[SIZE=4][COLOR=darkblue]PROPOSTA non INDECENTE. [/COLOR] [/SIZE]
Manca solo lo scontro fisico poi sul Comune Unico si è visto di tutto sia dalla parte del ”SI” sia del “NO”. C’è chi insulta e mette in bella mostra 8 calzini lisi, c’è chi promette senza sapere cosa dice, c’è chi insiste nel non cambiare e chi smentisce non sapendo cosa sta smentendo, insomma c’è una confusione totale e una disinformazione che scoraggia anche i più convinti votanti del referendum. Questa scelta storica dalla quale non si potrà tornare indietro, andrebbe spiegata bene e fatta capire alla gente elencando Loro i pro e i contro di quest’unione sotto lo stesso comune.
Quello che sto per suggerire ai due movimenti, potrebbe sembrare una proposta indecente ma non lo è, credetemi.
Propongo di istituire un confronto tra due organizzatori del “SI” e due del “NO” nello stesso tavolo a rispondere alle domande dei soli cittadini e non di altri politici o consanguinei di comitato, dando risposte chiare, argomentate (non in politichese) che possano dissolvere quei dubbi che ancora esistono nella cittadinanza la quale ancora oggi nutre forti dubbi su cosa votare. Questo confronto stile americano non deve vedere le due fazioni in campo dare sfoggio a slogan politici, di offese e di propaganda sottile fra persone già preparate allo scopo e a quel determinato dialogo, così com’è avvenuto ai Vigilanti.
La serata del confronto e di spiegazioni concrete, potrebbe essere quella di giovedì 11 che se non sbaglio è già in programma una serata in tema nella sala della Provincia.
Se i due comitati sono convinti di quello che propongono e sono altresì disposti a spiegarlo ai cittadini comuni, dovrebbero accettare questa mia proposta.
Francesco Semeraro.
113273 messaggi.
"Si tagliano i posti letto ma si aumentano le poltrone"
L’assessorato alla salute della Regione Toscana non lascia, anzi raddoppia: si dota di un nuovo capo di dipartimento (l’attuale direttore generale di Careggi Valtere Giovannini) e in più crea un incarico ad hoc per l’uscente Edoardo Majno. Così secondo indiscrezioni di stampa che secondo il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai tratteggiano «uno scenario allucinante in cui si tagliano i posti letto negli ospedali e si incrementano addirittura le poltrone di un sistema sanitario che rischia di collassare proprio sotto il peso del suo stesso apparato, quello che da tempo noi chiediamo di snellire poderosamente».
Peccato che nella manovra d’arredamento sanitario ‘meno letti e più poltrone’ a rimanere in piedi rischiano di essere, come al solito, i toscani: «Mentre i cittadini sono alle prese con una riduzione drastica e sistematica dei servizi a fronte di ticket sempre più esosi – attacca Mugnai – la giunta regionale provvede ad assicurare più seggiole per tutti i soliti noti, i volti storici della sanità toscana,
il cerchio magico che l’ex assessore regionale alla sanità e attuale governatore Enrico Rossi si è costruito in lustri di gestione della sanità.
Piuttosto clamoroso il caso della attuale direttrice della Asl 6 di Livorno Monica Calamai, protagonista nelle scorse settimane di una girandola di ipotesi spostamento e adesso, a quanto pare, destinata alla Asl 4 di Prato e al Sior:
«E’ l’esempio lampante di quanto la sanità toscana sia asservita alla politica – osserva Mugnai – visto che i precedenti annunci di un suo trasferimento furono fatti anch’essi, quando si dice il caso, alla vigilia delle primarie Pd, forse con l’intento di ammansire gli amministratori locali della sinistra cui la gestione Calamai davvero non va a genio». Ovvio il corollario: «Finché le logiche che guidano le scelte della sanità saranno queste, c’è poco da sperare».
[URL]http://www.gonews.it/articolo_190964_Mugnai-vicepresidente-commissione-sanit-del-consiglio-regionale-Si-tagliano-posti-letto-ma-si-aumentano-le-poltrone.html[/URL]
Ciao,
sto cercando un appartamento in affitto per i mesi di giugno, luglio e agosto, a Capoliveri paese.
Qualcuno può aiutarmi?
grazie!
Leggete l'intervista............si parla anche di Comune Unico.
Ce ne fossero Sindaci così.
