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Polisportiva Elba Rekord da Polisportiva Elba Rekord pubblicato il 16 Novembre 2015 alle 4:22
Risultati del fine settimana : La prima squadra , ha sfiorato l’impresa sul difficile campo dello I.E.S. Pisa al termine di una gara equilibratissima . La cronaca : prima frazione di gara altalenante durante la quale le due formazioni si sono studiate , marcature a uomo e attacco elbano affidato a Romano Camillo autore di due triple e ad un ispirato Iuliano Matteo forte da sotto misura . Parziale 17- 15 per noi. La seconda frazione , decisamente in favore dei locali che sfoderano un play di categoria superiore che ci punisce ripetutamente da tre punti , infatti le squadre vanno al riposo con il Pisa in vantaggio di 9 lunghezze , 37 a 28 . Al rientro in campo ,il coach Pedrazzini propone un difesa a zona che ci permette di rientrare in partita grazie anche alla buona giornata di Fiaschi Daniele , miglior realizzatore finale con 20 punti. Ultima frazione punto punto , la difesa 3-2 produce palloni in contropiede e limita gli attacchi avversari . L’ultimo minuto inizia dal 55 pari, tripla del Pisa che va a 58 , accorcia Fiaschi dalla media portandoci a 57 ma il fallo sistematico dei nostri porta in lunetta un buon tiratore che fa 2 su 2 e ferma il tempo con i locali in vantaggio ancora di 3. Sette secondi al termine , Pieruzzini tenta la bomba da tre ma subisce il fallo , che lo manda in lunetta con tre tiri liberi . Purtroppo , il 2 su 3 non basta , risultato finale 60 a 59 per i nostri avversari. Comunque grande soddisfazione a fine gara , la squadra è in crescita considerando che ha disputato solo tre gare di campionato dopo alcuni anni di inattività agonistica ed è composta da ragazzi molto giovani con un grande margine di miglioramento . Domenica prossima scende in campo al Palazzetto ( ore 17.30 ) la formazione di Pomarance contro la quale dobbiamo far valere il fattore campo che ci consentirebbe di scalare la classifica . Il tabellino : Fiaschi 20, Iuliano 12, Romano 9, Pieruzzini 7 , Casu 8 , Peria 3, Anelli, Pratticò , Boschi Pellegrino . All . Pedrazzini Under 14 femminile : Durissimo esordio delle ragazze elbane contro le fortissime campionesse regionali di Empoli . Il punteggio , 109 a 9 la dice lunga sulla superiorità schiacciante delle ospiti tutte fisicamente e tecnicamente molto dotate e con una esperienza di gioco non paragonabile alle nostre giocatrici che iniziano solo ora a muovere i primi passi . Per i nostri colori , sono andate a segno Francesca Filippini 2 , Peria Nina 3, Forti Elisa 2 e Gatti Ilaria 2 . non sono andate a canestro ma hanno comunque dato tutto in campo le altre ragazze : Marinari Gaia , Posini Alessia , Trambusti Layla, Vai Aurora, Barberio Arianna, Marinelli Giulia, Caironi Roberta e Furnari Claudia . Prossimo appuntamento domenica prossima alle ore 12 a Firenze per un’altra impegnativa partita con l’obbiettivo di migliorare la nostra prestazione di partita in partita . Under 14 maschile : Buona prova dei ragazzi che escono a testa alta dal confronto con il Piombino che insieme ad Arcidosso guida la classifica del girone . La squadra allenata da coach Silvino , è partita un po’ contratta ed ha ceduto nettamente il primi due quarti agli ospiti . Sono mancate soprattutto le realizzazioni, infatti siamo andati al riposo con solo 10 punti segnati contro i 41 dei nostri avversari. Bella e intensa la terza frazione nella quale finalmente la nostra squadra ha preso coraggio ed è riuscita anche ad imporsi con un parziale di 17 a 10 confermato dalla bella frazione successiva finita in parità . Il punteggio finale , 68 a 40 per i piombinesi dimostra che ci sono ancora delle distanze da colmare ma siamo sulla strada giusta . Il tabellino : Di Giorgi 13, Isolani 10, Ballarini 4, Ferrini 8, Randazzo 6, Pastorelli,Colandrea,Barsotti, Arnaldi , Cova, Martorella , Pieruzzini . Prossimo appuntamento , domenica prossima alle ore 15.30 ad Arcidosso Nella foto la formazione femminile scesa in campo oggi .
