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113263 messaggi.
ELBA BIKE pubblicato il 18 Ottobre 2022 alle 8:31
ELBA BIKE, MAGLIA AZZURRA SFIORATA DA TOMMASO ALBERTI – IL GIOVANE CROSSISTA QUARTO NEGLI JUNIORES A SANT’ELPIDIO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cecchi.JPG[/IMGSX] Il fine settimana appena concluso ha rischiato di diventare storico per Elba Bike, con un suo atleta juniores che ha sfiorato la sua prima convocazione in Nazionale di ciclocross. Al Giro d’ Italia infatti, nella tappa di S.Elpidio a Mare, Tommaso Alberti ha colto un bellissimo quarto posto, che però (con un pizzico di delusione) non gli ha consentito per un soffio di entrare nelle convocazioni in Nazionale fatte dal Commissario Tecnico Daniele Pontoni per la prima prova di Coppa del Mondo di Tabor, nella Repubblica Ceca. “Proveremo ad impegnarci ancora di più – ha dichiarato Tommaso a fine gara - per essere maggiormente competitivi e chissà, poter far parte della Nazionale proprio quest’ anno che sono approdato nella categoria Juniores”. Nella stessa gara Nicoletta Brandi nella categoria Esordienti Donne ha colto un importante quinto posto nella sua prima gara di stagione dalla fine della mountain bike; anche in veste di crossista la giovane portoferraiese ha dimostrato di avere ottime capacità, con tanta determinazione ed esplosivita sopratutto in salita, una bella caratteristica dell’atleta. Sono arrivati poi i primi punti top class anche per Dario Velasco, contento della sua prestazione e divertito dalle caratteristiche del percorso. Fabrizio Matacera da par suo ha dimostrato di essere sulla buona strada per raggiungere una buona forma fisica che deve mixare con la capacità di controllo delle emozioni da gara. Ettore Tozzi, atleta fiorentino ottimamente inserito nella squadra, purtroppo impegnato nei suoi allenamenti lontano dai compagni, è riuscito comunque a far apprezzare i suoi grandi passi in avanti compiuti di settimana in settimana. In ultimo, ma di grande importanza, la mountain bike: Elba Bike ha schierato ai nastri di partenza dell’evento sportivo Capoliveri Legend Cup il proprio atleta Daniele Marinari nella categoria Junior, con una prestazione che ha fatto divertire e applaudire un bel gruppo di tifosi al seguito; insieme a lui Marco Mangino nella categoria M2 e Alessio Vannucci nella M3 hanno portato a fine la loro gara con ottimi tempi in uno spettacolo di tecnicismo, colori, panorami e compagni di gara che hanno vissuto un sabato davvero unico nel grande appuntamento elbano di fine stagione della mountain bike mondiale.
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Quis est? da Lido pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 23:02
Sicuri che colui che si firma Ruggero Barbetti sia il vero Ruggero Barbetti? Io che lo conosco dai tempi della scuola non riconosco il firmatario. O meglio mi spiego : quando Ruggero si limita a definire gattini da tastiera chi più o meno velatamente lo tira in ballo (a ragione, a mio modesto avviso) senza offendere, senza andarci giù pesante, non è il vero Ruggero. Il" vero "non si definirebbe mai povero vecchietto, neanche sotto tortura, il suo ego glielo impedirebbe. Le spiegazioni possono essere due : - o non trattasi di Ruggero Barbetti, ex sindaco di Capoliveri - o l'ha fatta grossa, cattiva, ha fatto o sta facendo del male a qualcuno e vuole, indossando una maschera da Cappuccetto Rosso, nascondere il lupo che c'è in lui. La seconda ipotesi è quella in cui credo di più. Per fortuna ormai sono in tanti a conoscere le sue strategie per cui... È tutto chiaro. Riconosco Ruggero soltanto nella frase finale che ricorda Gino... Ruggero lo ha preso alla lettera e quindi speriamo possa dormire tranquillo.
