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113604 messaggi.
G. Muti da G. Muti pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:44
IL POLPO NON C’ENTRA NULLA Mi dispiace che tu ti sia offeso. Ma io non ho detto che i capoliveresi vanno a levare il polpo dalla tana. Figurati se potevo dire una cosa simile. Ho detto, invece: “Il turista, per gli imprenditori e anche per gli amministratori capoliveresi è un po’ quello che è il polpo per i pescatori: bisogna stanarlo e portarlo a bordo. Tutti i mezzi sono buoni. E loro lo hanno capito prima degli altri elbani. Quindi un complimento. In altre parole ho usato una forma retorica ( similitudine) per dire: per gli operatori turistici stanare il turista e difficile come, per i pescatori e difficile stanare il polpo. Come vedi il polpo con gli operatori capoliversi non c’entra nulla. Adesso usciamo dall’acqua per fare un esempio raso terra Il tenore canta: ” Oh Lola che di latte hai la camisa si bianca e rossa come una cerasa”. Ora solleviamoci ad altissimi livelli per il secondo esempio. ” Quali colombe dal desio chiamate con ali alzate e ferme “ Ecco: nel primo esempio la camicia di Lola non è di latte, ne’ lei era una ciliegia(Cavalleria Rusticana) Nel secondo Paolo e Francesca non erano due colombe. Per il resto credo che tu sia troppo duro con coloro che organizzano manifestazioni che attirano gente.Tieni conto che noi viviamo di turismo. E il denaro che i turisti lasciano all’Elba si sparge in mille rivoli e forse arriva anche. Riflettici. G. Muti
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ALLUVIONATO da ALLUVIONATO pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:44
Da stamani un elicottero frulla verso Fonza. Sta portando materiale per costruire al rudere, nel comune di Capoliveri, che , stanno ristrutturando e, qualcuno dice "moltiplicando", anche se in zona parco. Va bene che il rudere sembra che sia stato acquistato dal proprietario dell'"acqua oliveto", ma io penso che chi ha a cuore l'ambiente controlli attentamente. Come pensare che chi fa di tutto per salvare la Berta Minore a Montecristo, minacciata dal terribile ratto nero, si faccia beffare a Fonza in zona parco da un banale abuso edilizio? Va bene che uno dei più importanti esponenti della LIPU, strenuo guardiano della biodiversità, è marito del direttore del parco ed ha cose importanti da fare, ma il Falco di Fonza, disturbato dall'elicottero, non ha anch'egli il diritto di nidificare tranquillo? Forse sono confuso, ma il rudere ristrutturato poco più avanti sulla costa (sempre nel comune di capoliveri), qualche anno fa, è diventato una caserma con tanto di strada che non c'era prima e varie costruzioni intorno, tutto nel parco. Speriamo bene.......
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. da Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:36
Sig. Gasparri, lei vorrà scusarmi, ma non trovo del tutto azzeccato l'aforisma "repetita iuvant", mentre vedrei più appropriato: "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum". Non voglio fare lo spocchioso, ma non si può non sapere, perché è regola universale, che le tecniche, le tecnologie, i metodi ed i processi che stanno alla base di scelte studiate e condivise dalle comunità scientifiche accreditate, sono verificabili e contestabili solo con tecniche e metodi che ubbidiscono, a loro volta, a standards accreditati e condivisi. Ed il personale impiegato non può non essere professionalmente abilitato. Se così non fosse, avremmo degli sciamani al posto dei chirurghi e maga magò responsabile del gabinetto di analisi dell’ASL. Faccio un esempio. Se anziché della derattizzazione di Montecristo parlassimo del sistema frenante delle nostre auto, che senso avrebbe porre delle domande agli automobilisti nella forma, “ chi me lo dice che…”, “chi lo sa cosa succede se….” ? O addirittura che senso avrebbe raccomandare : prima di mettervi in viaggio, aprite il cofano della macchina e controllate l’ABS e e tutto il resto perché non si sa mai. Non c’è poi tanto da fidarsi. Credo che sarebbe impensabile, disumano, dubitare che gli ingegneri ed i collaudatori non abbiano fatto bene il loro lavoro nel progettare e collaudare l’impianto frenante delle nostre auto. Ma poi e questo è il punto, quando ho guardato ben bene dentro il cofano……..? Saluti Vinicio T.
