Caro Dante,
Se vuoi dire che le grandi scoperte, dalla ruota al computer ... e oltre, impattano moltissimo sulle modalitร di vita e quindi di sviluppo sociale ed economico dell'umanitร non posso che concordare. Questo fa parte dello sviluppo dialettico della natura. Se la loro applicazione fosse rivolta al miglioramento delle condizioni dell'uomo, di tutti gli uomini, a cui punta il socialismo, anzichรฉ alla ricchezza di pochi, al predominio dell'uomo sull'uomo, delle societร fin qui sviluppatesi, continuo a pensare che sarebbe molto, ma molto meglio.
Dati ISTAT: 8.000.000 di poveri in Italia, crisi sempre piรน profonda, ... e tablet, reti dati da Tbyte ... cacciabombardieri super tecnologici.
Ha quindi ragione Broscino. "Una cosa รจ la rivoluzione tecnologica, altra quella sociale e politica, anche se dialetticamente correlate"; aggiungo molto correlate.
La tua lezione di economia, al pari di quella di Fassina o del piรน quotato Prof. Monti, per non parlare di Tremonti, ..., fino a quella barzelletta ancora vivente (speriamo per poco) di Silvio, nel momento in cui ipotizzate soluzioni che dopo du' giorni sono smentite dai fatti, sono chiaramente fasulle.
Personalmente sono abituato, nelle lezioni che tengo, a risponderne e vedere avverarsi le indicazioni tecniche fornite. Di che c@zzo di tecnici stiamo parlando? Qui ognuno da' lezioni, ma queste non sono lezioni, sono banali ipotesi personali, anche quelle dei piรน esimi cosiddetti professori, visto la vita effimera che hanno certe teorie.
Voi vorreste governare l'ingovernabile per sua stessa definizione: il liberismo.
Ripetita iuvant, libere volpi in libero pollaio.
Ivano