Gianfranco, l'eroe della Casta: Fini salva il bottino dei partiti
L'emendamento concordato da Pdl, Pd e Terzo Polo per tagliare i fondi pubblici dichiarato inammissibile dalla Camera
L'intesa-farsa dei partiti sulla riforma del finanziamento pubblico arriverà sotto forma di disegno di legge: lo hanno concordato il Pdl, il Pd e l'Udc. L'annuncio è arrivato da Gianclaudio Brassa del Partito Democratico. Le nuove regole erano state presentate sotto forma di un emendamento al decreto fiscale, ma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo ha dichiarato inammissibile, salvando così per il momento i fondi delle formazioni politiche. Lega Nord e Italia dei Valori avevano espresso parere contrario all'emendamento. Gianfranco Conte, relatore dell'emendamento, già in precedenza aveva spiegato che il leader futurista avrebbe potuto mettersi di traverso: "E' a forte rischio di ammissibilità (l'emendamento, ndr), Fini potrebbe respingerlo perché non c'è un'ampia intesa tra le forze politiche. In questo caso ci sarebbe l'alternativa del decreto". Ma secondo quanto si è appreso, la strada che verrà seguita non sarà quella del decreto: Alfano, Bersani e Casini sono pronti a presentare un disegno da loro firmato.
Il solito differimento - Così, con questo colpo di scena, il leader di Futuro e Liberà ha dichiarato il bottino della Casta. Per i tecnici di Montecitorio l'emendamento è "incoerente" col decreto legge sul fisco e privo dei requisiti di necessità e urgenza. Nel nuovo testo che è stato siglato non sono previsti tagli alla quantità dei fondi, ma solo che i partiti non ritireranno la tranche di 180 milioni (sì, 180 milioni, e non 100 come vanno dicendo da giorni i leader di Pd, Pdl e Udc: leggi l'approfondimento di Franco Bechis) per i rimborsi delle politiche del 2008, fino all'approvazione dell'autoriforma. Ma che questa autoriforma dei partiti fosse partita male lo testimoniava anche l'emendamento: l'articolo 9, infatti, prevedeva il solito differimento. I controlli sui bilanci sarebbero partiti da quelli relativi al 2013, in termini spicci a partire dalla primavera del 2014. Insomma, secondo la politica travolta dagli scandali, di controllare i bilanci non c'è nessuna urgenza.
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Un bravo governatore che rilanci il turismo all'Elba,e le infrastrutture,Ne beneficiamo tutti.
Referendum popolare come dice la costituzione si può fare.
oppure si può allargare o restringere i confini di un Comune con la maggioranza di un paese che non è soddisfatto di un comune che ti governa, esempio( MARCIANA )che non sono
in linea con altri comuni elbani in tutto e per tutto,sono indietro anni luce,e non credo che in due anni che gli rimangono riescano a fare qualche cosa.Non vorrei che confondino se avessero dei problemi familiari,con i problemi popolari.ANDIAMO CON MARCIANA MARINA.Almeno la le prime case si fanno,per Marciana Monte è algebra.Come la differenziata:VERGOGNA.leggete e meditate Marcianesi.
saluto tutti elba sud ovest
[COLOR=darkred]Per Rossano, Cittadino Mente-Fina [/COLOR] (o mente proprio?)
Fare qualcosa per la nostra Isola vuol dire essere disposti a farsi definire POPULISTI, FASCISTI, MAOISTI, LEGHISTI..........., non Cittadini che per senso civico cercano di ovviare a difficoltà oggettive dovute a responsabilità lontane e vicine.
Sfugge alle menti fini come quella di Rossano (? giustamente anonimi perchè mettere una firma presuppone serietà) che in gioco c'è un grosso problema, quello della SALUTE di TUTTI.
