Dunque signora Soldani, visto che lei è così insistente nel voler stare nel mezzo a tutti i costi e desidera ardentemente che io faccia critiche che sono rivolte ad uno solo, mettendo tutti nel calderone, significa proprio che il suo ruolo(che nessuno le ha assegnato, se non lei stessa, quello di difensore del Diversi) non è abbastanza forte da rimanere autonomo...ha bisogno di avere alle spalle chi la sostiene(ma lei non scrive che non ama controbattere?????Non mi pare...).Forse è stata delegata a rispondere in vece del diretto interessato. (errare umanum est perseverare diabolicum....) La facevo più obiettiva e, sinceramente, dopo il mio ultimo intervento credevo essere stato molto chiaro, invece, a quanto pare, o non sono chiaro io, o lei, signora Soldani ha proprio fame di intervenire continuamente ( a volte accettare le critiche, che tra l'altro, ribadisco, non sono rivolte a lei, nè tanto meno ai comitati, e farne tesoro sarebbe molto più producente, anzichè arrampicarsi sugli specchi!)Allora visto che insiste nel voler mettere di mezzo tutti voi dei comitati(eletti da chi????? legittimati?????) le dico che (e come me, le ripeto, un esteso numero di persone), non mi sento ( E NON VOGLIo ESSERLO!) rappresentato da individui che, come il signor Diversi sputano veleno nel rispondere ai cittadini, o che velatamente celano accidenti a chi non partecipa con voi, augurando di non dover aver mai bisogno dell'ospedale, o del reparto di oncologia (veramente di cattivo gusto!) Mi sono spiegato adesso???Per agire in modo sensato nella società, bisogna essere pronti a livello umano e voi, (e ciò che è peggio è che non ve ne accorgiate) non siete assolutamente pronti per trascinare le folle. Se i comitati, adesso, si sentiranno offesi da queste mie affermazioni, signora Cheti, dovranno ringraziare solo lei che ha preteso che io parlassi al plurale coinvolgendo persone che non hanno niente a che vedere con le mie critiche nei confronti del signor Diversi!In fondo: chi va con lo zoppo impara a zoppicare...purtroppo anche lei lo sta imparando e anche molto bene!Peccato, perchè all'interno dei "comitati", qualcuno in gamba c'è.
cordialmente Rossano
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Caro amico che ti preoccupi per l'idea della musica, credo che il paese tutto non possa fare a meno di fare qualcosa per i propri ospiti, per farli stare bene a Porto Azzurro e sperare che ritornino da noi. Giovedì prossimo saremo in piazza a parlare anche di questo, perchè il nostro progetto è preciso anche nei dettagli del rispetto delle normative e delle esigenze di tutti. Io personalmente ne metterei volentieri uno sotto casa mia, ma preferisco scendere in paese e godermi l'atmosfera estiva di Porto Azzurro direttamente, per poi tornare a casa a mezzanotte, quando tutti finiscono di suonare all'aperto e le emissioni audio PER LEGGE devono essere contenute.
Ma, al di là delle mie tendenze personali, dovranno prevalere il rispetto e gli interessi di TUTTI, compreso il tuo. C'è sicuramente il modo per mettere tutti d'accordo e noi ci proveremo SUBITO, nei primi 100 giorni della prossima amministrazione, con atti concreti ed operatività immediata. Questo, ovviamente, nel caso che i nostri concittadini ci accordino la loro fiducia. Stiamo lavorando per questo. Resto a tua disposizione e di chiunque voglia intervenire sull'argomento sul nostro sito, [URL]www.lancoraxportoazzurro.org,[/URL] e sulla pagina Facebook del Forum Cittadino L'Ancora per Porto Azzurro.
Fabio Cecchi
La piramide si può anche invertire. Ed esistono numerose parabole, alcune reali. Schimberni venne chiamato a risollevare le FS, appena insediato constatò che la media europea erano sette ferrovieri per kilometro, in Italia invece erano tredici, quindi 80.000 esuberi, mandarono via subito Schimberni e lasciarono le cose come stavano.
