Mer. Apr 23rd, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113259 messaggi.
Elba 2000 da Elba 2000 pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 11:08
[COLOR=darkred][SIZE=4]ATTENZIONE: QUANDO SI PRENDONON DECISIONI SULLA SANITA’ SI METTE IN GIOCO LA VITA DELLA GENTE [/SIZE] [/COLOR] Le nubi minacciose che, da oltre un decennio, si erano addensate all’orizzonte della sanità elbana, si sono trasformate in un uragano. I politici, gli amministratori, i volontari dei comitati di quest’isola, in una luce incerta, si agitano e si scontrano come i marinai di una nave che sta affondando, e che, incerti , guardano la plancia di comando dove alcuni ufficiali urlano che la nave deve esser salvata, perché la gente ha diritto di non morire affogata. Se poi qualcuno, vedendo che è troppo tardi per riportarla a galla, corre ai ripari organizzando una “rete” di scialuppe, gli ufficiali urlano che non è cosi che si salva la gente; che non ci vogliono le scialuppe, ma una nave che galleggi e che la gente possa navigare in tutta sicurezza, perché è un loro diritto. Perché lo dice anche la Costituzione Tutto giusto, peccato che alcuni di loro sono gli stessi che ignoravano i tuoni che annunciavano l’avvicinarsi di un uragano Se, rimaniamo nella metafora, e la vogliamo dire tutta, la Sanità Elbana è già affondata e molti stanno nuotando senza salvagente; C’è chi è salvato dall’elicottero e chi rischia di rimetterci la pelle E mentre tutto questo accade, sindaci e comitati trovano la forza di fare una scelta giusta e , con qualche problema, si uniscono per una lotta comune che, per il momento, consiste solamente nel canto patriottico dei diritti elbani violati. Solo che questa presa di coscienza arriva con oltre 15 anni di ritardo. Questo doveva essere fatto prima che le strutture sanitarie venissero smontate pezzo per pezzo e, qualora questo non fosse stato sufficiente, bisognava studiare azioni concrete e non le solite chiacchiere. Bisognava organizzare una protesta simile a quella della TAV. Perché lasciare una zona come l’Elba senza ospedale, significa mettere in pericolo la vita della gente. E quindi è molto più grave che fare una galleria in una montagna Bisognava denunciare quei politici, che si servivano della sanità per fare carriera, e che per mantenere le loro posizioni di privilegio non protestavano contro i loro capi continentali, neanche quando lo smantellamento dell’ospedale era iniziato. Non solo: ma gli cercavano addirittura i voti in modo che potessero essere rieletti e continuare il sopruso. Alcuni di loro sono stati capaci di tutto: di montare sui tetti e di partecipare con fascia tricolore a manifestazioni, dimenticando le loro responsabilità. Come certi mafiosi che portano la corona al funerale di chi hanno fatto fuori. Arrivati a questo punto, e’ chiaro si deve mettere da parte tutto, e tentare disperatamente di raddrizzare la nave e salvare il salvabile, ma bisogna farlo anche realisticamente partendo dalla realtà e non dai sogni . Avendo come obiettivo i diritti dei cittadini e non le poltrone dei politici Prima dell’ultimo incontro dei sindaci vi erano due posizioni: quella dell’incaricato alla Sanità di Portoferraio Luciano Rossi che, partendo da un’ analisi della situazione attuale, vedeva la soluzione nella rete con Cecina e Piombino. Questa soluzione, secondo lui, sarebbe più conveniente per avere un servizio di buon livello; e quella, invece, del resto dei sindaci dell’sola che si esprime, diciamo, attraverso sacrosante affermazioni di principio e che rivendica all’ Elba un ospedale di base. Ebbene, quello che lascia perplessi che i dati i e le argomentazioni portate da di Rossi, molto fondate non siano state contraddette E questo fa riflettere. Noi crediamo che sia giusto battersi per avere un ospedale di Base, ma sembrerebbe logico avere anche una seconda linea di difesa, come si fa in tutte le battaglie Cosa succede se la Regione, visto che la legge lo prevede, non concede un ospedale di Base ? Tornano ad arrampicarsi sui tetti o studiano un’altra soluzione? In questa logica il contenuto dello studio di Rossi non può essere ignorato, visto che lui è uno dei pochi, se non l’unico, che conosce bene la materia. In politica vanno bene gli slogan , ma nella Sanità ci vuole professionalità ed esperienza. Stiamo attenti perché parliamo della vita della gente.
