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La scomparsa del com. Burelli da La scomparsa del com. Burelli pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 18:31
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA SCOMPARSA DEL COMANDANTE LUIGI BURELLI [/SIZE] [/COLOR] Vittorio G. Falanca Nel 1961, all’età di vent’anni, ero imbarcato come allievo ufficiale su una vecchia nave postale della Soc. Tirrenia rocambolescamente sopravvissuta alla seconda guerra mondiale; si chiamava Città di Alessandria e al momento era impiegata sul collegamento Livorno – Corsica – Sardegna con approdi bisettimanali anche a Portoferraio dalle 05 alle 07 del mattino. Fu proprio lì che conobbi il pilota di Portoferraio che abbordava la nave in entrata con una vecchia e piccola pilotina lunga circa 5 metri per condurla, mentre ancora la città sonnecchiava nel silenzio dell’alba, all’ormeggio al pontile Massimo. In quel tempo abitavo a Genova e, pur essendomi sempre considerato a tutti gli effetti elbano, mai avrei immaginato che tredici anni dopo, sposato ad una ragazza riese come me, ritornato ad abitare all’Elba, vinto il concorso per un posto di pilota nel principale porto dell’Isola, avrei rincontrato quel capitano che pilotava il “Città di Alessandria” e del quale solo allora appresi il nome: Luigi Burelli, o meglio Gigi come mi pregò subito di chiamarlo dandogli del tu. Il posto per un secondo pilota fu procurato da Gigi ottenendo l’obbligo di pilotaggio per le navi della Soc. Navigazione Toscana, economicamente vitale per il funzionamento di un corpo piloti che, pur operando in un porto a scarso traffico, era da tutti ritenuto necessario per la sicurezza della navigazione. Il risultato fu raggiunto dal Comandante Burelli grazie all’attaccamento alla sua terra, alla capacità di procurare i contatti ad alti livelli sino a quelli ministeriali, ma soprattutto alla cocciutaggine, alla caparbietà e al non cedere mai alla tentazione di mollare. Cocciutaggine e caparbietà con la quale ha condotto delle vere e proprie campagne con la stampa, con le Amministrazioni Pubbliche, le Autorità, gli operatori portuali e turistici, fino ai livelli più bassi con gli amici e la gente del paese, spesso scontrandosi contro l’indifferenza e lo scetticismo, per far realizzare le opere di edilizia portuale atte a ricevere navi di gran tonnellaggio in modo da inserire l’Elba nei grandi circuiti crocieristici internazionali. E così fu per prima edificata la banchina d’Alto Fondale alla quale seguì la ricostruzione, nella parte meridionale del porto commerciale, del pontile n. 1. Gli scali di navi crocieristiche a Portoferraio, il cui numero negli anni 70 e 80 era contenuto fra le 10 e le 20 unità, cominciò ad aumentare. Nel 1985, anno in cui Burelli lasciò il servizio per pensionamento, si ebbe il sentore della svolta con l’arrivo di una quarantina di navi passeggeri. Numero che, anche se con fasi alterne, continuò negli anni successivi a conoscere notevoli incrementi, sino ad arrivare ai nostri giorni con l’abbondante superamento del centinaio di arrivi. Ma Gigi non si fermò nel 1985 al pensionamento; ha continuato ad interessarsi del “suo” porto con proposte e progetti fatti arrivare nelle stanze dei bottoni delle sedi più opportune; attività che, ancorché non abbia prodotto la realizzazione di importanti opere portuali, ha comunque contribuito a mantenere vivo ed ardente il problema dell’Elba. È così che oggi, nel giorno della sua scomparsa, mi va di ricordare il Comandante Luigi Burelli a fianco del quale ho svolto il servizio di pilotaggio per undici anni e grazie al quale sono membro del Lions Club Isola d’Elba, del quale egli era fondatore. Chi vuole può ricordarlo come ufficiale in Marina Militare e Mercantile o per molti anni come consigliere della Federazione Piloti dei Porti oppure, come combattente del Battaglione San Marco, osservatore aereo in Istria e, dopo l’8 settembre ’43, insieme agli Alleati in avanzamento col fronte dalla Puglia all’Alto Adige. Le scelte non mancano. Ciao Gigi. La redazione partecipa commossa al lutto della famiglia Burelli ... Gigi che l'oriente eterno ti sia lieve...
