Gruppo di lavoro Lega Nord “Elba e Arcipelago”
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Oggetto: ringraziamenti post-elettorali
“la costituenda Sezione Lega Nord dell’Elba ed Arcipelago vuole ringraziare gli elettori dell’importante risultato ottenuto dalla Lega alla elezioni regionali del 31 maggio sull’isola d’Elba. Diversamente dagli altri partiti, abbiamo impostato la campagna elettorale evitando di apparire pubblicamente nel solo periodo elettorale ma, anzi, volendo farlo successivamente. Abbiamo così misurato la forza di un voto spontaneo su cui poter ora costruire la base delle nostre battaglie e gli obiettivi da perseguire in vista delle amministrative in alcuni comuni elbani previste per il prossimo anno. La raccolta di numerose preferenze sull’isola ai candidati leghisti, non elbani, testimonia la qualità del rapporto comunque intercorso con la terraferma e l’impegno assunto dai nostri candidati a tenere saldo questo legame, anche successivamente al voto. In questo senso saremo presto in grado di proporre ai cittadini il nostro gruppo di lavoro.
Porge Distinti Saluti.
113273 messaggi.
Lo stato del Vaticano, come tutti sanno, è uno stato con proprie leggi e regole, pertanto.........., mentre L'Italia è un'altra nazione, una ed indivisibile. A proposito di questo, cosa possiamo dire visto che tre regioni del "NORD" non vogliono accettare i profughi come fanno invece le altre regioni italiane in particolar modo quelle del sud? Sarebbe interessante capire cosa si pensa su questo aspetto, perché se polemizziamo sugli atteggiamenti e prese di posizione simili delle altre nazioni, (vedi anche Francia) sarebbe giusto polemizzare anche su comportamenti nostrani a mio avviso marcatamente egoisti e sapere se si è in accordo.
IL.M.d.R
sabato 20 giugno, alle ore 18.00, presso la sala della Gran Guardia a Portoferraio verrà presentato il libro "Il patto educativo. Proposte e strumenti per costruire relazioni positive tra insegnanti e famiglie".
Il libro, uscito a fine 2014, è stato premiato dalla giuria del premio letterario internazionale "Val di Vara - Alessandra marziale" per lo sviluppo delle metodologie didattiche. Il volume offre una serie di contributi proposti da pedagogisti che, da vari anni, lavorano a stretto contatto con il mondo della scuola e con genitori di alunni di ogni età. L'intento degli autori è quello di offrire ad insegnanti, genitori, pedagogisti, psicologi e altri professionisti del settore uno spazio di riflessione su un tema così importante, fornendo un aiuto concreto per riportare all'interno della scuola la centralità dell'ascolto e del dialogo e per promuovere una nuova collaborazione responsabile da parte di tutti i partecipanti alla vita della comunità scolastica. Nel testo ci sono ipotesi progettuali e strumenti operativi che possono essere utilizzati in maniera flessibile in contesti diversi.
Alla presentazione interverrano alcuni degli autori, tra cui l'elbana Dott.ssa Monica Zoccoli, pedagogista ed insegnante.
Si invitano gli interessati alla presentazione di questo volume, un valido aiuto per genitori, insegnanti e chi gravita intorno al mondo della scuola.
Prof.ssa Adonella Anselmi, assessore istruzione Comune di Portoferraio
Il Papa è formidabile e piace a tutti. Dice cose che nessuno se le aspettava e proclama principi assolutamente condivisibili.
Ma a volte sbaglia, crede di essere un economista o un organizzatore di aziende che producono,che vanno avanti e che quindi creano posti di lavoro. Quando dice che bisogna accogliere tutti, mi fa pensare che, secondo lui, una azienda dove magari ci sono cento dipendenti e che, per la crisi dilagante, ha assoluta necessità di risparmiare, dovrebbe assumere altre 5 o sei persone. E se poi l' azienda, dopo un anno, va a picco?
Il Papa,forte dei suoi principi evangelici, questo problema non se lo pone. Ed allora , diamo al Papa un consiglio: faccia entrare in Vaticano almeno due o trecento extracomunitari e, nell' alloggio dove abita il card. Bertone, ci faccia andare a vivere almeno trenta extraeuropei.
