[SIZE=4][COLOR=darkred]ALCUNI PERSONAGGI DECIDONO PER LA NOSTRA VITA E PER QUELLA DEI TURISTI. [/COLOR] [/SIZE]
Venerdì 12 scorso alle ore 10.00 del mattino la piattaforma dell’elisoccorso ha chiuso per manutenzione per riaprire alle 10.00 di lunedì 15. Decisione indispensabile e inevitabile che a giudizio di molti, visto il grande raduno delle “VESPE” , poteva essere rimandata di qualche giorno senza farla cadere nel fine settimana ricca di molte presenze turistiche per lo più a rischio per i veicoli con i quali manifestavano.
La chiusura non ci ha impensierito perché eravamo sicuri di offrire, in caso di necesità grave, l’emergenza a mezzo elicottero servendosi dell’aeroporto di La Pila. Ci siamo dovuti ricredere perché si è costatato che l’aeroporto fornisce assistenza solo nelle ore di lavoro del personale addetto o previa precettazione, sempre che arrivi nell’orario di lavoro, quindi se si verificasse un’urgenza per la quale necessita l’atterraggio dopo le ore 18,00 e il personale non è stato avvertito, l’elicottero non potrà atterrare perché ancora non è stata rinnovata la convenzione di reperibilità scaduta a ottobre dello scorso anno.
Dopo mesi di protesta della CGIL ed energica presa di posizione del nostro comitato ELBA Salute (ved. Rito vudù) il Dott. Tamberi a nome dell’ASL6 comunicava a mezzo stampa (6 marzo 2013) che tutto era stato risolto affermando “ TRASFERIMENTI SICURI AL 100%” Il quello scritto asseriva che, anche se non vi è più la convenzione con il personale dello scalo, la protezione civile e i vigili del fuoco possono gestire ufficialmente l’apertura e l’assistenza al volo dell’elicottero.
FALSO, se fuori orario di lavoro normale non vi è la precettazione del personale addetto, a nessuno è concesso, dalle norme di sicurezza negli aeroporti, entrare e ad assistere alle operazioni del Pegaso il quale prima di partire si assicura la regolarità dell’intero viaggio.
Qui si gioca con la nostra vita e con quella dei Turisti.
Ricordiamo che l’assistenza alla piattaforma è garantita da due addetti 24 su 24 a rotazione +un, come a dire che alla piattaforma necessitano 9 persone per il suo corretto funzionamento. La logica sarebbe di aumentare di qualche unità il personalle dell’aeroporto assegnando a Loro l’assistenza al volo sia della piattaforma sia dell’aeroporto con il vantaggio di avere personale dell’Elba preparato e disponibile a qualsiasi emergenza e utilizzabile a tutte le ore. Così potremmo fare a meno di quelle nove persone addette solo alla piattaforma.
L’ASL NON PUO’ CONTINUARE A GIOCARE CON LE NOSTRE VITE E CON QUELLA DEI NOSTRI OSPITI.
Francesco Semeraro e Luciano Campitelli
ELBA Salute.