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Bravo Onorato da Bravo Onorato pubblicato il 4 Dicembre 2014 alle 5:58
Finalmente qualcuno che ha capito che i proprietari di seconde case sono una risorsa per l'isola e non solo polli da spennare, certo farlo intendere ad altre 10.000 e passa persone sarà cosa lunga e complessa ma speriamo in bene. Sarebbe poi il turno dei sindaci con la TARI e la TASI che dovrebbero modificare i modo da far pagare il giusto ai proprietari seconde case , ora rapinati in modo osceno e vergognoso da una istituzione che pretende denaro per un servizio non svolto oppure pretende denaro per far manutenzione al cimitero ..cosa gliene frega al proprietario seconda casa del cimitero, quale vantaggio gliene viene .....Onorato bravo , quando vede i sindaci li aiuti a ragionare , sono tutti presi a bisticciare tra loro , così presi che non si ricordano più perchè litigano , mentre le strade sprofondano, l'ospedale viene destrutturato, il gasdotto algerino non arriva più ,la cacca continua ad andare in mare solo tritata e già che c'è spenda una parola buona per far chiudere il consorzio di bonifica, non serve a niente molto meglio assicurare i galeotti e farli lavorare per pulire. 😎 😎 😎
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AUGURI E PROGETTI TOREMAR da AUGURI E PROGETTI TOREMAR pubblicato il 4 Dicembre 2014 alle 4:20
[COLOR=darkred][SIZE=4]TOREMAR, NELL’OCCASIONE DELLA CENA DI NATALE, ANNUNCIA ALCUNE IMPORTANTI NOVITA’ [/SIZE] [/COLOR] Si è svolta ieri sera mercoledì 3 Dicembre sull’ammiraglia della flotta, la motonave Aethalia, ormeggiata sulla banchina di Portoferraio, la cena di Natale di Toremar. A dare il benvenuto ai numerosi ospiti il Presidente della Compagnia, Stelio Montomoli e l’Amministratore Delegato, Achille Onorato. Con l’occasione Toremar ha annunciato anche alcune interessanti novità tutte volte ad offrire un servizio sempre migliore all’utente. Per quanto concerne la flotta, dopo l’Oglasa, l’Aethalia e il Liburna, è giunta l’ora del Marmorica, attualmente a Napoli, presso i Cantieri Palumbo, perché sottoposta ad attività di refitting. A seguire lo stesso iter, nel mese di febbraio, sarà il Giovanni Bellini così che al termine di queste operazioni tutta la flotta Toremar potrà contare su un livello di qualità e dei servizi eccellenti che non potranno che soddisfare la clientela. Il Marmorica, quando tornerà in linea, sarà la prima “Smart ferry” d’Italia; a bordo i passeggeri potranno utilizzare, lungo tutto il canale, il servizio Wi-Fi gratuito, usufruire delle torrette per ricaricare i propri dispositivi e dell’angolo Social. Di seguito una ad una tutte le unità della flotta verranno dotate dei medesimi servizi così che Toremar potrà essere definita la prima “flotta Smart” d’Italia. Nel 2015 Toremar compirà il suo 40esimo “compleanno” e per l’occasione la Compagnia sta varando nuove promozioni che verranno svelate nel corso dell’anno. Una delle iniziative sarà la “Toremar week”, otto giorni di festa, uno in ciascuno degli otto comuni elbani. Un’occasione per far si che il turista possa conoscere ed apprezzare le bellezze di questa meravigliosa isola. Toremar ha deciso di andare incontro alle richieste dei proprietari delle seconde case sull’Elba. Coloro che, all’atto dell’acquisto del biglietto di andata acquisteranno anche quello di ritorno, potranno godere di uno sconto del 20% che verrà applicato su quest’ultimo. L’ultima ed importante novità riguarda le società sportive dell’isola. Coloro che saranno in possesso di un biglietto Moby con tariffa agevolata potranno decidere di imbarcare anche su una nave la cui tratta sarà operata da Toremar. Per informazioni alla stampa: Lorenza Priamo Mob. +39 335 8267367 E mail: [EMAIL]lorenza.priamo@toremar.it[/EMAIL]
