SU PIOMBINO E IL RIGASSIFICATORE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/nurra.JPG[/IMGSX]Giovedì, a Piombino, c'è stata una pacifica manifestazione contro l'arrivo del rigassificatore, un mostro da 300 metri da ormeggiare proprio dentro il piccolo porto di Piombino.
La partecipazione imponente: almeno 3000 persone hanno civilmente dimostrato.
Una città con tutte le sue componenti: studenti, operai, cassaintegrati, commercianti, pensionati, tantissime donne, tutti in piazza per dimostrare la loro contrarietà al rigassificatore, il cui posizionamento finirebbe di affondare questo fragile equilibrio economico, già provato profondamente dalle vicissitudini siderurgiche.
Nonostante questo, ieri la Regione, con il suo Presidente nonché Commissario Straordinario per verificare l'ipotesi di fattibilità della messa in opera del rigassificatore, ha deciso.
In barba ad una popolazione che si dichiara contraria, con motivazioni valide avvalorate da esperti tecnici sulla impossibilità di avere una sicurezza decente, nonostante questo, Giani dichiara “Noi si comincia poi se il Tar, interpellato, darà parere negativo si vedrà e ci si fermerà.”
Un bel gesto di arroganza verso una popolazione e un sindaco che si è messo davanti ai suoi cittadini e lotta perché Piombino non affondi.
E l'Elba?
Perché anche l'Elba è interessata al problema.
Le navi enormi e piene di gas dovranno affiancarsi al rigassificatore ormeggiato per travasare il proprio carico. La manovra, essendo navi lunghe oltre 200 metri, dovrà essere facilitata da rimorchiatori.
E i traghetti che entrano ed escono dal porto di Piombino per l'Elba potranno fare manovra? Pare di no. Dovranno aspettare.
Non posso immaginare cosa succederà in estate quando i traghetti dovranno aspettare fuori dal porto o non potranno mollare le cime per uscirne.
E gli elbani che dicono? Se li senti per la strada quasi tutti contrari.
E a Piombino, alla manifestazione, come sono intervenuti? Silenzio completo.
Come dice Morandi in una sua canzone, “uno su mille ce la fa”: infatti alla manifestazione, provenienti dall'Elba, c'erano una trentina di persone, quasi tutte donne, a rappresentare trentamila abitanti.
Una persona su ogni mille abitanti ce l'ha fatta ad andare a Piombino. Un po' pochino.
Se non sbaglio non c'era né un rappresentante delle istituzioni elbane, non un sindaco, non un rappresentante delle associazioni di categoria, non gli albergatori: l'unico sindacato presente l'Unione sindacale di base.
All'Elba muti: va tutto bene.
Io non ci credo, ma Giani potrebbe pensare... “Questi sì che sono bravi ragazzi: zitti, buoni e subiscono.”
E io, a questo punto, posso pensare che un rigassificatore quasi quasi farebbe comodo anche a noi: si potrebbe ormeggiare all'Alto Fondale, così potremmo avere come compensazione il gas garantito e la Darsena Medicea sarebbe più a ridosso.
Riccardo Nurra
113263 messaggi.
200 ANNI A TUTELA DEL PATRIMONIO FORESTALE, NATURALISTICO E DELLA MONTAGNA - ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL CFS. ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE.
I Carabinieri Forestali del Reparto P.N. “Arcipelago Toscano” e delle Stazioni Carabinieri “Parco” di Portoferraio, Marciana Marina e Isola del Giglio, per diffondere la “cultura ambientale” soprattutto tra i più giovani hanno svolto degli incontri sia in aula che in spazi aperti con i ragazzi di sette scuole primarie e secondarie dell’isola.
Gli incontri si inseriscono in un quadro di iniziative per i 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato il cui personale è transitato per la quasi totalità tra le file dell’Arma dei Carabinieri già fortemente impegnata sul fronte della tutela ambientale che ha così acquisito ulteriori e maggiori competenze per la tutela del patrimonio forestale, naturalistico e della montagna.
LE SPECIE ALIENE
del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della natura
Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/alieni.JPG[/IMGSX]Il Lions Club Isola d’Elba organizza in collaborazione con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano una conferenza sul tema:
“Le specie aliene del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della natura”
Il ratto in origine nelle isole del mar Tirreno non c’era. Ci è arrivato secoli fa, con le prime navi di etruschi e romani, ma l’ecosistema non si è mai abituato.
