Il 10 Aprile 1991 il traghetto Moby Prince entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo a 2 miglia dal Porto di Livorno. Si scatenò un incendio e 140 persone morirono in attesa dei soccorsi. Tra quelle 140 persone c’era mia madre Maria Giulia Ghezzani, e mio padre Ugo Chessa, il comandante del Moby Prince.
Da allora - io e tutti i familiari delle vittime ne siamo purtroppo testimoni - le indagini e i processi sulla vicenda Moby Prince hanno portato ad un nulla di fatto.
Quella notte non c’erano tracciati radar, nè satelliti che guardavano il porto di Livorno, e soprattutto non ci sono stati soccorsi coordinati e tempestivi. I passeggeri sono morti bruciati dopo ore di attesa.
Chiediamo che si faccia piena luce sulla vicenda utilizzando i documenti secretati e dando il via ad una Commissione d’Inchiesta che possa operare con professionalità fino a fornire risposte definitive ai quesiti che ci poniamo da 23 anni.
Dopo 23 anni vogliamo la verità sul Moby Prince.
Luchino Chessa a nome dei familiari delle vittime del Moby Prince
113273 messaggi.
Salve..
Sono un pensionato residente a Bagnaiaia.
Scrivo per sapere quando..anche questo anno il comune di Portoferraio provvederà ad attivare il servizio di taxi collettivo..
Ricordo che da lunedì canbieranno gli orari dei bus e noi di conseguenza ci troveremo in grosse difficoltà....
Grazie
Residenti Bagnaia
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From:
To: [EMAIL]LIVORNO@AGENZIAENTRATE.IT[/EMAIL]
Sent: Saturday, September 13, 2014 11:47 AM
Subject: Nuove regole sugli affitti estivi, i comuni elbani che fanno? da [URL]www.[/URL] camminando.org
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To: @pce.agenziaterritorio.it
Sent: Saturday, September 13, 2014 11:43 AM
Subject: Nuove regole sugli affitti estivi, i comuni elbani che fanno? da [URL]www.[/URL] camminando.org
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To: @pecps.poliziadistato.it
Sent: Wednesday, August 13, 2014 9:01 AM
Subject: Nuove regole sugli affitti estivi, i comuni elbani che fanno? da [URL]www.[/URL] camminando.org
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To: provincia.livorno.it ; provincia.livorno.it
Sent: Thursday, August 07, 2014 9:26 AM
Subject: Nuove regole sugli affitti estivi, i comuni elbani che fanno? da [URL]www.[/URL] camminando.org
[URL]www.camminando.org[/URL] Nuove regole sugli affitti estivi
Messaggio 1 del 14.07.2014, 09:47
Provenienza: I comuni elbani che fanno?
Dal Tirreno del 02.04.2014
COMUNICAZIONE alla questura
Nuove regole sugli affitti estivi Per le presenze serve Internet
PORTOFERRAIO. Nuove regole per la comunicazione degli inquilini degli affitti estivi. Entro il 5 maggio agenzie immobiliari, affittacamere e cittadini dovranno fare richiesta alla questura
Rientrano, e sono tenuti all’obbligo di trasmissione delle schedine Alloggiati, anche le agenzie immobiliari e i gestori delle case e appartamenti per vacanze, che svolgono questa attività in forma non imprenditoriale.
Da Turismo Comune Cervia :
Obblighi amministrativi per i proprietari di appartamenti ad uso turistico (privati fino a 3 appartamenti)
Chi intende affittare un appartamento nel Comune di Cervia (gestito in forma privata fino a 3 appartamenti) deve obbligatoriamente presentare al Comune la COMUNICAZIONE DI LOCAZIONE DI APPARTAMENTI AMMOBILIATI PER USO TURISTICO,
Novità sugli appartamenti ad uso turistico. La Questura di Ravenna ha inviato una circolare di chiarimento in merito alla comunicazione di pubblica sicurezza per i possessori di appartamenti ad uso turistico (privati fino a 3 appartamenti), specificando che anche chi svolge attività ricettiva in forma non imprenditoriale è obbligato alla comunicazione di pubblica sicurezza tramite web (via telematica) a partire dal prossimo 5 maggio.
