[SIZE=4][COLOR=darkred]ENNESIMO ATTO DI INCIVILTA' ALL'ISOLA D'ELBA. SALVATI DUE GATTINI ABBANDONATI IN UN BIDONE DELL'IMMONDIZIA IN LOCALITA' LACONA [/COLOR] [/SIZE]
9 aprile 2013 – Non fossero stati salvati in extremis da una volontaria della Protezione Animali elbana, due gattini appena nati sarebbero probabilmente finiti nel compattatore dei rifiuti. I due micetti infatti – che avevano ancora il cordone ombelicale – erano stati rinchiusi all'interno di una scatola di cibo per cani e poi abbandonati in un bidone dell'immondizia a Lacona.
Fortunatamente il caso ha voluto che una volontaria della Sezione Enpa dell'Isola dell'Elba si trovasse a passare proprio da quelle parti prima che fosse troppo tardi. Sentiti i miagolii disperati dei gattini, la volontaria non ha esitato un istante a calarsi nel bidone per sincerarsi della causa di quei lamenti. Terribile la scena apparsa ai suoi occhi: gli animali, rinchiusi in una scatola la cui sommità era stata chiusa con della plastica per evitare ogni tentativo di fuga, erano immersi in una poltiglia maleodorante ed avevano ancora il cordone ombelicale, segno – questo – che erano nati da pochi giorni.
Bagnati e infreddoliti, i due gattini sono stati immediatamente tratti in salvo da quella “prigione”, dove erano destinati a trovare la morte non fosse stato per il rocambolesco salvataggio. I due micetti adesso si trovano con la loro salvatrice che si sta prendendo cura di loro e sta cercando di far dimenticare loro questa episodio bruttissimo, indegno di un Paese che si definisce civile.
113273 messaggi.
IL COMITATO PER IL “NO COMUNE UNICO” INFORMA CHE VERRANNO EFFETTUATI DEGLI INCONTRI PUBBLICI SUL TEMA COMUNE UNICO IN VISTA DEL PROSSIMO REFERENDUM DI APRILE PRESSO LE FRAZIONI DEL COMUNE DI MARCIANA CON LA SEGUENTE PROGRAMMAZIONE:
Martedì 9 Aprile alle ore 17,00 presso il Circolino “il Libeccio” di LA ZANCA;
Giovedi 11 Aprile alle ore 17,00 presso l’Hotel BelMare a PATRESI;
Sabato 13 Aprile alle ore 16,00 presso l’ex scuole di CHIESSI;
Sabato 13 Aprile alle ore 18,00 presso la sala rotonda dei locali Usl di POMONTE;
Venerdi 19 Aprile alle ore 18,00 presso il Circolino degli Amici di POGGIO;
Venerdi 19 Aprile alle ore 21,00 presso la collegiata San Sebastiano a MARCIANA.
TUTTA LA POPOLAZIONE E' INVITATA A PARTECIPARE
Ogni volta che leggo qualche editto del Comitato per il Comune Unico rimango sempre più allibito.
Adesso sono con la sortita di quale potrebbe essere il nuovo assetto della macchina amministrativa
Cominciano subito, con la bozza di statuto, per il quale si sono preoccupati di dare già incarico a dei dottorandi dell’Università di Pisa. Che sappia io generalmente lo Statuto è un atto normativo di cui si dota una comunità, infatti viene approvato dal Consiglio Comunale. Il Comune con questo atto stabilisce il proprio ordinamento generale, quindi un momento importante di confronto tra cittadini ed istituzioni, però per il comitato, siamo una Banda di Zulù e chi chiami a Gnogne? No niente popò di meno che degli studenti, forse sarebbe interessante vedere cosa vuol fare il Commissario (se realmente non sappiamo ancora chi sarà), forse potrebbe consultarsi con le realtà locali o anche andare a comprarne uno preconfezionato alla Registri Buffetti.
