[COLOR=darkred][SIZE=4]Cordoglio per la scomparsa di Giorgio Faletti [/SIZE] [/COLOR]
Il Lions Club Isola d’Elba esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Faletti e la vicinanza, in questo triste momento, ai suoi familiari.
Giorgio Faletti, amico personale di molti soci del Club e sempre attento alle attività del sodalizio, fu insignito nel 2006 della Targa Lions, il prestigioso riconoscimento che l’associazioone assegna non più di una volta all’anno a cittadini che, col proprio impegno, abbiano recato prestigio al nome dell’Elba.
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[COLOR=orangered][SIZE=4]Associazione commercianti CCN IL GOLFO : Tango e Lanterne volanti sulla spiaggia di Marina di Campo per una notte di Passione [/SIZE] [/COLOR]
Una serata del tutto speciale è prevista sabato 5 luglio a Marina di Campo, oltre 600 ballerini di tango provenienti da tutto il mondo balleranno sino a notte fonda nel centro paese e sulla stessa spiaggia. Particolarmente attese le esibizioni di celebri maestri internazionali, tra i quali: Michelle e Joachim Dieteker; Gustavo Saenz e Crisitna Muntoni; Alejandra Mantinan e Aoniken Quiroga. Seguirà Milonga con DJ Punto Y Branca, Damiano Boggio e l'orchestra "De Querusa".
Esibizioni e spettacoli dalle ore 21.00; Lancio delle lanterne Volanti dalla spiaggia alle ore 24.00. Le lanterne saranno in vendita presso uno stand collocato sul lungomare già nelle prime ore del pomeriggio. Si conclude cos' questo sabato la settimana del primo Tango Festival tenutosi nel capoluogo campese, una manifestazione che ha richiamato ballerini da Russia, Asia, nord e sud America.
Domenica 6 luglio, per gli irriducibili ballerini, ci sarà ancora spazio e tempo per ballare presso la sala dell'Aviotel a La Pila.
[COLOR=darkred][SIZE=4]La scuola professionale, Portoferraio e le Riforme...non ci resta che...sperare. [/SIZE] [/COLOR]
La riforma Gelmini del 2008 per la scuola secondaria superiore, attivata per l'anno scolastico 2010/11 dovrebbe entrare a regime nell'anno scolastico 2014/15; per la fine di luglio è annunciata la nuova riforma della scuola della Ministra Giannini del Presidente Renzi, che probabilmente andrà a regime nell'anno del Signore di tutte le riforme annunciate in quest'ultimi 60 gg.
In verità le riforme italiane di quest'ultimi due anni, come la Nostra Nazionale, non riescono a passare nemmeno gli ottavi di finale. Per la dispersione scolastica è allarme rosso ([URL]www.tuttoscuola.com[/URL]) con numeri in crescita negli ultimi anni, nonostante convegni e finanziamenti in formazione per docenti e dirigenti. Tutto questo mentre si sta concludendo l'ennesima “procedura pubblica di accertata inutilità” quale gli esami di stato (la cui definizione anacronistica fa sorridere.....[URL]www.tempi.it/storia-esami-stato[/URL]).
Anche quest'anno sulla nostra isola i dati sugli esiti scolastici non lasciano dubbi: nelle prime classi della media di Portoferraio e nell'istituto tecnico-professionale l'insuccesso scolastico è almeno il doppio che nel resto della provincia livornese ed in rapporto al dato medio nazionale.
Turn-over e pendolarismo dei docenti (e del dirigente scolastico del Foresi), abbandono scolastico, insuccesso scolastico, formazione dei docenti, Piano Educativo Zonale (PEZ) e situazione logistica e strutturale degli edifici che ospitano I licei “Foresi” rappresentano un'emergenza politica fino ad ora affrontata con leggerezza istituzionale da parte di tutti I comuni elbani.
