Caro signor Q
la maggioranza vince e nei comuni dove vincesse il NO saranno annessi loro malgrado alla faccia della democrazia
113396 messaggi.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Interpellanza urgente a risposta orale sulle condizioni di Via Giardini. [/COLOR] [/SIZE]
I sottoscritti Consiglieri Comunali
PREMESSO
- che più volte abbiamo segnalato le cattive condizioni di Via Giardini, la strada che da Via Carducci conduce all’Ospedale Civile di Portoferraio;
CONSIDERATO
- che attualmente, stanti anche gli eventi meteorologici che si sono verificati con violenti ed improvvisi nubifragi, tale strada appare ormai in pessime condizioni tali da imporre un radicale intervento di manutenzione straordinaria con il completo rifacimento del manto stradale e di regimazione delle acque piovane;
CONSIDERATO INOLTRE
- che anche l’illuminazione della strada risulta carente se non praticamente assente;
EVIDENZIATO
- che essendo l’unica strada che conduce all’Ospedale Civile Elbano tali condizioni di degrado della strada sono valutate negativamente da parte non solo di tutti i cittadini di Portoferraio e gli abitanti dell’Isola d’Elba, ma anche dei tanti turisti che frequentano la nostra Isola, con un grave danno d’immagine per la nostra Città oltreché l’eventuale rischio di richiesta di risarcimento per i danni che dal suo attraversamento si potrebbero eventualmente verificare a veicoli e/o persone.
INTERPELLANO IL SINDACO PER CONOSCERE
quali iniziative sono state intraprese o saranno intraprese dall’Amministrazione Comunale per risolvere, in tempi brevi, le problematiche evidenziate relative alle condizioni di Via Giardini.
[COLOR=darkblue]Adalberto Bertucci Leopoldo Provenzali Gianni Bucci [/COLOR]
X messaggio 53288 del 10.04.2013
Caro signore i suoi dubbi e il voler schiarirsi le idee sono quelli della stragrande maggioranza degli Elbani che a pochi giorni dal referendum non sanno cosa fare e a chi dare retta perché nessuno spiega realmente come stanno le cose.
Quei dati che ho elencato sono tratti dalla legge che ci stanno imponendo, veda anche il mess. 53297 del 10.04.2013 scritto da Dante Leonardi.
Ecco perché la l’idea di un confronto all’americana proposta da un camminatore poteva dissolvere molti dubbi e dare qualche certezza dove ora c’è sconcerto per un non più ritorno alle tradizioni e alla cultura dei paesi e al sindaco dietro casa. Col comune unico avremo la cittadina con il sindacone, la periferia che qualcosa forse vedrà, e la profonda periferia che sarà raggiunta dalle aquile sempre che il comunone abbia le risorse per allevarle.
Come farà un sindaco a gestire 223 kmq e 147 km di coste?
Non dimentichiamo che tutto sarà concentrato a Portoferraio e in caso di necessità e problemi tutto partirà da Portoferraio. Non facciamoci affascinare dai cosiddetti e sbandierati municipi, questi saranno senza autonomia e figureranno come uffici di raccolta reclami che a scadenze, in parte lunghe, le trasmetteranno all’ufficio competente del comunone. Che cosa sconcerta è che i responsabili dei municipi non faranno mai parte di consigli comunali, quindi non potranno dire e sollecitare quanto raccolto dal municipio di sua competenza?
L’idea del confronto era giusta perché i responsabili dei comitati avrebbero lasciato a casa la demagogia e le balle elettorali che per il SI sono spinte al punto di dire che la regione ci darà 10 miloni di euro all’anno. Ma quanto mai!!!!!!
Lorenzo cecchini.
