[COLOR=darkblue][SIZE=5]Sotto il segno di Uccy! [/SIZE] [/COLOR]
Sono entrato nella famiglia degli Arcieri del Mare tre anni fa e ho già vissuto, nel bene e nel male, tre consigli direttivi ed altrettante presidenze, stando sia da una che dall’altra parte della vita associativa. Valerio Monari, Pasquale D’Ascoli, Davide Priori. Tre nomi che hanno contribuito a fare la storia di questa tribù, una storia vincente dentro e fuori dai confini regionali e nazionali.
Inizio il mio secondo mandato come consigliere e lo faccio con senso di responsabilità, ma soprattutto con l’orgoglio di appartenere ad una squadra che è l’eccellenza nel suo campo all’isola d’Elba. Un gruppo da cui ho appreso molto e vi ringrazio, uno per uno, per le qualità che avete mostrato, e per le capacità di rendere possibile l’impossibile. Mai mi sognerei di dire alle spalle che una persona mi è antipatica, o peggio ancora potrei fingere per mesi il contrario. L’essere uomini è nel dna di ciascuno, ma ancora di più in chi si trova in ruoli dirigenziali e sono fiero di essere stato guidato in questi anni da persone che hanno sempre espresso il proprio pensiero in faccia.
Gli Arcieri del Mare sono prossimi al traguardo dei 20 anni e con le elezioni di ieri sera, che hanno visto l’affermazione di Leonardo Battistelli, ci accingiamo a rivoluzionare ancora una volta ruoli e attività, sempre nel massimo rispetto di chi ha fondato la Compagnia (Stefano Giacomelli e Daniela Brambilla) e di chi ha segnato indelebilmente l’ultimo decennio con la sua scomparsa, diventando la stella polare di questa famiglia: Fabrizio Lunghi, classe 1967, detto "uccellino" dal proverbio riese che ammonisce che all'uccellino ingordo gli si strozzò il gozzo. E lui era si ingordo ma di dare amore. Personalmente non l’ho mai conosciuto, ma dai dipinti che ne hanno fatto, questo Uccy doveva essere una grande persona: sempre allegra e scherzosa, sempre pronta ad unire e fare gruppo. Gli Arcieri del Mare non potevano trovare una bandiera migliore sotto cui crescere. Geniale è stato chi ha deciso di intitolare alla sua memoria il Trofeo interno alla compagnia, premiando il migliore arciere assoluto al termine di quattro tipologie di gara. Una gara che ha sempre visto una nutrita partecipazione. Domenica è andata in scena la terza gara del Trofeo, modalità battuta, che in quanto a presenze è risultata un po’ più fiacca del solito. Sarà stata una casualità, ma mai come oggi sento l’esigenza di richiamare tutti gli Arcieri del Mare allo spirito di compagnia che in certi momenti è stato la forza in più per farci vivere momenti e vittorie esaltanti come a San Marino o alla Tewa, solo per citarne alcune. Siamo cresciuti da una ventina fino a 57 iscritti (la seconda compagnia in Toscana). All’ultima Gara Regionale organizzata all’Elba abbiamo ottenuto gli elogi dei Commissari. Questo significa che se vogliamo le cose le sappiamo fare bene.
La Compagnia ringrazia ancora una volta chi ha partecipato agli ultimi Campionati Italiani portando la bandiera con le tre api anche a Bevagna: Pasquale D’Ascoli, Valerio Monari, Antonio Canovaro, Luca Bellini, Patrizio Bolano, Claudia Schezzini, Giuliana Costa; ma soprattutto lo sponsor ELBAFRIGO di Osvaldo Arnaldi che ha realizzato le magliette per l’occasione.
Un grande applauso lo rivolgo a nome del Direttivo infine ai nostri atleti impegnati il 7 Novembre al 3d indoor Fita di San Lazzaro con i seguenti brillanti risultati: 1 Alessandra Ingrasci CAF AN; 1 Valerio Monari CAM SI; 1 Luca Bellini CAM FS; 3 Alessio Cesetti CAM FS.