[URL]http://0565.biz/societa/intervista-al-sindaco-andrea-ciumei/[/URL]
Di seguito un estratto dell'intervista dovi si parla di Comune unico:
Ormai manca meno di un mese al referendum per il Comune Unico, a cui lei è contrario. Ci dice in breve perché un elbano dovrebbe votare no? E se vincesse il No, come si potrà portare avanti una politica comune fra tutte le otto amministrazioni? Le esperienze passate, come la Comunità Montana e l’Unione dei Comuni, sono andate decisamente male.
Un elbano, se tale si vuole ritenere, non può che votare NO convinto a questo progetto vuoto teso all’annientamento delle Autonomie Locali dell’Isola d’Elba. Non si vota SI o NO al comune unico, si vota per garantire il percorso della partecipazione ad una legge di iniziativa popolare (vi ricordate le 5.000 firme?) composta di otto articoli fumosi che non forniscono alcuna garanzia né per i futuri servizi alle nostre comunità né per le rappresentanze democratiche nel futuro assetto istituzionale. In parole povere, un vero e proprio salto nel buio, la distruzione del tessuto sociale e economico dell’Elba fatto di frazioni, borghi e paesi tutti importanti per chi li amministra. Domani saranno invece tutte frazioni, piccole o grandi, del capoluogo ferajese. Provate a chiedervi cosa succederà ai nostri uffici postali, oggi almeno uno per comune, alle nostre scuole materne, elementari e medie, alle nostre caserme dei carabinieri, tutti servizi difesi con le unghie e con i denti da ogni sindaco dell’Elba che si voglia considerare tale e che faccia del servizio pubblico una vera missione da non barattare con una poltrona – nemmeno comoda – da scaldare. Pensate cosa ne sarà delle strade intercomunali oggi gestite e mantenute dalla Provincia, soffermate la mente sul servizio di trasporto pubblico locale che domani sarà tutto urbano e immaginatevi un po’ chi dovrà sostenerne i costi oggi sostenuti dalla Regione. I sostenitori del SI, non so quanto volontariamente, ci propinano enormi vantaggi; dal mio privilegiato punto di vista vi assicuro che o non conoscono ciò che raccontano o, peggio, mentono consapevolmente. A me francamente pare invece che questo sia un vero e proprio regalo alla Regione e alla Provincia che tentano di disfarsi dei costi generati da questa Isola – addossandoli su noi residenti – mantenendo le considerevoli entrate derivanti dalle nostre tasse e da quelle dei nostri ospiti (lo dice Peria che siamo una fetta importante del PIL regionale). Lo hanno già fatto con l’APT e con la ASL, impediamo loro di procedere in questo progetto scellerato di impoverimento dell’Elba.
NO x il comune unico, NO x un comune peggiore, basta sprechi più grossi e sopratutto basta essere presi per il culo da chi NON SA SCRIVERE una legge!
Meglio gli incompetenti nostrali che I BUROCRATI che vengono di fuori e capiscono meno dei nostri!!!!!!!!!!
NO ALL'INCOMPETENZA
NO ALL'APPROSSIMAZIONE
NO ALLE DELEGHE IN BIANCO
NO A CHI VUOLE COMANDARE IN CASA DEGLI ALTRI
[SIZE=4][COLOR=darkblue]PROMOZIONALI PER IL GIGLIO [/COLOR] [/SIZE]
Isola del Giglio (GR), 8 aprile 2013.
<img src="https://www.camminando.org/FOTO_10/achille.JPG" hspace="5" vspace="5" align="left" Oggi, all’Isola del Giglio, alla presenza delle istituzioni locali, il Sindaco Sergio Ortelli, il Vice Sindaco Mario Pellegrini ed il Presidente della Pro Loco, la Signora Elisabeth Nanni, l’Amministratore Delegato di Toremar, Compagnia di navigazione della Regione Toscana, Achille Onorato, ha annunciato importanti novità per l'Isola.
Sulla scia di quanto fatto per l’Isola d’Elba, in cui oltre a garantire, con il Ponte per l'Elba, sino a 100 partenze giornaliere da e per l’isola, Toremar ha concesso delle tariffe molto vantaggiose per i nativi, i turisti e gli operatori economici gigliesi. Ecco quindi l’estensione della promozione anche per il Giglio, l’applicazione di una tariffa particolare per chi è nato sull'Isola o colui che, sebbene non vi sia nato, risulti esser stato registrato all'anagrafe gigliese al momento della nascita. La tariffa concessa è la stessa che per i residenti.