[SIZE=4][COLOR=darkred]ENNESIMO ATTO DI INCIVILTA' ALL'ISOLA D'ELBA. SALVATI DUE GATTINI ABBANDONATI IN UN BIDONE DELL'IMMONDIZIA IN LOCALITA' LACONA [/COLOR] [/SIZE]
9 aprile 2013 – Non fossero stati salvati in extremis da una volontaria della Protezione Animali elbana, due gattini appena nati sarebbero probabilmente finiti nel compattatore dei rifiuti. I due micetti infatti – che avevano ancora il cordone ombelicale – erano stati rinchiusi all'interno di una scatola di cibo per cani e poi abbandonati in un bidone dell'immondizia a Lacona.
Fortunatamente il caso ha voluto che una volontaria della Sezione Enpa dell'Isola dell'Elba si trovasse a passare proprio da quelle parti prima che fosse troppo tardi. Sentiti i miagolii disperati dei gattini, la volontaria non ha esitato un istante a calarsi nel bidone per sincerarsi della causa di quei lamenti. Terribile la scena apparsa ai suoi occhi: gli animali, rinchiusi in una scatola la cui sommità era stata chiusa con della plastica per evitare ogni tentativo di fuga, erano immersi in una poltiglia maleodorante ed avevano ancora il cordone ombelicale, segno – questo – che erano nati da pochi giorni.
Bagnati e infreddoliti, i due gattini sono stati immediatamente tratti in salvo da quella “prigione”, dove erano destinati a trovare la morte non fosse stato per il rocambolesco salvataggio. I due micetti adesso si trovano con la loro salvatrice che si sta prendendo cura di loro e sta cercando di far dimenticare loro questa episodio bruttissimo, indegno di un Paese che si definisce civile.
IL COMITATO PER IL “NO COMUNE UNICO” INFORMA CHE VERRANNO EFFETTUATI DEGLI INCONTRI PUBBLICI SUL TEMA COMUNE UNICO IN VISTA DEL PROSSIMO REFERENDUM DI APRILE PRESSO LE FRAZIONI DEL COMUNE DI MARCIANA CON LA SEGUENTE PROGRAMMAZIONE:
Martedì 9 Aprile alle ore 17,00 presso il Circolino “il Libeccio” di LA ZANCA;
Giovedi 11 Aprile alle ore 17,00 presso l’Hotel BelMare a PATRESI;
Sabato 13 Aprile alle ore 16,00 presso l’ex scuole di CHIESSI;
Sabato 13 Aprile alle ore 18,00 presso la sala rotonda dei locali Usl di POMONTE;
Venerdi 19 Aprile alle ore 18,00 presso il Circolino degli Amici di POGGIO;
Venerdi 19 Aprile alle ore 21,00 presso la collegiata San Sebastiano a MARCIANA.
TUTTA LA POPOLAZIONE E' INVITATA A PARTECIPARE
Ogni volta che leggo qualche editto del Comitato per il Comune Unico rimango sempre più allibito.
Adesso sono con la sortita di quale potrebbe essere il nuovo assetto della macchina amministrativa
Cominciano subito, con la bozza di statuto, per il quale si sono preoccupati di dare già incarico a dei dottorandi dell’Università di Pisa. Che sappia io generalmente lo Statuto è un atto normativo di cui si dota una comunità, infatti viene approvato dal Consiglio Comunale. Il Comune con questo atto stabilisce il proprio ordinamento generale, quindi un momento importante di confronto tra cittadini ed istituzioni, però per il comitato, siamo una Banda di Zulù e chi chiami a Gnogne? No niente popò di meno che degli studenti, forse sarebbe interessante vedere cosa vuol fare il Commissario (se realmente non sappiamo ancora chi sarà), forse potrebbe consultarsi con le realtà locali o anche andare a comprarne uno preconfezionato alla Registri Buffetti.
Ma veniamo all’assetto di dotazione organica.
Tanto per cominciare partiamo subito zoppi, un Comune di oltre 30.000 abitanti ha bisogno di una organizzazione per Aree al cui vertice deve esserci un Dirigente, attualmente se volessero costituire questo comune ne hanno a disposizione solo 2, le cui specializzazioni sono uno, nell’ambito dei servizi finanziari e l’altro nelle aree tecniche, quindi parecchia truppa e pochi generali.