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BASTA!!!!!!!! da BASTA!!!!!!!! pubblicato il 15 Novembre 2015 alle 11:40
Piazza Garibaldi, piazza Matteotti, via Roma, via P.Gori, via C.Menotti, via Mellini, via Cavour. Queste sono alcune vie e piazze dove tutti i giorni si può vedere in bella evidenza le defecazioni di tutti quei cani (NON RANDAGI e ben curati) che girano per tutto il paese liberi e senza museruola. VERGOGNA PERDIE!!!!!
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 15 Novembre 2015 alle 10:26
Sulla strada Provinciale che collega Porto Azzurro a Rio Marina, appena 500 mt. dopo San Felo, nella zona di “Casa Cignoni”, sotto l’egida dell’Ente Parco c’è l’area adibita alla sosta e “attrezzata” per i picnic, infatti la piazzola è dotata di un barbecue in cemento e mattoni semidistrutto e come contorno, rifiuti anch’essi inglobati dalle piante da arbusto e non Vi dico il resto, sinonimo che la manutenzione in questo posto, non è mai stata eseguita. Inoltre in questo articolo, il problema di fondo non è quello che l’Ente Parco non riesce a concretizzare, come nella norma, siamo abituati di vedere, ma per l’incombente pericolo scandito dalle copiose piogge. Senza la minima manutenzione, in tutta la zona si riscontrano danni ben visibili provocati da questi forti acquazzoni. I canali che raccolgono le acque non esistono, le poche tubazioni sono intasate, nell’area già descritta, ricade acqua dalla sovrastante collina e non trovando le giuste “aperture” allaga anche la strada creando pericolo di aquaplaning con possibile perdita di controllo da parte dei mezzi in transito. L’acqua non essendo indirizzata nei canali appositi, scorrendo dove trova pendenza, si riversa in maniera abnorme e concentrata oltre che sulla strada anche nelle campagne circostanti, creando così smottamenti sotto la strada e scavando grossi solchi nel terreno etcc... Le persone del posto, per salvaguardare i Loro beni, sono da sempre impegnate per quanto sia Loro possibile nel difendersi da queste valanghe di acqua. Questi quantitativi eccessivi di pioggia che irrompono in ogni dove, con un po di volontà e in breve tempo potrebbero essere convogliati e dimezzati. La situazione di tutto questo degrado si è evoluta peggiorando anno su anno, ed oggi c’è bisogno urgente di un contributo fattivo da parte dei “Responsabili”. Con questo documento visto i “pericoli”, vorrei sensibilizzare l’opinione Pubblica e in particolare il Sindaco di Rio Nell’Elba “Claudio De Santi”. In maniera che valuti tutta la documentazione e previo sopralluogo, il Sindaco possa decidere di prendersi cura del problema e richiedere ai Responsabili della “Provincia” un Loro intervento. Nel contempo, come “idea” sinergica, durante l’esecuzione dei lavori, organizzare per poi disporre di un gruppo di Volontari per ripulire, ricostruire e mettere in sicurezza l’Area di “ristoro”, la quale però non è di pertinenza della “Provincia”.Questo per offrire alle persone che si soffermano nell’area, quel minimo di dovuta decenza. In una delle foto, una grossa apertura di un tunnel che attraversa la strada, ma purtroppo dalla parte opposta è completamente otturato. Da qui si può immaginare, quanta acqua potrebbe defluire da questa predisposizione tecnica. In caso di forte pioggia, l’acqua non incanalata passa pericolosamente sopra la strada, questo fa capire quanto sia importante un buon provvedimento. Giancarlo Amore
