Non mi sbagliavo a pensare che nel paese di Rio Marina si viva solo di polemica e di detrazione delle altrui lamentele. Volete cadere sempre in piedi ed avere sempre ragione. Non a caso siete dove siete......
Rispondo solo per correttezza nei confronti della mia persona ribadendo sia al Sindaco che ha comunque gentilmente, ma solo qui sul Forum purtroppo e non alle mie comunicazioni passate , risposto al mio sfogo e al signore di cui al Messaggio 69674 del 13.12.2014.
Non so se sia stato il Sindaco a voler che si rispondesse cosi cercando di far capire che il mio nome fosse un falso o chissà cosa di altro.
Se come ha fatto quel signore che non ha fatto certo un favore al Sindaco Galli replicando nel modo cosi dileggiante al fatto che andando su Google e digitando il mio nome da cui avevo omesso il mio secondo nome, e cioè Aldo, venga come primo elemento di rierca quello che è stato poi indicato, questo dimostra come abbia fatto bene a decidere di lasciare Rio Marina e vendere tutte le mie proprietà e dei miei genitori che sono già in mano al mio Broker.
Dico e replico al polemico signore , certamente di Rio Marina ( altrimenti perchè avrebbe avuto cosi interesse a scrivere ) che non solo riscriverei quello che ho scritto ma farò in modo, se potrò, che anche altri miei amici milanesi e lombardi in genere e come me ad oggi domiciliati all'estero per lavoro prendano in serio esame la incivile incomunicabilità con cui ci si confronta in quel paese , e il messaggio che cito ne è un esempio, dove si pensa che se uno si firma e critica sia sempre e comunque dietro a falsi appellativi. Forse è perche' i primi a farlo siete voi e cosi pensate che gli altri facciano......
Riesi e abitanti di Rio Marina non vi meritate nulla e io non spenderò più un mio euro in quel paese che mi ha dato solo amarezze negli ultimi anni.
E con questo chiudo definitivamente la querelle ringraziando il Blog che mi ha permesso di definire con chiarezza il mio pensiero.
Una ultima cosa al Sindaco: se lei si circonda come mi dicono di personaggi del genere o che si celano dietro messaggi equivoci e destabilizzanti , se lei non farà una adeguata pulizia intorno a lei se lei non si metterà nella condizione di ribellarsi a cosi tanta ignoranza paesana le consiglierei di cercare di fare l'amministratore in un altro posto. Forse li non la meritano proprio.
Anzi Li nessuno si merita nulla
Cordiali saluti
Isidoro Aldo Tempesti
113512 messaggi.
Buon Giorno
Ho constatato,con piacere ,che stanno sostituendo i lampioni in via Einaudi.
Ma rimane irrisolta ,ormai da molto tempo,l'illuminazione del tratto di via che va dall'incrocio della casa dell'ex pretore alla provinciale per l'Enfola .
La strada è comunale, non potrebbe avverarsi in sogno di vederla illuminata?
Grazie per l'ospitalità sul blog e cordiali saluti.
In Italia stiamo diventando imbecilli ad un livello tale da risultare pericoloso ...: " i ladri restituiranno il maltolto, i corruttori andranno in galera .. " dice Renzi..ma non doveva già essere cosi da sempre ? dove sta la novità ? i rom ti occupano la casa e non gli puoi fare niente, i romeni ti occupano la villetta e non puoi fare niente "hanno agito in stato di necessità " dice il giudice. L'imbecillità italiana della giustizia è arrivata da Samantha Cristoforetti ovvero in cielo , non siamo più uno stato di diritto, i corruttori girano nei palazzi di governo e dettano legge ai politici corrotti e incapaci , un paese allo sbando con una corruzione la più alta del mondo , un paese allo sfascio dove nessuno crede più alla politica, e Napolitano lamenta l'antipolitica ma presto la gente farà le barricate e incendierà questo paese sciagurato
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1814-1860)
LAVORI PUBBLICI ALL’ELBA. COSTRUZIONE DI CIMITERI [/SIZE] [/COLOR]
(SECONDA PARTE)
Dopo le segnalazioni (lettere manoscritte),nel 1815,di Giuseppe Ninci (presidente dell’Opera del Duomo di Portoferraio,bibliotecario, autore del libro “Storia dell’isola d’Elba” ) e ,nel 1816,dell’avvocato Casciani (potestà di Marciana ), sul grave stato non solo della tumulazione dei cadaveri per assenza di cimiteri ma anche sulla tradizione di esporre in chiesa il cadavere per trenta giorni con le conseguenti esalazioni che rendono l’aria irrespirabile,arrivano segnalazioni , nell’aprile del 1816, che la situazione della tumulazione dei cadaveri è davvero tragica poiché in Portoferraio circolano cani “con la testa di morto in bocca”.
