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Sanità: stesso poblema e stesso responsabile: REGIONE TOSCANA da Sanità: stesso poblema e stesso responsabile: REGIONE TOSCANA pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 17:35
Domanda: dove sono oggi quelli che contestavano Barbetti quando alla manifestazione sulla Sanità accusava la Regione Toscana? Qui di seguito un articolo di due anni fa. BARBETTI: LA CRISI DELLA SANITÀ ELBANA HA ANTICHE RADICI Scritto da Ruggero Barbetti Giovedì, 08 Novembre 2012 18:47 Ho ricoperto la carica di Sindaco dal 1990 al 2004 e dal 2009 ad oggi. In questo lungo periodo ho praticamente partecipato a tutte le riunioni che hanno interessato la sanità. Il declino del nostro ospedale iniziò più di quindici anni fa, quando la nostra Usl 26 venne di fatto accorpata a quella di Piombino con l’obiettivo di utilizzare i fondi speciali della zona insulare (Elba) per coprire la voragine dei debiti dell’ospedale di Piombino dove, tra l’altro, erano state fatte centinaia di assunzioni clientelari in esubero rispetto ai normali standard. Erano i tempi in cui sull’Elba e la Val di Cornia imperavano i Benesperi e i Mussi. Al governo c’era Prodi, per cui qui da noi, tutte le istituzioni sovracomunali erano in mano alla sinistra. E’ allora che ci imposero l’accorpamento sanitario a Piombino, è allora che ci imposero la perimetrazione illogica del Parco ed è ancora allora ci imposero anche il nome del primo Presidente del Parco. Insieme agli altri sindaci che si sono succeduti nel tempo, tante battaglie abbiamo fatto a difesa della gente dell’Elba: un pò le abbiamo perse ma tante le abbiamo vinte. Da due anni e mezzo stiamo combattendo tutti insieme contro un nuovo smantellamento del nostro Ospedale. E’ una lotta impari contro l’Azienda sanitaria di Livorno e il suo direttore, contro la Provincia di Livorno e il sistema degli ospedali (Piombino, Cecina e Livorno) e i relativi bacini elettorali, e soprattutto contro la Regione. Una Regione da sempre matrigna con l’Elba che elettoralmente con i suoi 30.000 abitanti vale meno di zero. Peria, Alessi, il PCI fino al PD di oggi, e comunque tutti coloro di sinistra che dalla loro istituzione hanno amministrato la Regione e la Provincia non possono oggi fare le verginelle e non ricordarsi che loro sono gli artefici e i colpevoli dell’attuale situazione della sanità elbana. Io colpe non ne ho e neanche penso di averne, ma se qualcuno si sente politicamente in colpa fa bene anche a dare le dimissioni. A patto che però siano reali. Che fra venti giorni non mi si venga a dire che le dimissioni vengono ritirate per eventuali nuove promesse da marinaio della Regione. Tutti sappiamo che in venti giorni la Regione può solo promettere così come promette da almeno venti lunghi anni. Se le dimissioni verranno ritirate vorrà dire che qualcuno ha scherzato, ma di sicuro ci rimette la faccia. Se invece verranno mantenute, allora vorrà dire che si stà fuggendo dal ruolo che i cittadini avevano dato a chi li avrebbe dovuti amministrare. In tutti e due i casi non c’è da fare una gran bella figura. A meno che i motivi dell’abbandono non siano altri e qui il futuro ci sarà di aiuto perché non ritengo Peria così ingenuo da non aver prima capito che cosa sarebbe accaduto. Riguardo ai miei altri colleghi sul tetto dell’Ospedale, sono sì solidale con loro, ma sono anche abbastanza vecchio per sapere che la mia presenza non avrebbe certo fatto intenerire né la Regione e neanche il direttore dell’Asl. Del resto se bastassero le dimissioni di un Sindaco oppure salire sul tetto di un ospedale per far cambiare le politiche sanitarie di una Regione, o non vale niente la Regione o non valgono niente le sue idee. Dobbiamo invece continuare a combattere sempre e comunque nei tavoli istituzionali affinché venga riconosciuta la nostra insularità, questo è il punto importante che però a Firenze non vogliono sentire. E pensare che la Toscana ha una sola isola con un ospedale. Incredibile. Ruggero Barbetti
