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113256 messaggi.
Le tasse inventate da Le tasse inventate pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 12:13
Posso capire che si mettano tasse per visitare un sito archeologico , un castello ....isole delicate come Pianosa o Montecristo , ovvero tasse che serviranno poi a mantenere , conservare e fare manutenzione , ma che senso ha una tassa di sbarco all'Elba? Se ogni città mettesse una tassa ogni volta che uno entra o sbarca sarebbe una baraonda , un vero ritorno al medioevo dei signorotti feudali . Non è legale e non è corretto che i sindaci decidano di limitare e la libera circolazione nel paese senza una valida e oggettiva motivazione, oggi la tassa di sbarco è usata per la normale manutenzione che gli stessi sindaci dovrebbero già fare con le tasse che prendono dai contribuenti se limitassero gli sprechi in consulenze , viaggi e altre spese non motivate e/o utili ai cittadini . La tassa di sbarco è un esborso ignobile e ingiustificato non tanto per l'importo ma per il principio ,mi meraviglio che qualche legale o giurista non intervenga duramente contro queste decisioni unilaterali e dittatoriali vergognose .
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La tassa di sbarco da La tassa di sbarco pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 11:37
Oltre ad essere anticostituzionale, la tassa di sbarco è un ritorno al passato quando nel medioevo per entrare nelle città si dovevano pagare i dazi , ecco cosa sono riusciti ad inventare i sindaci il dazio del passato medioevo , si vede che hanno studiato storia alle scuole serali.
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Misericordia di Portoferraio da Misericordia di Portoferraio pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 11:31
[COLOR=darkred][SIZE=4]RESTAURO CONSERVATIVO DELLA STATUA IN CARTAPESTA RAFFIGURANTE “MATER DOLOROSA” [/SIZE] [/COLOR] La Misericordia di Portoferraio al fine della conservazione del proprio patrimonio storico/culturale, patrimonio anche della città, ha avviato il restauro della Madonna Addolorata meglio descritta sotto dall’Arch. Pastorelli, responsabile del patrimonio storico/culturale dell’arciconfraternita. Il restauro, iniziato con un costo supposto di circa 3.000 euro, è purtroppo più che raddoppiato a causa delle condizioni interne della statua, chiediamo quindi alla cittadinanza di supportarci nell’iniziativa con un contributo che può essere versato direttamente presso la sede di via Carducci o a mezzo bonifico bancario presso la Banca di Credito Cooperativo dell’Elba, IBAN IT80 M070 4870 7400 0000 0001 792 intestato alla Venerabile Arciconfraternita Misericordia Portoferraio. La statua tornerà a Portoferraio e potrà nuovamente essere venerata dai fedeli dal prossimo Venerdì Santo quando sarà nuovamente portata in processione con il Cristo Morto. Di seguito la relazione tecnica: La Madonna è rappresentata secondo l’iconografia tradizionale dell’Addolorata. Indossa una veste rossa con un manto blu e la veletta bianca che le copre il capo. Le mani sono strette a nodo sul petto. La statua è in cartapesta policroma con basamento ligneo. La definizione più esatta per la cartapesta continua ad essere quella più antica rinvenuta in un dizionario enciclopedico edito a Venezia nel 1830, “...carta macerata in acqua e ridotta liquida o in pasta”. Un soggetto come quello dell'Addolorata rievoca immediatamente lo sviluppo di nuove forme di ritualità religiosa apparsa nella seconda metà del '700, quasi sempre legate alle Confraternite, che, nelle cerimonie processionali della Settimana Santa, raggiungevano forme di complessità mai viste, specialmente in ordine all'esibizione dei Misteri della Passione. Erroneamente si è a lungo pensato che il successo della cartapesta derivasse dal suo basso costo; certo esso non poteva raggiungere quello delle statue lignee o marmoree dei più apprezzati artisti, ma il costo della carta era, in quel tempo, particolarmente