MATTEO, VAFFANBANKA! - AZIONISTI E OBBLIGAZIONISTI DI BANCA MARCHE, CARICHIETI, CARIFE E POP ETRURIA HANNO PERSO TUTTO MA DOVRANNO PAGARE L’IMPOSTA DI BOLLO! - RENZI HA DETTO CHE I 4 ISTITUTI "AIUTATI" SAREBBERO FALLITI MA NON E' VERO: SAREBBERO STATI SALVATI DAI GRANDI GRUPPI BANCARI A COSTI PIU' ALTI
I risparmitori traditi (dalle banche e dal governo) dovranno comunque pagare l'imposta di bollo e non potranno sfruttare il credito d'imposta sulle perdite per un diabolico meccanismo tributario: i titoli non li hanno venduti, ma sono stati azzerati per decreto (bastava una norma di una riga nel decreto per "fare salvi" gli effetti fiscali)...
FUOCO AMICO – IL PREMIER CAZZARO MITRAGLIA ALLA SCHIENA GLI OBBLIGAZIONISTI DELLE BANCHE MARCE E CENTRA ANCHE LA SUA DEBORA SERRACCHIANI – “HO PERSO 18MILA EURO, SONO FURIBONDA, IL GOVERNO HA IL DOVERE DI INTERVENIRE”
La vicesegretaria del Pd, con il marito Riccardo, era andata a chiedere un mutuo per la casa alla Popolare di Vicenza e come collaterale si è fatta rifilare obbligazioni subordinate “con un tasso interessante”. E meno male che è pure avvocato. Quella volta che salì a casa Sgarbi…
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Roma, 7 dic. (askanews) - Regalo di Natale anticipato, per gli automobilisti alle stazioni di servizio. Ci ha pensato (si fa per dire) l'Opec, il cartello dei Paesi esportatori di petrolio, che nell'ultima riunione dell'anno ha pensato bene di mostrare lo stesso atteggiamento di divisione in base al quale, da mesi, appare incapace di reagire ai cali dei prezzi. E così la caduta delle quotazioni del greggio è subito ripartita, già venerdì al termine della riunione, e proseguita accenttuandosi all'avvio della nuova settimana.
Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord, cede 1,76 dollari rispetto all'ultimo fixing, portandosi a 41,24 dollari, in prossimità dei minimi dal febbraio del 2009. A New York il barile di West Texas Intermediate è ricaduto sotto la soglia psicologica dei 40 dollari, fino a sprofondare ad un minimo di seduta di 37,96 dollari.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONCERTO PER PIANOFORTE E VIOLINO
DUO Susanna Di Scala e Andrea Tobia [/SIZE] [/COLOR]
Lunedì 7 dicembre – ore 21:00
Susanna Di Scala è una violinista elbana, diplomata con Renata Sfriso nel 2012 al Conservatorio di Livorno. Ha studiato musica da camera con Angelo Bartoletti, partecipato a masterclasses con Massimo Quarta, Pavel Berman, e suonato in Laboratori orchestrali tenuti da Ladislau Horvat e Maurizio Dini Ciacci. Inoltre ha lavorato nell'orchestra di Renato Zero in tour dal 2013 e suonato con Laura Pausini, Mario Biondi, Francesco Renga, Danilo Rea, Mauro Ermanno Giovanardi, Jessica Brando e Simona Molinari. Con il pianista Andrea Tobia ha formato un duo stabile, vincitore nel 2005 del Premio “Alberto Gori” a Sarteano nella sua VII edizione.
Andrea Tobia si è diplomato con lode in pianoforte presso l’Istituto Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno nella classe del Maestro Francesco Cipriano, ha frequentato il corso di perfezionamento in musica da camera presso l’Accademia Musicale di Firenze tenuto dal Maestro Pier Narciso Masi e, sotto la guida di questo, sta attualmente frequentando il Master di alto perfezionamento in musica da camera presso il Centro Studi Musica e Arte di Firenze. Nel 2015 ha preso parte alla realizzazione della colonna sonora del film documentario L’esilio dell’Aquila diretto dal regista Stefano Muti, registrando le musiche del compositore romano Cesare Botta.
