Gentile Direttore leggo con orrore le notizie provenienti da Rio Marina dove è adesso ve ne è' la prova ll Sindaco , ultimo controllore degli atti emessi con chi li ha firmati si è' reso colpevole di un corbelleria che se fosse un film farebbe le scarpe ad Amici Miei del compianto Monicelli.
Ma adesso la minoranza inesistente di quel comune o lo scassato ed inesistente PD locale cosa farà'? Chiuderanno ancora agli occhi?
Non abbiamo letto alcuna rettifica sul clamoroso errore segno di arroganza e incompetenza crassa.
Egregio Galli io la conosco appena ma da vecchio amministratore le posso solo dire che il Sindaco ha una grave Responsabilita' in quello che è' successo e penso che qualcuno farebbe bene a fare una denuncia alla Corte dei Conti per far scattare un procedimento teso a stabilire i danni che con tale atto avete arrecato al comune.
Non me ne voglia collega amministratore ma un passo indietro almeno simbolico doveva essere fatto e inoltre trovare il colpevole materiale e mandarlo a casa chiunque sia articolo 18 o no!
Attendiamo su questi canali ma la sua impotenza adesso è' sempre più' palese
Lanzani
113259 messaggi.
DIVERSO DA CHI?
Nelle ultime settimane si sono svolti all’Elba tre convegni di grande valore formativo e sociale organizzati da tre Signore diverse tra loro ma da sempre impegnate, con argomenti diversi, a chiarire e rendere comprensibile cosa sia la cultura del rispetto. Dopo aver partecipato a questi incontri, comincio a chiedermi, forse un po’ in ritardo, qual è il vero significato della parola “Diverso”.
Nell’incontro con i disabili a Procchio organizzato dal Sindaco Anna Bulgaresi, ho avuto una grande lezione di vita da molti portatori di handicap presenti che, con grande eccitazione, hanno raccontato la propria quotidianità. Una ragazza non vedente con sano umorismo, ha canzonato il padre che ha paura di immergersi con lei. Un uomo senza gli avambracci che guida, cucina, telefona; un ragazzo senza gli arti superiori e inferiori che scrive poesie e libri, dipinge e fa musica. Queste persone meravigliose e altre presenti in sala, negano il marchio del “Diverso” e pretendono di essere trattati al pari dei normodotati e chiedono che non sia assegnato loro una qualsiasi forma di sostegno non mirato, perché di solito è inadatto. L’aiuto fisico e il sostegno deve essere sempre spontaneo da parte di chi, per studio o lavoro, gravita intorno a loro. Dopo tre ore di testimonianze sia tragiche che divertenti per la loro esposizione, sono uscito confuso perché non riuscivo a capire chi in quella sala era il “Diverso”.
Il 12 settembre la Dott. Roberta Miliani ha organizzato un grande convegno di sport, di medicina, di terapia e riabilitazioni sportive nel disabile che ha visto la partecipazione di professori, medici e operatori sportivi che hanno illustrato lo sport, la vita e la salute dei cittadini più fragili spiegando le attività sportive possibili per i ragazzi, molti dei quali presenti in sala, con patologie croniche di disabilità e illustrando la relativa attività fisica adottata. Inoltre la Dott. Miliani, ha premiato molti ragazzi che si sono distinti nelle attività sportive per i risultati raggiunti a nome dell’isola d’Elba. E’ stata una grande festa di sport e amicizia e ancora una volta in quel gran numero di ragazzi, era quasi impossibile stabilire chi era il normodotato. Non dobbiamo mai dimenticare che i RAGAZZI DISABILI HANNO MOLTO DA DIRE E MAI ABBASTANZA VOCE, però quel giorno è stato possibile.