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COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 16:03
[COLOR=darkred][SIZE=4]VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE:SI CERCANO ESPERTI PER LE VERIFICHE PREVISTE DALLA LEGGE [/SIZE] [/COLOR] PROROGATA AL 18 NOVEMBRE 2015 LA SCADENZA DELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE PUBBLICA La Camera di Commercio sta cercando esperti per il conferimento di incarichi di verifica ispettiva presso aziende della filiera vitivinicola: si tratta di dare attuazione ai piani di controllo dei vini a Denominazione di Origine della provincia. Per questo è stata avviata una selezione pubblica con un Avviso che - in virtù di una proroga dei termini - scadrà il 18 novembre prossimo. L’Avviso con i suoi allegati è visibile sul sito web istituzionale [URL]www.li.camcom.gov.it[/URL] L’attività di valorizzazione e tutela del settore vitivinicolo è uno dei fiori all’occhiello della Camera di Commercio di Livorno: da una parte vi è un territorio che produce vino di ottima qualità, con ben otto D.O.; dall’altra vi è il riconoscimento alla CCIAA, da parte del Ministero delle politiche agricole, quale soggetto autorizzato ad effettuare tutti i controlli diretti a salvaguardare l’eccellenza della filiera. Attorno a questo mondo ruota tutta una serie di attività, che prendono avvio dal periodico prelievo dei campioni per le analisi di tipo chimico-fisico e organolettico ai fini della certificazione dei vini a D.O.. La Camera di Commercio ha anche necessità di svolgere verifiche ispettive di processo presso le aziende produttrici di uva, quelle che vinificano, imbottigliano o che sono intermediarie nell’acquisto di uve destinate alla vinificazione e di vini sfusi destinati alla D.O. o certificati alla D.O. Per questo tipo di verifiche la Struttura di Controllo deve avvalersi di soggetti in possesso di requisiti in conformità a quanto disposto dalla normativa europea: comprovata esperienza nel settore vitivinicolo da almeno tre anni, conoscenza della normativa del settore vitivinicolo, conoscenza delle specificità tecniche e gestionali delle aziende del settore vitivinicolo, esperienza di verifiche ispettive nei prodotti DOP e IGP. Coloro che sono in possesso dei requisiti previsti nell’Avviso di selezione pubblica possono fare domanda: dopo l’inserimento in un Elenco e la sua validazione da parte del Ministero, potranno svolgere l’incarico di Ispettore per conto dell’Autorità Pubblica designata per il controllo dei vini a D.O. della CCIAA di Livorno.
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COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 15:54
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Per il pino di Campo da Per il pino di Campo pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 13:53
Vedere cadere una pianta non è mai piaciuto a nessuno che abbia con un minimo di senso civico e di amore per la natura : Per Atti non intendevo , e non sapevo esistessero , quelli che hanno portato al taglio delle radici e di altre parti della pianta nonchè alla sua cattiva manutenzione o interventi maldestri eseguiti nel tempo da parte di Enti diversi .. per Atti mi riferivo a quello che è stato redatto in base alla valutazione della stabilità della pianta e del pericolo che , purtroppo , costituiva ...
