di mouse, roba da bambini.. insomma bastava trasmettere questo fax due settimane prima e non il 12 dicembre…
LA STORIA DI LUPI ALBA MIA MADRE
VITTIMA DI UN FAX NON TRASMESSO
IN TEMPO PER LA CURA
Portata d’urgenza il giorno 22 novembre scorso con l’ improvvisa paralisi del lato destro del corpo, la mancanza di parola e la rigidità del collo presso l’ospedale di Portoferraio, viene ricoverata nel reparto di Medicina terapia intensiva. I medici oltre all’ipotesi di ictus sospettano una infezione e il giorno seguente 23 novembre mandano al Laboratorio Analisi un campione di sangue per l’emocoltura , esame che impiega 4/5 giorni a produrre il suo risultato. Trovandosi l’Ospedale di Portoferraio a non avere la risonanza magnetica, il giorno dopo ancora cioè il 24 novembre viene accompagnata dal medico del Reparto di Medicina, in autoambulanza, a Livorno per effettuarla.
Viene deciso che deve rimanere a Livorno nel reparto di Neurologia.
A questo punto cessa il collegamento tra i due ospedali che in realtà sono tutt’uno, dato che gli Elbani viaggiano come pacchi su e giù dai due Ospedali, poiché quello
di Portoferraio è scarso di strutture e medici e viene progressivamente dismesso.
Lupi Alba , nel reparto 10 , Neurologia, viene curata senza nessuna diagnosi precisa
poiché l’ipotesi di ictus, non era completamente suffragata dalle risonanze magnetiche, cioè il quadro non era chiaro per una diagnosi certa
quindi con peggioramento visibile, finchè qualche medico, dopo i disperati appelli della famiglia, tenuta, in malo modo, alla larga da tutte le informazioni, il 7 dicembre ha pensato, dopo una quindicina di giorni dal ricovero, di fare quell’emocoltura della quale l’Ospedale dell’Elba ha già avuto il risultato dal laboratorio di Livorno dodici giorni prima, cioè dal 29 novembre. A questo punto è scattato il collegamento e in
data 12 dicembre, cioè dopo 13 giorni dalla diagnosi del laboratorio analisi viene mandato da Portoferraio a Livorno il fax di cui sopra. Lupi Alba, in fin di vita, viene ricoverata d’urgenza al reparto 9, cioè Malattie Infettive, vengono allertati i familiari e disposti al peggio. Da lì è sopravvissuta fino al 3 febbraio ed in questa data è morta dopo 15 giorni di rianimazione a Firenze Ospedale di Santa Maria Nuova, passando prima dall’Ospedale di Volterra dove da Livorno malattie infettive, l’avevano mandata, in un odioso scaricabarile, il 9 gennaio scorso, con addosso anche un’infezione da escherichia coli, e Volterra è una palestra speciale, non un Ospedale, o perlomeno non quello di cui avrebbe avuto bisogno una tale paziente.
L’Ospedale dell’Elba,dove se si suona all’ingresso dopo le 22 rispondono da Livorno,
tacendo la diagnosi di meningite batterica da Listeria, oltre ad aver condannato
Lupi Alba, ha messo a rischio la salute pubblica poiché c’è una Legge che obbliga la comunicazione tempestiva all’Ufficio Igiene dell’Ospedale che deve contattare la famiglia in modo da evitare l’infezione e informarsi sugli alimenti e i luoghi da monitorare e somministrare antibiotici. Faccio presente che l’incubazione va da una settimana fino a 70 giorni, quindi potenzialmente altre persone possono infettarsi. Invece solo giorno 17 dicembre, la famiglia è stata contattata dall’Ufficio Igiene di Livorno , invece che dall’Ufficio igiene di Portoferraio il 30 novembre precedente, cioè quando l’Ospedale Elbano aveva ricevuto l’esito positivo alla Listeria dell’emocultura. Il fax che allego, dove le date parlano chiaro.
Ci sono le cartelle cliniche a suffragio di quanto esposto e i fatti sono già sul tavolo delle Autorità Sanitarie Regionali, che li hanno constatati.
Purtroppo la situazione sanitaria dell’Elba oramai è tragica, mancano medici e i reparti, cioè quelli che ci sono rimasti, non hanno i numeri per un corretto turn over.