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PRONTI PER L'ALLERTA TERRORISMO? da PRONTI PER L'ALLERTA TERRORISMO? pubblicato il 15 Novembre 2015 alle 9:13
PRONTI PER L'ALLERTA TERRORISMO? MA CERTO: L'AUTO DI SCORTA DI PALAZZO CHIGI E' IN PANNE E DEVE ARRIVARNE UN'ALTRA COI CAVETTI! - MORALE: NON TEMIAMO I JIHADISTI, BASTA CHE NON CORRANO TROPPO VELOCI La scena tragicomica durante il collegamento di Alessandra Sardoni de La7. Un capannello di persone si è fermato a guardare mentre i poveri poliziotti venivano aiutati da un'altra gazzella arrivata in soccorso con i cavetti per far ripartire la batteria... Una macchina della polizia di stato è rimasta in panne sotto palazzo Chigi davanti a una folla che, incuriosita dalle auto parcheggiate di muso l'una contro l'altra, ha assistito alla scena. La vettura, preposta al controllo sulla sicurezza, è stata fatta ripartire dagli agenti tramite cavetti elettrici, alimentati da un'altra gazzella.
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 15 Novembre 2015 alle 9:12
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sabbia nera da sabbia nera pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 20:53
Ditemi che stavate scherzando Ditemi che ho capito male io,che la foto in questione non è originale... Se non è cosi,se ho capito bene e la foto è reale allora... "nella giornata di ieri circa 30 mc. di materiale sono state collocati dalla Ditta esecutrice sulla spiaggia; - tale attività è stata immediatamente sospesa e contestualmente rimosso il materiale di concerto con il Comune di Campo nell'Elba, valutando il fatto che il materiale sabbioso presentava un colore più scuro di quello presente nella spiaggia di Marina ed una componente più fine e terrosa, che lo rendevano ancora non idoneo ad essere collocato sulla spiaggia, secondo le procedure e modalità previste nel progetto." Valutando il fatto che il materiale sabbioso??? Presentava un colore più scuro??? Che lo rendevano ancora non idoneo? A casa mia si chiama terra,poi va be ci sta che con tutti quei soldi che vi puppate dovete fa i sofisticati,ma è terra !!!
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x il conte da x il conte pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 17:27
Non dedicarti solo alle navi, c'è altro da fare. Un amico.
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Piscina:la Storia infinita di un'incapacità! da Piscina:la Storia infinita di un'incapacità! pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 17:25
La storia della Piscina delle Ghiaie, sedotta ed abbandonata, dimostra l'incapacità, di tutte le amministrazioni che si sono succedute a Portoferraio negli ultimi 40 anni, di dare risposte concrete ad un piccolo-grande problema. Con l'aggravante che siamo pure in un posto di mare.
