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Alberto Zei da Alberto Zei pubblicato il 23 Novembre 2014 alle 9:18
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ANCORA “LA SECCHIA RAPITA” QUESTA VOLTA ALL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR] Il Polluce e le continue sorprese sulla conservazione dei nostri beni storici patrimoniali Sembra la storia della “Secchia rapita” il racconto della spilla scomparsa dal tesoro del relitto del Polluce o Pollux, piroscafo portavalori del Regno Piemontese speronato e affondato con un atto di sabotaggio in una notte di giugno del 1841, davanti alle coste dell’ Isola d’ Elba. L’ estate passata c’è stata sulla stampa toscana una certa polemica sulle richieste di notizie, peraltro legittime, di chi lamentava la mancanza di un gioiello di grandissimo valore dalla esposizione all’ Elba di preziosi che questa nave trasportava. Si è trattato di una mostra, allestita nella cittadina di Capoliveri, dei gioielli recuperati da Scotland Yard e dai nostri Carabinieri in un’ asta di Londra; preziosi che predatori del mare inglesi avevano trafugato dal citato relitto. Costoro, facendo scempio dello scafo in gran parte ligneo del Polluce, adagiato sul fondo marino proprio davanti a Capoliveri, hanno depredato il favoloso tesoro che era stato imbarcato. Si trattava di un immenso valore tra monete d’oro e d’argento, gioielli e pietre preziose che giacevano nelle stive. Il valore complessivo del carico è stato stimato oltre 200 milioni di euro, tanto per dare un’idea che cosa ha significato un furto di questo genere. Ancorato davanti alla costa di Capoliveri c’era un grosso rimorchiatore munito di una potente draga che ha fatto scempio del relitto. Anche se esisteva un’ordinanza ai naviganti di non avvicinarsi a quel tratto di mare, riservato ai lavori in corso, dalle alture di Capoliveri sarebbe stato possibile osservare, in pieno gennaio e per circa un mese, dopo i festeggiamenti del nuovo millennio, la ardimentosa presenza del rimorchiatore di altura con benna, che estraeva dal mare una nera misteriosa poltiglia. Il fatto è che la banda dei predatori, senza subire disturbi di sorta, è riuscita a carpire dal relitto, in mezzo al fango che la benna sollevava, una parte (piccola o grande, non è ancora dato sapere) del prezioso carico. Ritornando al gioiello mancante, durante la mostra di Capoliveri qualcuno ha notato che tra i monili restituiti dall’ Inghilterra non risultava presente una preziosissima spilla raffigurante una sorta di farfalla, di cui è stata scattata a suo tempo la foto qui riportata mentre era in esposizione nella casa d’aste di Londra, dove la refurtiva stava per essere venduta. Il gioiello fa quindi parte con certezza dei preziosi trafugati dal Polluce. Non si sa però se sia stata fra i preziosi recuperati da Scotland Yard e poi consegnati ai nostri Carabinieri e da questi alla Sopraintendenza preposta. Dov’è andata a finire, dunque, la ‘farfalla’? Con una punta di ironia la risposta potrebbe essere: “E’ volata via”. Quando e come non si sa, ma sembra che sia avvenuto qualcosa del genere. Non si discute, ora, di una questione di principio come se si trattasse di un coccio d’anfora romana. E’ infatti inaccettabile che, dopo la sequenza degli errori di tutela sul relitto del Polluce che giaceva proprio davanti a casa nostra, si fa per dire, si possano perdere le tracce anche di un gioiello di grande valore. Più concretamente si parla di un magnifico esemplare rappresentante una farfalla stilizzata, precedente l’ affondamento del Polluce di quasi un secolo. La spilla è d’ oro finemente cesellato mentre il corpo e le ali della ‘farfalla’ risultano costellate di oltre quaranta smeraldi. Si tratta ora di recuperare questo monile mancante tra i preziosi della mostra, di ben altro valore della lignea “secchia rapita” che scatenò la guerra tra Bologna e Modena. E’ ora possibile dissipare senza guerra i più che naturali dubbi che affiorano quando non si trova un gioiello di quel valore? Riuscirà qualcuno a esibire o almeno a indicare dov’ è conservata oppure dov’è…volata la farfalla? Alberto Zei
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LA VOCE DEI PICCOLI PAESI da LA VOCE DEI PICCOLI PAESI pubblicato il 23 Novembre 2014 alle 9:08