Walter Tripicchio
ARCIERI DEL MARE
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5] Sanità: lettera del sindaco di Portoferraio Mario Ferrari all'ass.Regionale alla Sanità Stefania Saccardi [/SIZE] [/COLOR]
Gentilissima dottoressa Stefania Saccardi in qualità di sindaco di Portoferraio, il paese più rappresentativo dell'isola d'Elba nonché sede del presidio sanitario, già nel 2014, avvalendomi della collaborazione del mio delegato alla sanità, dopo essermi ripetutamente confrontato con le organizzazioni sindacali provinciali Cgil Cisl e UIL e alcune figure professionali mediche dell’azienda, ho elaborato un progetto di riforma sanitaria per il territorio insulare che, considerando le peculiarità del nostro territorio, a lei perfettamente note, ha tenuto in considerazione le vigenti normative di legge, le problematiche economiche che interessano non solo la Toscana ma tutto il territorio nazionale, ed altri aspetti quale le necessità sanitarie elbane in termini di numero di prestazioni. Con questi presupposti il documento che è stato elaborato prevedeva da una parte una indispensabile autonomia funzionale del nostro presidio e dall'altra l'utilizzo delle risorse aziendali che potevano derivare da una stretta collaborazione con i due presidi territoriali di Piombino e di Cecina, avvicinandosi in tal modo anche alla politica sanitaria regionale, oltre al mantenimento e la difesa della zona distretto in quanto la nostra è zona insulare con le sue innegabili peculiarità.
Questo nostro progetto infatti pur non basandosi su una totale indipendenza sanitaria del nostro territorio, ha tenuto in considerazione le peculiarità elbane, le difficoltà e i disagi economici che deve affrontare che abita questa isola, ma soprattutto i gravi rischi che correrebbe in caso di interruzione delle comunicazioni aereo-navali, cosa che lei ha potuto constatare di persona proprio recentemente. Ecco perché uno dei punti più importanti del nostro programma prevedeva una ristrutturazione del sistema emergenza urgenza sia territoriale che ospedaliera, sistema che oggi vive spesso momenti di criticità, attraverso il recupero di quelle capacità funzionali di sala operatoria in grado di affrontare, qualora fosse necessario, quegli interventi che non sono certo di secondo e terzo livello, ma che vengono normalmente eseguiti presso altri presidi sanitari come Piombino e Cecina, interventi che oltretutto spesso non vengono eseguiti semplicemente perché il paziente si presenta come paziente a rischio e probabilmente bisognevole di un'organizzazione rianimatoria. Non posso non farle notare che un organico di 6 anestesisti, la cui presenza è fondamentale sul nostro territorio, ma che non hanno la possibilità di fare un vero lavoro rianimatorio, sono decisamente sottoutilizzati. Ho cercato quindi di elaborare un progetto che fosse economicamente sostenibile e che vivesse uno spirito di concretezza, ed anche oggi non sono qui a chiederle personale esclusivamente dedicato al nostro ospedale, non sono qui a chiederle unità operative complesse e le specialistiche di terzo livello sul territorio che amministro; quello che le chiedo è un ospedale che al di là delle classificazioni conservi le caratteristiche di un ospedale di base, con un suo pronto soccorso adeguatamente ristrutturato, con un reparto medico-chirurgico che non sia in carenza di organico, con una pediatria, un'ostetricia e una ginecologia che siano in grado di far fronte alle esigenze dei nostri cittadini, con un punto nascite che, riorganizzato e ristrutturato, deve continuare ad esistere.