Mi sono recato spesso nell'Isola di Pianosa anche negli anni settanta, quando il carcere era ancora in piena efficienza, e le costruzioni intorno al porticciolo non erano in stato di abbandono come ora, compresi (se non erro) gli alberghi "Trento e Trieste". L'anno scorso ultimo mio passaggio sull'Isola, ho potuto constatare le stesse costruzioni transennate e in uno stato di pericolosità. Mi sono convinto e in linee generali sono d'accordo, l'idea di accogliere i profughi su questo bellissimo lembo di terra fino a quando questo grande esodo non si sarà esaurito e dare un minimo di vivibilità civile a uomini, vecchi, donne e bambini (creando oltre tutto posti di lavoro) che rischiando volutamente la vita al momento dell'imbarco su una carretta del mare, sperano in una vita migliore lontano da guerre, carestie e malattie, potrebbe essere un nuovo inizio per la stessa Isola e finalmente fermare il degrado edilizio in corso, patrimonio di tutti gli Elbani e delle migliaia di turisti che visitano l'Isola e non solo.
TRACCE DI STORIA SULL'ISOLA DI PIANOSA:
Intorno al 5000 a.C., in seguito ad una progressiva risalita delle acque, queste raggiunsero quasi i livelli attuali. Gli uomini del Neolitico e dell'Eneolitico, in un breve lasso di tempo, si videro costretti ad abbandonare gli insediamenti nei pressi del mare per trasferirsi in luoghi più elevati, l'isolotto della Scola, con il suo sito neolitico, potrebbe essere una testimonianza di questo allontanamento forzato. Le più antiche tracce di presenza umana nell'isola sono però attribuibili al Paleolitico superiore.............../ Siamo consapevoli di avere una cosi grande ricchezza?
PS- X LA SCABBIA. L’agente infettivo è un acaro, il Sarcoptes Scabiei, si trasmette per contatto, e per curarla bastano due pomate, vive anche negli ambienti dove gli uomini stazionano a lungo, quindi materassi, con relative lenzuola, coperte o poltrone, ma anche vestiti.
IL MARCHESE DELLA ROCCA x Pianosa
Bene , bene .. ma guarda cosa salta fuori !!!! e adesso vediamo se l'amministrazione comunale precedente ha da dire qualcosa in merito .... sono proprio curioso di leggere quali scuse si inventeranno per giustificare l'ennesimo scempio fatto anche con i MIEI soldi !!!! :bad: :bad:
[COLOR=darkred][SIZE=5] “BIKE SHARING “ ALLE ANTICHE SALINE [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=orangered] Verso la metà di Giugno 2008 l’amministrazione comunale inaugurò a Portoferraio il Bike sharing
Il bike sharing ( bicicletta da dividere ) è uno strumento di mobilità sostenibile, e consiste nella messa a disposizione dei cittadini di una serie di biciclette di proprietà comunale, dislocate in diversi punti di parcheggio, che i cittadini (previa sottoscrizione di apposito abbonamento) possono utilizzare durante il giorno con il vincolo di consegnarle alla fine dell'utilizzo presso uno dei vari punti di raccolta. [/COLOR]
Ma stamani camminando…camminando ci siamo imbattuti in uno spettacolo che non avremmo mai voluto vedere :
Le credevo ormai estinte quelle belle biciclette del decantato progetto Bike Sharing anzi credevo che giunta la stagione invernale venissero riposte nei magazzini comunali per essere manutese e lucidate per la stagione successiva, poi come tutte le cose le avevo dimenticate.
Ed oggi addì giovedi 11 durante una operazione di diserbo dell’area deposito comunale ecco a sorpresa emergere da sotto le erbacce decine di multicolori biciclette in condizioni vergognose, un vero patrimonio a due ruote vanto della passata amministrazione pagato con soldi pubblici e gettato come si suol dire alle Ortiche…cosa ci diranno adesso? Si scatenerà l’attenta e battagliera opposizione, oppure sarà la maggioranza che denuncerà il danno economico, affermando che le bike erano sparite da Portoferraio già da un paio di anni e che il problema era già stato denunciato in passato.
Ricordo che la lista “Portoferraio insieme” adottò il motto: “per una città a colori”, ma come possiamo constatare abbiamo perduto anche il brillante color arancio e giallo delle bike ed a prenderne il posto è solo il rosso acceso della vergogna!