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RUGGERO BARBETTI pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 19:32
GATTINI DA TASTIERA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/gattino.JPG[/IMGSX]Non mi piace rispondere ad anonimi leoncini, anzi gattini, da tastiera ma mi è stato fatto notare che alcuni post pubblicati su Camminando parlano o si rivolgono, più o meno velatamente, alla mia persona. Premetto che io non ho problemi ad attaccare pubblicamente e a volte anche pesantemente chi ritengo che non sia nel giusto e l'ho dimostrato più volte con interventi a gamba tesa sia su situazioni che, a mio giudizio, ritenevo non correttamente esposte sia quando sono stato ingiustamente attaccato da chicchessia. E l'ho sempre fatto mettendoci in calce la mia firma. Cari vili e cagasotto gattini da tastiera, abbiate il coraggio di firmarvi e saprò rispondervi per le rime, senza se e senza ma. Lasciatemi in pace, sono un insignificante vecchietto della politica che si fa gli affari suoi e che gli piace interessarsi della politica nazionale dato che a livello locale, aimè, ci sono comparse. Diciamo che posso essere paragonato a quei vecchietti che amano il calcio e che in terza categoria se ne stanno beati in panchina a guardare gli altri giocare. Però non voglio nemmeno scappare dall'argomento che occupa i post di camminando e cioè l'edilizia di Capoliveri. Un tema che non mi appassiona e non mi ha mai appassionato, anche se in 24 anni di onorato servizio da Sindaco qualche grattacapo giudiziario me lo ha dato ma ne sono sempre uscito assolto con la formula più piena. In questo periodo si rivolgono a me tanti cittadini e tecnici per avere la mia opinione ma sinceramente non so cosa dire loro. Mi rappresentano cosa sta succedendo sul territorio e qualche cittadino mi domanda cosa prevedono le norme del Regolamento Urbanistico. Io non ho nessun dato sui progetti che sono stati rilasciati ma penso che sarebbe da folli commettere degli abusi edilizi con le norme attuali (giuste o sbagliate che siano e approvate durante il mio mandato) che in pratica, con parole semplici, salvo miei errori che mi scuserete, si possono così sintetizzare: - ogni singola unità abitativa, anche se fa parte di un edificio, ma sempre e comunque ogni signola unità abitativa che lo compone, può essere ampliata del 20% + 20% (in totale 40%) a condizione, però, che non sia realizzata una nuova unità abitativa. - sotto la proiezione dell'ampliamento dell'edificio può essere realizzato un seminterrato di pari superficie e alto massimo 2,40 metri. - a pertinenza di ogni abitazione può essere realizzata una struttura in legno con basamento in cemento fino ad un massimo di 25 mq. di superficie - a pertinenza di ogni abitazione può essere realizzata una piscina fino ad un massimo di 70 mq. di superficie. Ora se uno commette un abuso edilizio con queste norme vuol dire che ha la malattia del cemento e allora è incurabile e deve andare a farsi curare da uno psicologo. E per stemperare un pò il clima che è stato creato, ricordiamoci sempre il detto di Gino: "più letti c'hai e meno dormi". Cordialità Ruggero Barbetti
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X isolanoinnamorato da Lido pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 18:51
Certo che ci ho pensato altrimenti non avrei detto che quei comitati lì, parlo dei nostrani, niente hanno a che fare con l'ambientalismo. Mola, culla e patria di improponibili neoambientalisti, docet. Elbano
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Casa del duca pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 16:44
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/duca1.JPG[/IMGSX]Sono un genitore di casa del duca e comincio ad essere stufo di tutte le problematiche che puntualmente vengono ignorate da zini & C. Oggi ho dato l'acqua al bimbo per il pranzo e mi viene detto che la scuola è plastic free, di conseguenza l'acqua va data nelle borracce metalliche. Domani andrà con la borraccia ma nel frattempo nessuno si è fatto vivo per chiarire la questione acqua. Sono sempre stato zitto di fronte al lago che si forma quando piove, ho cominciato ad essere preoccupato per la questione tetto (è stata risolta o alla prossima pioggia pioverà ancora in classe?) ora l'acqua che i ragazzi dicono fare schifo a pranzo. Con altri genitori stiamo pensando di mettere un avvocato e valutare se ci sono le possibilità di denunciare il comune, a quel punto si degneranno di dare una risposta seria e non il solito comunicato con scritto faremo agiremo, ci stiamo muovendo o altre supercazzole simili.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 16:22
