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Elba 2000 da Elba 2000 pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 14:05
[COLOR=darkred][SIZE=5]Gestione associata: non è che comincia a far gola il malloppo? [/SIZE] [/COLOR] Qualche considerazione sulle polemiche di questi giorni intorno alla cosiddetta “gestione associata del turismo”. La gestione associata è nata in seguito alla soppressione delle aziende di promozione turistica della Toscana -decisa dal governatore Rossi qualche anno fa, in occasione di un taglio dei trasferimenti dallo stato alle regioni- ed è di fatto diventata pienamente operativa con l’istituzione della “tassa di sbarco”, a partire dall’estate 2013. Lo spirito dell’operazione era questo: venuto meno l’organismo pubblico preposto alla promozione –appunto, l’APT- gli otto comuni elbani si coalizzano e si consorziano per provvedere a questo tipo di attività, che è essenziale per una zona come l’Elba che vive esclusivamente di turismo. E si pensò, quasi subito, di finanziare la nuova struttura istituendo una, sia pure irrisoria, tassa di sbarco, che avrebbe garantito entrate certe e sicure nel tempo. Si decise subito che il comune capofila dell’operazione sarebbe stato Capoliveri, che oltretutto è il comune con più presenze turistiche, e nessuno ha mai trovato nulla da ridire in proposito. Il referente del’Amministrazione in materia è sempre stato Claudio Della Lucia, persona seria e capace. Quest’anno la gestione dell’attività promozionale è stata affidata, in gran parte, a due esperti del settore: Rossi e Getz. Veniamo ad oggi. Il quotidiano “Il Tirreno” ha deciso di dedicare un’inchiesta in tre puntate alla gestione associata, in particolare al modo in cui i fondi disponibili (quasi 950.000 euro) sono stati utilizzati. Già dopo la prima puntata la reazione del sindaco di Capoliveri Barbetti, che si è sentito ferito da certe insinuazioni, è stata particolarmente violenta. Di sicuro, ha ecceduto nei modi e nei toni, ma noi elbani conosciamo Barbetti e sappiamo quanto è irruento, focoso e combattivo. Siamo sicuri che si è anche lasciato trasportare dalla rabbia e magari ha detto cose che non voleva dire e ha usato parole di cui poi si è pentito. Non sono stati commessi errori nella gestione associata? Sì, sono stati commessi, naturalmente: di sicuro è mancata un po’ di trasparenza, sin dalle origini, e certe scelte operate non possono non suscitare qualche perplessità. Ma sempre nei limiti del fisiologico. Riconosciuto questo –e riconosciuto pure che la libertà di stampa è sacra e inviolabile e nessuno può proibire ad un giornale di dedicare un’inchiesta a qualsiasi argomento- e andando al nocciolo del problema è comunque lecito chiedersi se l’ira di Barbetti sia più o meno giustificata. In passato, non era mai accaduto che “Il Tirreno” dedicasse un’inchiesta in tre puntate ad un’altra questione di interesse locale, con addirittura due paginate fitte fitte a puntata. Eppure, pur essendo la promozione turistica un settore di grande importanza per una località come l’Elba, esistono tematiche di rilievo ancora superiore, come la sanità e i trasporti marittimi. A qualcuno risulta che il quotidiano in questione abbia mai dedicato un’inchiesta al sistematico smantellamento del nostro ospedale operato dalla regione (in particolare da Enrico Rossi, prima assessore alla sanità, ora governatore e fra pochi mesi di sicuro riconfermato plebiscitariamente nella carica) o al passaggio della compagnia pubblica di navigazione, Toremar, nelle mani dell’allora unica compagnia privata, con la realizzazione di un vero e proprio regime di monopolio nel vitale (perché se il costo del viaggio è eccessivo l’Elba diventa di fatto irraggiungibile e il pane per noi non arriva più), per noi, settore dei trasporti marittimi? Se si pensa a tutto questo, diventa allora difficile ritenere casuale l’inchiesta del Tirreno. Non sarà che questo quasi milione di euro (che, sì, sono pochi rispetto alle cifre a cui sono abituati in regione, ma rappresentano comunque una sommetta del tutto considerevole) comincia a far gola al Parassitario Avanzato annidato all’interno dei Palazzi del Potere fiorentini? Potrebbero aver ragionato così: “Ma come si fa a lasciare tutti questi soldi in mano al gorillaio? Gli vanno tolti, in qualche modo, altrimenti questi finiscono col combinare del casino”. E allora via con il lancio –approfittando della stampa compiacente e di qualche ascaro locale- di una campagna contro la gestione associata, con l’evidente intento di far scoppiare uno scandalo e di