Nei diversi anni di guida Commissariale, questo dovrà armonizzare le finanze, procedere immediatamente (come vuole la Regione) alla stesura di un nuovo strumento urbanistico, però non può assumere e con il personale vigente dovrà organizzare i servizi che i cittadini si aspettano.
Senza sapere nè leggere nè scrivere, un comune come questo avrebbe bisogno di una serie di suddivisioni di competenze, più o meno così:
Direttore - Segretario Generale
Servizi Attività Amministrative (Vice segretario, Attività amministrative, Controllo società partecipate, Servizi demografici, Decentramento)
Opere Pubbliche e Patrimonio (Patrimonio, Viabilità, Gestione Strutture Cimiteriali, Gestione del verde, Progettazioni e Direzione lavori, Ufficio gare)
Sviluppo Economico (Attività Commerciali e Ricettive, Turismo, Eventi, Fiere e Mostre, Industria, Agricoltura, Artigianato, Demanio marittimo, Sport, Scuola, Servizi alla Persona,)
Gestione Risorse (Bilancio, Ragioneria, Economato, Tributi, Programmazione risorse umane, Personale, Stipendi)
Urbanistica e Edilizia Privata (Gestione piani, Pratiche edilizie, Scia, Piccoli lavori)
Polizia Municipale
Attività Legali (ufficio legale)
Con la necessità di almeno altri 6 Dirigenti (“che contribuiranno notevolmente nel risparmio della spesa per il personale”).
Ho tralasciato volutamente il settore trasporti, che a mio parere subirà un netto impoverimento per questioni di competenze, però ho letto con piacere che i promotori del Referendum incideranno anche nel traffico ferroviario.
Ma quali qualifiche sono disponibili attingendo nelle attuali realtà? Operatori tecnici (operai) credo che ce ne siano ben pochi, quindi la gestione dell’illuminazione pubblica, parchi e giardini, pulizia spiagge ecc. saranno tutte esternalizzate.
Nella media Regionale dei Comuni con 30000 abitanti, la dotazione organica e di circa 200 unità, quindi avremmo numericamente un esubero di circa 70 unità e che fine faranno? Sicuramente faranno parte di quell’esercito che a fine carriera e prossimi alla pensione, saranno distribuiti ad esaurimento nelle varie frazioni per dare quella parvenza immediata che gli ex comuni non saranno abbandonati a se stessi, ma che in realtà nell’ambiguo disegno degli estensori della legge, diverranno tetre e buie periferie.
All’Isola si dice “Mettete Capo” e non impantanate i cittadini di questa Comunità in una via che non ha ritorno, dove un errore così grande non sarà più rimediabile, votate anche voi NO e poi secondo le direttive di legge, ricerchiamo i migliori assetti per gli Elbani.
Dante Leonardi
IL CANILE MAI FINITO DEL COMUNE UNICO DI LIVORNO
Il canile mai finito tra spaccio e prostituzione
Sporcizia, preservativi ed escrementi nel bosco di Vallin Buio: i box per animali sono usati dai senzatetto come rifugi. E le lucciole fanno “da palo” ai pusher quando arriva la polizia
degrado canile spaccio prostituzione
di Lara Loreti
Il canile di Vallin Buio tra spaccio, prostituzione e furti. Il cancello è sbarrato da un lucchetto, ma raggiungere il canile non è poi così difficile. Basta arrampicarsi lungo un sentiero all’interno del bosco. Un percorso ben noto a pusher e prostitute che frequentano l’area del canile di Vallin Buio 24 ore su 24. Ieri mattina, martedì, alle soglie del bosco in via Pian di Rota, c’era un donna che passeggiava parlando al telefono. Poco dopo, è arrivato un uomo in auto: i due si sono parlati, poi lui ha parcheggiato la vettura e s’è inoltrato nel verde con lei. Tutto alla luce del sole di mezzogiorno. All’interno della struttura del canile, in gran parte realizzata tra il 2008 e il 2009 e che finora è costata oltre mezzo milione di euro all’amministrazione comunale, vivono senzatetto, per lo più magrebini, che spacciano nei boschi.