Visto che vengo richiesto di spiegazioni, provo a darle. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pianomola.JPG[/IMGSX] L'assimilazione è conseguenza del fatto che ambedue i comitati si dicono ambientalisti. certamente il rigassificatore si presenta con profili di rischio maggiore rispetto al potabilizzatore, ma i comitati dell'uno e dell'altro si appigliano alla tutela ambientale per impedire cterminate trasformazioni. e sono trasformazioni che hanno a che vedere, ambedue, con la sicurezza dei cittadini: quella energetica da una parte, quella idrica dall'altra.. l'assimilazione è fatta perchè sono espressione di una cultura del contro che non parte dalle esigenze e si sforza di ricercare le compatibilità, ma dice non nel mio giardino. poi certamente lei ha ragione quando dice ma avete visto in che stato è la piana di Mola e allora se è in quello stato da ben prima della realizzazione del potebilizzatore, perchè fino ad oggi il silenzio? andavano bene improbabili edifici più o meno recenti perchè privati? non va bene un edificio pubblico per una utilità pubblica? la difesa dell'ambiente la si fa nel concreto, nella azione processuale che conduce al cambiamento. ma se si contesta il fotovoltaico e l'eolico, come è stato fatto, se si contesta la potabilizzazione quando l'acqua dove non c'è più e per lo più è pescata dove si tirano anche inquinanti, che facciamo chiudiamo progressivamente tutte le attività? ha nai pensato chi contesta che quanto viene fatto sia sul rigassificaatore, sia sul potabilizzatore è anche una misura di equità sociale dato atto che già oggi chi ha risorse finanziarie si fa il suo potabilizzatore mentre magari riesce a sopportaare l'aumento del gas? provi a pensarci.
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GAS ITALIANO pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 16:15
Buonasera a tutti, leggo un po' di post confusi sulle quantità di Gas italiano. mi permetto di postare questo video che spiega molto meglio la situazione. Saluti al Direttore e a tutti i camminatori
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X isolanoinnamorato da Lido pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 12:20
Mi vuoi spiegare con quale criterio assimili quelli del comitato anti rigassificatore e quelli del comitato anti dissalatore, ammesso che siano due cose distinte, agli Ambientalisti? Cosa ci azzeccano, me lo puoi spiegare? Guarda com’ è stata ridotta la piana di Mola che quasi niente ha da invidiare a quella di Gioia Tauro . Elbano
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Cittadino inca@@to da Porto di Piombino pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 11:37
E' sempre peggio sono sulla Moby delle undici che , non capisco per quale ragione , é appena partita e sono le undici e trenta. E' effettivamente una vergogna il rispetto degli orari é pura utopia . vergogna vergogna vergogna.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 11:31
DUE COSE: 1. GLI AMBIENTALISTI CHE SCRIVONO A ZINI PER RINNIVARE LA CONTRARIETà AL RIGASSIFICATORE 2. IL DIBATTITO CAPOLIVERESE Nel primo caso questi ambientalisti, che addirittura arrivano a scrivere come farà un genitore a far passare i propri figli su di una nave che transita a poca distanza dal rigassificatore, fanno oggettivamente ridere. Statistiche alla mano nuoiono pù bambini in icnidenti automobilistici, quindi sarebbe oltremodo facile dirgli di stare zitti. Ma evidentemente questi sognori so tutto avendo perso la battaglia, perchè questo rigassificatore lo voleva il governo Draghi, ma lo vuole anche quello nascente di Meloni tanto che il sindaco piombinese ormai dice è una questione amministrativa dando atto di essere stato bypassato, lo si farà, vogliono che i territori se possibile siano solo penalizzati per dire: ve l'avevamo detto di dire no che tanto non ci danno neppure un benefit! [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/LUPO.JPG[/IMGSX]Criticano l'eolico, criticano il solare, criticano i potabilizzatori, ma sono utilizzatori come noi di acqua ed elettricità, mai dicessero come intendono risolvere i problemi. Facciamo affondare l'Ucraina e poi ritorniamo ad acquistare gas da Putin? NON C'E COMMENTO DA FARE SI COMMENTANO DA SOLI. Nel caso Capoliveri evidentemente la malattia è grave. E'una comunità che è spappolata da storie familistiche e faide e voci o venticelli di calunnia seminati come niente fosse. Non so chi ha ragione e chi no. So che una concessione edilizia si rilascia in base allo strumento urbanistico sentita anche la soprintendenza; quindi se un permesso viene rilasciato significa ordinariamente che il progetto è conforme allo strumento urbanistico e ai vincoli paesaggistici. Se in comune chi di competenza rilascia il permesso su di un progetto in contrasto con lo strumento urbanistico commette un reato, se il progetto è conforme allo strumento urbanistico la colpa è politica ed amministrativa di chi quello strumento urbanistico, politicamente e tecnicamente ha prodotto. Mettete le cose in fila e forse smetterete di ululare alla luna e soprattutto di mettere in giro voci e forse anche calunnie. Per carità non siete certo soli e solo a Capoliveri, ma la compagnia non è buona!