E’ quanto si apprende da una relazione fatta al conte Strasoldo,governatore militare e civile, dal maggiore della piazza di Portoferraio:
“Eccellenza
Il Capoposto della Guardia di San Clou ha fatto rapporto al comando di questa piazza come passeggiando egli medesimo sotto le mura di detto Forte ha osservato un cane che portando un teschio di morto lo ha lasciato sotto le mura del Forte suddetto. In seguito di ciò essendosi il Capoposto recato al luogo ove vengono sepolti i defunti ha ritrovato sul terreno una buca con entro delle ossa mezze scarnite che per la poco profondità delle medesime ha supposto possa essere fatta dal cane che ha veduto con la testa di morto in bocca.
Per verificare ciò si è trasferito sulla faccia del luogo il Sig. Aiutante di questa Piazza ed ha riconosciuto essere veridico il rapporto del sunnominato Capoposto…..
Portoferraio 27 Aprile 1816
Um.mo Dev.mo Serv.re
Troti Maggiore”
(Affari generali del Governatore dell’isola d’Elba anno 1816 .Filza 2.Carta 123.ASCP)
Tale rapporto, appena ricevuto, induce il governatore Strasoldo “a non differire ulteriormente “ e ,nello stesso giorno ,il 27 aprile 1816, così scrive al Presidente del Buon Governo a Firenze:
“Stavo occupandomi di raccogliere le notizie e i materiali opportuni per dar conto a VS Ill.ma dei gravi inconvenienti in cui dà luogo l’assoluta mancanza in questa città di un camposanto e dei ( ) che possono tenersi nei rapporti specialmente della pubblica salute il caso avvenuto in questa mattina e di cui mivien dato conto in un rapporto della piazza pervenutomi in questo momento mi ha determinato a non diferrire ulteriormente da tenere profizio a VS. Ill.ma di questo interessantissimo oggetto .
Prima dell’invasione delle Truppe Francesi si sotterravano i cadaveri in un locale situato sotto il Falcone stato accordato dal Granduca Leopoldo di gloriosa ricordanza.
Il Governo Francese proibì l’inumazione in detto luogo di cui s’impadronì riguardandolo come terreno addetto alle fortificazioni e demolirono il muro che lo circondava.
Fino d’allora fu adottato il compenso di seppellire i defunti in un campo poco distante dalla Città ed è stato continuato fino al giorno d’oggi in cui è talmente ripieno atteso la sua piccola estensione e la scarsa profondità del terreno per la maggior parte rivestito di scoglio che molte volte è accaduto il caso di esser
stati trovati cadaveri estratti dalla fossa in cui erano collocati e poi interamente divorati dai cani e da altri animali voraci…”
(idem come sopra)
E’ questo documento davvero importante poiché ,con poche parole ,il Governatore Strasoldo ci fa conoscere la storia della tumulazione dei cadaveri a partire dal 1700 sotto il “Granduca Leopoldo di gloriosa ricordanza”.
Durante il dominio del Granduca Leopoldo la tumulazione dei cadaveri avveniva sotto il Falcone,dentro la città, per poi,con i Francesi, essere ubicata fuori dalle mura della città di Portoferraio ma ancora senza un vero Camposanto .
Era cioè presente un “Terreno santo” senza cinta muraria e anche ormai divenuto piccolo.Era un terreno situato fuori dalla città ,presso la SS Annunziata e a S. Rocco ,acquistato dalla comunità durante il dominio francese.