Combattere per una giusta causa ti mette contro chi fino ad ora era in letargo, nell'apatia e inedia di chi crede che i problemi di un'Isola quasi al collasso in settori chiave possano essere risolti da super sindaci (uomini forti, non una squadra), da super dirigenti lautamente stipendiati che assistono impassibili allo sfacelo dei servizi di una comunità, preoccupati di salvare posti di potere e privilegi anziché SERVIRE la propria comunità in difficoltà, da esponenti di partiti che fanno a gara ora per lisciare il pelo ai Comitati tentando di circuirli con segnali subliminali e anche un pò intimidatori, ora denigrando e diffamando apertamente come nella migliore cultura mafiosa dell'isolare per poi colpire.
Non si vuole capire che la vita è un pç più complessa rispetto a chi la vede per CATEGORIE assolute: buono/cattivo, rosso/nero, opportunismo/gratuità.
Mi rendo conto del disturbo che arreco ogni qualvolta scrivo alcune presunte verità e in certa misura disturba anche me; "chi me lo fà fare!?" mi dico spesso.........ma guardando il fosco futuro che ci aspetta e quante persone sono ostaggio di questi modi di pensare e fare ottocenteschi mi dico anche "Vai avanti, non lo fai per te, lo fai nei tuoi limiti per un Isola Migliore, anche l'Isola di Rossano.
[COLOR=darkred]Giancarlo Diversi [/COLOR]
[COLOR=darkblue]Elezioni, Porto Azzurro: secondo incontro del Forum Cittadino. L’Ancora: “La nostra campagna elettorale prosegue in piazza” – Presentato agli esercenti turistico commerciali e ai cittadini il secondo dei sette progetti a costo zero.[/COLOR]
Cultura dell’accoglienza e fidelizzazione del cliente. Queste le parole chiave del secondo dei sette progetti a costo zero su cui la lista civica “L’Ancora” per Porto Azzurro e il suo candidato a sindaco Fabio Cecchi puntano in vista delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012. Il progetto è stato presentato al pubblico nella seconda assemblea del Forum Cittadino, che si è tenuta giovedì 12 aprile presso l’Hotel Belmare. “Il nostro incontro – ha commentato il candidato a sindaco Fabio Cecchi – era dedicato agli operatori turistici e commerciali, ed abbiamo registrato una ottima qualità degli interventi da parte dei partecipanti, che hanno sollevato degli argomenti di cui terremo conto nel dettare l’agenda della prossima amministrazione comunale”. Dopo aver analizzato le negatività dell’ultima stagione estiva, sono stati presentati dal candidato a sindaco e dai due candidati consiglieri Michele Romano e Pasquale Granata i progetti finalizzati all’allungamento della stagione turistica ed attuabili nei primi cento giorni della prossima amministrazione: in sintesi, l’incentivazione dello scalo delle mini – crociere, un trekking park con percorsi urbani ed extraurbani adeguatamente segnalati e pubblicizzati, l’installazione di un ripetitore che renda wi–fi ed internet-free la piazza principale del paese, la creazione di cinque music corner, angoli dedicati alla musica a norma con le vigenti normative di zonizzazione acustica, per ospitare artisti di strada e gruppi locali singolarmente o nell’ambito di manifestazioni sulla falsariga della mai dimenticata ‘Musica per le vie’. Inoltre, su sollecitazione di alcune delle persone intervenute al Forum Cittadino, verrà presa in considerazione una revisione del mercatino serale estivo, sia per la sua dislocazione che per i requisiti di accesso allo stesso. “Abbiamo programmato altri tre incontri pubblici da qui alla fine della campagna elettorale – ha annunciato a fine riunione Fabio Cecchi – colgo fin d’ora l’occasione per ringraziare la direzione dell’Hotel Belmare per averci ospitato fino ad oggi, ma annuncio nello stesso tempo che dalla prossima volta saremo in piazza, in mezzo alla gente. In questa campagna elettorale strana, dove altri sembrano non interessati a comunicare con gli elettori, noi insistiamo sul nostro percorso fatto di comunicazione, partecipazione e ascolto del cittadino: e lo facciamo con i fatti, attraverso progetti concreti, immediatamente attuabili”.