Siamo piccioni al tiro a segno, non sai da che parte o come arriverà ma sarà fatale. Senza parlare poi di quei degenti che vengono trasferiti a Livorno, dove diventano oggetto del caso, perdendo la storia clinica e il collegamento con le diagnosi, le procedure eseguite e lo stato al momento del ricovero che è momento essenziale per diagnosi corrette, mentre l’Ospedale Elbano li dimentica anche se in realtà sono sul computer, ad un click di mouse.
Facciamo qualcosa per fermare la strage e per la memoria di mia madre, così non sarà morta invano. Noi siamo le potenziali vittime.
Faccio appello a tutte le amministrazioni locali per segnalare lo stato terribile della sanità all'Elba ora che c'è in programma di trasferire le radiografie oltre che per le analisi e avete visto per le analisi quelllo che è successo a mia madre:
TOUR PROVETTE-TOUR ANALISI- TOUR RADIOGRAFIE-TOUR ELICOTTERO....non siamo in un tour turistico,ma nel GIRO della MORTE..RIFLETTETE AMMINISTRATORI....LE VOSTRE FAMIGLIE SONO QUA...insieme a VOI e non sempre si può scegliere di partire per andare a curarsi FUORI..a volte ti portano d'urgenza e non c'è tempo per organizzare il TOUR...
:angry:
Doriana Castaldi
[COLOR=orangered][SIZE=4]Posto fisso e mobilità[/SIZE] [/COLOR]
Monti ha detto: "Che monotonia il posto fisso" perdendo l'occasione di restare zitto. O meglio, poteva ventualmente affrontare l'argomento "Posto fisso" con meno impulso diretto e in modo diverso e più significativo. La mobilità è una grande opportunità per il lavoratore, per la famiglia, per le aziende ... con riflessi positivi sull'economia dello Stato Italiano... che va realizzata in determinate situazioni negative o positive che siano. Situazione negativa è, per esempio, la crisi aziendale con la necessità di ottimizzare le risorse di personale... per cui il lavoratore entra nel processo di mobilità aziendale oppure, esce o viene fatto uscire dall'azienda. Situazione positiva è, per esempio, voglia di crescere per migliorare la propria professionalità con aumento dello stipendio/salario o ricerca di nuovi stimoli e nuove motivazioni. In questo caso il lavoratore usualmente esce dall'azienda per entrare in una nuova. La mobilità genera normalmente dubbi, indecisioni e insicurezza con impegno più stressante agli inizi per poi normalizzarsi col passare del tempo e entrare in un processo positivo.
Il posto fisso rende, in genere, più sicuro il lavoratore con riflessi benefici anche sulla propria famiglia...permettendo di programmare meglio la propria vita con programmi e strategie di lungo periodo. Ovviamente è molto importante motivare e stimolare il lavoratore con il posto fisso con frequenti valutazioni dei risultati e giusti riconoscimenti facendolo partecipare attivamente ai processi produttivi dell' organizzazione e al raggiungimento degli obiettivi assegnati sia qualitativi che quantitativi.
Giustamente il posto fisso è monotonia allorché il lavoratore svolge con continuità le stesse funzioni e in modo ripetitivo nelle procedure senza mai cambiare, con carenza di insegnamento e addestramento, venendo abbandonato a se stesso. Genera normalmente sicurezza e attaccamento alla propria azienda se il lavoratore viene seguito e curato, con la partecipazione al miglioramento delle procedure di lavoro facendo anche gruppo con i colleghi.
Questo si ha soprattutto quando l'azienda è esplicitamente tesa al continuo miglioramento e quindi aperta alle diverse opportunità che gli vengono presentate dai dipendenti di diverso livello. I sintesi si può affermare che la mobilità è una grande opportunità per il lavoratore in una economia in sviluppo mentre si può trasformare in una grande tragedia in tempi di crisi.
E' bene che i governanti attuali, nel portare avanti le loro iniziative, tengano presenti le osservazioni sopra esposte senza fare discorsi teorici e istintivi talvolta troppo distanti dalla realtà sociale.
La situazione finanziaria dell'Italia sta lentamente migliorando ma il governo deve attuare, con forza e urgentemente, anche iniziative eque e strategiche che abbiano effetto positivo sulla situazione socio-economica.
[COLOR=blue][SIZE=3]Le mie precisazioni[/SIZE][/COLOR]
La polemica sulla A.S.D. di Marciana Marina ha assunto toni molto accesi. Tutto ha avuto inizio dalla discussione apparsa su questo blog che poi è continuata anche sulla carta stampata de Il Tirreno, senza però dar voce alla Sezione Tennis di cui sono
Responsabile.