VIDEO Tra spaccio e prostituzione
Le cucce dei cani sono diventate rifugi per clochard. E sulla strada da mattina fino a sera ci sono alcune prostitute, quasi tutte tossiche livornesi, che poi consumano i rapporti tra i cespugli. E le forze dell’ordine hanno il sospetto che tra pusher e squillo, ci sia una liaison, una specie di tacito accordo per cui le lucciole fanno da palo agli spacciatori e li avvisano nel momento in cui c’è un controllo di polizia.
Basta fare un giro nel bosco per trovarsi davanti pezzetti di plastica usati per confezionare la droga, vestiti, materassi usati dalle squillo e sporcizia di tutti i tipi. Per non parlare dei gurti di grondaie e tombini di rame. Il degrado domina e la microcriminalità s’è impossessata della zona. Del resto per le forze dell’ordine non è facile fare controlli vista l’asperità del territorio.
10 aprile 2013
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/04/10/news/il-canile-mai-finito-tra-spaccio-e-prostituzione-1.6853595[/URL]
A parte la mia decisione ormai a votare NO e con me tutta la mia famiglia, ma stamani mi trovavo alla Coop e girando per gli scaffali molta gente parlava del referendum, e la maggior parte diceva che sarebbe andata a votare votando NO, questo mi ha un pò meravigliato, perchè durante tutti questi mesi ci siamo assorbiti i sondacci che il 75% votava SI, e ora a sentire in giro mi sembra il contrario anzi forse qualcosa di più. Forse la gente ha cominciato a leggere la legge Regionale e ha capito che Orsini e Compagni ce lo vogliono buttare in tasca. Quindi compatti il 21-22 Aprile NO al COMUNE UNICO
NESSUNA GARANZIA DALL'ISTITUZIONE DEL C.U.
ATTENZIONE ELBANI E' IN GIOCO IL NOSTRO FUTURO E NON POSSIAMO PERMETTERE A 4 CIALTRONI DI DISINTEGRARE QUANTO I NOSTRI NONNI E BISNONNI HANNO COSTRUITO PER FAR DIVENTARE L'ELBA E SOPRATUTTO L'ECONOMIA ELBANA COSI INVIDIABILE DA VOLERLA A TUTTI I COSTI TRASFERIRE OLTRE MARE.
ANDATE TUTTI E FATE VOTARE NO ALLA CAZZATA UNICA
ELBANI TUTTI SIAMO IN PERICOLO, PENSATE AL NOSTRO OSPEDALE E IL RESTO VIEN DA SE'
Il referendum E' SOLO CONSULTIVO, la regione può approvare la proposta di legge firmata da 5700 persone che "credevano" di firmare per richiedere un referendum!
Quindi la Regione indipendentemente dal risultato del referendum PUO' FARCI QUELLO CHE VUOLE ( dei comuni che si sono messi nelle sue mani):::::: ))))))))
Le poste hanno l'obbligo di avere almeno un uff. postale ogni comune tranne casi particolari ( vedi come con 50/100 anime ) dove possono sopprimere anche quello!
Piombino ha 31000 abitanti, circa quanti ne avrà il comune unico dell'isola d'elba, credete che le pOste non facciano la corsa a eliminare gliuffici postali da MOLTE FRAZIONI????? chi risponde no è un povero illuso ( portoferraio insegna!).
stesso discorso vale per le stazioni dei carabibnieri.... ecc ..ecc.. vi rendete conto che siamo in un periodo dove TUTTI vogliono tagliare!!! si vogliono tagliare i nostri servizi!!