Oggi la sanità elbana è di fronte a una situazione paradossale perché le statistiche ci dicono che i cittadini dell'isola d'Elba cercano in altri presidi ospedalieri prestazioni prevalentemente di primo livello aventi un peso di DRG non superiore a 1, di conseguenza il valore economico sottratto al presidio di Portoferraio ammonta a circa 5 milioni di euro che salgono a 8 se si considerano le perdite economiche in termini di viaggi e giornate di lavoro perdute; questo dato indica l'intrinseca debolezza del presidio ospedaliero di Portoferraio relativamente all'attività di base e a quella programmata, producendo un danno rilevante sia al principio del pari opportunità per i cittadini elbani, sia all’economia elbana. Il nostro programma prevedeva quindi di restituire al presidio di Portoferraio capacità di fornire prestazioni in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti e di intercettare così le domande in fuga. Questo obiettivo secondo il nostro parere poteva essere raggiunto utilizzando tutte le risorse aziendali sì da potenziare tutte le attività specialistiche ambulatoriali, ampliare e qualificare l'attività di sala operatoria per chirurgia ortopedia, ritornare a programmare un'attività di sala operatoria per le specialistiche come otorino, oculistica e urologia oggi assenti, predisponendo specifici protocolli con gli operatori per individuare la casistica di interventi programmabili per ciascuna specialistica. Ma come Le ripeto un aspetto al quale Lei dovrebbe prestare particolare attenzione è sicuramente quello dell'emergenza urgenza perché per quanto fondamentale non è sempre sufficiente garantire la presa in carico del paziente, la sua stabilizzazione e il suo rinvio a presidio sanitario di livello superiore perché proprio per la nostra insularità è fondamentale poter disporre di un'attività di emergenza urgenza con alti livelli di efficienza ed efficacia, risultato ottenibile con la presenza in pianta stabile sul nostro territorio di figure professionali qualificate in ambito chirurgico e ortopedico, quelle stesse professionalità che oggi i cittadini elbani vanno a ricercare lasciando il proprio territorio. Il nostro programma voleva quindi raggiungere l’obiettivo di limitare il trasporto sanitario via mare e via aerea che dovrebbe in realtà essere riservato a pazienti non trattenibili per complessità patologica, accorciando anche tempi di intervento ed eliminando così i rischi sanitari legati a situazioni contingenti che ne impediscono il trasferimento.
Questo potenziamento dell'attività chirurgica, ortopedica specialistica e la risoluzione del problema emergenza urgenza territoriale non può non costringerci a svolgere la nostra attenzione verso un’altra area quella della diagnostica per immagini che dovrebbe essere potenziata per inserirsi adeguatamente sia nel programmato che nell'emergenza.
Se avrà la pazienza di leggere il nostro programma troverà informazioni più dettagliate che evito ora di riferire, e vorrei solo concludere affermando che per quanto l'isola d'Elba abbia la necessità di mantenere alcune peculiarità, non può più vivere isolata da un contesto sanitario collettivo e non può più rifiutare la condivisione di energie e di programmazione con altri presidi sanitari condividendone le risorse umane, un’idea che finalmente sembra oggi farsi strada anche tra alcuni dei comitati cittadini e forze politiche che fino a poco tempo fa erano arroccate su una posizione di totale indipendenza ed autonomia funzionale a mio parere non più sostenibile. Un modello siffatto potrebbe essere anche il punto d’incontro tra una riforma sanitaria che prevede la chiusura di tanti piccoli e poco funzionali ospedali, ed i cittadini che con la proposta di una referendum abrogativo hanno dimostrato di non gradire. In altre parole il modello Portoferraio-Piombino-Cecina potrebbe essere un modello da esportare in altre realtà sanitarie della Toscana oggi in sofferenza sanitaria. Non è certo una sfida da poco e solo una stretta collaborazione tra la politica centrale e quella periferica, abbandonando bilateralmente rigide posizioni programmatiche da una parte, ideologiche dall’altra, potrà condurre a risultati concreti nell’interesse dei cittadini che amministriamo
Questa sera - MERCOLEDI’ 11 NOVEMBRE ORE 21,00 - al Cinema Teatro Flamingo l’ultima di
[COLOR=darkred][SIZE=5] “LO STAGISTA INASPETTATO” . [/SIZE] [/COLOR]
con Robert De Niro e Anne Hathway
Biglietto 5,00 euro
Una piacevole divertente sorpresa dal grande Robert De Niro.
Una società di moda assume uno stagista decisamente fuori dagli schemi: Ben Whittaker (Robert De Niro) un settantenne pensionato che ha scoperto che in fondo la pensione non è come immaginava e decide così di sfruttare la prima occasione utile per rimettersi in pista. Nonostante le diffidenze iniziali, Ben dimostrerà alla fondatrice della compagnia (Anne Hathaway) di essere una valida risorsa per l'azienda e tra i due nascerà un'inaspettata sintonia.