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL DIRITTO ALLA SALUTE CONGRESSO A MARCIANA [/SIZE] [/COLOR] Lunedi 24 novembre 2014: numerosi sindaci di piccoli paesi italiani, dopo la recente esperienza di Amatrice, si riuniranno in congresso a Marciana per difendere il diritto alla salute dei propri cittadini, diritto che lo tsunami sanitario programmato ormai da anni dalla regione Toscana ha travolto e tende a cancellare con le nuove ipotesi di tre mega aree sanitarie. Dopo l’approvazione da parte del Partito Democratico del PSSIR (piano sanitario regionale) che classifica il nostro presidio sanitario quale “ospedale di prossimità” ed ha relegato la qualità dei servizi sanitari a quell’accordo territoriale striminzito e vuoto di significativi contenuti sottoscritto nel 2012, e che ancora trova inflessibili estimatori tra forze politiche di minoranza e rappresentanti del Partito Democratico locale e regionale, come dimostrato dai recenti articoli usciti sui media locali e regionali. VIVIAMO PORTOFERRAIO ritiene giunto il momento di informare i cittadini circa la posizione politica e le scelte tecniche che intende proporre in tema di sanità sia livello locale che regionale e, in contrapposizione a quanto stabilito dal piano sanitario regionale, ribadisce con forza la propria opposizione alle scelte adottate ritenendole lesive della dignità sanitaria alla quale tutti i cittadini, indipendente dal luogo nel quale vivono, hanno diritto. La nostra insularità, che rende difficoltosi e spesso impossibili i collegamenti con le altre strutture sanitarie del continente, la conformazione geografica e la dispersione abitativa sul territorio, determina specifiche necessità assistenziali, e dopo 4 mesi di intenso lavoro, riconosciuto a questa amministrazione anche dalle stesse minoranze in commissione sanità, caratterizzato da: - ripetuti incontri con i rappresentanti dei comitati sanità i quali si sono complimentati ed hanno concordato con le scelte programmate; - ripetuti incontri con Sindacati Confederati Provinciali ai quali è stato sistematicamente fatto presente le necessità legate all’insularità e discusse le metodologie di risoluzione dei problemi; - presentazione del progetto ai responsabili locali della ASL ed averne condiviso la possibilità realizzativa, è stato completato un progetto di riordino sanitario che entro il termine di 90 giorni, come previsto dal PSSIR, sarà presentato alle forze politiche regionali ed al Direttore Generale della ASL di Livorno. Questo progetto, che rigetta al mittente la riqualificazione del nostro presidio sanitario ad ospedale di base e contro la quale adotterà tutte le procedure istituzionalmente percorribili ritenendola illogica, pericolosa e lesiva dell’immagine di un territorio che vede milioni di presenze turistiche, prevede: -la permanenza, la riqualificazione ed il potenziamento sul nostro territorio dei reparti attualmente presenti quali Medicina interna e la Chirurgia generale con le rispettive attività ambulatoriali specialistiche, Anestesia e Rianimazione h24, Ostetricia e Ginecologia, il punto nascita e la Neonatologia con la Pediatria, il servizio Oncologico, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale; - potenziamento di tutte le attività ambulatoriali con migliore utilizzazione delle risorse umane a disposizione dell’azienda al fine di ridurre le liste d’attesa per le attività ambulatoriali che per alcune discipline superano ormai i 12 mesi; -il recupero delle specialistiche e soprattutto della loro potenzialità chirurgica in sede locale quali l’otorino, l’oculistica, l’urologia oggi praticamente inesistenti, per raggiungere questo scopo, consci della impossibilità di realizzare servizi con personale addetto unicamente al nostro territorio sia per l’elevato costo dei servizi ma soprattutto per le ridotte esigenze in termini numerici, è stato progettato e verrà proposto un servizio realizzabile attraverso la valorizzazione ed una migliore utilizzazione delle risorse umane aziendali; per potenziare le attività chirurgiche del servizio ortopedico appare invece fondamentale un potenziamento dell’organico del nostro presidio; - un aspetto al quale è stata dedicata particolare attenzione è quello che noi riteniamo fondamentale per garantire non solo la salute ma soprattutto le possibilità di sopravvivenza dei nostri cittadini. Riteniamo infatti che non sia assolutamente sufficiente l’organizzazione attuale in tema di emergenza-urgenza sia ospedaliera che territoriale che prevede la presa in carico del paziente, la sua stabilizzazione ed il suo invio a presidi sanitari di livello superiore, metodica che deve essere destinata a patologie particolarmente complesse o malati ad alto rischio; un moderno ospedale deve essere caratterizzato da un moderno pronto soccorso e da una attività chirurgica di alta efficienza ed efficacia capace di affrontare quella casistica oggi in fuga dall’Elba, con conseguente allungamento dei tempi di intervento, danno economico e grave disagio familiare. Il nostro territorio per la sua conformazione geografica prevede spesso lunghi tempi di percorrenza che non consentono sempre di rispettare i fatidici 60 minuti che la letteratura internazionale ritiene fondamentali per la vita e soprattutto per limitare i danni delle urgenze cardio vascolari, ed è pertanto fondamentale un rafforzamento delle Ambulanze 118 sparse sul territorio e potenziamento delle loro capacità di prendersi cura di un paziente critico. Anche in questo caso prospetteremo all’azienda metodi di risoluzione del problema che sono sicuramente caratterizzati, come il resto del progetto, da fattibilità e