Questa promozione prevede inoltre di applicare, a favore degli operatori turistici provvisti di partita iva, ovvero alberghi, campeggi, villaggi e agenzie immobiliari, il 15% di sconto sulla tariffa ordinaria per un auto ed un passeggeri. Un ulteriore incentivo, per favorire il turismo sull’Isola e la destagionalizzazione, è l’applicazione di uno sconto del 10% sulla tariffa ordinaria da e per il Giglio, dal lunedì al venerdì entro mezzogiorno, sempre per un auto ed un passeggero.
“Dopo il Ponte per l’Elba che ha reso i collegamenti per l'Isola economicamente più accessibili - commenta l’ A.D. di Toremar, Achille Onorato -, per far fronte alla recessione e cercare di favorire l'afflusso turistico per il Giglio, abbiamo voluto creare offerte speciali per rendere l'Isola più appetibile. Toremar, essendo la Compagnia di navigazione della RegioneToscana, vuole essere, non solo il “Ponte per l'Elba” ma bensì “Il Ponte per l’Arcipelago”. L’obiettivo è fornire a passeggeri ordinari, albergatori e tour operator tariffe agevolate per favorire il turismo e allungare la stagione”.
Il Sindaco, Sergio Ortelli, dopo aver ringraziato l'Amministratore Delegato di Toremar per essere presente, ha detto: “Ringrazio Achille Onorato per aver promosso questa iniziativa sull'Isola del Giglio. C'è un'intenzione da parte di Toremar di voler venire incontro a quelle che sono le esigenze dei cittadini gigliesi che vivono in questo momento un particolare momento di difficoltà non solo economico, ma di tipo psicologico e morale, difficoltà che abbiamo alle nostre spalle che sono facilmente intuibili dalla presenza di un cantiere quando invece l'isola dovrebbe vivere più di turismo da diporto e più in generale di economia turistica. La promozione annunciata oggi è musica per le mie orecchie e la considero un punto di partenza e non di arrivo per continuare a lavorare fianco a fianco per il bene di questa meravigliosa isola”.
Toremar (Toscana Regionale Marittima S.p.A.), con sede a Livorno, dal 1976 collega la costa della Toscana e le isole del suo Arcipelago, nello specifico Elba, Giglio, Capraia, Gorgona e Pianosa.
Nel gennaio 2012 Moby, uno dei principali operatori nel trasporto marittimo e leader nei collegamenti tra i porti del Nord Tirreno e la Sardegna, la Corsica e l’Isola d’Elba, ha perfezionato l’acquisizione di Toremar a seguito dell’aggiudicazione di una gara pubblica bandita dalla Regione Toscana, siglando contestualmente anche un contratto per i servizi pubblici di cabotaggio marittimo.
Sotto la guida del Presidente Stelio Montomoli e dell’Amministratore Delegato Achille Onorato, l’acquisizione ha coinciso per Toremar con l’inizio di un processo di rilancio e riposizionamento della Compagnia che punta su qualità, rinnovamento della flotta e dei servizi a disposizione dei passeggeri oltre che sulla valorizzazione dell’identità toscana.
Le rotte
Toremar copre tutto l’anno 11 rotte, collegando la costa toscana a tutte le isole dell’Arcipelago.
[COLOR=darkblue]Partenze da Livorno
Livorno – Capraia – Livorno
Livorno – Gorgona – Livorno
Partenze da Piombino
Piombino – Portoferraio – Piombino
Piombino – Cavo – Piombino
Piombino – Rio Marina – Piombino
Piombino – Pianosa – Piombino
Partenze da Porto Santo Stefano
Porto Santo Stefano – Giglio - Porto Santo Stefano
Porto Santo Stefano – Giannutri - Porto Santo Stefano
Collegamenti tra le isole
Gorgona – Capraia – Gorgona
Cavo – Portoferraio – Cavo
Rio Marina – Pianosa – Rio Marina [/COLOR]
Caro depresso,Dispiace a tutti non poter più permettersi di andare a mangiare una pizza,perchè non ci sono più le possibilità.Non hai ancora capito che i nostri politici sono all'ultimo giro di boa,e cercano di arraffare tutto quello che possono,e quando vedranno le acque torbide andranno via dall'Italia avendo già il malloppo al sicuro,e chi lo prenderà in quel posto saremo sempre noi.La storia si ripete,si tornerà come quando governavano i Vescovi ,e i RE,il popolo moriva di fame e loro buttavano via il mangiare perchè ne avevano troppo,Hai tempi dei Romani c'era il tributo che passava con il suo cavalloe ti portava via una parte di grano se non avevi i soldi,e se avevi la moglie discreta si prendevano la parte in natura,e se protestavi ti facevano il muso come un pallone.Ma cosa credi che sia cambiato qualche cosa!! no i principi sono rimasti i stessi,Il popolo più lo strazi e più ti ubbidisce.Speriamo bene,ma non vedo più futuro per noi ITALIANI.Salutoni a tutti
Ulisse
Mi unisco al Messaggio 53172 del 05.04.201 di "Abitante di Albereto" per ringraziare il Comune di Portoferraio per il rapido intervento per la sistemazione delle buche sul manto stradale all'incrocio dell'Albereto.