Lo stesso vale per fenomeni più recenti come quello dei cinghiali, dei mufloni e nella flora, di molte piante esotiche che hanno alterato l’ecosistema, mettendo a rischio la sopravvivenza delle specie originarie del territorio.
Le specie esotiche invasive minacciano l’esistenza di moltissime specie autoctone. Sono state la prima causa di estinzione di specie dal 1500 ad oggi e sono la seconda causa di perdita di biodiversità dei nostri giorni, seconde solo alla distruzione degli habitat.
La proliferazione di queste specie ha un impatto sociale ed economico importante aggravato dai cambiamenti climatici, l’inquinamento e, in generale, dal disturbo antropico.
Ne parliamo con un relatore di eccellenza - il Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Giampiero Sammuri.
Prenderà parte all’incontro Antonello Ponchia, responsabile del Dipartimento Ambiente: Paesaggio e Territorio del Distretto Lions 108LA (Toscana).
La conferenza potrà essere seguita in streeming sul link scaricabile dalla pagina FB del Lions Club o dal sito www.lions-isoladelba.it .
L’incontro è aperto al pubblico, associazioni e cittadinanza sono invitati a partecipare.
LA PULIZIA DEI FOSSI E ALTRO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/campitelle.JPG[/IMGSX]Qualche giorno fa sono stato a rivedere luoghi dell’infanzia al bivio di S. Martino dove ha inizio la strada che conduce alla villa di Napoleone.
Dove una volta erano vigne curate e coltivate ora è abbandono,degrado e incuria totale con campi piene di erbe spontanee.
Le immagini di tale abbandono stridono con le immagini del ricordo di un tempo che fu e provocano tristezza.Una domanda sorge immediata : c’è una disoccupazione giovanile molto alta perché i giovani che percepiscono reddito di cittadinanza non vengono indirizzati al lavoro e al recupero di questi campi ?
A distanza di circa cento metri dal bivio di S Martino ci sono due fossi che venendo giù dalla valle delle campitelle si congiungono insieme confluendo verso il bivio di S Martino
Qui, passando sotto un ponte, il fosso oltrepassa la strada provinciale dirigendosi e confluendo in quello che scende giù dalla valle di S. Martino che di lì a poco prende il nome di fosso della madonnina.
Ho trovato i fossi completamente a secco e l’alveo con le sponde che sarebbero dovute essere ben visibili non lo erano per la presenza di canne , arbusti,ed erbe(vedi foto)
Proprio nei pressi del bivio, a circa cento metri,direzione nord, questa situazione ha richiamato l’ attenzione insieme con la presenza di sbarramenti di rete metallica posti dentro gli alvei di entrambe i fossi: ho contato quattro sbarramenti metallici (vedi foto)
La pulizia dei fossi è un’esigenza necessaria per la loro manutenzione, soprattutto con l’approssimarsi dei mesi freddi con i quali aomenta il rischio delle piogge.
Finora il tempo è stato siccitoso ma non può escludersi che col mese di novembre piogge importanti possano avvenire. E’ questo pertanto il periodo in cui si impone una particolare attenzione alla pulizia dei fossi al pari di quello che si impone per la pulizia delle spiagge prima dell’inizio della stagione turistica.
E’ ancora presente nella memoria il danno provocato dalla esondazione di fossi presenti nella piana di Campo nell’Elba .A tale esondazione contribuì non solo la grande quantità di pioggia ma anche un cattivo deflusso delle acque nei fossi che non erano stati mantenuti puliti.
La mancanza di pulizia dei fossi contribuisce al dissesto idrogeologico.
La mancanza di pulizia dei fossi contribuisce al degrado delle periferie dove spesso sono locati.
Le finalità della pulizia dei fossi sono infatti 1) Assicurare il corretto deflusso delle acque, attraverso la realizzazione di una rete di regimazione adatta alle singole esigenze, e parallelamente garantirne lo smaltimento qualora risultassero eccessivamente abbondanti.2)Limitare al massimo l’erosione del suolo, particolarmente di quello dei fondi agricoli, utilizzato per la coltivazione.3) Convogliare attraverso idonei sistemi di drenaggio le acque meteoriche verso i fossi stradali, oppure verso la rete idrografica naturale.
Tutti questi processi devono allontanare le acque in maniera controllata e dipendente dalla quantità presente in quel momento.
Non so a chi spetta il mantenimento della pulizia dei fossi che ho descritto nei pressi del bivio di S. Martino.
