La Polisportiva Elba 97 cerca ragazzi degli anni 1999-2000 per fare la squadra allievi di Calcio a 5 per la stagione sportiva 2014/15.
Facciamo presente che saranno effettuati 2 allenamenti a settimana e la partita di campionato sarà disputata la domenica mattina.
Il campo di gioco sarà il Palazzetto dello Sport "Monica Cecchini" a Portoferraio.
Chiunque fosse interessato può telefonare al D.S. Mauro Del Bono (339/7853881)
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Io vorrei fare un complimento a tutte le agenzie di viaggio, immobiliari e privati che affittano appartamenti...perché mi rendo conto che hanno veramente tanta ma tanta anzi tantissima pazienza verso alcuni pseudo vacanzieri che anziché godersi le bellezze dell'isola vengono letteralmente a rompere i c......i. Ma io vorrei suggerire a questi turisti...ma perché, se avete i soldi contati, non ve n'è state a casa vostra? Poi vogliono fare tutti i super puliti, gli chic...sarei curioso di vedervi a casa vostra. Una cosa e poi chiudo per quelli esauriti vi consiglio la struttura a Montelupo oppure Castiglione delle stiviere ottimi centri per malati di mente. Grazie Prianti ma bisogna ogni tanto spezzare una lancia per gli elbani che hanno tanta pazienza verso coloro che ci considerano persone del terzo mondo perche' viviamo su di un'isola.
Caro Dante
Si è vero che il turista programma le proprie vacanze in inverno, ma se, per esempio, legge a dicembre che nel centro storico di Portoferraio si cerca di eliminare gli scarafaggi od altro, penserà che a luglio o ad agosto il problema sarà risolto. Anche perché non ci conosce e non sa che sono decenni che siamo alle solite.
Legambiente aveva fatto forse una quindicina d’anni fa ( vado a memoria) uno studio molto dettagliato sugli scarichi a mare . tu credi che qualche ente ne abbia tenuto conto ?
Sai Dante quel’è il problema ? Il problema è che , all’Elba, l’industria turistica non è rappresentata nelle istituzioni. Qualche anno fa c’era Boris Procchieschi che era presidente dell’Associazione Albergatori con incarichi in enti comprensoriali. Lui portava, nella gestione del territorio, la voce dell’intero settore . Chi comanda nei comuni elbani sono in prevalenza gli esponenti di quello che io chiamo “ Parassitario avanzato “ personaggi vicini ai partiti sistemati negli uffici statali. Loro non sanno assolutamente nulla di turismo. C’è solo da sperare che le cose cambino.
Statti bene
Giovanni Muti
L' assessore Galli si sarà anche messa in mostra ma di certo non ha fatto male a nessuno.
Quando qualcuno fa qualcosa di utile , spesso gli si dice: ma perchè non hai fatto quest' altra cosa che è molto più utile? In questo modo di ragionare, c' è qualche preconcetto.
Facciamo un' altra cosa: creiamo un gruppetto non di chiaccheranti, ma di persone che vogliono fare. E poi, facciamogli fare qualcosa tra i mille interventi necessari!
[COLOR=darkred][SIZE=5]I DELINQUENTI AMBIENTALI DI COLLE RECISO [/SIZE] [/COLOR]
Non so in quanti ricorderanno il racconto di un famoso scrittore in cui faceva frugare ad un suo personaggio nell’immondizia. Questo ‘barbone’, come si preferisce definire, o clochard (per quelli che parlano bene), rimestava nelle discariche alla ricerca di qualcosa d’utile , questo era il suo modus vivendi , se vogliamo un modo per scoprire le usanze del mondo che lo circondava . Ecco questo incipit per sottolineare, se ancora ce ne fosse il bisogno, la maleducazione di cittadini che abbandonano i loro rifiuti dove meglio gli aggrada, e la disperazione delle amministrazioni comunali e degli organi responsabili che non ce la fanno a rivincere questo degrado .
Quella che vi documentiamo è una discarica abusiva sulla strada di Colle Reciso una strada altamente frequentata da amanti della mountain bike e da chi decide per una passeggiata panoramica a stretto contatto con la natura, , lo avevamo fatto anche in passato con la rubrica di teletirreno “Vivere l’ambiente” , ma con nostro rammarico ecco che oggi siamo punto e a capo, qualche menefreghista cretino è tornato ( forse identificabile in base al genere di rifiuti stoccato su questa meravigliosa terrazza , sfalcio di Palme e piante grasse, materiale edile ecc. ) .