Ma veniamo all’assetto di dotazione organica.
Tanto per cominciare partiamo subito zoppi, un Comune di oltre 30.000 abitanti ha bisogno di una organizzazione per Aree al cui vertice deve esserci un Dirigente, attualmente se volessero costituire questo comune ne hanno a disposizione solo 2, le cui specializzazioni sono uno, nell’ambito dei servizi finanziari e l’altro nelle aree tecniche, quindi parecchia truppa e pochi generali.
Nei diversi anni di guida Commissariale, questo dovrà armonizzare le finanze, procedere immediatamente (come vuole la Regione) alla stesura di un nuovo strumento urbanistico, però non può assumere e con il personale vigente dovrà organizzare i servizi che i cittadini si aspettano.
Senza sapere nè leggere nè scrivere, un comune come questo avrebbe bisogno di una serie di suddivisioni di competenze, più o meno così:
Direttore - Segretario Generale
Servizi Attività Amministrative (Vice segretario, Attività amministrative, Controllo società partecipate, Servizi demografici, Decentramento)
Opere Pubbliche e Patrimonio (Patrimonio, Viabilità, Gestione Strutture Cimiteriali, Gestione del verde, Progettazioni e Direzione lavori, Ufficio gare)
Sviluppo Economico (Attività Commerciali e Ricettive, Turismo, Eventi, Fiere e Mostre, Industria, Agricoltura, Artigianato, Demanio marittimo, Sport, Scuola, Servizi alla Persona,)
Gestione Risorse (Bilancio, Ragioneria, Economato, Tributi, Programmazione risorse umane, Personale, Stipendi)
Urbanistica e Edilizia Privata (Gestione piani, Pratiche edilizie, Scia, Piccoli lavori)
Polizia Municipale
Attività Legali (ufficio legale)
Con la necessità di almeno altri 6 Dirigenti (“che contribuiranno notevolmente nel risparmio della spesa per il personale”).
Ho tralasciato volutamente il settore trasporti, che a mio parere subirà un netto impoverimento per questioni di competenze, però ho letto con piacere che i promotori del Referendum incideranno anche nel traffico ferroviario.
Ma quali qualifiche sono disponibili attingendo nelle attuali realtà? Operatori tecnici (operai) credo che ce ne siano ben pochi, quindi la gestione dell’illuminazione pubblica, parchi e giardini, pulizia spiagge ecc. saranno tutte esternalizzate.
Nella media Regionale dei Comuni con 30000 abitanti, la dotazione organica e di circa 200 unità, quindi avremmo numericamente un esubero di circa 70 unità e che fine faranno? Sicuramente faranno parte di quell’esercito che a fine carriera e prossimi alla pensione, saranno distribuiti ad esaurimento nelle varie frazioni per dare quella parvenza immediata che gli ex comuni non saranno abbandonati a se stessi, ma che in realtà nell’ambiguo disegno degli estensori della legge, diverranno tetre e buie periferie.
All’Isola si dice “Mettete Capo” e non impantanate i cittadini di questa Comunità in una via che non ha ritorno, dove un errore così grande non sarà più rimediabile, votate anche voi NO e poi secondo le direttive di legge, ricerchiamo i migliori assetti per gli Elbani.
Dante Leonardi
IL CANILE MAI FINITO DEL COMUNE UNICO DI LIVORNO
Il canile mai finito tra spaccio e prostituzione
Sporcizia, preservativi ed escrementi nel bosco di Vallin Buio: i box per animali sono usati dai senzatetto come rifugi. E le lucciole fanno “da palo” ai pusher quando arriva la polizia
degrado canile spaccio prostituzione
di Lara Loreti
Il canile di Vallin Buio tra spaccio, prostituzione e furti. Il cancello è sbarrato da un lucchetto, ma raggiungere il canile non è poi così difficile. Basta arrampicarsi lungo un sentiero all’interno del bosco. Un percorso ben noto a pusher e prostitute che frequentano l’area del canile di Vallin Buio 24 ore su 24. Ieri mattina, martedì, alle soglie del bosco in via Pian di Rota, c’era un donna che passeggiava parlando al telefono. Poco dopo, è arrivato un uomo in auto: i due si sono parlati, poi lui ha parcheggiato la vettura e s’è inoltrato nel verde con lei. Tutto alla luce del sole di mezzogiorno. All’interno della struttura del canile, in gran parte realizzata tra il 2008 e il 2009 e che finora è costata oltre mezzo milione di euro all’amministrazione comunale, vivono senzatetto, per lo più magrebini, che spacciano nei boschi.