Io non ho frequentato purtroppo la Bocconi, mi sono dovuto accontentare della "Cantieri" eppure vedo le cose a mio modo, diversamente. Mi spiego meglio, da un pool di tecnici e manager che bene hanno fatto in altri ambiti, conseguito un dato cioè cosa è consono per mantenere uno stato efficiente e funzionale, ne avrei ottimizzato la gestione con quel buget, intervenendo laddove i costi erano superiori alla funzionallità data. Quindi Monti & c., bravi se gestiscono l'Italia con ottocento miliardi l'anno, contro introiti di oltre novecento, quindi creando un avanzo.
Sono fallite nel 2011 quasi dodicimila imprese, oltre ventiquattromila attendono di essere pagate dallo stato ed intanto equitalia esige implacabile da esse ogni pur piccolo debito, ogni giorno qualcuno soccombe e decide la peggiore fine.
Troppi i disocuppati e troppi i giovani senza lavoro.
Troppo facile far lievitare le entrate all'impossibile, salvando forse l'Italia ma uccidendo gli italiani.
E caro Ivano non dimentichiamo l'aspetto umano, dietro i numeri ci sono persone, siamo capaci di indignarci per anche una sola tragedia, Napolitano di urlare contro le morti sul lavoro, e dico giustamente, ma adesso ogni giorno qualcuno imprenditore o lavoratore decide nella tragedia e disperazione di togliersi la vita.
Un gesto estremo che porta dietro tante considerazioni che non voglio fare. Non sento indignazione, neppure attenzione, non vedo trasmissioni dedicate che cercano di capire.
Napolitano dimentica che è giusto pagare una equa tassazione, non divenire schiavi di una moderna democrazia.
Dimenticano lui e Monti che solo l'equità e la meritocrazia possono guidare insieme alla solidarietà ad uno stato civile, dove ognuno si riconosce.
Scusa le mie modeste considerazioni, forse provenienti da quel rispetto e socialità che solo l'età ed il mondo quotidiano del lavoro ti inculca, ma ripeto dietro tanti numeri ci sono persone, in carne ed ossa, i matematici non bastano.
Elbivoro
Caro Ivano,
La mia non e’ contraddizione, ma il sospetto che con un altro ’68 si andrebbe verso un nuovo fiasco.
E’ anche vero altresi’, che c’e’ tanta gente che incontro che non andra’ a votare e questo mi angustia perché contano solo quelli che ci andranno.
E allora, mi dico … che fare? No, non e’ una contraddizione, ma una angoscia.
Caro amico,
io ho anche una particolare visione filosofica, meglio socio-politica, che vede nella produzione domestica dell’energia rinnovabile il riscatto democratico del popolo nei confronti dei monopoli di casa e stranieri.
Nella mia struttura ricettiva ho 4 attrezzature: 2 solari per la produzione di acqua calda corrente e riscaldamento e 2 fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.
Di fatto pago pochissimo all’Enel (solo episodiche punte di consumo domestico), il che significa che va tutta in autoproduzione e l’avanzo al GSE (solo punte di produzione). Come tu sai, non posso stoccare la produzione in eccesso e quindi devo rilasciarla all’Enel.
A mio parere gli abusi ci sono quando non c’e’ autoconsumo, ma solo produzione fine a se stessa per il GSE; qui bisogna riorganizzare.
[URL=http://tv.liberoquotidiano.it/video/106223/Lo-spot-choc-che-ha-sconvolto-il-Messico.html]Lo spot choc che ha sconvolto il Messico.[/URL]
Mi viene il sospetto che tutti, dico tutti di ambedue le parti, abbiano ragione. Si fa per dire …
Per me c’e’ stato un bel papocchio, a suo tempo, tra proprietari ed amministrazione pubblica (comune?, Parco?).