... Toggle this metabox.
M.G. da M.G. pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 11:01
Caro Fabrizio A criticare sono tutti buoni,ma poi nei fatti le cose cambiano. Il giovane virgulto ha due anzi tre strade: evitare di leggere "Camminando" ,la prima. Oppure può controbattere in modi civili ciò che viene scritto,la seconda. Così è se si vuole , diciamo in democrazia. Altrimenti ,la terza via, come recitava un famosissimo "Carosello" di un tempo, "contro il logorio della vita moderna bevi un Cynar ". Acc... dimenticavo ,forse è troppo giovane e non ha mai visto Carosello. Però il Cynar lo può bere ugualmente. Saluti
... Toggle this metabox.
La vecchiaia è bella, peccato che duri poco da La vecchiaia è bella, peccato che duri poco pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 10:18
O io un vedo l'ora di essere in pensione ( mi manca poco ) e " VECCHIO " . Pensate che bella condizione. Ti alzi la mattina quando ti pare, pranzi e ceni quando ti pare, esci di casa a tutte l'ore e decidi te dove andare, la sera stai in TV fino a tarda ora visto che i programmi più " seri " sono in seconda serata, l'estate me ne vado al mare tutto il giorno, e l'inverno me ne sto al caldo sorseggiando un buon bicchiere di vino, e poi, si diventa "saggi in tutto" e chi è avanti con l'età, sa perfettamente cosa si intende. Senza non ricordare la gioventù che è stato un bel momento, ma totalmente diverso.
... Toggle this metabox.
ex cliente da oggi da ex cliente da oggi pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 10:16
dopo la quarantesima volta che faccio benzina al sel service alla pila (beyefin) ancora una volta la pompa numero 1 quando stacchi la pistola il display parte da 10 o a volte da 9 da 7 a seconda dei giorni questa cosa dura da mesi e inutile che tu metta il prezzo basso sul cartello quando poi alla pompa la paghi uguale o di piu degli altri!! volevo informare la finanza ma non voglio essere cattivo pero te gestore dovresti controllare perche sono mesi che e cosi e non è un caso isolato dato che io è 20 anni che faccio benzina prima da queglialtri e ora da te! spero che chi legge questo messaggio ti avverta, con me hai chiuso. non sono i centesimi in più che mi danno noia ma il non aggiustare la pompa a discapito della gente!!
... Toggle this metabox.
Giovani e Vecchi da Giovani e Vecchi pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 9:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La vecchiaia è vero …..Un rospo difficile da digerire [/SIZE] [/COLOR] Un navigante non certamente gentile , ma che trapela essere un giovane estensore, stamani ha scritto un post abbastanza scurrile dove tra l'altro mi consigliava di abbandonare il blog camminando.org giustificando il consiglio con la motivazione che ormai la mia età non permette più la lucidità di giudizio ed espressione..in poche parole ha detto .. ritirati perché SEI VECCHIO!. La vecchiaia, scriveva Cicerone nel de Senectute, è il compimento della vita «e anche l'ultimo atto della commedia». Ricordate «Villa Arzilla» così si chiamava una sit-comedy all'italiana, una satirica forma di fabula, andata in onda su Rai2 una ventina d'anni orsono. Vi si rappresentava, fra risate e drammi quotidiani, la vita di un gruppetto di vecchietti ed i loro sforzi per uscire dalla gabbia dei luoghi comuni per tornare nel mondo che conta. Hai ragione amico mio….Purtroppo questo è il prezzo da pagare agli anni ….. i drammi, le cattiverie , e le ironie di chi come te si crede giovane e navigante navigato, gli anziani come me la devono mettere giocoforza nel conto. Perché “cento colpi di spazzola”, ad una certa età, sono faticosi, tanto a darli, quanto a riceverli…..Però: Tutto si potrà dire e disquisire su questi “vecchi rincoglioniti! (o dichiarati tali) ma non che manchino di ghigna, energia e voglia di sentirsi utili , forse più di qualche giovane o presunto tale. Ecco io queste persone, per molti inutili cariatidi, amo definirle i sempreverdi nonnetti…… La vecchiaia si dice spesso : è una fabula che fa diventare al tempo stesso più strani è vero ma di controcanto anche più saggi. Ma probabilmente questo il mio interlocutore giovane lo capirà tra qualche anno quando qualcuno con falsa ironia lo chiamerà…Vecchio! Faber “Il bis-nonno di camminando”
... Toggle this metabox.