dare così modo ai Palazzi di intervenire dicendo: “Voi isolani siete proprio dei primitivi. Non vi si può lasciare soli un minuto senza che creiate dei casini tremendi. Comunque, menomale che vi teniamo sotto controllo. D’ora in poi i soldi della tassa di sbarco li prende mamma regione e decidiamo noi come spenderli…”. Per questo, ci permettiamo di dare un consiglio ai sindaci elbani: massima coesione e niente polemiche e se c’è qualche panno sporco da lavare –può succedere a tutti, anche nelle migliori famiglie- lo si deve fare all’interno delle mura domestiche. Se così non fosse, rischieremmo di perdere delle risorse che sono essenziali pere il futuro della nostra industria turistica. Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti elbani
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ATTUALITA' da ATTUALITA' pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 13:12
Fonti autorevoli riportano che l'Italia nel 2015 uscirà dalla recessione, di seguito è riportato che sempre il prossimo anno salirà la percentuale dei disoccupati, per scendere poi nel 2016 dopo un aumento al 12.9% per scendere poi al 12.6%, considerando che oggi è al 12.7%, senza non ricordare quella giovanile che ha raggiunto dati allarmanti con una percentuale che si aggira intorno al 44%. Insomma senza tanti giri di parole, la disoccupazione, dopo una impennata significativa nel prossimo anno, scenderà ancora ai livelli attuali. Non c'è che dire, veramente buone notizie, e qui si sta a discutere sul festival di Sanremo ( andarsi a leggere le notizie di oggi ) l'Italicum, le olimpiadi ( pare che gli Stati Uniti si candideranno, meno male..... ) e "pare", come già riportato in altri interventi, si discuta di un innalzamento dell'aliquota iva dal 10 al 22% su un prodotto da riscaldamento (pellet) come se riscaldarsi fosse considerato un bene di lusso, o come pensare che con meno di 800€ al mese si possa vivere dignitosamente, pertanto niente aumento di 80€ ai pensionati.
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"Campo com'era" da "Campo com'era" pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 12:15
[COLOR=darkred][SIZE=5]Mostra fotografica "Campo com'era" [/SIZE] [/COLOR] A Marina di Campo, dal 30 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015 per l'orario 15.00-19.00, presso la Scuola Elementare Teseo Tesei in via Roma n.26 viene effettuata la Mostra "Campo com'era" realizzata dall'Associazione Amici di Montecristo col Patrocinio del Comune di Campo nell'Elba. Vengono esposte immagini del passato campese su 13 pannelli di tematiche diverse (Moli, bastimenti e pescherecci - Case, strade e monumenti storici - Attività e servizi - Pesca e pescatori - Personaggi - Matrimoni - Sport - Avvenimenti storici). I pannelli sono completati con descrizioni riguardo i singoli soggetti e gli avvenimenti. I visitatori, assistiti da una guida col compito di fornire informazioni supplementari a completamento delle immagini sui pannelli, possono ammirare angoli caratteristici, personaggi particolari, avvenimenti storici in momenti di pace e di guerra. Seguendo il percorso, con ricordi interessanti e gradevoli emozioni, si rivive la vita di Campo nei diversi momenti della sua storia. Con questo ritorno al passato si rivedono il parroco don Zanotti con i giovani, il Grinso a pesca di polpi, Giovannaccia e le amiche, la Galenzana del Generale Mibelli, Tatò e i primi pescatori campesi, le squadre di calcio campese chiamate "Lì per Lì", il porto con lo scarico della pomice e il carico del granito, l'Armo Remiero campese alle prime regate, la flottiglia Mattera ancorata nel porto, Via Marconi con le villette in costruzione, l'albergo Principe Vittorio Emanuele con Piazza del Tembien, il gruppo di marinai con esperienza di viaggi a Capo Horn, la cerimonia di soldati alleati in Piazza della Vittoria dopo lo sbarco, il cimitero dei caduti alleati nel 1945, e altro ancora. I visitatori, con questo ritorno al passato, sapranno apprezzare questa iniziativa dell'Associazione Amici di Montecristo supportata dal Comune di Campo nell'Elba. Raffaele Sandolo (elbasun@infol.it)
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Docenti IPIA Brignetti da Docenti IPIA Brignetti pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 11:45
