Al via ufficialmente in Grecia il REDDITO MINIMO GARANTITO con un’operazione pilota in 13 comuni del paese, mentre nel 2015 sarà estesa a tutte le regioni. L’aiuto finanziario sarà direttamente legato alla situazione economica del beneficiario ed è in media pari a 400€ mensili a seconda della situazione delle famiglie. Alcuni mesi fa, la stessa Grecia era vicina al default ( fallimento ) e si è sempre sostenuto che il nostro paese non era nella stessa situazione economica. Se la Grecia, che era cosi pericolosamente vicina al baratro ha potuto mettere in campo un sistema di welfare allineandosi cosi a tutte le nazioni Europee ad eccezione a questo punto solo ed unicamente dell'Italia, perché il nostro paese non può sostenere un sistema di ammortizzatori sociali simili nonostante la raccomandazione del 1992/441 con cui la Comunità Europea ne sollecitava l'introduzione in tutti gli stati membri? Le cose sono due, o l'Italia sta peggio della Grecia, oppure non si è capito bene la situazione difficile che sta attraversando la nostra Nazione. Delle due, una.
113587 messaggi.
Dopo una baruffa con il fratello-gatto, la mia gattina si i è allontanata da casa, nella zona di val di denari - monte tabari.
E' nera con la punta della coda bianca, si chiama Dafne.
Probabilmente ha cercato rifugio presso qualche casa, e non credo che torni spontaneamente perchè era molto spaventata dal fratello.
Se qualcuno ha informazioni può mettersi in contatto con me al numero 3403317699.
Grazie
Anna Rosa
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il sindacato degli infermieri ha annunciato una giornata di sciopero per la prossima settimana. Garantiti i servizi assistenziali minimi [/SIZE] [/COLOR]
L’organizzazione sindacale Nursind, il sindacato del personale infermieristico, ha proclamato lo sciopero del personale del comparto sanità per l’intera giornata di lunedì 3 novembre 2014.
Saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili quali: Pronto Soccorso, servizi di assistenza domiciliare e attività di prevenzione urgente.
[COLOR=darkred][SIZE=4]TOSCANA, OBBLIGO DI CATENE A BORDO O PNEUMATICI INVERNALI SUI TRATTI DELLE STRADE STATALI [/SIZE] [/COLOR]
A partire dal
1 novembre sarà in vigore l'obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle strade statali toscane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.
L'obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale, ha validità anche al di fuori dei periodi indicati in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio e riguarda tutti i veicoli a motore, ad esclusione di ciclomotori e motocicli. L'ordinanza è emanata nel rispetto delle vigenti norme che disciplinano la circolazione stradale (Codice della Strada).
SFRUTTIAMO AL MEGLIO LE NOSTRE RISORSE
Sulle fortezze medicee quali risorse pubbliche non da sfruttare ma da valorizzare nel modo giusto avrei da porre alcune note.
La prima: le fortezze andrebbero chiamate medicee a asburgo-lorenesi visto l'importante ruolo del dominio Asburgo-Lorena sull'Elba.
La seconda: siamo sicuri che le fortezze sono pubbliche?
Di chi è la proprietà del forte della Stella ?
Marcello Camici
SMENTISCO CATEGORICAMENTE quanto afferma il post a titolo “la loppa” messaggio 68811 del 28.10. 2014, di aver visionato documenti per poi scusarmi anzi, un alto Dirigente del Comune di Portoferraio ha confermato, tempo addietro, per iscritto quanto da me accertato inerente ai cubi sotto la collinetta della vergogna. Riporto un passaggio rilevante di quello scritto a me spedito:
“Giova ricordare che i materiali inquinati furono accatastati a terra nel lontano 1987/88 che nel 1998 fu approvato un primo progetto di bonifica, mai completato, che si risolse con la produzione dei famosi _ cubi di cemento_ e nella permanenza a cielo aperto dei materiali inquinati nell’ambito del cantiere ESAOM. Tra il 1999 e il 2004 invece furono fatti tentativi per smaltire i materiali realizzando i cubi di cui era ipotizzato l’uso per riempimento di nuove banchine portuali a Portoferraio come a Livorno. Alcuni cubi furono utilizzati per delimitare l’area di parcheggio allora esistente nel piazzale antistante la ex centrale Enel in via Zambelli.