Quindi nelle 24 ore successive all’arrivo dei turisti, i proprietari di appartamenti devono comunicare direttamente sul seguente portalehttps://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/ le generalità delle persone alloggiate.
e basta di affliggere le p...e alla giunta comunale di maggioranza e minoranza con i pagamenti delle tasse... loro non fanno altro che applicare le clausole imposte dal paese a livello nazionale. è sempre stato così anche ai tempi dei miei trisavoli che si lamentavano delle tasse. stop con questo vittimismo rinunciate a qualcosa e mettete i soldi da parte per essere cittadini onesti e pagare i contributi statali. tutti a lamentarsi e poi mezza capoliveri parte in crociera. basta un se ne pole più...
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1859) DELL’IMPOSIZIONE REGIA E COMUNITATIVA E DEL MODO DI ESIGERLA DEFALCHI ED ABBUONI [/SIZE] [/COLOR]
Nell’avviso di pagamento delle tasse consegnato dal Donzello al contribuente è esplicitamente scritto che può essere richiesto “defalco” e “abbuono” mediante “istanza” e “supplica” non oltre un preciso di tempo indicato che è il 31 maggio.
Questo termine ben preciso vien ribadito e spiegato con circolare dell’Uffizio dei Fossi di Pisa al Cancelliere Comunitativo di Portoferraio dove si invita le Magistrature Comunitative ad essere “caute nell’accordare li sgravi e defalchi che verranno loro richiesti”:
“Circolare N 580
A forma delle indicazioni contenute negli avvisi in stampa per il pagamento del Dazio e Tassa di Famiglia,nessuna Supplica o Istanza per sgravio da quest’ultima Imposizione deve essere ammessa dopi il 31 Maggio di ciascun anno.
Dopo che è stato così determinato superiormente un termine perentorio all’esibizione delle Istanze di sgravio,pare che sia conveniente per il servizio di stabilire un termine alla loro risoluzione ad oggetto di farne un solo affare ,con minore incomodo di corrispondenza,tanto per questo Dipartimento,che per le diverse Cancellerie.
Spirata perciò l’epoca sopraindicata i Cancellieri Comunitativi di questo Dipartimento formeranno sollecitamente delle domande presentate a forma della Circolare in stampa de 17 Ottobre 1815 di n. 1133,un solo Stato,lo faranno rivestire dall’approvazione del Magistrato e dentro il Mese di Giugno di ciascun anno lo rimetteranno con il loro parere a quest’Uffizio per l’opportuna Sanzione.
Avvertiranno in tal circostanza i Cancellieri le Magistrature Comunitative,che non dovendosi assolutamente fra quote inesigibili ,defalchi,e spese oltrepassare il dieci per cento imposto a benefizio delle Comunità,sieno caute nell’accordare li sgravi e defalchi che verranno loro richiesti ,procurando di richiamare ancora le Poste date al Tribunale , e lasciare disponibile una discreta somma per cuoprire quelle poste che nel rimanente dell’anno esser potrebbero trovate legalmente inesigibili.
Partecipi pertanto VS Eccellentissima a chi occorre tali disposizioni ,ne procuri a suo tempo il puntuale adempimento,dandomi frattanto riscontro d’aver ricevuta la presente e mi creda con la solita stima
Di VS Ecellentissima
Pisa dall’I. e R. Uffizio dè Fossi
Lì 6 maggio 1817
Devotissimo Servitore
Cav. Flaminio Dal Borgo
Provveditore “
(Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 74.ASCP)
Le istanze e/o le suppliche per abbuoni e defalchi per il pagamento delle tasse,previste dalla legge, erano indirizzate dal contribuente al Camarlingo della Magistratura Comunitativa e poi erano messe dal Cancelliere Comunitativo all’ordine del giorno dell’”adunanza magistrale” e qui discusse e votate con specifica “tratta”.
Se accettate erano poi inviate per la definitiva approvazione ,”sanzione”,all’Uffizio dei Fossi di Pisa.
Per l’anno 1818 la Cancelleria della comunità di Portoferraio fa un elenco dello “ Stato dei Defalchi ed abbuoni per la Tassa di Famiglia per il corrente anno 1818 che la Magistratura Comunitativa di Portoferraio propone accordare al di Lei Camarlingo”
(Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 1817 al 1818 .C65.Carta 404.ASCP).
Nell’elenco,scritto da Ugolini, Cancelliere Comunitativo di Portoferraio al Provveditore dell ‘Imperiale e Regio Uffizio dei Fossi di Pisa per la definitiva approvazione , sono riportati 19 nomi e cognomi di contribuenti per i quali si propone il “defalco” e”abbuono” con relativo numero di Dazzaiolo ,classe di
appartenenza(sono cinque le classi in cui è suddivisa la tassa di famiglia),entità della somma di tassa da pagare e la proposta di defalco approvata dalla Magistratura.