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Atti vandalici o dispetti? [/COLOR] [/SIZE] Il confine è labile e il risultato non cambia. Da qualche settimana in Via del Falcone, dove è situata la sede di Teleelba e del giornale on line tenews.it, avvengono danneggiamenti alle auto in sosta, cadenza quantomeno sospetta. Le automobili di chi giornalmente si reca presso la sede dell’emittente locale sono state vistosamente graffiate probabilmente con oggetti metallici appuntiti. Altre volte, qualcuno ha trovato specchietti curvati e tergicristalli piegati. All’inizio si era pensato a fatti isolati ad una casualità senza mai collegarle al luogo, qualcuno aveva parlato di ragazzini, ma alla fine le coincidenze e la puntualità nei danneggiamenti effettuati solo su alcune auto di chi lavora nelle redazioni ha fatto riflettere. Sono molte le auto parcheggiate lungo via del Falcone, quelle di chi ci lavora e quelle di chi ci risiede, le auto danneggiate sono solo quelle dei collaboratori di Teleelba e Tenews. E’ stata presentata ai Carabinieri una denuncia contro ignoti ma purtroppo i danneggiamenti sono continuati anche negli ultimi giorni. Invitiamo chiunque abbia notato qualcosa di strano, a segnalarlo al fine di poter individuare gli autori dei consistenti danni alle auto parcheggiate.
Finalmente leggo che qualcuno , dimenticandosi un attimo delle lotte politiche per le varie poltrone future, si pone una domanda intelligente: perchè si deve pagare l'acqua non potabile , così recitano alcune ordinanze sindacali, come se lo fosse? sarebbe come pagare il gas da cucina senza che questo avesse potere calorifico oppure l'energia elettrica invece che a 200V a tensione minore e quindi di fatto inutilizzabile e dannosa per le utenze collegate , insomma fornire acqua e impedire di berla è proprio una grande beffa ed anche una truffa se non viene riconosciuto uno sconto adeguato.La cosa importante poi noj è lo sconto ma lo sconcio di non poter usufruire di un bene primario importante che aiuta l'inquinamento perchè tutti comprano acqua in bottiglia , le bottiglie sono di plastica e la plastica non viene differenziata I politici del momento che fanno proclami che affrontino questo problema basilare ma essenziale e lascino perdere le stupidaggini ed i proclami menzionatiche si leggono ogni giorno ormai hanno stufato. :bad:
[SIZE=4][COLOR=darkred]QUALCHE RIFLESSIONE SULLA CRISI DI RIO MARINA [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkblue]Giovanni Muti [/COLOR]
Visti attraverso i comunicati, le dichiarazioni alla stampa e le interviste alle televisioni , i fatti politici come, per esempio , una crisi come quella di Rio Marina hanno tutti i pregi e difetti delle rappresentazioni, che hanno modalità di comunicazione proprie quasi rituali.
Oltre ad un linguaggio proprio a volte prudentemente reticente o ambiguo, oppure declamatorio ed eccessivo, ma sempre finalizzato ad esaltare la qualità della rappresentazione. Che, in questo caso, non ha come fine il divertimento di un pubblico pagante, ma la conquista della fiducia e l’approvazione dei cittadini. Che è cosa molto più difficile.
Queste modalità della comunicazione politica, anche se nascono da necessità oggettive, e quindi hanno una loro utilità, specialmente con i nuovi mezzi di comunicazione, trovano limiti insormontabili nell’impossibilità di far emergere elementi sfuggenti , ma decisivi, che rimangono spesso sottotraccia.
Si tratta di nodi psicologici irrisolti che attengono ai rapporti tra le persone, alle loro aspettative, alle loro speranze spesso oscillanti fra conferme e delusioni.
Ma soprattutto hanno a che vedere con fatti anche minimi, gesti simbolici che possono incidere sull’idea che hanno di loro stessi e degli altri. Questa complessità fa si che, spesse volte , fra la rappresentazione e la realtà passi la distanza che c’è tra l’attore - personaggio sul palcoscenico e l’attore - l’uomo stanco seduto dietro e quinte.