VIDEO Tra spaccio e prostituzione
Le cucce dei cani sono diventate rifugi per clochard. E sulla strada da mattina fino a sera ci sono alcune prostitute, quasi tutte tossiche livornesi, che poi consumano i rapporti tra i cespugli. E le forze dell’ordine hanno il sospetto che tra pusher e squillo, ci sia una liaison, una specie di tacito accordo per cui le lucciole fanno da palo agli spacciatori e li avvisano nel momento in cui c’è un controllo di polizia.
Basta fare un giro nel bosco per trovarsi davanti pezzetti di plastica usati per confezionare la droga, vestiti, materassi usati dalle squillo e sporcizia di tutti i tipi. Per non parlare dei gurti di grondaie e tombini di rame. Il degrado domina e la microcriminalità s’è impossessata della zona. Del resto per le forze dell’ordine non è facile fare controlli vista l’asperità del territorio.
10 aprile 2013
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/04/10/news/il-canile-mai-finito-tra-spaccio-e-prostituzione-1.6853595[/URL]
A parte la mia decisione ormai a votare NO e con me tutta la mia famiglia, ma stamani mi trovavo alla Coop e girando per gli scaffali molta gente parlava del referendum, e la maggior parte diceva che sarebbe andata a votare votando NO, questo mi ha un pò meravigliato, perchè durante tutti questi mesi ci siamo assorbiti i sondacci che il 75% votava SI, e ora a sentire in giro mi sembra il contrario anzi forse qualcosa di più. Forse la gente ha cominciato a leggere la legge Regionale e ha capito che Orsini e Compagni ce lo vogliono buttare in tasca. Quindi compatti il 21-22 Aprile NO al COMUNE UNICO
NESSUNA GARANZIA DALL'ISTITUZIONE DEL C.U.
ATTENZIONE ELBANI E' IN GIOCO IL NOSTRO FUTURO E NON POSSIAMO PERMETTERE A 4 CIALTRONI DI DISINTEGRARE QUANTO I NOSTRI NONNI E BISNONNI HANNO COSTRUITO PER FAR DIVENTARE L'ELBA E SOPRATUTTO L'ECONOMIA ELBANA COSI INVIDIABILE DA VOLERLA A TUTTI I COSTI TRASFERIRE OLTRE MARE.
ANDATE TUTTI E FATE VOTARE NO ALLA CAZZATA UNICA
ELBANI TUTTI SIAMO IN PERICOLO, PENSATE AL NOSTRO OSPEDALE E IL RESTO VIEN DA SE'
Il referendum E' SOLO CONSULTIVO, la regione può approvare la proposta di legge firmata da 5700 persone che "credevano" di firmare per richiedere un referendum!
Quindi la Regione indipendentemente dal risultato del referendum PUO' FARCI QUELLO CHE VUOLE ( dei comuni che si sono messi nelle sue mani):::::: ))))))))
Le poste hanno l'obbligo di avere almeno un uff. postale ogni comune tranne casi particolari ( vedi come con 50/100 anime ) dove possono sopprimere anche quello!