Info [URL]www.flamingo.it[/URL]
0565 939147 - 393 8353820
Buongiorno a tutti,
Vi chiedo gentilmente meno di un minuto del vostro tempo per firmare una petizione contro il monopolio delle navi sulla tratta Elba - Piombino.
Bastano solo pochi click per formalizzare la vostra posizione contro questa situazione inaccettabile e manifestare una volta per tutte il vostro disagio.
Grazie.
P.s.
Grazie a Camminando per ospitare questo messaggio.
[URL=https://www.change.org/p/elbani-autorità-portuale-sindaci-elbani-no-al-monopolio-maggiore-concorrenza-sulla-tratta-elba-piombino]Petizione No al Monopolio![/URL]
Vi chiedo aiuto... ieri in zona Pian di Mezzo a Campo é scappato il mio cane un Alano tigrato scuro chiunque lo avesse visto mi contatti al 3203160575 Grazie
Si legge sui giornali la recente truffa degli oli venduti come extravergini mentre non lo sono per niente.Intanto , la stampa informa che c'è differenza tra la scrittura extravergine , tutta attaccata e extra vergine staccata , furbizia tutta italiana per ingannare l'utente. Leggo ancora 10 consigli per capire se un olio è extravergine oppure no: bene sono 10 consigli uno più stupido dell'altro , ne esemplifico qualcuno :
1) prezzo alto : se gli italiani fossero onesti potrebbe essere un indicatore , ma gli italiani sono disonesti;
2) colore : i vetri delle bottiglie alterano il colore vero dell'olio ;ù
3) odore : le bottiglie quando si comprano sono chiuse .....e così via sino alle altre 7 idiozie italiote inclusa l'acidità non valutabile certo guardando la bottiglia o la lattina .
Ma perchè non vengono fatte etichette chiare e semplici senza tanti parametri fisici e chimici accessibili a pochi tipo bollino nero: sansa ; bollino verde: olio di oliva ; bollino giallo: olio vergine, bollino oro: olio extravergine ? eppoi controlli a raffica e multe come se piovesse , ricordo che la truffa attuale l'hanno evidenziata tramite denunce da stampa, i NAS evidentemente dormono e intervengono solo tristemente dopo
Rispondo volentieri alla sig.ra Gelli.
Sì, la giunta comunale ha approvato la proposta di "affidare" le mura del Palazzetto dello Sport ai giovani portoferraiesi.
Per prima cosa la voglio rassicurare: non c'è legame alcuno tra l'installazione dei lampioni e i graffiti, dato che il progetto writers è iniziato già molto tempo fa. Pur essendo infatti stato messo in programma praticamente a inizio mandato, ha iniziato a prendere effettivamente corpo a inizio 2015 quando l'Assessore Anselmi, il consigliere Nurra e la sottoscritta hanno incontrato le scolaresche di Portoferraio per il progetto di Educazione alla Legalità promosso dalla Fondazione Caponnetto. Visto che i ragazzi infatti lamentavano la presenza di scritte deturpanti su molti muri della città e visto che i nostri writers si sono mostrati disponibili a collaborare a un progetto di decoro urbano che consenta loro di esprimere la loro arte senza fare danno a mura artistico, quale migliore occasione? Nasce quindi un progetto congiunto che prevede la collaborazione tra i ragazzi delle scuole medie seguiti dagli insegnanti di educazione artistica e i writers locali, nella convinzione che la condivisione di saperi tra i ragazzi (o peer-to-peer education, per dirla con il termine tecnico) sia uno stimolo importantissimo e uno strumento molto potente per responsabilizzare e educare, in questo caso, alla legalità. Perché esprimere la propria creatività è un diritto sacrosanto (e guai se non fosse così) ma è giusto farlo senza che questo vada a discapito del del decoro e dell'integrità di mura di interesse storico o artistico.
A tale proposito daremo anche un tema, ovviamente in linea con il luogo in cui verranno realizzati i murales e che sarà comprensibilmente legato al mondo dello sport. Il progetto dovrebbe avere come risvolto l'inserimento del palazzetto decorato con i murales nei luoghi consigliati alle classi "continentali" in gita scolastica all'Isola d'Elba.