ECCO IL PAESE CHE ASPETTA IL NUOVO PRESIDENTE: da ECCO IL PAESE CHE ASPETTA IL NUOVO PRESIDENTE: pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 9:15
Eurispes, nel Belpaese è ancora crisi: un italiano su due non arriva a fine mese Il Rapporto 2015 fotografa un Paese di sfiduciati, spesso in bolletta. In molti - potendo - si trasferirebbero a vivere all'estero IL 47% DEGLI ITALIANI NON ARRIVA A FINE MESE, IL 45% VUOLE TRASFERIRSI ALL’ESTERO, IL 46% PAGA A RATE LE SPESE MEDICHE, 4 SU 10 VOGLIONO USCIRE DALL’EURO E AUMENTANO GLI USURAI (SONO 40 MILA) Il rapporto Eurispes 2015 segnala che per il 71,5% degli italiani è diminuito il potere di acquisto - L’abbandono scolastico l'Italia è altissimo: 17% contro la media europea che si attesta a quota 11,9% - E mentre la stragrande maggioranza vuole la legalizzazione della prostituzione, aumenta la contrarietà verso nozze e adozioni gay… EURISPES:PER 4 ITALIANI SU 10 PIÙ UTILE USCIRE DA EURO
... Toggle this metabox.
ARTE....CONTROVENTO da ARTE....CONTROVENTO pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 9:11
Domani Domenica 01 Febbraio dalle ore 16.30 presso il Controvento Cafè in Piazza Matteotti.
... Toggle this metabox.
x io pago da x io pago pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 7:46
la risposta è semplice: in Italia non funziona la giustizia , ci sono troppe leggi inventate dai soliti 4 furfanti che , al ristorante, decidono la tassa di sbarco, la tassa sui fossi e così via , perché nessuno li controlla . Siamo il paese delle banane e la UE ci dovrebbe espellere perché siamo ignobili. I sindaci non conoscono e non hanno mai letto la nostra Costituzione , a malapena sanno come è fatta la bandiera italiana e cosa vuole pretendere da questi azzeccagarbugli se non tasse e tasse a gogò , ce la mettono tutta ma hanno dei limiti .
... Toggle this metabox.
Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 7:37
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860) PORTO. AMMINISTRAZIONE DELLA MARINA MILITARE E MERCANTILE. [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE) Nel 1838 il Ferrini così parla dei porti del granducato di Toscana “…Tra i porti che incontransi nella spiaggia nostra, per la vastità e il commercio il primo è Livorno,cui giungono oltre 1000 bastimenti all’anno carichi di mercanzie estere. Porto S. Stefano,Portercole,Porto di Talamone e Porto di Piombino con altri di minore considerazione sono oggi piccoli porti per il ricovero di navi da pescatori. Bello però e vasto è Portoferraio nell’isola dell’Elba,di qualche comodità Porto Lungone nella costa orientale della stessa isola, e commerciantissimo è il porto di Marciana, meritevole di essere riguardato come la seconda marina commerciante della Toscana” ( A. Ferrini) (1) Quanto scrive il Ferrini è interessante perché evidenzia bene come lo stato granducale toscano ha in grande considerazione i porti che si trovano lungo la costa i quali rappresentano territorio di confine con gli altri stati. L’Elba e tutto l’arcipelago rappresentano luogo dove bastimenti di altri stati transitano in quanto terre di confine con tutte le questioni annesse alla sanità pubblica e alla dogana(passaporti,sedi consolari ,pagamento dei diritti di portualità ecc) Non a caso nel 1838 sempre il Ferrini scrive “Dipartimento di Sanità. Presiedono alla Sanità due Governatori civili e militari residenti come altrove dicemmo in Livorno e a Portoferraio,i quali sono ancora Presidenti