elevato. Questo successo deriva piuttosto da altri fattori: innanzitutto, all'origine, dall'essere un prodotto “alla moda”, versatile, di rapida esecuzione e, soprattutto, leggero. Il termine “cartapesta” sta ad indicare una poltiglia ottenuta dalla macerazione di carta priva di cellulosa, ossia fatta di soli stracci. Un tempo la poltiglia si otteneva avendo preliminarmente tagliato a piccoli pezzi la carta che poi veniva immersa nell' acqua, dove si lasciava macerare per 3-4 ore. Quindi, tolta dall'acqua, veniva posta in un mortaio di pietra nel quale la si pestava fino ad ottenere una poltiglia che si mescolava con un po' di colla di farina. Ad oggi la Statua è sottoposta ad un analisi materica strutturale presso una ditta di restauro specializzata, Bacci Marco – Conservazione e Restauro Beni Culturali. Le prime analisi hanno evidenziato differenti problematiche conservative che riguardano sia lo strato pittorico superficiale che presenta rilevanti segni di distaccamento, sia vari attacchi di muffe all'interno della struttura. Per la prima volta è stato possibile visionare l'interno della statua e prendere visione della struttura portante composta da un quadrello ligneo su cui è stata ancorata tutta la parte in cartapesta. E' importante sottolineare la funzione religiosa della statua che viene portata in processione e subisce oscillazioni e flessioni che con il tempo comportano fessurazioni sulla velatura decorativa superficiale con conseguente distacco e esfoliazione; da qui l'importanza di intervenire anche a livello strutturale per dare più stabilità a tutta la struttura ma senza aumentarne sensibilmente il peso. Il Restauro Conservativo è supportato dalla Soprintendenza di Pisa nella figura del Dott.Amedeo Mercurio e dall'Arch.Alessandro Pastorelli.
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VERGOGNA da VERGOGNA pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 11:24
Da stamani alle 7.30 sul porto per aspettare la grazia della Moby che non ha fatto partire il traghetto delle 8 e delle 10 da Piombino. Ma dove era tutto questo gran mare da rendere impossibili le partenze delle navi TOremar?!?!...ma non aveva o speso decine di milioni di euro per ammodernarle?!?!....o forse più semplicemente è stato il modo per riempire la Moby Lally delle 10.45...a pensar male si farà anche peccato, ma spesso ci si indovina! .. E intanto siamo ancora qua a disquisire se è meglio o no che non siano concentrate nella stessa proprietà!...ma a Rossi qualche nostro amministratore lo può dire o si riempiono di tante belle parole e basta....tanto viaggiano gratis. Ciao da Moby Lally
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ERCOLINO SEMPREINPIEDI da ERCOLINO SEMPREINPIEDI pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 11:17
Fatela finita di mendicare. La Tassa di Sbarco non è la MUCCA CAROLINA per i vostri progetti d.c. Sapevatelo
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DISOCCUPAZIONE GIOVANILE da DISOCCUPAZIONE GIOVANILE pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 11:16
ULTIMI DATI SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE..... L'Istat ha rilevato una riduzione del tasso dello 0,4% rispetto a novembre, "primo segnale di contrazione dopo un periodo di crescita che si è protratto nella seconda metà dell’anno". In tutto 93mila nuovi occupati. l senza lavoro tra i 15 e i 24 anni sono poi risultati 664mila, 33mila in meno rispetto al mese prima. Salito però anche il numero degli inattivi. Renzi su Twitter: "Bene. Ma siamo solo all'inizio" MI SORGE UN DUBBIO........NON E' CHE, I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE CALANO PERCHE' I NOSTRI GIOVANI SCAPPANO DALL'ITALIA? BAH! CHISSA????
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dico la mia da dico la mia pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 10:47
la tassa di sbarco è una stronzata che viola la costituzione repubblicana che in sintesi dice che possiamo girare liberamente nel paese senza impedimenti .