So che ogni anno pago una tassa al consorzio di bonifica 5 toscana costa.
Per tale motivo mi rivolgo a questo consorzio A) per segnalare il cattivo stato di manutenzione della pulizia del fosso delle campitelle nei pressi del bivio di S. Martino( circa cento metri direzione nord) ,B) per chiedere come possono assicurare il corretto deflusso delle acque le reti metalliche presenti ed impiantate da sponda a sponda dentro l’alveo del fosso delle campitelle nei pressi del bivio di S. Martino
MARCELLO CAMICI
Quando hai elencato cosa si può costruire a Capoliveri ai fatto un errore.
Tu hai scritto
- ogni singola unità abitativa, anche se fa parte di un edificio, ma sempre e comunque ogni signola unità abitativa che lo compone, può essere ampliata del 20% + 20% (in totale 40%) a condizione, però, che non sia realizzata una nuova unità abitativa.
- sotto la proiezione dell'ampliamento dell'edificio può essere realizzato un seminterrato di pari superficie e alto massimo 2,40 metri.
Invece non hai precisato che
- gli immobili che si trovano entro 300 metri dal mare non possono essere ampliati di più del 10% utilizzando nuovo suolo
L CIRCOLO ELBANO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA IL 5 NOVEMBRE A ROMA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/prc.JPG[/IMGSX] Il Circolo Elbano del partito della Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione promossa da “Europe For Peace” che si terrà a Roma il prossimo 5 Novembre contro la guerra, per l'immediato ‘cessate il fuoco' e per la promozione di un negoziato e una conferenza internazionale per la pace.
Le migliaia di morti nelle città e nei campi di battaglia in Ucraina non stanno fermando le volontà di dominio delle grandi potenze, Russia in primis. Siamo contrari alla prosecuzione del conflitto, all'invio di armi alle parti belligeranti, al ruolo subalterno dell'Italia e dell'Europa rispetto alla logica imperialista della NATO.
L'Italia deve essere parte attiva nella promozione di un negoziato che porti in tempi brevi alla fine di una guerra che, oltre a causare innumerevoli morti e gravissime devastazioni, viene pesantemente pagata in termini economici e sociali dalle fasce più deboli della popolazione italiana.
Come locale Circolo di Rifondazione Comunista stiamo organizzando la trasferta a Roma per partecipare alla manifestazione.
Chi fosse interessato può contattarci ai seguenti recapiti:
prcelba@hotmail.it - 331 154 8139
La conferenza dei servizi ha dato parere favorevole al rigassificatore di Piombino, opera stretagica nazionale.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/conf.JPG[/IMGSX]Il sindaco di Piombino annuncia ricorso al TAR.
Ora si pongono alcune domande:
1. può essere ammesso ricorso al TAR avverso alla realizzazione di un'opera strategica nazionale'
2. il Sindaco di Piombino si mette formalmente contro il nascente governo di cui è parte essenziale e prevalente il suo stesso partito, a fronte di una conferma go vernativa al progetto si dimetterà?
3. i comitati e i cittadini che hanno protetsato e manifestato ritengono che gli interessi per quanto legittimi di piombino siano superiori rispetto a quelli startegici nazionali?
4. i comitati ed i cittadini che hanno protestato e manifestato, qualora il sindaco faccia acquiescenza alle decisioni del "suo" in senso politico, governo, che faranno? riconfermeranno la fiducia o insorgeranno?
al di là delle convinzioni di ciascuno dalla vicenda si trae la sensazione di una grande manipolazione delle menti e delle coscienze, manipolazione politica che non tiene in nessun conto della decenza di tenere una linea.
Ora i partiti ci hanno abituati alle giravolte, ma perchè i cittadini continuano a credere alle giravolte? Non sarebbe ora che riuscissero a ragionare su i pro ed i contro e gli obiettivi reali e concreti da cogliere?
Nel caso specifico, in una città che ha subito anche duramente i contraccolpi della crisi della siderurgia, che poi è stata anche crisi politica del maggior partito prima presente, non sarebbe ora di ragionare seriamente sul futuro senza voli pindarici o aggiramenti dei problemi?
si ha consapevolezza che cambiare volto all'acciaieria costerebbe chissa quanto in smantellamenti e bonifiche, che comporterebbero tempi lunghissimi e che non renderebbero probabilmente disponibili terreni per la città, ma per infrastrutture e attività produttive? Si ha consapevolezza che allora è da li che bisogna ripartire con decisioni anche coraggiose senza rincorrere effimeri benefici immediati per pochi come ad esempio i porti turistici?
si ha consapevolezza che sono state investite molte risorse pubbliche nel nuovo porto e questo è rimasto al palo per lungo tempo perchè non c'erano investitori interessati e perchè mancavno le strade ed i piazzali non erano consolidati?