Il prezzo del costo di tale terreno ,pagato dalla comunità di Portoferraio, durante il dominio francese ,è pari a lire toscane 2380.19.0. Tale prezzo lo si evince dalla lettura dello “Stato generale delle Spese delle Comuni accordate dai Budget per l’anno 1815” un resoconto generale scritto da Luigi Guidoni,Cancelliere comunitativo dell’Elba appena insediatosi dopo la restaurazione.
E’ un resoconto di spesa voluto e ordinato dal commissario straordinaro Fantoni e lo si ritrova nel capitolo “Natura della Spese” sotto la voce “Costruzione di Cimiteri a Portoferraio”.
(Affari generali del Commissario straordinario dell’isola d’Elba anni 1815-1818.Filza 2.Carta 226.ASCP)
Dopo tre mesi dalla lettera sopra scritta nell’aprile del 1816 dal Governatore arriva a lui, il 17 luglio 1816, la seguente lettera scritta dalla Segreteria del Regio Diritto in Firenze:
“Per quanto concerne pienamente che rendesi di assoluta necessità la costruzione di un nuovo Camposanto capace di contenere i cadaveri di codesta Popolazione e togliere di mezzo nel tempo istesso quegli inconvenienti che hanno avuto luogo fin qui attesa la ristrettezza ed angustia dell’attual Cimitero pure prima di render conto al R. Governo di questo importantissimo affare si rende indifferibile prima di ogni altra cosa il conoscere e il determinare il luogo più adatto e più comodo alla detta costruzione giacchè vari sono i progetti a ciò relativi
A tale effetto sono dunque a pregare VS Ill.ma a voler far riscontrare a Persona dell’Arte e di tutta sua fiducia la qualità del Terreno santo del luogo detto alla SS.ma Annunziata acquistato dalla Comunità sotto il cessato Governo e segnatamente il Piazzale della soppressa Chiesa quanto dell’altro luogo detto di S. Rocco poco distante da codesta città.
Quindi si compiacerà di far eseguire due separate perizie indicanti la spesa che occorrebbe per rendere servibile all’oggetto che sopra tanto l’uno che l’altro locale avendo in mira la più scrupolosa economia.
E finalmente avrà la bontà di commettere e rimettermi la stima del suddetto terreno della SS. Annunziata da rilasciarsi in vendita o in permuta qualora non fosse creduto ( ) servire per la costruzione del Campo Santo.
In seguito di tali notizie e riscontri mi affretterò a far presente al Nostro Augusto Sovrano l’importanza di questo affare e l’assoluta necessità di pronto provvedimento.
Mi approfitto di questo riscontro per confermarmi col più distinto pregio
Di VS Ill.ma
Dalla Segreteria del R. Diritto
Lì 17 luglio 1816
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
Magnani”
(Affari generali del Governatore dell’isola d’Elba anno 1816.Filza 2.Carta 123.ASCP)
L’Augusto Sovrano è Sua Altezza Imperiale e Reale l’Arciduca Ferdinando III, Principe Imperiale d’Austria,Principe Reale d’Ungheria e di Boemia , Granduca di Toscana.
Sotto il suo dominio ,nel 1815,ritornò l’Elba in forza dell’articolo 100 del trattato di Vienna stipulato nel Congresso di Vienna iniziato nel novembre 1815 pochi mesi dopo la battaglia Waterloo e la definitiva caduta di Napoleone Bonaparte.
Marcello Camici
ASCP. Archivio storico comune Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4]I FONDI SOCIALI EUROPEI NON INTERESSANO AGLI ELBANI. [/SIZE] [/COLOR]
Il nubifragio di venerdì 5 dicembre scorso, ha reso evidente l’importanza di avere sul territorio le Associazioni che si occupano di sociale anche nel ruolo di protezione civile e per questo compito meritano non solo un pieno riconoscimento, ma anche un crescente sostegno pubblico per le dotazioni di mezzi, di materiali, di attrezzature, di formazione, preparazione e aggiornamento, essenziali per l’utilizzo delle energie che sono offerte in aiuto della collettività. Queste Associazioni garantiscono altri servizi come il trasporto e l’assistenza sanitaria in particolar modo di emergenza/urgenza richiesti dal 118, offrono servizi di assistenza Sociale, gestione e manutenzione di cimiteri e chiese e danno una pronta risposta alle esigenze della Protezione civile integrandosi con altri livelli d’interventi previsti a difesa della comunità in collaborazione con le Istituzioni.