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per ELBA-5-STELLE-IN-MOVIMENTO da per ELBA-5-STELLE-IN-MOVIMENTO pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 10:45
Per ELBA-5-STELLE-IN-MOVIMENTO, voi avete partecipato alla riunione per la presentazione del lavoro svolto dalla Gestione Associata per il Turismo. Dalla stampa e dai politici presenti non ho capito una cosa, potete descrivermela voi? Grazie per la collaborazione! Ecco cosa non ho capito: i bilanci del lavoro svolto da parte di una società di comunicazione non sono solo di natura economica ma anche di natura strategica. Il bilancio strategicopassa da una parola: feedback. - Hanno fornito i dati di quante persone hanno letto, visto o ascoltato i loro messaggi (video, web, tv, altro)? - In quali regioni, nazioni, e classe di reddito si sono rivolti? - Hanno realizzato un questionario per capire quanti turisti sono arrivati allElba dopo aver letto/visto i loro messaggi? Se si quanti e quali risposte hanno dato. - Hanno realizzato un questionario per conoscere i motivi per cui nonostante aver visto i messaggi di comunicazione i turisti hanno scelto altre mete? Se si, quanti e quali risposte hanno dato gli intervistati. Questo è il vero bilancio di un'attività svolta che abbinato ai costi economici crea il presupposto per redigere una analisi swot ben precisa ed utile per gli anni successivi. Grazie per la risposta,
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Per l'ospedale da Per l'ospedale pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 10:15
A proposito di soldi per il nostro ospedale ,non si potrebbe utilizzare una parte dei soldi della tassa di sbarco ? Sicuramente sarebbe una buona cosa,essendo soldi amministrati dai comuni. Dite la vostra...
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AFFITTASI FONDO ALLE GHIAIE da AFFITTASI FONDO ALLE GHIAIE pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 10:12
[COLOR=darkblue][SIZE=3] "Affittasi fondo commerciale posto in Via Cairoli Loc. Le ghiaie di c.a 60 m.q. Per informazioni tel. Cell 333/1701255. [/SIZE] [/COLOR]
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Rosdoc da Rosdoc pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 7:11
Perfetto centrato in pieno. Finalmente la politica si accorge che l'ospedale deve essere autonomo e GESTITO DAGLI ELBANI. ( MEGLIO TARDI CHE MAI ). C O N S I G L I O: 1° Di uscire dall'ASL 6 DI LIVORNO E FORMARE UN NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO. COMPOSTO DA TUTTI I RAPPRESENTANTI DEGLI OTTO COMUNI. 2° DI RINOMINARE L'OSPEDALE COME ERA CHIAMATO UNA VOLTA " OSPEDALE CIVILE ELBANO ". 2° CREARE, SE POSSIBILE, UNA S.P.A. DOVE TUTTI I CITTADINI POSSONO COPARTECIPARE ALLE SPESE ED INVESTIRE PER LA SALUTE DI TUTTI CHE NON HA PREZZO. 3° I COMUNI SI ACCOLLINO NEI PROPRI BILANCI LE SPESE NECESSARIE PER POTENZIARE I REPARTI, INVECE DI BUTTARLI IN PROGETTI FARAONICI IRREALIZZABILI. PER TUTTO QUESTO CARO FABER SI POTREBBE ANCHE FARE UN REFEDENDUM POPOLARE TRA TUTTI I CITTADINI RESIDENTI ALL'ELBA PER VEDERE COSA NE PENSANO, ESTENDENDOLO COMUNQUE A TUTTI QUELLI CHE POSSEGGONO BENI SULLA NOSTRA ISOLA. CREDIAMOCI E' L'UNICA POSSIBILITA' PER INIZIARE A RIAPPROPRIARCI DEI NOSTRI DIRITTI E SOPRATTUTTO DELLA NOSTRA ISOLA CHE AMIAMO.