Stavolta non lanciamo accuse alle istituzioni, ma manifestiamo solo la profonda amarezza e la vergogna di avere come concittadini dei delinquenti ambientali che abusando del territorio rendono a turisti e passanti una immagine che non ci appartiene , ci appelliamo alle istituzioni affinchè per l’ennesima volta si intervenga per bonificare questo angolo di paradiso e soprattutto ritracciare i colpevoli dello scempio facendogli pagare le loro malefatte.
Lei, signor sindaco di Capoliveri, da un po' di tempo “perde la brocca”, si inalbera subito e, mal per Lei, pare che viva araganato ed in preda a pulsioni sempre più populiste.
Se la prese col Bosi, usando un linguaggio improprio e offensivo (denunciato), salvo poi fare pubblica ammenda...(sorvolo).
Ora se la piglia con gli avvocati in modo incomprensibile, così come è stata incomprensibile l'uscita sul tribunale a Capoliveri. Voglio sperare che non ci credesse davvero nemmeno Lei e riguardasse le famose “pulsioni”, ma se così non fosse, e avesse davvero sperato nella Sua stravagante uscita, allora saremmo ai deliri.
Lei è un buon sindaco, dobbiamo riconoscerglielo.
Per il suo paese ha fatto tanto, la riconferma ne è la riprova, ma smetta questi panni bellicosi e si confronti con un linguaggio consono alla sua veste Istituzionale ed alla sua storia personale di amministratore del “bene comune”.
Questo, mio caro Barbetti, non lo perda mai di vista.
Cordialità a Lei e un grazie alla Redazione.
Penso tu abbia interpretato male il pensiero dell'Associazione forense, Ruggero nostro. Nel leggere il loro comunicato ho notato prima di tutto un richiamo all'unità per poi capire che il problema non è la sede alternativa ma ottenere comunque la deroga, nonostante non siano stati fatti i lavori che erano clausola obbligatoria per ottenerla.
L'Associazione chiede quindi agli amministratori elbani di chiedere unitamente una deroga alla deroga che consenta di superare i lavori non fatti. Superato questo ostacolo, mi par di capire non senza faticare, si individuerà l'eventuale sede alternativa, compresa quella gentilmente offerta dai capoliveresi.
Caro Tripicchio, io non critico con ferocia, dico solo che di tempo libero lei ne deve avere a volontà se trova il tempo di disquisire su argomenti del genere.
Prosit.
Non capisco ,da Portoferraiese cosa c'è di male il trasferimento temporaneo del tribunale a Capoliveri. E una struttura sana ,sicura ( difficilmente reperibile nel comune di Portoferraio) messa a disposizione alla comunità Elbana . Parte della classe Politica Elbana ha una grande qualità :Creare problemi quando non ve ne sono e non risolverli quando ve ne sono .Una cosa è certa per nostra fortuna l' isola non ha il tappo altri menti l avrebbero già tolto .
[COLOR=darkred][SIZE=4]L'ENPA contro il CIRCO con ANIMALI all'ISOLA d'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Campo nell'Elba, 21 Luglio 2014 - Ogni anno si ripete lo stesso triste appuntamento con la sofferenza, il maltrattamento, e l'alienazione degli animali nei circhi. E' imminente, infatti, l'attendamento sull 'ISOLA d'ELBA, del Circo MOSCA, dal 24 luglio al 3 Agosto 2014.
Il tema è scottante e pone sul tavolo la necessità di prendere una posizione netta nei confronti di spettacoli che fanno dello sfruttamento e della schiavitù degli animali un motivo di vanto 'culturale'.
E' opportuno ricordare come l'uso di animali nei circhi sia causa di traffici illegali, di nascite di cuccioli in cattività e di continui prelievi di specie protette dai loro habitat naturali. Rappresenta un vero e proprio maltrattamento costringendo animali, nati per vivere liberi e in luoghi consoni alla propria specie, a comportamenti innaturali con forzature del comportamento.
Proprio per questi motivi ENPA Isola d'ELBA si è fatta portavoce del dissenso di tanti affinché sia chiaro che questi 'spettacoli' non sono i benvenuti e vengono condannati in modo inappellabile, quali proposte di 'divertimento' che feriscono la sensibilità e il senso di civiltà di una grande parte di cittadini residenti e non.
E' in corso una raccolta di firme aperta a tutti (turisti e locali, per info mandare mail a: [EMAIL]isoladelba@enpa.org[/EMAIL])) - oltre a una massiccia campagna di adesione via FACEBOOK che interessa tantissimi fan e amici - contro il CIRCO con ANIMALI, che tra pochi giorni si proporrà alle amministrazioni di Portoferraio e Marina di Campo.