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INDIGNATO da INDIGNATO pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 16:02
OGGI (giustamente) tutti contro Rossi e la Regione rossa . Vorrei ricordare a TUTTI che le ultime 2 volte che è approdato sullo scoglio il governatore Rossi (alla sede della Misericordia e alla Festa alle ghiaie) è stato accolto con "il tappeto rosso"...dopochè aveva ignorato per anni gli Elbani, i comitati prosanità, i cittadini, che attraverso e-mail, comunicati stampa, post su FB, lo invitavano ad un confronto riguardo il problema della sanità elbana. Quindi anche uno sprovveduto avrebbe capito che popolo di FESSI che siamo e ieri, in regione, non hanno fatto altro che perseverare e ci hanno dato un segnale chiaro: siamo un popolo da riserva indiana...bene che ci sta!!!! Purtroppo non saremo più in grado di garantire l'assistenza sanitaria neanche ai nostri figli e nipoti...COMPLIMENTI e GRAZIE a tutti quelli che potevano battere i pugni e non l'hanno fatto! Non ho competenza in materia di giurisprudenza ma credo che qualcosa si possa fare...con dei buoni avvocati e CON L'INTERVENTO diretto di TUTTI i sindaci..anche quelli che mirano a sedersi su una poltrona alla Regione!!!!
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Sergio Bicecci da Sergio Bicecci pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 16:02
[COLOR=darkblue][SIZE=4]UN FIUME DI PAROLE E PROMESSE MAI MANTENUTE [/SIZE] [/COLOR] Pensavo di non dover più intervenire sulla Sanità elbana, sui servizi del nostro Ospedale. Pensavo di avere detto tanto, forse troppo, di essere stato anche provocatorio affermando che gli accordi fatti e, troppo facilmente sottoscritti, non sarebbero serviti a nulla, che erano contenitori vuoti, che era inutile, dispersivo e infantile, continuare e evocarli e a richiederne il rispetto. Sono arrivato, ultima spes, perfino a chiedere una Sanità Privata e Convenzionata, come altrove, sollevando clamore anche in coloro che sull’argomento si sono spesi e si stanno spendendo. Ho scritto più volte che l’opera demolitrice dei servizi Ospedalieri, non si sarebbe arrestata e che il Progetto Sanitario Regionale sarebbe continuato fino al completamento dello stesso. Tutto ciò per intima soddisfazione e non perché pensassi di influenzare lo svolgersi dei fatti. Perché è così, la storia insegna che i progetti, anche quelli disdicevoli, si realizzano quando si ha il potere e quando: “io so’ io e tu sei niente”. Ci siamo perduti in bei discorsi fino alla farsa delle dimissioni del Sindaco. Ora basta!. Non siamo stati, invece, capaci di farci ascoltare, non abbiamo capito che la nostra flebile voce non è mai arrivata autorevolmente oltre il canale. Abbiamo, al contrario, ampiamente dimostrato la vera nostra tendenziale cultura, che è quella della sudditanza, che ora ci presenta il conto, e non sarà l’ultimo. Ospedale di prossimità, privo di servizi essenziali, ma vicino a Piombino, tanto generosamente ci offrono. Perciò penso sia il momento di dimostrare di essere vivi. Emerga, attraverso l’impegno diretto di tutti i Sindaci, la nostra dignità Territoriale, emerga la decisa volontà e il Diritto di appropriarsi di ciò che la Costituzione ci garantisce. Dobbiamo esigere, con le plausibili eccezioni, essere curati a casa nostra. Così come cessi la Sanità legata ai numeri, ai protocolli penalizzanti con i quali si giustificano la mancanza dei Servizi che devono essere ripristinati e aumentati. Si rifiuti, quindi decisamente, la Sanità opinabile dei Bilanci in passivo per centinaia di milioni, degli sprechi a danno degli utenti, degli Ospedali nuovi a pochi chilometri da eccellenti Policlinici, quando a noi viene a mancare da anni anche l’ascensore. Sergio Bicecci 6/11/2014