Venerdì mattina, 3 ottobre, ero al convegno organizzato magistralmente da Jessica Muti sul tema “Discriminazione e Omofobia”. Si sono trattati tanti argomenti tra cui quello del bullismo omofobico e la ragione per la quale quando si parla di “omofobia” si finisca sempre per esprimersi in concetti di diversità perché parlare con delle persone omosessuali molte volte si avverte, inspiegabilmente, senso di repulsione, di ribrezzo e di disagio che proviamo nei suoi confronti. Molte volte la persona omosessuale ostenta umorismo, ma più delle volte la fonte di quell’umorismo non è la gioia ma la tristezza. La frase che si sente spesso da un ragazzo Gay è “come vorrei che mia madre, mio padre avessero la forza accettarmi e capirmi e non giudicarmi, umiliandomi e offendendomi come se fossi un indemoniato” Ai ragazzi nelle scuole bisogna far capire che non esiste nessun legame tra sesso e genere e che ognuno, nella società civile e democratica, è libero di costruirsi il proprio orientamento sessuale a prescindere dal sesso biologico senza mortificazioni e liberi da pregiudizi.
Le platee di questi tre appuntamenti erano semivuote a dimostrazione che il preconcetto e la “Diversità” confondono ancora le menti.
Francesco Semeraro.
Uno dei peggio risultati della festa dell'uva è quello che non si vogliano accettare critiche. Diciamo che va premiato l'impegno...e che la festa è ormai un evento folkloristico come tanti se ne vedono in Toscana e in Italia tutta. Va bene lo stesso...ma non era iniziata con questo scopo il primo anno.Non siamo quì a criticare, ma diciamo che a sentire in giro, questa festa ha stancato. Si può scrivere questo o si rischia di passare da detrattori?
Luigi non solo è' vero ma andate qui che leggerete il documento direttamente
[URL]http://82.189.104.237/riomarina/albo/DATI/20140094G.PDF[/URL]
Galli se ci sei ancora e non ti sei nascosto batti un colpo!
Ma dove si è' mai vista una cosa simile.
Vergogna estrema vergogna.
Un paese malandato con strade chiuse con spiagge inesistenti con una edilizia finita anche questo aggravio di pena.
Ma fatela finita altro che vergogna della politica
Mi vergogno di essere amministrato da una Giunta così
Dimissioni secche e senza scuse
Allora come genitore di una bimba che frequenta la scuola di danza ormai da molti anni non ho capito niente!!!!!Invece io ho sempre pensato che i meglio soldi l'ho spesi li e continuero' a farlo!!!!!!!!Mia figli senza Sara non saprebbe come fare!!!!!
Anche il lungo vole di la sua, sul traffico in centro storico,dopo 10 anni di niente, ha un gran bel coraggio. Anch'io vorrei dare la mia opinione piazza Cavour aperta al traffico? PERCHE' NO????? ho lavorato qualche anno proprio in piazza e non ho mai, e dico mai, visto questi signori che oggi protestano tanto vivere la piazza. ora la domanda nasce spontanea: MA COSA VI IMPORTA SE L'APRIRANNO AL TRAFFICO???? anche a lei signor Isolani e' rivolta questa domanda, non l'ho mai vista nemmeno una volta a bere un caffe'. Lasciate che nel periodo invernale le macchine invadino il centro, sara' ossigeno per i commercianti, chi protesta di sicuro ha lo stipendio fisso che lavori o che faccia finta.
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL MISTERO BU(F)FO [/SIZE] [/COLOR]
A sorpresa ecco che SupeMario, sindaco di questa strana e sorprendente Cosmopoli, ha nominato un nuovo Assessore, dice che si chiami Bufo- e volendo satiricamente giuocare con il cognome si potrebbe ben ribattezzare Buffo, come se di buffi sia nell'attuale consiglio, e con summa abbundantia in quello passato non ce ne fossero . Ma dai SuperMario se proprio dovevi pescà nella categoria dei pendolari, potevi prende Pennellone, che bonariamente Buffo è, però quando sente parlà del territorio o delle persone, anche se sono tutte cose che non conosce personalmente, almeno capisce l'argomento.