:angry:
Quando ci si prospetta in un futuro più o meno prossimo la possibilità di diventare presidente della regione, occorre pure che si seguano le direttive alfaniane e ci si metta in buona luce per agevolare il proprio percorso politico. Può anche darsi che qualche contatto telefonico abbia prospettato questa via per "aggravare" il problema di questa ondata immigratoria! Gente che non vuol rimanere nemmeno in Italia, immaginiamo se vuol rimanere confinata per un tempo imprecisato in un' isola in cui non c' è assolutamente nulla. Dovremmo predisporre un servizio di sorveglianza enorme, spostare interi reparti delle nostre forze dell' ordine a presidiare l' isola. E lì quali lavori dovrebbero fare? Zappare la terra o restaurare gli edifici in abbandono, loro che non sanno nemmeno lontanamente cos'è l' agricoltura o l' edilizia? Dovrebbero dedicarsi alla disinfestazione delle zecche, magari sterminandole con la loro scabbia? E poi è gente che pretende collegamento internet, alloggi confortevoli! Che li si piazza dentro un' enorme tendopoli a schiantar dal caldo? A chi affidiamo il traghettamento dei generi di necessità, dei viveri, dei medicinali e di tutto l' altro occorrente ad una comunità così vasta? Ad Onorato? Assolutamente nò, ha già il monopolio dell' Elba! Ah forse alla Toscana Navigazione che ha perso la partita con la Moby-Toremar! E chi mandiamo ad assicurare il servizio sanitario, magari quel po' di medici che sono rimasti all' Elba? Il Pegaso avanti e indietro per il trasporto delle urgenze a Grosseto, Pisa, Livorno? Cucine, servizi di ristoro, bar, sale di ritrovo con Tv e computer? Chi ci mandiamo a organizzare il tutto i disoccupati elbani che preferiscono starsene a casa con tanto di indennità di disoccupazione? E questi se ne stanno poi lì buoni, praticamente in un carcere, a girellare per l' isola?
Basta! Mi si consenta di dire che proposte del genere dimostrano solo il basso livello intellettuale e culturale di certa classe dirigente elbana!
1^ tappa Campionato Elbano Marina di Campo 14 Giugno 2015 Modifica
Domenica il nostro Club ha organizzato la prima regata valevole per il Campionato elbano derive 2015. Tutte e due le prove in programma sono state svolte con un leggero vento da sud molto ballerino che ha impegnato le 26 barche iscritte nelle varie classi, provenienti dai circoli velici elbani.
Negli Optimist Cadetti, la flotta più numerosa, vince Paolini Eva del CVMM, mentre il secondo e terzo posto vanno al Club del Mare rispettivamente a Iacobelli Amos e a Costanzo Giulia.
Segnini Nicol ottiene il secondo posto negli Optimist Juniores, dove vince Pettorano Bianca del Centro Velico Elbano. Terzo posto ancora riese con Panico Flaminia. 4^ posto per l'altra regatante del CDM Pagano Kimberly.
Negli Equipe Under 12 unico partecipante l'equipaggio Palmieri-Turchi del CVMM. Ed anche negli Equipe EVO erano presenti soltanto tre equipaggi tutti del CVMM che sono spartiti così i piazzamenti: 1^ Di Pede-Marzocchini, 2^ Arnaldi-Arnaldi, 3^Salvatorelli-Peria.
Nei Laser 4.7, sei imbarcazioni alla partenza. Bene il CDM che vince con Lupi Mattia, secondo posto per Vitiello Stefano e 4^ posto per Scaturchio Margherita. Il terzo posto va invece al CVMM con Edoardo Gargano.
Al via anche tre Laser Radial: 1^ Spada Samuel CVMM, 2^ William Gazzera CVMM, 3^ Pettorano Davide CVE.
Il Club del Mare ringrazia i circoli velici elbani che hanno preso parte alla regata e appuntamento alla prossima data che sarà a Luglio a Rio Marina.
[COLOR=green][SIZE=5] IL GIGANTE DI LACONA ….RICORDO DI UN SALVATAGGIO [/SIZE] [/COLOR]
Risalgono a nove anni fa i nostri ricordi del monumentale “Pinone ” marittimo di Lacona simbolo di longevità en vanto della frazione di Lacona, Pino catalogato tra gli alberi monumentali italiani come il più grande di tutta la Toscana .