Piombino ha 31000 abitanti, circa quanti ne avrà il comune unico dell'isola d'elba, credete che le pOste non facciano la corsa a eliminare gliuffici postali da MOLTE FRAZIONI????? chi risponde no è un povero illuso ( portoferraio insegna!).
stesso discorso vale per le stazioni dei carabibnieri.... ecc ..ecc.. vi rendete conto che siamo in un periodo dove TUTTI vogliono tagliare!!! si vogliono tagliare i nostri servizi!!
SE NON VUOI RINCUNCIARE AI POCHI SERVIZI CHE ABBIAMO OGGI PER RISCHIARE DI AVERNE MENO DOMANI VOTATE NOOOOOOOOOO
ARTICOLO 3 DELLA PROPOSTA DI LEGGE SOTTOPOSTA A REFERENDUM......."""""". Nell’atto di nomina e con successivi provvedimenti, il Presidente della Regione può impartire direttive a cui il commissario straordinario si attiene nello svolgimento dell’incarico.""""""
Art.5 - Vigenza degli atti
1. Tutti gli atti normativi, i piani, gli strumenti urbanistici ed i bilanci dei comuni oggetto della fusione vigenti alla data di cui all’articolo 1 comma 1, restano in vigore, con riferimento agli ambiti territoriali ed alla popolazione dei comuni che li hanno approvati, fino all’entrata in vigore dei corrispondenti """atti del commissario straordinario""""" o degli organi del Comune dell’Isola d’Elba.
MI PARE CHIARO CHE SIAMO IN MANO AL COMMISSARIO CHE E' IN MANO AL PRESIDENTE ROSSI!!!!!!!!
ORA PONIAMO CHE IL COMMISSARIO SIA IL CUGINO CARNALE DELL'EX PRESIDENTE DEL PNAT TOZZI, COSA ACCADREBBE A NOI ELBANI ED ALLE NOSTRE ATTIVITA'??????????????????????????????????????
MEDITATE BENE ELBANI, SPESSO FRA LE RIGHE SI NASCONDONO LE INSIDIE E POTREMMO DAVVERO RITROVARCI IN UN MARE DI GUAI...
COMUNQUE PER QUANTO IO RIESCO AD INTERPRETARE I SUDDETTI ARTICOLI VOTERO ASSOLUTAMENTE NO'!!!
Vi ricordiamo l'appuntamento per domani pomeriggio, 11 aprile, dalle 16.30 alle 18.00 con: LIBRI POP-UP. Quali sono e come si costruiscono". Laboratorio creativo per bambini da 5 a 10 anni. L'iniziativa è gratuita e si svolgerà alla sezione ragazzi della biblioteca foresiana di Portoferraio, presso il Centro Culturale De Laugier.
..mi Signor "Q" se Lei sul "COMUNE UNICO" ha delle perplessità dovute alla poca chiarezza,non sarebbe meglio votare "NO" per non imboccare una strada senza ritorno???
Eppoi i simboli e la storia degli otto comuni finiranno con un colpo di spugna,alla faccia dei nostri avi.
Cecchini mi scusi ma sono a favore del Si al CU,
ma lette le sue argomentazioni nefaste a supporto del no desidererei documentarmi meglio. Può gentilmente darmi dei riferimenti di legge affinchè anch'io possa chiarirmi le idee su tali future regolamentazioni ed in caso cambiare idea?
credo che se da qualche parte, in qualche legge, quello che lei ha scritto fosse verificabile cadrebbero molti degli argomenti da bar sport letti fino ad ora, altrimenti rimarrebbero tali
mi faccia per favore sapere, la ringrazio
Una domanda sul comune unico
A pochi giorni dal voto per sciogliere gli otto comuni elbani ho cercato di informarmi su quali fossero le regole di questo referendum.
Ho chiesto un po in giro e nessuno sa dare una risposta al quesito che mi attanaglia,quindi ho deciso di rivolgermi al web.