Dal 2005, prosegue il documento speditomi dal Dirigente Comunale, non senza fatica, utilizzando lo strumento della conferenza dei servizi (elenca i presenti)……nella quale si addivenne alla scelta di realizzare la messa in sicurezza permanente considerato che altre modalità di smaltimento (sostanzialmente in discarica autorizzata) avevano costi esorbitanti (oltre 4 milioni di euro) e tali da essere funzionali alla possibile morte del cantiere ESAOMCESA. La messa in sicurezza permanente consiste nella conservazione, per incapsulamento dei materiali inquinati. Cioè sul piano di campagna è stesa una guaina impermeabile, quindi sono stati depositati i materiali inquinati che poi sono ricoperti con un’altra guaina a sua volta coperta da uno spesso strato di terra……………..(Continua)
QUESTO E’ L’UNICO documento, sconvolgente che ho visionato in questi tre anni e che mi è stato trasmesso dal Comune di Portoferraio. Dopo averlo letto e analizzato con altre persone e con Geologi, mi sono ancora più convinto del grande pericolo che corre il sottosuolo e le falde acquifere se la guaina si forasse, altro che nascere i fiori.
COME SEMPRE ACCADE, si evince che la comunità deve sempre far fronte con i propri denari e forse con la propria salute, per mettere in salvo chi doveva smaltire in siti autorizzati quei fanghi inquinati e di conseguenza bonificare la zona.
Pertanto, invito lo scrivente che si cela sotto il post “la loppa” di farsi riconoscere e dimostri, a Elba 2000 o a chi le pare, quali documenti inerenti alla collina e al materiale ivi sepolto, da me visionati. Contemporaneamente le farò prendere atto del documento completo rilasciato dal Dirigente del comune.
Se la collina non contiene materiale inquinante, (il Dirigente Comunale ripete più volte “materiali inquinati” nel suo passaggio da me copiato integralmente) allora si tolga perché lì è fuori luogo e stona col paesaggio.
Francesco Semeraro.
Non so se i blocchi sono velenosi oppure no.
Ma la domanda è: perché fare una collina e non una buca???????
Spero ci sia una risposta...
😎
REGALASI MICETTI PELOSISSIMI!!
Si regalano micetti persiani NN puri , solo atti a casa , dolcissimi , docilissimi e bellissimi . Tutti maschietti , età dai 2 mesi ai 4 mesi , già sverminati e spulciati e abituati alla lettiera. Telefonare SOLO se amanti di questo tipo di gatto al n.ro : 328 548 2002
Ancora co sti rifiuti velenosi?
Guardate che già Semeraro a suo tempo fu costretto a scusarsi dopo aver visionato i documenti...
[COLOR=green][SIZE=5]LA DOVE NON CRESCONO I FIORI [/SIZE] [/COLOR]
La foto che pubblichiamo è stata scattata per mettere in evidenza due porzioni di terreno molto vicine.
La foto mette in evidenza un fenomeno inquietante: il terreno in primo piano, è una bellissima aiuola piena di fiori , come se fosse curata da un giardiniere; qualche metro più lontano abbiamo la collinetta “Esaom2 dove non cresce un fiore e dove l’erba stenta a crescere. In alcune zone è quasi secca, in altre è semplicemente morta.
Si potrebbe dire che anche in campagna ci sono zone dove crescono fiori ed altri no. Vi possono essere tante ragioni. Ma noi stiamo parlando di un caso del tutto particolare, potremmo dire unico almeno all’Elba. Sotto quella collina ci sono migliaia di blocchi di cemento che si dice siano velenosi( ecco perché sono stati coperti) . E’ quindi ragionevole chiedersi se, da questi blocchi, non esca qualcosa che inquina la terra e impedisce ai fiori di nascere e all’erba di crescere come dovrebbe o addirittura fino a seccare.
Nella foto abbiamo scritto:” CHI RISPONDE?” per ricordare a tutti coloro che hanno delle responsabilità connesse alla salvaguardia della salute della gente di non dimenticarsi di questa collina.
Non solo perche è un offesa grave al paesaggio, ma perché nascondendo la fonte dell’inquinamento ma non il veleno rappresenta un pericolo più grave perché più insidioso.
Siamo certi che qualcuno interverrà per tranquillizzarci.