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Sede Associata di Portoferraio - CPIA 1 LIVORNo da Sede Associata di Portoferraio - CPIA 1 LIVORNo pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 13:46
[COLOR=firebrick]Sede Associata di Portoferraio - CPIA 1 Livorno presso Istituto Comprensivo di Portoferraio viale Elba 23/25 - Portoferraio[/COLOR] Si organizzano corsi per adulti italiani e stranieri: - corsi di Alfabetizzazione di Italiano per stanieri - Corso di Licenza Media - Corso Monoennio: corso recupero anni scolastici per il conseguimento del diploma di ragioneria - Corsi di lingue staniere a vari livelli: Francese - Inglese - Spagnolo - Tedesco - Corsi di Informatica a vari Livelli - Corsi di Attività Motoria - Corso di Cucina - Altri corsi Per Informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria della Sede Associata di Portoferraio presso l'Istituto Comprensivo di Portoferraio in viale Elba 23/25 - Portoferraio dalle ore 8.00 alle 13.00 dal LUNEDI' al SABATO.
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 9:35
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 8:39
[COLOR=darkred][SIZE=4] L’ASL SPENDE QUASI CENTOMILA EURO PER FAR GIOCARE I DIRIGENTI NEL BOSCO MENTRE I DISABILI GRAVI OLTRE I 65 ANNI DI ETA’ SUBISCONO FORTI TAGLI. [/SIZE] [/COLOR] Per far crescere lo spirito di squadra 177 Dirigenti delle ASL - scrive “La Nazione” del 9 ottobre 2015 - hanno giocato nei boschi alla “caccia al tesoro” e il Servizio Sanitario ha speso quasi 94 mila euro. Questi Dirigenti sono stati mandati due giorni in un Resort di lusso per "amalgamarsi" in vista dell'unione delle loro sedi. Mentre questi signori se la spassavano a spese di noi contribuenti, molte famiglie con un ammalato in casa dovevano fare salti mortali per comprargli da mangiare. Mentre quei signori facevano il “bagno Turco” per rilassarsi dalla fatica della caccia al tesoro, e che in due giorni hanno bruciato a testa quasi 500 euro della comunità, ammalati cronici hanno smesso di curarsi perché non si possono permettere di pagare i tikets o il dischetto diagnostico. Mentre quei signori se la godono spensierati scialacquando soldi nostri, la Regione Toscana TOGLIE AI DISABILI GRAVI i finanziamenti per la vita indipendente quando compiono i 65 anni. (fonte assis.it) Anche dopo i 65 anni si hanno i propri bisogni e le proprie necessità, anche dopo i 65 anni si possono coltivare le proprie passioni e interessi. CONTINUARE A VIVERE DOPO I 65 ANNI E’ UN DIRITTO INVIOLABILE. A un ergastolano è garantito, quando si sveglia, il diritto di alzarsi dal letto, andare in bagno e di fare colazione, viceversa, secondo le regole stabilite dalla Regione Toscana, un DISABILE GRAVE CHE HA L’UNICA COLPA DI ESISTERE, viene aiutato ad alzarsi, andare in bagno e fare colazione soltanto se produce le ricevute. ALLUCINANTE, se si considera che si tratta di persone che spesso hanno enormi difficoltà nel muoversi, nel vedere o nel comunicare. Dottoressa Saccardi dopo la sua visita a Empoli e Fucecchio ha detto “E’ bello toccare con mano la realtà che amministro!” Ne è proprio convinta? Comitato Elba Salute Francesco Semeraro
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L'AMICO DI FAMIGLIA da L'AMICO DI FAMIGLIA pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 4:47
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luciano da luciano pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 17:45
leggo con disappunto che è tornato in linea la m/n Giraglia . Già abbiamo navi vecchie e superate dalle tecnologie di oggi. La più nuova in servizio nei mesi invernali ha circa 35 anni . la Giraglia non ha manco l'ascensore . e' evidente che siamo cittadini di serie B . Speriamo che tutto vada sempre bene ........... :angry:
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Ercolino da Ercolino pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 14:57
Bello vedere che c'è ancora gente in vacanza all'Elba. Gente attenta al portafogli, come è giusto che sia, e che si è accorta che qui la benzina costa di più che a Piombino. Dì, bella (ora mi trasformo, scusate) , ma sì cascata dall'ulivo? Un lo sapevi che Peppe Squarci andò a Piombino a comprassi il cappello pe' risparmia'? Assessore, lasci pèrde, la smetta di scriversi le lettere d'amore e ci saluti l'omino coi baffi. Ki Burdlaz!