Appurato che la maggioranza vince,desidererei sapere se ogni comune avrà diritto all'autodeterminazione,cioè se a seconda del risultato elettorale interno a ogni singola realtà questa,rispettando il volere della propria popolazione,si unirà o meno al comune unico.
Oppure se i voti faranno cumulo e anche le realtà contrarie verranno comunque annesse.
Sarebbe bello,democratico e rispettoso verso gli elbani che le regole venissero stabilite prima onde evitare che il voto venga interpretato liberamente a seconda del risultato.
Spero che qualcuno possa dissipare i miei dubbi.
Grazie
Ragazzi praticamente sembra abbiano già deciso dall'alto....come sempre sulla pelle degli elbani...che vogliamo fare stiamo zitti ed accettiamo ancora le imposizioni ???? mi raccomando non siate passivi, lottiamo contro le imposizioni VOTIAMO NO
[URL]http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2013/04/09/Toscana-fusi-16-Comuni-via-199-politici_8526259.html[/URL]
COMUNE UNICO NO GRAZIE
Il mi' nonno diceva "chi lascia la via vecchia pe' la nuova, sa quel che lascia ma un sa quello che trova".
E s'è sempre trovato bene...
A quelli che potrebbero obiettare che finora la via vecchia non è stata un granché, ricordo che il mi' nonno diceva anche "al peggio un c'è mai fine!"
Fate un po' voi...
🙂
Io sto' cominciando a cercare casa a Portoferraio, visto
che con il C.U saro ' costretto a recarmici per risolvere
problemi vari negli uffici vari,e mi sto' esercitando a
parlare in forchetta e con la C aspirata.
ma i dottorandi dell'università di Pisa che hanno fatto lo pseudo studio sul personale dell'eventuale (mi tocco le gioie per evitare questa sventura) comune unico sono gli stessi che hanno fatto il sondaggio per vedere se Orsini era gradito come sindaco di Porto Azzurro ?
QUALE SARA' LA RICETTA DI ENRICO ROSSI, COMUNE UNICO PER TUTTI, FINANZIA LA REGIONE TOSCANA?
CON IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA O DA MASSA?
Comune Agliana PT 17.076 abitanti, Comune Quarrata PT 25.379 abitanti.
Dopo l'annessione a Portoferraio Frazione di Piombino, il prossimo passo sarà la chiusura della provincia di Livorno e l'istituzione di un COMUNE UNICO DI LIVORNO per tutta la provincia, e di un UNICO OSPEDALE QUELLO DI LIVORNO per tutta la ex-provincia.
Lettera di Giuliano Ciampolini,
membro dell’Assemblea pistoiese e toscana di Sel
Caro Presidente Enrico Rossi,
veniamo entrambi dal PCI e in alcune sue posizioni pubbliche (in particolare sulla sua attenzione alla sofferenza sociale) trovo traccia di un’ idealità comune dalla parte della giustizia sociale, mentre su altre scelte definibili “sviluppiste quantitative”, a mio parere, bisognerebbe rendersi conto che il secolo incui siamo impone uno sviluppo qualitativo, non quantitativo (per il nostro Paese e per tutti gli altri Paesi cosiddetti industrializzati e “sviluppati”).
Detto questo, vorrei partire dalla situazione drammatica in cui si trovano gran parte dei Sindaci, Giunte e Consigli Comunali anche in Toscana: le leggi degli ultimi due governi (Berlusconi e Monti),
hanno fatto tagli devastanti alle entrate finanziarie dei Comuni e nel Bilancio Preventivo per il 2013 si trovano costretti a tagliare servizi sociali fondamentali
(per tutti i cittadini e in particolare per quellidei ceti sociali più deboli e poveri).Le faccio due esempi che, penso, sono estendibili a quasi tutti i Comuni di piccole e medie dimensioni: ad Agliana nella spesa corrente del 2013, dovranno tagliare/trovare oltre 1.000.000 euro ed a Quarrata oltre 2.000.000 euro
(quindi dovranno tagliare servizi sociali e civili importanti e dovranno aumentare l’Imu, l’Irpef e quasi tutte le tariffe).