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BALLANDO...BALLANDO da BALLANDO...BALLANDO pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:27
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LEGA NORD TOSCANA da LEGA NORD TOSCANA pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:25
[SIZE=3][COLOR=green]AMIANTO – Lega Nord: “1145 edifici pubblici in Toscana con presenza di amianto. Siano bonificati subito” Lazzeri: “Aumentare le ispezioni e velocizzare gli interventi di bonifica, soprattutto nel pubblico” [/COLOR] [/SIZE] «I dati di Legambiente sui rischi dell’amianto e sui siti da bonificare sono veramente allarmanti. Quello che più ci fa indignare sono i 1145 edifici pubblici nei quali è presente questo pericoloso materiale». È quanto sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri, commentando i dati di Legambiente. «La sinistra – chiosa l’esponente del Carroccio – parla tanto di incentivi per effettuare bonifiche, magari installando impianti fotovoltaici a sostituzione delle coperture, ma poi, a conti fatti, fa veramente poco per rendere operative queste disposizioni. È inaccettabile che, dopo tutto questo tempo, ci siano ancora edifici pubblici con coperture in amianto. Come sempre, sembra che sia la burocrazia e la macchina amministrativa a provocare tutta questa lentezza. Se questo è il problema – conclude Lazzeri –, chiederemo alla Giunta Regionale di attivarsi in tempi brevi per rendere queste procedure più snelle, al fine di procedere con celerità alle bonifiche necessarie a minimizzare i rischi per la salute pubblica».
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ser.pi da ser.pi pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 16:09
ho letto che domenica riprenderanno le escursioni delle domeniche del granito,meno male ogni tanto qualche cosa di carino invece delle solite polemiche! 🙂
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x pro loco da x pro loco pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 14:37
Ho letto la notizia su tenews, ho cercato di prendere notizie in giro e a quanto pare questa iniziativa è spinta da fini politici! spero proprio di sbagliarmi perchè se così fosse sarebbe veramente una mossa meschina, in quanto non spinti dal bene verso il paese ma solo verso una "lista elettorale". vedremo chi sono i promotori...... e sapremo subito come andrà a finire! Speriamo bene.... ma se questo è l'inizio di questa lista elettorale ( senza fare nomi) inizia proprio male!
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max da max pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 12:53
Salve...qualcuno di porto azzurro si è accorto che da giorni i nostri rifiuti organici (gli scarichi della fogna a pezzi tanto per intenderci) vengono rilasciati nelle acque del porto?? Questa mattina oltre al puzzo di m.... Galleggiavano pezzi di m.....!!! .??????
