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113395 messaggi.
reddito di cittadinanza, da Marina di Campo a Capoliveri da reddito di cittadinanza, da Marina di Campo a Capoliveri pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 14:33
Certo fare un intervento sulle elezioni di Marina di Campo e terminare con il reddito di cittadinanza o il sogno di qualcuno che vuole diventare benzinaio a CAPOLIVERI sembra fuori luogo, a meno che....... non si conosca bene entrambi I paesi.
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X L'AUTONOMIA da X L'AUTONOMIA pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 13:43
Si, poi l'autonomia la potrebbero chiedere tutte le altre isole minori comprese Pianosa, Montecristo, la Corbella e perche' no anche il monte del Zuccale, la Sicilia, la Sardegna, l'Alto Adige "vedi notizie ultimi giorni" poi le regioni del Nord, a seguire quelle del Centro e poi quelle del Sud. Alla fine Genova, Venezia, Pisa e Amalfi con il ritorno delle repubbliche marinare e dei Granducati. Che emozione ritornare al Medioevo, chi puo' a cavallo ed in carrozza con molti altri a piedi senza acqua e senza tinozza. ( Per lavarsi ).
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X SCONSOLATO da X SCONSOLATO pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 12:36
Sconsolato, lasciaci almeno la possibilita' di esprimere la nostra opinione giusta o sbagliata che sia, intelligente o meno, interessata o no, che possa risolvere qualcosa o no, altrimenti ci farai sentire sconsolati piu' di te e augurandoti di non esserlo mai. Ti saluto
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LIBRO ( a mio parere ) DA LEGGERE da LIBRO ( a mio parere ) DA LEGGERE pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 12:25
Vi invito vivamente a leggere ( come io ho fatto ) l'ultimo libro di un noto psichiatra e scrittore Italiano dal titolo ( L'EDUCAZIONE ( IM ) POSSIBILE. Orientarsi in una societa' senza Padri. ) Una risposta a mio parere ai veri motivi che affliggono la nostra societa', in particolar modo quella Italiana.
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P.C. da P.C. pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 12:10
VISTO CHE SIAMO IN CAMPAGNA ELETTORALE........ Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (George Orwell) All’Elba, oggi, come del resto nell’Italia continentale, si segue con strabiliante interesse lo sport preferito dai nostri cari politici, eletti con i nostri inutili voti: La ricerca di sovvenzioni. Ad esempio aiuti per il turismo, aiuti per l’edilizia, sussidi ad un elevato numero di attività senza alcun fondamento economico. L’unica verità, non è altra, che quello di mantenere inalterato il sistema assistenziale e ricattatorio nei confronti di noi cittadini. Per cui chi è eletto, non fa altro che bussare allo Stato per poi ripartire, a seconda dei suoi bisogni, i sussidi da lui ottenuti. Quale è il nostro dovere? Far in modo che l’Elba diventi, quanto meno una regione autonoma. Passando cosi dall’assistenza statale ad un economia di produzione, per migliorare la vita di noi elbani. Abbiamo un territorio che in proporzione al numero di abitanti ci offre una consistente possibilità di realizzare tale progetto. Solo l'elaborazione di una politica economica e sociale al servizio del popolo elbano, può condurre questa salutare rivoluzione. Negli anni in cui si sarebbe dovuto proporre qualcosa di concreto, si è puntato tutto sul turismo di massa. Là c'è un'altra logica che prevale ancora più dannosa della precedente: la vendita della nostra terra, l'afflusso di residenti che non hanno alcun interesse per lo sviluppo dell’Elba, l'afflusso di capitali dubbi responsabili di un'impennata dei prezzi degli immobili e di un'economia sommersa che rappresenta il 30% o 40% del totale delle attività. Questo turismo di massa, incontrollato, crea posti di lavoro precari, stagionali, poco qualificati e mal pagati, che non possono convenire ai nostri figli, i quali aspirano, come tutti gli altri, ad un lavora duraturo che permetta loro di stabilizzarsi nella vita, senza essere obbligati a cercare fortuna oltremare. Noi viviamo in un mondo d'interdipendenza economica e nessun paese può dichiarare di essere totalmente indipendente in questo campo. Tuttavia c'è un divario tra un'economia che vive di assistenza ed un'economia di