di Sanità. Questo Dipartimento dividesi in 16 Uffizi e provvede a cautelare il territorio nostro dai malori che potrebbero infestarlo, per l’imprudente avvicinamento di stranieri provenienti da luoghi infetti” (2) A Portoferraio ,dunque,risiede il Governatore civile e militare il quale ,per i motivi sopra detti,è stato individuato come Presidente di Sanità insieme col Governatore militare e civile di Livorno. Dei 16 Uffizi in cui si divide questo Dipartimento di Sanità del granducato di Toscana,ben 7 si trovano ubicati nell’arcipelago toscano : uno all’isola del Giglio,uno a Pianosa, cinque all’isola d’Elb (Portoferraio, Lungone, Marciana, Rio, Campo) (2) L’organizzazione dei porti e i problemi ad essa connessi in primis la sanità pubblica (transito di navi infette)è iniziata pochi anni prima al 1838 e cioè nel 1815 . E’ nel 1815 il Commissario Straordinario per l’Elba e Piombino,conte Agostino Fantoni, nominato in tale veste da Ferdinando III Asburgo Lorena,si trovò la responsabilità di dovere organizzare sull’Elba la nuova amministrazione granducale succeduta in forza del trattato di Vienna a quella francese napoleonica. E’ dunque nel 1815 che si gettano le basi di quanto descritto dal Ferrini nel 1838 in relazione ai dipartimenti di sanità di marina mercantile e da guerra. Il 15 ottobre 1815 il Fantoni redige lo “Stato Generale di Entrata dell’isola d’Elba” che invia al Direttore della Segreteria di Stato in Firenze. Le entrate totali per l’anno 1814 sono pari a lire toscane 180430 e le voci di entrata che concorrono maggiormente sono i “Diritti di Sanità “(lire 24100) lo “Ancoraggio sui Bastimenti Esteri” (lire 11905) e i “Diritti degll’Invalidi e di TrasportI”(lire 11905). Scrive il Fantoni nelle “Osservazioni” che “Il diritto degl’Invalidi si forma di 45 centesimi il mese per ogni Marinaro navigante.Questa percezione è odiosa e inesigibile .Non si può contare che su i Diritti di Passaporti cioè sopra sole lire 3500” (Affari Generali del Commissario Straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo 1816.. Filza 2. Carta 226.ASCP) L’amministrazione dei porti all’Elba rappresenta voce di entrata importante per le casse dello stato granducale. Il 25 ottobre 1815 il Fantoni scrive una lettera a S.E. Corsini (3),direttore dell’Imperiale e Regia Segreteria di Stato in Firenze: una lettera che è memoria davvero importante ed interessante perché in dettaglio fa sapere come era amministrato il porto di Portoferraio(marina militare e mercantile) durante il governo francese e come lui intende e propone di modificare tenendo conto delle leggi e regolamenti del nuovo governo granducale. “Sotto il Governo Francese,oltre l’Uffizio della Sanità esisteva in Portoferraio un Commissariato di Marina che sorvegliava l’amministrazione degl’Impiegati su i Bastimenti dello Stato, la Polizia della Navigazione, la Coscrizione ed Iscrizione Marittima e tutto ciò che ha rapporto all’Amministrazione della Marina Militare e della Marina Mercantile. Il Capitano del Porto apparteneva a quest’Amministrazione o Commissariato ma le di cui attribuzioni si limitavano ad oggetti di poca entità. Egli non era incaricato che della Polizia della Darsena,della Distribuzione dei Posti ai Bastimenti nel Porto,di proibire gl’ingombri delle Calate e d’altri piccoli oggetti di Polizia. Ma nel Sistema Toscano non si conosce Commissario di Marina che ha per oggetto la polizia marittima,di fare le requisizioni,di tenere i registri dei