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 17:17
amico RM non so se è peggio se non capisci o se, in malafede, non vuoi capire. Questa situazione è stata creata dal buonismo delle sinistre. Prova a far mente locale sul divieto di predisporre il Presepe nelle scuole a Natale perchè si urta la sensibilità degli islamici o sulla volontà di non esporre il Crocefisso perchè sarebbe un'immagine che sconvolge il sentimento di chi non è Cristiano. Mettici poi i pestoni che subiscono le figlie di questi trogloditi che subiscono angherie psicofisiche di ogni genere se non si adeguano al volere dei loro padri o dei loro fratelli maschi. Potremmo continuare ad elencare i motivi per i quali l' Occidente è distante da certa gente, ma fin quando ci saranno persone come te che giustificano a prescindere e non vedono la realtà in faccia non abbiamo scampo. E non ce l'hai nemmeno tu. Prova a pensare se hai, o avrai in futuro un figlio, che ieri sera poteva essere andato serenamente, magari in compagnia della fidanzata,al concerto nel teatro di Parigi e stamani te lo ritrovavi morto perchè il fanatismo di questi soggetti aveva deciso che, a caso, doveva morire un centinaio di persone. La realtà, quella vera, cambia l'angolazione della vita.Svegliati !!!! :angry: :angry:
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LEGA NORD TOSCANA da LEGA NORD TOSCANA pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 16:50
“Gli attentati di Parigi, sono sconcertanti sia dal punto di vista umano che da qualsivoglia punto di vista politico. E si dimostrano palesemente che il buonismo riguardo all'estremismo islamico rappresenta un vero e proprio suicidio per l'Occidente ed un vero e proprio crimine contro la sicurezza dei cittadini di tutta Europa. L'ingresso incontrollato di clandestini nei nostri paesi consente al terrorismo di avere sempre nuove risorse, e di togliere alle forze dell'ordine il controllo del territorio. Se non chiuderemo immediatamente le frontiere ed innalzeremo livelli di sicurezza ormai allo stesso modo con il quale è da decenni costretto a difendersi lo Stato d'Israele, ci troveremo presto di fronte a nuovi sconcertanti episodi sanguinari. Massima solidarietà al popolo francese, il quale per legami familiari mi sento parte, ed alle famiglie delle vittime. C'è solo la via della fermezza riguardo alla chiara inconciliabilità tra l'islamismo estremo e di valori della cultura occidentale. Oggi quando si parla molto di laicità dello Stato dovremmo avere un occhio più attento al barbaro ritorno ad un medioevo teocratico verso il quale si sta portando la presenza di milioni di islamici non ho, piuttosto di a negare le nostre radici cristiane. [COLOR=darkred][SIZE=3] Aujourd'hui, nous sommes tous français [/SIZE] [/COLOR] ( Oggi siamo tutti francesi)”. Alessandro Scipioni Commissario Provinciale Lega Nord Livorno
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SOLIDARIETA' da SOLIDARIETA' pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 16:41
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'ELBA PARTECIPA AL DOLORE DELLA FRANCIA [/SIZE] [/COLOR]
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dentro una struttura alberghiera che da tempo ospita migranti da dentro una struttura alberghiera che da tempo ospita migranti pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 16:36
Jihad alla Toscana Un misterioso afghano diretto a Parigi, che custodiva immagini di attentati, piazze e metropolitane d'Europa, è poi svanito nel nulla 14 novembre 2015 Chi è Abdul Abdul? E, soprattutto, dov’è finito l’afghano che nel cellulare custodiva decine d’immagini di attentati terroristici e di combattenti dell’Isis? Fermato ai primi d’ottobre da una pattuglia di carabinieri mentre camminava su una strada del litorale livornese, Abdul misteriosamente è svanito. Non è stato portato in un Centro di identificazione ed espulsione. Nessuno sa più nulla di lui. I militari lo hanno perquisito e fotosegnalato, i suoi dati sono stati inseriti all’interno dello Sdi, il Sistema informatico delle Forze di polizia ma non è stato trovato nessun riscontro: né una immagine né un’impronta erano mai state registrate. Un fantasma. Eppure Abdul era riuscito ad arrivare in Toscana attraversando cinque diversi Paesi dell’Europa, come mostravano le immagini registrate sul