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113588 messaggi.
Degente ospedaliero da Degente ospedaliero pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:45
Caro Rossi bando alle ciance partigiane , a noi basterebbe che tu restituissi o recuperassi quei 300milioni del "buco di Massa"
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Toscana notizie da Toscana notizie pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:39
[SIZE=4][COLOR=darkred]Protesta sindaci Elbani, Rossi: “Situazione critica per tutti. Lavoriamo insieme” [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue]di Susanna Cressati [/COLOR] “Viviamo una situazione estremamente critica e difficile in cui nessun amministratore, comunale o regionale, ha più certezze sulla capacità di mantenere i servizi essenziali. Ma proprio agli amministratori spetta la responsabilità di affrontare i problemi con realismo, di contribuire alla loro soluzione con spirito costruttivo e – sarebbe utile – anche collaborativo”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta l’iniziativa di protesta dei sindaci elbani, che manifestano sul tetto dell’ospedale contro i tagli ipotizzati per la struttura sanitaria e altri servizi pubblici (trasporti, scuole, uffici giudiziari). “Non è vero che i sindaci dell’Elba sono stati abbandonati – prosegue il presidente – Ieri ho contattato personalmente il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, invitandolo a Firenze per un incontro. La scorsa settimana l’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni ha incontrato i sindaci dell’isola d’Elba proprio per discutere con loro una nuova organizzazione sanitaria che tenga conto delle risorse disponibili. In quella occasione, e lunedì scorso anche con una lettera, l’assessore si è impegnato a definire in tempi rapidissimi (due mesi circa) un progetto sanitario specifico, che miri a tenere conto delle peculiarità dell’insularità e della qualità, quantità e sicurezza dei servizi sanitari. L’obiettivo è assicurare i migliori servizi ai cittadini”. “I tagli sistematici che il fondo sanitario ha subìto dal governo Berlusconi prima e Monti dopo – prosegue il presidente – rischiano di avere effetti disastrosi. La sanità toscana dispone di 600 milioni in meno. Ma non vogliamo rinunciare a offrire servizi di qualità. Per salvare il nostro welfare siamo obbligati a ridiscutere e rivisitare tutto il sistema, per individuare spazi di razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture e dell’organizzazione. Questa è la realtà che dobbiamo affrontare. Le proteste, anche le più clamorose, non la cambiano. Lavorare insieme invece aiuterebbe”.
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Priorità da Priorità pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:36
Al sindaco Barbetti vorrei chiedere quali siano le sue priorità , cosa metterà nella prossima tornata elettorale votatemi perché vi farò costruire palazzi, ma dove sei quando c'è da lottare per la sanità,x la giustizia, per le nostre scuole, non ti ho mai visto, cercami x la prossima tornata elettorale cercami che come si dice c'è le trovi mature. Ps hai fatto una fig. Di m. Comunque ho visto le foto, almeno hai mandato il tuo consigliere migliore, peccato che era di minoranza , così in un colpo le fig. Di m. So diventare 2 datti alle carte per scoprire il bluff...
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umberto canovaro da umberto canovaro pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:33
"Non lasciatemi da solo a combattere per la sanità": Roberto Peria chiede agli altri sindaci di manifestare pesantemente contro i tagli alla sanità elbana e subito la loro risposta non si è fatta attendere. Anche la minoranza al comune di Portodferrario sostiene questi sforzi, poichè come ha giustamente detto Roberto Marini, " non si tratta di una questione politica, ma di difendere il diritto alla salute degli elbani". Per questo il sofismo di qualcuno su di chi siano le colpe serve a poco, e serve invece stringersi assieme agli altri per difendere con le unghie e coi denti ciò che ci vogliono togliere. A volte, servono anche i gesti eclatanti: minacciata la chiusura delle miniere di Rio a metà degli anni cinquanta, mio padre , allora segretario della D.C. di Rio Marina, rispedì in busta chiusa le chiavi della sezione politica che all'epoca contava tanti aderenti, allegando tutte le tessere. Fanfani, allora ministro , chiamò il direttore delle miniere e scongiurò la crisi: Per l'invio delle chiavi? Forse, o forse no. ma è solo se ci si mette la faccia che poi si possono andare a chiedere i voti ai cittadini. Mi auguro anche che la sig.ra Calamai abbia uno scatto d'orgoglio e si dimetta anche lei, prima di essere il commissario liquidatore della sanità elbana, anzichè ostaggio delle politiche del Presidente Rossi.