Dove stanno i furbastri? E’ troppo eclatante al sicurezza dei proprietari e dall’altra parte il sospettoso silenzio dell’amministrazione.
Incredibile.
Questo il commento di un turista ad un albergo dell'Elba, dopo aver parlato (bene) dell'albergo si lancia in una serie di pensieri sull'Elba : "[...] Capitolo isola: devo dire che mi aspettavo molto di più dall'isola d'elba non è di certo la sardegna dal punto di vista della bellezza del mare, in più si tribola da impazzire quando ci si sposta la viabilità è scarsa e per trovare parcheggio poi un inferno e questo a inizio settembre, non voglio neanche pensare a luglio/agosto che vita si faccia di certo non è consigliata a chi ha poca pazienza. alcune delle spiagge che ho visitato si sono rivelate una vera delusione(cavoli,seccheto, fetovaia,innamorata,morcone)affolate e sporchissime, a tal proposito vorrei dire a chi va al mare che è assurdo riempire la spiagge di mozziconi cicche e cartaccie, i sentierini x arrivare in riva al mare poi sembravano piccole discariche davvero squallido. bella capoliveri un paesino molto caratteristico da vedere. per il resto di davvero bello posso segnalare la spiaggia di sansone forse l'unica a colpirmi un pò . conclusione una vacanza tranquilla dove forse sono stato meglio in hotel che in giro."
VERGOGNAMOCI!!!! (se qualcuno ritiene che me lo sia inventato posso tranquillamente postarvi il link al commento)
Per post 4045
Per te e tutti gli altri che si lamentano di strade di accesso alle spiagge, chiuse con prepotenza da privati e societa'.
Dici di essere partito da Rio.
Non so se Piaggia o Coccolo 'nsu.
Potevi risparmiarti una trentina di km. e fermarti a Ortano dove da 40 anni alla Ortano mare hanno sempre permesso di tutto.
Non il solo divieto di passaggio ai turisti verso la spiaggia su sentieri secolari, ma anche ai proprietari di terreni limitrofi con diritto di passo.
Il tutto spesso con l'ausilio di carabinieri e vigili urbani dispensatori di multe per le macchine in sosta verso il vecchio pontile.
A Bertolaso&C Escort (tegami in riese) e li' cene ed altro.
La ns. indignazione e lotta bisognava cominciarla molto tempo fa, in primis contro chi gestendo il potere ha chiuso gli occhi per favorire i potenti, a volte contendandosi oltretutto di un misero piatto di lenticchie.
Ivano
Ciao Fabio,
mi auguro che uno di questi cinque music corner da te progettati lo localizzi in prossimità della tua dimora, in modo da rendere più tranquillo e rilassante il tuo riposo notturno!
Mi raccomando, non riservare questa opportunità soltanto a noi che abitiamo nel centro storico o nei suoi paraggi e che in estate godiamo già delle melodiose emissioni provenienti dagli artisti che in base alla norma con le vigenti normative di zonizzazione acustica (Bella quest' espressione che tranquiliizza gli apprensivi del rumore) si esibiscono nella disneyana nuova piazza, frutto dell' inventiva e della estrosità del suo progettista.
Dante sono fortemente convinto che il fotovoltaico abbinato al sistema radiante sia l'impianto più utile in una unità abitativa.
Lo renderei obbligatorio nelle ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni.
Lo renderei detraibile dai redditi e toglierei gli odiosi incentivi attraverso il gse che sono sul groppone dei cittadini.
Questi incentivi sono stati talmente smodati che hanno permesso uno sviluppo del settore stratosferico limitando l'innovazione e il rinnovo della tecnologia(andava bene tutto tanto c'era l'incentivo) e permesso la posa di impianti anche di dubbia qualità e in luoghi che non ti racconto perchè mi altero.
Lo dimostra il fatto che un impianto senza incentivo lavora in perdita.