Ora a puppasseli quelli della minoranza che si sono già scatenati sciorinando leggi e leggine....in fondo a questi pellegrini non possiamo dargli (del) torto perché come recita un vecchio adagio ..” Chi cagion di suo mal pianga se stesso” :p
Il Giullare di Cosimo
Credo sia bene ricordare che la Festa dell'Uva è e rimane una improvvisazione. Dove persone si prestano, gratuitamente, spinte dalla passione e dalla voglia di fare qualche cosa per il proprio paese, creando dal niente una spettacolare rappresentazione teatrale. Pur e giustamente con i suoi limiti. Forse è proprio il bello, l'improvvisazione, la partecipazione sincera. Ognuno apporta o porta il proprio contributo. certo le molte osservazioni e critiche portano a pensare che troppi stanno a guardare, per poi svegliarsi il giorno dopo.
L'anno prossimo siamo alla ventesima edizione, di per sé un record, per il solo fatto si sia riusciti a farla durare così tanto.
L'appello è a tutti coloro hanno voglia di mettersi in gioco e divertirsi, in particolare agli attenti osservatori.
Certo possiamo fare meglio se siamo in molti, la festa è anche un insegnamento per i ragazzi che vedendo soggetti di tutte le età coinvolti lo divengono essi stessi.
Chi vince??? Sempre Capoliveri, bonariamente invidiato e quando si impegna capace di creare eventi impensabili.
Quindi coloro hanno partecipato meritano un grazie enorme.
Prepariamo un comitato permanente per la prossima edizione, di cui i caporioni devono farsi promotori, stimolando la partecipazione ad oltranza.
Cantiniere
Pensa un pó...la maggior parte di quelli che nel 96 avevano dai 60 anni in su quest'anno non sono venuti a fare la festa dell'uva..popò di krumiri...
Ma sono sicuro che molti sarebbero venuti, piuttosto che stare a scrivere critiche fini a se stesse.
Se si dovessero aspettare le persone come voi, grandi menti eccelse , non ci sarebbe niente da criticare...chi non fa niente..non può essere criticato...
Volevo stammene bono, ma la notizia, se confermata, è una bomba. Da dimissioni immediate, con le bone...
La notte scorsa un ladro si è introdotto nel night-club Paris, in località Mola Porto Azzurro , tentando di rubare alcune bottiglie di alcolici, un computer, alcune lampade psichedeliche e altri oggetti, approfittando del giorno di chiusura del locale. E' stata notata la macchina parcheggiata da un'amica del titolare, che lo ha avvertito essendosi insospettita. Sono intervenuti i CC che hanno fatto rilevazioni in loco, condotto il protagonista del tentato furto in caserma, dove lo hanno interrogato. Dopo un po' la persona ha confessato.
gli ingressi in piazza sono stati privi di carri di uva. cosa molto importante. si sono viste solo cose eccessive soprattutto nei vestiti. e poi davvero troppe bamboline a sfilare che hanno reso poco credibile il senso della vendemmia poiché vestite a bomboniere. guardatevi i filmati delle primissime feste dell'uva cioè quelle della fine degli anni novanta e capirete molte cose. i partecipanti la maggior parte erano persone tra i 30 e gli 80 e non tra gli 1 e 30 fetta che ha visto i partecipanti soprattutto di quest'ultima. i giovanissimi non conoscono la storia della vendemmia dei nostri antenati e questo ha dato vita alla una copia un po' sbiadita di una festa tra le più belle della nostra isola.
Di cavolate ne abbiamo viste tante ma una così clamorosa fatta dalla Giunta a Rio Marina mancava.
Non solo hanno copiato la proposta di Rio Elba e basta andare sul sito per capire scaricandosi la delibera ma non hanno nemmeno avuto la accorteZza DI MODIFICARLA O RIMUOVERLA DAL SITO O DARE SPIEGAZIONI .
Ripeto dimissioni del Galli e di tutta la Giunta
Siamo la vergona dell'Elba.
Una vergogna assoluta
Uno spregio alla serietà' del popolo piaggese
È ora voglio vedere come se la cavano
Schifato!