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L'INNO DI MAMELI da L'INNO DI MAMELI pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:21
[color=red]L'INNO DI MAMELI [/color] imposto per decreto nelle scuole, ahi, ahi, ahi... Non mi sembra una gran bella mossa!!! Alla faccia della democrazia e della libertà! Ecco il CULTO nazionalisticodello stato! E poi? ECHO
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Fuori i coglioni!!! da Fuori i coglioni!!! pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:18
[SIZE=3]ALZIAMO IL LIVELLO DEL GIOCO, BLOCCHIAMO IL PORTO FINO A DATA DA DESTINARSI. IN CORSICA LO AVREBBERO GIA' FATTO DA QUEL DI'[/SIZE]
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R. Sandolo da R. Sandolo pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:17
[SIZE=6][COLOR=red]SITUAZIONE OSPEDALIERA SEMPRE PIU' DRAMMATICA [/COLOR] [/SIZE] Bravo Peria e avanti così nel perseguire la giustizia! Le tue dimissioni da Sindaco di Portoferraio testimoniano serietà, coraggio, senso di responsabilità e impegno coscienzioso nella difesa dei diritti degli elbani. Con questa posizione drammatica, seguita da altre simili, si potrà salvare l'Ospedale ormai minato da nuovi tagli che lasciano i cittadini della nostra isola senza alcuna difesa per la loro salute. Sono d'accordo con te, caro Peria! Gli elbani, di fronte all'attuale crisi economico-finanziaria, possono anche accettare altre tasse dello Stato e altri tributi locali ma non vogliono che l'Ospedale perda altri servizi sanitari e/o vengano ridotte, se non eliminate, le più importanti specializzazioni. I problemi economico-finanziari dello Stato Italiano possono, e devono (!) essere risolti eliminando i tanti sprechi e i molteplici benefici nelle diverse strutture organizzative di livello centrale e locale come pure intervenendo duramente contro gli evasori fiscali. Lo Stato e le Regione intervengano in modo responsabile, efficiente e qualificato per rendere più funzionali le varie strutture organizzative ospedaliere ed anche più serio e motivato l'impegno degli operatori ai vari livelli, rilevando eventuali carenze. Senza un Ospedale efficiente e qualificato l'Elba non potrà mai avere una crescita equilibrata e probabilmente è destinata a morire lentamente. Che non si distrugga il futuro dell'Elba! Bene ha fatto Peria con le sue dimissioni evitando il solito bla...bla...bla tipico di taluni politici! E gli altri sindaci elbani cosa fanno?
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elbana doc da elbana doc pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:15
un grazie ai sindaci , comunque si dovevano muovere prima , speriamo bene 🙂
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un campese da un campese pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:13
DIMISSIONI SINDACO "PERIA" Sono d'accordo con quelli che vorrebbero vedere più consono al momento ed al problema, il comportamento degli altri Sindaci Elbani in quanto dovrebbero dimissionarsi in toto dalle cariche istituzionali per difendere il diritto alla salute di noi"Isolani".Inoltre fare appelli ai loro cittadini di riunirsi tutti all'Ospedale in attesa che il Magno Presidente,Governatore e quant'altro si degnasse di calarsi sulla piattaforma con il consueto elicottero al fine di farsi garante dei nostri sacrosanti diritti !!! Ma voglio fare una considerazione:Se i nostri amministratori non sono tutti d'accordo nell'affrontare un problema così grave,Vi immaginate cosa succederebbe per la carica del "Comune Unico" ?? Ma tranquilli,il buon Barbetti sarebbe il primo a darsi disponibile,Lui è specializzato nella posa del primo mattone............