produzione che elabora la sua propria strategia di sviluppo. La logica dell'economia dovrebbe essere la creazione di posti di lavoro supportata da una vasta gamma di attività creative. Lo Stato deve dunque facilitare lo sviluppo economico e l'imprenditorialità. Abbiamo una miriade di piccole imprese dinamiche, la cui gestione dovrebbe essere semplificata attraverso norme amministrative alleggerite. C'è bisogno di una fiscalizzazione specifica per le micro-imprese, e non esigere che si sottomettano a leggi sociali identiche a quelle delle grandi imprese. La creazione d’impresa , deve essere semplificata al massimo, alleggerendo i suoi oneri ed i suoi obblighi. Le imprese devono beneficiare di prestiti a tasso zero, con la garanzia bancaria dello Stato, a partecipazione del capitale d'impresa, se necessario, e non sovvenzioni non rimborsabili che deresponsabilizzano l’imprenditore. Questo è lo scopo. L'imprenditore crea posti di lavoro e ne assume il rischio, lo Stato l’aiuta in questo cammino ma si tratta di un sistema equilibrato in cui l’aiuto impegna chi lo riceve a battersi per dimostrare la viabilità del suo progetto . Tutto questo, ed altro, si potrà realizzare solo quando l’Elba sarà politicamente autonoma, nella quale i nostri guadagni verranno reinvestiti direttamente sull’isola per migliorare e potenziare i servizi a disposizione degli elbani. Credo che in questo momento storico, con questa situazione economica e politica che riguarda gran parte del mondo, sia il momento giusto per puntare i piedi e cercare di uscire da questo stato di sottomissione per provare ad ottenere la nostra autonomia.
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pino da pino pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 12:00
x Gian Carlo Diversi, scendi dal piedistallo e smettila di dare dell'imbecille a chi non la pensa come te. ripeto uno scitto di 2 giorni fa,su 80000 iscritti a votare hanno votato 25000, ci sono altri 8.000.000 almeno di cittadini che non possono esprimere il loro pensiero perchò conta solo il web per voi se questa è la vostra democrazia tenetevela e per cortesia non ti attaccare aall'anonimato perchè non faccio accuse ma solo considerazioni
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PASSATA E' LA TEMPESTA... da PASSATA E' LA TEMPESTA... pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:44
Ecco alcune località significative di marina di Campo dopo il temporale di questa mattina G.Ori
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Più Toscana/Nuovo Centrodestra da Più Toscana/Nuovo Centrodestra pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:34
[SIZE=4][COLOR=darkblue]SIDERURGIA PIOMBINO – “Difendere nostra produzione con introduzione dazi” [/COLOR] [/SIZE] «Negli ultimi anni, le importazioni dalla Turchia, dall’India, dalla Russia e anche dall’Olanda sono aumentate esponenzialmente. Il mercato italiano della siderurgia è sempre più “invaso” da questi Paesi. Per questo il Governo deve assolutamente intervenire, come per esempio ha fatto in passato quello statunitense, con una politica “protezionistica” attraverso l’introduzione di dazi». È quanto espresso dal capogruppo di Più Toscana/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna, durante il consiglio regionale straordinario “sulla questione delle acciaierie di Piombimo e del piano industriale di rilancio dell’attività produttiva”. «Se guardiamo ai Paesi stranieri – prosegue il consigliere regionale –, le importazioni dalla Turchia, dall’India e dalla Russia sono aumentate rispettivamente del 280%, del 176% e dell’89%, e se guardiamo alle importazioni dai Paesi Bassi, queste sono aumentate addirittura del 400%. È chiaro che, se non proteggiamo la nostra produzione siderurgica, anche le grandi aziende italiane, nell’ottica del risparmio, si affideranno sempre più ai prodotti giunti da altre zone del mondo», Per Gambetta Vianna, «la Regione pare aver capito l’importanza di Piombino. Gli investimenti per l’ammodernamento infrastrutturale del porto, anche se dubito che la Costa Concordia verrà smantellata a Piombino, sono importanti nell’ottica di una stretta collaborazione con le acciaierie. Inoltre, per il rilancio di Piombino e dell’intera Val di Cornia serve anche un nuovo modello di sviluppo ecosostenibile delle acciaierie. Tanto, di acciaio ce n’è e ce ne sarà sempre bisogno».