Era L’ottobre del 2006 quando dietro una allarmante segnalazione intervenimmo con la nostra rubrica “Vivere l’ambiente” di Teletirreno-Elba e Carlo Gasparri, oggi responsabile della commissione ambiente della fondazione Elba, per collaborare al salvataggio di questa pianta infestata da un parassita fungino che provocava l’interruzione della conduzione linfatica portandolo a morte certa.
Intervenimmo caparbiamente per ben tre volte ...
A seguito dei nostri servizi e dei conseguenti appelli Intervenne Il corpo Forestale e gli specialisti dell’università di Firenze capitanati dal Prof. Enrico Cenni . Nel silenzio delle istituzioni preposte trovammo anche un imprenditore alberghiero che si accollò la parte economica, ed infine dopo alcuni interventi di disinfestazione e ablazione da parte degli specialisti universitari fiorentini con i mezzi messi a disposizione dai Vigili del Fuoco , la pianta monumentale fu salvata ed ancora oggi troneggia a Lacona vantando la veneranda età di più di trecento anni
Carlo Gasparri oggi è tornato a trovarla per raccontarci la sua storia e per fare un appello a chi di dovere per togliere un enorme ramo che è caduto nel piazzale sottostante.
Prima di lasciarvi alla visione del filmato, ci sia concesso un vezzo ..ovvero quello di sentirci per una volta importanti ed orgogliosi per essere riusciti a restituire la salute a questo simbolo di vetustà, e ci piace immaginare che ogni qualvolta veniamo a trovarlo, il suo muovere le fronde sotto la spinta della brezza marina , voglia essere un saluto ed un silenzioso ringraziamento del nostro impegno per la sua salvaguardia…
Clicca sul link e... BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/LbvyWO-0ygg[/URL]
A tutti coloro che sono interessati si segnala la pubblicazione (research article) dal titolo “Obesity Paradox” sulla rivista scientifica Integrative Obesity and Diabetes 2015;volume 1(3):61-65
La rivista è diretta dal prof. Maasayoshi Yamagouchi (Founding Editor in Chief) della Emory University School of Medicine.
L’autore,Marcello Camici,e collaboratori, discute sul motivo per cui soggetti in sovrappeso ed obesi possono avere a lungo termine prognosi più favorevole per quanto riguarda il rischio cardiovascolare nonostante che l’obesità sia noto fattore di rischio cardiovascolare.
Per maggiori informazioni scrivere : [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
Un gravissimo episodio é successo ieri pomeriggio sul molo di Rio Marina: una macchina in corsa, improvvisamente apre lo sportello dell'auto e scarica a terra il gattino qua in foto. Un signore che ha assistito alla scena ha prontamente chiamato i Carabinieri e messo in sicurezza il cucciolo di gatto. Purtroppo non é stato sufficiente ad individuare i responsabili dell'abbandono, ma comunque é stato messo in salvo il piccolo. Portato immediatamente dal veterinario é fortunatamente rimasto illeso dalla sventura.
Non essendoci nessuna struttura di prima accoglienza, si trova adesso in stallo presso una volontaria della zona, che si sta occupando di altri recuperi effettuati nei giorni scorsi.
É un tigratino molto bello e sano, dolce ed avrá al massimo due mesi.
Abbiamo al momento 9 cuccioli in stallo tutti in cerca di una nuova casa, oltre ai numerosi gatti da accudire direttamente in colonia.
Stiamo cercando ulteriori volontari che siano disponibili ad aiutarci in qualsiasi modo, sul campo, con un'adozione, con uno stallo o partecipando ad un bacchetto di raccolta cibo... Abbiamo bisogno sotto qualsiasi punto di vista!
Chiunque invece volesse aiutarci con una preziosissima donazione in questo momento così critico, questo é il numero del conto corrente della nostra associazione: IT76D0503470731000000000986 oppure tramite ricarica post pay intestata alla vice-presidentessa Rossana Braschi 4023600664210616, causale DONAZIONE ANIMAL PROJECT.
Se interessati a darci un aiuto potete chiamare al numero 3396711280, oppure scrivere alla nostra mail: [EMAIL]info@animalproject.org[/EMAIL].
Grazie a tutti!
Animal Project
RINGRAZIAMENTO
La Famiglia Lenzi nel ringraziare quanti hanno partecipato al loro dolore per la perdita del caro Franco, rivolge un particolare ringraziamento indistintamente a tutto il personale del reparto di Medicina e dell’A.D.I. dell’Ospedale di Portoferraio per la professionalità, la sensibilità e la premurosa attenzione dimostrata.