Un grazie anche a Camminando per aver ospitato i nostri appelli.
Ho ricevuto 2 mail dal comitato del no al Comune Unico. Gradirei cortesemente sapere come hanno avuto i due miei indirizzi mail... Ho anche chiesto al mittente, senza ricevere alcuna risposta. Poi accusano quelli del SI di poca trasparenza!! 😮
Io voterò un SI convinto al referendum per l'istituzione del Comune Unico dell'Isola d'Elba. Rispetto comunque anche le opinioni diverse dalla mia, e gradirei che i sostenitori del no facessero altrettanto, evitando di offendere gli avversari o di fare terrorismo verbale su questo blog (chiuderanno scuole... ma per favore!!!).
Calma e gesso, decideranno gli Elbani il 21 e 22 aprile...
Mamma di Portoferraio
Rally Elba 2013.
Con tanta amarezza e delusione dispiace constatare che nemmeno una parola è stata spesa in ricordo di Claudio Caselli, famoso campione elbano di rally, scomparso prematuramente, che tutti hanno conosciuto e ricordano ancora. Perchè Claudio dal 1979 fino a dieci anni fa, ha corso questo rally, piazzandosi sempre tra i migliori fino al mitico anno '92 quando con la Lancia Delta ha vinto il "suo rally".
L'occasione sicuramente c'è stata per ricordarlo: primo perchè dopo tanti anni questo rally è ritornato a Portoferraio (città natale di Claudio) e, secondo, perchè suo figlio Nicolò ha corso questa gara ed era sul palco alla partenza e all'arrivo!!!! Tanti "veri" amici avrebbero avuto piacere ricordarlo anche solo per qualche minuto! Ma, purtroppo l'ignoranza e "forse" l'invidia hanno fatto da padrone un' altra volta!
Ma chi è che ha scritto la legge di iniziativa popolare istitutiva del comune unico dell'Elba?
Ma chi è che ha chiesto le firme per il referendum e non per la legge istitutiva del comune unico dell'elba?
Sembra che nemmeno tutto il consiglio regionale della toscana che l'ha approvata all'unanimità, maggioranza e opposizione, fosse a conoscenza di quello che scrive il comitato sul commissario e le leggi italiane, la casta vuole mantenere i propri privilegi economici tagliando dal basso?
In ogni caso appare evidente visto come vanno le cose in Italia, in Toscana e all'Elba che siamo molto male rappresentati, si scrivono le leggi non conoscendo le leggi stesse e nemmeno quelle vigenti nella Repubblica, comunque ricordo che nel prossimo comune unico di valsamoggia, il primo esperimento in Italia di fusione di cinque comuni di trentamila abitanti, il sesto il più grande ( 10.976 abitanti) evidentemente ha ritenuto di dover far pagare troppo alla sua popolazione e di non poter tornare indietro e non ha aderito, l'ospedale dell'ex-comune Bazzano ora frazione del comune unico di valsamoggia, chiuderà, il progetto è quello di trasformarlo in un ospedale medico, senza chirurgie ordinarie e senza degenze: in altre parole, un mega ambulatorio con operazioni in day surgery, in giornata, alleggerito di 30/40 posti letto.
Bazzano è a circa 40 km dall'ospedale maggiore di bologna e a circa 50 km dal sant'orsola di bologna
il comune unico dell'elba è un taglio ai servizi e un taglio ai finanziamenti provinciali e regionali, e un'unica voce telecomandata ....