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 23:13
X SANITA’, Talete (mess. 69521 del 3.11.2014) Non era mia intenzione risponderle perché anche il suo post signor Talete lo considero anonimo come quelli letti in queste ultime settimane. Lei chiede che cos’è il CER e di quanti e quali sottocomitati è composto, ebbene io, Francesco Semeraro sono il portavoce e presidente del comitato Elba Salute che con un suo statuto fa parte del CER perché pur mantenendo la propria autonomia e affiliazione nel comitato Regionale sanità CREST, Elba Salute fa parte dei Comitati Elbani Riuniti perché è accertato dai fatti, che uniti si vince. Le altre risposte e informazioni sul CER le saranno date, se ritiene opportuno risponderle, dal presidente del comitato riunito CER. Per ciò che mi riguarda, è ingeneroso per un cittadino come me continuamente impegnato nel sociale sentirsi dire che non mi si vede più in giro a difendere di persona quello che non funziona nella sanità. Le faccio presente che sono spesso in ospedale dove hanno ordine di evitarmi e sono molte volte presente nei luoghi dove si discute di sanità, quella vera e non quella con obiettivi politici. Alla mia età quello che si fa è per passione e per dare un po’ di quello che si è avuto, io lo faccio senza nulla chiedere mettendoci la faccia e tanto denaro perché le mie continue trasferte per riunioni e incontri fuori Elba le pago da me come quella di giovedì 11 che mi vedrà, in Regione a Firenze insieme con altri, per un importante incontro sulla sanità Regionale. Se nella nostra Isola qualcosa è migliorato, forse un po’ di merito va riconosciuto anche ai molti cittadini volontari che s’impegnano in ogni luogo e situazione. Francesco Semeraro.
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Sveglia a Rio Marina da Sveglia a Rio Marina pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 22:03
Stavo pensando che se si voule dare la sveglia ai piaggesi con i modi e le argomentazioni che vengono proposti sul blog, non mi sembra che la gente si alzerà volentieri, anzi, credo proprio che vi tiri una ciabattata e si giri dall' altra parte. Per favore, almeno un poco più di garbo e di sostanza.
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CAMPESE DI GIù da CAMPESE DI GIù pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 17:31
X CHI REMA CONTRO Per capire una buona volta come mai i nostri cari SINDACI non facciano la dovuta pressione verso Toremar e Moby al fine di diminuire il costo dei biglietti in toto(residenti e non) e consentire alla Blu Nawy di effettuare altre corse sia in Inverno che in Estate,bisognerebbe chiedere loro se hanno il PASS gratuito per se e familiari o NO. Li invito formalmente a rispondere su questo Blog uno a uno,se detengono il PASS o NO. Resto in attesa di risposta,grazie.