Elba 2000
[COLOR=darkred][SIZE=4]"ELBA 2000": " SFRUTTIAMO AL MEGLIO LE NOSTRE RISORSE" [/SIZE] [/COLOR]
Sono ormai trascorsi diversi mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale di Portoferraio. Ufficialmente, come movimento Elba 2000, non ci siamo espressi né sulle polemiche relative alla convocazione del consiglio comunale prima a Montecristo ed ora (sembra) sul piazzale antistante l’ospedale –del resto, molto è già stato scritto in proposito- né sulle presunte intenzioni della nuova giunta riguardo alla regolamentazione del traffico nel centro storico e sull’intero territorio comunale.
Lo faremo, forse, relativamente a quest’ultimo punto, quando sarà presentato un progetto complessivo e saranno molto più chiari gli intendimenti dell’Amministrazione le cui scelte comunque, ne siamo sicuri, non perderanno mai di vista l’interesse generale della comunità.
Riteniamo però che, a questo punto, messa a punto la macchina amministrativa (o almeno così si spera), sarebbe opportuno cominciare ad affrontare i temi più “caldi”. Il traffico è importante, d’accordo, ma lo sono molto di più, ad esempio, la sanità, la politica urbanistica, lo sviluppo economico, i trasporti, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Materie per le quali, limitatamente alle proprie competenze, l’Amministrazione, dovrebbe elaborare un piano di interventi.
A proposito di “sviluppo economico” un’attenzione particolare riteniamo debba essere prestata alla rinascita del centro storico le cui condizioni di rapido e inesorabile abbandono e declino sono ormai sotto gli occhi di tutti. E non saranno certo venti o trenta macchine in più in Piazza Cavour a poterlo rivitalizzare.
Molto più incisivi dovrebbero essere gli interventi, forse non sarà nemmeno sufficiente l’arco temporale di operatività di questa giunta, ma intanto qualcosa bisognerebbe cominciare a fare.
Il centro storico di Portoferraio, per fortuna, dispone di un patrimonio storico di incomparabile valore e bellezza che, se debitamente sfruttato, potrebbe favorire una vera e propria rinascita della città. Ci riferiamo, in particolare, alle fortezze medicee- che dovrebbero essere sottoposte ad una minuziosa manutenzione, sempre aperte al pubblico e fornite di ogni tipo di servizi. Ci sembra giusto anche riconoscere che il restauro di Forte Falcone è uno dei pochi interventi positivi realizzati dalla vecchia giunta Peria.
Ogni anno, sulla banchina di alto fondale, sbarcano dalle numerose navi da crociera che fanno scalo a Portoferraio –da marzo a novembre- e dai pullman turistici decine di migliaia di visitatori. Si tratterebbe di collegare in modo costante ed efficiente questa banchina con l’area delle fortezze, nel modo che i tecnici riterranno più conveniente. Sappiamo però che in prossimità della ex caserma della guardia di finanza parte un tunnel che sbocca proprio sotto le fortezze. Potrebbe essere ampliato, ristrutturato, per utilizzarlo magari con un trenino o delle navette.
In altre città, come Perugia e Anghiari, hanno installato dei veri e propri ascensori per trasportare i turisti dai piazzali di arrivo al centro storico, dove si trovano i beni di grande valore storico ed artistico. E’ evidente che se si riuscisse ad assicurare un collegamento continuo tra la banchina di arrivo dei turisti e le fortezze si garantirebbe un flusso continuo al centro storico che probabilmente vedrebbe la progressiva riapertura di tutte quelle attività che, negli ultimi anni, sono state desolatamente chiuse.
Un altro progetto importante, in aggiunta a quello dello sfruttamento delle fortezze, dovrebbe essere quello dell’ampliamento, potenziamento e riqualificazione del porto turistico che dalla darsena medicea potrebbe essere esteso fin quasi al Molo Massimo, lasciando ai traghetti e alle navi da crociera la banchina di alto fondale. Riuscire ad ampliare e trasformare il porto turistico di Portoferraio facendolo diventare uno dei più apprezzati e prestigiosi marina del Mediterraneo è dunque un altro obiettivo che la nuova giunta dovrebbe porsi.
