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Luciano Campitelli da Luciano Campitelli pubblicato il 16 Novembre 2015 alle 19:37
[COLOR=darkred][SIZE=4] “ I L L U S I O N I S M O S A N I T A R I O “ [/SIZE] [/COLOR] Il “Progetto Sanità Insulare Isola d’Elba” del marzo 2015 fu consegnato , in prossimità della nuova scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale Toscano , all’allora Assessore alla Sanità Marroni che , in presenza anche dei Comitati Elbani Pro-Sanità , disse apertis verbis che relativamente al merito delle richieste avanzate non poteva esserci nessun impegno concreto , ma solo una vaga promessa di leggerle… nel momento in cui ricevette il documento dimostrò infatti palesemente un benché minimo interesse per le criticità sanitarie elbane prospettategli…ora , a distanza di pochi mesi da tale inconcludente incontro col Marroni , il predetto “progetto Sanità Insulare” è passato nelle mani del nuovo Assessore alla Sanità Stefania Saccaridi che venerdi scorso (11/11/2015) ha incontrato nella Sala Consiliare di Portoferraio i Sindaci Elbani e da ultimo i Comitati Elbani pro-sanità , Elba Salute ed Elba Sanità… orbene, non nascondo che nel vedere uscire dalla riunione con l’Assessore Regionale alla Sanità i Sindaci Elbani generalmente soddisfatti per come si era svolto l’incontro ( è da presumere per quanto di concreto ottenuto nero su bianco ) , avendo a loro dire compreso che il nuovo Assessore aveva dimostrato di avere a cuore le criticità sanitarie nostrane e che quindi vi erano oggettivi motivi per essere ottimisti sul loro prossimo superamento , fece colpo … la storia degli ultimi 10 anni in cui si è messo in atto da parte di chi era nella stanza dei bottoni alla Regione il reiterato , improvvido tentativo , in gran parte riuscito , di smantellamento del nostro ospedale e della nostra sanità territoriale avrebbe dovuto indurre ad essere prudenti , guardinghi se non anche sospettosi di fronte ad un Assessore che non rappresenta altro che una netta continuità politico-gestionale di ispirazione rossiana in campo sanitario generale ed insulare in particolare…ciò a cui si è dovuto assistere è stato politicamente incomprensibile ed indefinibile…non so cosa abbiano concordato in concreto i nostri sindaci con l’assessore , su che cosa abbiano trovato reale accordo da renderli soddisfatti…speriamo di venirne quanto prima a conoscenza ovviamente…un dato incontestabile è invece che nell’incontro con i Comitati pro Sanità-Elba nessuno dei punti del “ progetto sanità insulare Isola d’Elba” sia stato trattato né dal Consigliere Anselmi né dall’Assessore Saccardi che avrebbero dovuto illuminarci su cosa intendevano fare per ovviare alle gravi criticità ancora presenti nella nostra sanità e per darvi concreta attuazione… l’unica vera ciliegina sulla torta , forse apprezzata dai troppi nostrani smemorati . immemori del pluriennale negativo pregresso vissuto in campo sanitario elbano , è stata quella di darci in pasto una “ pensata fiorentina “ , di realizzare cioè all’Elba una scuola di formazione per infermieri e di creare un punto medico estivo a Pianosa…di rimando , da Elba Salute è stato rilevato con forza , e del tutto immune da una generale malcelata sudditanza psicologica verso il potere politico fiorentino , quali erano i veri nodi cruciali irrisolti del nostro presidio ospedaliero e dei nostri servizi territoriali sanitari articolando l’intervento sulle vere oggettive ancora presenti carenze e sulle gravi distorsioni in fondamentali U.O. quali traumatologia-ortopedia , chirurgia, cardiologia , urologia , Pronto Soccorso e quant’altro di non realizzato rispetto al prospetto analitico riportato a pagina 9 del documento del marzo 2015…insomma , il Consigliere Anselmi e l’Assessore Saccaridi si sono mossi da Firenze per venirci a proporre solo qualcosa di fumogeno-illusionistico , oggettivamente irrealizzabile se non eventualmente in tempi geologici , senza accennare neanche lontanamente alla legge 28/2015 ed al suo merito né a come potrà essere collegato il nostro ospedale con la trama infernale delle aree vaste e con la rete…la proposta della scuola per infermieri all’Elba fa venire in mente altri tempi passati in cui ci si voleva dare ad intendere che le criticità della sanità elbana sarebbero state colmate con la realizzazione della bottega della salute e/o della casa della salute…a Firenze sono sempre stati esperti nel trovare escamotages diversivi pur di non fare nulla o poco di concreto in campo sanitario per l’Elba e troppi fingono ancora di non accorgersene divenendo di fatto politicamente complici dello sconcertante comportamento regionale sul piano sanitario per la nostra isola……non si possono né si vogliono