Vista l’ottima e insostituibile opera sociale di queste Associazioni, non si capisce perché solo il sindaco di Rio Marina era presente all’incontro avvenuto il 2 dicembre per il futuro utilizzo dei fondi europei per la programmazione 2014-2020 rispetto all’Asse Inclusione-Sociale previsto dal FSE e ai fondi strutturali utilizzabili per interventi sempre finalizzati a operazioni d’inclusione sociale.
Il relatore del progetto per la Regione Toscana, si diceva certo della partecipazione di tutti i sindaci e assessori interessati all’utilizzo di questi fondi europei di cui gli Enti Sociali dell’Isola hanno bisogno. All’importante riunione per l’Elba erano presenti, oltre il sindaco Galli, il Direttore di Zona dell’ASL6, il Governatore della Misericordia e un Funzionario della Coop Cisse. Nessun altro dei tantissimi invitati, mentre della fascia costiera della provincia di Livorno, erano presenti quasi tutti i sindaci e molte Associazioni sociali.
Noi cittadini Elbani, eravamo convinti che i nostri Sindaci si precipitassero in massa a questa importante riunione (invitati ufficialmente) almeno per tentare, vista la possibilità che si presentava, di dirottare qualche risorsa europea a favore delle Associazioni che operano nel sociale.
La I3P (Incubatore Imprese Innovative Politecnico) di Torino, è un incubatore che offre assistenza gratuita a chi intende intraprendere un’iniziativa imprenditoriale ad alto contenuto di conoscenza e sostiene le imprese hi-tech nei primi anni dello start-up. Per concedere queste opportunità ai quasi 300 giovani della struttura, la I3P utilizza in maniera consistente, i “FONDI SOCIALI EUROPEI”
Comitato Elba Salute.
CERCATE NOMI PIU' CREDIBILI
[SIZE=1] Tempesti
Isidoro
Cognome
Tempesti
Nome
Isidoro
Comune nascita
Bolzano Vicentino
Data di nascita
15/maggio/1878
Professione
contadino
Comune residenza
Montecchio Precalcino
Comune di iscrizione leva
Montecchio Precalcino
Leva esito
abile
Note Leva
Note
Fonte
ASVI Leva Estrazione 1878
Riferimento
L0051///43359[/SIZE]
Caro Salvatore,il sistema di prevenzione esiste ed ha chiaramente un costo .non facciamo polemica su cosa poteva essere fatto,il comune deve cominciare la prevenzione per quelle rimaste senza passare la palla ad altri enti...
Ho letto il post del signor Isidoro Tempesti e, francamente, fatte tutte le ricerche nella mia cassetta postale non trovo alcun suo messaggio.
Magari è stato inviato alla info e alla segreteria del Comune e per disguido non mi è stato trasmesso.
Io ricevo anche senza appuntamento e cerco di rispondere a tutti i messaggi che mi pervengono.
Prego quindi il signor Tempesti, di cui non rintraccio l'indirizzo mail, di contattarmi sulla mail istituzionale [EMAIL]sindaco@comuneriomarina.li.it[/EMAIL] o su quella personale [EMAIL]renzo.galli@hotmail.com[/EMAIL].
Ringrazio Camminando dell'ospitalità e per aver facilitato il contatto.
