[SIZE=4][COLOR=darkred]Protesta sindaci Elbani, Rossi: โSituazione critica per tutti. Lavoriamo insiemeโ [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkblue]di Susanna Cressati [/COLOR]
โViviamo una situazione estremamente critica e difficile in cui nessun amministratore, comunale o regionale, ha piรน certezze sulla capacitร di mantenere i servizi essenziali. Ma proprio agli amministratori spetta la responsabilitร di affrontare i problemi con realismo, di contribuire alla loro soluzione con spirito costruttivo e โ sarebbe utile โ anche collaborativoโ. Cosรฌ il presidente della Regione Enrico Rossi commenta lโiniziativa di protesta dei sindaci elbani, che manifestano sul tetto dellโospedale contro i tagli ipotizzati per la struttura sanitaria e altri servizi pubblici (trasporti, scuole, uffici giudiziari).
โNon รจ vero che i sindaci dellโElba sono stati abbandonati โ prosegue il presidente โ Ieri ho contattato personalmente il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, invitandolo a Firenze per un incontro. La scorsa settimana lโassessore regionale alla sanitร Luigi Marroni ha incontrato i sindaci dellโisola dโElba proprio per discutere con loro una nuova organizzazione sanitaria che tenga conto delle risorse disponibili. In quella occasione, e lunedรฌ scorso anche con una lettera, lโassessore si รจ impegnato a definire in tempi rapidissimi (due mesi circa) un progetto sanitario specifico, che miri a tenere conto delle peculiaritร dellโinsularitร e della qualitร , quantitร e sicurezza dei servizi sanitari. Lโobiettivo รจ assicurare i migliori servizi ai cittadiniโ.
โI tagli sistematici che il fondo sanitario ha subรฌto dal governo Berlusconi prima e Monti dopo โ prosegue il presidente โ rischiano di avere effetti disastrosi. La sanitร toscana dispone di 600 milioni in meno. Ma non vogliamo rinunciare a offrire servizi di qualitร . Per salvare il nostro welfare siamo obbligati a ridiscutere e rivisitare tutto il sistema, per individuare spazi di razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture e dellโorganizzazione. Questa รจ la realtร che dobbiamo affrontare. Le proteste, anche le piรน clamorose, non la cambiano. Lavorare insieme invece aiuterebbeโ.