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Amministrazione Portoferraio pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 9:41
[COLOR=darkblue][SIZE=2] COMPLETATI I LAVORI AL BASTIONE DI SANTA FINE ED ALLA BATTERIA DEGLI SPAGNOLI NEL COMPLESSO DELLE FORTEZZE MEDICEE [/SIZE] [/COLOR] Con i lavori di sistemazione delle aree del ‘Bastione di Santa Fine’ e della ‘Batteria degli Spagnoli’ è stato completato il progetto di recupero, restauro e valorizzazione delle mura storiche della città del costo complessivo di 327.000 euro realizzato dall’amministrazione comunale di Portoferraio attingendo in parte a fondi regionali erogati attraverso il bando “Città murate della Toscana”. L’intervento di recupero e restauro della parte delle Fortezze Medicee che guarda verso la spiaggia delle Ghiaie segue quello portato a termine nell’ambito dello stesso progetto relativo al restauro ed al recupero delle facciate lato terra della Torre della Linguella. L’intervento per il restauro e la conservazione del bastione di Santa Fine e della batteria Spagnoli, in precedenza fortemente ammalorati ed invasi da vegetazione spontanea, è stato effettuato per permettere la lettura delle muraglie settecentesche che fanno parte del “fronte d’attacco verso terra” della città fortificata di Portoferraio. Il tutto con lo scopo di consentire la fruibilità pubblica in sicurezza di zone in precedenza interdette. Nel dettaglio è stato effettuato un intervento di pulizia e sfalcio della vegetazione per rintracciare il piano di calpestio ed il basolato originari dei bastioni nella zona d’ingresso della Batteria degli Spagnoli e rimettere in luce le “panchiere” ancora presenti tra le “troniere” dei bastioni; è stato ripristinato e dotato di un apposito cancello il “passaggio segreto” presente nel bastione; è stato rimosso l’intonaco distaccato e restaurato quello esistente con apposite velature per la tonalizzazione; sono state “risarcite” le lesioni presenti sia nella volta di copertura del “passaggio segreto” che nella scala di accesso alle troniere della batteria degli Spagnoli; è stata sostituita con gradini pavimentati la ripida rampa presente nella zona limitrofa all’ingresso dei bastioni; sono state posizionate ringhiere e recinzioni metalliche per delimitare le aree aperte al pubblico. Per consentire un’agevole accessibilità pubblica. Il Belvedere del ‘Gronchetto’, al quale si accede da via Ninci, è stato infine fatto oggetto di un radicale intervento di riqualificazione teso non solo a valorizzare un’area in precedenza fortemente degradata dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche a garantirne la fruizione in completa sicurezza. “Questi interventi – dice il sindaco Angelo Zini – rientrano nell’ambito del piano di recupero dei beni storico-architettonici della città finora non accessibili al pubblico che la nostra amministrazione sta portano avanti nell’ottica di consentire la loro fruibilità in piena sicurezza ai cittadini di Portoferraio ed ai nostri ospiti”. PS Da camminando.org ..la redazione commenta Adesso "calma e gesso" dicevano i vecchi, non esaltiamoci troppo c’è ancora tanto da lavorare, opera di ripristino e restauro che si dovrà poi mantenere nel tempo ma è lecito per adesso pensare con un briciolo di ottimismo che questi interventi da tanto auspicati siano solo l’inizio di un ritrovato amore da parte dei nostri amministratori verso questo patrimonio della nostra meravigliosa e inimitabile Cosmopoli...tempo al tempo dunque Per adesso GRAZIE
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UN TESORO IN FONDO AL MARE ITALIANO pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 9:17