16/12/2014. TeleElba trasmette un servizio shock sull’Istituto di Istruzione Superiore “Brignetti”: a partire dallo sciopero spontaneamente organizzato dai ragazzi, la rete televisiva locale ha dedicato un intero servizio alle condizioni “vergognose” dell’istituto e delle sue strutture. Indubbiamente molte cose non vanno e richiederebbero un intervento immediato ed incisivo: i problemi strutturali dei laboratori, l’assenza di una palestra, il mancato riscaldamento di alcune aule (due, nello specifico). E, tuttavia, chi vi scrive – ovvero i docenti della scuola – ha l’esigenza, quasi l’obbligo, in nome della passione e dell’impegno che profonde nel proprio lavoro, di rilevare aspetti della questione altrettanto reali e, a nostro giudizio, rilevanti. In primo luogo il fatto che i ragazzi, evidentemente, tengano alla scuola, benché tanto “disastrata”. E che ci tengano è proprio la protesta a dimostrarlo. Quella stessa mancanza di rassegnazione che accomuna gli studenti ai docenti dell’istituto. Chiunque abbia insegnato al Brignetti, difatti, riporta due impressioni in qualche modo decisive: il piacere di ritornarvi e il clima collaborativo che vi ha respirato e vissuto. Perché, sembra quasi strano doverlo ricordare, i docenti hanno fatto e continuano a fare il proprio lavoro con impegno, passione, fiducia nella sua utilità. Sì. Utilità. Perché sarebbe bene rammentare, anche alle istituzioni di competenza, che il Brignetti è l’unico istituto alberghiero e professionale dell’isola d’Elba. Il che, al di là di preconcetti un po’ troppo datati per essere ancora credibili, significa offrire ai ragazzi del territorio un’offerta formativa specifica e unica, nonché competenze spendibili nel mondo del lavoro. Il che, visti i tempi, non è cosa da poco. Già. I tempi. Perché sarebbe bene ricordare che la vergogna evocata dal servizio è giusta e condivisibile, ma imputabile, in primo luogo, alle politiche scolastiche degli ultimi governi: sempre meno fondi, pluriclassi ed aule affollate, quadri orari con un numero di ore insufficienti per quel che concerne le materie di indirizzo, poco personale stabile. Il risultato, nella carenza di attenzione e di risorse, è la necessità di operare scelte, di risolvere alcuni problemi a scapito di altri: in mancanza di fondi è saggio prima ristrutturare il tetto di un edificio piuttosto che rendere disponibile una palestra e tuttavia, in accordo con TeleElba, una scuola, non diciamo moderna ma coerente con la propria offerta formativa, dovrebbe consentire ai ragazzi entrambe le cose. In questo senso e nonostante tutte le difficoltà, il corpo docen non ha rinunciato ad essere propositivo. Per il settore che si occupa della Manutenzione ed Assistenza Tecnica, ad esempio, è stato accolto il progetto “Cyber Physical Systems”, che si occuperà del controllo di sistemi mobili (robot, droni, piccoli veicoli). Interessante sarà anche il lavoro sulla domotica e le energie alternative, attraverso il montaggio e lo smontaggio di dispositivi elettronici dai computer ai PLC. Per il settore enogastronomico sono, invece, previste collaborazioni con associazioni del territorio relative ai principi della filiera corta e del cibo biologico. Anche la creazione di un piccolo orto di spezie, coltivato grazie anche al contributo tecnico della MAT, sarà funzionale ad un lavoro più consapevole e creativo nel tradizionale, ma attuale, settore enogestronomico. Tale impegno, peraltro, si inserisce nel più ampio progetto legato al riciclaggio di rifiuti organici, in cui gli scarti della cucina, opportunamente rielaborati, saranno utilizzati come concime naturale, economico e pulito. La risoluzione dei diversi problemi è complessa e di stretta attualità e, proprio per questo, deve chiamare in causa tutti gli organi competenti che hanno responsabilità sia politica che amministrativa. A chi decide, al livello più alto, della scuola italiana, perché intervenga con mente sgombra ed efficace sulle questioni che la travagliano. Usiamo il verbo nella sua pienezza di significato. Il secondo invito è rivolto alla autorità locali: alla Provincia, perché si interessi e si prenda maggiore cura delle scuole del territorio elbano, e ai medesimi comuni dell’isola, perché partecipino attivamente e sentano come realmente collettiva la necessità di garantire a tutti gli studenti una scuola superiore all’altezza delle loro giuste aspettative. Portoferraio, 17/12/2014 I docenti dell’Istituto R. Brignetti
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PENSANDO A NATALE da PENSANDO A NATALE pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 10:42
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Alto Comando da Alto Comando pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 10:39