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Come si ammazza un Pino da Come si ammazza un Pino pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 14:04
...andate a vedere gli Atti che hanno portato il Sindaco di Campo alla decisione di optare per il taglio ... lasciate stare facili illazioni o contorti ragionamenti.... ci sono fior di valutazioni sulla sicurezza di quel /quei pini... Come no, corro subito a vedere il fior fiore delle valutazioni che dici tu. Me le immagino. Ma la verità vera te la dico io: quel pino per una ventina di anni è stato dritto come un fuso finché arrivò la Telecom che gli tagliò le radici lato nord per interrare i suoi cavidotti (nove tubi paralleli, mica uno), esattamente a filo marciapiede (passare nel mezzo della strada no, eh?). Poi arrivò il condominio color vinaccia che piazzò la rampa di accesso al sotterraneo esattamente a fianco del tronco del pino, lato ovest, di tanto posto che avevano. Anni dopo il Comune di Campo tagliò il grosso ramo lato nord che da solo era mezzo pino (ma i geometri e gli ingegneri il concetto del baricentro di un albero ce lo avranno?) Precedentemente era arrivata l'Asa, o come si chiamava all'epoca, che costruì un camerone sotterraneo per le fogne (pompe elettricità etc. etc.) esattamente sotto la chioma del pino, cioè eliminando quasi tutte le radici residue. Forse non sapevano che ogni albero allarga le radici più o meno quanto è larga la chioma. E ogni volta il Comune di Campo dette i permessi giusti a tutte le ditte (i famosi Atti!), senza nulla obiettare sul fatto che sono le radici che tengono in piedi gli alberi e quindi le radici di un viale alberato come via Pietri semplicemente non si tagliano, ma caso mai si corregge il progetto. Ovviamente il pino a quel punto cominciò ad inclinarsi verso l'unico lato in cui gli erano rimaste un paio di radici (il lato sud). Finché in questi giorni (aveva quasi settanta anni) l'hanno tagliato. E al suo suo posto (interrompendo il cammino dei pedoni anche più di quando c'era il pino) ci posteggia una Fiesta. Storie analoghe per gli altri pini segati ultimamente. Alé! PS: A vanvera scriverà (e firmerà Atti) qualcun altro. Non chi a Campo c'è nato e vissuto e quei pini li ha visti crescere. Avanti così e cresceranno storti anche i nuovi alberi di "aranci amari" (mi viene da ridere: almeno metteteli dolci...).
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COMITATO CARPANI da COMITATO CARPANI pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 11:52
[COLOR=darkred][SIZE=5] Halloween all’insegna di svago e integrazione. [/SIZE] [/COLOR] Il 31 ottobre si è svolta presso i giardini di Carpani la tradizionale festa di halloween organizzata dal Comitato di Carpani. La manifestazione ha visto la partecipazione di professionisti che hanno mascherato e truccato i bambini e animatrici che li hanno intrattenuti con musiche e giochi mentre i soci del comitato preparavano dolci ed altri prodotti per allietare la giornata. Quest’anno vi è stata anche una importante novità perché si è trattato di una giornata non solo di gioco e di svago ma anche di solidarietà con il coinvolgimento di ragazzi e ragazze disabili, una vera festa dove tra un’emozione e l’altra i ragazzi hanno dimostrato quanto sia importante abbattere le barriere della diversità. La gioia che abbiamo visto sul volto dei ragazzi accompagnati dai volontari che da anni si interessano a loro ci ha tolto ogni dubbio. “Una festa caratterizzata da entusiasmo ed emozione”, queste le parole del presidente Tiziano Nocentini che gratificano gli sforzi di tutti i soci che si sono prodigati per il successo della manifestazione.