Quando in passato ci sono stati tentativi dei governi nazionali di tagliare risorse ai Comuni(anche in misura molto minore di quella decisa dagli ultimi due governi) c’
era una mobilitazione dell’Anci e del Pds/Ds/Pd, che riusciva ad ottenere alcuni risultati che ridimensionavano i tagli e contribuiva a capire ai cittadini le responsabilità politiche e lapossibilità di scelte diverse.
Oggi l’Anci è come se non esistesse e anche il Pd
non promuove nessuna mobilitazione significativa ed efficace:
di conseguenza verranno smantellati servizi sociali e civili fondamentali e aumentate tasse e tariffe e i cittadini penseranno che la responsabilità è dei Sindaci e della Giunte (la protesta prenderà di mira quelli di centrosinistra, perché la destra degli evasori e dei ricchi ha sempre chiesto di tagliare la spesa pubblica e Welfare nazionale e locale).
La mia prima domanda è:
cosa può fare Lei e la Regione Toscana
per contribuiread una presa di coscienza collettiva dei cittadini sulle responsabilità politiche alla radicedei tagli devastanti di vari servizi sociali e del contemporaneo aumento di tasse e tariffe checolpiranno in particolare i cittadini che non ce la fanno più a vivere in modo dignitoso? Approfitto di questa lettera per parlare anche delle risorse finanziarie pubblichedestinate
non alla spesa corrente ma agli INVESTIMENTI.
A me sembra evidente che il Ponte sullo Stretto di Messina, come il progetto Tav in Val di Susa sono opere insensate; ma sono opere insensate anche il
sottoattraversamento Tav a Firenze, la
terza corsia sull’autostrada A11Firenze/mare, la
costruzione di nuovi inceneritori, la pista parallela/convergente nell’aeroporto di Peretola
e tante altre simili in Toscana e in tutte le regioni d’
Italia.
In Italia mancano le risorse finanziarie per:
- mettere in sicurezza il territorio dalle alluvioni e dalle frane;- ridurre una sofferenza sociale sempre più drammatica;- restituire risorse finanziare ai Comuni per evitare tagli devastanti al Welfare locale;- rinnovare la rete degli acquedotti, delle fognature e dei depuratori
- costruire una moderna mobilità, modernizzando i tragitti orizzontali delle ferrovie (tanti dei quali ancora con il binario unico anche in un’area come quella Pistoia, Lucca, Pisa,Livorno);- ristrutturare gli edifici pubblici (a partire dalle scuole) e privati, per metterli in sicurezza sismica e per tagliare drasticamente la dispersione termica;- realizzare una moderna politica sui rifiuti, generalizzando (come in Veneto: vedi Consorzio Priula, esempio a livello europeo con tariffe la metà di quelle toscane) la raccolta differenziata porta a porta e gli impianti logistici e industriali per riciclare le materie seconde tramite il mercato.
Questi problemi sono realizzabili solo tramite un’
ALTRA POLITICA che abbia la volontà di ridefinire le PRIORITÀ nella destinazione della spesa pubblica
(così facendo si rianimerebbero le economie locali in tutta Italia e si moltiplicherebbero anche i posti di lavoro)!
Perché Lei insiste testardamente nell’illusione sviluppista/quantitativa dilagata nell’ ultima parte del secolo passato, senza rendersi conto che è necessario e urgente ridefinire le priorità negli investimenti pubblici per fare un salto nella qualità dello sviluppo?