L'Associazione Maggyart, nell'offrire il concerto di questo giovane, ma già affermato duo che si esibirà al Piccolo Auditorium Flamingo di Capoliveri, Isola d'Elba Lunedì 7 dicembre alle ore 21 intende proseguire con il suo impegno di contribuire alla raccolta di fondi necessari al restauro dell'antico Organo a Canne del Santuario della Madonna delle Grazie.
PROGRAMMA
L. van Bethoveen:
Sonata in Sol maggiore, Op.30 n. 8
R. Schumann:
Sonata in La minore, Op. 105 n. 1
Ufficio Stampa MaggyArt
Laura Cavalieri Manasse
cell. 338 2862050
Non dico altro. Egregio
Lei ha dissacrato una ricorrenza non solo religiosa ma anche il Patrono del Comune che dovrebbe rappresentare
Non voglio dire solo si vergogni ma non voglio nemmeno perdere del tempo a scrivere di un signore che non si merita , di rappresentarci e di rappresentarmi .
Spero solo che finalmente qualcuno scriva su quello che lei non sta facendo .
Vergogna
Gentilissimo Sindaco, qesto non ce lo saremmo mai aspettato: Lei è riuscito laddove nessuno era mai arrivato (a dire il vero non ci avevano neanche pensato) e, cioè, la ridicolizzazione della festa, a Rio molto sentita, di Santa Barbara. Vede,Galli, è vero che tutti abbiano il diritto di andare in vacanza e a dire il vero a Lei capita spesso ( è forse un seguace di Marino ? ), ma è anche vero che ci sono dei momenti particolari che il rappresentante di una comunità non può ignorare; santa Barbara è la patrona dei minatori e in un paese come il nostro è fortemente considerata ma, non solo, nell'occasione si intitolava la piazzetta della chiesa a Don Mario, un parroco molto amato a Rio anche dai suoi compagni e Lei cosa fa? se ne va in ferie. Ora non voglio parlare della Sua amministrazione, ma un po' di rispetto per i cittadini è duopo. Creda signor Sindaco, lei per il paese è un estraneo e da tale si comporta, faccia quindi un bel gesto: se ne vada.
In riferimento ai prezzi dei carburanti ,
Io oggi mi trovo in Sardegna be qui parlo del diesel che è quello che mi interessa e che ho approfondito oggi al litro costava 1,26 !
Quindi oggi ho messo 20 euro e mi ritrovo con ben 5 litri di più rispetto all'Elba.
Anche qui siamo in un isola ........
Visto Marciana marina con i bidoni che percentuale .
Benzina, ma quanto mi costi: paghiamo ancora tasse di ottant'anni fa
„
Ecco quali sono le accise che paghiamo sulla benzina e quanto incidono sul prezzo finale:
0,000981 euro: finanziamento guerra d’Etiopia (1935-1936)
0,00723 euro: finanziamento per la crisi di Suez (1956)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze (1966)
0,00516 euro: ricostruzione post terremoto in Belice (1968)
0,0511 euro: ricostruzione post terremoto in Friuli del (1976)
0,0387 euro: ricostruzione post terremoto in Irpinia (1980)
0,106 euro: finanziamento per la guerra in Libano (1983)
0,0114 euro: finanziamento missione in Bosnia (1996)
0,02 euro: rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri (2004)
0,005 euro: acquisto di eco-autobus (2005)
0,0051 euro: ricostruzione post-terremoto dell’Aquila (2009)
0,0071: finanziamento alla cultura (2011)
0,04 euro: sostegno ad immigrati dopo la crisi libica (2011)
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
0,082 euro: decreto “Salva Italia” (2011)
0,02 euro: terremoto dell’Emilia (2012)
Sommando tutte le accise e aggiungendo l'Iva del 22% (ebbene sì, paghiamo la tassa sulle tasse in questo caso...) otteniamo un incremento del prezzo del carburante di circa 0,5 €/litro. In poche parole, in assenza di tali accise (o parte di esse), il costo della benzina adesso potrebbe essere quantomeno inferiore ad 1 euro al litro: un miraggio per le nostre tasche.
PS- Molte guerre, finanziamenti per le stesse e ricostruzioni varie, sono terminate/i, ma pare che molti non lo sanno ancora e continuano a farci pagare ancora le accise delle stesse/i.