Marinari di cui lo Stato può aver bisogno per l’armamento dei suoi Porti è affidata ai Commissari di Guerra. Il Capitano del Porto in Toscana appartiene alla Amministrazione Sanitaria; le di lui incombenze sono molto più estese ed interessanti che nel sistema francese. E’ indispensabile che quello cui sono affidate sia di un conosciuto attaccamento al Governo onde possa sorvegliare all’occorrenza tutti gli arrivi e persone sospette e che unisca all’onoratezza e alla moralità anche una piena intelligenza e abilità per il disimpegno delle sue funzioni. Oltre le attribuzioni sopra espresse egli è altresì incaricato dell’Amministrazione della Marina Mercantile,la quale consiste nel tener la matrice o Registri dei Bastimenti di Commercio e di Marinari; di dare agli uni ed agli altri le dovute spedizioni e di tenere un Registro d’Entrata e di Sortita di tutti i Bastimenti che arrivano e partono dal Porto” (Affari Generali del Commissario Straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo 1816.Filza 2.Carta 256.ASCP) Marcello Camici ASCP: Archivio storico comune Portoferraio 1) “Descrizione geografica della Toscana compilata dalla Ab.A. Ferrini secondo gli ultimi riordinamenti politici, governativi e giudiciarj” pag. 40-41. Tipografia all’insegna di Clio.Firenze 1838. 2) Idem come sopra ,pag 56-57.Tipografia all’insegna di Clio.Firenze 1838. 3) Il principe Corsini è ministro granducale degli esteri e delegato a rappresentare la Toscana a Vienna.Nel congresso delle grandi potenze europee,si occupava anche della questione dell’Elba,interessandone soprattutto il principe di Metternich,cancelliere imperiale.
... Toggle this metabox.
E Io pago! da E Io pago! pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 5:56
Ma se la tassa di sbarco è anticostituzionale essendo libero ogni cittadino di andare dove vuole senza dover pagare balzelli ,perché viene messa dai sindaci che ci rappresentano e dovrebbero rispettare le leggi dello stato ? Chi tutela il povero cittadino?
... Toggle this metabox.
Pendolare da Pendolare pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 5:50
Arrivare al porto alle 6,20 e scoprire che il Bastia è rimasto a Piombino e l'Aliscafo delle 6,50 non parte ,non ha prezzo. Alla faccia del bicarbonato. Come inizio di mattinata è una meraviglia.
... Toggle this metabox.
per ITALIA NOSTRA da per ITALIA NOSTRA pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 5:19
Esiste un problema quando si parla della scuola italiana e del sistema educativo italiano. Problema legato non solo alla disastrosa situazione edilizia ma anche alla politicizzazione del sistema educativo che produce parzialità e non imparzialità che una pubblica amministrazione dovrebbe avere. Esiste poi un altro problema. E' indubbio poi che la cultura ai giovani serve anche per il lavoro. Ma i giovani non si trovano nella scuola. La stragrande maggioranza è fuori dalla scuola.
... Toggle this metabox.
CAMBIAMENTO da CAMBIAMENTO pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 5:03
Stamani Mattarella probabilmente sarà eletto presidente della repubblica italiana. Se ciò accadrà si passerà da un comunista convinto,Napolitano,ad un democristiano convinto,Mattarella. Nella cosidetta prima repubblica Napolitano faceva parte della "ala migliorista" del partito comunista italiano,mentre Mattarella faceva parte della "ala sinistra" della democrazia cristiana. E' il cambiamento di Renzi che avanza.
... Toggle this metabox.