Il progetto è nato proprio per evitare che in giro per Portoferraio fioriscano, come le chiama lei, parti del corpo umano di dimensioni più o meno grandi (di cui c'era un esempio proprio su uno dei muri del palazzetto dello sport).
Parlando di street art, ossia l'arte di decorare spazi urbani (spesso anche degradati, con esiti entusiasmanti), la invito a fare una breve ricerca su internet scrivendo su un qualsiasi motore di ricerca Banksy (forse l'artista più famoso, sebbene di identità ignota) o più semplicemente street art. Forse tra i miei giovani concittadini ancora non si sono sviluppati talenti di quel genere (ma diamo tempo al tempo), ma non potrà fare a meno di ammettere che il suo giudizio sulla street art è stato un tantino riduttivo...
Ringrazio per l'opportunità di confronto e sono a disposizione per qualsiasi scambio di vedute sulla questione
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
Achille, barù, brenno, buck, california, demetra, fiamma, kira, margot e yepa, sono tutti nomi di fantasia che ho voluto dare a tutti quei cani (molti di grossa taglia) non randagi e senza museruola che liberamente defecano e orinano in tutto il paese compreso le piazze Matteotti e Garibaldi. Fino a quando deve durare tutto questo? Per quanto riguarda l'igiene pubblica, qualcuno è al corrente se per questo esiste un ufficio preposto presso la A.S.L? Dopo vari interventi su questo blog che in molti leggono, credo che non ci rimane altra scelta.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SILVER AIR FA IL PIENO [/SIZE] [/COLOR]
“Sembra un sogno: partenza alle 8.20 dall’Isola d’Elba , arrivo a Firenze alle 8,45 , e oltretutto pagando solo 25 euro. Grazie Silver Air!” Questo si legge sui social media martedì 10 novembre, in calce ad una foto postata dal sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei, partito dall’aeroporto di La Pila insieme ad altri elbani alla volta del capoluogo regionale. “Volo Silver Air finalmente pieno” commenta fra l’altro il sindaco , “gli elbani stanno imparando a volare”, risponde qualcun altro.
Chi ha preso l’aereo Silver Air questa mattina, fra l’altro, è potuto comodamente ripartire da Firenze nello stesso pomeriggio alle 16,10 alla volta dell’isola d’Elba, grazie allo slot invernale che assicura la continuità territoriale fra il capoluogo regionale e lo scalo di La Pila.
“Un’altra buona notizia che conferma che siamo sulla strada giusta – ha commentato Vincenzo Gorgoglione, responsabile marketing e rapporti con le istituzioni di Silver Air – la presenza del sindaco marinese a bordo del nostro aereo fra l’altro mi dà l’opportunità di annunciare una nuova iniziativa.
Abbiamo deciso di concedere una tariffa molto particolare ai sindaci elbani che si spostano dall’isola verso Firenze e Pisa per motivi istituzionali, estendibile anche ai loro funzionari o amministratori al loro seguito. Ci auguriamo che proprio le istituzioni possano fare da traino – ha concluso Vincenzo Gorgoglione – affinchè gli elbani prendano sempre maggiore familiarità con questa forma di trasporto economica e vantaggiosa”.
Buonasera a tutti,
Vi chiedo gentilmente meno di un minuto del vostro tempo per firmare una petizione contro il monopolio delle navi sulla tratta Elba - Piombino.
Bastano solo pochi click per formalizzare la vostra posizione contro questa situazione inaccettabile e manifestare una volta per tutte il vostro disagio.
Grazie.
P.s.
Grazie a Camminando per ospitare questo messaggio.
[URL=https://www.change.org/p/elbani-autorità-portuale-sindaci-elbani-no-al-monopolio-maggiore-concorrenza-sulla-tratta-elba-piombino]Pezione No al Monopolio![/URL]
[COLOR=green][SIZE=5] La Domenica rugbistica. [/SIZE] [/COLOR]
In questo tiepido week end di autunno si sono disputate sul Campo A. Scagliotti di Portoferraio due incontri di rugby delle categorie maggiori Under 18 e Seniores
Alle ore 12.30 la nostra under 18 è scesa in campo per la prima partita casalinga di questo campionato contro i Titani di Viareggio.