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Riese di Rio Marina da Riese di Rio Marina pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 17:08
Vorrei dire al Pele' dei poveri che avresti fatto meglio a stare quieto piuttosto che seminare vespai che adesso ti ritornano. Ci stanno spernacchiando tutti sul blog ed hanno anche ragione ma tu te le cerchi. O non era meglio che tu fossi rimasto a bere con i tuoi compari al bar piuttosto che scrivere stupidaggini del genere..... Potrei dirti che come giocatore giochi male e andresti messo in panchina oppure prendi una pala e vai a pulire le spiagge di Rio che sono ancora sporche o a togliere i rifiuti dalle strade anche queste sporche visto che la nostra amministrazione ha altro da fare . Riese di Rio
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X xxxincazzato che non sa dove sbottinare il camper da X xxxincazzato che non sa dove sbottinare il camper pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 17:07
Sul sito "www.incamper.org" si può scaricare il file con l' "elenco dei presidi ecologici" in cui è possibile rifornirsi di acqua e scaricare le acque reflue. Di seguito Ti riporto l'elenco di quelli presenti all'Isola d'Elba: - Porto Azzurro, località Bacchetta N 42.771054 E 10.399933 - Rio Marina-Cavo, località San Bennato N 42.857379 E 10.424695 Spero che siano funzionanti!!!!!!!!!! Link diretto al file: [URL]www.incamper.org/public/numeri/133/137.pdf[/URL]
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CHI REMA CONTRO ? da CHI REMA CONTRO ? pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 15:44
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL “PARASSITARIO AVANZATO” E' CONTRO GLI ELBANI E CONTRO L'ELBA CHE LAVORA E PRODUCE [/SIZE] [/COLOR] Accogliamo con piacere la precisazione del sindaco Simoni, anche se il silenzio degli altri sette sembra invece purtroppo confermare il loro sostegno alla decisione dell’Autorità Portuale. In totale disaccordo con la stragrande maggioranza dei cittadini elbani che sui blog locali hanno in massa manifestato il loro appoggio alla richiesta di Blu Navy di incrementare il numero delle corse, sia in estate che in inverno. Forse non hanno ben chiaro in mente, i sindaci, che per una località turistica come l’Elba, specie in un momento di gravi difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo, la “raggiungibilità” è un fattore essenziale e che se il costo del viaggio diventa eccessivo la località diviene di fatto “irraggiungibile” e le presenze crollano, con conseguenze disastrose per le tasche di tutti quelli che ci vivono. Questo i cittadini lo hanno capito -con gli imprenditori del settore ricettivo in prima fila- e dunque si è venuta a creare una dicotomia tra l’Elba che lavora e produce e l’Elba dei Palazzi del Potere, in gran parte popolata da rappresentanti di quello che noi di Elba 2000, già una ventina d’anni fa, abbiamo definito il “parassitario avanzato”. Ancora più grave, però, è che non lo capiscano coloro che dovrebbero rappresentare una parte assai importante del tessuto produttivo della nostra isola. Così come è di una gravità inaudita che certi organi di informazione locali pubblichino solo quello che fa loro comodo, mettendo in evidenza per giorni, in prima pagina, le notizie “politicamente corrette” e che remano in una certa direzione ed ignorando in toto tutto il resto. Insomma, una sorta di censura preventiva che credevamo estinta con la fine del ventennio fascista. Quanto al contratto con Toremar, che percepisce un contributo pubblico, ha ragione Simoni che –“se vi sono delle modifiche da fare per il bene sociale dell’Elba- è giusto rivederlo e aggiornarlo. Ma questo è tutto un altro discorso, importante sì per la qualità del servizio, ma che non ha niente a che fare con la libertà di concorrenza –che non esiste laddove il gruppo dominante detiene l’80% degli slots e tutti gli altri, insieme, hanno il 20.