Si ha consapevolezza che solo un diverso approccio ai problemi può generare soluzioni plausibili e positive oppure si vogliono ripetere errori come la stazione marittima che non ha quasi più senso e funziona poco o niente dopo una certa ora lasciando all'addiaccio gli amati elbani? ma ancora non era meglio fare alla stazione marittimas la stazione fs e chiudere quella storica per recuperare vaste aree alla città, anche per l'edificazione invece di andare a svillettare a Salivoli?
sono domande che servono a riflettere
Insegue in auto l’ex fidanzata, arrestato dai carabinieri di Collesalvetti, in casa aveva anche della droga.
I carabinieri della Stazione di Collesalvetti hanno arrestato un giovane italiano pluripregiudicato per atti persecutori – stalking.
La vittima una giovanissima ragazza, ancora studentessa, un amore degenerato che è sfociato in abusi e violenze che si sono protratte per oltre un anno. La giovane ha trovato il coraggio di denunciare quando ormai la situazione era diventata insostenibile, tanto da avere paura ad uscire di casa, anche solo per andare a scuola dalla quale si assentava.
Era da poco uscita dalla caserma dell’Arma di Collesalvetti con la madre quando il giovane a bordo della propria autovettura prima ed a piedi poi ha cominciato ad inseguire le donne urlando e minacciandole.
La madre della giovane ha subito allertato il 112 dirigendosi nuovamente presso la caserma di Collesalvetti dalla quale sono prontamente i carabinieri che hanno arrestato il giovane prima che riuscisse ad aggredire le donne.
Subito dopo l’arrestato è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare e proprio nella sua abitazione, occultati all’interno del cuscino utilizzato come giaciglio del suo cane, i carabinieri di Collesalvetti hanno trovato circa 35 gr di hashish e 5 di cocaina.
Il nascondiglio era stato, verosimilmente ma inutilmente, pensato per eludere possibili controlli.
Nell’abitazione sono stati inoltre rinvenuti un bilancino di precisione, un coltello con una lama di 21 cm e materiale per confezionamento in dosi della droga.
Dopo le formalità di rito, con l’accusa di atti persecutori e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere delle Sughere in attesa di essere portato davanti al Giudice.
In quella sede il magistrato, concordando con la tesi accusatoria dei carabinieri, ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’invito è ancora una volta a denunciare tutti quei fenomeni che possono avere i connotati della violenza, in qualunque forma venga espressa, e non attendere vivendo situazioni di disagio, paura o addirittura pericolo. Rivolgersi ai carabinieri può essere anche un’occasione per confrontarsi su una situazione che si sta vivendo ma non si comprende a pieno e ricevere un consiglio, un aiuto.
MEDAGLIA D’ORO PER MERITI AMBIENTALI AL CAPITANO DI FREGATA GENNARO FUSCO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI LIVORNO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/amm.JPG[/IMGSX]Il Capitano di Fregata Gennaro Fusco della Capitaneria di porto di Livorno è stato insignito della medaglia d’oro per meriti ambientali dal Ministero della Transizione Ecologica.
Il diploma di benemerenza in materia ambientale di prima classe è stato conferito per il perdurante impegno dimostrato dal C.F. Fusco nel corso della propria carriera nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente marino e costiero. In particolare per aver brillantemente coordinato, durante il suo precedente incarico di Comandante della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, una complessa attività di indagine che ha portato al deferimento di numerosi individui all’Autorità Giudiziaria e al sequestro di una vasta area demaniale trasformata in discarica a cielo aperto.
“Kaos Calmo”, questo il titolo che fu scelto per l’operazione di polizia ambientale (che prendeva il nome dall’omonimo boschetto “kaos”), portò ad elevare sanzioni per oltre duecentomila euro, a denunciare svariati soggetti per abbandono di rifiuti e a sequestrare un’area di 16.000 metri quadrati, diventata simbolo di degrado e di assenza di legalità, e che terminò con la successiva bonifica e la messa in sicurezza del sito.
Il pregevole riconoscimento, ottenuto all’esito del previsto iter di valutazione ad opera di una qualificata Commissione individuata a livello ministeriale, verrà consegnato all’Ufficiale superiore nel corso di una formale cerimonia che si terrà prossimamente a Roma.