Il vantaggio che c’è nelle piccole comunità è che questo diaframma fra realtà e rappresentazione non è così impenetrabile. Nel caso di Rio marina l’impressione è che questi elementi abbiano giocato un ruolo importante.
I rapporti , voglio dire, fra il sindaco e i componenti la giunta: il sindaco presa nel suo ruolo di sindaco di tutti, e gli altri che restano in una specie di zona d’ombra .
Certo,il sindaco che deve essere di tutti non può essere il sindaco di ciascuno. Questa la riflessione di fronte a tanta emozione della cittadinanza e tanti "ciascuno" piccoli e persi nella ricerca di conferme.
Quelle conferme che Bosi dispensava con una pacca sulla spalla come una tessera di riconoscimento.
Paola Mancuso ha fatto l'errore di dare per scontata la credibilità degli altri, di averla sempre riconosciuta senza bisogno di darne testimonianza.
Questo forse il motivo dell'insicurezza di chi ha pensato di non essere considerato degno di un po' di luce senza capire che Paola Mancuso non aveva bisogno di farlo riconoscendo a prescindere valore e dignità.
Davanti a Rio Marina tutta si è capito che... sarebbe bastato un caffè.
Al primo posto nelle preferenze c'è Ischia
E' lei la più amata dagli italiani, almeno quando si tratta di isole: Ischia batte Capri e anche l'Elba, aggiudicandosi la palma dell'isola preferita e più ricercata del momento dai vacanzieri di casa nostra in una speciale Top ten.
Sono questi i risultati dell'Osservatorio del motore di ricerca hotel [URL]www.trivago.it,[/URL] che ha analizzato le ricerche di alberghi nelle principali mete isolane nazionali nei primi mesi dell'anno. Ischia dunque ha focalizzato la maggior parte delle preferenze, superando la vicina Capri, meta considerata generalmente più esclusiva. Per entrambe le isole si segnala un aumento del 5 per cento delle ricerche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'isola d'Elba, che occupa la terza posizione, fa segnare un sostanziale pareggio in confronto al 2011, mentre Lampedusa porta a casa un sensibile aumento rispetto allo scorso anno, periodo in cui era stata penalizzata dal massiccio flusso di migranti. Ancora Sicilia in quinta, sesta e settima posizione con Favignana, Lipari e Pantelleria, mentre all'ottavo posto si colloca Procida, che fa segnare un aumento del 20 per cento delle ricerche rispetto al 2011. Ponza, unica isola laziale in classifica, occupa la nona posizione, mentre l'isola del Giglio, che fa registrare una flessione del 10 per cento, chiude la classifica.
[URL]http://www.tgcom24.mediaset.it/viaggi/mare/articoli/1040772/isole-ditalia-ecco-le-piu-gettonate.shtml[/URL]
Per "Elezioni longonesi"
In relazione al messaggio lasciato da "Elezioni longonesi" è necessario fare delle precisazioni poiché molte sono le cose non vere che conteneva il messaggio. Innazitutto non è vero che il Sindaco uscente, Maurizio Papi, sia sempre disponibile con tutti giacché non solo non lo si vede mai tra la gente di Porto Azzurro, che non frequenta e non ascolta nelle sue esigenze più urgenti, ma soprattutto fa attendere mesi prima di concedere un appuntamento. E' vero che è impegnato con il suo lavoro ma proprio per questo motivo è lecito supporre che non abbia molto tempo da dedicare alla Comunità che vede mortificato il suo desiderio di crescere umanamente, economicamente e socialmente. Cosa ha fatto Papi per la condivisione sociale? Per la crescita economica? Umanamente, che esempio ha dato? Papi non ha mai incontrato la cittadinanza, non ha mai chiesto un confronto con la Comunità, non ha mai rivolto un invito alla popolazione per comprendere i numerosi bisogni che continuano ad alimentare un malcontento sempre crescente. Perché, dunque, vuole continuare ad essere un amministratore di Porto Azzurro se, di fatto, non risponde ai bisogni della gente?