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Informazione per gli amministratori da Informazione per gli amministratori pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:57
[COLOR=darkred][SIZE=2]All'attenzione dell'amministrazione comunale di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR] [COLOR=darkblue][SIZE=4]Catania palma cade all’improvviso e uccide donna seduta su una panchina. Salva per miracolo la figlia che era seduta accanto. [/SIZE] [/COLOR] Il punteruolo rosso all’origine della tragedia CATANIA - Uccisa da una palma. È successo a Catania, nella centralissima piazza Cutelli, dove una donna è morta sotto una palma sradicata dal forte vento. La vittima, Patrizia Scalora, 49 anni, originaria di Siracusa moglie di un sottufficiale della guardia di finanza in servizio a Catania, era seduta su una panchina con la figlia di 19 anni che si è salvata per miracolo ed è rimasta illesa. La madre è deceduta sul colpo, e la figlia è ora sotto choc. Sul posto vigili del fuoco, medici del 118 e militari delle Fiamme gialle. A cadere è stata la parte alta della una palma che, secondo quanto si è appreso, era stata “potata” di recente dal Comune e che non presentava i segni visibili di infezione da “punteruolo rosso” che danneggia l’interno pianta indebolendo il suo vigore. Il forte vento che soffiava al momento della tragedia sembra non potesse avere la forza di abbattere la palma, che ha una forte resistenza alla pressione esterna e non si “spezza” facilmente. Sul posto per le indagini sono presenti i carabinieri. La Procura ha aperto un’inchiesta. Il magistrato non ha disposto l’autopsia sul corpo di Patrizia Scalora. Il fascicolo, contro ignoti, ipotizza il reato di omicidio colposo. Il sostituto procuratore Agata Santonocito ha disposto una “campionatura” della palma per verificare il suo stato di “salute”, affidando gli accertamenti al corpo forestale. Il crollo non è ritenuto collegato al vento che soffiava stamattina sulla città, ma piuttosto - come detto - potrebbe esse stato dovuto al fatto che la pianta era indebolita dal punteruolo rosso, il coleottero originario dell’Asia sudorientale che mangia il cuore della pianta portandola pianto piano alla morte. Da una prima ricognizione, sembra che alcune larve del punteruolo siano state osservate nel tronco della palma che ha ucciso la donna. La presenza del parassita dunque, che si manifesta all’esterno con un foro di pochi centimetri, trovandosi a un’altezza di circa tre metri non sarebbe stata visibile né da terra né da quegli operai che, pochi giorni fa, avevano provveduto a potare la chioma dell’albero. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco ha espresso «profondo dolore e commozione» per la morte di Patrizia Scaloria. Bianco ha anche disposto un’indagine interna, parallela a quella della magistratura, per accertare eventuali responsabilità. Ha inoltre dato disposizioni al consulente per il Verde, il Annibale Sicurella, perché, chiedendo anche l’aiuto degli esperti di Forestale, università e Orto botanico, si proceda immediatamente a una accurata ricognizione dello stato di salute di tutte le palme presenti sul territorio di Catania, a partire dalle altre piante della piazza Cutelli, per accertare che non vi siano altri attacchi laterali di punteruolo rosso. Le palme di piazza Cutelli erano state messe a dimora circa 10 anni fa durante i lavori di rifacimento della piazza.