Questo sistema è arrivato al capolinea 2 gg fà con il nuovo decreto che mette una burocratizzazione elevatissima per avere i permessi e di fatto non ti fa sapere i tempi certi di partenza del tuo impianto e se rientri nel contingente annuale.
Peccato il settore creerebbe molta più occupazione di quanta ne ha creata finora.
Scusa il ritardo. 🙂
Ps Bacco il rischio che stiamo correndo se il buon Monti fallisce perchè i politici insistono nel rifiutare tagli variazioni liberalizzazioni è davvero serio e mi viene fin male a scriverlo.
La palla passerebbe al fondo monetario internazionale e se dovesse succedere perderesti la sovranità nazionale.
Dalla serie si stava meglio quando si stava peggio.
Scusi Sig Muti,(il Monello).
Ma chi ha scritto l'articolo al quale ho risposto io,lei o la Dott.Mancuso ?
Ne ho trovato uno pressoché identico a sua firma (Mancuso ) su Elbareport ....
Mi chiarisca le idèe....
Grazie...
[URL]www.calabella.it[/URL]
Stamani parto prestissimo da Rio con la speranza che la pioggia potesse cessare nel tragitto verso Campo.
Spinto dal "rumore" di questi giorni intorno allo stradello del Parco dell' Arcipelago Toscano n°48 mi incammino da La Foce verso Fonza, ad un certo verso 3/4 del percorso, mi trovo la strada sbarrata da pali da recinzione, fili di ferro ed un cartello PROPRIETA' PRIVATA proprio al centro del percorso. Avrei potuto proseguire, forzando la recinzione, perché era chiaro che non avevo sbagliato strada e quei pali erano stati messi da pochissimi giorni, forse ore, ma la mia educazione mi ha imposto di rispettare l'avviso, poi ormai zuppo per la pioggia, ho preferito tornare alla macchina per fare ritorno in quel di Rio.
Chi ha chiuso lo stradello è sicuramente la stessa persona che ha aggredito gli escursionisti a pasquetta, la stessa che mette fili spinati da quarant'anni nei monti di Segagnana, la stessa che quando si passava in mountain bike inveiva contro di noi, sbraitando che era sua la strada.
Incazzato nero decido di sbirciare in rete per vedere se l'affittacamere della signora prepotente esiste ancora e scopro che c'è e come.....addirittura un agriturismo, che a 300 metri ha una caletta privata, e che sulla Home la spiaggia di Fonza in tutto il suo splendore, inganna l'ignaro visitatore che sicuramente immagina possa essere quella la spiaggetta privata.
Mi chiedo, il PARCO che cosa ha fatto dall' aggressione ad oggi??? Il comune di Campo che cosa ha fatto??? Il demanio è a conoscenza che qualcuno ha messo chiodi e catene sulla scogliera che pubblicizza come SUA area riservata?? Siamo certi che quella strada che scende lungo il fosso esista veramente???
Siamo certi che questi individui debbano continuare spadroneggiare sul territorio???
CHE FIGURA FACCIAMO CON CHI NEI PROSSIMI GIORNI VORRA' ANDARE CON LA CARTA DEL PARCO ALLA MANO SULLO STRADELLO 48 E NON AVRA' CON SE UNA SCORTA ARMATA????
La piramide.
Caro Elbivoro e Dante
vorre rispondervi con un paio di famose citazioni, che a quanto pare sembrano essere ancora valide e per me contribuiscono a spiegare Potere, Stato, casta.
In cima alla Piramide, al potere vedo la grande industria e la finanza.
".... Non appena l'operaio ha finito di essere sfruttato dal fabbricante e ne ha ricevuto il salario in contanti, ecco piombar su di lui gli altri membri della borghesia, il padrone di casa, il bottegaio, il prestatore a pegno, e cosi' via. ..."