PARTECIPAZIONE
La partecipazione è un concetto molte volte usato a sproposito per nascondere la pochezza d’idee e di argomenti che questa condivisione può colmare.
Molti politici, per lo più quelli locali, impostano la Loro campagna elettorale e il probabile mandato sulla partecipazione alfine di crearsi consensi non specificando però se è per prendere parte o essere parte del progetto. Il primo mandato del Sindaco di Portoferraio Dott. Peria, doveva essere all’insegna della partecipazione dei cittadini sulle decisioni pianificate (ha vinto per questo) solo che di riunioni partecipate ne sono state fatte tante ma di interventi proposti dai cittadini neanche l’ombra. Basti pensare che da Carpani a S. Martino non ci sia un lampione (condivisa l’esigenza) però si è illuminata l’Enfola e dintorni, dove non abita quasi nessuno.
L’idea dei sit-in nei vari Comuni dell’Isola non è una trovata singolare dei Comitati pro-sanità, ma per ricordare ai Sindaci il concetto di “PARTECIPAZIONE” nella lotta contro la demolizione del nostro sistema Sanitario che ogni giorno subisce tagli e ridimensionamenti. La cittadinanza reclama la presenza dei Primi cittadini poiché attraverso Loro si possono intraprendere azioni politiche e amministrative nei confronti della Regione utili alla Sanità Isolana.
Il Sindaco Peria oltre a non aver augurato Buona Pasqua ai Suoi concittadini (perfino il Governatore Rossi l’ha fatto) non ha neanche ritenuto opportuno partecipare al sit-in sull’oncologia, avuta luogo davanti alla Biscotteria, come se il problema non lo riguardasse benché sia il primo responsabile della Sanità di Portoferraio.
Chissà se il Sindaco Segnini sarà più sensibile al concetto di “PARTECIPAZIONE” congiungendosi ai Comitati che dimostreranno sabato prossimo 14 aprile alle ore 17,00 davanti al Suo Comune di Marina di Campo.
Ai Sindaci e al Presidente Rossi ricordo che le problematiche della Sanità Elbana e l’emergenza urgenza non si risolvono annunciando che tutto è definito perché ora l’Isola ha 2 elicotteri, questi velivoli per essere operativi necessitano di un spazio dove poter atterrare e decollare in sicurezza e nel minor tempo possibile per il bene e a volte per la vita del paziente da trasferire. In questo momento gli atterraggi non sono programmabili perché prevederli, è un’incognita poiché la struttura innalzata a tale scopo, sopra l’ospedale, è inadoperabile per motivi di natura tecnica. Così dicono e Noi da buoni allocchi dobbiamo crederci.
SABATO 14 APRILE ALLE ORE 17 TUTTI A MARINA DI CAMPO PER RIAFFERMARE IL PROPRIO DIRITTO ALLA SALUTE E LA DETERMINAZIONE DI ESSERE CURATI NEL PROPRIO TERRITORIO.
Francesco
ELBA Salute.
In risposta al messaggio 40296 :Ma per favore, la smetta di fare la vittima e prenda coscienza di come si esprime nei confronti delle persone! Basta andare nei vari gruppi, dove lei è iscritto, per decidere in un istante ( chi possiede ancora un briciolo di lucidità e obiettività) di non ritenere le sue "doti"(arroganza, maleducazione, egocentrismo,presunzione, paternalismo, e chi più ne ha più ne metta...) degne di un non-leader.Tante persone, grazie a tutto questo, preferiscono muoversi diversa-mente e, possibilmente, lontano da lei (nei vari gruppi, oramai, vi commentate fra di voi...i soliti tre, tutti gli altri,intelligentemente, son spariti (si è chiesto perchè..?) L'umiltà e la riflessione interiore è una grande, ma rara dote, che farebbe forse prendere coscienza (a lei in questo caso) di quanto veleno siano sempre intrise le sue parole e le sue risposte.
cordialmente
Rossano
Che ti devo dire, caro Bacco?