Quale futuro aspetta gli alunni elbani e le loro famiglie? La risposta è nei fatti...” Non ci resta che piangere”! Oggi andare a scuola a Portoferraio non è solamente l'esercizio di un Diritto Costituzionale, ma anche un “atto di coraggio e di sfida”verso I problemi che da anni affliggono l'istruzione isolana e che aspettano alunni e famiglie al suono della prima campanella. In questo, anno dopo anno, sicuramente c'è e ci sarà continuità invece che nella didattica.
Magari da “piangere a sperare”, sotto l'egida degli assessorati all'istruzione dei comuni (con Portoferraio quale comune capofila ?) sarebbe necessaria una “gestione associata” dei problemi dell'istruzione sull'isola (come sta accadendo per la sanità!) per mettere a punto strategie operative condivisibili fra amministratori e cittadini:
1. Trasferimento della proprietà della Caserma Teseo-tesei e destinazione uso per le aule dei licei “Foresi”- già “polo scolastico”.
2. Agire politicamente presso l'Ufficio Scolastico Regionale (e la provincia ...se esiste ancora!)per l'accorpamento sotto un'unica dirigenza delle scuole superiori.
3. Formalizzare il finanziamento provinciale(vedi sopra!) di 4 milioni per il ripristino e la riconversione d'uso dell'edificio.
4. Potenziamento dell'indirizzo metodologico relativo all'alternanza scuola-lavoro dell'istituto professionale, magari dotandosi di un Comitato tecnico-scientifico (DPR 87/10).
5. Formalizzazione di una commissione tecnica-scientifica unica per l'isola per la promozione e la valorizzazione della scuola elbana in ogni ordine e grado per la costruzione di un programma annuale di iniziative, compresa la valutazione dei progetti relativi al PEZ, finanziato dalla regione e dai comuni e la organizzazione annuale di un settembre pedagogico elbano (come avviene da anni a Livorno ed a Cecina...), quale opportunità di formazione per il personale docente isolano.
Infine appare non più rimandabile operare in sinergia politica e programmatica con l'Associazione Nazionale Piccole Isole per una normativa nazionale ad hoc, al fine di incentivare e fidelizzare I docenti che scelgono di lavorare all'Elba per un periodo lungo di almeno 3/5 anni.
Forse qualcuno pensava fra le stanze delle “ Biscotterie Elbane” ed I vicoli dei centri storici degli otto comuni che il grido di allarme e di protesta lanciato in più articoli ed interventi da parte del movimento 5 Stelle, dei comitati e dei cittadini fosse solamente un “frinire elettorale grillino pre estivo”! Vorrei ricordare a tutti i sindaci dei comuni elbani, modestamente ma con l'arroganza di chi rivendica I propri diritti come cittadino, che la scuola è un problema di tutti gli isolani a prescindere dalla residenza e che le promesse della Caserma Teseo-Tesei (”polo delle Ghiaie) e dei 4 milioni per la sua riconversione è stata fatta a noi tutti nella riunione interistituzionale del gennaio 2014. Oppure è stato l' ennesimo atto ufficiale della recita istituzionale in corso da almeno un decennio?Allora si...Non ci resta che piangere”(Troisi, Benigni,1984) !
Claudio Coscarella
Ho letto con il sorriso sulle labbra, la denuncia che il consigliere Andreoli, fa riguardo alla spiaggia della Padulella, se avesse vinto le elezioni avrebbe scritto.????.credo proprio di no, ma per ricoprire quel po po' Di fosso lo sa caro consigliere che basterebbero due bambini con un secchiello e due palette? Siamo seri x piacere il paese HA bisogno di tantissime cose da sistemare dopo i vostri 10 anni di Malgoverno pensateci prima di scrivere.......