Da quello che si è letto fino ad ora parrebbe, infatti, che la Sezione Tennis si stia scagliando contro la Sezione Calcio, destabilizzando la dirigenza della A.S.D.
Vero è che il sottoscritto ha avuto un'accesa discussione con il Presidente Rossano Anselmi sui movimenti economici della Sezione Calcio, risoltasi però con un chiarimento davanti al direttivo della A.S.D.
Probabilmente, nonostante questo, il malumore dei soci del tennis è rimasto tale e Cristiano Adriani ha avuto solo la "colpa" di aver risposto alle domande precise che gli sono state poste dalla redazione de Il Tirreno, stessa cosa che è stata fatta con il
Presidente Anselmi e con il Sindaco Ciumei.
Secondo il mio personale pensiero, le cause del problema risalgono al passato, quando due grandi strateghi, con soli interessi calcistici, hanno pensato bene di fondere le due realtà sportive di cui erano presidenti, l'A.C. Marciana Marina e il Tennis Club, facendo confluire gran parte dei preziosi ricavi del tennis in un'unica società sportiva.
Di conseguenza, il Comune, volendo affidare gli impianti sportivi tramite una convenzione ed avendo a che fare con un solo gestore, l'A.S.D. appunto, si è trovato la strada facilitata.
Tutto ciò ha fatto sì che la Sezione Calcio godesse di maggiori finanze, grazie anche al contributo che l'Amministrazione Comunale gli ha sempre riconosciuto, gravando però sulle
spalle della Sezione Tennis, che non aveva e non ha più la piena disponibilità dei propri ricavi, non riuscendo ad investire nell'ampliamento dell'offerta sportiva che i soci vorrebbero (questa tematica, però, sarà magari oggetto di discussione in un prossimo Consiglio dei soci della A.S.D., per poter chiarire le posizioni dei direttivi della due sezioni e per far capire a tutti quali sono i meccanismi che regolano la normale vita di una polisportiva come la nostra).
Spero dunque di chiudere qui questa situazione che ha avuto modi e toni sbagliati e di intraprendere una collaborazione sempre più fattiva con la Sezione Calcio, in un'ottica di promozione dello sport, attività indispensabile per i nostri giovani e per tutta la nostra comunità. 😉
Purtroppo in questo paese non esistera' mai una associazione di commercianti.
Occhio ai franchi tiratori di Maurizio.........
Comunque tanti auguri......
Ma che razza di Elbani esistono all'Eba? Da una parte c'è chi cerca il Marchio Elba con civismo e pacatezza, dall'altra c'è chi si da cazzotti sul petto come gorilli urlando anatemi contro il parco, chi l'ha fatto decollare e chi lo gestisce. Ma basta con questa indecenza, l'Elba è un Parco, non può esistere l' Elba senza Parco. Vediamo di collaborare per migliorarlo eventualmente, ma basta con questi attacchi alla Borghezio! Ogni volta che mi imbatto in questi attacchi, mi vengono i crampi allo stomaco a pensare che probabilmente tutto è concertato, è difficile pensare ad altri fini, solo per far le scarpe a chi lo gestisce. Ci si rende conto del danno di immagine che si sta facendo? Ci si rende conto delle considerazioni fatte suprattutto da chi non abita all'Elba e non capisce come tutto questo possa avvenire? Altro che marchio Elba.........
Emigrato
Magari caro Valerio la sola istituzione del Comune Unico cambiasse l'Elba. Però devi spiegarmi quale ragione cambierebbe anche la testa dei futuri amministratori, presumibilmente gli stessi di oggi. E quali strumenti aggiungerebbe a quelli esistenti...... Niente vieta, anche oggi, di amministrare meglio. Che poi a parte le tante disquisizioni all'Elba serve solo una politica comprensoriale diversa.
Ma attendo per una buona volta, anzichè prese di posizione, spiegazioni concrete ad esempio sulla sanità, sui trasporti, sui rifiuti, sul settore idrico. COSA CAMBIEREBBE IN QUESTI AMBITI CON IL COMUNE UNICO??????