Le firme verrano recapitate alle segreterie dei Sindaci affinché abbiano il polso degli umori che derivano da una 'proposta' che squalifica turisticamente l'Isola, consegnandola - ancora una volta, non bastasse la latitanza cronica nella quotidianità delle emergenze animali - a un giudizio negativo.
Un inciso è, tuttavia, doveroso. Più di una amministrazione - tra cui anche quella di CAMPO nell'ELBA - hanno emanato ordinanze sindacali di divieto di attendamento. Un segno di attenzione encomiabile che però si è scontrato con i TAR delle varie Regioni che hanno invalidato le ordinanze perché, quest'ultime, ponevano un divieto assoluto di stazionamento di circhi con animali. Un Comune, infatti, non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale e riceve addirittura sussidi dallo Stato.
Ma una strada c'è, non semplicissima, ma c'è.
Si può e si DEVONO porre delle restrizioni, basate sul regolamento CITES del 2006 che, oltre a indicare i requisiti minimi per la detenzione degli animali, indica anche di evitare del TUTTO la detenzione di specie selvatiche quali: Primati, Delfini, Lupi, Orsi, Grandi Felini, Foche, Elefanti, Rinoceronti, Ippopotami, Giraffe, Rapaci.
Esattamente quegli animali che, d'abitudine, i circhi con animali propongono.
Se il regolamento CITES non costituisce di per sè obbligatorietà, l'ordinanza comunale 'anti circo' può renderlo obbligatorio legittimamente sul proprio territorio, e può aggiungervi ulteriori restrizioni amministrative.
Come ENPA Is. d'Elba ci rendiamo disponibili a fornire il supporto necessario alla stesura di ordinanze utili a porre uno stop allo sfruttamento degli animali nei circhi che, in futuro, chiederanno di venire sull'Isola. Un segno di civiltà che vorremmo divenisse realtà in tempi brevi.
Enpa Isola d'Elba
E io che mi ero illuso e avevo anche dato a mio avviso delle valide motivazioni per vedere il trasferimento provvisorio e forse a tempo indeterminato del Tribunale a Capoliveri.
Certo, avere un parere dei cittadini elbani e degli stessi amministratori prima di chiudere tutte le porte a proposito del trasferimento del Tribunale, non sarebbe errato.
Finalmente alle ghiaie torna il Trinca è la Coop Arca stamani abbiamo già' visto la differenza sono arrivati presto ed hanno cominciato a lavorare dopo l'incuria degli ultimi tempi sudicio erba alta giochi rotti tutto in stato di abbandono grazie Ferrari spero non si paghi chi li gestiva i soldi sono anche nostri.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Tribunale dell'Elba [/SIZE] [/COLOR]
Alla luce delle dichiarazioni dell'Avv. Paolo DI Tursi, Presidente Associazione Forense Isola d'Elba, il Comune di Capoliveri si riserva di cedere in uso gratuito lo stabile dell'ex municipio per eventualmente trasferirci provvisoriamente la sede del Tribunale.
A noi interessa prima di tutto dare i servizi ai nostri cittadini e parlo della Biblioteca digitale e del Distretto Socio Sanitario. Volevamo essere generosi con i cittadini elbani, ma se non siamo ben accetti, facciamo tranquillamente un passo indietro.
Se il pensiero spocchioso e forse anche politico dell'Avv. Di Tursi rispecchia anche quello dei suoi colleghi elbani, allora che si arrangino, nessuno a Capoliveri pietirà la sede del Tribunale.
[COLOR=darkred][SIZE=4]BOLLETTINI RAI PER ATTIVITA’ COMMERCIALI, PAGARE SOLO SE L’IMPORTO E’ DAVVERO DOVUTO - IMPORTANTE INFORMAZIONE AGLI OPERATORI [/SIZE] [/COLOR]
La Confesercenti intende precisare, in merito ai bollettini Rai che stanno arrivando alle attività commerciali che non possiedono televisori, che è obbligatorio pagare il canone solo se possiedono personal computers, video/display o comunque altri apparecchi muniti di sintonizzatore atto alla ricezione del segnale terrestre o satellitare di radiodiffusione. Quindi, un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile alla ricezione delle radioaudizioni e conseguentemente per esso non va pagato alcun canone Tv.