dare certezze risolutive alle criticità sanitarie nostrane ed allora si devia con l’introdurre un sogno , una magia imbevibile neanche se si è in uno stato di profondo sonno mentale…quante promesse devianti e fuorvianti in questi lunghi anni di lotte per il nostro ospedale mai realizzate o realizzate solo in parte marginale e del tutto non risolutive della maggior parte dei problemi di cui soffre la nostra sanità…a Firenze si siedono a tavolino e pensosi “ pensano “ sul da farsi per la nostra sanità insulare , come per la continuità territoriale e quant’altro , per poi deliberare sulle loro originali pensate con modalità attuative del tutto fuorvianti rispetto alle reali necessità locali sul diritto alla salute …dall’incontro occorreva venire a sapere come verrà connessa la sanità elbana con la legge regionale sanitaria già approvata ed in attesa dei relativi decreti attuativi…il Consigliere Anselmi , nell’intervista rilasciata al Tirreno del 12/11/ scorso si esprime (sic!) : “il ruolo del Presidio Ospedaliero Elbano rispetto al contesto costiero è una questione che andrà affrontata e definita dopo la legge quadro…non solo elicottero ma dimensione ottimale per i servizi…la rete di 170.000 abitanti dovrà aggiungere e non togliere…il documento dei sindaci è la base di partenza per la discussione”…questo è quanto ottenuto per le gravi criticità ad oggi tuttora presenti nella nostra sanità , quindi il nulla in quanto tutto è riferito ad un imprecisato ed ignoto magico futuro…occorreva entrare nel merito della legge sanitaria regionale 28/2015 e contrastarla con serie argomentazioni e con una posizione mentale combattiva del tutto distante dal pensiero unico imperante battendosi per servizi sanitari concretamente migliori contrastando la logica dei numeri e dei pareggi di bilancio…invitiamo i sindaci elbani a cogliere nell’ Assemblea provinciale dei sindaci della provincia che si terrà a Piombino-Villamarina il prossimo 18 novembre l’occasione per una corale lotta politico-sanitaria antitetica alla regia sanitaria fiorentina . Rileviamo che non si può prescindere dalla recente approvazione della legge 28/15 con la riduzione delle aziende sanitarie da 12 a 3 con bacini di utenza di oltre 1.000.000 di persone dove , nella riforma di Rossi , il Direttore di Area Vasta gestirà tutta la sanità nel territorio di competenza , la gestione si restringerà a pochissime persone , tutte di diretta emanazione regionale , anzi presidenziale (tre direttori di area vasta , tre di aziende ospedaliere e tre di aziende asl)… di fatto saranno i tre direttori di area vasta ad imporsi sugli altri rispondendo direttamente e solamente al presidente della regione…un accentramento di decisioni e di poteri che rende di fatto superfluo lo stesso assessorato alla sanità e le decisioni strategiche sulla salute dei toscani vengono consegnate nelle mani di pochissime persone…. siamo già tartassati da una cospicua compartecipazione alle spese regionali sanitarie che non sono certo sintomo di equità… il balzello-ticket…non disponiamo ancora di un elettroencefalografo né di un flussometro per l’ambulatorio urologico , anche per queste modeste prestazioni si deve andare a Piombino o ben oltre ...ma , altra pensata , l’assessore invita i comuni elbani a mettere a disposizione del personale infermieristico e/o medico appartamenti a prezzi stracciati dimenticando di non aver mai dato concreta attuazione all’impegno della Direzione Aziendale dell’ASL 6 livornese di attuare , come concordato nero su bianco, che quando un paziente elbano venisse ricoverato fuori Elba i familiari avrebbero potuto dormire non a loro totale spesa ma in alberghi convenzionati con l’ASL a prezzi più che modesti…polo chirurgico , ortopedia , cardiologia , e quant’altro non è stata spesa neanche una parola…avremo mai una nefrologa ??? avremo mai il percorso oncologico , la sezione di cardiologia , la reperibilità a cardiologia , i letti per seguire pazienti ASA3 , l’ aggiornamento del personale medico ??? Se sono state raccolte le firme per il referendum abrogativo della legge 28/2015 ci saranno ragioni serie di inaccettabilità , stravolgimento e quant’altro di gravemente negativo essa comporta soprattutto e specialmente per realtà disagiate quale la nostra che in tal senso è al primo posto nella graduatoria di disagi da sopportare per essere un’isola…niente di questo è stato toccato , niente è stato detto sulle criticità presenti a pagina 9 del documento dei sindaci e dei.comitati , niente su U.O. di primaria importanza…quindi , nessun concreto impegno regionale sul miglioramento della nostra sanità . Luciano Campitelli Per il Comitato Elba Salute nel CREST .
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