[SIZE=4][COLOR=darkblue]Tassa di accesso e gestione associata del turismo: ecco il nostro segreto vincente. [/COLOR] [/SIZE]
Le categorie economiche elbane accolgono con soddisfazione le ultime notizie circa lโimminente approvazione in Parlamento della Legge sulla tassa di sbarco (o di accesso), che riserverebbe ai territori insulari la facoltร di opzione con la tassa di soggiorno.
Questa proposta di legge, che vedrร la luce grazie al considerevole sostegno dallโANCIM, รจ stata fortemente caldeggiata dalle associazioni di categoria dellโElba, le quali hanno da subito individuato in questo tipo di imposizione una misura piรน equa e sostenibile, rispetto alla tassa di soggiorno, al fine di reperire risorse a sostegno del turismo.
La recente chiusura delle APT e la paventata eliminazione delle province, che in tutti gli ultimi decenni hanno garantito, insieme alla regione, la gestione della promozione e dellโaccoglienza turistica nei vari territori toscani, ha sicuramente destato molte preoccupazioni tra gli operatori turistico-commerciali e la classe imprenditoriale elbana.
Eโ evidente che, in quanto principale fonte economica della nostra isola, il turismo deve essere adeguatamente supportato, innanzitutto con irrinunciabili politiche di cura e tutela del territorio e con opere di puntuale manutenzione di spiagge ed arenili, sentieri, aree verdi, spazi pubblici, zone portuali e di accesso, ecc. Ma servono anche investimenti in promozione nei vari mercati di riferimento, la costante esplorazione di nuovi possibili target, una campagna stampa che tenga accesi i riflettori sulla nostra isola, un buon servizio di accoglienza, lโorganizzazione di eventi importanti che possano convogliare flussi di visitatori, un sostegno per lo sviluppo dellโaeroporto con garanzie di continuitร territoriale, e quantโaltro.
Senza unโazione coordinata e sistematica in tal senso, la nostra isola, ancorchรฉ privilegiata dal punto di vista ambientale, climatico e logistico, potrebbe veramente perdere progressive quote di mercato, a vantaggio di altri competitors, mettendo in seria discussione lโassetto socio-economico locale.
Appare dunque irrinunciabile, in questo frangente, il coeso e responsabile impegno di tutte le otto amministrazioni elbane che, con la realizzazione della gestione associata del turismo ed in previsione dellโapplicazione della tassa di accesso, potranno adeguatamente sopperire alla soppressione dellโAPT, dimostrando finalmente che lโElba ha la capacitร di sapersela cavare anche da sola.
Ovviamente, dovrร essere elaborato un modello gestionale condiviso che, da subito, stabilisca lโentitร degli introiti, le modalitร di incasso e gestione di tali fondi, i relativi parametri di ripartizione e di destinazione, compatibilmente con le esigenze delle varie localitร e con lโindirizzo di sviluppo che intenderemo dare al nostro territorio.
A tale scopo, le scriventi associazioni confidano nella certa sottoscrizione di tutti i comuni elbani al nascente organismo di gestione associata del turismo, chiedendo nel contempo ai sindaci elbani un incontro a brevissimo, al fine di intraprendere insieme un percorso partecipato di crescita e sviluppo economico per le nostre imprese.
Ora piรน che mai, in tempi di forte crisi come quelli che stiamo attraversando, non รจ piรน possibile permettersi di sbagliare o di perdere tempo. Questa รจ unโoccasione importante per lโElba, una sfida che non vogliamo e non possiamo perdere: ne va del nostro futuro.
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