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ELBANO DELUSO da ELBANO DELUSO pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:11
DA REPUBBLICA .IT CRONACA DI FIRENZE Sindaci dell'Elba sul tetto contro i tagli alla sanità Sono saliti in cima all'ospedale di Portoferraio. Iniziativa dei primi cittadini del centrodestra seguiti subito dagli altri. Ieri si era dimesso Roberto Peria Sindaci dell'Elba sul tetto contro i tagli alla sanità Sette sindaci dei Comuni dell’Elba sono saliti sul tetto dell’ospedale di Portoferraio per protestare contro i tagli alla sanità nell’isola. A prendere l’iniziativa, dopo che ieri per la stessa ragione si era dimesso il primo cittadino di Portoferraio Roberto Peria (Pd), sono stati stavolta i sindaci di centrodestra (non si è visto, perché lontano dall’Elba, il sindaco di Capoliveri), mentre gli altri hanno poi raggiunto i colleghi sul tetto sotto l’aviosuperficie. Ieri si era dimesso il sindaco Peria dopo otto anni e mezzo di governo. Dimissioni annunciate già qualche giorno fa, quando Peria aveva sottolineato il pericolo che l’ospedale di Portoferraio rimanesse senza chirurgia. «Mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni — scrive Peria nella lettera di dimissioni — e lo faccio in perfetta coerenza con gli impegni pubblicamente assunti, nel caso che la battaglia istituzionale in difesa della nostra sanità non avesse avuto esito soddisfacente». Un anno fa, come ricorda il sindaco, cinquemila persone scesero in piazza per chiedere un forte rilancio dei servizi sanitari sull’isola d’Elba, e qualche tempo dopo ci fu un accordo con l’assessore Scaramuccia per garantire tre medici al reparto di ortopedia, creare una unità complessa di medicina generale, e riqualificare il reparto chirurgico in un complessivo ‘progetto Elba’ che tenesse conto delle richieste presentate in conferenza dei sindaci: «Di tutto questo — spiega Peria — pressoché niente si è concretizzato. Siamo stati anzi informati dall’Azienda che scomapriranno dalla programmazione finanziaria gli ultimi 467 mila euro che la Regione eroga per l’insularità. La mancata realizzazione degli accordi del 2011 e i nuovi tagli prefigurano un presidio ospedaliero che no sarà più tale: senza una chirurgia vera, senza un’ortopedia efficiente, senza una medicina riqualificata non c’è più un ospedale». «Rassegno le mie dimissioni — scrive ancora Peria — sperando che con un passo indietro se ne possa fare uno in avanti. Sono dimissioni non per andarsene, ma per difendere i diritti dei cittadini elbani: un ultimo tentativo per avere le risposte che finora non abbiamo ottenuto, anche dallo Stato». Le dimissioni presentate oggi dal sindaco tra venti giorni saranno definitive e irrevocabili, ma se ci fossero sviluppi positivi Peria potrebbe tornare sui suoi passi: «Se in questo periodo di tempo vi saranno interventi o mutamenti sostanziali — conclude il sindaco di Portoferraio — sarò ben lieto di rivedere la mia posizione». elbano
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I pensieri di Forasacco da I pensieri di Forasacco pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:11
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X voglio fare il sindaco da X voglio fare il sindaco pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:04
Caro amico la minoranza, era ben presente sul tetto dell'ospedale rappresentata Da Fausto Martorella , che ha rappresentato il suo gruppo ma anche i cittadini di capoliveri che lottano per i problemi seri.
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RUGGERO BARBETTI da RUGGERO BARBETTI pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 16:03