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Francesco Bosi da Francesco Bosi pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:47
[COLOR=darkred][SIZE=4]RIO MARINA – SINKHOLE – BOSI RISPONDE AL SEGRETARIO PD [/SIZE] [/COLOR] Ho letto sulla stampa una dichiarazione di Alberto Giannoni, Segretario del PD di Rio Marina, sugli sprofondamenti del Piano, nella quale egli afferma che il primo evento del 2008 venne da me sottovalutato. Giannoni, spero sia solo per disinformazione, afferma che il Sindaco non produsse alcun atto dell’accaduto alle autorità competenti. E’ grave che si divulghino informazioni errate anche perché queste confondono il quadro delle tempistiche, sulla gestione dell’evento calamitoso, con tutti i danni che ciò comporta, non tanto alla mia persona, quanto alla soluzione del problema. Si deve sapere che nel 2008, a fronte del primo sprofondamento, verificatosi nell’alveo del Riale, l’Amministrazione fece eseguire un sopralluogo dal proprio geologo di fiducia che esaminò il caso anche con un sopralluogo eseguito insieme al responsabile del Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Livorno, dott. Bartoletti, competente per questo tipo di eventi. Il geologo incaricato inviò subito una relazione, alla Provincia, nella quale indicava la natura del fenomeno carsico e proponeva i provvedimenti necessari a identificarlo con precisione. La Provincia affidò successivamente il caso al responsabile del Servizio Strade fino al secondo e più grande sprofondamento avvenuto nel 2013. Il problema di oggi è quello di far presto analizzando, non più e non solo i movimenti di superficie, bensì lo stato del sottosuolo. Ciò richiede una spesa ben superiore ai 55 mila euro di cui si parla (150 – 200 mila euro). Ecco perché le polemiche del Giannoni sono forvianti. Egli dovrebbe più opportunamente occuparsi dei traccheggiamenti degli ultimi tempi che rischiano di procrastinare la soluzione definitiva per scongiurare ulteriori e gravi danni alla vita sociale ed economica di tutto il versante orientale dell’Elba.
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X SILVER AIR da X SILVER AIR pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:40
FINALMENTE! IO CHE COME TANTI DEVO RAGGIUNGERE SPESSO "L'ITALIA" LEGGO UN ARTICOLO RELETIVO ALL'AEREO CHE DA MARINA DI CAMPO VOLA IN POCO PIU' DI MEZZ'ORA NELLE CITTA' TOSCANE! ERA ORA VISTO CHE NON TOLLERO MOLTO IL MARE QUANDO E' AGITATO! GRAZIE PER AVER POSTATO QUESTO ARTICOLO
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ASSESSORATO POLITICHE GIOVANILI da ASSESSORATO POLITICHE GIOVANILI pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:40
Si comunica alla cittadinanza che è online il bando di gara per l’affidamento della gestione del servizio informagiovani/PAAS. ([URL]http://www.comune.portoferraio.li.it/index.php?view=cmsdoc&id=16426&option=com_cmsdoc&Itemid=11&lang=it[/URL]). Il servizio informagiovani è ritenuta dall’assessorato alle politiche giovanili fondamentale in quanto punto di contatto fra l’amministrazione e il territorio. Deve diventare il bacino di raccolta delle esigenze e delle richieste di tutti i giovani, in quanto servizio fondamentale riguarda la diffusione delle opportunità offerte dalla Regione, informazioni sul servizio civile, progetti per la casa, servizio PAAS il punto internet gratuito, supporto e consulenza per i curriculum , ricerca di posti di lavoro, opportunità all’estero. Possono partecipare al bando associazioni di volontariato, cooperative sociali o consorzio di cooperative. Le domande dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune di Portoferraio entro le ore 12.00 del giorno 10 dicembre 2014. Inoltre il bando avrà la durata di 5 anni invece dei 3 precedenti e si spera che questo possa comportare un’adesione massiccia e quindi maggiori opportunità per le realtà del territorio. Laura Berti Assessore Politiche giovanili, comune di Portoferraio
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REPETITA IUVANT da REPETITA IUVANT pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:36