I motivi per i quali viene accettata l’istanza e la supplica di falco e/o abbuono per la tassa di famiglia da parte della Magistratura Comunitativa sono i seguenti:
“per avere abbandonato la Comunità”,”Indigente”,”Morto ed i suoi eredi sono miserabili”,”Portati ambedue per errore nella Classe 2° quando dovrebbero essere collocati nel grado 3°”,”diminuito di Lire 5 per essere stato collocato erroneamente in prima Classe” (Idem come sopra).
Al fondo dell’elenco segue uno scritto del Cancelliere Ugolini sempre indirizzato al provveditore dell’Uffizio dei Fossi di Pisa .
Tale scritto oltre a chiarire come avviene la delibera della Magistratura porta a conoscenza anche che lui, come Cancelliere, sostiene tale “deliberazione magistrale” perché afferma “concorro nel sentimento esternato dalla Magistratura “ nella deliberazione :
“Portoferraio dalla Cancelleria Comunitativa li 12 giugno 1818.
Adunati Serviti Servono.
Gli Ill.mi Gonfaloniere e Priori rappresentanti la Magistratura Comunitativa di Portoferraio in pieno numero di cinque per trattare vedute ed esaminate l’Istanze esibite a tutto il 31 Maggio prossimo passato dall’Individui sottoposti alla Tassa di Famiglia per il corrente anno 1818 che si sono creduti gravati dalla quota e grado assegnatole.
Veduta la nota presentata dal loro Camarlingo per ottenere Defalco delle quote non potute esigere da persone o che hanno definitivamente cessato dimorare in questa Comunità senza lasciare capitali o che sono effettivamente indigenti o Morte indigenti o che non sono esigibili per equivoco proprio nei Cognomi e Nomi dai Sig.ri Deputati senza che siasi potuto retificare .
Veduto ed esaminato il presente Prospetto da me infrascritto Cancelliere d’ordine delle SS Loro Il.me nel quale sono composti tanto gli Individui che supponendosi gravati hanno presentati i rispettivi Reclami quanto gli altri compresi nelle predetta Nota del Camarlingo in numero di 19 fra tutti.
Considerando che tutti i predetti Individui ad eccezione degli ultimi tre per le ragioni marcate nel Prospetto meritano i proposti Defalchi .Che sebbene la somma contemplata per quell’oggetto all’art. 30 del Bilancio di Previsione del corrente anno non sia che di lire 50._._ quando i proposti Defalchi eccedono lire 4._._nonostante quest’eccedente può essere fatto buono al Camarlingo l’avanzo di lire 25.13.4 che presenta il reparto di tale Tassa non contemplato nel Bilanciogiacchè il Contingente posto in Entrata all’aArt. 2 del Bilancio fu di Lire 1430._._ compreso l’aumento del Decimo è quello resultante effettivamente dal Reparto di detta Tassa dè 26 Dicembre 1817 ammontando a lire 1455.13.4 da il predetto eccedente di lire 25.13.4 non previsto in entrata.
Deliberano Deliberano
Approvarono il Prospetto compilato come sopra rigettarono le domande dei Sg.ri Marinari,Pecsetti e Rutigni ultimi descritti in detta Nota come resultati ( ) e proposero abbuonarsi al Sig. Camarlingo la somma di lire cinquantaquattro e soldi dieci in quanto a lire 50 sull’art. 30 del Bilancio del corrente anno 1818 e in quanto alle lire 4.10._ sull’eccedente di lire 25.13.4 che presenta il Reparto della suddetta Tassa ,salva l’approvazione dell’Ill.mo Sig. Cavaliere Provv.re dell’Uffizio Fossi di Pisa,convalidando il tutto con Partito di voti favorevoli cinque contrari nessuno.