SE NON VUOI RINCUNCIARE AI POCHI SERVIZI CHE ABBIAMO OGGI PER RISCHIARE DI AVERNE MENO DOMANI VOTATE NOOOOOOOOOO
ARTICOLO 3 DELLA PROPOSTA DI LEGGE SOTTOPOSTA A REFERENDUM......."""""". Nell’atto di nomina e con successivi provvedimenti, il Presidente della Regione può impartire direttive a cui il commissario straordinario si attiene nello svolgimento dell’incarico.""""""
Art.5 - Vigenza degli atti
1. Tutti gli atti normativi, i piani, gli strumenti urbanistici ed i bilanci dei comuni oggetto della fusione vigenti alla data di cui all’articolo 1 comma 1, restano in vigore, con riferimento agli ambiti territoriali ed alla popolazione dei comuni che li hanno approvati, fino all’entrata in vigore dei corrispondenti """atti del commissario straordinario""""" o degli organi del Comune dell’Isola d’Elba.
MI PARE CHIARO CHE SIAMO IN MANO AL COMMISSARIO CHE E' IN MANO AL PRESIDENTE ROSSI!!!!!!!!
ORA PONIAMO CHE IL COMMISSARIO SIA IL CUGINO CARNALE DELL'EX PRESIDENTE DEL PNAT TOZZI, COSA ACCADREBBE A NOI ELBANI ED ALLE NOSTRE ATTIVITA'??????????????????????????????????????
MEDITATE BENE ELBANI, SPESSO FRA LE RIGHE SI NASCONDONO LE INSIDIE E POTREMMO DAVVERO RITROVARCI IN UN MARE DI GUAI...
COMUNQUE PER QUANTO IO RIESCO AD INTERPRETARE I SUDDETTI ARTICOLI VOTERO ASSOLUTAMENTE NO'!!!
Vi ricordiamo l'appuntamento per domani pomeriggio, 11 aprile, dalle 16.30 alle 18.00 con: LIBRI POP-UP. Quali sono e come si costruiscono". Laboratorio creativo per bambini da 5 a 10 anni. L'iniziativa è gratuita e si svolgerà alla sezione ragazzi della biblioteca foresiana di Portoferraio, presso il Centro Culturale De Laugier.
..mi Signor "Q" se Lei sul "COMUNE UNICO" ha delle perplessità dovute alla poca chiarezza,non sarebbe meglio votare "NO" per non imboccare una strada senza ritorno???
Eppoi i simboli e la storia degli otto comuni finiranno con un colpo di spugna,alla faccia dei nostri avi.
Cecchini mi scusi ma sono a favore del Si al CU,
ma lette le sue argomentazioni nefaste a supporto del no desidererei documentarmi meglio. Può gentilmente darmi dei riferimenti di legge affinchè anch'io possa chiarirmi le idee su tali future regolamentazioni ed in caso cambiare idea?
credo che se da qualche parte, in qualche legge, quello che lei ha scritto fosse verificabile cadrebbero molti degli argomenti da bar sport letti fino ad ora, altrimenti rimarrebbero tali
mi faccia per favore sapere, la ringrazio
Una domanda sul comune unico
A pochi giorni dal voto per sciogliere gli otto comuni elbani ho cercato di informarmi su quali fossero le regole di questo referendum.
Ho chiesto un po in giro e nessuno sa dare una risposta al quesito che mi attanaglia,quindi ho deciso di rivolgermi al web.
Appurato che la maggioranza vince,desidererei sapere se ogni comune avrà diritto all'autodeterminazione,cioè se a seconda del risultato elettorale interno a ogni singola realtà questa,rispettando il volere della propria popolazione,si unirà o meno al comune unico.
Oppure se i voti faranno cumulo e anche le realtà contrarie verranno comunque annesse.
Sarebbe bello,democratico e rispettoso verso gli elbani che le regole venissero stabilite prima onde evitare che il voto venga interpretato liberamente a seconda del risultato.
Spero che qualcuno possa dissipare i miei dubbi.