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La tassa sui rifiuti da La tassa sui rifiuti pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 13:14
Leggo sul Tirreno un articolo sul costo di smaltimento dei rifiuti dove, all'Elba , è il più alto di tutta la Toscana. Ma non è questo che interessa ora, quello che ora voglio far emergere è che il costo di smaltimento si paga Euro/tonnellata ovvero a peso, cosa che sapevo da sempre . Ora ripongo un quesito si sindaci: ma se il costo è a peso perchè fate pagare la spazzatura ai proprietari di seconde case che le abitano e possono dimostrarlo con bollette acqua-luce e gas alla mano , solo per un mese all'anno come se producessero spazzatura per 365 giorni? . Non vi sembra di essere un tantino ladroni pretendere soldi anche salati per un servizio che non viene dato? . Mi rivolgo ai sindaci perchè sono loro che dovrebbero difendere i cittadini dai soprusi , sono loro che potrebbero con una delibera stabilire sconti adeguati . Ora pretendere soldi per un servizio non svolto è una truffa bella e buona , truffa anche se prevista da una legge evidentemente truffa pure lei . Non si paga l'energia elettrica, il gas o l'acqua se non si consuma, si pagano solo oneri solo per l'impegno delle società , impegni con costi minimi. La spazzatura è un autentico ladrocinio , vergognoso e incostituzionale
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xxxincazzato da xxxincazzato pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 12:57
avviso a tutti e un po di giorni che all'elba nessuno sa dirmi dove devo scaricare le acque nere del camper,siamo andati a portoferraio anche hai vari uffici e nessuno mi ha dato una risposta,allora sappiate che oggi alle 17 vengo in piazza a portoferraio e scarico tutto
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Sanità da Sanità pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 12:51
x i comitati del CER Le liste di attesa aumentano, per avere un esame per curarti ti obbligano andare dal privato se non hai soldi non ti curi; al CUP si aspetta ore; l’ortopedia se non avesse il medico Elbano sarebbe in totale abbandono, il Primario lo chiamano “il fantasma che deve operà”; la chirurgia è ridotta ad ambulatorio; se hai bisogno dell’oculista devi prendere la nave; l’ascensore e un deposito di ferraglia, la ambulanze non possono scaricare in sicurezza i pazienti perché il piazzale è un parcheggio selvaggio. Ma i comitati non dovevano vegliare su queste deficienze? Dopo la manifestazione non si sono più visti, li hanno taciuti con un posto di concetto? Qualcuno mi può dire cosa è il CER e quanti sono i comitati sanitari che lo compongono? Chi sono i presidenti dei vari comitati? Ogni tanto si legge le cose che hanno fatto per la sanità, ma a giro non si vedono però predicano trasparenza e partecipazione. Ma chi sono e dove hanno la sede per potergli parlare e guardarli in faccia? Talete
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MISTERI MARCIANESI da MISTERI MARCIANESI pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 10:24
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CLAUDIO COSCARELLA da CLAUDIO COSCARELLA pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 10:13
Cara Alessia, mi complimento per la compattezza del tuo gruppo Cambiare in Comune e la coerenza politica in alcuni settori (come quello della trasparenza amministrativa) della nostra comunità. Nel merito specifico dei trasporti vorrei che fosse sollevato il problema della continuità territoriale per i proprietari di seconde case, cioè di potere concedere almeno per il proprietario e per la sua autovettura la concessione della tariffa residenti. Quest'ultimo concetto (residenza e continuità territoriale) con la concessione della tariffa agevolata ai residenti in Val di Cornia (Piombino e dintorni) ha di fatto prospettato una concreta possibilità di allargare le agevolazioni. I proprietari di seconde case, in molti casi assidui frequentatori dell'isola e nostri amici, rappresentano anche un periodico volano per l'economia dell'isola. Grazie, un caro saluto ed un augurio da un avversario politico che ti rispetta,invidia la conpattezza del tu gruppo e non ti risprmierà all'occorrenza nessuna critica politica. Claudio Coscarella.