Le lettere della RAI che in questi giorni, pur essendo già da tempo scaduto il termine di pagamento del canone per coloro che sono tenuti a farlo, stanno arrivando a numerose attività commerciali sono accompagnate da un bollettino: ebbene Confesercenti raccomanda alle imprese associate di prestare attenzione al fatto se gli apparecchi detenuti nell’ambito aziendale appartengano o meno alla tipologia sopra descritta (ovvero apparecchi muniti di sintonizzatore), poiché solo in caso affermativo il pagamento del canone speciale RAI è dovuto.
Nei casi in cui l’azienda utilizzi monitor/display non allo scopo di consentire al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per effettuare promozioni di propri prodotti/servizi (ad esempio in agenzie di viaggio, negozi di abbigliamento, profumerie etc etc) o per consentire la visualizzazione dei risultati di giochi/scommesse (ad esempio le tabaccherie), il canone speciale RAI sarà dovuto qualora il monitor/display in utilizzo sia dotato di sintonizzatore, e dunque risulti adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo, a prescindere dall’effettivo uso diverso.
Ne consegue, in sintesi, che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone.
Per ulteriori dettagli si veda sul sito [URL]www.confesercenti.li.it[/URL] dove è riporta la copia della tabella predisposta dalla RAI per chiarire chi ed in quali situazioni è tenuto al pagamento del canone.
X IL MONELLO
Mi hai preceduto,ma è possibile chei"tre tenori" dell'anello occidentale,ogni volta che si manifesta un po di tempaccio,per pararsi il sedere mettano sotto sopra tutti,turisti,operatori,privati ecc.ecc facendo articoli da fine del Mondo?Non sarebbe meglio se facessero riferimento ad una stazione meteo più sicura?Mi dite cosa è successo di quello che hanno annunciato ieri?
Ma per favore.........siamo seri.
Caro Giovanni,
ho apprezzato la tua lucida analisi sul turismo elbano e ti posso confermare che anche qui in continente basta una notiziola negativa su un giornale straniero per avere dei nefasti contraccolpi sulle presenze nel nostro turismo. Sapessi quanto costa coccolare un cliente: più facile uno straniero che comunque è innamorato della nostra terra, più difficile un italiano che è anche ancarognito dalla crisi economica.
Purtroppo (o per fortuna per utente) Internet amplifica la notizia e questo ci obbliga, una volta per tutte, di stare molto attenti nella gestione del nostro territorio.
Su una cosa non sono d'accordo con te: proporre di parlare dei problemi in inverno. È come mettere lo sporco sotto il tappeto e comunque Internet c'è 12 mesi l'anno, anzi è proprio d'inverno che il turista se ne sta in poltrona a leggere e pianificare i viaggi estivi.
A mio modesto parere i sindaci elbani dovrebbere essere un po' piu' amministratori tecnici e meno eccelsi politicanti.
Dante Schezzini
[COLOR=darkred][SIZE=4]Qualche esercizio pubblico dissentirà, io sono per l'aperitivo nazionale [/SIZE] [/COLOR]
Forse dirà che non sono alla moda, o forse criticherà con ferocia quello che sto per scrivere.
Veniamo al dunque:
Da anni subiamo la moda, di apertura o per rilanciare un locale, dei cosiddetti aperitivi, magari con happy hour incorporato, tanto per dirla all'inglese, che fa sempre tendenza.
Cosiddetti aperitivi dove il bere, male, è garantito ed é spesso una scusa per mangiare, peggio, schifezze ma a basso prezzo. Lo si fa per attrarre la clientela soprattutto giovanile, che in anni di crisi come l'attuale preferiscono avere quell' ora di tempo per stare insieme a basso costo, che a volte così basso non è.
Poi é stato coniato anche un neologismo: apericena. La parola é brutta, ma debbo riconoscere che é onesta. Si chiarisce che nella fattispecie lí si va per mangiare.
Ma se aperitivo deve essere , lo stesso deve predisporre lo stomaco e la mente al pranzo o alla cena, non sostituirli.
L'aperitivo tradizionale italiano era fatto soprattutto con i Vermouth, o meglio, alla piemontese Vermut. Una base di vino ed alcol con infusione di erbe e spezie sapientemente miscelate. Una gradazione alcolica attorno ai 18 gradi, fatta per essere bevuta a stomaco vuoto, stimolando l' appetito e la convivialità.
Una eccellenza italiana che insieme con il Campari soda il mondo ci invidiava. Ricordate? Due olivette verdi ed un vermut demi-sec hanno fatto la fortuna di molti esercizi pubblici.
Era un modo veloce per stare in compagnia scambiare due chiacchiere prima di andare a cena.
Molti se ne sono dimenticati.Io no.