Perchè se come penso il problema è un piano strutturale unico, si può, volendo farlo anche domani mattina. QUINDI IL PROBLEMA SONO GLI UOMINI... IL RESTO SEMPRE RICERCARE SOLUZIONI DIVERSE PER NASCONDERE LA ATTUALE INCAPACITA'
Inutile negare che esistono e convivono comuni limitrofi che funzionano egregiamente, gestendo in maniera esemplare anche tanti servizi, basati sull'economia e la funzionalità.
AD OGGI NON ESISTE UN DISEGNO FUTURO, CHE SPIEGHI E CONVINCA PIENAMENTE COME CON LE LEGGI ESISTENTI FUNZIONERA' IL COMUNE UNICO, DANDO ADITO A QUALCHE DUBBIO, NON LICENZIABILE PER COMODO COME PREVENUTO.
Alcuni gestori delle attività ricettive di Porto Azzurro hanno deciso di fondare un'associazione, con l'obbiettivo di coinvolgere più attività commerciali possibile.
L'associazione vuole rappresentare tutte le categorie, in modo da poter esporre i problemi e i disservizi ma, allo stesso tempo prporre idee e opinioni.
Abbiamo organizzato un incontro per oggi alle ore 18,00 presso l'Hotel Due torri .
L'invito è esteso a tutte le attività commerciali del paese.
Ringrazio camminando per l'ospitalità
Si continua a dire che l'istituzione del Parco, avvenuta nel 1996, è stato un errore della "sinistra contaminizzata dall'ambientalismo estremo".
A parte che per me non si trattò di un errore, se la memoria non mi frega, l'istituzione del parco è stata voluta da alcuni sindaci della parte occidentale dell'isola che gravavano nella parte politica opposta.
E' grazie a loro che abbiamo un Parco Nazionale e, volenti o dolenti, è loro che dobbiamo ringraziare.
Solamente per precisare.....
Bacco
Rispondo io..
L'avviso è stato scritto sul diario dei nostri figli dell'elementari e sono le Maestre a dare indicazioni.
Mi dispiace che altre scuole abbiano i nostri problemi.
Spero che la Signora Emme (che non ho la più pallida idea di chi sia) non abbia ragione..che chiunque sia la prossima amministrazione non riesca ad aiutare la scuola per mancanza di fondi. In un Comune piccolo ci sono tanti modi per aiutarsi a vicenda. Sicuramente, non vogliamo lasciar cadere l'attenzione..mamme firmatevi..più se ne parla, più idee possono venire fuori. Senza colori politici ma con il cuore per una scuola migliore. Serena Paolini
Leggo l'accorato appello, che condivido appieno, di Marco Mantovani perchè gli Elbani trovino unità di sentimenti come prima condizione necessaria per far sistema ed arrivare ad un Marchio Elba "vendibile" . Marco indica pure come indispensabile la normalizzazione della gestione del territorio attraverso la cosa più ovvia e non più derogabile, la formalizzazione di un comune unico. E' ridicolo che all'Elba, in mezz'ora di macchina, si attraversino i territori di 7 o degli 8 comuni. Vuol dire che c'è qalcosa che non va, o meglio va, ma solo per quel centinaio di remore attaccate ai carrozzoni con le ventose e che sistematicamente sparano patetiche minchiate sui media locali in nome di una identità di fatto molto intorbidità che invece dovremmo far rivivere attraverso l'educazione, la documentazione e la cultura. Intanto, prendendo spunto dagli appelli del partito "Lega Nord per la liberazione della Padania" sulla sistemazione dei confini del parco e dall'intervento del sig. Amedeo Anselmi, faccio notare che un Marchio Elba lo abbiamo già, un altro purtroppo. Questo ci è stato conferito dai vandali che distruggono cartelli e attrezzature nelle piazzole di ristoro (tavoli, panche etc.) posizionate lungo quei pochi sentieri faticosamente sistemati e presto diventati inagibili per le scorribande di rambetti dei miei co@@ioni a due o quattro ruote. Il marchio lo abbiamo già per gli alti prezzi ed i pessimi servizi; troppi sercizi improvvisati e fuori regola, offerti al turista medio che cerca soluzioni un po più convenienti, senza parlare poi dei garage o topaie affittati in nero come camere o mini locali. E' un marchio che ci viene conferito anche dall'inciviltà di troppi cittadini e dai sevizi inefficienti che d'estate riducono tante zone dell'Elba in discariche maleodoranti e permanenti, a cielo aperto. Questo purtroppo è un marchio da cancellare velocemente prima che diventi indelebile e credo sia necessario che tutti i cittadini con un minimo di sensibilità, comincino a sentire il dovere di intervenire comunque, con onestà intellettuale anche se non con la stessa forza, autorevolezza di Marco Mantovani nel suo ultimo intervento su TeNews e non solo in questo ultimo.