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:33
[SIZE=4][COLOR=darkred]NON GETTATE I FARMACI NON USATI. SE NON SONO SCADUTI PORTATELI AL VOSTRO MEDICO DI FAMIGLIA CHE LI DARA’ A CHI NON E’ IN GRADO DI ACQUISTARLI. [/COLOR] [/SIZE] Dal rapporto del “Banco Farmaceutico” si evince che: “I poveri spendono più di cinque volte meno degli altri per curarsi” Nelle famiglie povere si spendono in media 16,34 euro al mese per la sanità (pari a circa il 2% dell’intero budget famigliare); rispetto ai 92,45 euro spesi in media dalle famiglie italiane (pari al 3,7% dell’intero budget famigliare). Le donazioni dei medicinali non usati e non scaduti, hanno aiutato nel 2013 quasi 680 mila persone. Il 51% sono donne e il 57% sono italiani. Negli ultimi due anni la percentuale di italiani che hanno beneficiato di questi medicinali è aumentata sensibilmente modificando un trend storico di prevalenza di utenti stranieri. PIU’ DI UN ASSISTITO SU TRE SONO MINORI. LA CURA E LA SALUTE SONO DIRITTI. Francesco Semeraro.
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Sconsolato da Sconsolato pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:33
Sono veramente sconsolato dalla mancanza di visione delle ultime riforme fatte solo per far tornare bilanci malandati. Sono veramente sconsolato dalla mancanza di una cultura politica e di una formazione inesistente sull'economia del benessere. Sono sconsolato dei vostri commenti che non da meno non tengono conto dei contro ma solo dei pro che vi aspettate e che volete. Sono sconsolato nel vedere gente che scrive di cose di cui non sa niente sui meccanismi, ma esige risultati. E al tizio che si lamenta del fumo della nave vorrei ricordare che i motori delle navi sono più efficienti di quelli delle auto e dei mezzi a due ruote, proprio quelli che usa tutti i giorni. Quei fumi vengono catalizzati nella stessa maniera degli altri quindi non faccia discussioni . Avete consigliato Socrate a Nicolò ma anche a tutti noi non farebbe male!
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:26
Buongiorno a tutti io volevo solo dire a tutti i miei paesani isolani che è giunta l'ora di farla FINITA di lamentarsi di tutto. Siamo qui a scrivere solo di quello che ha fatto tizio, quello che non ha fatto caio...e non ci rendiamo conto che siamo tutti arrivati alla frutta. Non riusciamo a sfruttare nulla di quello che abbiamo sulla nostra amata isola, ci lamentiamo se si taglia un pino, se mettono un'antenna nascosta in un albero finto, ambientalisti, animalisti ed altri ancora...ma non ci rendiamo conto che ci stanno tartassando di TASSE. La Regione e la Provincia non gliene frega niente di NOI...allora porca miseria iniziamo a sfruttare i venti (installando PALE EOLICHE), il mare (con dissalatori)...siamo rimasti all'età della pietra. Ma voglio chiedere a tutti VOI, siete contenti di pagare tutte queste tasse e non ricevere NIENTE in cambio??? Anzi prima o poi ci chiuderanno anche l'ospedale. Iniziamo a pensare al futuro...