Dato l’attuale stato di abbandono del centro storico ci auguriamo che l’Amministrazione tenga conto dei nostri suggerimenti, anche perché lo sfruttamento di queste due importanti risorse – fortezze medicee e porto turistico- potrebbe garantire posti di lavoro in un momento di così gravi difficoltà economiche.
per Elba 2000 Michele Lotti
[COLOR=darkred][SIZE=4]“TURISMO: Idee, Proposte, Obiettivi”, a Livorno il convegno organizzato dalla Fondazione della Libertà per il Bene Comune [/SIZE] [/COLOR]
E’ ancora il turismo, motore dell’economia nazionale, il tema sul quale la Fondazione delle Libertà per il Bene Comune, presieduta dal senatore Altero Matteoli, ha voluto incentrare il convegno programmato per questo venerdì 31 ottobre p.v. a Livorno.
“Turismo: idee, proposte ed obiettivi”, è il titolo dell’evento che si terrà al Grand Hotel Palazzo a partire dalle 15,30, per approfondire un tema che interessa tutto il territorio provinciale ricco di risorse e alla ricerca di nuovi mercati per una nuova spinta economica globale.
“Livorno, la sua provincia e le sue isole – dice il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti che sarà il moderatore dei lavori e porterà il saluto della Fondazione - sono da sempre una meta di successo, ma l’offerta turistica in questi anni si è ampliata e diversificata con la conseguenza che la concorrenza si è fatta sempre più agguerrita. Lo stesso mercato italiano si è modificato aprendosi a nuove realtà: turisti dell’est Europa e dell’estremo oriente si sono aggiunti ai classici flussi europei e nord americani.
Le proposte per fidelizzare e intercettare nuovi segmenti di mercato devono, quindi, essere sempre più innovative, qualificate e attrattive: turismo d’eccellenza, esperienziale, enogastronomico, culturale, ambientale, storico, archeologico e termale.
Sapendo bene che un’offerta turistica innovativa e la conquista di nuovi flussi non rappresentano solo fonte di reddito economico, ma contribuiscono in maniera decisiva al miglioramento della qualità della vita dei residenti. Oggi il nostro turismo necessita di una promozione e di una comunicazione adeguata, ma anche di una mobilità al passo dei tempi senza dimenticare che è fondamentale la qualità di tutti i servizi”.
Il meeting livornese vedrà la presenza di numerosi esperti del settore turistico e l’intervento di esponenti politici di spicco del territorio di tutta la provincia livornese. Ci sarà il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che aprirà i lavori e gli interventi del team della Gestione Associata per il turismo dell’isola d’Elba.
Paolo Ricotti, fondatore della Planet Life Economy Foundation, parlerà di “Riscossa Competitiva, Piccole e medie Imprese e Territorio”, Maurizio Goetz, Destination Manager dell’Isola d’Elba, parlerà di “Crociere, Nuovi Turismi e del Modello Elba”, Andrea Rossi, Communication manager della Gestione Associata, affronterà, invece, il tema del “Turismo Esperenziale”.
Seguiranno gli interventi del presidente di Coldiretti Toscana Tullio Marcelli su Agriturismi ed Aziende Agricole, Gian Annibale Rossi di Medelana sulla tenuta Castello Il Terriccio sull’enogastronomia, di Mario Zambernardi di Sales Spa su infrastrutture portuali e nautica, del presidente di SAT, Antonio Bargone, sulla mobilità, del sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, del neo presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi.
A concludere i lavori sarà Altero Matteoli, presidente della Fondazione delle Libertà per il Bene Comune.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I CONTI IN TASCA AI COMUNI ELBANI [/SIZE] [/COLOR]
Dopo Portoferraio e Campo, sono i conti di Porto Azzurro a finire sotto la lente d'ingrandimento: 2 milioni e mezzo le entrate da tasse comunali
Terza puntata, stesse regole: le cifre sono fornite dalla Banca d'Italia, quindi certificate, e sono parziali: queste su Porto Azzurro sono aggiornate al 23 ottobre, quindi anche in questo caso sia nelle entrate che nelle uscite siamo a tre quarti del percorso. Il comune guidato da Luca Simoni gode di buona salute finanziaria, gli incassi totali (poco meno di 7 milioni e mezzo) superano le uscite (6 milioni e 800mila euro) per ora. I dati più rilevanti riguardano le entrate del Comune: 2 milioni e mezzo arrivano dalle tasche dei cittadini grazie alle imposte comunali ma ben 3 milioni arrivano dalle banche tramite l'accensione di prestiti. Per le uscite, la voce che più pesa è il contratto di smaltimento dei rifiuti: 2 milioni e 328mila euro.