Grazie
Ragazzi praticamente sembra abbiano già deciso dall'alto....come sempre sulla pelle degli elbani...che vogliamo fare stiamo zitti ed accettiamo ancora le imposizioni ???? mi raccomando non siate passivi, lottiamo contro le imposizioni VOTIAMO NO
[URL]http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2013/04/09/Toscana-fusi-16-Comuni-via-199-politici_8526259.html[/URL]
COMUNE UNICO NO GRAZIE
Il mi' nonno diceva "chi lascia la via vecchia pe' la nuova, sa quel che lascia ma un sa quello che trova".
E s'è sempre trovato bene...
A quelli che potrebbero obiettare che finora la via vecchia non è stata un granché, ricordo che il mi' nonno diceva anche "al peggio un c'è mai fine!"
Fate un po' voi...
🙂
Io sto' cominciando a cercare casa a Portoferraio, visto
che con il C.U saro ' costretto a recarmici per risolvere
problemi vari negli uffici vari,e mi sto' esercitando a
parlare in forchetta e con la C aspirata.
ma i dottorandi dell'università di Pisa che hanno fatto lo pseudo studio sul personale dell'eventuale (mi tocco le gioie per evitare questa sventura) comune unico sono gli stessi che hanno fatto il sondaggio per vedere se Orsini era gradito come sindaco di Porto Azzurro ?
QUALE SARA' LA RICETTA DI ENRICO ROSSI, COMUNE UNICO PER TUTTI, FINANZIA LA REGIONE TOSCANA?
CON IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA O DA MASSA?
Comune Agliana PT 17.076 abitanti, Comune Quarrata PT 25.379 abitanti.
Dopo l'annessione a Portoferraio Frazione di Piombino, il prossimo passo sarà la chiusura della provincia di Livorno e l'istituzione di un COMUNE UNICO DI LIVORNO per tutta la provincia, e di un UNICO OSPEDALE QUELLO DI LIVORNO per tutta la ex-provincia.
Lettera di Giuliano Ciampolini,
membro dell’Assemblea pistoiese e toscana di Sel
Caro Presidente Enrico Rossi,
veniamo entrambi dal PCI e in alcune sue posizioni pubbliche (in particolare sulla sua attenzione alla sofferenza sociale) trovo traccia di un’ idealità comune dalla parte della giustizia sociale, mentre su altre scelte definibili “sviluppiste quantitative”, a mio parere, bisognerebbe rendersi conto che il secolo incui siamo impone uno sviluppo qualitativo, non quantitativo (per il nostro Paese e per tutti gli altri Paesi cosiddetti industrializzati e “sviluppati”).
Detto questo, vorrei partire dalla situazione drammatica in cui si trovano gran parte dei Sindaci, Giunte e Consigli Comunali anche in Toscana: le leggi degli ultimi due governi (Berlusconi e Monti),
hanno fatto tagli devastanti alle entrate finanziarie dei Comuni e nel Bilancio Preventivo per il 2013 si trovano costretti a tagliare servizi sociali fondamentali
(per tutti i cittadini e in particolare per quellidei ceti sociali più deboli e poveri).Le faccio due esempi che, penso, sono estendibili a quasi tutti i Comuni di piccole e medie dimensioni: ad Agliana nella spesa corrente del 2013, dovranno tagliare/trovare oltre 1.000.000 euro ed a Quarrata oltre 2.000.000 euro
(quindi dovranno tagliare servizi sociali e civili importanti e dovranno aumentare l’Imu, l’Irpef e quasi tutte le tariffe).
Quando in passato ci sono stati tentativi dei governi nazionali di tagliare risorse ai Comuni(anche in misura molto minore di quella decisa dagli ultimi due governi) c’
era una mobilitazione dell’Anci e del Pds/Ds/Pd, che riusciva ad ottenere alcuni risultati che ridimensionavano i tagli e contribuiva a capire ai cittadini le responsabilità politiche e lapossibilità di scelte diverse.