Ai signori di Campo che abbiamo disturbato nelle notti per giocate a "biliardino" o "calcio balilla" I proprietari della pizzeria a taglio chiedono scusa .Mentre , agli stessi signori che giudicano chi frequenta la nostra attività ,essendo essa un luogo pubblico sono pregati di evitare calugne , altrimenti saremo costretti a procedere legalmente denunciandoli per diffamazione ." SIAMO qui SOLO per lavorare e per contribuire al turismo" ... SPERANDO CHE SIA UN ' OTTIMA STAGIONE LAVORATIVA PER TUTTI. 😉
I politici e il papa hanno ragione:
bravi cominciate a diminuirvi, ma di tanto, il vostro stipendio e cominciate a darlo ai profughi, cominciate ad ospitarli nelle vostre mega ville, anche nel superattico di 700 metri del cardinale, ospitateli nelle strutture esentasse anche della chiesa, nei conventi, negli uffici regionali e tirate fuori anche dalla banca del vaticano i soldi, se fate questo il problema si risolve velocemente ....
Risposta ENPA isola d'Elba
Messaggio 73302
UNA STORIA ESEMPLARE RINGO
Premettendo che bisogna ringraziare i volontari ENPA ELBA, però non si devo ereggere a paladini e salvatori della patria con fatti non veri. Ringo era un randagio venuto da l'abbiamo accolto e accudito, nell'attesa che si trovasse qualcuno che era disposto a tenerlo, viveva libero in un recinto di circa 2 mila mq.Il suo problema, che lui era uno spirito libero bucava la rete, o faceva buchi nel terreno e fuggiva, lo riprendevamo e lui riscappava, tutte le volte era pieno di pulci ed altro, li facevano il bagno e il giorno dopo scappava era diventato un pericolo pubblico.
Ringo non era maltrattato ne era rinchiuso in uno sgabuzzino, a spese nostre li abbiamo messo il collare antipulci, lo abbiamo fatto visitare, le abbiamo pagato il microcip, a spese Ns. lo abbiamo portato in macchina a S.Giovanni Valdarno il tutto ci è costato circa €. 300, siamo rimasti in contatto telefonicamente con i volontari ENPA di S.Giovanni che ci informavano della sua rieducazione. Abbiamo fatto tutto noi con la collaborazione del comandante dei Vigili di Portoferraio, l'amministrazione comunale si è fatta carico della spesa del canile, al resto abbiamo pensato noi.I volontari ENPA ci avevano promesso che avrebbero pensato loro, siamo andati avanti mesi, o non avevano soldi o non avevano tempo per portarlo al canile.
E bene quel che finisce bene. Un grazie ai volontari ENPA di San Giovanni Valdarno per l'immenso lavoro svolto. A loro va tutta la nostra stima e gratitudine. Un abbraccio a Ringo
Questo era solo per precisare l'accaduto e la verità, perché Noi amiamo gli animali.
I Ragazzi di Ringo
Dagli interventi delle ultime settimane si capiva benissimo il pensiero di alcuni. La dimostrazione è che se qualcuno avanza delle ipotesi per trovare soluzioni in maniera civile a proposito degli extracomunitari, a mio modo di vedere da valutare, ma giuste, ecco che vengono fuori e precludono ogni iniziativa. Vorrei ancora ribadire il mio orgoglio di appartenere ad una nazione che con grandi sacrifici sia economici che logistici sia a terra che in mare, si prodiga per salvare uomini, donne, vecchi e bambini che scappano dalle guerre e dalla fame.
IL MARCHESE DELLA ROCCA
Bellissimo, all'Elba scopriamo una sinistra razzista e una destra buonista.....
Ma dice sul serio? 20 mila clandestini che lavorano a Pianosa, un' isola di quelle diomensioni? E che fanno si spingono l' un l' altro da una parte e dall' altra per farsi posto? E le gite nell' isola, il flusso turistico dove lo mettiamo? Non ci va più nessuno?
Vuol realizzare in Italia una nuova Alcatraz? Chi crea una struttura così enorme per ospitarli? Chi ci va a fornirgi i pasti, gli indumenti, tutto il necessario per vivere? Chi si accolla i costi enormi di questa operazione? Quale servizio marittimo continuo dovrebbe essere attivato? Suvvia, Lei scherzava?
Sono lo stesso del post precedente