ITALIA NOSTRA da ITALIA NOSTRA pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 4:21
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Convegno-dibattito degli studenti elbani sul Paesaggio della Regione Toscana [/SIZE][/COLOR] Una proposta: destinare una parte dell’imposta turistica alle scuole e a borse di studio Considerati tutti i contributi della stampa locale sul nostro recente Convegno-dibattito, Italia Nostra sente la necessità di riportare l’attenzione sull’argomento principale dell’evento: la partecipazione attiva e responsabile dei giovani a un momento cruciale per il futuro della loro Regione e, in particolare, della loro isola e arcipelago. Italia Nostra Arcipelago Toscano lancia allora un’altra proposta che risulterà sicuramente molto controversa, ma in cui la nostra Sezione crede profondamente: chiediamo di posizionare la categoria “SCUOLE” e “STUDENTI” al vertice delle priorità elbane, e dedicare ogni anno il 10% della nuova Tassa di Sbarco alla scuola e in borse di studio, con l’obbiettivo di medio e lungo termine per un’Elba qualificata e sempre migliore (dal 1 marzo la tassa sarà di 1,50 euro a passeggero – utilizzati per la promozione turistica, si prevedono introiti intorno a 1,4 milioni di euro). Il Commissario dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Cultura, Gioventù e dello Sport Tibor Navracsics ha risposto al nostro appello e inviato agli studenti elbani una lunga lettera, che contiene un’accorata analisi sul ruolo vitale che l’istruzione svolge per il benessere e la crescita dell’economia. “L’istruzione contribuisce a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro in diversi modi. Grazie a capacitaÌ e competenze migliori le persone hanno piuÌ possibilitaÌ di trovare lavoro, possono ricorrere a metodi di produzione piuÌ efficienti e riescono ad adeguarsi al progresso tecnologico. Non solo, con l’istruzione le persone acquisiscono le conoscenze e l’atteggiamento necessari per far progredire ricerca e sviluppo e tradurre idee nuove in innovazione.” Dobbiamo migliorare. Dobbiamo investire nell’istruzione e nella formazione per garantire che l’Elba offra il massimo ai nostri giovani, formi insegnanti qualificati e dia ai cittadini competenze attualmente richieste dal mercato del lavoro. Ci ricorda Tibor Navracsics che “L’istruzione ovviamente va ben oltre il suo valore aggiunto economico, ma in tempi di restrizioni dei bilanci pubblici, di investimenti ridotti, di livelli inaccettabilmente alti di disoccupazione, di urgente necessitaÌ di ripresa della crescita e di creazione di posti di lavoro dobbiamo assolutamente ricordare che l’istruzione eÌ uno dei migliori investimenti che la UE possa fare. EÌ un investimento proficuo, eÌ un investimento che paga.” Ma di che cosa parla il Commissario europeo, si riferisce all’Europa o all’Elba? Per chi desidera leggere il testo completo della lettera del Commissario Europeo: [URL]http://www.italianostrarcipelagotoscano.it/investire-nellistruzione-paga-anche-durante-la-crisi/[/URL]
... Toggle this metabox.
Movimento 5Stelle da Movimento 5Stelle pubblicato il 31 Gennaio 2015 alle 4:15
[COLOR=darkred][SIZE=4]“Raccolta firme Fuori dall’Euro”. Work in progress…! [/SIZE] [/COLOR] Continua la raccolta firme per il referendum “Fuori dall’Euro” a cura degli Attivisti del Movimento5Stelle “MeetUp-Portoferraio/El ba”. Il prossimo appuntamento con l’oramai caratteristico Gazebo a 5Stelle è fissato per sabato 31 gennaio dalle ore 10 alle 13 presso la piazzetta “Arcipelago Toscano” delle Antiche Saline di Portoferraio.. Approfittiamo per ringraziare i soci delle aree private per aver dato la proprie disponibilità affinché questo esercizio democratico a disposizione dei Cittadini fosse realizzato con dinamismo e in economia dato che tutto è fatto ad opera di volontari con mezzi propri. Una macchina organizzativa apparentemente semplice ma nella realtà complessa per i molti obblighi di legge cui adempiere, oltre la responsabilità logistica e burocratica non indifferente, che sta funzionando efficacemente grazie ad un lavoro capillare degli Attivisti che hanno saputo coinvolgere Cittadini e molte rappresentanze istituzionali che si sono messe a disposizione per certificare “sul campo” le molte adesioni al referendum. La settimana scorsa è stata la volta della rigorosa, simpatica e preparata Alessia del Torto, consigliere di minoranza di “Cambiare in Comune” a Portoferraio. Questo sabato l’impegno di certificatore al gazebo pentastellato è stato preso da Lorenzo Tamagni, consigliere di maggioranza del Sindaco Mario Ferrari. Una alternanza che sembrerebbe studiata a tavolino per “par condicio” ma che in sostanza si è venuta a creare naturalmente durante l’iter del percorso. Diversi anche i Sindaci degli otto Comuni elbani che con responsabilità e senso civico si sono resi disponibili per certificare in prima persona le firme in qualità di pubblici ufficiali, come Luca Simoni di Porto Azzurro, Andrea Ciumei di Marciana Marina, Anna Bulgaresi di Marciana. Un tour nei Comuni insulari che servirà, oltre che per accogliere la richiesta dei Cittadini per il referendum, a tornare in mezzo alla gente per scambiare idee, informazioni, proposte per il presente e futuro prossimo. Centinaia sono dal dicembre scorso i gazebo e banchetti operativi in tutta Italia; tra i circa dieci presenti in Toscana quindi anche gli Attivisti elbani (presenti ufficialmente sul territorio insulare dalla fine del 2012 con le attività politiche 5Stelle) che fanno e continueranno a fare la loro parte, sempre al servizio dei Cittadini, delle loro necessità e per un futuro migliore. Prossimo gazebo il 3 febbraio dalle 10 alle 13 presso il mercato di Campo nell’Elba con il consigliere Emanuele Mazzei. (StaffComunicazione AttivistiMovimento5Stelle”MeetUp Portoferraio/Elba”.) ([URL]https://www.facebook.com/groups/523425974354703[/URL] - [URL]https://www.facebook.com/pages/Attivisti-del-Movimento5Stelle-MU-PfElba-Amici-di-Beppe-Grillo/549804535037372?ref=bookmarks[/URL])
... Toggle this metabox.