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STORICHE SOMIGLIANZE da STORICHE SOMIGLIANZE pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 10:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PLANIMETRIE DELLE TOMBE ETRUSCHE A CONFRONTO: GIUDICHINO I LETTORI [/SIZE] [/COLOR] A proposito dell’ipogeo di Marciana, riteniamo utile pubblicare le planimetrie delle tre tombe etrusche chiamate in causa, vale a dire quella di Marciana, quella di Castellina in Chianti (Siena) e quella della Regolini Galassi di Cerveteri. Secondo l’Associazione ‘Ilva-Isola d’Elba’ la somiglianza più stretta della tomba marcianese è con Castellina in Chianti. Secondo la Soprintendenza per i beni archeologici, invece, la pianta dell’ipogeo di Marciana “si avvicina anche se solo in parte, a una tomba etrusca (cfr. ad la tomba Regolini Galassi di Cerveteri)”. Poiché anche l’occhio vuole la sua parte, giudichino i lettori con i loro occhi. La Redazione
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COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 8:59
[COLOR=darkred][SIZE=3]DIVIETO DI UTILIZZO PETARDI, BOTTI ED ARTIFICI PIROTECNICI DI QUALSIASI GENERE IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE E VIE LIMITROFE PER IL PERIODO DAL 8 DICEMBRE 2014 AL 8 GENNAIO 2015. [/SIZE] [/COLOR] Il Sindaco Ciumei vieta l’utilizzo di petardi e “botti” di qualsiasi genere infatti negli ultimi anni è sempre più diffusa la consuetudine di festeggiare la notte di Capodanno ed altre festività con lo sparo di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere, ogni anno, a livello nazionale, si verificano infortuni anche di grave entità, derivati agli animali ed alle persone, dall'utilizzo di simili prodotti; in quanto esiste un oggettivo pericolo, anche nel caso di utilizzo di petardi in libera vendita, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti che, in quanto tali, sono in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito, il pericolo sussiste anche per quei prodotti che si limitano a produrre un effetto luminoso, senza dare luogo a detonazione, quando gli stessi siano utilizzati in luoghi affollati o da bambini. Per le festività in Piazza Vittorio Emanuele sono state allestite delle strutture per i vari festeggiamenti da effettuarsi sotto l'albero di Natale e l'accensione ed il lancio di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombolette e mortaretti ed il lancio di razzi sarebbe causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l'uso incontrollato da persone che, spesso, non rispettano le precauzioni di utilizzo e considerato che tali comportamenti hanno provocato proteste e richieste di emissione di appositi atti interdettivi….quindi il Sindaco ribadisce che: E' tassativamente vietato a chiunque far esplodere fuochi d'artificio, petardi, botti di qualsiasi tipo in Piazza Vittorio Emanuele e vie limitrofe.I trasgressori saranno puniti con la sanzione Amministrativa da € 150,00 ad € 900.00.
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Paola di Portoferraio da Paola di Portoferraio pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 8:40
PER TUTTI COLORO CHE DICONO CHE LA GIUNTA FERRARI NON FA NIENTE. 1- E’ stato firmato l’accordo con il Demanio per la realizzazione della stazione marittima al palazzo ex Cromo-Film 2- Approvato il piano per le opere pubbliche su interventi vari ( strade, fortezze, teatro e fognature. 3- Accordo per la gestione della Villa Romana delle Grotte L’unica nota che non approvo è la mancata approvazione dell’aumento degli Slot per la compagnia Blu Navy Vorrei che qualcuno spiegasse esaurientemente il perché. Comunque un plauso ai bravi Mario, Roberto, Adalberto e tutti gli altri componenti la giunta , da parte mia avrete sempre il mio sostegno. Paola da Portoferraio
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Riese da Riese pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 8:37
Per avere la presunzione di essere chiamato Pele', dovresti avere fatto cose eclatanti......ad osservare il nostro paese in tutti i suoi aspetti, non mi sembra proprio! Rio Marina, non crescera' mai fino a che avra' persone come te, che amano vivere nell'indifferenza, ma criticano e screditano persone che vorrebbero vederla splendere come un tempo. Il nostro paese ha bisogno di persone che sveglino le coscienze e che riescano a vedere Rio per come e' ora......maltrattata e allo sbando, invece di fare finta di nulla...... Questo mi sembra giocare sporco, altro che Pelé!
