Ma sรฌ, facciamo pure lโautocritica. Ho toppato, ha ragione Broscino, ne sono consapevole: non รจ vero socialismo democratico quello di Giuseppe Saragat, Holaf Palme, Billy Brandt, quello che ha garantito settantโanni di pace in Europa e nel mondo occidentale; che ha assicurato migliori condizioni di vita alla classe operaia e piรน democrazia nei luoghi di lavoro. No di certo. Il merito va dato ai comunisti salottieri in cashmere alla Bertinotti, oppure ai duri dei centri sociali o ancor di piรน ai disobbedienti Di Agnoletto e Caruso, teorici della disobbedienza e degli espropri proletari
Come ho fatto a dimenticarlo? Eh sรฌ, il Comunismo รจ una scienza esatta, quindi la fine del capitalismo รจ inevitabile: crollerร sotto il peso delle sue contraddizioni. Allungalla la pole, scapulalla no. Ma quanto dovremo aspettare: cinquanta, cento, ottocento anni? Questo non รจ dato a sapersi. Nel frattempo affidiamoci alle cure di Tony Negri e Oreste Scalzone e attendiamo fiduciosi.
Chissร poi, se dopo qualche decennio dallโalba radiosa della nuova rivoluzione, verrร qualche futuro Occhetto a darci il โcontrordine compagniโ e a dirci che il nuovo comunismo realizzato รจ stato anche quello un tragico errore?
Noi, perรฒ, non ci scoraggeremo perchรฉ ci sarร un nuovo Ivano di Rio (magari de Janeiro) che ci assicurerร che il comunismo vero si realizzerร di sicuro, magari tra ottocento anni ancora.
P.s. : ne convengo, non sarร certo Moggi a condurci verso il socialismo. Tuttโal piรน ci farร diventare Juventini che รจ anche peggio di comunisti