La TASI è una tassa sui servizi ma di quali servizi parliamo? se uno non è residente difficilmente potrà morire , salvo casi fortuiti e accidentali all'Elba ( la sfiga ci vede non è come la fortuna che è cieca.. ) e in ogni casi verrà sepolto a casa sua e non certo sull'Isola. Perché allora deve pagare la manutenzione dei cimiteri ? Sono d'accordo su chi dice che chi legifera è un disturbato mentale oppure ,dico io ,solo un sistema all'italiana per fare man bassa sui soldi dei cittadini , in questo caso i già martoriati proprietari di seconde case. Lasciamo perdere poi la parte legata alla cultura della Tasi che credo si limiti alle feste paesane , alle mangiate di castagne o altre cretinate pubbliche dove si mangia e non si fanno gli scontrini alla faccia di chi invece paga sempre tutto , insomma si pagano i servizi veri e oggettivi e in questo caso di servizi veri e concreti se ne vedono pochini, sarà la solita abbuffata ..ma si sa siamo in Italia dove tutto è possibile e dove la giustizia non esiste , solo tasse ..tasse e ancora tasse ma servizi veri ZERO
PARLATENE BENE, PARLATENE MALE. Basta che ne parliate. Questo significa che anche quest'anno abbiamo lasciato il segno. Firmato I QUATTRO RIONI
E' sufficiente leggere cosa serve la TASI per capire che chi fa le leggi è veramente un disturbato mentale. Va bene che copra l'illuminazione, il verde pubblico , la manutenzione delle strade e altre cose magari già coperte dalla tassa sui fossi , ma far pagare la manutenzione dei cimiteri ai proprietari case che non abitano e risiedono all'Elba mi sembra proprio una presa in giro . Un proprietario di seconda casa che paga già l'IMU, la TARI , la tassa di sbarco, la tassa sui fossi ora deve pagare la manutenzione di un cimitero dove non potrà andare mai a riposare......o disturbati mentali quando legiferate ma provate a ragionare ... date un minimo di credibilità al coacervo di tasse che vi inventate per coprire le inefficienze e le incapacità gestionali....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL RELITTO DEL NASUTO IN UNA TESI DI DOTTORATO ALL’UNIVERSITÀ DI VALENCIA [/SIZE] [/COLOR]
Brillante risultato in terra spagnola del dott. Daniele Venturini, da sempre innamorato dell’Elba e della sua storia, il quale ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Università Politecnica di Valencia (ES) in Restauro, Conservazione e Musealizzazione di reperti archeologici, con il massimo dei voti (10 e Lode). Il lavoro presentato da Venturini si è svolto tra l’Isola d’Elba e la Spagna. Il titolo della tesi dottorale è: Valorización y gestión de los sitios arqueológicos sumergidos en el Archipiélago Toscano. (El caso del naufragio romano en la Localidad “Il Nasuto” de Marciana Marina en la Isla de Elba). Il lavoro consiste nello studio e nella divulgazione del sito archeologico e si propone di rendere fruibile all’utenza il relitto sommerso attraverso una musealizzazione “in situ”.
Le ricerche sul territorio e negli archivi sono state possibili perché i vari Enti (Comune Marciana Marina, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze), hanno dato ampia collaborazione. “Oltre al prof. Stefano Bertocci, docente presso l’Università di Firenze, che ha seguito il mio lavoro” – sottolinea il dott. Venturini - “un ringraziamento particolare va al Sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei, che ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto”. Il relitto di Punta del Nasuto, che nel suo genere è uno dei più importanti del Mediterraneo, è fra i pochissimi rimasti integri e questo può consentire di leggere la sua storia ritornando a circa 2000 anni fa, quando la nave oneraria (potremmo definirla un cargo dell’antichità), è affondata a causa di una tempesta a poche decine di metri dalla costa. Del suo carico facevano parte 11 dolia, che servivano per il trasporto di vino, olio e generi alimentari. Tali grossi contenitori erano di due tipi: uno più piccolo di forma ovale (diametro dell’orlo cm 37 e altezza di cm 190) e uno più grande di forma globulare (diametro della bocca cm 52).