GAS QUEL TESORO INUTILIZZATO IN FONDO AL MARE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/gratis.JPG[/IMGSX]“Studia il passato, se vuoi divinizzare il futuro”. Diceva Confucio. Lezione mancata da parte dell’Italia. Noi, infatti, dal passato abbiamo imparato ben poco. E così di divino ci restano solo le preghiere per evitare che il domani sia peggio dell’oggi. Specie se parliamo di energia e in particolare di gas. Indice Gli errori del passato Vent’anni di errori, di politiche sbagliate, di assenza di strategie energetiche ci hanno consegnato nelle mani degli stranieri. E ora ne paghiamo le conseguenze. I drammi che stiamo vivendo in queste ultime settimane sono figli di scelte scellerate. Bollette insostenibili, famiglie spaventate, aziende ad un passo dal baratro. Noi ce le siamo cercate. Sì, perché invece che prevenirla questa catastrofe l’abbiamo velatamente alimentata. Come? Consegnando le chiavi delle nostre caldaie a russi, americani e arabi. La ragione deriva da due fattori precisi: l’attuale sistema di fissazione del prezzo del gas, che prescinde dall’equilibrio fra domanda e offerta sul mercato fisico, e l’ormai strisciante crisi della raffinazione nazionale che non garantisce più la piena autonomia dei rifornimenti di prodotti petroliferi. Problemi strutturali in essere da decenni, le cui conseguenze sono emerse in occasione di questa crisi, penalizzando famiglie e imprese. Gas: l’inspiegabile dipendenza italiana dall’estero Eppure, nonostante la necessità di interventi immediati ed efficaci in materia di strategia energetica, la classe dirigente ha da sempre preferito parlare di altro. Quasi tutto il gas che consumiamo in Italia, infatti, lo compriamo dall’estero. Nel 2021 il nostro Paese ha utilizzato 76,1 miliardi di metri cubi di gas, di questi solo 3,34 miliardi di metri cubi sono stati estratti dal nostro sottosuolo. In pratica, solo il 6% del gas che consumiamo è prodotto qui in Italia, il resto, ovvero il 94%, lo importiamo dall’estero. Una scelta incomprensibile visto che tutti noi sediamo sopra un mare di gas. Noi di russi, americani e arabi non ne avremmo nemmeno bisogno: secondo le stime, nel sottosuolo italiano sono presenti 350 miliardi di metri cubi di gas naturale – valori che includono sia riserve già confermate che possibili. Se prendiamo in considerazione solo le riserve certe, parliamo di circa 90 miliardi di metri cubi di gas estraibili in tempi relativamente brevi. Scendiamo più nel dettaglio. In Italia ci sono 1.298 pozzi estrattivi di gas: di questi, 514 sono abitualmente utilizzati per l’estrazione, mentre 752 sono attivi ma inutilizzati, spenti. Nonostante là sotto ci sia tutto il gas di cui avremmo bisogno ogni anno. E così, quasi tutto il gas che utilizziamo arriva dalla Russia, dai Paesi del nord, da Libia, Algeria, dall’Azerbaijan. Uno spreco vero e proprio, di risorse e soprattutto di soldi. Basti pensare che l’estrazione del nostro gas ha un prezzo di soli 5 centesimi al metro cubo mentre importarlo dall’estero ce ne costa oltre 70. I giacimenti italiani gas e il loro declino A portarci a questo, un lento declino iniziato circa 30 anni fa. A cavallo tra gli anni ‘90 e il 2000 la produzione nazionale di gas arrivò attorno ai 20 miliardi annui, circa 6 volte la quantità attuale. Il picco storico è stato nel 1994 quando l’estrazione casalinga copriva il 40% del fabbisogno nazionale, appunto quei 20 miliardi di metri cubi. Con il tempo, però, si sono progressivamente ridotti: siamo passati dai 9 miliardi del 2008 ai quasi 7 del 2015 per finire con i 3,34 miliardi del 2021. Eppure i giacimenti in Italia, in particolare di gas, non si sono mai esauriti, sono distribuiti lungo tutta la lunghezza della penisola, sia onshore (su terra), che off-shore (a mare). L’Adriatico settentrionale è la provincia con le riserve accertate maggiori di gas metano ma negli anni la politica, l’ambientalismo, e i sostenitori del «no a prescindere» hanno fermato una macchina che oggi ci sarebbe estremamente utile. Nella zona di Venezia le nostre piattaforme del gas sono ferme perché una legge, la n.133 del 2008, ne vieta l’estrazione. Stiamo parlando della subsidenza. Parola strana che forse pochi conoscono ma che in geologia vuol dire: movimento della piattaforma continentale o del fondo marino, che tende ad abbassarsi sotto il peso dei sedimenti che gli si accumulano sopra. In altre parole, estrarre gas dall’alto Adriatico avrebbe creato subsidenza, in altri termini uno sprofondamento di Venezia. Secondo alcuni, trivellare in quelle zone avrebbe fatto sparire la Serenissima sotto il mare. L’argomento è stato oggetto di lunghi dibattiti e accese controversie. I più grandi scienziati si sono sempre mostrati prudenti sull’argomento. P.G