sostenibilità economica. Questa amministrazione provvederà alla pubblicazione del testo integrale del documento sì che ognuno abbia modo di valutare non solo la profonda trasformazione migliorativa che apporta al sistema sanitario elbano, ma soprattutto la sua logicità e la sua sostenibilità pratica ed economica. Opporsi a questo documento ed abbracciare un PSSIR che prevede per gli elbani un ospedale di prossimità con gli impegni sanitari programmati nel 2012, significa secondo noi praticare fedeltà incondizionata a direttive politiche che non possono essere applicate al tema della sanità, semplicemente perché questo non può e non deve avere un colore politico. Migliorare le prestazioni sanitarie, garantire il diritto costituzionale alla salute e dare maggiori garanzie di sopravvivenza ai cittadini che si amministrano non può essere una scelta politica ma solo morale e di onestà intellettuale. VIVIAMO PORTOFERRAIO
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Uccisi dallo Stato da Uccisi dallo Stato pubblicato il 23 Novembre 2014 alle 8:45
I cittadini onesti sono uccisi da uno stato che gli porta via ormai più del 50 % del suo reddito sia esso reddito da lavoro o pensione. Tutti i giorni inventano canoni, tasse e tributi e mettono in ginocchio l'intera economia perchè impoverendo i cittadini tutta l'economia di riflesso ne soffre. Certo che i politici e affini non risentono di questi balzelli perchè sono esenti e hanno carte di credito con importi infiniti pagati da noi pur percependo dei mensili da capogiro senza contare poi i benefit occulti . Siamo un popolo di schiavi costretti a subire tutto senza avere la possibilità di reagire. Ora si sono inventati il canone sulla bolletta elettrica e all'Elba dove ci sono seconde e terze case sarà un'ondata di prelievi e forse un'ondata di vendite. Come faranno a discriminare le cantine ( 1Kw di potenza) , i negozi che vendono mutande , le farmacie e altro che non hanno mai avuto e mai avranno una tv , ma a loro cosa importa devono fare cassa e , muro o non muro tre passi avanti. 4 deficienti si vedono in regione e al ristorante pagato da noi si inventano la tassa sui fossi, 3 deficienti si vedono nei comuni e si inventano la tassa di sbarco, infiniti sindaci poco seri decidono di far pagare la spazzatura anche a chi non la produce e che potrebbe dimostrarlo oggettivamente con bollette alla mano , insomma tutti coalizzati a rubare soldi al cittadino ed io che ho sempre pagato tutto , dalle tasse , al canone tv e altro ovviamente , stò pensando che , in fondo in fondo , chi cerca di evadere non è un disonesto ma uno che cerca di difendersi . Ora si vedranno tutti i sindaci a Marciana ...bene sindaci riuniti leggete questo post e pensate a come trattare i cittadini da cittadini e non da servì e da schiavi deficienti e servili .
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Massimo Mansani da Massimo Mansani pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 19:33
In riferimento alla malattia delle palme nel comune di Portoferraio , leggo la seguente affermazione del sindaco Ciummei : “ Naturalmente sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione al fine di contenere l’espansione di questo insetto”. Non so se tale certezza gli è stata riferita da qualche addetto ai lavori oppure è frutto di un suo pensiero personale . Le posso dire con tutta certezza che da quando è scoppiata l’epidemia delle punteruolo rosso , le prime due palme sono state rimosse con una certa sollecitudine, dopodiché si è “sperato”di non averne altre aggredite dall’insetto. Quando le palme all’interno della caserma dei Carabinieri si sono cominciate ad “afflosciare “, nessuno si è mosso e sono rimaste così per diversi mesi. A quel punto , una dopo l’altra sono “partite tutte” e “partiranno “anche quelle rimaste intorno alla farmacia Coli . C’è una palma malata,ormai da due mesi , anche all’interno dell’Istituto Tecnico Cerboni , di proprietà della Provincia , tra poco infesterà anche quella accanto e così via… “Naturalmente”, a spese proprie , alcuni privati stanno cercando di arginare l’emorragia a Bagnaia dove vengono curate allo stesso modo le palme pubbliche e private prima che il fenomeno diventi incontrollabile. Per cui, prima di affermare che la situazione è sotto controllo , basterebbe dare un’occhiata in giro , magari quando si è sul porto in attesa della nave. Saluti , Massimo Mansani .
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mauro del bono da mauro del bono pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 18:20
Non so chi ringraziare se no lo farei volentieri (e se mi fate sapere lo faccio subito ) per aver reso l'esterno del Palazzetto e il relativo parcheggio finalmente illuminato. Credetemi, erano 6 anni che gli atleti e le atlete ma anche chi usufruisce del parcheggio dovevamo brancolare nel buio totale. Grazie a nome di tutti (atleti, atlete e gente comune). Speriamo che qualcosa cominci a muoversi.