[SIZE=4][COLOR=darkblue]IL SINDACO BARBETTI CHIARISCE LA SUA POSIZIONE [/COLOR] [/SIZE] Ho ricoperto la carica di Sindaco dal 1990 al 2004 e dal 2009 ad oggi. In questo lungo periodo ho praticamente partecipato a tutte le riunioni che hanno interessato la sanità. Il declino del nostro ospedale iniziò più di quindici anni fa, quando la nostra Usl 26 venne di fatto accorpata a quella di Piombino con l’obiettivo di utilizzare i fondi speciali della zona insulare (Elba) per coprire la voragine dei debiti dell’ospedale di Piombino dove, tra l’altro, erano state fatte centinaia di assunzioni clientelari in esubero rispetto ai normali standard. Erano i tempi in cui sull’Elba e la Val di Cornia imperavano i Benesperi e i Mussi. Al governo c’era Prodi, per cui qui da noi, tutte le istituzioni sovracomunali erano in mano alla sinistra. E’ allora che ci imposero l’accorpamento sanitario a Piombino, è allora che ci imposero la perimetrazione illogica del Parco ed è ancora allora ci imposero anche il nome del primo Presidente del Parco. Insieme agli altri sindaci che si sono succeduti nel tempo, tante battaglie abbiamo fatto a difesa della gente dell’Elba: un pò le abbiamo perse ma tante le abbiamo vinte. Da due anni e mezzo stiamo combattendo tutti insieme contro un nuovo smantellamento del nostro Ospedale. E’ una lotta impari contro l’Azienda sanitaria di Livorno e il suo direttore, contro la Provincia di Livorno e il sistema degli ospedali (Piombino, Cecina e Livorno) e i relativi bacini elettorali, e soprattutto contro la Regione. Una Regione da sempre matrigna con l’Elba che elettoralmente con i suoi 30.000 abitanti vale meno di zero. Peria, Alessi, il PCI fino al PD di oggi, e comunque tutti coloro di sinistra che dalla loro istituzione hanno amministrato la Regione e la Provincia non possono oggi fare le verginelle e non ricordarsi che loro sono gli artefici e i colpevoli dell’attuale situazione della sanità elbana. Io colpe non ne ho e neanche penso di averne, ma se qualcuno si sente politicamente in colpa fa bene anche a dare le dimissioni. A patto che però siano reali. Che fra venti giorni non mi si venga a dire che le dimissioni vengono ritirate per eventuali nuove promesse da marinaio della Regione. Tutti sappiamo che in venti giorni la Regione può solo promettere così come promette da almeno venti lunghi anni. Se le dimissioni verranno ritirate vorrà dire che qualcuno ha scherzato, ma di sicuro ci rimette la faccia. Se invece verranno mantenute, allora vorrà dire che si stà fuggendo dal ruolo che i cittadini avevano dato a chi li avrebbe dovuti amministrare. In tutti e due i casi non c’è da fare una gran bella figura. A meno che i motivi dell’abbandono non siano altri e qui il futuro ci sarà di aiuto perché non ritengo Peria così ingenuo da non aver prima capito che cosa sarebbe accaduto. Riguardo ai miei altri colleghi sul tetto dell’Ospedale, sono sì solidale con loro, ma sono anche abbastanza vecchio per sapere che la mia presenza non avrebbe certo fatto intenerire né la Regione e neanche il direttore dell’Asl. Del resto se bastassero le dimissioni di un Sindaco oppure salire sul tetto di un ospedale per far cambiare le politiche sanitarie di una Regione, o non vale niente la Regione o non valgono niente le sue idee. Dobbiamo invece continuare a combattere sempre e comunque nei tavoli istituzionali affinché venga riconosciuta la nostra insularità, questo è il punto importante che però a Firenze non vogliono sentire. E pensare che la Toscana ha una sola isola con un ospedale. Incredibile. Ruggero Barbetti
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PER BARBETTI da PER BARBETTI pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 15:58