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Per il signor Nannoni da Per il signor Nannoni pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:03
E' vero che a Venturina è sorto recentemente un nuovo grande centro diagnostico, nonostante a Piombino ci sia l’Ospedale. Ma non è’ un servizio aggiunto in quanto non è affatto convenzionato. Gluigi
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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 11:01
Caro Paolo, la politica, soprattutto quella locale, è prima di tutto un patto con i cittadini e, come tale, dovrebbe essere rispettato. Non posso quindi che convenire sulla tua analisi. Non credo nella dietrologia di coloro che pensano ci sia un "gentleman agreement" tra la maggioranza e l'opposizione. Per me, da membro di questa maggioranza, sarebbe intollerabile. Però è anche vero che il comportamento dell'opposizione lambardiana è stato veramente incomprensibile. Quando io ero all'opposizione della giunta Galli non ricordo di aver mai votato qualunque mozione della maggioranza (forse una volta sola per motivi etici e personali). L'opposizione innanzitutto si deve opporre, o, al limite, si astiene. Anche perché l'attuale ordinamento sui consigli comunali prevede che comunque (salvo casi di "epidemia"), i membri della maggioranza siano sempre in numero stra-sufficiente per garantire la copertura dei voti. Quindi è chiaro che la minoranza ha soprattutto un ruolo di garanzia e di controllo, forse più morale che fattivo. Ho sempre ammirato gli interventi di Lambardi, persona colta, quadrata, puntuale nelle proprie osservazioni, salvo poi meravigliarmi del suo voto, spesso in linea con quello nostro. La stima (spero reciproca) che ho nei confronti di Lambardi mi fa rigettare qualunque idea di convergenza di convenienza con la lista della maggioranza e lo dico davvero. probabilmente c'è da considerare un altro fattore. Anche qui si rimarca la grande capacità amministrativa di Segnini, a sfavore di una sua minore attenzione all'aspetto politico (come ha sottolineato qualche giorno fa il Sindaco Ciumei). Niente di più falso. L'aver tenuto insieme un gruppo di persone così ideologicamente lontane e l' aver mantenuto rapporti di stima e collaborazione con la minoranza, vuole dire essere, prima di tutto,un gran politico. Perché il gran politico è soprattutto un grande mediatore. Ed essere un buon amministratore non vuol dire andare in giro per il paese con dispensando finti sorrisi e ruffiane pacche sulla spalla, come vorrebbero in tanti. Significa amministrare bene la "res publica". E su questo l'amministrazione va giudicata, non sul carattere dei propri componenti. E comunque, nonostante tutto, per tornare al discorso iniziale, per me l'opposizione dovrebbe rappresentare altro e fare ben altre cose. Ma sono contento di dirlo a fine legislatura... Se poi in futuro ci saranno strane alleanze il discorso tornerà attuale. Ogni cosa a suo tempo.
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BENZINA, DIESEL e REDDITO DI CITTADINANZA da BENZINA, DIESEL e REDDITO DI CITTADINANZA pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 10:32
Il progetto e' quasi in arrivo ( dovrai fartene una ragione ) ma coloro ai quali io ho dato sempre il mio consenso mi risulta che non lo hanno mai proposto, cosa invece che hanno fatto il PD - SEL - M5S e il nuovo corso del PD con il JOB ACT. A Marzo 2014 sono 67 e io non devo cercarmi una occupazione perche dopo 43 anni di lavoro ( non posso dire duro, non lo e stato ) appunto, mi godo la mia pensione. Per quanto riguarda il distributore di benzina se qualcuno vuole installarlo ben venga, perche un paese come il nostro sembra con la maggiore presenza di turisti dell'Isola non puo non averlo, ed avere altresi un disservizio per I residenti e le migliaia di turisti che si devono recare in altri comuni per rifornirsi.