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Gimmi Ori da Gimmi Ori pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 8:21
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Per il consorzio di bonifica o a chi di competenza [/SIZE] [/COLOR] Gent.mi Sig.ri, si segnala che un tratto dell'argine sul fosso degli alzi in via degli alzi all'altezza circa dell'Hotel Rustichello, hotel situato comunque dall'altra parte della strada, è molto ridotto, come da foto, non ci si puo' passare sopra neanche con il mezzo operatore per tagliare le canne e oltre a essere molto esile è pure molto più basso di quello dall'altro lato. Forse c'era una volta un'alto e lungo muro in quel tratto, ma ora non c'e' più e l'argine va messo in sicurezza, il materiale nell'alveo non manca. Una buona giornata e speriamo che non piova, i turisti amano il sole ! Hotel Rustichello Via degli Alzi 439 57034 Campo nell'Elba Li
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Associazione “Ilva-Isola d’Elba da Associazione “Ilva-Isola d’Elba pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 8:11
[COLOR=darkred][SIZE=4]“L’IPOGEO DI MARCIANA NON È ‘UN NEVIERE’, MA UNA TOMBA ETRUSCA”. REPLICA DELL’ASSOCIAZIONE ‘ILVA-ISOLA D’ELBA’ ALLA SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI. [/SIZE] [/COLOR] ALLA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI –FIRENZE Il Consiglio Direttivo di questa Associazione, di cui fanno parte docenti universitari, archeologi, architetti ed esperti di storia del territorio, dopo aver esaminato con attenzione la nota della SBAT di Firenze (Prot. n. 16720 del 27-10-2014), si permette di avanzare alcune osservazioni. Questa Associazione - confortata e dalla tipologia architettonica (tipica planimetria tricellulare) e dal fatto che il Catasto Leopoldino del 1840 qualifica tutta l’area circostante come ‘La Tomba’ e la strada soprastante come ‘Via della Tomba’ - è convinta che nell’ipogeo marcianese debba essere ravvisata una straordinaria tomba etrusca gentilizia. Il parere di competenza della SBAT, al contrario, è connotato in ogni sua parte da forme più o meno accentuate di riduzionismo sotto il profilo della valenza storico-archeologica del manufatto, e non può non suscitare una serie di profonde perplessità. Le più rilevanti vengono elencate di seguito: - A quanto pare l’interpretazione preferita dalla SBAT è che l’ipogeo marcianese sia “un manufatto a servizio della comunità stessa, quale potrebbe essere un neviere o una cisterna”. Nella nota soprintendenziale tale ipotesi rimane per così dire isolata e sospesa, senza nessuna valutazione supplementare, senza alcun confronto che possa in qualche modo corroborarne la bontà. Si tratta di un’impostazione metodologica che ci rifiutiamo di accettare. Codesta Direzione, inoltre, vorrà perdonarci se d’ora in poi utilizzeremo il sostantivo ‘neviera’ al femminile, allineandoci con i maggiori dizionari italiani (Garzanti, Hoepli, Devoto-Oli, Zingarelli, Treccani) anziché con la SBAT, la quale preferisce usare ‘un neviere’ al maschile. Chiuso l’inciso, questa Associazione fa presente che le neviere, in qualsiasi regione italiana, sono completamente differenti, quanto a pianta e concezione, dall’ipogeo marcianese. La forma e gli elementi compositivi delle neviere sono comune patrimonio conoscitivo e, di conseguenza, questa Associazione ritiene inutile dilungarsi. Ma per definire che l’ipogeo non è una neviera, è sufficiente qualche domanda retorica: in un cunicolo del genere, privo di aperture tranne la porta del dromos, in che modo sarebbe stata smaltita l’acqua di risulta? Che senso avrebbero, in un contenitore di neve e ghiaccio, le fitte incisioni che ne decorano le pareti? E quale sarebbe, di grazia, nell’ambito dell’ipotesi ‘neviera’, lo scopo di posizionare lumi, come afferma la SBAT, nelle due nicchie (o arcosoli) presenti nei corridoi trasversali di accesso alle camere? Ma si può dire di più: due fra le maggiori studiose italiane di neviere – consultate per eccesso di scrupolo da questa Associazione – hanno nettamente respinto, com’era largamente prevedibile, l’ipotesi ipogeo = neviera. Se codesta Direzione lo riterrà opportuno, forniremo i dati relativi alle studiose stesse. - Argomentazioni