RENZO GALLI
Credo che la seguiranno in tanti , l'accoglienza dei locali è scarsa , poca considerazione , molta supponenza col vecchio adagio " se non ti va bene tornatene a casa tua " , permalosi se gli fai notare che non funziona niente o quasi , dalla raccolta rifiuti, all'acqua che scarseggia e non è potabile, ai liquami che vanno in mare solo tritati assieme alla plastica, ai trasporti cari , ad una edilizia disordinata e figlia di impulsi ossessivo/ compulsivi , agli affitti in nero, alla distruzione dell'ospedale , agli allagamenti perenni in certe zone , ad un coacervo di tasse esagerate ed assurde TARI, TASI , IMU , Tassa sui fossi, tassa di sbarco , una specie di predazione verso il proprietario seconda casa , vittima di soprusi e di angherie , certo l'Elba è molto bella ma gli isolani.....te ne fanno passare la voglia , a partire da certi sindaci e da certi amministratori presuntuosi e arroganti interessati solo ai fattacci loro.
Ho avuto ugualmente come Elbano la stessa tua impressione.
Una nuova amministrazione pronta e distratta dal continuo battibecco politico.
Mentre questo sta nelle logiche appunto politiche, le aspettative dei cittadini sono ben altre.
E cosa importante neppure serve lodarsi troppo. il giudizio se positivo scaturisce da tante considerazioni oggettive.
Se poi Peria è stato un cattivo amministratore ed ha cacciato il nostro capoluogo in uno stato di degrado, mi pare sia facile con i fatti, le azioni, i progetti, le soluzioni ai problemi dei cittadini e del territorio..... dimostrare di essere migliori, preparati, capaci, motivati.
"Meno polemiche e più fatti" potrebbe essere uno slogan utile.
Elbano
Pensavo che Mario Ferrari fosse un moderato ed, avendo vissuto a lungo come tecnico vicino alla politica, una persona di esperienza e capacità.
Quello che vedo, però, è una politica bieca sempre aggressiva e becerona, quasi sempre populista e demagogica: l'affaire Del Torto, le responsabilità sempre di qualcun'altro che ha già amministrato.
Penso che ai cittadini interessi la concretezza delle cose piuttosto che il bisticcio fine a se stesso.
Spero che finora si sia visto il peggio e che le cose migliorino.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La chiesa di Santa Caterina sarà restaurata [/SIZE] [/COLOR]
E' con infinita soddisfazione che l'Amministrazione Comunale di Porto Azzurro vede finalmente, dopo un lungo e travagliato iter burocratico/amministrativo, l'inizio dell'intervento di Recupero e Restauro della Chiesa di Santa Caterina; da alcuni giorni infatti hanno avuto inizio i lavori della Chiesa di Santa Caterina”, bene di proprietà dell'Amministrazione comunale di Porto Azzurro donata da privati nel 2001.
Trattasi di una piccola cappella votiva costruita da privati presumibilmente nella metà del 1800, come risulta da un manoscritto rinvenuto nel Palazzo Vescovile di Massa Marittima datato 17 novembre 1861.
La costruzione è a pianta rettangolare, ad unica navata che termina con un apside ove è collocato l'altare il tutto coperto da un soffitto con volta a botte; tutta la struttura e l'ambiente circostante risultano in condizioni di degrado sia fisico che ambientale .
I lavori previsti sono finalizzati all'arresto del generale decadimento in atto e alle sue cause, alla conservazione e al recupero del manufatto, alla rivalutazione di tutta l'area con il fine che l'intervento consenta di renderlo fruibile e interessante come attrazione turistico/culturale e, non ultimo, essere restituita al culto cittadino.
Il Progetto e la Direzione Lavori sono stati affidati all'Architetto Pier Luigi Tanganelli, la ditta appaltatrice è la Phoenix Costruzioni S.r.l., l'importo lordo dell'intervento è di € 77.000. L'opera è finanziata in buona parte con un contributo Regionale ottenuto grazie alla diligente e fattiva collaborazione del Dirigente della Provincia di Livorno, Settore Protezione e Difesa del Suolo, Dott. Enrico Bartoletti e dei suoi collaboratori.
Consideriamo questo per noi Amministratori e per tutta la Cittadinanza di Porto Azzurro un bel regalo di Natale.