" ... quelli che finora sono i piccoli ceti medi, i picoli imprenditori, i negozianti, gli artigiani e gli agricoltori, tutte queste classi sprofondano nel proletariato, in parte perche' il loro esiguo capitale non basta all'esercizio della grande industria e soccombe quindi nella concorrenza con i capitalisti piu' grandi, in parte perche' le loro attitudini perdono di valore in confronto con i nuovi metodi di produzione.
Cosi' il proletariato viene reclutato in tutte le classi della popolazione..."
In ultimo caro Dante vorrei farti notare due tue contraddizioni.
La prima: prima ci indichi la concertazione democratica, ma in ultimo ti lamenti che senza lotta e piazza non si mantengono ne' ottengono miglioramenti sociali.
La seconda: per te i cambiamenti si ottengono con democratiche elezioni. Senza andare troppo lontano nel tempo ti ricordo due recenti referendum; quello sul finanziamento pubblico ai partiti e quello contro la privatizzazione dell'acqua.
Sappiamo che molto democraticamente hanno continuato a fare come volevano.
La vostra democrazia potrebbe funzionare solo fra equipotenti e ovviamente non lo siamo.
cari saluti,
Ivano
Gentile sig Muti,(il Monello).
Come vede ,sono diventato un suo accanito lettore,non sò se la cosa le fa piacere o nò,comunque sta di fatto che seguo tutti i suoi scritti.
Lo faccio perché ultimamente lei dedica molto tempo alla crisi in atto nel mio paese.
L'ultimo suo articolo è , a mio modesto parere,una miscellanea di "fantapoliticapsicologica",mi si passi il termine inventato.
In primis, nessuno vuole rinunciare al ruolo di primo attore,non lo farei nemmeno io se avessi portato più di trecento voti alla mia lista,esigerei il ruolo e l'importanza che mi spetta,non quello come dice lei di "attore stanco dietro le quinte". Lei dice che sarebbe bastato un caffè,vuol farci capire che non c'è stato dialogo e concertazione in merito a decisioni importanti ?
Io credo assolutamente che il problema sia più grosso,qualcosa affiora negli scritti resi pubblici,e sulle interviste rilasciate ultimamente, vedremo in seguito se è stato un fuoco di paglia o un'incendio vero.
La saluto cordialmente. 😎
Prosegue, per il 19esimo giorno e a disprezzo della giornata freddissima il "digiuno pubblico" di Alexandra Bacchetta, l'imprenditrice che con questa protesta estrema chiede di ottenere finalmente il risarcimento dei danni dell'alluvione 2009. Per aggiustare il suo albergo, la donna ha venduto anche la casa, in attesa dei risarcimenti: e ora che non ha nulla, non le resta che stare fuori dalla prefettura di Varese. Con una caparbietà ammirevole, ma, al 19esimo giorno, preoccupante.
Così abbiamo constatato e così scrive una amica e sostenitrice nel suo gruppo, arrivato ormai a quasi 2000 persone (1948, oggi pomeriggio) che segnala la "situazione reale ad oggi":
«1) Alexandra cerca di passarci sopra ma il medico ha riscontrato alcuni danni agli organi interni. Un infermiere passa gentilmente tutti i giorni a misurarle la pressione ma lei rifiuta di assumere gli integratori che il medico le consiglia e fatica anche a bere la giusta quantità di liquidi che le sarebbero indispensabili. E' convinta che se comincia a curarsi le istituzioni possano pensare che lei bari e quindi non dare più credito alla sua richiesta e nonneno l'evidenza dei risultati della visita di ieri riesce a smuoverla dal suo proposito.
2) dopo aver telefonicamente promesso un servizio qualche giorno fa, abbiamo ricevuto oggi la conferma che Striscia la Notizia (che si è appena occupata degli alluvionati in Veneto), testuali parole "non si occupa di casi di questo tipo". Questo ha ulteriormente convinto Alexandra che deve mettere in gioco la sua salute fino ad estreme conseguenze per ottenere una visibilità che possa arrivare alle istituzioni più alte perchè evidentemente anche negli strumenti di comunicazione le regole dell'informazione non sono uguali per tutti.