bisognerebbe spiegare ai cittadini come si è complicata la macchina amministrativa negli ultimi anni; si parla tanto di semplificazione ma in realtà la parola giusta è burocratizzazione; 10 anni fà per comprare un computer per l'ufficio l'impiegato chiedeva 3 preventivi, magari solo ditte dell'elba, e chi faceva il prezzo più basso lavorava; adesso è una vera e propria giungla, hanno reso obbligatorio acquisire il c.i.g. (codice identificativo gara) anche per comprare un pacco di carta, la cosa oscena è che questi signori che hanno arrestato (avcp) sono gli stessi che dovrebbero garantire la vigilanza sugli appalti pubblici; per completare l'acquisto di questo benedetto computer ci vuole il cup, un codice chiesto al ministero (sempre via internet), poi la certificazione della regolarità contributiva della ditta che lo fornisce (inail, inps...), poi l'amministrazione "trasparente". Adesso tanto per mettere la ciliegina sulla torta abbiamo 3 novità: la prima la sanno tutti, tutti gli esercenti devono avere il bancomat (regalo alle banche), la seconda, dal 6 giugno è entrata in vigore la fatturazione elettronica obbligatoria verso la pubblica amministrazione e ovviamente è una prassi tutt'altro che semplice, non tutti sono attrezzati, la fatture di carta o in pdf dovrebbero essere automaticamente cestinate; la terza, dal primo luglio la pubblica amministrazione può acquistare solo tramite centrale unica di committenza o tramite consip mediante l'uso di firma digitale; inutile dire che grazie a questi provvedimenti la piccola ditta elbana (in generale) è destinata a scomparire se non si adegua. altro che semplificazione... fanno sempre più regole e a modo loro. il dipendente che prima impiegava 3 telefonate e mezzora per comprare un pacchetto di penne adesso per la medesima procedura ci deve mettere almeno una settimana e magari le compra a Milano per corriere... per finire non voglio commentare l'ANAC... ultimo ente partorito dalla burocrazia; ovvio che poi dicono che siamo fannulloni... intanto l'età media dei dipendenti pubblici avanza e siamo sui 50 anni x dipendente, saremo tutti geni a 67 anni davanti ad un pc con tutte queste novità?
L'Elbano deve riprendere le amministrazioni in mano, e non farci confondere dalle belle parole di personaggi piovuti in cerca di lavoro,o di fortuna,altrimenti fanno di tutto di toglierci tutto quello che frutta e ci schiacceranno come scarafaggi.Credeteci fatevi furbi!! noi amministreremo i nostri beni attuali e futuri,queste genti non vanno credute e tantomeno fidarsi. Attenti al Lupo.
Mi rivolgo a chi, come me, lavora nella Pubblica Amministrazione.
Dopo gli arresti delle ultime ore che hanno riguardato i vertici e l'ex Presidente dell'AVCP, non vi sentite presi per i fondelli quando passate le vostre ore a chiedere CIG, CUP, a compilare tabelle e altre amenità da pubblicare nella sezione "Amministrazione Trasparente" dei siti internet della PA dove lavorate?
Io mi sento parecchio preso per i fondelli, e voi?
COME FARE PER SBLOCCARE IL NUOVO ECOGRAFO PER L’OSTETRICIA/PEDIATRIA?
A chi bisogna rivolgersi per sbloccare l’ecografo destinato alla nostra ostetricia, ginecologia e pediatria richiesto in sostituzione all’attuale in uso da più di 10 anni che a volte presenta chiare tracce di invecchiamento?
Da ricerche fatte nell’aria vasta, pare che questo ecografo sia fermo, per motivi non precisati, in un magazzino del continente. Poiché non è un problema di denaro, ma forse solo burocratico, chiediamo cortesemente all’Azienda Sanitaria di accelerare le pratiche di sostituzione.
Per mantenere l’ottimo livello della nostra ostetricia, è doveroso che le future mamme, abbiano il diritto di fare ecografie con un apparecchio nuovo e tecnologicamente avanzato pensando sempre e innanzitutto alla salute dei bambini che dovranno nascere.