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per Lisa da per Lisa pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 11:15
Ciao ... vai a S.Giovanni , passate le scuole elementari sulla destra c'è la vendita della legna... ti metti d'accordo direttamente... credo la venda a 15 euro al quintale, un pò caro ma la legna è ottima ... ciao
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4 NOVEMBRE 1966 da 4 NOVEMBRE 1966 pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 10:28
FIRENZE.....4 NOVEMBRE 1966 [COLOR=darkblue][SIZE=4]UN RICORDO COME OGNI ANNO IN QUESTO GIORNO MI SCUOTE, E LO RACCONTO NUOVAMENTE PER NON DIMENTICARE. [/SIZE] [/COLOR] La notizia dell’alluvione a Firenze mi colse a Portoferraio come un pugno allo stomaco, nella città del fiore avevo i miei genitori ed i miei fratelli, la zona dove abitavano era una delle più colpite dalla furia delle acque, in Via della Mattonaia dove abitava mio fratello l’acqua aveva toccato i 4metri e 70 cm, Nel rione dell’isolotto a pochi metri dall’Arno la casa dei miei vecchi era sommersa fino al primo piano…che fare . Senza indugio mi precipitai al negozio a due passi da casa in via Veneto a Portoferraio dove risiedevo, per una mirata scorta alimentare stivata in due capienti valige insieme ad altri generi di prima necessità , poi , stivaloni e cerata da pescatore e via alla volta di Firenze per un viaggio colmo di incertezze che sembrava impossibile…. un viaggio allucinante…un treno, il cassone di un camion, poi finalmente la stazione di S.Maria Novella, i sampietrini, che pavimentavano la piazza ed alcune strade del centro, erano scomparsi al loro posto un alveo di fango , vicino al sottopassaggio per Via Nazionale una fila di salme giacevano in quella melma assassina pietosamente coperte , facendomi largo tra fango, acqua e detriti mi misi in cammino verso casa , la città era irreale popolata da persone irriconoscibili che simili a fantasmi, in silenzio spalavano fango dagli androni delle case e dai negozi, rimuovendo arredamenti distrutti e merci ormai inservibili, mentre percorrevo quello che era rimasto delle strade del centro le lacrime mi rigavano il volto , percorrendo il lungarno della Zecca Vecchia, l’Arno faceva ancora paura, quel nastro d’argento cantato in tutto il mondo dallo stornellatore fiorentino Narciso Parigi era un mare scuro minaccioso e gorgogliante, strade e stradine erano quasi impraticabili, detriti, auto , armadi e quanto altro che fino a poche ore prima era patrimonio familiare o commerciale giaceva distrutto e ammassato ai bordi delle strade , ovunque con grande dignità si lavorava in silenzio, c’erano militari, pompieri ragazzi e ragazze, studenti, vecchi e bambini insieme a genti che erano accorse dai paesi vicini……angeli del fango furono chiamati, poi finalmente casa mia, gli abbracci, i racconti le cose perse che non ci interessavano più perché rimanevano gli affetti, i sentimenti rinsaldati dall’immane tragedia , sentimenti e solidarietà che si ampliavano abbracciando migliaia di sconosciuti intenti a salvare il salvabile…. Avrei voluto fermarmi vedere, sapere, rendermi conto dello stato della mia città natale e dove possibile avrei voluto donare quella vigoria dei vent’anni, purtroppo la mia casa e la mia vita erano altrove così il giorno appresso dopo una notte insonne passata a parlare con babbo, mamma e miei fratelli tornavo all’Elba conservando nel cuore immagini, parole, lacrime e sensazioni che può provare solo chi anche marginalmente e per un giorno ha vissuto questa immane tragedia . Fabrizio Prianti
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 9:56
Questa sera MERCOLEDI' 04 NOVEMBRE ORE 21.00 al Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri L’ultima di [COLOR=darkred][SIZE=4] “THE MARTIAN – SOPRAVVISSUTO” [/SIZE] [/COLOR] Biglietto a prezzo unico 5,00€ info [URL]www.flamingo.it[/URL] 0565 939147 - 393 8353820
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lisa da lisa pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 8:24