Perché ha dimenticato quanto scrisse subito dopo l’
esito dei referendum del 2011 (“Il rapporto tra Pd e movimenti, senza confusione di ruoli, può davvero aprire una prospettiva di rinnovamento democratico e di cambiamento politico del Paese”
[URL]http://www.partitodemocratico.it/doc/213918/politica-movimenti-dieci-anni-dopo-la-sfida-il-dialogo.htm[/URL])
e non ha fatto niente per impegnare la Regione Toscana in un percorso che si concluda nella ri pubblicizzazione della gestione del servizio idrico (tramite aziende pubbliche che operano a livello di bacini idrici e controllate dai Consigli Comunali e dai cittadini, con strumenti democratici di rappresentanza, pur nella consapevolezza che per realizzarsi necessita anche di una legge da approvare nel Parlamento nazionale, avendo come riferimento quella presentata nel luglio 2007 con la firma di oltre 400.000 cittadini)?
In attesa di una risposta, cordiali saluti.
Giuliano Ciampolini,
membro dell’Assemblea pistoiese e toscana di Sel
[URL]http://www.scribd.com/doc/133831550/Lettera-a-Enrico-Rossi[/URL]
Anche se si è sfacciatamente di parte, un giornale online letto da chi è favorevole al si e al no del comune unico, dovrebbe avere la cortezza di non spiattellare a destra e a manca la sua faziosità.
Prendersela con un moderato come il semeraro che nella testa ha solo sanità e ambiente è davvero ridicolo, anche perché quel signore che protesta per noi, ha più volte dichiarato che per avere voce in capitolo in regione si deve presentare un solo sindaco, quindi a differenza di me, che sono per il NO secco, il semeraro mi sembra del SI.
La paura che gli Elbani sappiano della fragatura del comune unico, fa si che si attacca chi ha proposto una cosa intelligente che forse era sfuggita al giornalista.
Se non ci sarà confronto, è bene che gli Elbani sappiano:
+ tutte le poste saranno abolite e resterà solo quella dove avrà sede il comune.
+ saranno abolite le caserme dei carabinieri resterà solo quella dove avrà sede il comune.
+ Le strade che ora collegano i comuni sono di competenza della provincia, dopo saranno comunali e noi pagheremo la manutenzione e le riparazioni che ora fa la provincia.
+ le spiagge in concessioni e i punti blu saranno aboliti e il tutto passerà sotto all’unico comune che provvederà a riassegnarle.
+ le polizie municipali saranno abolite e in sua vece vi sarà l’unica del comune.
+ tutti i debiti dei comuni saranno messi in un unico calderone e il risanamento sarà spalmato a tutti indistintamente e non solo quelli del comune indebitato.
+ l’IMU sarà calcolata con la media della somma d’indebitamento e tutti pagheremo lìaliquota massima per far fronte ai debiti di quei paesi accorpati.
+ oltre quei due o tre paesi più pesanti nella vita turistica, tutti gli altri saranno PERIFERIE e non potranno andare più dal suo sindaco a dirle della buca o del terreno che frana.
+ alle elezioni del sindacone, dopo la botta che ci darà il commissario, troveremo nel nuovo consiglio formato da 24 consiglieri due o tre non di portoferraio, gli altri venti circa del capoluogo perché lì avranno la possibilità di superare i 600 voti richiesti, quindi, chi rappresenterà tutti i piccoli comuni che una volta aveva il proprio consiglio comunale?
CAPITE PERCHE’ IL GIORNALE ONLINE NON VUOLE IL CONFRONTO? COSA POTREBBERO RISPONDERE A CHI VUOLE SAPERE DI QUANTO SOPRA?
Lorenzo Checchini
QUESTO È IL TESTO DI LEGGE PRESENTATO
DAL COMITATO DEL SI ALLA REGIONE TOSCANA
Le 5700 firme di onesti cittadini sono servite a questo e non per chiedere un referendum; se passa il si, passa questo:
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
PER L’ISTITUZIONE DEL COMUNE DELL’ISOLA D’ELBA
Art. 1 - Istituzione del Comune dell’Isola d’Elba
1. E’ istituito il Comune dell’Isola d’Elba mediante fusione dei comuni di Campo nell’Elba,Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina e Rio nell’Elba .