Molto meglio, Alzo Zero, molto meglio... Battaglie e guerre devono essere possibilmente vinte, ed è chiaro che stiamo comunque dalla stessa parte. Tutto l'appoggio quindi per il sostegno, morale e materiale, al buon esito della Campagna Aerea: carburante e munizioni dovrebbero comunque bastare a sostenere i nostri Tornado. SE poi si vogliono gli F-35, benissimo: ma per l'acquisto, e il mantenimento, che si cerchi qualche nuova tasca in cui frugare.... In bocca al lupo, comunque! 🙂
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Circolo bonalaccia et filetto da Circolo bonalaccia et filetto pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 10:32
Circolo Ricreativo e Culurale Bonalaccia et Filetto Viste le avverse condizioni meteo nel giorno in cui era prevista l'uscita del nuovo calendario, che hanno impossibilitato lo svolgimento del tanto atteso appuntamento, l'Associazione Ricreativa e culturale "Bonalaccia et Filetto", ripropone per giovedi 18 dicembre alle ore 21,00 presso la propria sede, la presentazione del calendario 2015. Questa edizione rappresenta scene di vita quotidiana interpretate sapientemente dagli abitanti del luogo, che memori e rispettosi delle tradizioni, si prestano a rievocare un passato non tanto lontano fatto di cose semplici, vissuto con condivisione e rispetto per la propria gente e la propria terra. Vi invitiamo quindi al "Circolino", sara' un'occasione per stare insieme, degustare dolci tipici e scambiarci gli auguri per le prossime festivita'.
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gestione associata da gestione associata pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 10:24
Bravo Ruggero, concreto come sempre, senza troppi giri di parole, giusto fissare subito la riunione e guardarsi in faccia. Ora vediamo i nostri carissimi amministratori quanto tengono all'Elba ed alla sua valorizzazione senza giochi politici e sotterfugi. Assumetevi le vostre responsabilità di fronte a coloro che amministrate. Buon Lavoro
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Alzo zero da Alzo zero pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 8:56
X Alto comando Mi dispiace ma ho il bersaglio nel mirino, 1500000 di euro stanziati dallo stato e 900000 dalla regione Toscana detratte le spese amministrative rimangono poco più di 700000 euro l'anno per 3 anni,anche se le cifre sembrano alte sono piuttosto stringate a fronte del servizio da prestare, da tenere in considerazione che è un servizio da avviare quindi rischioso. Se in tre anni questo servizio, che ci porta a livello di altre isole sparse in tutto il mondo non si svilupperà tanto da raggiungere l'autofinanziamento avremo, come è ormai abitudine, SPRECATO denaro pubblico e danno ancora maggiore è aver rinunciato definitivamente ad un servizio di sicuro supporto all'economia elbana, sia con l'apertura di nuovi mercati e flussi turistici sia in termini qualitativi che di numero di presenze. Teniamo presente che da quando abbiamo l'aeroporto non abbiamo mai raggiunto iin un anno 20000 passeggeri totali cioè partenze + arrivi che rappresentano una cifra irrisoria rispetto al potenziale. Nel mio puntatore non c'è un nuovo finanziamento, ma sostenere promuovendo l'Elba con tutte le sue attività e servizi compreso i collegamenti aerei, NONSOLO quelli marittimi, ed il preacquisto di un certo numero di biglietti aerei fruibili nell'arco dei tre anni della continuità territoriale e rimborso per quelli inutilizzati. come puoi vedere non esiste contributo ma operazioni commerciali se la cosa non interessa significa aver perso tempo ed energie per 10 anni onde ottenere la continuità territoriale aerea e sprecare oltre che un'opportunità circa 2500000 euro dei nostri soldi. Occhio Alto comando si possono vincere le battaglie e perdere la guerra,
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Claudio Coscarella da Claudio Coscarella pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 7:53