Sembrando alla mia Comunità giusti i motivi per i quali sono stati accordati i predetti Defalchi e i mezzi proposti per farne ottenere l’abbuono al Camarlingo,concorro nel sentimento esternato dalla Magistratura nella sopra descritta Deliberazione dè 12 stante,rimettendomi
Dalla Cancelleria Comunitativa di Portoferraio lì 16 giugno 1818
Ugolini Cancelliere”
(Idem come sopra)
Questa lettera spedita dal Cancelliere all’Uffizio Fossi di Pisa a lui ritorna con in fondo scritto:
“Il Sotto Provveditore dell’I. e R. Uffizio dei Fossi di Pisa acquisisce la Deliberazione Magistrale di Portoferraio del 16 Giugno 1816 con la quale si accordano i defalchi della Tassa Familiare in lire duecentocinquantaquattro e soldi dieci nel modo proposto
Pisa dall’I.e R. Uffizio dei Fossi
G. Mecherini”
(Idem come sopra)
Dopo l’acquisizione della “Deliberazione Magistrale” ,ecco la risposta dell’Uffizio Fossi di Pisa con lettera e circolare al Cancelliere Comunitativo di Portoferraio:
“N° 1293 Ecc.mo Signore
Quando codesta Magistratura ha creduto plausibile i motivi per concedere al Sig. Camarlingo Alieti i defalchi di alcune poste inesigibili ed indicate nelle Deliberazioni dè 3 ottobre caduto,non vi è alcuna difficoltà che siano questi posti nel suo Rendimento dei Conti,spettando poi al primo Ragioniere di quest’Uffizio Sig.re Raimondo Biadi l’esaminare se i Recapiti che devono servire di giustificazione per l’ammissione di tal Defalchi siano sufficienti per ottenerli.
Tanto in replica valla Sua dè 24 caduto,mentre con tutta la stima mi segno
Di VS Ill.ma
Pisa dall’I.e R. Uffizio dei Fossi
Lì 4 Novembre 1818”
Dev.mo Servitore
G. Mecherini”
(Idem come .C65.Carta 445.ASCP)
L’Uffizio dei Fossi di Pisa,dunque, sospende l’approvazione evidentemente perché le giustificazioni di contabilità amministrativa addotte dal cancelliere comunitativo di Portoferraio non lo convincono e lascia al primo ragioniere del suo Ufficio approfondire se i “Recapiti”, cioè le giustificazioni addotte per giustificare l’ammissione di tali Defalchi siano sufficienti per ottenerli.
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
X PORTOFERRAIO cittadino mess.67958 del 12.09.2014
Purtroppo ha ragione il Sig. Lanera, Portoferraio è indebitato di 6.000.000 di euro, l'avanzo di cassa è pura fantasia politica e chi ve lo dice conosce bene gli atti e i vari patti di stabilità dei comuni Elbani. I politici navigati dell'opposizione, (non parlo della rappresentante della nuova lista civica che ne fa un caso personale con foto di gruppo e libretto della costituzione di una mozione a lei scippata e che poco le interessano i debiti e i patti di stabilità) cercano di far ricadere la colpa sul Ferrari che dopo tre mesi di governo locale si deve accollare questo enorme debito lasciato da chi critica una proposta, fatta da loro stessi quando erano al governo (impianto di condizionamento comunale) e che ora rinnegano criticando come punto di priorità.
Si' ha ragione Lanera.
Perchè l'opposizione non chiede una assemblea pubblica con relatore il ragioniere capo Donati, per dimostrare ai cittadini, ora sempre più attenti ai fatti e non al colore di appartenza, la non mancanza dei 6.000.000 di euro? Ne guadagnerebbero in politica.
Talete
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Quando mancano i denari e la crisi incalza è bene ricordare un antico proverbio siciliano….
Pani vecchiu, ciciri, cipudde e meusa ( pane vecchio, ceci, cipolle e budella di scarto) [/SIZE] [/COLOR]
Ci giunge la gioiosa notizia che da alcuni giorni alcune persone per non gravare sulle casse comunali stanno aiutando a traslocare il gruppo dell’ Universita' di libera eta' dalla scuola del Grigolo ai Forni San Francesco . La cosa certamenete non farebbe notizia se tutte le opere di trasloco non fossero fatte gratuitamente per tutto il pomeriggio di oggi con il camion privato del sindaco Ferrari e la manovalanza del Consigliere Fornino dell’ assessore Adonella Anselmi con in testa e maniche rimboccate l'automunito sindaco Ferrari con l’aiuto spontaneo degli operai della cisse.
Il lavoro si e' concluso verso le 17.00 .
Subito dopo l’inusuale trasloco Il camioncino non pago del lavoro svolto è stato avvistato sul molo Elba per i lavori di allestimento dello spettacolo di danza che si terra' prossimamente….
Beh una volta tanto i componenti di un amministrazione comunale non si pavoneggiamo nella vetrina di qualche sala ristorante ….che sia l'inizio di una vera partecipazione?
Perche' solo cosi poche scuole pubblicano il loro orario die lezioni nei primi giorni su siti internet accessibile a tutti senza registrazione (e senza trasmettere tutti i dati negli USA)? Mica tutti hanno il tempo per andare a scuola a vedere se c'e' qualche cartello col orario.