Porto Azzurro ha incassato finora 72mila euro di multe dai cittadini e 13mila e 600 euro dai parcheggi a pagamento. Rilevanti sono anche le entrate da permessi per costruire: 170.833 euro.
Le uscite: il Comune ha speso finora quasi 700mila euro di personale interno, fra stipendi e contributi, 156mila se ne sono andati per le bollette per l'energia elettrica e 13mila per e mense scolastiche. Colpisce la riduzione delle spese fatte per le strade e infrastrutture: se nel 2013 la cifra era oltre i 270mila euro, finora si ferma a 43mila euro. In generale si coglie una maggiore attenzione alle spese, una spending review che ha portato la cifra ad attestarsi su livelli inferiori all'anno precedente di almeno un paio di milioni di euro.
Con due incognite: l'ultima rata delle tasse comunali deve ancora essere pagata (quindi aumenteranno le entrate) così come, normalmente, molti pagamenti vengono regolarizzati a fine anno (quindi maggiori uscite).
Come annunciato durante la conferenza stampa di giovedì 16 ottobre, l'amministrazione comunale fa un altro importante passo verso la riorganizzazione della struttura interna del comune, investendo sulle risorse umane. Dopo i due vigili (uno in servizio dal 1 ottobre, l'altro in arrivo a dicembre) sono in arrivo altre importanti assunzioni per il settore tecnico e per il settore amministrativo, al momento particolarmente in sofferenza per la carenza di organico.
Quattro le assunzioni con contratto a tempo determinato di sei mesi prorogabili fino a tre anni: due diplomati, di cui un geometra e due laureati, uno in discipline economico-giuridiche e uno in discipline tecniche che ricopriranno rispettivamente due posti da istruttore tecnico (categoria C), istruttore amministrativo (categoria C) e due da funzionario (categoria D). Già da stamattina sono all'albo i bandi che, a seguito di colloquio e valutazione titoli, porteranno alla stesura di graduatorie a disposizione anche degli altri comuni elbani. Alcuni cambiamenti sono già in atto, ma il risultato cui puntare è un rinnovamento radicale. Il coinvolgimento di tanti giovani provenienti dal nostro territorio, molto più ricco di talenti di quanto si possa immaginare, è secondo l'amministrazione, un passaggio obbligato per dare un nuovo impulso a questa città. In un momento in cui trovare un lavoro è una vera e propria impresa questa è una possibilità concreta che, ci auguriamo, vorranno sfruttare quanti più ragazzi possibile.
Laura Berti
Assessore al Personale, comune di Portoferraio
Accuserò gli ispettori, il giudice e e i giudici della Corte Suprema di fronte al tribunale di Dio". Così Rayhaneh Jabbari ha salutato sua madre. La 27enne è stata impiccata in Iran sabato scorso per aver ucciso l'uomo che aveva tentato di stuprarla. "Non voglio che tu ti vesta di nero per me. Fai di tutto per dimenticare i miei giorni difficili. Dammi al vento perché mi porti via", ha continuato la ragazza.
"Il mondo mi ha concesso di vivere per 19 anni", ha scritto la Rayhaneh in una lettera riportata dall'Huffington Post. La donna ha passato gli ultimi cinque anni in una prigione in Iran in attesa dell'esecuzione. "Quella orribile notte io avrei dovuto essere uccisa. Il mio corpo sarebbe stato gettato in qualche angolo della città e dopo qualche giorno la polizia ti avrebbe portato all'obitorio per identificare il mio corpo e là avresti saputo che ero anche stata stuprata. L'assassinio non sarebbe mai stato trovato, dato che noi non siamo ricchi e potenti come lui". Ma la ventisettenne quella notte ha trovato la forza per reagire ed è riuscita ad uccidere lo stupratore: "Con qual maledetto colpo la storia è cambiata. Il mio corpo non è stato gettato da qualche parte ma nella tomba della prigione di Evin. Ma arrenditi al destino e non lamentarti. Tu sai bene che la morte non è la fine della vita. Tu mi hai insegnato che si arriva in questo mondo per fare esperienza e imparare la lezione che a ognuno che nasce viene messa una responsabilità sulle spalle. Ho imparato che a volte bisogna lottare".