«Rossi deve testimoniare» da «Rossi deve testimoniare» pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 19:47
l’avvocato Franco Perfetti, ha annunciato che chiamerà a testimoniare il presidente della Regione Enrico Rossi, già iscritto nell’elenco degli indagati per il maxi buco Asl per falso ideologico. «Il governatore, se non si avvarrà della facoltà di non comparire in quanto indagato per reato connesso, dovrà spiegare come e perchè la Regione Toscana non è intervenuta a controllare il buco che si stava generando nel bilancio dell’Asl di Massa», dice l’avvocato Perfetti. Era stato Giannetti a trascinare Rossi nell’indagine, quando affermò davanti agli inquirenti che dalla Regione (Rossi, a quel tempo, era assessore alla Sanità) arrivavano pressanti inviti a ridurre od occultare le perdite di bilancio. Nella lista dei testimoni ci sono anche gli ex direttori generali dell’Asl Antonio Delvino e Alessandro Scarafuggi, la dirigente della Regione Carla Donati, la contabile dell’Asl Marisa Vernazza
... Toggle this metabox.
Marciana progetti a gogò da Marciana progetti a gogò pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 18:00
Marciana,da almeno tre anni dice:Abbiamo un sacco di progetti da realizzare nelle zone di maggior interesse,tipo Sant'Andrea e Procchio,progetti approvati ed i soldi pronti da spendere.Sono passati 3 anni ma ancora non si vede nulla ed ogni volta che dici all'assessore;ma allora quando si cominciano i lavori??Risposta: a ottobre dell'anno prossimo oramai è troppo tardi, è sempre cosi.Sono delle Bufale incredibili,ma se fossero vere le bufale potrebbero vendere le mozzarelle a tutta l'europa.MA penso e dico Peccato quel voto.
... Toggle this metabox.
I GRANDI TRADUTTORI da I GRANDI TRADUTTORI pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 17:36
[COLOR=darkred][SIZE=4]MA CHE BRAVI ALL’ENTE PARCO [/SIZE] [/COLOR] Non certo una bella figura con i nostri ospiti tedeschi …ma possibile che con tutti i soldi che spendete , non avete pensato di pagare una persona di madre lingua tedesca o un professionista che almeno la scriva e la parli correttamente . Chiaramente parlo della scritta impressa sul grande cartellone che avverte l’inizio dei lavori di ristrutturazione del castello del Volterraio che non solo è tradotta malamente ma contiene DEGLI errori macroscopici : Avete scritto : WEIT RESTAURIERUNG IS DAS SCHLOSS UN ZUGÄNGLICH Era corretto invece scrivere : WEGENRESTAURIRUNG ARBEITEN IST DAS SCHLOSS VORÜBERGEHEND GESCHLOSSEN Ma per favore...oggiù
... Toggle this metabox.