cellulare. Con sé non aveva nemmeno un euro, ma portava cinque oggetti: una bussola; un cartoncino sul quale erano scritte due parole scritte a penna blu, una illeggibile e l’altra riportava “Paris”; due libri in arabo; e infine il cellulare, privo della scheda sim e sequestrato dai carabinieri in quanto potenziale risultato di un furto. In quel cellulare "muto", Abdul conservava una serie foto inquietanti: le Torri gemelle di New York in fiamme, bambini dell’Isis con il pugnale in mano, terroristi islamici vestiti di nero durante l’addestramento, predicatori che arringano folle. Nella memoria del telefonino i carabinieri hanno trovato anche le immagini di alcuni recenti attentati terroristici e strani filmati, realizzati con buona tecnica pochi giorni prima che arrivasse in Italia: immortalavano alcune piazze tedesche e stazioni ferroviarie e metropolitane di Francoforte. Perché Abdul ha filmato quei luoghi? Quei video dovevano forse essere recapitati a qualcuno in Toscana? Ai carabinieri livornesi l’afghano fantasma ha dichiarato di essere diretto a Parigi e non ha saputo spiegare perché si trovasse in Italia e soprattutto perché proprio su quel tratto di costa tirrenica. Proprio la Toscana, peraltro, ha di recente attratto l’attenzione degli inquirenti per una serie di casi. A pochi chilometri da dove è stato fermato Abdul, e cioè a Ponsacco, Pisa, il 6 luglio scorso era stato fermato il marocchino Jalal El Hanaoui, 25 anni, considerato dagli investigatori un "reclutatore" che istigava alla jihad. L'uomo gestiva tre diversi profili Facebook, dai quali, tra mille discussioni su temi religiosi islamici, invitava circa 12 mila amici, tra l’Italia a i Paesi arabi, ad assumere posizioni oltranziste e a partecipare alla Jihad. Per realizzare lo Stato islamico, secondo El Hanaoui, occorreva pianificare stragi, omicidi, attentanti. Sempre a Pisa, alla fine di dicembre 2014, Furkan Semih Dundar, studente turco di 25 anni, allievo del corso di perfezionamento in Fisica alla Scuola Normale Superiore, era stato fermato ed espulso dall’Italia perché accusato di avere inviato messaggi minatori a siti istituzionali italiani e americani. Lo studente aveva minacciato online anche di farsi esplodere davanti a un’ambasciata, mostrando idee decisamente radicali. L’espulsione di Dundar era avvenuta poco prima del sanguinoso attentato dei due fratelli Kouachi alla sede parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo. Nei primi mesi di quest’anno un terrorista di origini tunisine, Sahbi Chriaa, 37 anni, arrestato anni fa in Francia e radicalizzatosi durante la reclusione nel carcere di Marsiglia, era stato fermato dalla polizia a Lavagna, in Liguria, mentre si stava dirigendo in Toscana, proprio verso Pisa. L’uomo era stato arrestato e poi espulso dall’Italia. Ma perché si stava dirigendo nelle stesse zone dove ora è stato fermato Abdul Abdul? Forse è solo una coincidenza. Ma Panorama ha scoperto che a poche centinaia di metri dalla pineta dove i carabinieri di Livorno hanno «intercettato» il misterioso afghano, dentro una struttura alberghiera che da tempo ospita migranti avviene qualcosa di assai strano: qualcuno «rifornisce» i migranti di telefonini e tablet di ultima generazione, e anche di schede telefoniche. E, ancora più strano, qualcuno cambia migliaia di dollari in euro presso gli istituti di credito. È stato lo stesso proprietario della struttura a notare questa stranezza e non riesce a darsi una spiegazione su come «rotoli di dollari» possano trasformarsi in euro: «Noto una serie di fatti davvero strani» dice l’uomo a Panorama, chiedendo di mantenere l’anonimato per la paura di ritorsioni. «Dopo pochi giorni che i migranti sono arrivati, nelle loro mani spuntano misteriosamente cellulari di ultima generazione, apparecchi con software aggiornati e certamente molto costosi. Alcuni di loro hanno in tasca rotoli di dollari che non si capisce come riescono a cambiare in euro».
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x elbano da x elbano pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 13:02
Poichè “Renzi e la sua squadretta di incapaci non sono in grado di mantenere l'Italia in sicurezza” vorrei sapere, a tuo parere, chi farebbe meglio. Giusto criticare, ma la valutazione necessita di soluzioni e non di proclami. Quindi, caro Elbano, CHI?