Francesco Semeraro.
mansueti abitanti ? ma se quando si scrive che l'acqua non è potabile, che mancano i depuratori e che quindi si nuota nella cacca tritata assieme alla plastica ,si inalberano tutti e ti dico " ma stattene a casa tua "....altro che mansueti ,direi presuntuosi e arroganti solo interessati a spennare i turisti e ad affittare in nero.... :bad:
x 66113 nessun tusita che io sappia ha pagato mai 1 euro per entrare alla linguella residenti o non residenti, quindi evidentemente c'era una legge mai applicata, solo per sua informazione ho votato anche io l'attuale sindaco, perchè penso che ci deve essere un cambiamento, ma sicuramente non è questo euro che risolve i problemi, le questioni sono altre musei chiusi anche se a pagamento ed è successo come lei ben sa. se per partito preso dobbiamo difendere tutti e tutto allora va tutto bene, la sua non è stata neanche una risposta ma è come se avessi commesso un crimine di lesa maestà, non si preoccupi lo dirò di persona a chi di dovere che questa cosa mi pare fuori luogo, poi ognuno è libero di pensarla come vuolw
[COLOR=darkblue][SIZE=4]E' ORA DI FINIRLA [/SIZE] [/COLOR]
Dal rapporto dell’ONU in base ai dati dei controlli eseguiti in tutto il bacino del Mar Mediterraneo,è emerso che l’Isola d’Elba,per quanto riguarda gli impianti di depurazione liquami con scarico a mare,detiene per mancanza totale di essi il “pallino rosso” come si vede dalla foto.
In pratica,dalla Liguria alla Calabria quindi per oltre Km. 2.500 di coste,il peggior dato negativo è stato riscontrato all’Elba.
Personalmente devo dire che questo orrendo pallino rosso purtroppo è ben meritato.Quindi la Toscana che detiene coste stupende e ben tenute,non può permettersi di aspirare al primo posto per quanto riguarda i sistemi di depurazione per il semplice fatto che ha una palla al piede di nome “MAESTRANZE CHE IGNOBILMENTE COMANDANO L’ELBA”.E come dico sempre,altro che Democrazia!!!!
A rintuzzare i dati di cui sopra,sono anni che cerco in maniera anche inedita,di far toccare con mano questi problemi che affliggono l’Elba,ma Loro in questo caso,non sentono. Una delle diverse “fonti” di inquinamento che ci assicura il bollino rosso,che può essere vista e compresa anche a persone prive delle minime conoscenze,è quella dello sversamento in mare delle fogne a cielo aperto qui a Portoferraio. Fossi in cui da anni,praticamente da sempre,scorre merda mista a prodotti fognari tossici,animali vivi,ammalati e morti.Il tanfo,la puzza e la disonestà di chi percepisce stipendi d’oro non meritati,chiudono il cerchio perfetto.
Per ovviare a questa situazione di estremo degrado,che porta in maniera disonorevole il nome dell’Isola d’Elba in giro per il Mondo,le cose fondamentali da fare sono:I Sindaci con i responsabili della Regione Toscana si dovrebbero incontrare per verificare e richiedere all’Ente responsabile dei lavori del depuratore, le dovute garanzie che il denaro investito non vada a finire chissà dove;che i lavori sia progettuali che manuali siano eseguiti con garanzie da mani esperte e che i tempi di fine lavori siano garantiti.Il tutto dovrà essere controllato dalla figura di un Assistente Contrario di provata competenza.
Questi sono i 3 obbiettivi principali e fondamentali per dire basta torturare l’Elba e i Suoi mansueti Abitanti.
Giancarlo Amore
Al Signor Sindaco, ai cittadini e a tutti gli elbani, mi chiedo come mai tutti stanno zitti di fronte ad un'acqua che dovrebbe essere potabile, invece continua a venire scura ma i soldi che paghiamo sono chiari! Paghiamo profumatamente questa acqua, e tutti stanno zitti. Mi chiedo ma cosa scorre dentro quest'acqua e soprattutto da dove proviene?
Per IGNOTO che si firma PER ENPA. Normalmente le richieste di aiuto passano attraverso un contatto telefonico, un contatto mail o FB. Visto che Elisabetta lamentava su un BLOG (che sino a prova contraria utilizza come canale 'internet') la nostra assenza, avrebbe certamente potuto contattarci attraverso altri canali. Modi per rintracciarci ci sono.