3) riporto qui oggi io il suo pensiero perchè, tra spossatezza fisica e scoramento morale, le cominciano seriamente a mancare le forze. Per questo l'abbiamo convinta ad accorciare il più possibile la sua permanenza in piazza Libertà, nel rispetto comunque della sua volontà di proseguire il digiuno e di mantenere attivo il presidio. Da oggi in avanti quindi Alexandra sarà presente davanti alla Prefettura non più dalle 9 alle 19 ma dalle 10 alle 17, sempre da lunedì a sabato.
4) la raccolta di firme le da molta forza perchè viene avvicinata da persone che le manifestano comprensione, solidarietà umana e calore. Si è pensato di rendere possibile la raccolta anche per via telematica, in modo che possa sentire la vicinanza anche di chi non ha modo di raggiungerla per questioni geografiche. Questa raccolta di firme solidali potrebbe essere la base di una lettera da scrivere al Presidente della Repubblica Napolitano».
Sempre nel gruppo Facebook si stanno coagulando le forze per un presidio con accanto i suoi sostenitori: che potrebbe diventare realtà nei prossimi giorni.
Da tenews: l'intervista al Governatore
Isole, la Regione al governo: "Una grande area marina"
L'annuncio di Rossi al Giglio: "Chiederò di ampliare a mare il Parco dell'Arcipelago toscano". L'idea è una grande zona protetta che coincida con il Santuario dei cetacei
E’ una delle decisioni annunciate dal presidente della Toscana Enrico Rossi nel corso del briefing conclusivo del seminario europeo sulla sicurezza in mare che si è svolto oggi al Giglio per iniziativa della Regione.
Come per il comune unico dell'Elba, per l'area marina protetta ci sarà un referendum tra la popolazione con la quale almeno i due terzi ( 66% ) potrà esprimersi e scegliere vincolando la decisione, o sarà il solito atto d'imperio impositivo centralista statalista ( Parco Nazionale a terra e a mare, per lo sviluppo o la morte del turismo?) ?
Visto le nuove norme nazionali sui piccoli comuni, a quando il comune unico dell'arcipelago toscano, con i municipi di Capraia e Giglio, Presidente Rossi?
Gimmi Ori
P.S.
E' sempre d'attualità la vignetta d'Attilio con la balena:
l'Elba è nel santuario dei catacei e Onorato ogni giorno ci va e accende un cero.
x forza luca
condivido al massimo troppe chiacchere non fanno bene, attenti a mettere il paese in mano a chi ci sputa sopra bisogna avere i contributi giusti quelli che tanti non hanno forza luca
Premetto che mi ero creato una brutta opinione del sig. Berlusconi. In lui vedevo un arzillo nonnino frequentatore di nightclubs assieme agli amici Lele e Fede, un pò come alcuni papà che passavano le nottate ai nights di Porto azzurro e Rio Marina fregandosene delle loro famiglie. Non riuscivo a vedere il lui uno statista, un esperto in economia, un esempio per la collettività.... insomma quello che si dice un buon rappresentante delle istituzioni. Così quando si è dimesso ho tirato un bel sospiro di sollievo. A quel punto mi andavano tutti bene. E' arrivato Monti ,docente della Bocconi ed esperto in economia a livello europeo avendone ricevuto prestigiosi incarichi.
Stranamente il nuovo Presidente va bene a tutti , dal vecchio Premier alla vecchia opposizione. Tutti concordi che bisogna salvarci dal baratro...... che si rischia la fine della Grecia. Ed allora si comincia a chiedere maggiori sacrifici tipo andare in pensione più tardi, pagare più tasse, lavorare di più con meno diritti. Quando poi non si sa come fare si aumentano le accise sulla benzina......