La partita vinta dai nostri ragazzi 39 a zero è sempre stata in mano agli atleti elbani che già alla fine del primo tempo facevano segnare un parziale di quattro mete a zero. Aldilà del risultato mai in discussione la squadra, allenata da Scutaro e Velasco, ha saputo sfruttare benissimo il gioco largo e con buone azioni alla mano, sulla linea dei tre quarti, veloci ed incisive. Gli avversari anche se dotati di una maggiore prestanza fisica hanno dovuto cedere alla superiorità tecnica degli isolani.
Formazione:Pieruzzini,Tumiati, Chelini, Bertelli, Sukhopar, Muti, Morosi, Concas, Bellizio Esercitato, Ghini, Borsi, Paglia, Leoni, Dell’Anna, Conte, Rasà, Cecconi.
All.Scutaro M. Velasco. G.
Prossimo appuntamento x l under 18 a Livorno domenica 15 alle ore 12.30
[COLOR=green][SIZE=5] GIARDINI DELLE GHIAIE UN PATRIMONIO DA SALVARE… [/SIZE] [/COLOR]
Questa settimana Carlo Gasparri responsabile della Commissione Ambiente della fondazione Isola d’ Elba, ci porta in visita in uno dei luoghi più caro ai ferraiesi ed agli elbani tutti, il Parco delle Ghiaie , che oseremo definire per la varietà delle sue piante un vero e proprio orto botanico al centro della città di Cosimo.
L’intento di Carlo Gasparri è quello di raccontarci delle sue piante , la maggior parte arbusti autoctoni di età centenaria molti piantati nel lontano 1908 per volere dello stabilimento Ilva.
Ma non è tutt’oro quel che riluce – dice con una nota polemica Carlo Gasparri - molte di queste piante sono state abbattute ultimamente per l’avvento disastroso del punteruolo rosso, ed altre dovute a insetti dannosi, quelle rimaste sono dei veri e propri monumenti arborei che vanno salvaguardati , e manutesi .
Il 21 Novembre per la festa degli alberi –ci anticipa Carlo Gasparri verranno messe a dimora nei giardini 40 piante donate dalla Fondazione Elba….
Ma tra le parole di Carlo si legge anche un velato allarme che vuole essere una nota costruttiva sullo stato dei giardini e sulle cause e concause del suo seppur contenuto degrado..
Insomma la fondazione Elba si dimostra attenta nel suo compito di salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e Gasparri dimostra esserne il degno paladino…ma sentiamo il racconto dal nostro anfitrione…
Clicca sul Link e….. BUONA VISIONE
[URL]https://www.youtube.com/watch?v=7Tq9xpuv8vs&feature=youtu.be[/URL]
Il 14 novembre 2015 alle ore 17, nel Museo Diocesano di San Domenico, a Prato, sarà inaugurata una mostra con 150 opere del pittore Italo Bolano, dedicata all'amico poeta Mario Luzi, dal titolo “Verso Dove”.
La mostra è organizzata dalla Diocesi di Prato in collaborazione con il Comune, gode del patrocinio della Regione Toscana e si inserisce nel calendario delle manifestazioni per la venuta di Papa Francesco a Prato, al quale è stato donato un Cristo di Italo Bolano.
Lungo è il curriculum dell'artista che annovera musei e mostre in tutta Europa.
Bolano è passato dall'espressionismo figurativo all'espressionismo astratto e ha trattato vari temi quali il Cristo, Napoleone, Mario Luzi, la Donna Isola ecc.
Iniziando dal suo Open Air Museum, negli anni'60, prese forma il “Museo Diffuso Italo Bolano Isola d'Elba”; 60 opere monumentali realizzate con ceramica, vetro dallas e acciaio, decorano gli otto Comuni dell’Isola.
Il progetto, unico in Italia, ricorda quello dell’artista César Manrique nell’Isola di Lanzarote, nelle Canarie.