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COMITATO AUTONOMO PONTICELLO da COMITATO AUTONOMO PONTICELLO pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 12:25
[COLOR=darkblue]I COMMERCIANTI DI VIA CARDUCCI E VIA MANGANARO VI INVITANO ALLO SBARAZZO DI CARNEVALE CHE SI TERRA' NEI GIORNI, 17 E 18 FEBBRAIO CON ORARIO CONTINUATO ACCOMPAGNATO DA MUSICA E PUNTI RISTORO!! :p 🙂 A CARNEVALE OGNI SCONTO VALE 🙂 [/COLOR]
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X MUTI da X MUTI pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 12:19
Carissimo Muti mi dispiace contraddirti ma mi sento offeso. Parli dei Capoliveresi come quelli che vanno a tirare fuori il polipo dalla tana...non è così, io non sono così e siamo in molti a non essere così. Il fatto che Capolavori appaia, spesso e volentieri, sulla stampa locale ma soprattutto nazionale non avviene per attirare turisti. Chi chiede di andare sulla stampa nazionale non lo fa per noi , per il comune e per l'Elba; lo fa soltanto per ambizione personale e per rimanere alla ribalta. Il mondo non finisce a Capoliveri e neanche all'Elba e le poltrone possono spostarsi anche oltremare, sul continente, nella capitale e finchè rimangono gli amici anche la speranza rimane, ma..... a patto di sorprendere,di buttare fumo negli occhi di chi non sa, di rimanere sotto i riflettori....medita Muti e vedrai che non potrai che darmi ragione!! I capoliveresi veri sono in gran parte umili, modesti e soprattutto GRANDI LAVORATORI. Scusami ma volevo precisare. Buona giornata
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G. Muti (Il Monello) da G. Muti (Il Monello) pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 11:33
[SIZE=4][COLOR=darkred]MA COME SONO QUESTI CAPOLIVERESI? [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue]G. Muti [/COLOR] Qualche anno fa, un consigliere comunale di Capoliveri , nel corso di un dibattito in Consiglio, disse ad un assessore: “ Guarda che il mondo non finisce all’Elba”. “ E’ vero - gli rispose l’assessore – per me finisce a Mola” E’ passato qualche decennio da quel’episodio e adesso nessuno assessore a Capoliveri farebbe una battuta simile. Ora tutti hanno capito che il modo finisce dove non ci sono più turisti per i loro alberghi. Il turista, per gli imprenditori e anche per gli amministratori capoliveresi è un po’ quello che è il polpo per i pescatori: bisogna stanarlo e portarlo a bordo. Tutti i mezzi sono buoni. E loro lo hanno capito prima degli altri elbani. E hanno anche capito che i sistemi migliori sono quelli che permettono di stanarne il maggior numero possibile. Come sono , per esempio, gli eventi che finiscono in televisione. In questi ultimi anni gli amministratori hanno tentato di tutto e, soprattutto , non ci sono andati per il sottile. Che si tratti del tentativo di finire sul Guinness dei primati facendo immergere contemporaneamente centinare di sub; o che si tratti di celebrare una cerimonia nuziale sott’acqua. La sposa bagnata sarà anche fortunata, ma non sembra che, almeno in questo caso, abbia portato più turisti di quanto ne portano le bellezze di cui gode il territorio. Sembra che si stia studiando la possibilità ripetere l’esperimento facendo consumare alla coppia la prima notte sott’acqua . E questo rappresenterebbe anche la prima scopata mondiale in apnea. Naturalmente tutto ripreso in alta definizione per la sua diffusione nel mondo ( leggi tutto su [URL]www.elbanotizie.it[/URL])
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muti luciano da muti luciano pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 10:55