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POLITICA CONDIVISA E PARTECIPATA. da POLITICA CONDIVISA E PARTECIPATA. pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 17:58
[COLOR=darkred][SIZE=4]MARCIANA AL CENTRO DELLA POLITICA CONDIVISA E PARTECIPATA. [/SIZE] [/COLOR] Un esercito di Sindaci provenienti da ogni parte d’Italia si ritroveranno, ben determinati, lunedì 24 novembre alle ore 14 a Marciana per difendere il diritto alla salute e alla cura per i propri concittadini sul territorio da Loro amministrati. Oltre ai Sindaci saranno presenti semplici cittadini provenienti da tutte le Regioni, dove molte località si sono viste chiudere reparti sanitari o ospedali interi. Ci saranno numerosi comitati costantemente impegnati a difesa della salute e della cura delle comunità in cui abitano, ci sarà il comitato pro-sanità Elbano tenace difensore dell’unico ospedale dell’Isola, ci sarà il CREST ( Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana) che da tre anni si batte affinché sia tutelato il diritto alla salute anche nei territori isolani, montani e periferici della Regione. Condividiamo il pensiero del Sindaco Anna Bulgaresi, al quale va anche il nostro plauso per la capillare e ottima organizzazione, quando si fa portavoce degli “Stati Generali dei Piccoli Comuni” chiedendo alle Regioni e allo Stato, parità di trattamenti sanitari e di non considerare i piccoli comuni “un peso” perché le peculiarità che esprimono queste comunità sono per la Nazione, un “Grande valore Aggiunto” I numeri e le statistiche penalizzano i piccoli comuni che, nella maggioranza dei casi sono “virtuosi” ma strozzati dai Patti di Stabilità, inoltre questi collettivi di persone dinamiche e operose sono ignorate dai Legislatori che nelle Loro visioni hanno i grandi centri urbani rispondenti a grossi contenitori di voti. Tutti a Marciana a difendere i piccoli Comuni dimenticati. Francesco Semeraro.
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Elba Rekord da Elba Rekord pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 17:54
[COLOR=darkred][SIZE=4]Pallacanestro Elba Rekord Campionato under 13 M [/SIZE] [/COLOR] Terza partita di campionato per la formazione giovanile della Pallacanestro Elba Rekord , domani pomeriggio alle ore 15 al Palazzetto Monica Cecchini . Dopo il buon lavoro svolto in settimana dai nostri ragazzi, ci aspettiamo una buona prova di fronte alla forte squadra di Venturina specialmente in fase difensiva dove siamo ancora molto carenti . Questi i convocati : Di Giorgi Simone , Pastorelli Daniele , Randazzo Simone , Isolani Alessio , Ferrini Antonio , Martorella Niccolò , Olmetti Michael ,Gatti Ilaria, Pieruzzini Alessandro, Cammarota Andrea, Barsotti Giacomo e Marinari Gaia. A disposizione Peria Nina e Cova Tommaso
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In aggiunta a quanto dice da In aggiunta a quanto dice pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 16:58
E' proprio così: lo so per esperienza personale in quanto ho un fratello medico. Regalie e crociere gratuite per quei professionisti che riescono a piazzare un certo quantitativo di prodotti farmaceutici ai loro pazienti. Medicine segnate spesso al di fuori di ogni criterio per fare cassa. Come se la categoria non godesse già di redditi ben elevati!
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Prossimo inizio lavori da Prossimo inizio lavori pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 16:53
Mi giunge notizia non so quanto vera che la Coop abbia messo a disposizione del Comune la somma di euro 200.000 per la "riqualificazione" della zona parcheggio di Piazza Eroi della Resistenza. Mi viene il sospetto che lo abbia fatto per ottenere dei vantaggi per le operazioni di carico e scarico delle sue merci, una volta che la ristrutturazione o per meglio dire il completo rifacimento del suo supermercato sarà terminato. Mi sorge il dubbio che con il piano di viabilità previsto, il traffico già caotico nella zona, nel periodo estivo, diventi ancora più problematico e convulso.
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"Io, medico, vi svelo il sistema. Chi scrive più ricette è premiato" da "Io, medico, vi svelo il sistema. Chi scrive più ricette è premiato" pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 16:50
"Io, medico, vi svelo il sistema. Chi scrive più ricette è premiato" La contropartita: sponsor generosi e turismo congressuale di Alessandro Malpelo [URL]http://www.lanazione.it/io-medico-vi-svelo-il-sistema-chi-scrive-pi%C3%B9-ricette-%C3%A8-premiato-1.424436[/URL]
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uso della forza Pubblica se ti lamenti per il disservizio e lo smantellamento della sanità pubblica! da uso della forza Pubblica se ti lamenti per il disservizio e lo smantellamento della sanità pubblica! pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 16:42
USL6: uso della forza Pubblica se ti lamenti per il disservizio e lo smantellamento della sanità pubblica! Inserito 4 giorni fa | Il giorno 17 novembre, in appuntamento con una ventina di persone, dovevo sottopormi ad una visita specialistica endocrinologica, ma siamo stati tutti rispediti con un nulla di fatto perché la dottoressa si è dovuta assentare per un serio problema personale,ovviamente, su questo nulla da obiettare, anzi ne approfitto per farle gli auguri. Cecina 17novembre 2014 da Lino Parra Quello che invece ritengo sia intollerabile è che per questo motivo il reparto sia stato chiuso: “ci vediamo un lunedì …” ha detto l’infermiera dell’ambulatorio, fissando un appuntamento senza impegno. Ho messo in evidenza che questo disservizio non è altro che l’effetto della mancanza di personale che si ritorce sia contro i lavoratori che devono caricarsi di turni massacranti con numero di “utenti” sempre più numeroso, sia contro noi stessi “utenti” che abbiamo bisogno di assistenza e siamo costretti a fare lunghe file al CUP, attendere mesi e a volte anni per una