Le banche sono salve con l'avallo "dell'Europa delle banche" mentre per i banchetti..il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Che dire poi delle altre forze politiche tradizionali che, secondo i sondaggi sono in rapida discesa (vedi sondaggi). Certo, dopo l'ultima riforma sulle pensioni (Fornero) votata da tutti altrimenti non avrebbe certo partorito, i vari salvataggi, la sanità "PUBBLICA" sempre peggio, il lavoro che non c'è, la scuola "non privata".., i trasporti, l'edilizia scolastica pubblica, la prevenzione idrogeologica* ed altro ancora, ma chi dovrebbe venire ad ascoltarvi e/o a sentire ancora le vostre promesse quasi sempre non mantenute? L'unica cosa mantenuta da (TUTTI) è il vostro vitalizio, i vostri lauti stipendi e privilegi che vi faranno come sempre passare un gioioso Natale all'insegna dei viaggi (al caldo) e di costosi regali, mentre per milioni di Italiani che si devono scaldare con il pellet (chi può..) per il quale l'iva è passata dal 4% al 22% (lo avete dimenticato? Io no!!) l'inverno e il Natale sarà un po più "freddo" e all'insegna dell'austerity. E poi si dice che non ci si deve buttà....su grillo. Ma per forza, quando è troppo è troppo!!!!!!!!!!!!!!!!!
* Ma invece di salvare le banche, non sarebbe stato meglio investire nella prevenzione per il rischio idrogeologico che molti problemi ha causato e ne causerà ancora al territorio ed alla viabilità, oltre che alle persone che in alcuni casi a causa di questo hanno perso aziende e con esse posti di lavoro?
hai ragione .... se tutti facessero come me chiuderebbe subito... basta non andarci più !!! ciao
[COLOR=darkred][SIZE=5] Perchè “Rosso e blu” a Prato? [/SIZE] [/COLOR]
Il Comune di Prato ha annunciato l' acquisto del monumento “Rosso e blu” di Italo Bolano in concomitanza alla grande mostra dal titolo “Verso dove”, dedicata a Mario Luzi e realizzata nello straordinario ambiente moderno del nuovo Museo di San Domenico sopra ad un chiostro del '300 dove sono esposte, in varie sale affrescate, circa 150 opere del maestro elbano.
Abbiamo interpellato Bolano il quale si rammarica di questa iniziativa in quanto il suo desiderio era quello di donare l'opera a Portoferraio; ma ormai la proverbiale “lentezza elbana” vince purtroppo sempre perché tra la formulazione di un progetto e la sua esecuzione intercorre un tempo troppo lungo, per cui gli elbani perdono le buone occasioni.
Riportiamo la notizia pubblicata da un giornale pratese”:
“Il Comune di Prato ha acquistato un'opera di Italo Bolano.
Si tratta dell'installazione "Rosso e Blu", già esposta a Prato nel 2004 all'esterno del Cassero. L'intenzione dell'amministrazione comunale è di collocare l'opera all'aperto in qualche luogo della città che ne valorizzi la presenza, concordato con lo stesso artista e con l'assessore all'urbanistica Valerio Barberis come ci spiega il collega di giunta, con delega alla cultura, Simone Mangani: "E' un artista di fama internazionale non pratese ma che ha il suo laboratorio a Prato da decenni. In occasione della sua mostra al Museo della Pittura murale in San Domenico, anziché dare un contributo in denaro che si sarebbe esaurito con la fine dell'evento, abbiamo preferito acquistare una sua opera da collocare in città".
L'opera, realizzata nel 2003, viene definita un “menhir” con struttura a totem composta da tre pannelli e alta oltre 3 metri. Tra i materiali utilizzati c'è l'acciaio inox e il vetro policromo che regalano effetti cromatici suggestivi.
Secondo l'Art Gallery La Luna di Torino, a cui il Comune si è rivolto per una stima, il valore dell'opera è molto superiore al prezzo richiesto. Tra l'altro Prato custodisce già un monumento di Bolano. Si tratta di un omaggio a Federico II e al suo Castello dell'Imperatore, donato dall'artista alla Città alcuni anni orsono e collocato in via VII Marzo a Galcetello.”
nella foto: Il “Rosso e blu” esposto nel cortile della Biscotteria dopo la mostra temporanea dav anti all'arco di Augusto ad Aosta durante la mostra “Espressionismo blu”.