Vorrei lasciare un messaggio a chi continua a parlare male di certe persone, diffondendo in paese cattiverie che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti accaduti. Cari malvagi, per prima cosa accendete il cervello, dopo se avete ancora bisogno di elargire sentenze guardate per bene dentro casa vostra, e' a quel punto che dovrete farvi la domanda se voi siete puri, invincibili o magari semplicemente sciocchi.
Il Sindaco del Comune Unico sarà , senza alcun dubbio, una persona eccezionale, con una volontà di ferro ed una visione delle cose straordinaria, acutissima. Bene, bene!
Nel caso il Sindaco sia portoferraiese, e nel caso sia dello stesso partito politico che governa la Regione, non può darsi che il medesimo, in perfetta buona fede, pensi che la Regione fa tutto il possibile( ed anzi qualcosa di più) per la nostra isola, per cui non si può contrastarla nell’ interesse dell’ Elba, dal momento che, di più, la stessa non avrebbe potuto fare?
Si potrebbe dire: ma il Sindaco Peria si è dimesso per protestare contro il disinteresse della Regione nei confronti dell’ ospedale elbano. E’ vero ed anzi, onore a Roberto Peria. Ma chi garantisce che questo avverrà sempre, tutte le volte?
Meditate, gente , meditate.
SI x il comune unico ,SI x un comune migliore ,basta sprechi e soprattutto basta essere presi x.......ci vogliono risposte chiare e voloci
Tanti anni fa Portoferraio, ma anche tutta l‘Elba, viveva uno dei momenti drammatici della storia. Per la seconda volta, dalla fine della guerra, chiudeva l’unica Industria fonte di vita per tante famiglie, la “Cementeria”. Le Maestranze reagirono con l’occupazione della fabbrica, con pubbliche manifestazioni, rumorosi cortei che si snodavano lungo le strade fino alla meta finale: Piazza Hutre (attualmente P.za Gori) davanti al Comune. Il ripetersi degli eventi facevano riaffiorare alla mente gli scioperi del 1948 per la chiusura degli Altiforni ILVA , le cariche e le manganellate della “Celere” sui manifestanti e le conseguenti tensioni che il Paese stava vivendo. Per fortuna negli anni ’70 la Celere non esisteva più da tempo ed era sindaco di Portoferraio un signore d’altri tempi, un Gentiluomo. Mi confessò la sua grande preoccupazione per gli eventi in corso, la città si appellava a lui, aveva forti tensioni politiche anche in seno al Consiglio Comunale. Non mi chiese alcun parere, ma espressi la mia opinione sulla scorta di ciò che già allora era sentita come primaria esigenza del Paese. “ Caro Sindaco, la Cementeria chiuderà e finalmente potremo fare una lunga banchina con ormeggi ed una passeggiata fino alla spiaggia di San Giovanni”. Fu ovviamente, il mio, un giudizio molto approssimativo e istintivo, ma giustificato. Rispose che i giuochi erano già fatti che sarebbe nato un cantiere navale con persone già interessate ad investire. Così fu. Adiacente al Cantiere ESAOM nacque la tanto discussa Zona Industriale compromettendo definitivamente lo sviluppo costiero della darsena di Portoferraio e come se non bastasse lo stesso sviluppo urbanistico della città, che con vergogna, ancora oggi ne constatiamo il degrado, dopo 40 anni. Nel frattempo, mentre all’Elba allora come adesso ci perdevamo nelle “chiacchere”, lungo la costa a noi dirimpettaia nascevano diversi Porti turistici, senza citare quello progettato a Piombino, la cui realizzazione, in particolare se dovesse chiudere la Lucchini, sarebbe il colpo di grazia per Portoferraio. Di questo possiamo ringraziare la totale incapacità dei tanti amministratori a vedere al di là del proprio naso. Ecco perché l’idea della realizzazione di un porto confacente alle attuali evolute richieste della nautica da diporto, nonché ad immaginare un futuro con più ottimismo, è da accogliere con entusiasmo, per l’apporto qualitativo ed economico che genererebbe. Per la passione che da sempre ho per il mare, ho dato un occhiata al progetto presentato dal complesso ESAOM e approvato dal Comune di Portoferraio. Francamente mi è sembrata una cosa enorme. Salta agli occhi l’imponente impatto volumetrico immobiliare e urbanistico previsto lungo il litorale che va dai moli di attracco Moby Lines fino alle Terme di San Giovanni, oltre