2. L’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba decorre dal quarantesimo giorno successivo all’entrata in vigore della presente legge. A decorrere dal medesimo termine i comuni oggetto della fusione sono estinti, i sindaci, le giunte ed i consigli comunali decadono dalle loro funzioni ed i loro componenti cessano dalle rispettive cariche.
Art.2 - Successione nei rapporti giuridici
1. Il Comune dell’Isola d’Elba subentra nella titolarità di tutti i rapporti attivi e passivi e nel patrimonio dei comuni oggetto della fusione.
Art.3 - Personale
1. Il personale dei comuni oggetto della fusione è trasferito al Comune dell’Isola d’Elba, fermo restando l’inquadramento ed il livello retributivo dello stesso.
2. La dotazione organica del Comune dell’Isola d’Elba è stabilita dal competente organo del Comune insediato a seguito delle elezioni amministrative.
Art.4 - Commissario straordinario
1. Fino all’insediamento degli organi del Comune dell’Isola d’Elba a seguito delle elezioni amministrative, le funzioni degli organi di governo del comune sono esercitate da un commissario straordinario nominato con decreto del Presidente della Regione entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
2. Il commissario straordinario non può procedere a nuove assunzioni.
3. Nell’atto di nomina e con successivi provvedimenti, il Presidente della Regione può impartire direttive a cui il commissario straordinario si attiene nello svolgimento dell’incarico.
4. L’indennità ed i rimborsi delle spese sostenute dal commissario straordinario sono ad esclusivo carico del Comune dell’Isola d’Elba.
5. All’incarico del commissario straordinario, per tutto quanto non diversamente disposto, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 31 ottobre 2001, n.53 (Disciplina dei commissari nominati dalla Regione).
Art.5 - Vigenza degli atti
1. Tutti gli atti normativi, i piani, gli strumenti urbanistici ed i bilanci dei comuni oggetto della fusione vigenti alla data di cui all’articolo 1 comma 1, restano in vigore, con riferimento agli ambiti territoriali ed alla popolazione dei comuni che li hanno approvati, fino all’entrata in vigore dei corrispondenti atti del commissario straordinario o degli organi del Comune dell’Isola d’Elba.
Art.6 - Stemma e sede
1. Lo Statuto del Comune dell’Isola dell’Elba prevede lo stemma e la sede del comune.
2. Sino all’entrata in vigore dello statuto del Comune dell’Isola d’Elba la sede provvisoria del comune è situata nel palazzo della Provincia a Portoferraio.
Art.7 - Municipi
1. Lo statuto del Comune dell’Isola d’Elba può, per conservare e valorizzare l’identità storica delle comunità locali, prevedere l’istituzione di municipi negli ambiti territoriali corrispondenti ai comuni oggetto della fusione, stabilendo le competenze di detti municipi, le modalità di elezione dei relativi organi e le loro attribuzioni.
Art.8 Contributi statali e regionali
1. Il Comune dell’Isola dell’Elba è titolare dei contributi previsti per i comuni istituiti per fusione di comuni preesistenti dalla normativa statale, dei contributi previsti dalla legge regionale 16 agosto 2001, n. 40 (Disposizioni in materia di riordino territoriale e di incentivazione delle forme associative di Comuni), nonché di ogni altro contributo previsto, dalla normativa vigente, a favore dei singoli comuni oggetto della fusione.
NIENTE POTRÀ ESSERE DIVERSO DA QUANTO SOPRA.
TUTTO IL RESTO SONO SOLO CHIACCHERE E VOLUTA DISINFORMAZIONE
Sembra che il Comune di portoferraio abbia tolto dal Peg del Sociale una somma cospicua e l'abbia data come contributo all'organizzazione del Rally. Complimenti Peria e C. altro colpo di coda, quello che meraviglia la presa di non posizione dell'Assessore pellegrini si accettano risposte....