La risposta non è piccata e supponente, semplicemente troppo spesso le persone che puntano il dito non hanno neppure la vaga idea di quello che la realtà ci riserva quotidianamente. Un modo per conoscerla è quella di farne parte.
Nel nostro comune abbiamo votato chi era in lista ,e invece chi ti trovi ad amministrare? tra vice sindaco , collaboratori delegati più o meno incompetenti pare che i non eletti, al "maneggio" siano una decina . Nulla da eccepire se chi ha votato Lambardi lo avesse saputo prima del voto . invece no. I consulenti sono spuntati come funghi dopo un temporale estivo, solo a elezioni vinte . Evidentemente il Lambardi un pò di vergogna con cotanti esperti doveva provarla per aver taciuto . Sembra un assalto alla diligenza .uno con competenze specifiche però non deluderà , ha un nome che si coniuga bene con la delega ricevuta -
[COLOR=darkred][SIZE=4]Giorgio Faletti non c’è più. Capoliveri, profondamente commossa, piange l’uomo che amava il mare e la gente del paese. [/SIZE] [/COLOR]
12 Maggio 2014: “Grazie amico mio. Abbiamo ancora molte ore da passare insieme nel nostro piccolo paradiso. Io sarò a casa per i primi di giugno e penso che ad agosto mi sarà concesso di stare un poco all'Elba. Andrò a vedere su youtube il filmato e sono certo che mi emozionerò come fosse la prima volta.
Un abbraccio a tutti e grazie per tutto quello che state facendo per me.
Giorgio”
Così scriveva Giorgio Faletti in un carteggio privato con il sottoscritto riguardante anche la presentazione in prima assoluta della canzone, scritta e musicata da lui, intitolata: “Da casa mia si vede il mare”. Era solo qualche settimana fa. In queste poche righe è racchiuso il legame fortissimo con il paese che gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, molto più che una benemerenza istituzionale. Faletti era malato da poco tempo e in pochi lo sapevano. Ma nessuno a Capoliveri avrebbe mai potuto immaginare una perdita più repentina. Ci ha lasciati all’improvviso, proprio senza fiato, in un ordinario venerdì mattina, quasi con un colpo di teatro, con quello stile travolgente, maestoso che lo rendeva unico. Negli uffici comunali di Capoliveri si è scatenata la ridda di telefonate quando le agenzie di stampa e le principali testate giornalistiche italiane hanno diffuso la drammatica notizia.
Purtroppo è proprio vero, Giorgio Faletti non c’è più. Capoliveri è senza parole, perché tutti qui lo conoscevano, tutti hanno sperimentato l’attaccamento del grande artista, ma soprattutto dell’uomo, per il nostro paese scelto come sua terra d’elezione, luogo dell’anima dello scrittore, artista, musicista, uomo di spettacolo dai molti talenti. Quando Faletti era in paese, e ci veniva spesso tutto l’anno, lo si incontrava in piazza, al bar, al mercato, in chiacchiera con i giovani, sempre sorridente e disponibile.
E tutti qui erano presenti il 18 maggio alla rappresentazione di quella che forse è stata la sua ultima fatica artistica, la composizione del testo e della musica della canzone dedicata all’Elba e soprattutto a Capoliveri, eseguita per l’inaugurazione del Teatro Flamingo. Una esecuzione di enorme suggestione. Mancava proprio solo Giorgio che, come eravamo d’accordo, avrebbe dovuto fare l’inaugurazione del teatro. Ma la sua presenza e il suo affetto erano palpabili, così come la commossa partecipazione dell’intera comunità all’avvenimento. Il Teatro Flamingo, un piccolissimo tempio della cultura elbana tornava alla vita, e il talento e la sensibilità di Giorgio suggellavano l’importanza di un fatto di cronaca locale. Faletti era così: disponibile, entusiasta, partecipe, un fiume creativo sempre in piena.