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pino da pino pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 11:37
x elbano in questo momento è inutile fare propaganda politica, perchè chiunque fosse al governo avrebbe gli stessi problemi
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 10:16
Il problema, cari naviganti,è che Renzi e la sua squadretta d'incapaci non sono in grado di mantenere l'Italia in sicurezza. Buona fortuna per il futuro nostro e dei nostri figli
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 8:59
[COLOR=darkred][SIZE=4] GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA.(1737-1801/1815-1860) MATRIMONIO CLANDESTINO DI MILITARI SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DELLA GRAZIA SOVRANA [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE) Tutto ha inizio quando quando Fabbroni,comandante della terza compagnia di stanza nella piazzaforte di Portoferraio, su "questo importantissimo oggetto" (matrimonio clandestino) informa Strasoldo, governatore militare e civile dell'Elba. "Eccellenza Sono in dovere di render conto all'E.V. come il Sig. Arrighi Vicario Generale di questa Città si permette contro i veglianti Regolamenti e Disposizioni di S.A.I. e R. di accordare dei permessi ai militari di sposare clandestinamente come è successo il 27 febbraio scorso tra il furiere Cerboni della Terza Compagnia del Battaglione che ho l'onore di comandare e la ragazza Luisa Catalani di Longone. Prego l'E.V.di prendere questo importantissimo oggetto le disposizioni che crederà più convenienti,per richiamare detto Sig Arrighi al suo dovere ,facendogli sentire che qualunque sia il motivo che l'abbia indotto ad accordare questo permesso non era nelle sue facoltà,trattandosi di Militari senza la debita autorizzazione dell'Imperiale e Regio Governo. Prevengo poi all'E.V. che non mi son potuto disimpegnare di partecipare quest'affare al Sig. Tenente Colonnello Comandante della 2° Brigata mio diretto Superiore,per suo e mio discarico. Accetti l'E.V. le proteste le più sincere ( ) . Rispetto e venerazione con cui ho l'onore di essere Dell'E.V. P.ferraio 9 aprile 1816 Dev.mo Um.mo Serv.re I. Fabbroni " (Affari generali del Governo dell'isola d'Elba anno 1816. Filza 1. Carta 88.ASCP) La segnalazione diviene davvero "importantissimo oggetto" come chiede il Fabbroni. Dopo solo due giorni, Strasoldo scrive all'Auditor Vicario ( giudice) una lettera riservata: " Riservata Confido a VS Ill.ma una lettera di questo Sig Maggiore Fabbroni con la quale mi si dà conto che il Sig. Vicario Arrighi accorda senza difficoltà il permesso a dei Militari,senza preventiva autorizzazione dei loro superiori,di contrarre dei matrimoni clandestini. Prego VS Ill.ma a voler prendere ( ) cognizione di quest'affare ,interpellando quando occorra l'istesso Sig. Vicario, e di ritornarmelo quindi col resultato delle sue indagini e col suo savio sentimento" (Idem come sopra) Nel frattempo,anche il Dipartimento del Regio Diritto in Firenze, è stato informato della celebrazione di matrimoni clandestini di Militari ad opera del Vicario Arrighi in Portoferraio. E' quanto si apprende con lettera scritta a Strasoldo il 24 aprile 1816 proprio dalla Segreteria del Regio Diritto. "ill.mo Sig.Sig, Pron. Col.mo L'I.e R. Governo è stato informato che il Canonico Arrighi di Portoferraio,nonostante che prevenuto,che non poteva accordarsi ad alcun militare di unirsi in matrimonio senza la preventiva Grazia Sovrana,si è ( ) permesso di autorizzare il Matrimonio del Foriere Cerboni colla Fanciulla Luisa Catalani, ed il matrimonio è stato contratto nascostamente in Capoliveri nel 17 febbraio decorso. Quindi è che con Biglietto dell'I. e R. Segreteria di Stato dè 22 corrente mese mi viene ingiunto di commettere a VS Ill.ma di avere a sé il Sacerdote Arrighi e di fargli sentire che in Toscana non sono permessi i matrimoni segreti,né possono essere autorizzati i matrimoni dei Militari senza la preventiva Grazia,e che perciò contravvenendo a simili Disposizioni potrebbe esporsi a delle disgustose conseguenze. Mentre partecipo a VS Ill.ma per il conveniente adempimento questo Sovrano Comando,La prego a compiacersi di accusarmi il ricevimento della presente nell'atto che passo a dirmi con distinzione firma ed ossequio Dalla Segreteria del Regio Diritto Lì 24 Aprile 1816 Dev.mo Obbl.mo Servitore Magnani" (Idem come sopra) Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL] ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