ALL'ATTENZIONE DEL PRESIDENTE ROSSI l’Art. 32 della Costituzione Italiana sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”. Di fatto, obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità, atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce un diritto fondamentale per l’uomo. Nel contempo le “nuove”aziende ASL sono chiamate a garantire i livelli essenziali di assistenza quali definiti dal piano sanitario nazionale nel rispetto dei principi della dignità della persona, del bisogno di salute e dell’equità nell’accesso all’assistenza e così via. Ciò premesso, l’Asl Livornese ed il Governo Regionale nella persona del suo Presidente sono gli unici responsabili di tutto questo. [COLOR=red]A MAGGIOR RAGIONE OGGI: Sarebbe opportuno invece redigere una memoria da sottoporre alle competenti Autorità anche Giudiziarie affinché venga salvaguardato il Diritto alla Salute ed il sacrosanto diritto di vivere degli elbani e dei suoi ospiti. Le riduzioni delle Unità operative e lo smantellamento dei reparti risultano in contrasto con i fondamentali protocolli nella medicina moderna, delle Linee Guida in tema di emergenza-urgenza, che hanno come obiettivo primario la riduzione dei tempi di intervento, al fine di permettere approcci terapeutici che il più delle volte salvano la vita e/o limitano i danni. Tali metodi si rivelano tuttavia inutili se effettuati dopo un certo lasso di tempo. Tempo che probabilmente, verrebbe a mancare con la nuova struttura Sanitaria dedicata all’Isola d’Elba. In un caso limite di decesso del paziente, si potrebbero ricercare i presupposti per l’omicidio colposo o preterintenzionale da parte di chi ha sottoscritto il Nuovo Progetto . [/COLOR] I COSIDETTI COMITATI ELBANI PROSALUTE DEVONO SVEGLIARSI E RICHIEDERE AI "VERI" AVVOCATI, CHE TANTO HANNO FATTO PER LA RIAPERTURA DELLA SEZIONE ELBANA DEL TRIBUNALE, LA STESURA DI UN ESPOSTO/DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA LIVORNESE CON L'ARGOMENTO DI CUI SOPRA. SOLO CON QUESTO SISTEMA (LEGALE) POSSIAMO OTTENERE UN RISULTATO PER LE NOSTRE RAGIONI DI VITA! ALTRIMENTI SARA' SEMPRE E SOLO ARIA FRITTA
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osservatore da osservatore pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 15:07
Andamoci piano. Magari ci avessimo quattro milioni di presenze turistiche! Vabbene battere il cazzotto sul tavolino, ma così ci allargamo troppo...
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ENRICHETTO BERLINGUER da ENRICHETTO BERLINGUER pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 14:34
ENRICO ROSSI VORREBBE PRENDERE IN GIRO ANCHE GLI ELBANI …..“Adesso però – ha avvertito – è necessaria una svolta che mi sarei risparmiato volentieri. Che altro dovremmo fare, rassegnarci a un lento degrado dei servizi, oppure dovremmo aumentare le tasse, mentre il Governo nazionale ha giustamente provveduto ad abbassarle?... Il governatore della Toscana Enrico Rossi ha scritto dunque che declassa il nostro ospedale al fine di risparmiare perché non se la sente di aumentare le tasse mentre i governo nazionale ha giustamente provveduto ad abbassarle. La domanda è spontanea: QUALE TASSE HA DIMINUITO IL GOVERNO CENTRALE??? Personalmente ritengo nessuna dato che lo stesso ministro delle finanze Padoan ha dichiarato che la pressione fiscale nel nostro paese ha raggiunto la soglia del 43,6%. Ne scaturiscono alcune banali considerazioni: o il nostro governatore non sa fare i conti e quindi non può governare una regione, o è in malafede e vorrebbe prendere in giro gli elbani (cosa che non gli riesce bene!!!!!) come finora ha fatto con i piombinesi, quindi di nuovo non può fare il governatore; essendo una degno rappresentante del partito democratico se ne deduce che il partito democratico non può più governare la Toscana
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ViviAmo Portoferraio da ViviAmo Portoferraio pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 13:55