IL Vice Sindaco Angelo Banfi
[COLOR=darkred][SIZE=3] "VISTE MEDICHE SPECIALISTICHE CARDIOLOGIA E NEFROLOGIA
ECOGRAFIE DIAGNOSTICHE NEL GIRO DI 24 ORE
LE PERSONE INTERESSATE POSSONO TELEFONARE 340-7666427 [/SIZE] [/COLOR]
PER INFORMAZIONI [URL]www.marcellocamici.it[/URL]"
Mi spiace dover intervenire su questo interessante blog per denunciare un argomento spiacevole ma penso che sia giusto farlo. Sono proprietario da molti anni di 2 appartamenti a Rio Marina . In questi giorni ho deciso di venderli, anzi svenderli perché' penso che non tornerò' più' in un luogo dove la incomunicabilità' la fa da padrone. Avevo bisogno di alcune cose dal Comune , ho cercato di parlare con il Sindaco ma inutilmente si è' sempre fatto negare forse e perché' non sono del posto ho poi cercato l'ufficio Tecnico ma anche li per avere appuntamenti bisogna essere raccomandati . Allora ho cercato di avere informazioni scrivendo ma nessuna risposta mi è' stata ad oggi dopo 3 mesi .
Ho capito. Non volete stranieri sul vostro suolo.
Me ne vado ma denuncio che non ho mai trovato una situazio di totale disorganizzazione e inefficenza come nel vostro comune.
Ho scritto varie mail al vostro Sindaco ma nessuna risposta ho mai avuto
Sono scandalizzato da tanto menefreghismo
Per questo siete un paese fallito
Mi vergogno solo di avervi dato fiducia e tanti soldi negli ultimi 10 anni
Me ne vado per sempre
Chi non ha assistito almeno una volta ad un talk show o ad un dibattito politico, in particolare quelli prima delle elezioni, di sicuro avrete sempre sentito dire che; Noi dobbiamo risolvere i problemi dei pensionati, della sanità, della scuola, del lavoro, della disoccupazione ecc, e di seguito ascoltare questa frase: Perché LA GENTE è senza lavoro, le scuole devono migliorare, non si può attendere mesi per un intervento in ospedale o una visita specialistica, oppure sentir dire che i pensionati e le famiglie non arrivano più alla fine del mese. Tutto vero..Se però ascoltiamo bene, i problemi sono sempre riferiti ad altri. Mai ho sentito che: Dobbiamo intervenire per migliorare la situazione perché io sono senza lavoro, i miei figli disoccupati, non c’e la faccio ad arrivare alla fine del mese, non ho la possibilità di fare studiare i miei figli seppur portati per lo studio, e per una visita in ospedale può accadere che debbo aspettare mesi. Forse erro, ma io non l'ho mai sentito.
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA DOTT.SSA DEL TORTO TRAVISA LA VERITA' DEI FATTI [/SIZE] [/COLOR]
In riscontro all’articolo pubblicato dalla consigliera di minoranza Alessia del Torto in data 10 dicembre u.s. questa amministrazione non può esimersi dal precisare quanto dalla medesima artatamente taciuto in ordine ai fatti ivi riferiti.
In primo luogo preme rilevare che le “continue sospensioni” sono state, in verità, due e trattasi di eventualità assolutamente prevista dal regolamento comunale, che nulla toglie alle minoranze e, in ogni caso, ripetutamente disposta anche dalla Del Torto durante il periodo della sua presidenza.
E’, pertanto, con dispiacere, che rileviamo come detta facoltà sia stata, nel predetto articolo, banalmente strumentalizzata per indurre il lettore a ritenerla quasi un qualcosa di “irrituale”.
Non è così.
Relativamente alla mancata pubblicità della convocazione della commissione affari istituzionali lamentata si informa che essa, stante le dimissioni della consigliera Brandi, era stata convocata dalla sua Vice-Presidente, Cosetta Pellegrini, la quale, evidentemente, aveva l’onere della pubblicazione sopra riferita.
Sullo stile della conduzione della Presidenza del Consiglio le obiezioni della Del Torto sono, anch’esse, fuori luogo e non rispondenti al vero cosicché, ove necessario, i cittadini potranno acquisire copia della seduta consiliare del 9.12.2014 per valutarne i contenuti.