Buongiorno, so che all'Hotel Rodríguez a Naregno stanno cercando una persona in cucina se qualcuno ha bisogno...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I TURISTI, LE BOMBE SULL’ELBA E L’ INVASIONE DEL CENTRO STORICO DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
G.Muti
A parte i problemi creati dalla crisi economica, ci sono altri fatti che scoraggiano i turisti a venire all’Elba? Bisognerebbe accertarlo perché, qualora ci fossero, servirebbe poco spendere somme ingenti in pubblicità on line. Perché la pubblicità non avrà mai la forza dei fatti, che se negativi, diventano disastrosi specialmente se si presentano come avvertimenti: se andate all’Elba e vi succede qualcosa non dite che non vi avevamo avvertito.
Eccone alcuni messi un po’ alla rinfusa:
1) Goeletta verde, come ogni anno, avverte che all’Elba ci sono delle zone inquinate quindi chi ci va sa cosa rischia.
2) I giornali hanno riportato che nel Tirreno, quindi anche nel nostro mare, sono apparse delle strisce bianche. Si sta indagando, ma potrebbe essere pericoloso.
3) Legambiente avverte che lo spostamento della Concordia attraverso il Santuario dei Cetacei è pericoloso perche potrebbero essere rilasciate sostanze velenose che inquinerebbero il mare, spiagge elbane comprese: i turisti e i loro bambini sono avvertiti.
4) Gli ambientalisti dicono che tutti gli scarichi civili vanno in mare e costruiscono e un pericolo per chi ci va.
5) Giancarlo Amore pubblica foto e dice che il nostro mare è pieno di merda, quindi nessuno( a meno che non si tratti di uno stronzo) ci si sentirà a proprio agio .
6) I Comitati Sanità dicono che all’Elba, in caso di emergenza sanitaria, si rischia la vita.
7) I giornali, nella loro bacheche, annunciano che sull’isola cadono bombe. Poi si apprende che non sono come quelle che cado sui palestinesi, sono bombe d’acque ma sono comunque pericolose, meglio tenersi alla larga. E riportano enfatizzandole le allerte meteo dei 3 sindaci orientali: “ il forte di Scirocco abbatterà alberi, cornicioni e tegole, che porterà scompiglio alla circolazione stradale, nei collegamenti marittimi, nelle alle attività marittime e vi sarà pericolo per la navigazione di diporto. Possibile pericolo per i bagnanti.( Azz!)
8) E poi, per finire i giornali annunciano l’invasione del centro storico di Portoferraio, non di paracadutisti, o alieni, ma di scartafacci che hanno preso possesso dei punti strategici della città mettendo l’intera popolazione sul chi vive. Si parla di un appello alla popolazione che il Sindaco Ferrari rivolgerebbe nelle prossime ore dalle antenne di Teeelba. Un giornale locale suggerisce, con grande finezza e senso dell’umorismo, suggerisce di mettere sott’olio questi scarafaggi e farne un prodotto tipico locale, raccontando anche di quando un tedesco ne trovo uno in una pizza. Mettevi , adesso, nei panni in un turista che ha programmato di andare a mangiare in un ristorante del Centro Storico.
Questi alcuni punti, ma se ne potrebbero aggiungere altri. Se poi si pensa che per comperare il biglietto nave una famiglia deve aprire un conto in banca, allora ci rendiamo conto quanto facciamo per scoraggiare i turisti a venire all’Elba
Bene, arrivati a questo punto c’è da chiedersi quando in quest’isola incominceremo a riflettere seriamente su questi fatti.
E’ o no è possibile sollevare problemi seri e sacrosanti, come quelli sollevati da Legambiente dei Comitati pro-Sanità , e da Giancarlo Amore, senza smerdare ulteriormente l’immagine dell’Isola? Perché in questo modo si mette in ansia il povero turista che pensa di venire costringendolo a rinunciare. Abbiamo l’intero inverno per dibattere questi temi, e soprattutto tentare di risolverli, non dobbiamo aspettare che l’isola sia piena di turisti per mettere le mutande sporche fuori della finestra
Per fare un solo esempio: i numerosi turisti di questi giorni hanno letto sulle bacheche dei quotidiani che il centro storico di Cosmopoli, in pieno bicentenario napoleonico,. era stato invaso da scarafaggi ?
Chi ha responsabilità amministrative o specifiche in questo campo, dovrebbe intervenire e far capire ai giornali e a chiunque diffonda enfatizzandole notizie allarmanti che produce una efficacissima pubblicità contro l’isola che si traduce in danno reale per l’intera comunità.
" Il Monello " al secolo Giovanni Muti
Il fuoco cova sotto la cenere.....