prenotazione, sprecare giorni di ferie per poi essere rispediti a casa perché il medico non c’è (intanto però siamo costretti a pagare prima la prestazione e nessuno ci rimborsa se viene rinviata!) . Per questa mia rimostranza la “solerte” infermiera ha ritenuto di dover chiamare i carabinieri che mi hanno identificato e poi, dopo mia insistenza e chiarimenti, “lasciato” andare a lavoro (avevo preso un permesso orario per fare la visita). E’ intervenuto anche il Primario del reparto che, insieme all’infermiera, ha cercato di scaricare la colpa sui lavoratori del CUP che, secondo loro, avrebbero sbagliato a darmi la prenotazione; in realtà c’erano tante altre persone che, come me, sono dovute andare via senza visita e che hanno assistito alla protesta, per difendere non solo il mio diritto ad essere assistito, ma il diritto di tutta la collettività a non vedersi smantellare i servizi sanitari pubblici. Ciò che più mi è dispiaciuto è stato l’atteggiamento dell’Operatrice Sanitaria che, anziché porre al primo posto la sua etica professionale si è sbracciata a trasformare la mia legittima contestazione/osservazione, per il servizio negato, in un attacco nei suoi confronti. Anziché chiamare i carabinieri, in futuro, farebbe meglio ad unirsi a chi lotta per evitare che l’ospedale venga depotenziato, domani potrebbe toccare proprio a lei essere considerata un esubero e licenziata, o essere spedita a casa senza poter fare una visita medica e sarà servito a poco sostenere quest’indifendibile sistema che porta a migrare verso le strutture private e, nel peggiore dei casi, i malati a non curarsi, minando l’universalità del diritto alla salute: la realtà è decisamente tutt’altro rispetto alle favole che il Direttore Generale USL 6 Porfido e l’assessore regionale Marroni ci vengono a raccontare! [URL]http://www.pisorno.it/usl6-uso-della-forza-pubblica-se-ti-lamenti-per-il-disservizio-e-lo-smantellamento-della-sanita-pubblica/[/URL]
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Campesi furbi da Campesi furbi pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 14:18
Da qualche giorno qualcuno parecchio furbo versa cemento o gesso, o pittura bianca nei tombini di via Fucini, all'ingresso di Campo, fra una pizzeria ed i cassonetti interrati. Un tombino è gia pieno. Il secondo è un pezzo avanti. Il tubo di scarico si vede già pieno di schifezze bianche. E nessuno (Vigili assessori etc) vede nulla. Cemento nelle fogne di una zona di Campo fra quelle che allagano prima e di più. Bravissimi tutti.
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CORRUZIONE SANITA' da CORRUZIONE SANITA' pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 10:00
[COLOR=darkred][SIZE=4]Doppia inchiesta corruzione in sanità, Mugnai (FI) sconcertato«Salute della gente barattata per un po’ di prosciutto e qualche viaggetto [/SIZE] [/COLOR] Qui la filiera di controlli e procedure è finita nel cestino» Il Vicepresidente della Commissione sanità a Rossi «Dopo quindici anni in giunta, ora scaricherà le responsabilità su altri» «Quando la salute della gente viene barattata per un po’ di prosciutto o per una gita al mare, o per una giacca di buon taglio sartoriale, vuol dire che siamo davanti a un sistema sanitario avvilito e avvilente che merita le inchieste cui è sottoposto, le ultime due esplose nel giro di pochissimi giorni ed entrambe con l’ipotesi di reato di più bassa lega, ovvero la corruzione. Nel caso delle forniture di stent per le cardiochirurgie così come in quello che ha condotto agli arresti fior di pediatri in mezza toscana, è ovvio che la filiera di controlli, leggi e procedure è finita letteralmente nel cestino. Vogliamo sapere in quale punto si è generato il vulnus. Da Rossi, che per quindici anni tra assessorato e governatorato è stato il dominus indiscusso della sanità, attendiamo non sfuriate ma risposte». L’attacco parte dal Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI), sconcertato dal tenore delle cronache e dalle intercettazioni riportate dai quotidiani in questi giorni in merito prima alla vicenda giudiziaria che coinvolge svariati medici delle cardiochirurgie non solo di Firenze ma di tutta la Toscana, e oggi sul caso del latte in polvere di cui pediatri di mezza regione incentivavano l’uso a scapito del latte materno. «Al di là delle responsabilità personali – riflette Mugnai – qui entra in gioco un crollo diffuso dell’etica sanitaria. Se per quanto riguarda gli stent cardiaci c’è di che interrogarsi sul ruolo e la capacità degli Estav, le centrali d’acquisto d’area vasta che stanno per essere accorpate su nostro input da tre ad una, di procedere all’acquisizione di beni e servizi secondo logiche di trasparenza e vantaggio per la comunità – prosegue l’esponente di Forza Italia – nel caso dei pediatri che dirottavano le neomamme su tipi specifici di latte artificiale per qualche regalìa secondo comportamenti di bassissimo profilo sulla pelle dei cittadini più indifesi non si può che rimanere sconcertati. Il quadro è assolutamente sconvolgente, anche perché le procedure per le gare ad evidenza pubblica risultano stringenti. La Regione deve spiegarci in quale punto si sia generato il corto circuito». Poi la stoccata politica: «Certo, ora Rossi alza la voce come fosse d’improvviso ruzzolato giù dalla montagna del sapone. Delle sue sfuriate ce ne facciamo poco. A vederlo affibbiare la colpa a qualcun altro malgrado abbia trascorso tre lustri in giunta, due da assessore alla sanità e uno da presidente della Regione, ci siamo abituati: glielo abbiamo visto fare per tutta la legislatura, a cominciare dal caso del crac della Asl1 di Massa Carrara per proseguire con la presenza regionale nelle partecipate, con i premi incentivanti ai dirigenti elargiti a pioggia, con il tallio nell’acqua della Versilia, con le reiterate alluvioni che negli ultimi anni hanno colpito tante comunità toscane e via scaricando barili in qua e in là. Sì ma lui in questi anni dov’era? Che faceva?»