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pino da pino pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 8:03
dopo quello che è successo ieri sera continuiamo a farli entrare io farei altro e adesso aspetto i commenti dei vari buonisti
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Luciana Gelli da Luciana Gelli pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 4:43
Quando niente o poco Quando troppo. All'Assessore Laura Berti. Grazie per la ricca spiegazione datami. Sono una persona che ama la legalità e che trovo necessario dare ai giovani tutte le opportunità possibili per esprimere le loro eventuali potenzialità ,in ogni campo. Riconosco che il mio giudizio sulla Street Art, a Lei, sia apparso"un tantino riduttivo",visto invece i vari particolari della sua gentile risposta. In poche parole io ho domandato: perchè in uno spazio così limitato c'era bisogno di mettere 13 lampioni, in più ai due fari già esistenti? E ,in merito a ciò, se tra le politiche giovanili ci fosse anche l'insegnamento all'inquinamento luminoso? Ho chiesto quando provvederete ,sempre per le politiche giovanili. a dare agli appassionati dello Skateboard, una pista idonea anzichè far usare il marciapiede della stessa piazzetta rompendo i timpani agli abitanti e rompendo le mattonelle della pavimentazione che i portoferraiesi dovranno, come al solito, ripagare. Mi scusi, ma la sua frase"decoro urbano che consente loro di esprimere la loro arte senza fare danno a mura artistico" mi fa un poco sorridere.SE vuole possiamo parlare del decoro ,artistico o meno, quando vuole. Ironicamente,ma nemmeno troppo, ho suggerito "il muro del pianto" alla ex Gattaia che come opera di street art avrebbe completato la scellerata costruzione del muro e non delle mura. Penso che i writers locali con il peer-to- peer education, l'avrebbero approvata esprimendo al meglio la loro fantasia. Grazie per la risposta che mi ha fatto capire il Suo e il Vostro intento. Luciana Gelli ,
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Andrea Tozz da Andrea Tozz pubblicato il 14 Novembre 2015 alle 4:40
[COLOR=darkred][SIZE=4] RITARDO INACCETTABILE NELL'APERTURA DELLA PISCINA COMUNALE. SUBITO IL PROGETTO DI UN NUOVO IMPIANTO [/SIZE] [/COLOR] Come ogni anno ci ritroviamo a metà novembre ad aspettare l'apertura della piscina comunale. Da almeno due mesi gli atleti e gli appassionati di tante attività sportive hanno la possibilità di allenarsi nei vari impianti dell'isola, mentre chi ha scelto, liberamente o per necessità, di praticare una disciplina in acqua è costretto a girarsi i pollici in attesa della faticosissima apertura della struttura della Finanza, colpita ad ogni inizio di stagione dai soliti ed immancabili «problemi» (dai calcinacci che si staccano alle perdite dai tubi arrugginiti). Quest'anno ci era stato assicurato che l'impianto sarebbe stato a regime il 21 di ottobre; in previsione di un'apertura in quel periodo abbiamo iniziato, come le altre società che si appoggiano alla piscina delle Ghiaie, a prendere le iscrizioni ai corsi. A distanza di quasi un mese (e di continui rimandi) non abbiamo ancora certezza sulla data di apertura. CENTINAIA DI PRATICANTI ALL'ASCIUTTO Gli enti che organizzano attività in piscina portano in acqua almeno 500 persone (dai bambini delle scuole elementari agli Assistenti Bagnanti, dalle signore dell' aquagym agli agonisti del triathlon, passando per le scuole nuoto e le attività di supporto ai portatori di disabilità). Moltissimi