[SIZE=4][COLOR=darkblue]NOTIZIE LOCALI STRADE ELBANE CHIUSE DOPO LA CADUTA DI OLTRE DUE METRI DI NEVE E IL PERSISTERE DEL GHIACCIO [/COLOR] [/SIZE] Da venerdì pomeriggio la strada del monumento risulta chiusa al traffico e non si capisce per quali motivi……. Visto che in detta strada non vi sono eventi franosi o alberi caduti sul manto stradale La mattina del venerdì 10 u.s. durante la caduta di neve ho percorso alle ore 7.00 circa il tratto M.di Campo Porto Azzurro senza difficoltà il pomeriggio ho trovato la strada chiusa dalle transenne e con divieto a inizio collina, ora chiedo se è giusto partendo dalla deviazione del bivio Valdana dove la segnaletica della provincia (gestore delle strade) indica la direzione da prendere, e dopo avere percorso 8 chilometri circa essere obbligato a fare inversione e ritornare bivio Valdana (8+8 =16 chilometri a chi devo chiedere i costi da me sostenuti) allo stesso bivio e prendere la provinciale per Portoferraio M. di Campo, lo stesso dicasi in senso inverso loc. Filetto. Domenica pomeriggio ho percorso detta strada a piedi per vedere la situazione visto che era sempre chiusa durante il percorso si incontravano alcune piccole tracce di ghiaccio ( il sale è stato usato per salare le acciughe perché sul manto non se ne vedeva 1) mi sono chiesto se un camion e rimorchio ecc. si fosse trovato in quella situazione quale manovre sarebbe stato costretto per fare l’inversione? 2) mi domando in casi simili non sarebbe giusto lasciare il transito con i pneumatici da neve o catene? 3) ammesso e concesso che ad una delle arterie ( capannone ) fosse avvenuta una frana come gia capitato? 4) quali sono i criteri che hanno determinato la priorità di riapertura del Volterraio, rispetto al Monumento per importanza o su richiesta? alfine di consentire il passaggio dei molti mezzi pesanti sulla prima 5) i ghiozzi delle nevi indubbiamente sono coloro che rimuovono le transenne ma anche coloro che prendono decisioni discutibili, mettendo di fatto in difficoltà gli utenti non era più opportuno metter i cartelli al bivio della strada per lacona e alla serra? Oggi 16 febbraio ancora la strada risulta chiusa, dobbiamo aspettare ferragosto per rendere nuovamente transitabile il monumento Resta poi da verificare la manutenzione delle strade asfalto e buche aperte da anni, cunette piene di detriti da decenni, accessi a raso che dopo tre gocce d’acqua portano di tutto sulle strade, mettendo sia in pericolo chi deve percorrere sull’elba le strade Prendo atto della endemica carenza di personale che il sig. Presidente dovrà farsi carico? ma non le decisioni che il Distretto Stradale d’Elba (LI) visto che vengono prese come o quanto meno assimilabili ai “ I GHIOZZI DELLE NEVI ” Se può essere utile un elogio da parte mia e degli automobilisti elbani alfine di migliorare la viabilità stradale Bisogna solo sperare che non cadano più i soliti due metri di neve sull’isola d’elba, e arrivi presto agosto ISOLA D’ELBA 16.FEBRAIO 2012 Cordialità PORTO AZZURRO – CAMPO [COLOR=darkblue]MUTI LUCIANO [/COLOR]
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REPETITA IUVANT da REPETITA IUVANT pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 10:53
La vera campana che non si sente suonare e’ in realta’ la lettera inviata a tutti gli organi competenti e che nessuno ha mai pubblicato ovvero quella datata il 4 Gennaio 2012 che grazie a camminando pubblichiamo integralmente. E’ da antiparco non contestare la derattizzazione ma il metodo usato? E’ da antiparco chiedere di fare un sopralluogo per vedere quello che e’ successo? E’ da antiparco chiedere se ci sono le necessarie autorizzazioni sanitarie? E’ da antiparco chiedere se il comune dando il nulla osta ha fatto le prescrizioni dovute per legge? E’ da antiparco chiedere come verranno recuperate le esche non consumate e le carcasse degli animale morti? E’ da antiparco chiedere visto che questa operazione e’ stata fatta a Giannutri, se la derattizzazione e’ stata fatta con intervento aereo o come si dovrebbe fare normalmente? E’ antiparco chiedere che quando si e’ fatta la derattizzazione alla Scola di Pianosa nel 2001 le carcasse dei gabbiani erano sparse per tutta l’isola? Si continua a dare dell’antiparco, ma a tutte le domande legittime che noi abbiamo posto non e’ stata data una risposta. Chi e’ allora il vero nemico dell’ambiente ed antiparco? Questa la lettera inviata Oggetto: [SIZE=3][COLOR=darkred]Derattizzazione Isola di