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x Grande Bacco da x Grande Bacco pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 10:29
concordo e sottoscrivo
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web contro TV da web contro TV pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 10:25
DISINFORMAZIONE UN CASO DA MANUALE. Che la trasmissione Forum fosse finta e che i protagonisti fossero reclutati e pagati non è una novità ma che si speculasse su una tragedia per raccontarne lati che non sono reali sembra follia o comunque una situazione inconcepibile. E’ invece reale quello che è successo a Forum nel marzo 2011 quando una donna, Marina Villa, è passata sotto i riflettori della trasmissione di Rete 4 per raccontare di come la città dell’Aquila sia stata perfettamente ricostruita e di come chi sostiene cose diverse lo fa soltanto per mangiare alle spalle dello Stato. Marina e il finto marito, Gualtiero, hanno raccontato che all’Aquila "hanno riaperto tutti l’attività. I giovani stanno tornando", che "durante il terremoto sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro" e che ora siccome è tutto a posto "vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente… Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo" per sentirsi ribadire da Rita Dalla Chiesa che loro aquilani devono "ringraziare anche Bertolaso che ha fatto un grandissimo lavoro". Peccato che Marina Villa non sia una commerciante dell’Aquila, che il marito non si chiama Gualtiero ma Antonio e che vive a Popoli, un paesino abruzzese non toccato dal terremoto dove gestisce un’agenzia funebre; a smascherare i due è stato prima l’assessore alla Cultura dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che ha scritto a Forum per denunciare l’accaduto e poi anche la Rete con Facebook che si è mobilitata per chiedere spiegazioni. La donna non si è sottratta e ha solo dichiarato: "ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta. Ma che pretendono. Io non c’entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire. Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto". Nessuna replica da parte di Rita Dalla Chiesa nonostante l’invito di Stefania Pezzopane a visitare la città e a constatare che quanto detto durante la trasmissione hanno ferito i cittadini aquilani.
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Sergio Bicecci da Sergio Bicecci pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 9:50
Al Messaggio n. 60685 del 13.01.2014 Anonimo, Egregio Sig. Anonimo sono dispiaciuto di non essere stato compreso e di averLe creato qualche risentimento. Ritenevo sufficientemente esplicativo e comprensibile per tutti quanto ho scritto, purtroppo per Lei non è stato così. Dalle sue osservazioni desumo che se pur abbandonandosi a conclusioni affrettate sulle mie idee e sulla mia persona, Lei conosca ben poco dei contenuti dei miei numerosi interventi sulla nostra Sanità Le dico subito che sono d’accordo con lei quando afferma che la Sanità deve essere pubblica. Ma, allora mi dica, se così non fosse per quale motivo mi sarei speso in questi ultimi 3 anni, mettendoci la faccia, nome e cognome, non in forma anonima come Lei, se non per la difesa del Sistema Pubblico?. Secondo Lei avrei rinnegato le mie solide idee e me stesso? No! al contrario non nego niente e riaffermo tutto! Così, stante la precarietà della Sanità Elbana e credendo di capire che in questo ciclo negativo, difficilmente assisteremo al ribaltamento della situazione, prenderà pure atto che il dispositivo Ministeriale prevede la chiusura del nostro Ospedale, salvo auspicabili ripensamenti. Non dovrebbe essere questo un giusto motivo di preoccupazione generale e in particolare per la silente classe politica locale? Proprio queste riflessioni mi hanno spinto alla ricerca di ipotetiche alternative come quella da Lei criticata, una soluzione estrema quella di ottenere da una Struttura Privata gli stessi servizi attualmente forniti dalla funzione pubblica che, agendo in regime di convenzione, garantisca secondo leggi la completezza del servizio. Sappia che non sto inventando niente, tutto questo già esiste. Per quanto riguarda invece la sua ultima osservazione sulla mia cultura e storia personale indicando anche la RSA, Le ricordo che ho speso una decina di anni della mia vita quale Presidente volontario di un Ente Pubblico, senza alcuna ricompensa, con molto sacrificio e qualche rischio, uscendone a testa alta, alla cura e alla tutela dei diritti degli anziani, cosa che può facilmente verificare. In ultimo, comunque, desidero sinceramente ringraziarLa per avermi dato l’opportunità di chiarire ulteriormente la mia posizione. Sergio Bicecci
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Giovanni Gay da Giovanni Gay pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 9:22
Da ieri sera ha riaperto il “PARIS”……. Ma cos’ è il PARIS ?? Un Night Club ?! Si, prevalentemente la notte……. Un centro culturale ?? Si, più che altro il pomeriggio… Un luogo a disposizione per conferenze, eventi, riunioni ? Si, mattina e pomeriggio….. Un centro Yoga ?? Si, Lunedi e Mercoledi…… Un luogo di ritrovo ?! Ogni volta ke è aperto ! Si vabbè, ma dov’è questo PARIS ?! A Mola, sul rettilineo, prima del distributore Beyfin a sinistra andando verso Porto Azzurro ! Visitate anche la nostra pagina Facebook “Paris Night Elba” !