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FORASACCO da FORASACCO pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 4:13
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Ruggero Barbetti da Ruggero Barbetti pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 19:42
[COLOR=darkred][SIZE=4]Noi sindaci elbani siamo compatti: “Per l’Elba vogliamo un ospedale di base efficiente e strutturato”. Mi domando perché Piombino e Cecina non chiedano altrettanto? [/SIZE] [/COLOR] L’Elba vuole tornare all’autonomia. Il “no” sulla rete ospedaliera fra Portoferraio, Piombino e Cecina, espresso martedì nella Conferenza dei sindaci dai primi cittadini dell’isola è la conferma che c’è la volontà di tornare alle “origini” e riportare autonomia organizzativa e decisionale nel sistema sanitario elbano. La conferenza zonale adesso vuole voltare pagina e lo fa rivendicando la sua specificità territoriale. Due gli obiettivi nelle nuove intenzioni dei sindaci dell’Elba: - l’ospedale dovrà diventare ospedale di base, e non mero ospedale di prossimità come classificato dal Piano Socio Sanitario regionale. Contro questa classificazione Portoferraio ha fatto ricorso al TAR mentre Capoliveri ha scelto la strada del ricorso al Presidente della Repubblica, - impedire accorpamenti con le strutture socio sanitarie della costa che di fatto vanno nella direzione di depotenziare il presidio elbano e che secondo noi sindaci dell’Elba renderebbero più deboli anche gli altri due. Non comprendiamo questa logica del ridimensionamento. La nostra è la terza Isola d’Italia, con una popolazione stabile di oltre 35.000 abitanti, un’economia basata sul turismo che nella stagione turistica porta oltre 5.000.000 di presenze sul territorio. Lo diciamo da sempre: il presidio sanitario elbano deve essere messo in grado di garantire efficienza ed efficacia per 365 giorni all’anno, tanto ai cittadini residenti, quanto ai visitatori che arrivano anche da destinazioni internazionali. Basta con i tagli insensati ed ingiustificati e basta cedere di fronte a proposte, come quella della rete ospedaliera fra Portoferraio, Piombino e Cecina, che comporterebbero l’inefficienza del servizio e di fatto l’inutilità della presenza stessa dell’ospedale sul nostro territorio. Lo smantellamento a ben veder è iniziato negli anni ‘90 quando l’Elba, a causa dell’accorpamento con Piombino, ha perso la sua Usl che gestiva un servizio che funzionava molto bene. E le conseguenze le abbiamo viste e pagate tutti. Non possiamo anche questa volta assecondare progetti, come quello proposto dai sindaci della costa, che nulla danno, ma anzi tolgono al territorio. Oggi diciamo che non vogliamo un ospedale fantasma, un ospedale che è presente come struttura, ma che è assolutamente inesistente quanto a servizi e a capacità d’intervento. Ne siamo convinti e non comprendiamo perché anche Cecina e Piombino non pretendano altrettanto e soprattutto perché i rappresentanti di questi territori non provino a dare nuovo slancio ai propri presidi sanitari, oggi in difficoltà. Crediamo - tutti noi sindaci dell’Elba - che ogni area territoriale debba poter contare su presidi sanitari all’avanguardia in grado di far fronte alle esigenze dell’utenza che vi gravita intorno. Diciamo basta al ragionare in termini di sopravvivenza. Ora è il momento di invertire la rotta e puntare invece a potenziare il nostro ospedale che deve dare al cittadino le risposte che merita. A Piombino e Cecina chiediamo perchè anche loro non lavorano in questa direzione e non combattono per strutture ospedaliere di eccellenza anche in considerazione di una provincia geograficamente allungata dove non possono non coesistere, come indipendenti, gli ospedali di Cecina, Piombino e quello insulare dell’Elba. Questa si che sarebbe un’ipotesi possibile, credibile e che darebbe tanto ai territori di appartenenza oltre ad evitare sovraffollamento sulla struttura ospedaliera di Livorno. Quello che è incomprensibile è il perché gli amministratori di Cecina e Piombino lavorino per un compromesso al ribasso invece di combattere per le peculiarità del loro territorio. Forse perché sono politicamente contigui al governo regionale e non hanno l’autonomia o soprattutto il coraggio di disturbare il manovratore? Per noi elbani, accettare oggi la proposta di chiudere un accordo fra Piombino, Cecina e l’Elba, significherebbe firmare l’inefficienza del nostro sistema sanitario già penalizzato dall’handicap dell’insularità e questo non possiamo accettarlo. Ora è tempo di pretendere di più e noi vogliamo raggiungere questo ambizioso obiettivo. Ruggero Barbetti
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CHE SUPPOSTE DALLE POSTE! da CHE SUPPOSTE DALLE POSTE! pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 19:18
CHE SUPPOSTE DALLE POSTE! IN VISTA DELLA PRIVATIZZAZIONE, STANGATA SULLE TARIFFE: LA NUOVA PRIORITARIA COSTERÀ 3 EURO (RISPETTO AGLI 80 CENTESIMI DI OGGI) E CON STANDARD DI QUALITÀ PIÙ BASSI NELLA CONSEGNA Cambia anche la raccomandata: oggi la tariffa base è di 4 euro (sempre che la busta pesi massimo 20 grammi). Nel nuovo schema, salirebbe a 4 euro e 25 centesimi - La posta prioritaria online salirebbe a 1,8 euro (contro i 70 cent di oggi) - Il prezzo della privatizzazione: si paga di più per servizi meno efficienti… Su prezzi e tariffe, le intenzioni di Poste Spa sono bellicose. Nei documenti spediti al governo in vista della privatizzazione, che dovrebbe avvenire nel 2015, la società di Francesco Caio delinea una manovra tariffaria dolorosa per le famiglie. Torna intanto la lettera ordinaria che – nei piani di Poste – dovrebbe costare un euro. Arriveranno per davvero le lettere ordinarie? Poste si impegna a consegnare il 90% di queste missive low cost entro massimo 4 giorni dalla spedizione.