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La Regione Toscana ha compiuto l'ultimo atto di smantellamento della sanità elbana. Il Pd ha portato a termine il suo progetto: trasformare l'ospedale elbano è un ospedale di serie C. [/SIZE] [/COLOR] Questa volta hanno veramente esagerato. Noi elbani tutti, non ci stiamo! Negli ultimi anni, in Toscana, sono stati sperperati milioni di euro in sanità, ed oggi, improvvisamente, si vorrebbe recuperare, tutto o buona parte, anche a discapito degli elbani. Adducendo come motivazione i tagli del governo, vogliono farci digerire dei tagli alla nostra struttura ospedaliera che, di contro, vanno già avanti da un decennio. Piuttosto perché non si cerca di capire dove sono finiti i quattrocento milioni di euro di Massa? É mai possibile che un direttore generale di un azienda possa disporre di tanto senza che il sistema si accorga di nulla? A che punto sono le verifiche sulle responsabilità? E sempre a proposito di sprechi fatti nell'ultimo decennio, potremmo ricordare anche "il mausoleo" in cemento e vetro realizzato a Careggi , il "Nic". A cosa é servito? Operativamente a niente: un ingresso maestoso e aule da convegno perennemente vuote! L'elenco potrebbe continuare, ma andiamo al dunque. In provincia di Livorno, come è noto, l'unica struttura posta su un isola è quella elbana ed è impensabile che sia proprio su questa che si continui a calare la scure dei tagli. Questa è solo una decisione politica; non razionale, né efficiente e/o efficace, né frutto di una buona capacità' organizzativa; in conclusione una scelta lontana da quella buona sanità di cui il Governatore ed il Pd tanto si pavoneggiano esserci in Toscana. Ridurre la struttura sanitaria elbana a struttura di serie C è un danno di incalcolabile gravità, non solo sotto il profilo sociale, ma, com'é ovvio, essendo il nostro un territorio a vocazione turistica, anche sotto il profilo economico e d'immagine. Noi ci tuteleremo in ogni sede competente perché tale scempio venga fermato, certi che tutti gli elbani, a prescindere dalle diverse sensibilità politiche, si ritroveranno uniti per difendere il proprio ospedale. Un territorio che conta più di quattro milioni di presenze turistiche l'anno, più dell'intera popolazione di Firenze, ridotto ad un pronto soccorso: è una vergogna, soprattutto se si considera che gli slogan regionali sulla sanità dichiarano che curarsi non è un reato, ma un diritto fondamentale di tutti i cittadini italiani e stranieri.
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Per Mauro Meoni e Faber da Per Mauro Meoni e Faber pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 11:54
Caro Mauro, leggo il tuo consiglio verso la redazione di voler cestinare i messaggi anonimi. Sono fortemente contrario. E' proprio questo il valore aggiunto di "Camminando", poter scrivere, avere voce, esprimersi... senza dover obbligatoriamente firmarsi. Vedi il problema è semmai un altro, come giustamente scrive Faber, sono quei soggetti incapaci di porre in essere una critica che sia tale. Civile, educata, rispettosa e nel merito delle cose. Ho scritto negli anni decine di osservazioni, spesso negative altre positive, non ne è stata cestinata nessuna, anzi molte volte la redazione ha aggiunto una foto od una vignetta, ad evidenziare e rafforzare il contenuto. Anzi a me spiace leggere spesso banalità o solo ripicche e cattiverie personali, che niente danno ad un dibattito sereno e costruttivo. Ho anche qualche volta elogiato tuoi interventi, sempre in anonimo, per non esigere ringraziamenti od altro. Quindi serve solo, a mio umile parere, un purtroppo oneroso lavoro da parte della redazione nel visionare e cestinare quei messaggi puramente gratuitamente offensivi, quasi sempre anonimi. Cordialità
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Mauro Meoni da Mauro Meoni pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 11:13
Caro Amico la stima è reciproca anche se non la conosco, ma non è reciproca a quanto vedo la conoscenza di questo blog e del resto della stampa on line locale in cui da circa 8 anni mi occupo di tutto lo scibile elbano compresi ovviamente i temi che lei cita...scriva pure in qualsiasi ricerca su questo pregiato blog su google su facebook su twitter su google plus su elbareport su tenews o su wordpress il nome non anonimo MAURO MEONI e si perda pure nei mille e piu articoli scritti da me per sensibilizzare e criticare i tanti deficit elbani e nazionali . Buon viaggio.