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ANDAR PER ISOLE SAGRA DEL TOTANO CAPRAIA pubblicato il 17 Ottobre 2022 alle 6:10
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Luigi da Capoliveri pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 23:09
Sono Luigi, mi è rimasto solo questo blog, mi lasciate sfogare la mia frustrazione per favore? Se mi togliete anche questo non mi rimane che l'oblio, non ho un lavoro, non ho un incarico, fuori da Capoliveri non l'ho mai avuto, ho fallito con tutte le mie attività imprenditoriali, su facebook non mi mettono nemmeno più i like, anche i miei amici da quando non ho più potere mi hanno abbandonato, quando cambio partito perché quello vecchio crolla in percentuale, anche il nuovo fa la stessa fine nemmeno portassi sfiga io... vi prego non toglietemi anche questo... Luigi
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Per sfiduciata...o da Naregno pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 20:17
Scrivi perché speri di influenzare le indagini, senza metterci la faccia. Non hai capito che se succede qualcosa a questi ragazzi, che conosciamo tutti, ti tocca scappare da Capoliveri altro che un altra tornata da sindaco, e se così fosse facci un ultimo favore, porta con te anche l architetto siciliano, te lo affidarono, è giusto che ti segua, il ruolo di informatore è denigrante. Piuttosto chiedi aiuto ai tuoi di minoranza, dove sono? Non ti considerano più neanche loro... Poverooo!!!!
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Per Luigi da CAPOLIVERI pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 20:03
Ma non ti hanno informato che negli ultimi due anni i reati di abusivismo edilizio si sono quasi azzerate? Dipenderà dal fatto che tutti ottengono quello che chiedono e che gli spetta legittimamente? Non esiste più il clientelismo di una volta... Dovresti saperlo
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X Luigi da Capoliveri da Lido pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 17:50
Secondo te allora la fama che da tempo Capoliveri s'è fatta come il paese dell'Elba che da solo ha più abusivismo edilizio di tutta l'isola messa assieme, è solo una falsa diceria? Ma per favore... Renzo
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RISPOSTA A LUIGI da Capoliveri pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 16:35
Sbagli una cosa, la Soprintendenza non entra nel merito se una concessione edilizia è legittima o no ma si limita a valutare il progetto dal punto di vista paesaggistico. Poi ti posso garantire che dal 2017 anno di approvazione del nuovo Regolamento Urbanistico al 2020 anno in cui era sindaco Gelsi non sono mai stati approvati progetti come quelli che vengono concessi da almeno un anno a questa parte dalla gestione Montagna e Cardelli. Sono un tecnico e so di cosa parlo. E io certi progetti non li presento. Anche se c'è chi lo fa e tutti vanno da lui. Io ci tengo al mio lavoro.
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Sciocchezze pubblicato il 16 Ottobre 2022 alle 15:49
Non so se è una sciocchezza più grande il fatto che tutte le concessioni edilizie passerebbero per la Sovrintendenza, oppure che sarebbe colpa delle amministrazioni comunali se gli elbani sudici abbandonano l’eternit nei boschi (peraltro ci abbandonano anche tutto il resto). Ma vi rileggete quando scrivete certe scemenze?
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