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Riflessioni di una persona qualunque da Riflessioni di una persona qualunque pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 9:16
Certo che noi elbani siamo davvero strani, da una parte si invoca l'unità, il sentirsi parte di un'unica terra, dall'altra si ragiona per ambiti comunali. Così su determinate cose si grida all'elbanità, su altre guai ad interessarsi del territorio altrui,ci sarà sempre qualcuno che si farà paladino dei propri concittadini e dei loro interessi. Ed invece spiagge e località come quelle poste a sud dell'isola dovrebbero essere patrimonio di tutti . La spiaggia di Marina di Campo ad esempio, è una delle meraviglie della natura e sapere che, qualche decennio fa, ci hanno costruito un lungomare sopra senza tenere conto delle inevitabili conseguenze, fa pensare alla miopia di certe amministrazioni. Anche costruire centinaia di appartamenti in zone alluvionabili ,alcuni costruiti con modalità peep, non fa che rimarcare quanto già espresso. Dicono che in tutta Italia funziona così... ma perché copiare sempre le cose sbagliate ? Credo che nella vita bisogna avere il coraggio di cambiare,il tempo pasa per tutti, cambiano le cose e l'economia; fino a sessanta anni fa vivevamo di agricoltura, adesso viviamo principalmente di turismo anche se ultimamente risentiamo della crisi nazionale. Ma, se alla crisi nazionale aggiungiamo gli errori di vecchie amministrazioni, il ritorno alla zappa ( si fa per dire) può diventare una certezza. Spero tanto che i nuovi amministratori, non m'importa il colore, ragionino per il bene di questo scoglio e non si perdano in amicizie e clientele come avveniva in passato. Certe "pratiche" è bene che finiscano, da qui l'esigenza di rinnovarsi ogni tanto. Pronto a beccarmi dell'ignorante 🙂 Bacco
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x Giancarlo Diversi da x Giancarlo Diversi pubblicato il 15 Gennaio 2014 alle 9:14
Ma di che demomocrazia andate parlando? Vi pare una pratica democratica quella di far rispondere ad una e-mail con un si o con un no, nell'arco di qualche ora, gli iscritti alla setta, a questo punto, piu che movimento M5S? Tanto per cominciare 1) chi non ha internet non può partecipare alle vostre genialate democratiche e già questo vi pone fuori da un percorso democratico 2) in una qualsiasi organizzazione democratica le decisioni vengono prese a maggioranza ovviamente, ma solo dopo confronti e dibattiti interni ed anche esterni se necessario, altro che anonimi sbaffi su un moduletto elettronico. Tra l'altro non si sa bene poi come verranno trattati/conteggiati da Casaleggio & C. poichè non vengono adottati i criteri di sicurezza elettronici minimi necessari per assicurare la non manipolabilità dei dati e la certezza dell'identità dello scrivente. 3) resta la bestemmia che i vostri parlamentari non possano decidere niente perchè sono ridotti al rango di portavoce, così per poter dire qualcosa di non preventivamente concordato con Casaleggio, devono aspettare gli SMS. Si può andare ancora avanti e molto, ma già questo, per una persona normale, basta ed avanza per capire che ci sono un caterva di cose che non tornano e che probabilmente ci si è imbarcati su una nave che naviga come la Costa Concordia. Valerio
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