Tutto quel che esprimi, fin nei dettagli, è pienamente condivisibile.
Le mie talpe sono al lavoro, comunque: mi dicono che probabilmente arriveranno le giuste punizioni, anche se sai bene che le pratiche, svolte nella legalità, in genere favoriscono i furbi e i violenti. Ma del resto non ci sono alternative, almeno finché non ci stuferemo di questo Stato cialtrone nel quale la giustizia funziona al contrario.
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Elbivoro, grande pezzo. Io le stesse cose le dicevo a novembre, e mi spiace molto aver avuto ragione.
E questo è solo l'inizio. 😎
Riccardo:
Gimmi, mentre il nostro governatore in ferie al giglio pensa alla legge anti-inchino, la triste realtà dell'arcipelago è questa. Lui dice che dirotterà fondi europei per sistemi di sorveglianza del mare, l'europa è piena di debiti, il turismo è a picco, ha la solita visione ad-minchiam dei problemi.
Ciao Dante,
le cose che scrivo sono purtroppo le solite, perchè manca l'opportunità di agire, cioè siamo impotenti.
Comunque appena ritrovo la tua email, ti invio il mio diciamo calmante, di cui spero anche tu ne disponga.
Cordilamente, Elbivoro.
Complimenti a Barbetti e a tutta la giunta Capoliverese per il Progetto della Linea di Boe. Con questa cosa praticamente un elbano che lavora tutta la settimana, se la Domenica volesse ,con la famiglia, andare a fare il bagno, per esempio alla secca delle coralline, si troverà costretto o a non andarci oppure a pagare! ( tanto per cambiare ). Se volete il mio parere mi sembra che questa mossa porta vantaggi soltanto ai diving, (che tra l'altro sono tutti gestiti da non elbani.......o spesso neanche italiani....), che hanno sempre avuto il vizio di fare i padroni del mare, e noi li facciamo anche le leggi apposta.
Non mi meraviglierei se il prossimo passo sia la famigerata "area marina protetta". Eh già, perchè con l'esperienza di gestione che abbiamo con il parco a terra, ce ne manca uno anche in mare.
ti do ragione alcento per cento EURO seimilacinquanta per far passare dalla calata spesso a tutta forza pericolosamente
le macchine da rally.
turisti portati a portoferraio ZERO
cosa si fa per non far correre i figlioli dei consiglieri!
Sinceramente non so ancora chi votare e mi dispiace che i comizi elettorali vengano proposti in contemporanea in zone diverse.
La beffa della tariffa bioraria
L'energia di notte ora costa di più
L'arrivo delle rinnovabili ha rivoluzionato il mercato elettrico
Nella fascia 17-21 il prezzo dell'elettricità è salito del 30% nell'ultimo quadrimestre 2011
MILANO - Fare andare la lavatrice di notte per risparmiare sulla bolletta. Oppure la lavastoviglie, il ferro da stiro, lo scaldabagno, ma tassativamente dopo le sette di sera o prima delle otto del mattino. Si chiamano «tariffe biorarie» e sono diventate popolari dalla seconda metà del 2010. Ma ora, dopo due anni, rischiano di tramutarsi in una mezza delusione. O quanto meno in una promessa sempre più difficile da mantenere appieno: si era partiti puntando su un progressivo incremento del risparmio in bolletta per i consumatori, dal 5% in su. Adesso ci si accorge che, rebus sic stantibus , non sarà più possibile. Per provare a incidere con un incentivo concreto sulle abitudini di consumo degli italiani bisognerà procedere come minimo a una revisione dell'attuale meccanismo.
