Premetto che ringrazio Marcello Camici che prendendo spunto dal 25 aprile ricorda quante vite si sono sacrificate per liberare la nostra terra dai nazi fascisti.
Ricordo al sign. Camici che comunque il 25 aprile รจ dedicato alla Resistenza Italiana attiva e degli ausiliari senza l'azione della quale il nostro Paese avrebbe avuto sorte peggiore.
I miei genitori da piccolo mi portarono a visitare Il monumento votivo militare brasiliano di Pistoia, un tempo noto come cimitero militare brasiliano, un sacrario militare eretto in onore dei soldati brasiliani caduti durante la seconda guerra mondiale in Italia.
Il mio intervento tende a ricordare i brasiliani della F.E.B. (Forรงa Expedicionaria Brasileira alla Campagna d'Italia 1944-1945) che partecipรฒ alla campagna d'Italia.
Il bilancio delle operazioni oltre oceano della Forza di Spedizione brasiliana puรฒ essere riassunto in pochi dati statistici. Furono presenti in Italia 25.334 uomini, che giunsero nella penisola in 5 scaglioni. Inoltre giunsero in Italia 111 persone, tra le quali il gruppo di infermiere, per via aerea. 15.069 uomini presero parte ai combattimenti, con il seguente bilancio di perdite: 457 morti, dei quali 13 ufficiali e 444 uomini di truppa. Inoltre persero la vita 8 piloti del gruppo aereo della FAB (Forรงa Aerea Brasileira). I feriti da arma da fuoco in azioni di guerra furono 1.577, mentre quelli feriti per incidenti in zona di guerra furono 487; infine gli infortunati lontani dalla linea del fronte furono 658. Il deposito personale, a fronte di 3.179 uomini messi fuori combattimento, fornรฌ alle unitร di prima linea 3.379 rimpiazzi.
Il giudizio complessivo dell'operato dei soldati brasiliani in Italia puรฒ essere tutto sommato considerato positivo. I sudamericani riuscirono a superare difficoltร che avrebbero costretto anche gli stessi americani a tragiche battute a vuoto e chiaro รจ il riferimento alla crisi che colpรฌ la FEB dopo la sanguinosa sconfitta di Monte Castello avvenuta nel mese di dicembre.
Il Brasile pagรฒ enormemente la sua scelta di partecipare al conflitto. Estromesso dalle trattative per i risarcimenti di guerra dovette pagare interamente il prestito di guerra che gli Stati Uniti avevano accordato a Vargas nel 1942. L'ultima rata dei 361 milioni di dollari giunti in Sudamerica fu pagata il 1ยฐ luglio 1954. Il totale dei danni, delle spese, dei prestiti da restituire e degli interessi da pagare sommava a 12 bilioni di cruzeiros (2 milioni di sterline o 2 milioni di marchi, del 1945), e tale perdita non fu mai piรน pareggiata.
Certamente l'amarezza per il torto subito dagli ex-alleati non alimentรฒ tentativi di facili ritorsioni verso i vecchi nemici. Il governo di Rio de Janeiro, che aveva confiscato all'inizio della guerra tutti i beni dei paesi e dei cittadini tedeschi, italiani e giapponesi, superรฒ ogni rancore e restituรฌ tutti i beni sequestrati ai legittimi proprietari. Con questo gesto terminarono tutte le vicende aperte con l'inizio della seconda guerra mondiale ed il Brasile, che aveva vinto la guerra, finรฌ per pagare un conto fin troppo elevato.
Tratto da:
Il Brasile in guerra. La partecipazione della Forรงa Expedicionaria Brasileira alla Campagna d'Italia (1944-1945)
di Andrea Giannasi
Prospettiva editrice