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Elbano da Elbano pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 10:43
Scrivo queste due righe per sensibilizzare gli Amministratori di Portoferrraio su un problema che interessa il centro storico della cittadina. Giorni fa, gironzolando per il paese ho notato numerose piante di palme sul punto del collasso, praticamente stanno morendo nell'indefferenza di tutti. Non sono un esperto in materia ma suppongo che tale moria sia dovuta al famigerato "punteruolo rosso" Ora mi chiedo se chi ha la respoinsabilità della "cosa pubblica" ha notato questo scempio e soprattutto, mi chiedo se qualcuno ha preso o sta prendendo provvedimenti per salvare queste bellissime piante. Cari cittadini di Portoferrraio muovetevi anche voi perchè il bene comune è soprattutto nel vostro interesse
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Caro amico da Caro amico pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 10:27
Poiché ho capito che Faber la stima , poiché io ho stima di Faber , x il primo principio di identità logica ho stima di lei e mi permetto di farle alcune osservazioni, cosa che non avrei fatto con i soliti quaquaraquà . Si perde con l'ID , con l'IP con TOR per capire chi è l'anonimo ma non ci pensa invece che vi stanno smantellando l'ospedale, che avete un monopolio nei traghetti con costi esagerati , che non avete acqua potabile , che non avete impianti di depurazione efficienti e moderni delle acque di scarico , che non avete il gas metano , ancora con le bombole della Lampo gas come nel medioevo avanzato, che nessuno cura più il territorio tutti concentrati a fare il disoccupato cronico , ad affittare in nero , a costruire case e villaggi per poi farli demolire come a Procchio . Ci pensi e siccome ho capito che è perspicace le pongo un quesito: il punteruolo rosso che uccide le palme è di destra o di sinistra? . 😎
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Rosdoc da Rosdoc pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 10:12
Grande Gianluigi Hai centrato in pieno l'argomento. grazie ad una politica scellerata ed in barba ad i più elementari diritti umani hanno declassato l'ospedale e vedrai con il tempo lo chiuderanno proprio. il tutto per privilegiare le strutture continentali perchè sono serbatoi di voti rilevanti, rispetto al pocume dell'Elba. Io lancerei una proposta: sciogliamoci dall'A.S.L. di Livorno e riprendiamoci l'ospedale e richiamiamolo come una volta ( OSPEDALE CIVILE ELBANO ). I comuni dell'Elba che hanno la potenzialità economica per farlo entrano di diritto nel consiglio di amministrazione e vedrai che finalmente l'ospedale vivrà una nuova era senza restrizioni e vincoli imposti da questi quattro politicucci del momento. Per arrivare a questo abbiamo bisogno di gente come te, preparata, che non ha peli sulla linga e soprattutto vuol bene all'Isola senza se e senza ma. Quindi cerca di candidarti te alla regione e vedrai che tutta l'Elba ti appoggerà..... Io di sicuro. Ci vediamo presto al ristorante del nostro amico
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IL DIARIO DI MANUELA MAGNONI da IL DIARIO DI MANUELA MAGNONI pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 9:52
IL DIARIO DI MANUELA MAGNONI “I bambini sulle Ande disegnano le montagne con occhi e bocca perché lì, nella cultura quechua, risiede la divinità. Non a caso, montagna, in quechua si dice Apu, che significa al contempo montagna e Dio. E forse, non è un caso che la Casa del Niño sia posta proprio lì, sopra un’altura riscaldata dal sole nella regione di Apurímac, la regione dell’oracolo, del canto (rimac) divino (Apu). Perché quei monti immensi, quei bambini veri, quelle grandi madri, quella terra arida, quei fiumi profondi, quel sole accecante, quelle gelide stelle, parlano ad ognuno di noi, pellegrini e viandanti, con parole capaci di leggerci dentro e farci scoprire il nostro vero volto e quello, straordinario, della vita.” [/I] Questa è una parte del diario della nostra Consorella Manuela Magnoni, tornata da poco da una intensa attività di volontariato sulle Ande Peruviane. Prima della sua partenza la Misericordia di Portoferraio aveva organizzato, insieme al Bar Roma, un aperitivo solidale per raccogliere fondi destinati ai bambini della Casa del Niño di Chuquibambilla. Adesso vogliamo invitarvi alla Sala della Gran Guardia (Porta a Mare), Venerdì 7 novembre ore 21.00 per farci raccontare, in parole e immagini, la profonda esperienza vissuta e per vedere con i nostri occhi che cosa siamo riusciti a realizzare grazie anche al vostro generoso contributo.