La giovane donna ha concluso la missiva con le sue ultime volontà: "Prega perché venga disposto che, non appena sarò stata impiccata, il mio cuore, i miei reni, i miei occhi, le mie ossa e qualunque altra cosa che possa essere trapiantata venga presa dal mio corpo e data a qualcuno che ne ha bisogno, come un dono. Non voglio che il destinatario conosca il mio nome., compratemi un mazzo di fiori oppure pregate per me". Sono intervenuti per cercare di fermare l'esecuzione anche Papa Francesco e Amnesty International, ma i lori appelli sono caduti nel vuoto.
[COLOR=darkred][SIZE=4]E’ TUTTO CONTRO NOI, VOGLIONO CHIUDERCI. [/SIZE] [/COLOR]
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a progetti bizzarri e piani sanitari dalle soluzioni strampalate che pretendevano di riorganizzare il sistema sanitario Elba già da anni in sofferenza e guarda caso sempre redatti con superficialità e distanti dalla sanità vera e vicina ai pazienti.
Nel 2011 si fece una battaglia furibonda per mantenere qui all’Elba il punto nascita e la maternità serale/notturna che il presidente dei Sindaci di allora stava accorpando a Piombino che già in quel tempo aveva bisogno dei nostri numeri, come ora della nostra chirurgia, oculistica e ortopedia, per non chiudere. Oggi stiamo assistendo a un fatto analogo con la differenza che non si tratta di due servizi ma dell’intera sanità Elbana.
Facciamo di tutto per non voler credere a quello che si sta verificando nella galassia sanità Regionale, ma è chiaro che sia la Regione, sia l’Azienda Sanitaria, hanno come scopo il totale declassamento del nostro ospedale che, insieme a quelli di Piombino e Cecina, assumeranno le funzioni di punto di primo intervento e di servizi di poliambulatori allo scopo di riorganizzare e potenziare quello di Livorno. Se accadesse un’emergenza come quella di qualche notte fa dove per un amico di Marciana Marina si è reso necessario un intervento chirurgico urgente all’intestino eseguito da tre chirurghi del posto, giunti in pochi minuti in sala operatoria e quindi non itineranti perché non ci sarebbe stato il tempo, allora si può immaginare quale sarà il valore della vita di un Elbano.
Questi colpi di spugna alle piccole realtà ospedaliere cominciano ad avere dei segnali ben precisi e lo si nota anche nelle politiche locali le quali stanno cercando di opporsi timidamente a questo riordino promuovendo patti di aggregazioni che per la natura dei territori e difficoltà oggettive come il mare che li separa, non hanno motivi né di sussistere né di funzionare.
Tutto è contro di noi, la IV Commissione Regionale sanità, ha bocciato un nostro emendamento di riclassificazione del nostro ospedale al livello superiore che avrebbe permesso di avere più servizi e una sala di rianimazione.
Tutto è contro di noi, Il partito capolista in Regione (PD) che fino a ieri garantiva la sopravvivenza del nostro sistema sanitario, oggi parla di riorganizzazioni drastiche e di applicare la direttiva che vedeva la chiusura dei piccoli ospedali tra i quali figura quello di Portoferraio, inoltre l’intervistato, afferma la necessità di dare più spazi alla sanità privata (intervista dal Corriere Fiorentino) come per dire che 7 milioni di persone smetteranno di curarsi.
Tutto è contro di noi, né da prova anche l’ASL6 che ha ottenuto 15,5 milioni di euro dal Ministero per riqualificare e rammodernare il solo ospedale di Livorno mentre il nostro non ha neanche un montacarichi per far arrivare le persone disabili all’ingresso dell’ospedale e non ha personale, com’è accaduto in questi giorni, per far funzionare la radiologia che ha dovuto disdire appuntamenti in attesa da mesi.
Questo non è ridurre le spese o spostare i servizi altrove, questo è punire le persone che abitano in una zona disagiata come può essere un’isola e che per loro sfortuna si ammalano (alla fine capita a tutti) e che necessitano cure urgenti. La sfortuna per queste persone è di non abitare nella zona Nord-Est della Toscana dove ogni 15 chilometri spunta un ospedale d’eccellenza che più delle volte è stato voluto e non suggerito dalle necessità sanitarie. Se in giunta o in consiglio Regionale ci fosse stato un Elbano, forse si sarebbero notati anche per l’Elba delle condizioni di bisogno al punto di far costruire non un ospedale di primo livello, ma due uno dei quali di secondo livello.