Questa amministrazione, tuttavia, non accetta che la consigliera Del Torto si rivolga alle istituzioni comunali (nella fattispecie il Consiglio di cui ella fa parte) con termini quali “vergognoso” solo perché detto Consiglio, in piena e totale libertà (N.B.: quella sempre invocata dalla Del Torto ma, evidentemente, solo per lei) ha votato contro la mozione dalla stessa presentata relativamente ai trasporti marittimi.
A tal proposito si precisa che votare contro una mozione non significa non conoscere e/o non condividere il problema ma semplicemente non condividere OGGI quella mozione.
Il Sindaco, infatti, durante la seduta consiliare e dopo l’intervento della Del Torto in merito, aveva espressamente affermato che si sarebbe adoperato personalmente, e in tempi brevi, presso le autorità competenti al fine di poter offrire adeguate risposte in merito ai problemi lamentati. E proprio a tale scopo il Sindaco, che ben comprende e condivide le problematiche legate alla continuità territoriale, aveva espressamente chiesto alla consigliera Del Torto di ritirare detta mozione e di ripresentarla a breve così da concedere al primo cittadino la possibilità di confrontarsi con gli enti interessati al solo fine di poter offrire certezze in merito. Tale opportunità è stata, tuttavia, respinta dalla Del Torto -che ne ha preteso il voto- nonostante anche il vice Sindaco avesse fatto presente la condivisione, da parte della maggioranza tutta, del problema “trasporti marittimi”.
Il voto contrario espresso in sede consiliare alla mozione presentata dalla minoranza “Cambiare in Comune”, dunque, contrariamente a quanto scorrettamente riferito dalla Del Torto, non significa che questa amministrazione non abbia a cuore la questione ma soltanto che non ha ritenuto di impegnarsi oggi per la soluzione di un problema che, necessariamente richiede un confronto con gli enti interessati al quale, peraltro, questa maggioranza sta già lavorando.
Per quanto sopra si invita la Del Torto a non giungere, nella sua solitudine, a conclusioni affrettate e destituite di fondamento quali “il voto espresso parla da sé” poiché l’unica qui che “parla da sé” per avere consensi sembra sempre e solo lei.
Bande di teppistelli che passano giornate a drogarsi alla luce del sole, importunare passanti, imbrattare dove capita e fare i "baby gangster" a proprio piacere, queste sono scene che siamo abituati a vedere nei film di hollywood ma che ormai sono arrivati anche qui all'Elba. Basta spostarsi ai giardini delle ghiaie il pomeriggio e la sera per vedere i gruppi di ragazzini, sempre le solite facce nei soliti punti a bere, drogarsi e importunare chi invece quei giardini li vorrebbe usare per il loro vero scopo ricreativo. Dei Drogaparty che vengono organizzati nei fine settimana non ne parliamo poi perché ci sarebbe solo da stendere un velo pietoso su chi trova il coraggio di dare le autorizzazioni.
La vergogna in tutto ciò non è la totale noncuranza delle amministrazioni comunali o delle forze dell'ordine, assenti ingiustificati o troppo distratti, ma dei genitori che permettono tutto ciò e che si dovrebbero dare una svegliata perché sta diventando tutto uno schifo. Degrado, droga e delinquenza giovanile è davvero quello che vogliamo?????
strade pubbliche invase da siepi private quindi pericolose
[COLOR=darkred][SIZE=4]Sanità, in Toscana cinque ospedali senza accreditamento [/SIZE] [/COLOR]
«Che fine fanno i requisiti minimi di sicurezza e qualità?
Ciò che la Regione pretende dai privati, non lo pretende dalle proprie aziende»
Le tre aziende ospedaliero-universitarie e la Asl di Massa Carrara dal 1 gennaio non in regola malgrado una proroga di due anni
Le tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi a Firenze, le Scotte a Siena e Cisanello a Pisa più la Asl 1 di Massa Carrara dal primo gennaio prossimo si troveranno in game over operativo. Motivo? Malgrado i due anni di proroga e malgrado un iter semplificato, non sono riusciti a portare a compimento l’indispensabile procedura di accreditamento entro i termini. A darne notizia è il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI).