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Mauro Meoni da Mauro Meoni pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 9:22
se usi il software TOR per anonimizzarti e dici che sei alla Sghinghetta sei il Paperini ecco fatto.
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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 8:46
Il declassamento dell'ospedale elbano è l'ennesimo episodio che prova come la sinistra, ed in particolare il PD, non abbia mai amato l'Elba. Le motivazioni sono da ricercare principalmente nel fatto che l'Elba è l'unica enclave delle Toscana non allineata a sinistra, un'isola di libero pensiero che mai si è omologata al pensiero unico dominante del partitone. Basti pensare alla differenza con Piombino e la Val di Cornia dove, nonostante la politica fallimentare degli ultimi anni del PD (crisi mai risolta dell'acciaio, la gestione ridicola e fallimentare della Concordia, la mancanza di infrastrutture a fronte di decennali promesse, in primis la strada di collegamento 398), il Partito Democratico ancora raccoglie consensi enormi. Quello che difetta negli Elbani è la capacità di unirsi e di esprimere personalità politiche che possano rappresentarci nelle stanze che contano. Ricordo a tutti che il rappresentate in regione per il nostro territorio e quel Matteo Tortolini (PD) che certo non m risulta essere mai stato in prima linea per le battaglie a difesa dei diritti dell'Elba. A primavera si vota per le regionali e l'isola diventerà di nuovo vetrina elettorale per questi stessi potentucoli locali che, con l'immancabile claque, sbarcheranno sullo scoglio per indottrinarci e convincerci di votarli, "per il bene di tutti". Sarebbe finalmente giunto il momento di dare un segnale di maturità generale e respingere coloro che, nel loro operato, hanno dimostrato di fottersene dei diritti dell'Elba. Con l'unico vero strumento che abbiamo, il voto. Se, come penso, tra i candidati avremo un politico elbano di razza, credo sia necessario puntare tutto su di lui, a prescindere dai colori sbiaditi della propria ideologia, che ormai è diventata, per molti, solo un alibi per arrivare all'espressione del potere che con la politica vera c'entra veramente poco. Gianluigi Palombi
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X Anna maria da X Anna maria pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 7:59
Cara Anna, sarebbe stata più opportuna una risposta a presa x le mele, credo che nel post di via Marconi non ci sia alcuna affermazione degna di nota (diffamatoria) a meno che non la si voglia leggere per forza e questo e' un problema solo ed esclusivamente personale. Il verbo scalpitare, per quanto mi riguarda è simpatico e non va letto in malafede. Un consiglio da uno che a volte ci chiappa, non serve minacciare pubblicamente senza averne cognizione, solo con la nomina saprai dimostrare tutto il bene che vuoi a campo e lascia perdere le sedi opportune a volte denunciare per reati qualcuno senza prove ti fa inciampare poi nella controffensiva che si chiama calunnia ed è meglio non provare ed io ne ho la prova. Con stima Campo basso
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