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Luciano da Luciano pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 8:43
Vorrei ringraziare la compagnia aerea SILVER AIR per aver dato a mia madre, donna di 90 anni, la possibilità di arrivare in Sardegna (Alghero) in poche ore: partendo dall'aeroporto di Marina Di Campo mercoledì 19/11 alle ore 08:20, arrivando a Pisa alle ore 09:00. Da Pisa aveva il volo per Alghero poche ore dopo. Mia madre viaggiava da sola, con l'aiuto del personale di bordo molto gentile!! Un ringraziamento speciale da lei, sperando che questa società vada avanti perchè è un ottimo servizio. LUCIANO CALISI
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Lettera aperta di un aretino a Enrico Rossi, da Lettera aperta di un aretino a Enrico Rossi, pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 7:53
20 ORE FA Lettera aperta di un aretino a Enrico Rossi, ai senesi e al Ministero dei Beni Culturali Punto G. Gianni Brunacci Questa storia delle macro aree toscane sta spogliando Arezzo uno strato alla volta. Meno male che siamo vestiti “a cipolla”, come si usa dire, e che ancora siamo coperti dal freddo che incalza; presto, però, è facile profetizzarlo, rimarremo in mutande. Nel PD, in Regione e a Siena, faranno bene a ricordarsi che gli aretini sono botoli ringhiosi e non sono ben disposti nei confronti di chi per secoli si è chiuso in se stesso, erigendo anche mura virtuali, forte della propria autonomia economica. Quando si è scoperto che il Monte dei Paschi ha buttato dalla finestra miliardi di euro per via di un agire al limite, (e spesso anche oltre il limite), della decenza, siamo tutti accorsi in aiuto (obtorto collo) con i nostri borsellini peraltro semivuoti. Che oggi ci venga imposto di correre in soccorso dell’azienda dei rifiuti senese, dell’università esangue e della ASL collegata, non è digeribile. Come non è digeribile pensare che Siena si sia fatta bella anche sfruttando la popolarità del calcio e del Basket, sostenuti da soldi inesistenti (si traduce in “debiti a carico della collettività italiana”). Non abbiamo alcuna voglia di spolparci ancora per i senesi, quelli che per secoli non hanno voluto nessun altro che i contradaioli malati (e foraggiati sempre dalla stessa fonte) sotto la torre del Mangia. Quello che sta accadendo comincia a essere un’esagerazione poco (anzi punto) sopportabile. Arezzo città e la sua provincia sono molto più popolose di Siena; gli aretini lavorano e producono di più dei “cuginastri” bianconeri e poi, diciamola tutta, la nostra città non è nemmeno più brutta della loro. Caro Enrico Rossi, sponsor di Siena e delle macro aree per conto del PD, cominci pure a eliminare Arezzo dai suoi percorsi, perché da queste parti affiliamo i denti botolosi e prepariamo un buratto bianco con le sue sembianze (così nessuno ci accuserà più di essere razzisti) per quella Giostra del Saracino che al Palio gli mangia la pappa in capo. Siamo parecchio arrabbiati, ora anche con il Ministero, che vuol procedere all’accentramento delle sovrintendenze (speriamo almeno che serva a far lavorare di più certi dipendenti insopportabili per pigrizia fisico/mentale). Cari Ministro, presidente Rossi e senesi: ricordatevi che Arezzo ha già sconfitto Siena in maniera cruenta; successe in quel di Pieve al Toppo qualche secolo fa… 3 Commenti Iac • 10 ore fa Comitato contro Rossi appoggio! Uniamoci! • Rispondi•Condividi › Tonani • 13 ore fa Io propongo di fare un comitato anti Rossi. No Rossi a presidente della regione Toscana. Rossi ci hai rotto i c...... • Rispondi•Condividi › Alvaro Fedeli • 18 ore fa personalmente avrei lasciato le provincie e avrei accentrato su firenze il coordinamento delle attività e reso più snelle ed efficienti le provincie. ci sarebbe stata una maggiore armonia e meno malanimi. invito gli aretini a farsi sentire. e, se vogliono, si uniscano a noi le altre provincie. ancora non tutto è perduto. [URL]http://www.arezzonotizie.it/blog_redazione/lettera-aperta-aretino-enrico-rossi-senesi-ministero-dei-beni-culturali/[/URL]
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 22 Novembre 2014 alle 6:55