[COLOR=darkred][SIZE=4] Polisportiva Elba Rekord sezione basket Under 14 femminile
Porcari 56 – Elba Rekord 16 [/SIZE] [/COLOR]
La cronaca : Buona partita delle ragazze elbane che sono riuscite a contenere il passivo contro una formazione tecnicamente superiore alla nostra . Sono mancate le realizzazioni , la squadra del Porcari ripiegava subito in difesa per limitare tutti gli spazi verso il canestro . Infatti, nelle prime due frazioni di gara, le nostre ragazze hanno messo a segno solo 4 punti nelle rare occasioni da contropiede . Nella terza e quarta frazione , una maggiore pressione difensiva , ci ha permesso di recuperare palloni a centro campo e attaccare la squadra avversaria in superiorità numerica . L’ultima frazione è stata giocata finalmente alla pari , grazie alla tripla di Franceca e i punti di Claudia e Gaia. Comunque brave tutte le giocatrici , buono l’ esordio di Maria Therese Faye in prestito dal Donoratico , ingaggiata per rinforzare la nostra squadra nelle partite in trasferta . A chiusura della giornata , le ragazze hanno potuto assistere alla partita di serie A femminile ospiti della società “Le Mura” di Lucca attualmente prime in classifica . Prossima domenica appuntamento alle ore 15 al Palazzetto contro il forte San Giovanni Valdarno
Il tabellino :
Barberio 2, Peria 2, Faye 1, Gatti 2, Filippini 6, Furnari 2, Marinari 1, Posini , Martinelli, Forti, Trambusti,Caironi,
Crisi, la Finlandia è malata come la Grecia anche se ha fatto tutte le riforme
Helsinki attraversa una profonda crisi pur essendo prima in tutte le classifiche internazionali. Per i fan della moneta unica la colpa è dei salari e del welfare. I numeri e il paragone con la Svezia dicono altro: dal 2008 il Pil è crollato del 6% mentre Stoccolma ha fatto segnare un aumento dell'8%
la Svezia: fino al 2008 le economie delle due nazioni crescono più o meno in modo simile, poi crollano dopo la crisi finanziaria negli Usa e da lì si salutano. Oggi a Stoccolma il Pil è dell’8% superiore a quello del 2008: fa una differenza di 20 punti percentuali coi cugini. La Svezia, però, non ha l’euro: tra il 2008 e il 2009 ha lasciato svalutare la corona di circa il 20% restaurando per questa via la sua competitività. Se serve l’auctoritas Usa per dirlo: “Ci sono solo due modi per farlo – ha scritto il New York Times – O si svaluta la moneta in modo che i salari valgano meno o si tagliano proprio i salari”. Crisi, la Finlandia è malata come la Grecia anche se ha fatto tutte le riforme
Guardando la desolazione e la tristezza di Carpani si capisce come Piero Paolini non abbia trovato un seguace che amasse il suo rione come lo ha amato lui per tanti anni......
Questa mattina uscendo dall'Elba mi sono fermato a Piombino al distributore Q8 a fare gasolio.
Prezzo servito euro 1,75 al litro e la benzina 1,89-
Poche centinaia di metri dopo il diesel non servito costava meno di 1,29 a litro.
Pazzesco un vero furto. Un pieno da lt.60 al Q8 costa servito ben 24 euro in più!!!!!!!!!
A Siena il gasolio self service 1,24 a litro.
Ma è legale far pagare oggi il gasolio con la forte riduzione del costo del petrolio ben 1,75 euro al litro???????????????????
A mia opinione è da ladri!!!!!!!!!
IL PD SALVA LE BANCHE, NON I RISPARMIATORI - NELLE REGIONI “ROSSE” SALE LA RABBIA DEI CITTADINI CHE HANNO PERSO TUTTO INVESTENDO NELLE “BAD BANK” POP ETRURIA, BANCA MARCHE, CARIFERRARA E CARICHIETI - RENZI PROMETTE DI “FARE QUALCOSA” MA LE REGOLE EUROPEE VIETANO RISARCIMENTI
Circa 130 mila persone si sentono «derubate» dal decreto del governo. Solo in Toscana sono 36 mila - Il problema principale sono quelli, forse 10 mila, che avevano sottoscritto i titoli subordinati dei quattro istituti per un controvalore di circa 788 milioni di euro…
Scusate l'intromissione, approfitto dello spazio per una segnalazione.