non dissimili portano a escludere che nell’ipogeo possa ravvisarsi una cisterna. La SBAT, anche in questo caso, si esprime in modo estremamente sintetico: cisterna e basta. Senza fornire alcuna spiegazione su che cosa essa avrebbe dovuto contenere (acqua, vino, olio o cos’altro?); senza chiarire perché mai per costruire un semplice contenitore si sia fatto ricorso all’escavazione di almeno 500 tonnellate di dura roccia granitica, opera che la SBAT medesima definisce “così impegnativa ed onerosa”. Non si può fare a meno di osservare che laddove per l’ architettura ipogea marcianese si voglia proporre una funzione diversa da quella funeraria (ad esempio zecca o neviera o cisterna), sarebbe buona norma metodologica mostrare parallelismi formali e planimetrici convincenti. Non ci pare che la SBAT lo abbia fatto. Attendiamo fiduciosi. - La SBAT afferma testualmente che la pianta dell’ipogeo si avvicina “anche se solo in parte, a quella di una tomba etrusca (cfr. ad la tomba Regolini Galassi di Cerveteri)”, ma a tale apparentamento non si può neanche parzialmente acconsentire in quanto la pianta (la si osservi sopra, a sinistra) e le caratteristiche tipologiche della Regolini Galassi sono del tutto diverse. Se proprio si vuole rimanere in ambito ceretano, si fa presente che, se si prende in considerazione la planimetria del primo segmento (dromos più due celle trasversali) del sepolcro Mengarelli, si ha la copia quasi esatta della pianta della tomba sotterranea elbana. La quale, altresì, trova confronti più che persuasivi con planimetrie a croce di non poche tombe toscane e laziali. E’ sufficiente citare quella della tomba orientale del tumulo di Montecalvario a Castellina in Chianti. Nonostante che Le fosse stata preventivamente inviata la perizia di un cattedratico di geologia applicata (Prof. Carlo Alberto Garzonio, Università di Firenze), perizia nella quale il luminare documentava lo stato di avanzato degrado del monumento in oggetto e la necessità di intervenire con progetti e determinazioni urgenti, al riguardo la SBAT non è riuscita ad andare oltre una generica proposta di “tutelare dal punto di vista architettonico l’intero complesso”. Confidando che codesta Direzione Regionale possa assumere decisioni urgenti atte a fermare il degrado del monumento e ad evitare la dissoluzione delle migliaia di incisioni parietali che si stanno trasformando in sabbia, si porgono distinti saluti. Marciana Marina, 5 novembre 2014 Il Consiglio Direttivo Associazione “Ilva-Isola d’Elba”
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Narratore da Narratore pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 6:42
C'era una volta un Paesino, sul mare, in cui si soleva bere e mangiare a iosa , dove l'unico modo di passare il tempo era quello di ciarlare gli uni degli altri, dove il passatempo migliore erano le briscolate e le tombolate , dove qualsiasi cosa accadesse era colpa degli altri, dove pochi comandavano e gli altri osservavano belanti . Ci si svegliava solo alcuni mesi l'anno per raccattare i soldi dei pochi o tanti che vi soggiornavano, visti questi con sufficenza e sopportati solo perché' portavano quel danaro che serviva ancora una volta le ritornare a mangiare, bere e ciarlare. Così da sempre. Io adesso e con me altri che stanno cercando di uscire o sono usciti dalla melma delle sabbie mobili di questa arroganza paesana , insana e insalubre, vogliono far cambiare registro ai pochi soloni locali che corti della loro ignoranza greve hanno intossicato il Paese è le generazioni passate e presenti. Un paese che sta franando nella ipocrisia , nella mancanza di azione, nella mancanza di persone volenterose e sane che possano farlo uscire dalla inconsistenza e dall'isolamento. Molto chiaro quale sia il Paese , molto chiaro chi siano coloro che lo tengono avvolto in questo omertoso silenzio e in questa cupa nebbia che lo ha isolato. Speriamo che le cose cambino e che molti gridino contro questi pochi presuntuosi soggetti che pensano di poter tenere tutti a bada e a briglia corta Che Rio Marina risorga , io combatterò' insieme agli altri perché' questo accada. Paese mio come sei caduto in basso Il Narrator infelice
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