Facciamo nostra, sottoscrivendola, la frase apparsa su “camminando” sabato 25 ottobre 2014, che dice “Pare che i sindaci non si rendano conto che il tempo delle battaglie per salvaguardare il diritto alla salute degli Elbani sta scadendo”
Comitato Elba salute
Francesco Semeraro.
La sezione di Portoferraio dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci esprime sentito e profondo dolore per l'improvvisa scomparsa dell'Amico Roberto Arnaldi e trasmette sentimenti di partecipazione al lutto alla famiglia.
L'Associazione e i suoi Soci partecipano al lutto.
Il presidente.
Francesco Semeraro
E’ PROPRIO VERO: LA DEMOCRAZIA E’ LA PEGGIORE FORMA DI GOVERNO PERCHE’ L’INGRATITUDINE UMANA NON ESITA A MANIFETSARSI PRESSOCHE’ COSTANTEMENTE, ED ANCHE PERCHE’ IL POPOLO, QUELLO CHE POI VA A VOTARE, NON RIESCE A CAPIRE L’IMPORTANZA ED IL RUOLO CHE HANNO AVUTO I BUONI AMMINISTRATORI I QUALI VENGONO PROPRIO INGIUSTAMENTE PENALIZZATI DAL VOTO; E’ LA LOGICA CONSIDERAZIONE CHE VIENE SPONTANEA LEGGENDO L’ARTICOLO DEL FU ASSESSORE CARLO RIZZOLI CHE RIPORTO DI SEGUITO.
Anche stamani, a Portoferraio, fila continua per spillare l'acqua di qualità erogata gratuitamente...dalla precedente Amministrazione. Chissà se la nuova si è ricordata di completare l'iter per incassare il previsto contributo di 10mila euro dalla Provincia, una sommetta forse utile ad aprire una seconda fontana Buona in altra zona densamente popolata della città (che so, in val Di Denari?". Lo scrive l'ex assessore Carlo Rizzoli (e lo condivide l'ex sindaco Roberto Peria) pubblicando una foto degli utenti che si riforniscono d'acqua.
QUESTA DICHIARAZIONE, CONDIVISA ANCHE DAL FU SINDACO PERIA, MI COSTRINGE A CRITICARE QUEI CITTADINI CHE NON HANNO RINNOVATO LA FIDUCIA A QUESTI GENIALI AMMINISTRATORI!! ESSI, I CITTADINI, NON HANNO LA CAPACITA’ DI CAPIRE IL RUOLO DELLA FONTINA E DEGLI SFORZI PRODIGATI NELLA SUA REALIZZAZIONE!! NEL FASCINO CHE ESERCITA LA FILA CHE FANNO GLI ASSETATI ABITANTI DI PORTOFERRAIO CHE, COME I CIVILISSIMI PAESI DEL TERZO MONDO, ORDINATAMENTE SI METTONO IN RIGA, ASPETTANO IL LORO TURNO PER ATTINGERE ACQUA FRESCA, POTABILISSIMA, DI ELEVATA QUALITA’ E PER GIUNTA GRATIS!! COME NON CAPIRE GLI SFORZI FATTI PER SOPPERIRE ALL’ACQUA MELMOSA E PUZZOLENTE DI CLORO EROGATA DAI RUBINETTI DELLE PROPRIE ABITAZIONI!! MA NON SI SONO RESI CONTO CHE CI HANNO MESSO BEN 10 ANNI PER QUESTA OPERA GIGANTESCA ED INNOVATIVA? E’ PROPRIO IL CASO DI DIRLO: MALEDETTA DEMOCRAZIA!!
Spero che vi siate resi conto che come trasporti marittimi siamo in regime di monopolio, laddove la Moby fa il bello e più brutto cattivo tempo. Nessuna obiezione?
Gentili signori,
ho il piacere di informarvi che tutti i miei libri , in italiano, francese e inglese sono stati inseriti e già disponibili per la loro lettura, nei seguenti circuiti di vendita : AMAZON – iTunes – GOOGLE PLAY – KOBO – ULTIMA BOOKS – NOOK BOOK – IBS – FELTRINELLI – RIZZOLI – TIME READING - BOOK REPUBLIC – LIBRERIA UNIVERSITARIA – MONDADORI - DEAR STORE e molti altri.
Vi sarei grato se visitaste una di queste librerie on-line digitando il mio nome.
Grazie. Gianfranco Menghini
