X messaggio 53288 del 10.04.2013
Caro signore i suoi dubbi e il voler schiarirsi le idee sono quelli della stragrande maggioranza degli Elbani che a pochi giorni dal referendum non sanno cosa fare e a chi dare retta perchรฉ nessuno spiega realmente come stanno le cose.
Quei dati che ho elencato sono tratti dalla legge che ci stanno imponendo, veda anche il mess. 53297 del 10.04.2013 scritto da Dante Leonardi.
Ecco perchรฉ la lโidea di un confronto allโamericana proposta da un camminatore poteva dissolvere molti dubbi e dare qualche certezza dove ora cโรจ sconcerto per un non piรน ritorno alle tradizioni e alla cultura dei paesi e al sindaco dietro casa. Col comune unico avremo la cittadina con il sindacone, la periferia che qualcosa forse vedrร , e la profonda periferia che sarร raggiunta dalle aquile sempre che il comunone abbia le risorse per allevarle.
Come farร un sindaco a gestire 223 kmq e 147 km di coste?
Non dimentichiamo che tutto sarร concentrato a Portoferraio e in caso di necessitร e problemi tutto partirร da Portoferraio. Non facciamoci affascinare dai cosiddetti e sbandierati municipi, questi saranno senza autonomia e figureranno come uffici di raccolta reclami che a scadenze, in parte lunghe, le trasmetteranno allโufficio competente del comunone. Che cosa sconcerta รจ che i responsabili dei municipi non faranno mai parte di consigli comunali, quindi non potranno dire e sollecitare quanto raccolto dal municipio di sua competenza?
Lโidea del confronto era giusta perchรฉ i responsabili dei comitati avrebbero lasciato a casa la demagogia e le balle elettorali che per il SI sono spinte al punto di dire che la regione ci darร 10 miloni di euro allโanno. Ma quanto mai!!!!!!
Lorenzo cecchini.