«L’accreditamento – spiega Mugnai – è previsto dalle norme regionali e serve per garantire il possesso di una pluralità di requisiti indispensabili sia in termini di sicurezza che di efficienza nei servizi. Ebbene: tutte le strutture private e pubbliche sanitarie e di servizi alle persona si sarebbero dovute accreditare. I privati l’hanno fatto, spesso facendosi carico di costi non indifferenti per mettersi in regola, mentre non altrettanto hanno fatto, nonostante avessero avuto più tempo e potessero avvalersi di un percorso più semplice, le strutture pubbliche più importanti a livello regionale e cioè le tre aziende ospedaliere più la Asl 1 di Massa Carrara, già tristemente nota alle cronache regionali per l’enorme buco di bilancio».
«Di proroga in proroga – ricostruisce ancora il Vicepresidente della Commissione sanità – eccoci dunque in vista della scadenza ultima che l’articolo 28 del regolamento 61/2014 (Capo VI – Norme di prima applicazione) colloca al 31 dicembre di quest’anno. Ebbene, mentre la Asl 10 di Firenze e la Asl 6 di Livorno sono in procinto, benché in zona cesarini, di completare la pratica ed ottenere l’accreditamento entro l’anno, dagli uffici già si sa che invece le tre Aou di Firenze, Siena e Pisa più l’Asl 1, non saranno in grado di fare altrettanto. Ora, data l’incidenza che l’attività sanitaria svolta soprattutto nei tre ospedali universitari ha rispetto al complesso dell’operatività regionale, la cosa è non grave: gravissima».
un post che suona come una "chiamata alle armi". Il titolo "Lo stomaco dell'anaconda", è un j'accuse contro un paese in grado di digerire tutto. «In Italia, come disse Ennio Flaiano - scrive il leader del Movimento 5 Stelle - si accorre sempre in soccorso del vincitore, qui milioni di fascisti divennero democristiani e comunisti nel giro di una notte di aprile, nel 1945 a guerra perduta. È un Paese senza colpe, che non processa mai sè stesso, che ha persino vinto la Seconda Guerra Mondiale dopo l'otto settembre, ma che senza l'intervento degli Alleati avrebbe oggi statue al duce in ogni piazza d'Italia. Che bombarda la Libia di Gheddafi subito dopo aver firmato un trattato di pace. Un Paese femmina, che ama l'uomo forte, si chiami Craxi, Berlusconi o Mussolini, ma che lo appende per i piedi alla prima tempesta».
«Una penisola di particolarismi, di familismi, di favori dati e ricevuti - incalza Grillo - di consorterie, di massonerie e mafie. Un cerchio magico formato da chi vive di Potere e da coloro che sopravvivono con le briciole che gli vengono lanciate sotto il tavolo. Milioni di persone partecipano al banchetto dello Stato da decenni, come a un ristorante che fornisce pasti gratis». «L'italiano vive in Italia da turista - secondo l'ex comico - come se fosse all'estero, come se la strada in cui abita, la città in cui è nato, lo Stato non gli appartenessero. Vive in un mondo a parte, con indifferenza, talvolta con la spocchia dell'osservatore che non si mette mai in gioco. Crede ai miracoli, che in questo strano Paese talvolta avvengono, e confida nella Divina Provvidenza mentre critica ferocemente le Istituzioni seduto in poltrona quando ascolta i talk show delle solite facce, a cui delega la sua vita, e dei soliti vuoti ritornelli che nessuno canta più». «Questo Paese - conclude Grillo - ha digerito tutto, dalle leggi razziali, al fascismo, alla P2, ai patti tra lo Stato e la mafia, alle stragi, alle morti dei suoi eroi da Borsellino ad Ambrosoli. Ha lo stomaco di un anaconda che digerisce un coccodrillo. Nessuno lo può aiutare, niente lo può cambiare, nulla lo può salvare, se prima non cambia sè stesso».
Domenica 30 Settembre 2012, 15:51 -
[URL]http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/grillo_l_italia_egrave_un_anaconda_se_non_ci_votate_conterete_zero/notizie/222578.shtml[/URL]