[COLOR=darkred][SIZE=4]GESTIONI (dis)ASSOCIATE: LETTERA AD UN ASSESSORE . [/SIZE] [/COLOR] I piccoli comuni dovranno nel prossimo anno andare verso le gestioni associate. La nostra isola è dilaniata fra otto interessi di campanile ed undici comunità. Non entrando nel merito della diatriba di Rio Elba con la sua Marina, nelle recriminazioni sul voto degli isolani dei settori accidentale ed orientale che hanno bocciato l’ occasione unica ed irripetibile di Cosmopoli quale comune unico elbano, nelle considerazioni eslamative botta-risposta della gestione associata del tesoretto della Tassa di Sbarco da parte del comune di Capoliveri, tralasciando i troppi indicatori della cultura di borgo ancora dominante sull’Elba, da questa ultima premessa indirizzo la presente ai Dirigenti/Presidenti di una delle tante Società di Calcio dell’Elba, ovvero agli Otto Assessori allo sport dei comuni elbani. Un petizione che parlerà solamente di calcio per i Dirigenti, Presidenti ed Assessori che spesso hanno in comune una Maiuscola Attenzione Politica che prevale sulla passione dello sport. Egregio Dirigente/Presidente/Assessore allo sport Ho 4 figli in età diverse che giocano ed hanno giocato a calcio in quattro dei comuni elbani. Per questo non posso certo affermare di essere un tecnico e nemmeno un ex giocatore, nonostante ad 8 anni con le scarpette di pelle dai tacchetti di suola inchiodati, prendevo a calci la palla (pesantissima fatta di cuoio con le cuciture ammorbidite con grasso di balena) con i giocatori della squadra di calcio (la Paolana) di serie D (oggi …….) del mio paese calabrese che contava 18 mila abitanti. Mio padre era uno dei dirigenti. La media degli spettatori allora oscillava intorno alle 1000 unità. Credo che sull’isola potrebbero essere di più e se ci fosse una squadra unica mi ritornerebbe anche la voglia di andare allo stadio con i figli, proprio come allora con mio padre molto molto tempo fa. Ma torniamo, 50 anni dopo, ai miei figli che giocano sull’isola, dove negli ultimi 5 anni ho potuto/dovuto costatare una costante criticità della mancanza di indirizzi programmatici nelle società di calcio comunali, sia nell’ ambito educativo che in quello tecnico. La comunicazione famiglie-società è delegata al “mister allenatore” nelle occasioni estemporanee del dopo partita e durante le trasferte per dei tornei. La preparazione psicofisica è trascurata a totale vantaggio di quella presunta tecnica, che poi si esaurisce spesso solamente nella partitella di allenamento. L’equipaggiamento, anche grazie agli sporsor, è risultato sempre bello e di buona qualità. La motivazione dei “mister” mi è apparsa ammirevole ma estemporanea e fluttuante forse vittima della mancanza di una prospettiva almeno a medio termine (prospettiva a medio termine = 3/5 anni !). Eppure alcune nostre strutture, campi di calcio, spogliatoi, spazi esterni attrezzati e tribune, sono fra le migliori della provincia, come la motivazione e la passione dei tanti genitori che settimanalmente seguono i loro figli. Sull’isola ci sono ben 4 campi di calcio sintetici regolamentari ! Ciò nonostante i risultati in termini educativi e di socializzazione possono considerarsi mediocri ed i risultati tecnici nel confronto provinciale appaiono addirittura scadenti: le compagini elbane, tranne qualche eccezione, raschiano il fondo delle classifiche e conquistano le ribalte dei giornali provinciali per comportamenti discutibili in campo di giocatori, dirigenti ed allenatori. A questo si aggiunge che le squadre dilettantistiche, le cosiddette prime squadre degli adulti, militano nelle ultime categorie e raschiano il fondo delle classifiche. Nel calcio (ma il concetto è generalizzabile) è necessario avere dei chiari indirizzi progettuali, concretamente basati sui numeri e sulle nostre possibilità isolane. Gli addetti ai lavori del calcio elbano, capillarizzati fra otto comuni ed 11 comunità (cc. 33.000 abitanti), fra dirigenti di società, segretari, allenatori e factotum vanno oltre le 100 unità per circa 400 ragazzi ! Inoltre si mormora (la Corte dei Conti definisce “questi mormorii” come residui attivi vetusti cioè crediti non più esigibili) che tutte le società presentano bilanci insolventi verso i fornitori ed anche verso le casse comunali, da sempre eccessivamente generose in questo specifico settore con i soldi pubblici a svantaggio degli altri sport, in particolare verso quelli prevalentemente femminili come la danza e la ginnastica artistica. Questa è un’evidente discriminazione di genere tipica delle comunità meno evolute: “i maschietti ricevono tutto e le femminucce, che praticano con talento gentili discipline, si devono accontentare delle briciole”! UNA GESTIONE ASSOCIATA PER IL CALCIO ELBANO I numeri sulle nascite elbane (120/130 maschi per anno) parlano chiaro, anzi chiarissimo e rappresentano “lo scoglio demografico” sul quali costruire programmi concreti e credibili. A mio modesto parere ecco alcuni suggerimenti per gli addetti ai lavori: 1) Ogni comune elbano potrebbe in autonomia organizzare corsi e squadrette di calcio per dare vita a tornei isolani fra comuni e comunità che si sfidano reciprocamente dai 4/5 anni, epoca dei Primi Calci, fino ai 10 anni delle categorie riconosciute