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SCIARPE FOULARD & CHAPEAU da SCIARPE FOULARD & CHAPEAU pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 19:13
E pensare che con il costo di una " SCIARPA " un pensionato ci deve vivere per un mese. No chiedo scusa, solo per tre settimane, l'altra, o se ne sta chiuso in casa con pane acqua e cicoria, o se ha fortuna aiutato dai familiari a terminare il mese.
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ESTERREFATTO da ESTERREFATTO pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 17:24
Allarme generale alla Presidenza del Consiglio Messaggio 70527 del 28.01.2015, 22:21 Provenienza: Palazzo Chigi C’è un ladro nella sede del governo: sparite sciarpe, soldi, oggetti Colpisce soprattutto al dipartimento per l'Attuazione del programma. Irrompe negli uffici, ruba denaro dai portafogli e persino indumenti. Come la costosa sciarpa dell'onorevole Stefano Graziano. Gli agenti gli danno la caccia. Piazzate varie telecamere nei corridoi. Una sciarpa in cachemire “da 500 euro” PER PIGLIA' IL LADRO UN DEVENO GIRA' TANTO, BASTA CHE UNN ESCHINO DAL PALAZZO
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ALLERTA METEO da ALLERTA METEO pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 17:05
[COLOR=darkred][SIZE=4]Allerta Meteo prorogato fino alle 18,00 di sabato 31 gennaio [/SIZE] [/COLOR] La Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana ha prorogato fino a Sabato 31 Gennaio alle 18 l'allerta meteo per mareggiate su zona C1, C3, C4 (Arcipelago Toscano) e ha emesso insieme all'allerta, avviso di criticità ordinaria per rischio idrogeologico idraulico per la giornata di venerdì 30 gennaio 2015 su zone C1 C2, C3 e C4 (Arcipelago Toscano). Stante il profilarsi di situazione di pericolo si invita tutta la popolazione del Comune di Capoliveri per il perdurare del presente allerta e al verificarsi di temporali/mareggiate/vento a mantenere la calma e a prestare attenzione agli scenari di eventi previsti, adottando tutte le possibili misure di auto-protezione e a mantenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione, prestando attenzione agli avvisi e ai comunicati diffusi attraverso il sito istituzionale dell’ente e gli altri strumenti e mezzi di comunicazione. PER SEGNALAZIONI O EMERGENZE CONTATTARE IL NUMERO 0565-935062 F.to il sindaco, dott. Ruggero Barbetti
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paolo s da paolo s pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 16:33
PERO' RESTAURANO IL VOLTERRAIO A inizio gennaio ho preso appuntamento all'ospedale di portoferraio per una elettromiuografia alla mano sinistra......mi è stao dato a Maggio...cinque mesi per un semplice esame.....oppure a Piombino ad aprile...se ricordo bene,....intanto io ingurgito antidolorifici apagamento....Però al Volterraio restaurano il castello........che c..... fortuna.
