[COLOR=darkred][SIZE=4]CHI HA VOTATO PARTITO DEMOCRATICO HA FAVORITO LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITAโ E DEGLI ALTRI SERVIZI TRASFERITI OLTRE CANALE [/SIZE] [/COLOR]
Quando i compagni elbani hanno appreso che la compagna Giuzio -che loro avevano scelto per rappresentarli alle elezioni- รจ stata esclusa dalla direzione regionale del partito non hanno battuto ciglio. Se i compagni dirigenti fiorentini hanno deciso che gli elbani devono essere rappresentati da una piombinese vuol dire che avranno le loro ragioni, non sono mica dei coglioni, loro.
E quando anche lโinteressata, che aveva mugugnato, รจ rientrata come una scolaretta lโโappecoramento democraticoโ รจ stato completato. Solo Giovanni Fratini, un simbolo della sinistra elbana, ed ex sindaco, รจ rimasto eretto e ha minacciato di non andare a votare o votare in bianco.
Chi, a Firenze, aveva preso questa decisione conosceva bene i compagni elbani e sapeva che non avrebbero reagito perchรฉ loro stessi sono consapevoli di essere degli indigeni in via di sviluppo e quindi non ancora in grado di assumere cariche importanti come quelle regionali. E' vero, i compagni elbani conoscono i loro limiti perchรฉ i fiorentini non ne hanno mai fatto mistero.
Lo hanno detto e scritto piรน volte che non sono neanche in grado di gestire lโElba da soli. Su questo hanno addirittura coniato uno slogan : โGli elbani possono fare da sรฉ, ma non da soli.โ
Lโex assessore regionale Conti, qualche anno fa, venne allโElba a ripeterlo addirittura in unโassemblea alla Ex Caserma De Laugier. Se lo avesse fatto in continente qualcuno gli avrebbe lanciato una scarpa. Ma a Portoferraio, invece, lo slogan offensivo fu fatto proprio dall'allora sindaco Roberto Peria che, inspiegabilmente, lo ripetรฉ diverse volte, gustandoselo, rigirandoselo in bocca come se fosse un lecca lecca.
Cerchiamo di essere logici: se per i compagni fiorentini i compagni elbani (maschi e femmine) sono dei sottosviluppati, come รจ pensabile che li accettino per degli incarichi regionali?
Ma la cosa piรน preoccupate, e anche surreale, รจ che i fatti dimostrano che i compagni fiorentini non hanno tutti torti.
Infatti, se dei dirigenti locali non reagiscono quando i vertici del partito respingono quello che loro avevano democraticamente scelto, non possono che essere, nel migliore dei casi, politici deboli non in grado di difendere le loro scelte, e nel peggiore, solo politici in via di sviluppo e diversamente appecorati.
Comunque, questo fenomeno dellโโappecoramentoโ dei compagni elbani nei confronti dei loro Capi fiorentini non รจ stato senza conseguenze sul territorio e sulle popolazioni.
I compagni con il loro voto e con la loro attivitร politica hanno interpretato (anche per i propri interessi) un ruolo di intermediazione ascara: sono diventati strumenti in mano a coloro che stavano mettendo le mani sullโisola, smantellando tutti i servizi primari -a partire dalla sanitร - e trasferendo in continente i centri direzionali; trasformando lโisola in una periferia degradata, una specie di riserva navajo dove vi si accede dopo essere stati bloccati da una sbarra e mostrando un documento di identitร .
Ora, siccome tutto questo รจ vero, perchรฉ sotto gli occhi di tutti, se i compagni di base volessero, con calma, riflettere dovrebbero, come ha dichiarato Giovanni Fratini, non andare a votare o votare in bianco, ma non perchรฉ a Firenze non vogliono la Giuzio, che potrebbe anche essere comprensibile, ma per tutto quello che รจ stato detto e fatto contro questa terra negli ultimi 15 anni (tanto per ricordare qualcosa: smantellamento dell'ospedale; la Toremar servita su un piatto d'argento all'unico operatore privato presente sul mercato, che ha cosรฌ potuto realizzare un monopolio quasi perfetto; l'APT soppressa, insieme a quelle del resto della Toscana, in una regione che realizza gran parte del proprio PIL proprio grazie al turismo; l'immenso e costosissimo bidone al veleno del Buraccio, che ancora oggi paghiamo con le bollette della tassa sui rifiuti).
Coloro invece che hanno un ruolo nel partito dovrebbero affrontare unโ altra questione. Una questione morale di fondo.
Dovrebbero chiedersi se sia moralmente accettabile che un elbano chieda la fiducia della gente per risolvere i problemi e poi si limiti ad eseguire gli ordini dai capi fiorentini anche se questi sono contro gli interessi di chi ha avuto fiducia in lui. Solo per fare un esempio, ci si puรฒ schierare con chi smantella lโ ospedale e mette a rischio la vita della gente?
Elba 2000
Movimento in difesa dei diritti degli elbani