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1860) LAVORI PUBBLICI. STRADA LONGONESE: VIGILANZA . [/SIZE] [/COLOR] (TERZA PARTE) Le magistrature comunitative di Portoferraio e Longone ottenuta l’erogazione dell’ingente somma di denaro da parte delle Regie Casse pari all’ammontare alla metà del totale,non operano secondo le norme e le leggi vigenti. L’Imperiale e Regio Governo è determinato nel voler costruire la strada Longonese ma è molto attento e, vigilando, scopre che i Periti delle Strade,i quali sono dipendenti impiegati nelle magistrature comunitative, non osservano norme e regolamenti: in questo caso chiedono ai Cottimanti emolumenti a loro non spettanti. E’ quanto si apprende dal documento che segue(una lettera scritta dall’Uffizio dei Fossi di Pisa al Cancelliere Comunitativo dell’Elba): “N.1078 Ecc.mo Signore Dopochè con la Legge dè 16 settembre 1816 è stato assegnato ai Periti Comunitativi un appuntamento fisso,è chiaro che essi non hanno più diritto ad emolumento di sorta alcuna per cui come prescrive la Circolare di questo Uffizio l’Articolo 15 della Scritte di accollo di Strade Comunitative che poneva tali emolumenti a carico dei Cottimanti non deve ulteriormente avere luogo.Poichè pertanto anche il Perito di codesta Comunità gode un onorario fiso,la disposizione accennata è e deve essere loro applicabile in tutti i casi e nella scritta di Cottimo della Strada Longonese deve tal articolo essere cancellato. Tanto in replica alla pregiatissima sua degli 8 andanti e mi confermo con la solita stima Di VS Ecc.ma Pisa. Dall’I. e R. Uffizio dei Fossi Lì 14 settembre 1818 Dev.mo serv.re Per il Provv. Assente in Servizio A. Bernardi S. Provveditore” (Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 1817 al 1818. C65.carta 419.ASCP) Il richiamo al Cancelliere dell’Elba all’osservanza della legge e la vigilanza,sono tali tale che si arriva alla sospensione della stipulazione del contratto. E’ quanto si apprende dal documento seguente(lettera scritta dall’Uffizio dei Fossi di Pisa al Cancelliere Comunitativo dell’Elba): “N. 1248 Ecc.mo Signore Respingo a VS Ecc.ma ma in duplice Originale i due Contratti d’Accollo per i previsti restauri e mantenimento della Strada Longonese in codesta Comunità muniti della mia approvazione rispetto all’altro tratto che dal Confine di Portoferraio conduce alla Comunità di Longone,se le è stato dall’Architetto delle RR Fabbriche avvertito esservi incorso qualche errore nella Perizia,ha fatto benissimo di sospendere la Stipulazione del Contratto e farà bene a farlo debitamente verificare e darmene esatto conto. Né ad altro richiamandomi la pregiatissima sua dei 18 corrente mi confermo con la solita distinta stima Di VS Ecc.ma Pisa. Dall’I.e R. Uffizio dei Fossi Lì 21 ottobre 1818 D.mo serv.re Antonio Rennari” (Idem come sopra.C65.Carta 440.ASCP) Qui termina il carteggio sui lavori pubblici per la costruzione dell’importante via di comunicazione detta strada Longonese. Tutte le questioni,i problemi che nacquero furono risolti. Oggi, la strada Longonese che percorriamo, è figlia dell’opera pubblica che il Granducato di Toscana portò a termine duecento anni orsono. Marcello Camici ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
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Gino da Gino pubblicato il 21 Novembre 2014 alle 19:38
REGALO scooter 50 Booster Track FUNZIONANTE. Da pagare solo il passaggio di proprietà. 3338397886 0565968527
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X Enfola libera da X Enfola libera pubblicato il 21 Novembre 2014 alle 18:59
Pare che questo milione di euro vengano spesi in località La CALA,per costruire due baracche in legno dentro il bosco, sulla punta della Madonna o punta del Nasuto Motivo;per far vedere con delle videocamere collocate sul fondo del mare, che proietteranno l'immagini di una nave romana che non esiste più,ma ci sono i reperti,come anfore e vasellame.E sperano di recuperare i soldi spesi con i visitatori che pagheranno per vedere delle immagini di cui sopra elencato.E mentre la gente muore di fame si vanno a spendere tutti quei soldi.Questo è il sistema che funziona. saluti anche a quelli del parco.( Chiuderanno l'ospedale e manterranno un parco che non serve a niente.