Montecristo [/COLOR] [/SIZE] Il sottoscritto Giancarlo Gasparri in qualità di Presidente del Movimento d’opinione“Arcipelago Libero” con sede a Portoferraio, in Piazza Pietri n°4, nonché in qualità di Consigliere comunale del Comune di Portoferraio, nella cui competenza amministrativa ricade l’Isola di Montecristo, intende segnalare alle Autorità in indirizzo la seguente questione. Sul sito dell’Ente Parco ([URL]www.islepark.it[/URL]) sono pubblicati diversi Provvedimenti del Direttore riguardanti il trattamento di derattizzazione dell’Isola di Montecristo tramite distribuzione con elicottero di ben 26 tonnellate di esche velenose. Pare che per derattizzare l’intera Isola sarà utilizzato veleno per topi a base del principio attivo Brodifacoum acquistato dalla Ditta Colkim (allegati n. 1 e 2: Provvedimento n. 597 del 30/9/2011 e Provvedimento n. 630 del 13/10/2011). Dalla lettura degli atti pubblicati dall’ente Parco e del Progetto “Piano di eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell’isola di Montecristo (Arcipelago Toscano)”, reperibile sul sito internet [URL]www.montecristo2010.it,[/URL] ho potuto riscontrare che l’ente Parco è beneficiario-associato del progetto Life NAT/IT/000353 “Montecristo 2010: eradicazione di componenti floro-faunistiche aliene invasive e tutela di specie e habitat nell’Arcipelago toscano”, il quale prevede, tra l’altro, anche l’eradicazione del ratto nero attraverso l’intervento sopra citato. Secondo quanto riportato in progetto la distribuzione delle esche dovrebbe avvenire nel secondo periodo dell’inverno, tra gennaio e febbraio 2012. Considerando che l’Isola di Montecristo è Riserva naturale dello Stato dal 1971, è inserita nella rete ecologica europea “Natura 2000” (Direttiva “Uccelli” e Direttiva “Habitat”) ed infine è inclusa nel perimetro dell’area protetta come “Zona A di riserva integrale”, ritengo che il lancio di un quantitativo così ingente costituisca un serio pericolo per l’uomo e l’ambiente protetto e mi chiedo come sia possibile che sia stato non solo progettato, ma anche autorizzato dagli Enti competenti. Dalla lettura della scheda di sicurezza di tale prodotto, reperibile in internet con una semplice indagine con i più comuni motori di ricerca, si appurano chiaramente i pericoli connessi all’utilizzo del medesimo. Si tratta di rischi per la salute in quanto il principio attivo è un potente anticoagulante e di rischi per l’ambiente in quanto lo stesso prodotto è altamente tossico per gli organismi acquatici e può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico (all. 3 e 4); inoltre, nelle informazioni ecologiche della scheda, il prodotto viene classificato come “persistente”. Considerato poi che secondo la scheda tecnica, per uccidere un ratto bastano solamente 2 grammi di veleno, ho calcolato, in base alla quantità di veleno che l’Ente distribuirà sull’Isola, ben 26 tonnellate, che su Montecristo la densità della popolazione di ratto nero dovrebbe essere pari a 1,32 ratti per metro quadrato di superficie. Con una simile densità di topi l’Isola dovrebbe essere assolutamente invasa e inaccessibile all’uomo, mentre è del tutto evidente che così non è. Ho, dunque, effettuato anche qualche indagine per capire quale normativa disciplini la materia. La legge Regionale della Toscana numero 39/2001 “Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate” al comma 3 dell’articolo 2 stabilisce che al di fuori dei luoghi di cui al comma 2 (locali, fabbricati, abitazioni, depositi, opifici o cantieri di lavoro) il Comune può autorizzare eventuali interventi di derattizzazione indicando nell’atto di autorizzazione la durata del trattamento e le sostanze da utilizzare. Quindi, come Consigliere comunale, chiedo al Signor Sindaco se l’Ente Parco ha mai trasmesso al Comune di Portoferraio il Progetto “Piano di eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell’isola di Montecristo (Arcipelago Toscano)”, provvedendo al contempo a chiedere la necessaria autorizzazione prevista dalla normativa regionale