dalla FIGC dei Pulcini C, B ed A. 2)Le categorie successive per età nella fascia dei 11/13 anni, definiti Esordienti B ed A che rispettivamente giocano a 9 ed a 11 giocatori, iniziano campionati provinciali con costose e faticose trasferte quindicinali/settimanali per il continente. Queste due categorie possono contare su 40/45 ragazzi che fra malattie, impegni scolastici, infortuni, scusanti familiari ed altro possibile potrebbero organizzarsi a livello isolano in non più di due squadre. (Una A ed una B con sede rispettivamente a Porto Azzurro – Progetto Giovani ed a Portoferraio – Accademy Audace, dove potrebbero affluire con spostamenti a carico delle società (cosa che avviene già) i ragazzi dei comuni limitrofi ad est (Campo, Marciana e la Marina per l’Accademy Audace) ed ad ovest (Capoliveri, Rio e la sua Marina per il Progetto Giovani), con la possibilità di potere sfruttare i campi di calcio presenti in ogni comune ed al momento sottoutilizzati ?). 3)Dalla categoria Allievi in poi (dai 13/14 anni in su), alcuni ragazzi vanno a studiare fuori sede ed altri scelgono di avventurarsi in precoci (e spesso intempestive) carriere sportive presso società continentali più quotate di quelle isolane. Da Allievi in poi l’isola d’Elba può esprimere una sola squadra di 20/25 giocatori per affrontare il campionato interprovinciale unico e tecnicamente (ed economicamente per le società !) molto impegnativo. 4) Creazione di un gruppo ristretto di persone valide (task-force Calcio all’Elba) per la programmazione stagionale di tornei calcistici nei week-end del mese di maggio e di ottobre. Questi sono i numeri della leva e della selezione naturale della motivazione dei ragazzi durante la loro crescita. Ed i numeri di cui sopra sono stati calcolati in eccesso di ottimismo ! Il varo di un modello organizzativo di una scuola di Calcio Elbana, intercomunale cooperativa ed associativa, al contrario di quello attualmente operante, diluito fra i troppi interessi municipali, disorganizzativo e competitivo a difesa del “proprio orticello di privileggi”, porterebbe entro pochi anni l’immagine sportiva e calcistica dell’isola ad un salto di qualità. Egregio Dirigente/Presidente/Assessore invece all’alba del terzo millennio perdurano conflitti di campanile, interesse di singoli, risorse spese dilapidate a scapito della comunità, il tirare avanti anno dopo anno con obiettivi parziali e poca chiarezza nell’impiego delle risorse disponibili, sono tutti atteggiamenti da evitare. Programmare sull’isola vuol dire progettare una strada cooperativa ed interistituzionale da percorrere insieme: obiettivi concreti, tappe e verifiche ravvicinate con indicatori semplici a chiari, mezzi e risorse da utilizzare limitati. Così il nostro percorso progettuale potrebbe raggiungere obiettivi inaspettati: l’unione è più che la somma delle parti, proprio come i giocatori fanno la loro forza quando diventano un squadra.Proprio in questo ho potuto constatare una forte criticità: mancanza di uno spirito elbano che accomuna. Per quanto sopra, nell’augurare Buon Natale chiederei la vs disponibilità per condividere una tale prospettiva, ed adoperarsi a tal fine per raggiungere presto l’obiettivo di formare “una squadra di dirigenti”. I Care il calcio Claudio Coscarella
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AUGURI INGEGNER TIBERTO da AUGURI INGEGNER TIBERTO pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 5:24
Caro amico Piero. Cosa augurare ad uno che come me si può definire "diversamente giovane e aspirante anziano" ti regalo una frase che non mi appartiene ma che qualcuno lascio scritta sulla porta della sua casa: La gioventù cambia di gusto per bollor di sangue ... la vecchiaia conserva i suoi gusti per forza d’abitudine. [COLOR=darkblue][SIZE=4] AUGURI PIERO E...AVANTI TUTTA [/SIZE] [/COLOR]
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NATALE da TUODI da NATALE da TUODI pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 5:07
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per COMUNE INFORMA da per COMUNE INFORMA pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 4:54
E' NATA IDEA Speriamo che sia nata anche l'IDEA che non si può continuare ad andare avanti aumentando le tasse comunali ormai divenute elevatissime ed insostenibili. La nuova società IDEA oltre a trattenere impianti all'Elba pagati coi soldi degli elbani riuscirà a ridurre la tassa sui rifiuti? Lo vederemo presto. Agli italiani e dunque agli elbani,quello che interessa è ridurre il carico fiscale. NON SE NE PUO PIU' !