Grazie Marco
Valerio
camminanado camminando ... ragionando ragionando ...
leggendo leggendo ... scrivendo scrivendo ....
hai insegnato a molti elbani a discutere, a confrontarsi, a proporre soluzioni alla vita dell' isola verde&blu.
Un fraterno abbraccio al mio Amico Faber ( Homo Faber )
l' Uomo che fa, che modella il ferro ed insegna con l'esempio.
bruno paternò
da Tel Aviv
Si avvisa i cittadini della fraz. di Chiessi che la riunione stabilita dall'Amministrazione per oggi, mercoledi’ 8 Febbraio alle ore 21 , è rimandata a mercoledi' 15 Febbraio alle ore 21 presso il circolo.
Dice che il Consiglio Direttivo del P.N.A.T. si è dovuto riunire presso gli uffici dell'Autorità Portuale a Piombino perchè l'ultimo consiglio tenuto all'Elba era andato deserto, e dice che da ora in poi il Consiglio Direttivo si riunirà sempre a piombino per venire in contro ai consiglieri che arrivano dalle isole minori e dalle città toscane.
Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna......e io pago.
Questa è l'ennesima dimostrazione che qualcosa all'interno del Parco non funziona.
Comprendo le difficoltà dei consiglieri delle isole minori, ma i consiglieri delle città toscane (magari già consiglieri di altri enti o associazioni) accettando l'incarico si sono presi anche delle responsabilità, come è possibile che il PARCO Nazionale dell'Arcipelago Toscano per raggiungere il numero legale delle proprie assemblee, ed evitare così il commissariamento, debba andara a Piombino.
Che la sede del P.N.A.T. è all'Enfola lo sapevano?
Come fa a funzionare un ente come il nostro se chi lo amministra se ne disinteressa? 😮
QUALCUNO MI PUO' DIRE PERCHE' CON L'AVVENTO DEL DIGITALE TERRESTRE LA TV SI VEDE RARAMENTE, CI SONO SEMPRE PROBLEMI DI SEGNALE.
AMMINISTRAZIONE MARCIANESE : LO SAPETE CHE A POMONTE NON VEDONO NIENTE , ANZI PRECISAMENTE . META' PAESE VEDE MEDIASET E L'ALTRA NON VEDE NIENTE. INVECE A CHIESSI O HAI LA PARABOLA OPPURE DEVI VEDERE PER FORZA MEDIASET.
GRAZIE
[SIZE=4][COLOR=darkred]DOPO I SERVIZI IDRICI, I RIFIUTI SOLIDI URBNI, L’APT E LA SANITA’ANCHE IL DIRETTIVO DEL PARCO PASSA IL CANALE . [/COLOR] [/SIZE]
Si tratta dell’unico caso in Italia. Un Ente le cui finalità sono la protezione del territorio e che in questo territorio non riesce neanche a riunirsi rischiando, così, il commissariamento. E l’ennesima prova di come l’istituzione del Parco all’Elba sia stata un clamoroso errore. Errore commesso dalla sinistra contaminata dall’ambientalismo estremo.
Per oltre un decennio, il Parco che, secondo loro, avrebbe dovuto salvare il territorio dagli appetiti degli speculatori, in realtà, ha assistito impotente alla distruzione di colline da parte di cementificatori e alla distruzione di boschi e orti da parte dei cinghiali. Avrebbe anche dovuto dare lavoro ai giovani e contribuire allo sviluppo turistico, ma invece si è dedicava ad altre cose: sperperava denaro pubblico comperando castelli oppure avvelenava Montecristo o tagliava le palle ai gatti di Pianosa. Il fatto che l’ultimo direttivo sia andato deserto, dimostra come i consiglieri non siano legati a questo territorio. Il che vuol dire che le decisioni sono prese da gente nominata dall’alto e che con l’Elba non ha alcun rapporto. Quando il direttivo sarà riunito a Piombino il carrozzone sarà abbandonato all’Elba, arrugginito e malandato e con poco carburante. Dovrebbe essere rottamato....leggi tutto su [URL]www.elbanotizie.it[/URL]