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ANDREA CIUMEI da ANDREA CIUMEI pubblicato il 21 Novembre 2014 alle 17:49
Cari cittadini, come è noto sono stati rilevati casi di presenza del punteruolo rosso sul patrimonio palmizio della città di Portoferraio. Naturalmente sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione al fine di contenere l’espansione di questo insetto, ma non è da escludere, purtroppo, che vi possano essere altri casi in altre zone dell’Isola, compreso il nostro territorio. Al momento, da verifiche effettuate sugli esemplari di proprietà comunale, non risulta alcuna situazione di allerta o allarme nel Comune di Marciana Marina, e tuttavia, d’intesa con il competente Dipartimento fitosanitario regionale, sono da adottare misure di monitoraggio e profilassi a carico del nostro patrimonio di piante. Invito pertanto i cittadini proprietari di palme a verificare lo stato di salute degli esemplari che ricadono all’interno delle proprietà private, affinché si possano mettere in campo ogni e qualsiasi azione tesa al monitoraggio e alla immediata segnalazione di casi di infestazione di singoli esemplari per evitare il diffondersi del fenomeno. le eventuali segnalazioni possono essere rese direttamente al Comando della Polizia Municipale o mediante il seguente indirizzo mail [EMAIL]z.sacchi@comune.marcianamarina.li.it[/EMAIL] Il Sindaco Andrea Ciumei
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FLAMINGO & CINEMA da FLAMINGO & CINEMA pubblicato il 21 Novembre 2014 alle 17:40
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il 6, 7 e 8 dicembre Capoliveri inaugura il cinema. Al Flamingo il via alla stagione cinematografica con la “tre giorni” dell’Immacolata con tre film in 3D. [/SIZE] [/COLOR] Arriva, o meglio ritorna dopo tanti anni, il Cinema a Capoliveri. Il Teatro Flamingo si trasforma e arricchisce la sua programmazione aprendo ufficialmente alle proiezioni cinematografiche del momento, in contemporanea con le più importanti sale cinematografiche d’Italia. Il Cinema Teatro Flamingo darà il via alla propria stagione cinematografica il 6 dicembre prossimo, con l’inaugurazione ufficiale che si protrarrà nella tre giorni del ponte dell’Immacolata: 6, 7 e 8 dicembre. E sarà una grande occasione per rivivere le emozioni del cinema. Si comincia la mattina di sabato 6 dicembre alle 10,30 con la speciale proiezione gratuita per gli studenti delle scuole medie del comune di Capoliveri ed il film campione di incassi al box office “Gravity - 3D”. Il film è la storia avvincente di due astronauti in missione su una base spaziale che tentano il disperato ritorno verso la Terra. Protagonisti sono Sandra Bullock e George Clooney. Sempre sabato 6 dicembre, con l’avvicinarsi delle festività natalizie non poteva mancare una programmazione teatrale per bambini a tema e così, il Teatro Flamingo ospiterà alle 15,30 lo spettacolo “C’era una volta…Buon Natale..” con il Teatro Studio. L’evento è organizzato dall’Associazione Maggyart. Alle 18,30 ci sarà invece la riproposizione di “Gravity - 3D” per tutti gli spettatori. Sempre sabato 6 dicembre, ma alle 21.30, sarà trasmesso “The Edge of Tomorrow – Senza Domani - 3D” un film di fantascienza diretto da Doug Liman, con protagonisti Tom Cruise ed Emily Blunt. Si svolge in un futuro prossimo in cui una razza aliena ha colpito la Terra con un implacabile assalto che nessun esercito al mondo riesce a respingere Ma le sorprese non sono finite: il 7 e l’8 dicembre ancora nuove proiezioni con cinema d’autore e d’animazione per grandi e piccini e per tutti i gusti. Al Cinema Flamingo si alterneranno “Gravity - 3D” , “The Edge of Tomorrow – 3D” e il film di animazione “Dragon Trainer 2 - 3D” dove continuano le avventure di Hiccup e del suo drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri sputafuoco è definitivamente sancita. Ma nuovi pericoli sono all'orizzonte. E’ una grande soddisfazione regalare ai nostri concittadini la magia del cinema – dice il sindaco Ruggero Barbetti – da tempo pensavamo che fosse giusto portare il cinema a Capoliveri e con questo progetto siamo pronti a partire. Lo facciamo per altro proprio a pochi giorni dal Natale e questo è per noi il nostro modo di fare gli auguri a tutta la popolazione capoliverese e ai nostri ospiti che anche durante l’inverno tornano a trovarci, dimostrando attaccamento al nostro paese e alla nostra isola”. In occasione dell’inaugurazione il prezzo promozionale dell’ingresso al teatro e al cinema è di € 5,00 per gli adulti e di € 2,00 ridotto per bambini fino a 11 anni non compiuti. Prevendita biglietti c/o Caput Liberum - P.zza del Cavatore, 1 – Capoliveri Tel 0565.935135
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