In questi ultimi due mesi abbiamo letto delle vicende dei Lusi, Belsito & Company . Milioni di euro spariti per comprare ville,vacanze da sogno o semplicemente titoli di studio,soldi che erano nostri e dovevano restare a servizio della comunità.A parte una interessata indignazione nessuno vuol cambiare le regole, ai tagli di assurdi privilegi, che ci rendono ridicoli agli occhi degli stranieri , si preferisce il prelievo dai conti correnti bancari delle famiglie.
Ma forse, come dice Dante, siamo tutti abituati a fare porcate.
Bacco
Caro Fabrizio,
una fedele e amatissima auto Mehari é mancata oggi.
Ha scelto un' uscita di scena da grande, come é sempre stata.
Si é dissolta a lato strada in una nuvola di fumo nei pressi del bivio per S.Martino.
Un percorso che seguiva quasi da sola, avanti e indietro da trent'anni, come un vecchio e docile cavallo.
Affidabile fino all' ultimo, ci ha lasciato il tempo di accostare, scendere, afferrare i nostri oggetti personali e allontanarci abbastanza per assistere indenni assieme ad altri alla sua scomparsa.
Oltre ai Vigili del Fuoco e all 'Arma, intervenuti rapidissimamente, voglio ringraziare i molti vicini accorsi che ci hanno offerto la loro assistenza e sincera compassione per quanto accadeva.
Un ciclista, di cui non ricordo il nome e che si é rivelato essere un funzionario fuori servizio, ha datol'allarme e le prime preziose istruzioni per evitare pericoli.
IAlla fine, il Sig. Andrea Bocchi, vedendoci frastornati, ci ha addirittura riaccompagnato fino a casa.
La lunga serie di revisioni superate e i preziosi ricambi originali che l'amico Michele aveva abilmente sostituito in questi anni, mi fanno pensare piuttosto ai denti di qualche topolino primaverile che si sia divertito a mettere a nudo il cavo positivo della batteria.
Ma il motivo di questa specie di 'necrologio' é un altro.
Questa macchinetta era l'unica che mi permetteva ogni giorno ed in ogni stagione di percorrere senza danni la parte abbandonata dell' antica e originale carraia che dalla fine del Settecento e dei grandi lavori comprensoriali, conduceva al magazzino della Famiglia Manganaro, quello trasformato anni dopo in dimora imperiale.
Questa nobile strada, anticamente 'bianca', che conduce verso la foresta demaniale di S.Martino, attrezzata per le scolaresche, e ai sentieri per Colle Reciso GTE, per il solito conflitto di competenze tra enti, é stata completamente abbandonata.
Anzi, viene proibito a chiunque qualunque tipo di intervento !
Il toutvenant che ricopriva la solida struttura a pietre insidiate con bordi e cunette di scolo é stato completamente dilavato.
Ad interrompere la magistrale livelletta a pendenza costante che permetteva ai carri di salire, le acque hanno creato due enormi balzi, dove appunto la Mehari riusciva agevolmente ad arrampicarsi, fino agli ultimi campi e alla cascina più alta della Valle.
Fra due anni a Maggio si festeggerà il Bicentenario di Napoleone all' Elba e i duecentomila turisti che ogni anni visitano questi siti si moltiplicheranno.
Questa strada é presente nelle guide di trekking di tutto il mondo.
Mi fermo spesso a parlare con i visitatori e ho incontrato scolaresche intere provenienti da Zurigo, Monaco, dall' Olanda, accompagnati dai loro insegnanti e mappa ben spiegata tra le mani.
Castiglione, Residenza napoleonica, Foresta, Accesso panoramico: perché dopo i lavori appena realizzati per i fossi non si pensa a restaurare l'intero ambiente di un fattore chiave di attrazione stranoto in tutto il mondo ?
Ecco un omaggio a S.Martino come lo si vede(va!) a bordo di una vecchia Mehari:
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ClHiiI8j5BY[/URL]
Cordiali saluti,
Tuo Pietro