salve avete qualche numero di telefono di chi vende la legna per il camino mi potete aiutare grazie
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 4 Novembre 2015 alle 6:56
[COLOR=darkred][SIZE=4] DEPURATORE E GRIGOLO.... DUE DIVERSE REALTA' [/SIZE] [/COLOR] In un articolo riguardante i dati sul nuovo depuratore situato a Schiopparello, ideato per annullare le cariche nocive dei liquami che prossimamente entrerà in funzione (speriamo), ho letto la seguente frase: Il depuratore di Schiopparello, progettato per 25.000 abitanti equivalenti, dovrebbe finalmente risolvere gran parte dei problemi di depurazione del capoluogo dell’Isola d’Elba e mandare finalmente definitivamente in pensione il “DEPURATORE” del Grigolo. In merito a questo vorrei precisare che il “depuratore” al Grigolo non c’è mai stato, ma come da progetto fu costruito un impianto che “prevedeva” esclusivamente il pretrattamento dei liquami e quindi con la funzione di rimuovere le parti galleggianti come cere, olii, plastiche etcc. e i sedimenti di peso negativo come sabbie,limo etcc. vaganti nei liquami. Questo impianto, non è mai entrato in funzione, i liquami come tali entrano e come tali ne escono, finendo nella condotta subacquea che li scarica nel mare. Rendere consapevoli i Cittadini della realtà che ci circonda e fondamentale per il lavoro che svolgono i Giornalisti e pertanto mi auguro una correzione di quello che è stato scritto e possibilmente come da giornalisti informati sui fatti, rilasciare un commento sull’argomento. La foto mostra quello che rimane delle plastiche e altri oggetti galleggianti di natura tossica, finemente triturati dalle pompe che spingono il liquame in mare, tutto questo senza che nessuno intervenga in maniera significativa. Il materiale tossico, lo si trova in tutte le spiagge dell’Elba. Fermare i responsabili è un gioca da ragazzi, ma nessuno vuol assumersi l’onere. Se c’era un minimo di depurazione dei reflui, questa foto non esisterebbe. Mi auguro che il Sottosegretario Silvia Velo, si esprima su questo documento per non vanificare quello che è stato detto nell’ultimo congresso proprio qui a Portoferraio. Il mare va tutelato, ed io lo sto facendo non certo con le chiacchiere. Giancarlo Amore
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Barbablù da Barbablù pubblicato il 3 Novembre 2015 alle 19:06
Il mitico armatore dopo aver incassato l investitura di primo armatore RO.RO d'europa parteciperà all'acquisto della SAREMAR in liquidazione e grazie all'interesse di Renzi ,insieme a Cuba, potrà ottenere uno Slot tra l'isola e gli Stati Uniti. Quando si dice che la politica non è tutto in italia !
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Pendolare da Pendolare pubblicato il 3 Novembre 2015 alle 17:24
Arriva il Giraglia...... be era la più giovane , si fa per dire anno 1982, delle navi Moby in servizio all'Elba fino a quando non arrivò la magnifica e stupenda "Rio Marina Bella". Quindi tutti zitti allineati e coperti...
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VI^ Edizione QUINTO QUARTO da VI^ Edizione QUINTO QUARTO pubblicato il 3 Novembre 2015 alle 16:27
[COLOR=darkred][SIZE=5] Il Quinto Quarto ritorna a Marciana Marina. [/SIZE] [/COLOR] Domenica 8 novembre , in Piazza Vittorio Emanuele a Marciana Marina, dalle 12,30 in poi, si svolgerà la sesta edizione della manifestazione enogastronomica “Il Quinto Quarto”, organizzata dal ristorante l'Affrichella in collaborazione con il patrocinio di Isole Slow Food Questa sarà l’occasione per riscoprire e rivalutare le parti meno nobili degli animali che verranno cucinate secondo le antiche ricette. Il menù prevede infatti trippa alla fiorentina, lingua salmistrata, fegato alla veneziana, frittura mista e tante altre prelibatezze della cucina povera elbana e toscana. Credo che ogni parola in più sia semplicemente retorica, provare per credere Noi ci saremo ..
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