altri praticano il nuoto libero facendo dell'impianto della Finanza la struttura sportiva con il maggior numero di utenti dell'Elba. Utenti che, visti i tempi di inizio corsi, soprattutto nel caso dei più piccoli si devono spesso rassegnare ad abbandonare il nuoto per poter praticare una qualsiasi altra attività. Il danno per gli appassionati e le società sportive è enorme, con un calo degli iscritti in continuo aumento. CHIUSURA DEFINITIVA In ogni caso, anche se la piscina comunale dovesse miracolosamente sfuggire ai naturali cedimenti strutturali, prima o poi la Regione Toscana, che consente l'apertura della piscina anche se non in regola con le normative vigenti, non rinnoverà la deroga e l'impianto dovrà chiudere definitivamente. In assenza di un progetto concreto per la realizzazione di un nuovo impianto la comunità elbana rimarrà senza una struttura per il nuoto invernale a tempo indeterminato. Con l'aggravante dell'insularità, non solo intesa come impossibilità di recarsi nella piscina del comune attiguo, ma soprattutto per l’importanza di una precoce educazione al nuoto in funzione della sicurezza in mare. LA NUOVA PISCINA A prescindere da ipotesi di incerta fattibilità (sono almeno tre le proposte in ballo ormai da qualche anno) a questo punto non può più essere rimandato l'inizio del percorso di progettazione e realizzazione di una nuova piscina. Logica vorrebbe che la struttura fosse comprensoriale e posizionata in una zona centrale e facilmente raggiungibile da tutta l'isola. Il nuovo impianto, costruito secondo i principi del risparmio energetico, avrebbe costi di gestione sicuramente inferiori a quelli dell'attuale piscina e grazie al dimensionamento delle vasche potrebbe accogliere un'utenza molto più ampia dell'attuale, consentendo lo svolgimento di più attività in parallelo. Se inserito in un contesto più ampio potrebbe far parte di un nuovo polo sportivo in grado di offrire una grande varietà di servizi, a beneficio della futura gestione. Una piscina a norma potrebbe ospitare importanti manifestazioni sportive, a cominciare dai Giochi delle Isole, più volte annunciati e sempre rimandati per carenze strutturali, mettendo finalmente la nostra isola alla pari nel confronto con lo standard di oltre canale. Il Circolo Teseo Tesei ha ripetutamente offerto la sua collaborazione alle tante amministrazioni portoferraiesi avvicendatesi da 40 anni a questa parte mettendo a disposizione i progetti che il CONI offre alle società affiliate; sono piani continuamente aggiornati e dettagliati in ogni loro parte che potrebbero essere immediatamente utilizzati come base da adattare alle condizioni locali. A questo punto servono risposte chiare e tempi certi: chiedo quindi al Comune di Portoferraio ed alle altre amministrazioni dell’Isola d’Elba un incontro con i rappresentanti di enti e società sportive. La pagina di facebook “Isola d'Elba: vogliamo una Piscina Pubblica decente!” può essere un valido riferimento per tutti gli interessati. Andrea Tozzi, Fiduciario FIN Isola d’Elba e Direttore Sportivo Scuola Nuoto Federale Teseo Tesei
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Le terre nere scaricate sulla spiaggia di Marina di Campo da Le terre nere scaricate sulla spiaggia di Marina di Campo pubblicato il 13 Novembre 2015 alle 17:34
Le terre nere scaricate sulla spiaggia di Marina di Campo. Gli interventi prevedevano il ripascimento attraverso l’utilizzo di sabbie provenienti dal Fosso Bovalico Terminati gli studi sulla compatibilità delle sabbie per il ripascimento della spiaggia del paese Quanto sono costati gli studi sulla compatibilità delle sabbie per il ripascimento della spiaggia del paese di Marina di Campo ? Risultato dei soldi spesi : fossi sempre pieni di sabbia dopo l'alluvione di quattro anni fa con rischio alluvione ben più che elevato e spiaggia sempre più a corto di sabbia. Con gli sprechi avanti tutta, finchè la barca va, alla Schettino ....
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