La ricerca di dottorato non poteva non prevedere lo spoglio e l’analisi della bibliografia relativa ai maggiori siti archeologici sottomarini individuati nel mare dell’isola d’Elba, peraltro già studiati in modo accurato dal prof. Michelangelo Zecchini. Al contempo sono stati effettuati sopralluoghi sia sulla terraferma, sul promontorio del Nasuto, sia in mare, sulla motobarca d’appoggio usata dagli archeologi e tecnici della Soprintendenza per le immersioni nello specchio di mare in cui, a circa -65 metri di profondità, si trova adagiato il relitto, che probabilmente proveniva dalla penisola iberica e risale al primo periodo imperiale. Si ha l’impressione (da verificare alla luce di dati più probanti) che il relitto possa essere riferito al 30-50 d.C., avvicinandosi alla datazione di un altro relitto elbano, quello di Chiessi (Marciana), che è comunemente attribuito al 70-80 d.C..
Il lavoro di ricerca, nato da un’idea di Venturini e dei cattedratici spagnoli dott.ri Pilar Roig e Ignacio Bosch, intende aprire una finestra virtuale sul relitto: i resti lignei e mobiliari della nave oneraria potranno essere visitati per tramite delle immagini, che verranno trasmesse dal sito sommerso alla terraferma, dove, in appositi locali, chi vorrà potrà ammirare comodamente il relitto e il suo carico. Gli obiettivi principali sono due, ossia la musealizzazione e la conservazione “in situ” di scafo ligneo e carico, nonché la fruizione, da parte dell’utenza. del relitto intero e della vita sottomarina che si svolge nei pressi. Mediante l’utilizzazione di telecamere ancorate sul fondo marino le immagini potrebbero essere trasmesse su grandi schermi collocati sul promontorio del Nasuto all’interno di apposite strutture amovibili, in legno o materiale riciclabile, perfettamente integrate nella macchia mediterranea, senza la minima alterazione dell’habitat naturale del Parco Nazionale.
“Il relitto romano di Punta del Nasuto, favorito dalle attrattive naturali e dal bellissimo mare dell’Elba” - conclude Venturini - “potrebbe incentivare il turismo culturale e indurre migliaia di persone a visitare un ‘insieme’ archeologico/naturalistico di primo piano e, al tempo stesso, un Arcipelago di sette isole che costituiscono uno dei paesaggi più incantevoli del Mediterraneo”.
Per la redazione Fabrizio Prianti
L'omissione del Comune di Rio Marina, oltre ad essere clamorosa, è di una gravità assoluta, e chiede giustizia.
Siamo messi male, malissimo, con un opposizione vegetale, ed un partito che ha visto la pagliuzza (chiusura visiva) e non la trave (mancate osservazioni).
Preoccupatevi del vostro territorio, se volete fare politica, e non chiacchiere.
Altrimenti andate a fare altro, che è quello che consiglierei.
Mi fermo qui, ma il dibattito sarà interessante e sicuramente mi farò un'altra camminata...
Grazie
Benissimo Signori/e visto che avete avuto tutti occhi con cui guardare e bocche con cui parlare, recatevi da ogni caporione e presentate le vostre proposte e le vostre migliorie per la prossima festa dell'uva. Saremo ben lieti di accogliere, qualora fossero inerenti, le vostre iniziative, ma soprattutto il vostro impegno manuale e mentale nello spremersi il cervello di come rendere questi 3 giorni di festa indimenticabili per tutti. Quest'anno c'è stata tanta stanchezza dovuta a tanti fattori interni ed esterni ad ogni rione, ma la volontà di fare qualcosa per questo paese ci ha spinto a lavorare anche quest'anno. La Festa dell'Uva è per voi! Per voi abitanti di Capoliveri prima di tutto! Fatevi partecipi di questa festa, bussate alle porte dei rioni e vedrete che si apriranno perché tutti abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto, del vostro sostegno. Ben vengano le critiche, ma solo per migliorare non per distruggerci e abbatterci. I grandi di un tempo sono sempre interpellati nelle nostre riunioni: c'è ancora chi ci fa sentire il proprio appoggio con un semplice augurio o chi con la schiena a pezzi non si risparmia a prestare il suo aiuto durante gli allestimenti. Tanti purtroppo hanno rinunciato nel tempo, e per questo chiediamo aiuto alle forze giovani che senza di loro niente sarebbe possibile. La Festa dell'Uva deve andare avanti, per forza!!!