Nell’agosto del 2003 avevo avuto l’onore di celebrare a Capoliveri il suo matrimonio con Roberta a cui sono particolarmente vicino in questo difficile momento. Per questo oggi per me non è facile trovare le parole per esprimere a Roberta il mio profondo dolore per la perdita di un uomo che resterà per sempre nei ricordi della sua Capoliveri. Giorgio era un amico, un amico sincero e vero che rimarrà per sempre nella mia memoria e nel mio cuore.
Ruggero Barbetti
A CAPOLIVERI Stanno ripristinando il manto stradale,certo chi ha programmato i lavori deve avere fior di lauree.Ma dico come si può asfaltare se prima non puliscono i bordi stradali?Vedere per credere.
[COLOR=darkred][SIZE=5]E' morto Giorgio Faletti. Amico dell'Elba. [/SIZE] [/COLOR]
Giorgio Faletti scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto oggi a Torino all’età di 63 anni. Era malato da tempo.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Ciao Giorgio " La tua Elba "L'isola che c'è" ti piange. [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NAPOLEONE BONAPARTE E L’ESILIO ELBANO NELLA LETTERATURA DELL’EPOCA [/SIZE] [/COLOR]
A Portoferraio alcuni volumi antichi tratti dalla Biblioteca della Camera di Commercio di Livorno
Alcuni volumi antichi provenienti dalla Biblioteca della Camera di Commercio saranno esposti nei prossimi giorni presso la Pinacoteca Foresiana di Portoferraio, nella mostra allestita in occasione delle celebrazioni per i 200 anni del soggiorno forzato di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba.
Tra i documenti in mostra, turisti ed appassionati potranno osservare opere di storici e politici dell’epoca: dalla Storia dell’Isola dell’Elba, scritta nel 1815 da Giuseppe Ninci, giacobino di Portoferraio e fervente sostenitore di Napoleone, all’Itinéraire de Buonaparte di Jean-Baptiste Germain Fabry, pubblicato per la prima volta nel 1814 in forma anonima e contente aspre critiche nei confronti dell’imperatore, definito un eroe tragico che si trasforma in un personaggio da melodramma, che non si fa mancare niente, neanche le lacrime.
Oltre a raccontare con dovizia di particolari i giorni dell’esilio elbano, questi testi descrivono curiosità e aneddoti, tradizioni e costumi dell’Isola e dei suoi abitanti: così, ad esempio, si viene a conoscenza del macabro giuoco del Galletto, che si svolgeva ogni anno a Portoferraio durante la festa di San Rocco (16 Agosto) e dell’usanza di appendere cipolle alla porta delle fanciulle che venivano lasciate dai fidanzati, come gesto ironico di compassione per le lacrime versate.
I volumi rimarranno a disposizione del pubblico fino al 5 settembre.
Dove: Pinacoteca Comunale Foresiana di Portoferraio, c/o Centro Culturale "De Laugier", salita
Napoleone
Quando: dal 7 Luglio al 5 Settembre 2014, ore 9:00 - 12:00 dal lunedì al venerdì
Foto di repertorio
2° annuncio.
Amico Pasqualino, ma tu che controlli che tutto vada bene sul Porto di Marina di Campo che mi dici di quella bella barca ormeggiata da un mese e mezzo in testata della Diga Foranea.
Sai in quella banchina dove si può sostare solo tre giorni consecutivamente, e che invece è diventata, quella bella barca, il dormitorio dei dipendenti di un noto locale sul mare.
Ma non doveva cambiare tutto con la nuova amministrazione ? non dovevano più esistere figli e figliastri? non doveva esserci chi controllava davvero che vengano rispettate le regole.
Ma forse chiedono troppo i Campesi, caro Pasquà ?
Siamo sempre al faccio come mi pare ?
Invece di gingillarsi con le giostrine, perchè non si pensa a regolamentare come si deve l'area portuale?