YACHT BATTENTI BANDIERA STRANIERA PER ELUDERE IL FISCO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/abusi.JPG[/IMGSX]I controlli scoprono due imbarcazioni che non avevano dichiarato cieca 800 mila euro
La Guardia di Finanza di mare toscana, anche per questa estate, ha mantenuto alta l’attenzione sulla legalità marittima adottando, nel rispetto della ripresa economica post periodo pandemico, moduli di intervento mirati in mare e sulla costa di competenza. In particolare, l’impiego delle unità navali del Corpo per il controllo del territorio ai fini economico-finanziari e di sicurezza pubblica ha condotto i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Portoferraio a costatare il perdurare di tentativi di sottrazione di beni di lusso alla conoscenza delle entrate dello Stato. Partendo, infatti, dai controlli di polizia in mare, sono stati approfonditi quei particolari profili ritenuti “a rischio” connessi alle imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera e sull’obbligo di dichiarazione, per i proprietari, previsto dalla Legge 4 agosto 1990, n. 227 (c.d. “monitoraggio fiscale”).
Negli ultimi anni, infatti, è sempre più frequente il fenomeno che sta interessando il settore della nautica da diporto, definito con il termine “flagging out”, per cui alcuni possessori di imbarcazioni da diporto starebbero dismettendo la bandiera nazionale italiana favorendo l’iscrizione presso registri di paesi stranieri, con l’intento di sottrarsi alle normative fiscali e di sicurezza della navigazione e di depotenziare, di fatto, le attività di controllo in mare e nei porti da parte delle istituzioni.
L’esito delle attività della finanza navale elbana ha consentito di individuare, due imbarcazioni battenti bandiera estera, per un valore complessivo dei beni non dichiarati al fisco di circa 160.000 euro per ogni anno di possesso nelle ultime cinque annualità pari a un totale di circa 800.000 euro, non riportati nell’apposito quadro RW del modello UNICO. Sono in corso di definizione le relative sanzioni amministrative che si attesteranno dal 3% al 15 % dell’importo non dichiarato.
Il risultato conseguito, inserendosi nel più ampio dispositivo finalizzato alla repressione degli illeciti di natura economica finanziaria, evidenzia la costante e vigile attenzione sull’economia legale, a tutela della grande platea dei contribuenti virtuosi, svolta dalla Guardia di Finanza attraverso la sua componente aeronavale capace di “leggere” in modo inconfutabile quei particolari indizi utili agli approfondimenti tributari e fiscali.
Distributore
Andate a Carpani o Procchio il gasolio costa meno di tutti, dato che ho letto lo fornisce elbana petroli sarà un cliente essendo elbano non vado a regalare i soldi a quelli che sono venuti con le bandiere e ora ci ammazzano dai prezzi guardavi a mola le bandiere dell’Italia da tutte le parti nei camion ,fanno solo ridere e la macchina la pulisco a portoferraio
Saluti dal vaporino
I due distributori da te elencati sono serviti da elbana petroli, evidentemente non fa comodo dire che hanno i prezzi più bassi, chi ha deciso di eliminare il costiero non vuole che si sappia.
Per fortuna dovevamo riparmiare
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/lux.JPG[/IMGSX]
X Marinese
Facciamo una petizione se non verrà riaperta...con tutta la gente che c'andava è l'unica cosa che funziona bene...anzi..l'hanno chiuso troppo presto!!
Volevo segnalare che a Carpani il nuovo distributore Edra Oil vende il gasolio a 1,86, ed anche a quello di Procchio, sembra che sui giornali e sulle app on-line non vengano riportati questi due distributori, ma per il gasolio hanno in questo momento all'Elba un prezzo molto competitivo, visto che c'e' anche chi lo vende a 1,98 sulla strada principale ...
confermo e condivido ogni tua parola.
A me hanno detto che devono fare il collaudo della strada, che ci vuole un'ordinanza che autorizzi il collaudo e bla bla bla...
se non ci fosse da piangere mi ci verrebbe da ridere....
È l’elicottero equipaggiato con apparecchiature di aerofotogrammetria di ultima generazione per il controllo semiautomatico delle variazioni sul territorio rispetto a rilievi precedenti. In particolere sono rilevate con precisione le aree su cui si è movimentata la terra anche se la cisa risale a qualche anno fa.
Saverio