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X Cesare le tasse da X Cesare le tasse pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 15:45
La riduzione delle tasse comunali dovrebbe venira da Roma, per esempio l'IMU sulle attività produttive come alberghi ristoranti ecc. fino al 7,6% se la prende lo stato italiano, il resto, come a Campo per esempio, il 2% va al comune, è al 9,6% appunto, ma ora arriva anche la riforma del catasto con il valore al mq e anche lì ci saranno delle belle sorprese da pagare per tutti i proprietari di case, ahimè quello che all'Elba ancora non si è capito bene è che con l'Italia di cui facciamo parte con c'e' futuro, altro che riduzione di tasse, lavori di abbellimento e prezzi in concorrenza con gli altri posti turistici, ci saranno aumenti di tasse, riduzioni di stipendi e riduzioni di pensioni, aumento di disoccupati e prezzi vacanze in concorrenza con la Grecia.
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 29 Gennaio 2015 alle 15:30
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“CAMMINANDO FINO AD ARRIVAR N’ DOVE SEMO” DI FABRIZIO PRIANTI. UN LIBRO PER CHI AMA LA ‘STORIA’ PIÙ RECENTE DI PORTOFERRAIO E DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR] Ascoltare il CD associato al libro “ Camminando fino ad arrivar n’ dove semo” dell’amico Fabrizio (sua è la voce narrante, non priva qua e là di venature di commozione) equivale a rivivere momenti molto piacevoli. Sull’onda dell’amarcord ti ritrovi insieme con amici che hai avuto la fortuna di frequentare e che purtroppo sono scomparsi, insieme con un’isola che in parte non c’è più e, soprattutto, insieme con una Portoferraio popolata di persone semplici e dall’umanità profonda, disegnate dall’Autore, almeno nella prima parte (o primo girone), con pennellate che tradiscono un’intensa nostalgia appena velata dal ritmo scherzoso dei suoi versi volutamente un po’ sciolti dalla gabbia di rime e quantità di sillabe. Nostalgia, dicevo, e amore, sia per i personaggi che di volta in volta vengono descritti, sia per le vie, i vicoli, le piazze, le scalinate che accolgono le loro ‘gesta’. Non pochi fra i tanti personaggi e gli ambienti abilmente tratteggiati da Prianti ho potuto apprezzarli anch’io quando, fino al 1961, abitavo in via Roma e frequentavo il liceo Foresi. Come dimenticare la genuinità dei fratelli Marcello e Gaetano, quest’ultimo indomito nuotatore invernale fra Le Viste e Le Ghiaie? O la fierezza non ostentata di Franco Cioni, detto Cangino, fra l’altro ottimo cantante e poderoso vogatore della ‘Dieci remi’? Oppure il calore umano di Don Ferruccio, sempre presente dove e per chi ne avesse bisogno? O, ancora, l’animazione che connotava Piazza Padella con la simpatia contagiosa di ‘Marcellone’ Frangioni e dei suoi genitori? Il linguaggio del libro, al contempo brioso e spontaneo, scevro da ricercatezze, si attaglia in pieno, delicatamente, a quello straordinario e vitale micromondo fatto di schiettezza e di spontaneità, di disponibilità e di solidarietà quando se ne presentava l’occasione o la necessità. Nella seconda parte (o secondo girone) del libro le rime diventano satireggianti e l’Autore non nasconde il disagio indotto dagli atti di alcuni politici, tanto che la voce si alza più volte in un liberatorio “ci avete rotto i coglioni!”. Come dargli torto? L’obbrobrio della Gattaia e altri restauri un po’ fuori dai canoni stanno lì a testimoniare che Cosmopoli meriterebbe maggiore rispetto e maggiore sensibilità in chi occupa poltrone decisionali. Il libro di Fabrizio Prianti è ovviamente molto di più rispetto a queste mie indicazioni sintetiche e va letto per intero e con attenzione. Ognuno potrà constatare che è un vero condensato di cronache di vita vissuta e di bozzetti pittorici in rima, un resoconto di storia recente (in senso lato) che, per merito della fatica dell’Autore, rimarrà per sempre a ricordare i numerosi personaggi che nel bene (la stragrande maggioranza, e vengono elencati nome per nome) e nel male (qualche volta, e rimangono anonimi) hanno fatto crescere un’isola da paradiso e una città fra le più belle del mondo. Michelangelo Zecchini
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