che in profondità negli spazi adiacenti. Immaginavo che tale progetto affrontasse e risolvesse alcuni nei dell’attuale banchinamento, a questi, salvo errate letture da parte mia, non avrei trovato risposte e mi domando perché. Infatti non ho trovato risposta allo spostamento dei Pescherecci dall’alto fondale e dal molo Gallo, al fine di dare una migliore destinazione alla banchina interessata, cosa largamente sentita e più volte affrontata anche dalla stampa. Così come non ho notato, nel progetto, una piccola darsena riservata e a condizioni particolari per le piccole imbarcazioni ora in Calata Buccari. Ciò non è davvero imputabile alla Soc. Esaom la cui politica aziendale, in particolare negli ultimi anni, non ha mai tenuto in gran considerazione i residenti. Tale cura, invece, sarebbe di competenza del Comune di Portoferraio che non dovrebbe venire meno alla tutela dei giusti diritti dei propri cittadini e alle antiche necessità della Città. Non sarebbe pensabile che di fronte ad una prevista realizzazione, così importante quanto imponente, non si affrontassero e si risolvessero definitivamente questi aspetti, perdendo così l’ultima opportunità. Perché ci sarebbero queste evidenti lacune? Come posiamo non immaginare la nostra meravigliosa darsena Medicea finalmente libera, accogliente e guarnita di belle imbarcazioni portatrici di benessere per un paese ormai morente? Perché tenerle lontane dal Centro Storico quando sarebbe opportuno e saggio il contrario? Che non sia ancora cessata la politica disfattista e ultradecennale di impoverimento del nucleo centrale del Paese?. Altri aspetti del progetto potrebbero essere discussi ed io non ho titoli per farlo, ma devo ricordare che oltre ai titoli servono anche un minimo di partecipazione competente e di passione per capire che un porto è per coloro che vivono il mare con i loro mezzi, piccoli, medi o grandi che siano e che tutti hanno il diritto di usufruirne senza discriminazione, in rapporto alle loro capacità e in particolare se questi sono utenti residenti e in quanto tali offrono agli investitori parte del loro territorio.
Sergio Bicecci 8 aprile 2013
Certo che quella collina del Fanaletto e' proprio un pugno in un occhio.
Se quello deve essere il nostro biglietto da visita per chi entra a Porto Azzurro, siamo messi proprio bene...
Il comitato del No continua con la sua campagna di informazione.
Martedì 9 Aprile alle ore 17,00 presso il Circolino “il Libeccio” di La Zanca, si svolgerà un dibattito pubblico, promosso dal comitato del NO, tutti i cittadini sono invitati ad intervenire. Sarà presente il Sindaco Anna Bulgaresi ed altri esponenti del comitato.
Ho saputo che a Pontedera tutti gli autobus cittadini sono navette gratuite per tutti . Poi, per gli over 65 anni, il comune rilascia una tessera personale con la quale si può chiamare e utilizzare il taxi al prezzo di un (1) Euro per raggiungere tutte le località del comune fiuori dal centro servito con le navette gratuite. Ecco questa è un'altra Toscana quella appunto con la T maiuscola!
X Monumento all'idraulico ignoto.....
Però devi sapere che quando un privato deve fare una predisposizione per l'allaccio viene chiesto di provvedre alla protezione per il gelo e le intemperie.
Come sempre Voi dovete rispettare le regole e Noi si fà quello che ci pare tanto siamo Noi che controlliamo
A me pare dopo le affermazioni del sig. Nannoni, che sostiene 5700 elbani hanno votato per una proposta di legge, ci siano già gli estremi per una denuncia.
A Capoliveri, in occasione della festa del cacciatore le firme venivano richieste per un referendum sul comune unico.
Senza spiegare che era invece per una proposta di legge, senza dire che il referendum avevo solo valore consultivo e quindi forse firmando si rischia di avere il comune unico anche con la vittoria del no.....
Ma è così grave fare le cose alla luce del sole??? Queste stupende spiegazioni del sig.Nannoni, non potevano essere contenute in un opuscolo che spiegava ad ogni elbano per cosa apponeva la propria firma?????
Io credo la maggior parte degli elbani voterà nò, principalmente per come è stata gestita tutta l'operazione.
Andate a votare, io voto nò.