citata. Inoltre, esiste una Ordinanza del Ministero della Salute del 14 gennaio 2010, con cui vengono prorogate e modificate le precedenti ordinanze del 18 dicembre 2008 e del 19 marzo 2009, e nella quale viene regolamentato l’uso di bocconi ed esche contenenti veleni o sostanze nocive (Allegati 5, 6 e 7). Dalla lettura dell’ordinanza si deduce che il trattamento di derattizzazione è consentito solo da terra e che le operazioni di derattizzazione e disinfestazione devono essere effettuate con modalità tali da non nuocere in alcun modo alle persone e alle specie animali non bersaglio. L’articolo 1 di tale ordinanza, in deroga al divieto di abbandono di esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive, consente nelle aree protette, per motivi di salvaguardia di specie selvatiche oggetto di misure di protezione a carattere internazionale (come è nel caso dell’Isola di Montecristo) e previa comunicazione al Ministero della salute, operazioni di derattizzazione mediante rodenticidi senza l’utilizzo degli appositi contenitori di esche a condizione che: a) Il principio attivo utilizzato come rodenticida sia a bassa persistenza ambientale al fine di evitare la contaminazione della catena alimentare e dell’ambiente (il brodifacoum come rilevato dalla scheda di sicurezza è al contrario un prodotto classificato come “persistente”); b) Sia stabilita la durata massima di permanenza nell’ambiente delle esche in relazione agli obiettivi da raggiungere sulla base della letteratura scientifica più aggiornata; c) Al termine delle operazioni le esche non utilizzate siano rimosse dall’ambiente e venga redatto un apposito verbale di chiusura dell’operazione, da inviare al Ministero della salute, nel quale sia indicato il numero di esche immesse nell’ambiente, l’area interessata dall’operazione e il numero di esche non utilizzate e rimosse al termine dell’operazione. Quindi chiedo se la comunicazione prevista dalla suddetta ordinanza sia stata effettuata agli organi competenti in materia di salute e incolumità pubblica (Comune, Ministero salute, ASL) e se nel caso di distribuzione di esche mediante elicottero sia sufficiente una mera comunicazione o debba essere acquisita una autorizzazione apposita. Sarebbe altresì opportuno verificare se la condizione di cui alla lettera c) dell’articolo 1 venga rispettata dall’Ente Parco. Infatti, dalla lettura del progetto non risultano previste azioni in tal senso e ci si chiede come sarebbe possibile rimuovere ben 26 tonnellate di esche velenose distribuite con la modalità aerea e su un territorio particolarmente impervio come quello di Montecristo. Ricordo alle Autorità in indirizzo che l’Isola, pur essendo una riserva integrale, è comunque abitata dal custode e da personale di sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato, ed è regolarmente frequentata anche da turisti che effettuano escursioni guidate in determinati periodi dell’anno. Inoltre, dato il particolare regime di tutela che vige sull’Isola, ci chiediamo come con l’attuazione di un intervento di derattizzazione così invasivo, si pensi di tutelare l’ambiente e la fauna protetta, ivi compresa la povera Foca Monaca, sempre che esista ancora! Alla luce di quanto sopra esposto, chiedo alle Autorità in indirizzo di attivarsi con urgenza al fine di evitare l’intervento suddetto, previsto per gennaio-febbraio 2012, che ha la sicura potenzialità di recare un danno ambientale irreparabile per un’area dal valore ecologico e naturalistico inestimabile. Giancarlo Gasparri
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Peter dal Giglio da Peter dal Giglio pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 10:34
Meno male che all'operazione del recupero del carburante e delle sostanze inquinanti della Concordia era presente anche il presidente del Parco Banfi che, come grande esperto dei problemi ambientali e del mare, ci rassicura che le operazioni sono condotte con grande maestria. Noi, abitanti dell'Arcipelago Toscano, possiamo finalmente dormire sonno tranquilli.