CARO BARBETTI,SONO SEMPRE STATA ORGOGLIOSA DI CONOSCERTI,NON TI HO MAI VOTATO SOLO XCHE' NON SONO MAI STATA RESIDENTE A CAPOLIVERI,MA LE MIE ORIGINI SONO CAPOLIVERESI,E MIA ZIA E' DA SEMPRE TUA GRANDE SOSTENITRICE,(VECCHIA AMICA DELLA TUA POVERA MAMMA),IN NOME DI QUESTO AFFETTO COMUNE ,TE PER ZIA CI SEI SEMPRE STATO....(COSI COME CI SEI STATO PER TANTI CAPOLIVERESI CHE SPESSO DIMENTICANO....)E PER ASSURDO FORSE PROPRIO PER QUELLI CHE NON TI HANNO VOTATO...MA "CERTE COSE"... NON SI METTONO IN PIAZZA....IO NON SONO UNA CHE DIMENTICA...O CHE RINNEGA....E SO DI DOVERTI MOLTO....UN AMICO COMUNE HA PASSATO MOMENTI DIFFICILI... TE NON HAI RINNEGATO L 'AMICIZIA...E CI SEI STATO FINO ALLA FINE...ECCO...E' QUESTO E' IL BARBETTI CHE "CONOSCO".....IO...A ME DELLA POLITICA NON ME NE FREGA NIENTE,SE VADO A VOTARE VOTO LA PERSONA NON UN PARTITO (ALLE COMUNALI OVVIO)... PERIA é IL SINDACO DEL PAESE IN CUI RISIEDO, NON LO CONOSCO...MOLTO... POSSO NON CONDIVIDERE ALCUNE SCELTE FATTE DURANTE IL SUO MANDATO... MA APPREZZO IL GESTO CHE HA FATTO,E' CHIARO A TUTTI ANCHE AGLI "IGNORANTI COME ME IN POLITICA"CHE LE SUE DIMMISSIONI SONO PROVOCATORIE...UN DISPERATO GESTO PER ATTIRARE L ATTENZIONE...X FARSI ASCOLTARE DA QUALCUNO...E' CLAMOROSO CHE ALCUNI SINDACI SALGANO SUL TETTO DEL LORO OSPEDALE ... FORSE COSI ARRIVANO LE TELEVISIONI... E' VERGOGNOSO CHE NON CI SIANO TUTTI I SINDACI SUL QUEL TETTO...NON ME NE FREGA NIENTE SE LE DIMISSIONI DI PERIA HANNO UN "doppio" FINE...L IMPORTANTE E' CHE SALVINO IL NOSTRO OSPEDALE... CHE QUALCUNO CI ASCOLTI...CONTINUANO A DIRE CHE PERIA HA AGITO TARDI... MA GLI ALTRI SINDACI DOVE ERANO??DELL 'OSPEDALE HANNO BISOGNO ANCHE I CAPOLIVERESI O A LORO GLIELO COSTRUISCI A NAREGNO O ALL INNAMORATA....DICI CHE NON SEI STATO ASCOLTATO PER TANTI ANNI E ORA VUOI ASPETTARE ALTRI 20 GIORNI...?PERIA HA AGITO TARDI.... TE VUOI ASPETTARE NON SI E' CAPITO COSA ALTRO BISOGNA ASPETTARE....METTETEVI D' ACCORDO LASCIATE DA PARTE ANTIPATIE,RIVALITA' POLITICHE UNITE LE FORZE...URLATE LA NOSTRA DISPERAZIONE...E FORSE SARETE PIU' CREDIBILI... APPREZZATI E ASCOLTATI...SCUSA LO "SFOGO"...MA UNA PERSONA COME TE DEVE ESSERE IN PRIMA LINEA X L OSPEDALE... SE LO ASPETTANO TUTTI... NON TI FA ONORE QUESTA POLEMICA CON PERIA... NON E' DA TE CADERE COSI IN BASSO...LE COSE MIGLIORI ALL'ELBA LE HAI FATTE TE... LO SANNO TUTTI ... SEI UNO CHE CONTA... ORA PIU' CHE MAI C E' BISOGNO DI TE ....
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Italia da Italia pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 15:14
Fatta l'Italia bisogna fare gli Italiani............. [URL]http://www.corriere.it/politica/12_novembre_08/inno-mameli-scuola-legge_62179f5e-29a3-11e2-b082-5e60eba3a55f.shtml[/URL]
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CAPOLIVERESE da CAPOLIVERESE pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 14:30
Mi vergogno essere Capoliverese solo al pensare che mentre gli altri sindaci uniti per il non smantellamento dell'Ospedale,il nostro SINDACO manco per ca.....era alla manifestazione a Portoferraio A lui la salute dei Capoliveresi non interessa,a tutt'altro da pensare, VERGOGNA e se ha un pò di coscienza si DIMETTA, FARA' PIU' FIGURA.
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elbano da elbano pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 14:21
BARBETTI TI DEVI SEMPRE FAR RICONOSCERE !!!!! AL DI LA' DELL POSIZIONI PERSONALI E' IL MOMENTO DI DIMOSTRARSI UNITI PER IL BENE DELL' ELBA. L'OSPEDALE NON E' DI PORTOFERRAIO O PORTOAZZURRO, MA DI TUTTA L'ELBA. QUESTO PER TE E' IL MOMENTO DI DIMOSTRARE CHE HAI A CUORE IL BENE DEI TUOI CITTADINI CAPOLIVERESI. RAGGIUNGI QUANTO PRIMA I TUOI COLLEGHI ED UNISCITI ALLA LOTTA PER IL NOSTRO FUTURO, LASCIA DA PARTE I CONTRASTI PASSATI, E' ORA IL MOMENTO DI FARCI SENTIRE DA TUTTI UNITI!!!!!