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 21:25
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL CONSIGLIO COMUNALE è SEMPRE L’ORGANO ISTITUZIONALE PIU’ VICINO AI CITTADINI ? [/SIZE] [/COLOR] Quando si esce dalla sala Consigliare, non c’è tempo per scambiarsi opinioni (come si faceva in passato) su quello che si è sentito e su cosa si è assistito perché si corre subito a casa ad accendere il Computer per avere un quadro completo e quasi in tempo reale dei punti dibattuti perché oggi è abitudine continuare le discussioni sui giornali online. Solo che sulla rete molte cose sono scombinate perché non c’è contraddittorio e quindi si può raccontare con enfasi la propria verità. Dei votanti presenti in sala forse una o due guarda l’oratore di turno mentre gli altri sia di maggioranza, sia di minoranza sono a capo chino sugli smartphone o tablet per mettere in rete, in contemporanea, il proprio intervento e le relative risposte ricevute con opportuni o inopportuni commenti. Beh, non si può escludere che qualcuno spippoli anche per altro. Il più attento in aula è il pubblico perché è lì per informarsi e per conoscere come la politica, tutta, intende migliorarle il suo futuro; solo che alla fine della seduta esce dalla sala con valutazioni poco chiari e se non è pratico con la tecnologia informatica, resterà con le idee confuse e non capirà mai per quale ragione in aula si parlottava e si dissentiva. Questo modo di confrontarsi e scontrarsi fuori ambiente ufficiale, è una particolarità di Portoferraio perché degli altri 7 Comuni Elbani si legge poco o nulla delle discussioni e dei dibattiti in seno ai loro Consigli Comunali. Non mi stupirei che sull’Albo Pretorio spunti, in un prossimo futuro, il “verbale di deliberazione del Consiglio Comunale” riportante a fianco dei punti discussi, l’indicazione su quale giornale online leggere la conclusione e la decisione presa.. Il dibattito è Democrazia ma se è svolto nelle giuste sedi dove maggioranza e opposizione si confrontano per il bene della cittadinanza e non per scontri personali o di parte. Francesco Semeraro.
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Monica da Monica pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 21:18
Oggi pomeriggio intorno alle 14.30 sono stati smarriti nella zona che va dall'atrio al parcheggio dell'ospedale un crocifisso ed un piccolo ciondolo rappresentante fede, speranza e carità in oro, se qualcuno li avesse trovati può contattarmi allo 3472114148, hanno un forte valore affettivo, offresi ricompensa. Ringrazio anticipatamente.