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GIU' LE MANI DAL GASPARRI da GIU' LE MANI DAL GASPARRI pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 10:11
I soliti tam tam inutili e fastidiosi che rimarcano ormai a vuoto e in maniera ridondante che il Gasparri sarebbe un anziano che praticava pesca subacquea.......come a volerlo delegittimare in qualche modo dai concetti espressi con profonda conoscenza e cognizione di causa pretendendo di farlo passare per un anziano che non sa bene come si sia evoluta nel frattempo la scienza e la biologia. Benvenuta fra noi MACCHINA DEL FANGO!!!! Ma noi non ci stiamo....siamo belli svegli e attenti e nonostante questa calma apparente siamo attaccati con i denti a quella barca che va a Montecristo, siamo disposti a remare e a soffiare vento favorevole se necessario!!! Inutile quindi fare i grossi ed i sostenuti usando concetti unti e bisunti...quella barca vi romperà tutte le uova nel paniere e allora ci divertiremo a vedervi correre e rimbalzare a destra e a manca per cercare di rincollarle! Addio mie belle mascherine!!!!!! W Carlo Gasparri e gente come lui che lotta.
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VIGNETTISTA da VIGNETTISTA pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 9:51
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x Sconcertato da x Sconcertato pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 8:24
Non ho capito bene se lo scontrino tw lo sei fatto dare o no. Se non te lo sei fatto dare, sappi che hai fatto male anche agli altri, se invece si, portalo dalla guardia di finanza o dai vigili, invece di abbaiare alla luna. Mario
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crocr verde da crocr verde pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 8:23
OGGI 16 FEBBRAIO, GIOVEDI GRASSO, ALLE ORE 14,30 TUTTI IN PIAZZA A PORTOFERRAIO PER IL VEGLIONCINO MASCHERATO DEI BAMBINI. SARA'ASSEGANATA LA COPPA CARNEVALE 2012 ALLE MIGLIORI 3 TRASCHERINE. CARRI, CORIANDOLI, MUSICA DAL VIVO CON MARCO PIERUZZINI E TANTO TANTO DIVERTIMENTO PER GRANDI E PICCINI. LA FESTA E' ORGANIZZATA DALLA P.A. CROCE VERDE IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI PORTOFERRAIO E TELETIRRENOELBA. BAMBINI CORRETE IL CARNEVALE IN PIAZZA VI ASPETTA. E NON SCORDATEVI SABATO 25 FEBBRAIO LA PENTOLACCIA SEMPRE IN PIAZZA CAVOUR A PORTOFERRAIO ALLE ORE 15
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ancora x Il limitrofe da ancora x Il limitrofe pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 8:06
Caro Amico,la mia era una risposta scherzosa al tuo post "acidino". Da queste parti ci vivo ed un pò mi ci sono affezionato . I miei sono pensieri da semplice cittadino,non ho la presunzione di insegnare a nessuno.Qualche viaggetto per il Mar Tirreno lo faccio anch'io,Costa Concordia permettendo,e sono felice di abitare in questa isola. Se ti fa piacere ho la partita IVA e conosco tutte le difficoltà che ci sono quando si vuole intraprendere un'attività commerciale o similare. Saluti 🙂
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M’illumino di meno da M’illumino di meno pubblicato il 16 Febbraio 2012 alle 8:00
[SIZE=4][COLOR=darkred]Il Comune aderisce a “M’illumino di meno”. [/COLOR] [/SIZE] Il Comune di Marciana Marina aderisce per il quinto anno consecutivo a “M’illumino di meno”, la grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico promossa per il 17 febbraio dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 “Caterpillar”. La filosofia alla base dell’iniziativa è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sul risparmio di energia elettrica, rivolgendo a tutti l’invito a ridurre al minimo i propri consumi e, nello specifico, nell’orario di messa in onda, cioè dalle 18:00 alle 19:30. Tenuto conto che gli obiettivi inerenti la campagna “M’illumino di meno” coincidono con i fini promossi dal Comune, impegnato da tempo in una politica attenta alle certificazioni ambientali ed alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della riduzione dei consumi, per l’occasione il Comune di Marciana Marina spegnerà le luci di alcuni luoghi significativi del paese quali il lungomare, il monumento della Torre ed i giardini comunali dalle ore 18:00 alle ore 19:00.
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