Che cosa è successo? Che ci si è messa di mezzo una rivoluzione del mercato dell'energia. In sintesi: l'energia elettrica, nelle fasce serali, oggi non è più così a buon mercato come è storicamente stato. Anzi, in qualche caso il suo prezzo è addirittura superiore a quello delle «ore di punta», la fascia oraria tra le 8 e le 19 che va dal lunedì al venerdì e che concentra i maggiori consumi. Intendiamoci: chi ha stipulato contratti «biorari» sul libero mercato o non si è mai affidato a offerte alternative a quelle previste dall'Autorità (la «maggior tutela») continuerà a pagare quanto previsto da ciò che ha sottoscritto (e finché dura il contratto). Chi ha optato per la formula che va per la maggiore sul mercato libero, quella «flat» (tutto compreso e prezzo bloccato per un periodo predeterminato), non vedrà differenze. Ma l'idea che la tariffa bioraria consenta di difendersi dagli aumenti in bolletta dovrà in qualche modo essere ripensata. E con essa anche il proposito «strategico» di cambiare il modello di consumo degli italiani.
Ciò che è accaduto è il risultato dell'irruzione sul mercato elettrico delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico: 6.600 megawatt di potenza installata a fine 2011 per il primo e 12.500 megawatt per il secondo. Quando vanno a pieno regime, prevalentemente durante le ore diurne e quindi di «picco», hanno diritto di precedenza su tutte le altre forme di energia. La conseguenza è che il parco delle centrali elettriche a gas, «spiazzato» dai nuovi venuti, è stato via via confinato in orari periferici, e si attiva con minor frequenza. Quando il sole tramonta, però, si assiste a un evento particolare: non solo vengono a mancare quasi d'improvviso le forniture di energia rinnovabile, ma il sistema deve anche affrontare l'innalzamento serale dei consumi, una «rampa di carico» inferiore a quella della mattina presto, ma non trascurabile. Per coprirla si richiamano in servizio le centrali a gas, ma questo continuo «stop and go», e la necessità di tenere accesi e pronti all'intervento gli impianti, ha un costo. Di più: le aziende proprietarie sanno benissimo che hanno poche ore nella giornata per «recuperare» i margini necessari per ripagare almeno il combustibile. E si muovono di conseguenza, tenendo alti i prezzi.
Risultato: nel 2011, nelle ore di maggior produzione fotovoltaica (dalle 7 alle 16), l'incremento di prezzo è rimasto contenuto al 7% rispetto al 2010. Nelle altre ore è cresciuto invece del 20%. Nella fascia dalle 17 alle 21, nell'ultimo quadrimestre 2011, è stato del 30%. Lo scorso marzo si è assistito addirittura al sorpasso: il prezzo delle ore serali ha superato (93 euro/mwh contro 83) quello delle ore diurne. Se ad essere colpiti sono i cittadini ancora in «maggior tutela» (e le aziende che hanno concentrato i consumi di notte) urge comunque una correzione del sistema, magari scadenzando diversamente la divisione tra ore «di punta» o «intermedie» o «fuori punta». L'Autorità per l'energia ci sta pensando, ma la questione è delicata perché riguarda il «messaggio» da trasmettere ai consumatori. E in questi tempi difficili il rischio di disorientarli è elevato.
Buonagiornata a tutti 🙂
Il "TROTA" corre al Rallye dell'Elba e il Comune di Portoferraio elargisce un lauto contributo all'organizzazione della gara.
Poi non ci sono fondi per chi ha veramente bisogno. VERGOGNA
X ELEZIONI AMMINISTRATIVE Ma sai legge? Nella lista del Correani ci sarebbero sei ragazzetti? O Tonietti,dirigente comunale ed ex comandante dei vigili,è di primo pelo? O Santa Pelle,che lavora in comune a P.Ferraio?O il Campani,glielo insegni te come si fà turismo?Non è che se vuoi fare qualcosa per il tuo paese devi per forza avere frequentato sezioni di partito,soprattutto ora.Ma io sò contento che i devoti come te ragionano cosi,la pigliate piccina la stracollata stavolta.........................