Con il tuo commento finale "SE UN SO COSI' CE LI VOLEMO" abbiamo capito che te poi esse tutto tranne che piaggese o riese. Non esiste un vero riese che non sappia interpretare la frase originale. Da tutto il resto del tuo intervento penso pure di aver capito chi sei e di conseguenza le tue intenzioni: un altro non riese proverà a prendere il Comune al prossimo giro.
Parlare, discutere, scrivere, commentare, confrontarsi, approfondire........ è utile.
Per crescere individualmente e collettivamente.
per affrontare problemi che per troppo tempo abbiamo ritenuto non nostro diritto e dovere, sempre delegando altri, forse più bravi.
Partecipare mette a nudo le criticità e non esime chi incaricato e delegato di dare spiegazioni, magari meritorie di plauso.
E tutto questo non lede assolutamente l'isolanità, la paesanità e l'appartenenza.
Neppure gli usi, i costumi, le tradizioni o il nostro esprimerci spesso con forza ma grande sincerità.
Si chiama "cosa pubblica" perché è anche nostra.
Quanto ai foresti, credo nel caso si parli del Sign.Contini, forse con troppa elaborazione ma si evince con passione, bene portino visioni esterne, stimoli allo spirito della partecipazione, per ciò che in definitiva è il nostro vivere quotidiano, la nostra economia e sopravvivenza, il nostro grado di benessere.
Per trovare porte aperte ed accoglienza, serve aprire le nostre porte e mai scadere nella prevenzione a priori e sempre.
Antonio
Cari amministratori di minoranza, quale proposte alternative avete messo sul tavolo a proposito della TASI al momento del varo della stessa in occasione del Consiglio Comunale di Capoliveri del giorno 03/09/014? Anche voi come molti consiglieri di maggioranza eravate presenti un giorno si e l'altro idem su questo blog prima delle elezioni. Potevo capire e ho condiviso il vostro silenzio nel mese di agosto, mese dedicato allo svago, al mare e alle grigliate all'aria aperta, ma oggi, mentre scrivo, sono le ore 15 di pomeriggio del 12 settembre e il periodo dei bagni e dell'abbronzature sta per concludersi.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIOSUE’ CARDUCCI” - Porto Azzurro
AVVISO INIZIO LEZIONI
Si apre per bambini, ragazzi, genitori, nonni e tutto il personale della scuola un nuovo anno scolastico, costellato di tanti buoni propositi, nuove collaborazioni, vecchie amicizie , tanta buona volontà ...
Le lezioni riprenderanno LUNEDI’ 15 SETTEMBRE 2014 con le seguenti modalità
SCUOLA INFANZIA STATALE DI CAPOLIVERI
Lunedì 15/09/2014 - dalle ore 09.30 alle ore 12.30 per "i grandi e i mezzani" 4/5 anni
da martedì 16/09/2014 - dalle ore 08.00 alle ore 13.00
I "piccoli" di 3 anni inizieranno il 22 settembre, a gruppi di tre alunni ogni 3 giorni secondo il piano di accoglienza elaborato dal Collegio dei docenti
Sabato libero per tutte le classi
SCUOLA PRIMARIA STATALE DI CAPOLIVERI
Lunedì 15/09/2014 – CLASSI PRIME - dalle ore 9.30-alle ore 12.00
Lunedì 15/09/2014 – CLASSI SECONDE TERZE QUARTE QUINTE - dalle ore 9.00-alle ore 12.30
da martedì 16/09/2014 - dalle ore 08.00 alle ore 13.00
Sabato libero per tutte le classi
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CAPOLIVERI
Lunedì 15/09/2014 dalle ore 09.00 alle ore 12.00
da martedì 16/09/2014 - dalle ore 08.00 alle ore 13.00
Sabato libero per tutte le classi
Caro amico e compaesano piaggese tu devi parlare per te e non per gli altri , come me per esempio. Io penso che se un Sindaco o chiunque sia , foresto come diciamo noi riesi duri, fa del bene per il paese e lo fa senza interessi che sia di Rio o di fuori cosa importa? Invece sai che penso nativo piaggese? Che a te dia fastidio che si parli deli problemi del paese e che come sempre abbiamo fatto ci teniamo le cose che non vanno . Guarda cosa siamo diventati? Siamo l'ultimo paese elbano, che nemmeno viene ricordato dalle trasmissioni televisive, che non ha spiagge degne di tale nome che vive di feste paesane che nemmeno nel dopo guerra venivano fatte dove si pensa solo a mangiare e bere, si bere, dote cara a noi riesi. Ma se continuiamo cosi ecco i risultati: quindi nativo piaggese non lamentarti se si parla di Rio, anche male ma basta parlarne per evitare di essere dimenticati. Invece sai che ti dico ? Io penso che tu mi fai paura quando dici che i sono persone di fuori che stanno parlando dei problemi del paese e come dici tu "" soprattutto vedendo alcuni personaggi, venuti da fuori, occuparsi insistentemente dei nostri affari invadendo le testate giornalistiche locali con uscite estrose, utopistiche e spesso scopiazzate.""