minchia papà da minchia papà pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 16:37
E GLI ALTRI ?? In due anni i deputati hanno accantonato un milione e centomila euro e un terzo è andato nelle casse di alcune piccole e medie imprese. Tra loro anche la Birra Messina, azienda storica che aveva chiuso e che è stata riaperta dagli ex dipendenti riuniti in cooperativa di Giuseppe Pipitone | 29 gennaio 2015 COMMENTI Più informazioni su: Aziende, Microcredito, Movimento 5 Stelle, Sicilia, Start Up, Stipendi Mezzo milione di euro finito nelle casse di 23 piccole e medie imprese: soldi provenienti dagli stipendi dei quattordici parlamentari siciliani del Movimento Cinque Stelle. E’ questo il risultato della scelta dei deputati eletti dal Movimento di Beppe Grillo all’Assemblea regionale siciliana, che hanno rinunciato ad una parte dello stipendio per finanziare le piccole aziende. In due anni i deputati hanno accantonato un milione e centomila euro: e stamattina hanno presentato alla stampa i dati sulle prime ventitré aziende finanziate. “Noi abbiamo fatto un sacrificio di sobrietà e intelligenza, portando ai siciliani cose reali e non solo annunci: abbiamo voluto che questo fondo fosse gestito da terzi, proprio per evitare qualunque legame con noi”, ha spiegato la capogruppo Valentina Zafarana. Fino ad oggi le aziende finanziate sono ventitré, dieci delle quali start up: tra queste anche la Birra Messina, azienda storica che aveva chiuso i battenti un anno fa, ma che è stata riaperta dagli ex dipendenti riuniti in cooperativa. Pubblicità Dal fondo per il microcredito sono stati erogati, dopo due anni di accantonamenti, 550mila euro. “Avremmo potuto fare molto di più se solo gli altri deputati avessero aderito alla nostra proposta e se questo divenisse un modello per tutta la Regione”, ha spiegato il deputato Giorgio Ciaccio. Dopo aver deciso di tagliarsi lo stipendio da 11mila euro fino a 2500 (più i rimborsi), i deputati pentastellati hanno iniziato a versare ogni mese all’Assessorato per le attività produttive il denaro al quale rinunciavano. Dopo alcuni mesi, e la sostanziale impasse del governo regionale, è arrivato l’accordo con Banca Etica, Impact Hub Sicilia e con la Fondazione Comunità di Messina Onlus. Loro si occupano della selezione delle domande della gestione del fondo per il microcredito, che è garanzia dei fondi Jeremie e degli ulteriori capitali messi a disposizione da Banca Etica: in totale ammonta a tre milioni e 300mila euro. In dodici mesi sono arrivate 4.750 richieste d’informazione 1.340 richieste di finanziamento. “In realtà non sono tantissime – prosegue Ciaccio – ma questo purtroppo non è altro che una conferma di una grave carenza di cultura imprenditoriale nella nostra isola. Molte pratiche sono carenti o incomplete, soprattutto per quanto riguarda il business plan”. Tra i finanziatori del Fondo c’è anche un cittadino torinese, Pietro Lupo, che da quattro mesi versa gli 80 euro in più che percepisce in busta paga grazie al decreto Renzi. Si è invece ripreso quanto aveva versato il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino, cacciato dal Movimento Cinque Stelle proprio perché non voleva tagliarsi lo stipendio. Nei cinque mesi di militanza nel Movimento di Grillo, Venturino aveva comunque fatto in tempo a versare circa ottomila euro: soldi che aveva deciso di riprendersi dopo l’espulsione. Per farne cosa? “Organizzerò dei workshop di politica per i giovani” aveva detto. Ad oggi, però, di quei workshop non se ne ha notizia alcuna.
... Toggle this metabox.
L'allerta meteo del sindaco Barbetti da L'allerta meteo del sindaco Barbetti pubblicato il 30 Gennaio 2015 alle 16:35
L'allerta meteo citata dimostra quello che ho sempre pensato, ogni sindaco va per la sua strada e non c'è un minimo di coordinamento con gli altri colleghi , altro che Biancaneve e i sette nani , questi sono 8 schegge impazzite , 8 neutrini tipo big bang dove ognuno si espande nell'isola come e dove vuole e meno male che l'Elba è proprio piccolina , bellissima da morire , che avrebbe meritato dei gestori migliori, più illuminati e più coordinati e invece ognuno spara le sue cartucce a vanvera dall'isola tax free, a battere moneta, sino ad altre minchiate assurde.
... Toggle this metabox.