Oggi l’Anci è come se non esistesse e anche il Pd
non promuove nessuna mobilitazione significativa ed efficace:
di conseguenza verranno smantellati servizi sociali e civili fondamentali e aumentate tasse e tariffe e i cittadini penseranno che la responsabilità è dei Sindaci e della Giunte (la protesta prenderà di mira quelli di centrosinistra, perché la destra degli evasori e dei ricchi ha sempre chiesto di tagliare la spesa pubblica e Welfare nazionale e locale).
La mia prima domanda è:
cosa può fare Lei e la Regione Toscana
per contribuiread una presa di coscienza collettiva dei cittadini sulle responsabilità politiche alla radicedei tagli devastanti di vari servizi sociali e del contemporaneo aumento di tasse e tariffe checolpiranno in particolare i cittadini che non ce la fanno più a vivere in modo dignitoso? Approfitto di questa lettera per parlare anche delle risorse finanziarie pubblichedestinate
non alla spesa corrente ma agli INVESTIMENTI.
A me sembra evidente che il Ponte sullo Stretto di Messina, come il progetto Tav in Val di Susa sono opere insensate; ma sono opere insensate anche il
sottoattraversamento Tav a Firenze, la
terza corsia sull’autostrada A11Firenze/mare, la
costruzione di nuovi inceneritori, la pista parallela/convergente nell’aeroporto di Peretola
e tante altre simili in Toscana e in tutte le regioni d’
Italia.
In Italia mancano le risorse finanziarie per:
- mettere in sicurezza il territorio dalle alluvioni e dalle frane;- ridurre una sofferenza sociale sempre più drammatica;- restituire risorse finanziare ai Comuni per evitare tagli devastanti al Welfare locale;- rinnovare la rete degli acquedotti, delle fognature e dei depuratori
- costruire una moderna mobilità, modernizzando i tragitti orizzontali delle ferrovie (tanti dei quali ancora con il binario unico anche in un’area come quella Pistoia, Lucca, Pisa,Livorno);- ristrutturare gli edifici pubblici (a partire dalle scuole) e privati, per metterli in sicurezza sismica e per tagliare drasticamente la dispersione termica;- realizzare una moderna politica sui rifiuti, generalizzando (come in Veneto: vedi Consorzio Priula, esempio a livello europeo con tariffe la metà di quelle toscane) la raccolta differenziata porta a porta e gli impianti logistici e industriali per riciclare le materie seconde tramite il mercato.
Questi problemi sono realizzabili solo tramite un’
ALTRA POLITICA che abbia la volontà di ridefinire le PRIORITÀ nella destinazione della spesa pubblica
(così facendo si rianimerebbero le economie locali in tutta Italia e si moltiplicherebbero anche i posti di lavoro)!
Perché Lei insiste testardamente nell’illusione sviluppista/quantitativa dilagata nell’ ultima parte del secolo passato, senza rendersi conto che è necessario e urgente ridefinire le priorità negli investimenti pubblici per fare un salto nella qualità dello sviluppo?
Perché ha dimenticato quanto scrisse subito dopo l’
esito dei referendum del 2011 (“Il rapporto tra Pd e movimenti, senza confusione di ruoli, può davvero aprire una prospettiva di rinnovamento democratico e di cambiamento politico del Paese”
[URL]http://www.partitodemocratico.it/doc/213918/politica-movimenti-dieci-anni-dopo-la-sfida-il-dialogo.htm[/URL])
e non ha fatto niente per impegnare la Regione Toscana in un percorso che si concluda nella ri pubblicizzazione della gestione del servizio idrico (tramite aziende pubbliche che operano a livello di bacini idrici e controllate dai Consigli Comunali e dai cittadini, con strumenti democratici di rappresentanza, pur nella consapevolezza che per realizzarsi necessita anche di una legge da approvare nel Parlamento nazionale, avendo come riferimento quella presentata nel luglio 2007 con la firma di oltre 400.000 cittadini)?
In attesa di una risposta, cordiali saluti.
Giuliano Ciampolini,
membro dell’Assemblea pistoiese e toscana di Sel
[URL]http://www.scribd.com/doc/133831550/Lettera-a-Enrico-Rossi[/URL]