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Per l' ospedale, non possiamo più attendere da Per l' ospedale, non possiamo più attendere pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 13:51
Bravissimi i Sindaci elbani che vogliono restare a presidiare l' ospedale, tante congratulazioni anche al Sindaco Peria che si è dimesso. Speriamo che , nel giro di venti giorni, succeda qualcosa per cui magari possa ritirare le dimissioni, ad esempio il governatore Rossi potrebbe garantire che ci saranno, con velocità , interventi risolutivi. Pessima la figura del Sindaco di Capoliveri che , con parole prive di significato, si discosta dalla protesta. Meglio tardi che mai, verrebbe da dirgli. Salga in macchina e vada anche lui sul tetto dell' ospedale di Portoferraio. Un consiglio ai tanti elbani che protestano. Preparate e portate cartelli che , principalmente, evidenziano che i soldi per il nuovo ospedale di Livorno( lavori non ancora appaltati), un 'opera di cui non c' è alcuna necessità , si sono trovati. Cioè: non si trovano 5 Euro per qualche assunzione all' ospedale di Portoferraio, se ne trovano 200 e più per una mega struttura quasi inutile. I cartelli potrebbero avere questo tono , ad esempio, " I soldi per l'inutile ospedale di Livorno, dove li avete trovati?", oppure" Due pesi e due misure, si trovano migliaia di Euro per l'ospedale di Livorno, non si trova qualche euro per l' ospedale elbano", oppure" Cara Regione, hai trovato i soldi per un 'opera inutile, trova qualche spicciolo anche per la nostra isola". Con la fantasia, ci sono tante scritte da fare.
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x Fabio Pagni e Softait da x Fabio Pagni e Softait pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 13:40
Quelle che lei con disprezzo o perlomeno con intollerabile sfrontatezza, bolla come "frasette buttate lì come fossero assiomi quando invece sono pareri personali", se non le fa troppo schifo, si chiamano principi. Sono esattamente quei principi che aborriscono teschi incrociati da pugnali, pugnali fra i denti, baschi da decima mas, aquile romane e tedesche, frasi e motti aberranti ed altre porcherie simili che hanno insozzato questo paese per troppi anni e purtroppo continuano. Sono quei principi che condannano senza mezzi termini sia la pratica che l’emulazione di azioni militari in questo caso di sapore troppo simile nella forma e nell’immaginario collettivo, alla Gladio ed altre tristi formazioni. Altro che giochi…! Sono quei sani principi che hanno instillato in tanta parte del popolo italiano, purtroppo solo di una certà età, quell’oramai radicato sentimento di ripudio della guerra (come è riportato nella nostra Carta Costituzionale che è anche la sua), quella passione civile, quel sentimento di diritto-dovere e di libertà, quella solidarietà e rispetto fra i popoli che a costo di prezzi altissimi in sacrifici e vite umane, hanno permesso anche, per ironia della sorte, di tollerare gente che con fucili, teschi, pugnali e baschi, operi di fatto degli sfregi a tutto questo patrimonio di umanità e di valori civili. Forse lei, ma posso dire voi, non siete consapevoli a sufficienza, che tocca a voi trovare argomenti convincenti perché ad un cittadino che conosce la storia di questo paese ed ha scelto di servirlo nello spirito della propria Carta Costituzione, non debba perlomeno irritarsi di fronte alla ostentata esibizione di muscoli e icone nazi-fasciste, simboli che ancora oggi fanno tremare i polsi a coloro che hanno vissuto e non necessariamente direttamente, periodi sciagurati di questo paese. Io mi rifiuto di pensare che voi non vi rendiate conto che quello che fate è una offesa al sentimento civile collettivo e sono convinto, perché non non è possibile il contrario dopo le migliaia di interventi, ma che continuate fregandovene perché non avate la benchè minima sensibilità sui valori che state sbeffeggiando. Del resto, in un paese in cui se ti scappa un moccolo vai in galera e se vai in giro in mimetica con passamontagna, gagliardetti, teschi, aquile, pugnali, fucili e baschi la polizia si gira da un’altra parte, è anche logico che qualcuno pensi di non far niente di strano. Mauro
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cittadino da cittadino pubblicato il 8 Novembre 2012 alle 13:31
Leggo, fra l'altro, su tenews: sanità, ma anche, poste, tribunale e trasporti. Tutti servizi che rischiano di essere smantellati, e in parte già lo sono stati. Ma il Peria fino a oggi dove stava, cosa guardava, a cosa s'interessava, chi tutelava?? Viveva sopra una nuvoletta in un mondo tutto suo? Quando ci fu quella famosa e numerosa manifestazione contro i tagli alla sanità era in prima fila, con la fascia, bello sorridente e rilassato. Non mi sembrava particolarmente preoccupato. Boh? Si dimette? Ora? Ditemi che siamo su "scherzi a parte"! Speriamo di non vederlo, a breve, seduto su un'altra poltrona, magari più grande e più comoda. Che non sia quella di Sindaco del "Comune Unico"! Mi sento preso in giro!!!!!!
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