Mi fa paura che tu utilizzi la parola " nostri affari" . Scusa ma quali affari? Usi un linguaggio mafioso. Tu mi fai paura nativo piaggese perche' sono proprio le persone come te che hanno danneggiato e stanno danneggiando il paese. utilizzi la parola AFFARI in maniera losca, pericolosa, paurosa. Quasi criminale. Tu non sei un nativo piaggese ma un invidioso figuro che forse fa affari strani e che dallle notizie sulla stampa ha da temere. Ben venga chi sta scrivendo foresto o meno e sai che ti dico adesso? SE UN SO COSI' CE LI VOLEMO. Si Ce li volemo !!!!!!
"Ho il piacere di comunicare il NO alla Tasi nel Comune di Assemini. TASI è l'acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale. Grazie alla TASI nelle casse comunali entrerebbero ben oltre i 500 mila euro! Consci del periodo drammatico che stiamo vivendo, non soltanto ad Assemini, in un confronto serrato tra gli uffici finanziari e i vari assessorati, siamo riusciti a fare questo piccolo "regalo" ai nostri concittadini. Di "regali" del genere vorremmo farne più spesso, ma certi introiti sono indispensabili per le nostre casse (con quei soldi vengono offerti servizi indispensabili).
Con il No alla Tasi vorremo trasmettere alla nostra Comunità la massima sensibilità della nostra Amministrazione verso il periodo di crisi economica che stiamo vivendo e vorremo far capire che, ogni qualvolta ne avremo la possibilità, cercheremo di trovare questo tipo di soluzioni (pur mantenendo i servizi essenziali), per evitare il più possibile di gravare sulle tasche dei nostri Cittadini."
Mario Puddu, sindaco M5S Assemini
[URL]http://www.beppegrillo.it/2014/06/ad_assemini_5_stelle_la_tasi_non_si_paga.html[/URL]
Ma quando mai si e' parlato di ospitare immigrati all'elba?
Che sei uno dei quei complottisti convinti che ci sia una regia superiore per danneggiare l'elba?
Sei quello fissato con le scie chimiche, le polveri sottili, la centrale nucleare a pianosa...eh?
Spero di sbagliarmi, ma io ho fatto un conteggio in base a quella formula postata dal mio concittadino e con un valore catastale di circa 1600 euro dovrò pagare per la TASI, che è stata approvata recentemente, circa 500 (cinquecento) Euro. Ma è proprio cosi? E se il tutto corrispondesse al vero, vi rendete conto che si sta impoverendo ancora di più la popolazione già provata da una crisi che ci sta attanagliando tutti?
NOTE- Sarà il caso di chiedere delucidazioni ai nostri amministratori del motivo di questa scelta pur avendo la possibilità di NON recepire la normativa in base alla legge 147/2013 (legge di stabilità) comma 676 dell'art.1 come hanno ben fatto centinaia di Comuni Italiani in primis Positano che ha fatto ormai storia?
In questi giorni trenta immigrati arrivati da lontano sono stati ospitati a Livorno e ventidue a Piombino. Benissimo! Quando si fa del bene, non c' è mai da essere criticati.
Ma in Italia, esistono le priorità? La classe politica sa che circa 50.000 nella nostra Italia, dormono all' aperto? Se poi dormano realmente (molti sono italiani), non si sa bene, poiché stare all' aperto di notte, in inverno, è cosa feroce, da lager nazisti o gulag staliniani. Ogni tanto, si legge di gente che, a Livorno, vive in case popolari che sono catapecchie. Queste persone non hanno più diritti dei nuovi arrivati?
Comunque, prepariamoci. Tra un po, forse, arriveranno all' Elba.
Una classe politica che guadagna tanti soldi ha deciso che gli italiani devono fare carità, obbligatoriamente( anche se non hanno redditi personali). Gli albergatori si preparino.