C'è un cane di grossa taglia, tutto bianco, razza simile al pastore maremmano che gira tutto sconsolato in mezzo alla strada che va dal bivio di Ortano alla rotonda di Rio Elba. Il cane sembra buono come il pane, anzi si avvicina alle macchine che passano quasi come se volesse salire. Se qualcuno l'ha perso...
Grazie per lo spazio concesso.
Alcune banche sono state salvate dal governo (non è la prima volta) a seguito di un intervento da 3,6 miliardi (a proposito, per questa operazione i fondi sono stati trovati subito..) per cui noi Italiani che con le nostre tasse abbiamo partecipato indirettamente al salvataggio possiamo dire che "abbiamo non una, ma diverse banche". No cari amici, questo è accaduto e accadrà ancora in altri paesi Europei, e quando lo stato è intervenuto per salvare una banca, ha acquisito "subito" (quote) o nazionalizzato, ed è giusto che sia così, mentre da noi questo non accade. L'ecocolordoppler può aspettare, come aspetta il pensionato per la stufa a pellet.. tanto desiderata quanto utile e pratica in particolar modo per gli anziani, proprietari anch'essi di una banca, ma solo in modo Platonico, e se un cittadino qualsiasi malauguratamente (anche per vari validi motivi e documentati) non dovesse essere in grado a non pagare una qualsiasi tassa, anche locale, ecco che parte il meccanismo implacabile ed inesorabile che non guarda in faccia a nessuno, senza che ci sia qualcuno che possa intervenire per il "salvataggio", neanche sotto Natale... Detto questo, c'è ancora chi si meraviglia del motivo per cui gli elettori non vanno più a votare (grave errore) o non danno più il loro consenso ai partiti tradizionali.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]"DIMMI CHI SONO MA NON MI DIRE CHI ERO” [/SIZE] [/COLOR]
Vecchi politici e inconsolabili trombati che non vi date per vinti, esultate ecco l’ultima risorsa, una specie di «soluzione finale» del vostro travaglio identitario: dal Giappone una stupefacente notizia “Sarà presto possibile il trapianto di faccia”.
Immaginatevi….Specchiarsi un bel mattino e vedere un altro sé, magari senza grinze sul volto, senza le gote rubiconde da cicciobello ,senza bisogno di estenuanti ribaltoni esistenziali o politici , senza la fatica un po' impudica di cambiare paese , evitando di essere additato per strada per un meritato e sincero mavaffa….Una vera e propria manna dal cielo! L'annuncio dato dai chirurghi plastici di Tokio sarebbe ovviamente rivolto a chi è rimasto sfigurato. Ma dal momento che tutti, prima o poi, specie da noi all’Elba, abbiamo perso la faccia, poterne acquistare una nuova (mutuabile?) può essere una soluzione irresistibile. Al cospetto di chi giudica i nostri errori passati è questa la fuga suprema, la grande rivincita, rinnegare il precetto su cui tutto si fonda: sarai fatto o rifatto a tua immagine e somiglianza. Già, ma poi? Forse l’ultimo disperato alibi di alcuni amministratori intenti a riproporsi “Più belli e più bravi che pria” come diceva Petrolini sbeffeggiando Nerone.
Ecco io già immagino una futura “Banca dell’Elba dei connotati” con lo slogan accattivante "La mia faccia è differente" e dove un'élite di conosciuti politicanti nostrali che più che annoiare i cittadini è annoiata di sé stessa, potrà acquistare un bel musetto nuovo, indossarlo col fremito della novità e ributtarsi vergine nella mischia.
Menomale che per adesso è solo una pillola di futuro poco futuribile La faccia prêt-à-porter rimarrà tra gli incubi grotteschi di chi vorrebbe rifarsi della verginità perduta . E ognuno si rassegnerà ad avere quella faccia, almeno al nostro cospetto, che si è meritato.