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CONFERENZA SINDACI ASL 6 da CONFERENZA SINDACI ASL 6 pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 21:06
16 dicembre 2014 14:46 Sanità Livorno Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin è il nuovo presidente della Conferenza dei sindaci dell’ASL 6. E’ stato eletto in occasione della seduta di ieri, lunedì 15 dicembre, a Bibbona, della Conferenza dei sindaci dei Comuni dell’ASL 6, convocata dal direttore Eugenio Porfido. All’ordine del giorno l’approvazione del nuovo regolamento di funzionamento a seguito delle modifiche apportate dalla L.R. 40/2005, con alcune proposte di modifica dello stesso regolamento, sulle quali c’è stata piena convergenza, e la nomina del nuovo presidente della Conferenza. Presenti al voto buona parte dei Comuni livornesi e pisani legati all’Azienda Sanitaria livornese. Se in precedenza la figura del presidente veniva fatta coincidere con il sindaco del comune capoluogo, con l’entrata in vigore della legge regionale 44/2014 si procede invece alla scelta tra i presidenti delle articolazioni zonali. Due le candidature sul tappeto: quella di Samuele Lippi, sindaco di Cecina e quella di Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, con l’affermazione di quest’ultimo con il 32,43% rispetto al 25,98% del sindaco cecinese. Il direttore generale ASL6 ha optato per l’astensione (la ASL detiene una quota pari al 34%) lasciando così ai soli enti locali, sulla base delle quote detenute, la scelta della presidenza. A seguito dell’esito del voto il sindaco Nogarin ha voluto ribadire come, con la sua presidenza, non intenda assolutamente riaffermare un “livornocentrismo”. Al contrario punta al massimo coinvolgimento e alla valorizzazione dei diversi territori periferici. “Punto – ha detto il nuovo presidente – a rendere la Conferenza un organismo maggiormente operativo anche con una metodologia di lavoro che comporti da un lato una calendarizzazione delle riunioni per tutto l’anno, da tenersi anche nelle diverse zone, e dall’altro a una piena valorizzazione delle differenze zonali”. “E’ infatti mia intenzione proporre alla Conferenza un calendario annuale di assemblee, da tenere nelle diverse zone del territorio dell’ASL 6, isole comprese, tale da garantire la massima partecipazione”. Fonte: Comune di Livorno - ufficio stampa
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GESTIONE ASSOCIATA da GESTIONE ASSOCIATA pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 19:11
GESTIONE ASSOCIATA: ordine di servizio : metterla nello mani dell’unico sindaco PD dell’Elba e poi gestirla MEZZO: Il Tirreno, asservito ed opportunamente pilotato, comitati vari, consigli di quartiere e sobillatori territoriali X Ruggero: sei così navigato da non cadere nella trappola X i sindaci: fregarsene delle critiche ed andare avanti
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PELLET...PIENE da PELLET...PIENE pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 18:27
Tra un po ci metteranno la tassa sull'alba, il tramonto, sulla luce dei temporali, sull'acqua recuperata dai tetti, sulle belle giornate, le brutte, sulla visione delle mareggiate, sulle scarpe lucide, i pantaloni stirati, sulle mutande colorate, a palloncini o a puà, sulla pesca con la canna e sul numero delle defecazioni notturne, altro che polemiche sulla tassa di sbarco anch'essa tassa, secondo il mio parere da abolire quando possibile, e riparlarne quando ci saranno tempi migliori, economicamente parlando.
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x alzo zero da x alzo zero pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 18:09
Se provi ad alzare un po' il puntatore, magari scopri che i collegamenti aerei sono GIA' stati finanziati con qualcosa come TREMILIONIEMEZZO DI EURI. Tutti SOLDINI PUBBLICI, cioè NOSTRI. E secondo te, gliene dobbiamo dare degli altri? Per carità, ogni parere è legittimo......... 😀 😀 😀
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The Ripper da The Ripper pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 18:02
Gestione Associata. Lorenzo Lambardi, 15 dicembre, da TEnews: ".. mi pare che il Centini metta in risalto le stesse perplessità che abbiamo avuto noi Sindaci neo eletti e moltissimi operatori economici che vogliono sapere molto di più della Gestione associata e magari capirci di più.." Lorenzo Lambardi, 15 dicembre, da TEnews: ".. la Gestione Associata lavora bene e deve continuare..." Piuttosto veloce ad ammorbidirsi, il nostro giovane Sindaco. E' bastato che un furente Barbetti minacciasse di passare la patata bollente che subito la voglia di "sapere molto di più" (che, per inciso, avrebbe potuto anche soddisfare prima, essendo Sindaco compartecipe a pieno titolo e diritto) si è afflosciata come un soufflé mal riuscito. Non che i suoi colleghi si siano rivelati più accorti, a parte starsene tranquilli e silenti nell'occasione: evidentemente hanno pensato che anche i 400mila finiti direttamente nelle loro casse comunali avrebbero potuto - o dovuto? - essere debitamente rendicontati e giustificati. Cane non mangia cane, come tutti sanno. 😎
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