La mostra, che durerà fino al 10 gennaio 2016, sarà presentata dal critico d’arte Marisa Vescovo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il noto night-club Paris, per la seconda volta in due anni di vita, subisce un tentativo di furto, e per la seconda volta la fortuna non arride ai ladri. [/SIZE] [/COLOR]
Un uomo si era introdotto intorno alle 13 di Domenica scorsa nel locale, forzando la porta posteriore dell' edificio. Aveva cominciato a raccogliere bottiglie di alcolici pregiati, un estintore, un hi-phone, una cassa-amplificatore. Anche il registratore di cassa era stato spostato, evidentemente alla ricerca (vana) di denaro al suo interno.
Il ladro non ha potuto compiere il suo "colpo" perché un simpatizzante del Paris che passava nei pressi, si è insospettito nel notare un' auto ferma davanti al locale con il motore acceso. Fermandosi a sua volta è entrato nel cortile del night e a quel punto, probabilmente avvisato dal "palo", il ladro è uscito (abbandonando la refurtiva) ed è fuggito salendo sull'auto suddetta -una saxo rossa per la precisione.
Poco dopo il titolare del locale e un dipendente si sono recati in loco a constatare i danni, che per fortuna si limitavano alla porta sfondata, e avvertivano i Carabinieri. Questi giugevano immediatamente al Paris dove effettuavano i rilievi del caso con tanto di sequestro delle bottiglie a fini di esame da parte della "scientifica". E' stata sporta regolare denuncia contro ignoti.
Un anno fa il Paris aveva visto accadere un caso analogo: anche allora il ladro fu còlto in fragrante e si giustificò con improbabili pretesti, per poi confessare nelle ore successive durante l'interrogatorio.
Forse ciò che protegge il Paris dai ladri è paradossalmente il fatto di stare aperto di notte, è più difficile rubare di giorno ! Peraltro l'attrezzatura del locale è di scarso valore commerciale, tanto che qualcuno ha ironizzato "cosa cercavano, il reggiseno di Jessika Rizzo ?!"
In aggiunta al messaggio del signore rimasto a terra al portò di Piombino ed esempio perfetto di continuità territoriale e di un sistema di trasporto pubblico efficiente: domenica 8 novembre partenza con toremar 14,05 arrivo a Pisa Centrale, dopo ritardo nave e ritardo treno, ore 18,15.
40 anni...ma non li dimostra!
Aggiungo ancora che il turismo intelligente non può funzionare se solo il titolare della pizzeria Ciccillo a mare verifica se ci sono navi passeggeri in arrivo, ma ci deve essere anche il bar carluccio che rimane aperto e magari anche il negozio di artigianato di roberto e così via, insomma detto in altri termini devono essere i grossi responsabili citati nel post precedente che si fanno parte attiva per organizzare il tutto , non possono essere i singoli volonterosi ma un qualcosa di più ampio per tenere conto delle varie esigenze organizzative , vedi farmacie aperte ( se la nave passeggeri arriva a PF quella aperta di turno non può essere a rio marina ), musei, ville , fortezze , dove occorrono i custodi e gli accompagnatori , non ultime le forze di polizia , vigili urbani ecc ecc . Saluti
[COLOR=darkred][SIZE=4] NUOVA DECORAZIONE URBANA A ...COSTO ZERO [/SIZE] [/COLOR]
Solo oggi ,9 novembre, ho letto che la giunta comunale di Portoferraio,ha deciso di dedicare le mura esterne del Palazzetto dello Sport alle attività di street art, "decorazione" urbana a Costo Zero. Ora capisco perchè ben 13 nuovi lampioni sono stati collocati in quel modesto spazio, in più ai 2 potenti fari già esistenti.
Certo , i giovani hanno bisogno di esprimersi, ma poi , presi dalla passione artistica , si limiteranno a quell'unico spazio ? Fin da bambina ad oggi , io ho sempre visto esprimere questa arte con segni rappresentanti parti del corpo umano...espressione della loro potenzialità artistica.
Peccato che la giunta comunale non abbia scelto per tale idea ciò che io chiamo "il muro del pianto" e cioè il muro della ex Gattaia; in un sol colpo la precedente e l'attuale Amministrazione avrebbero con onore donato all'Elba una vera e unica opera di ...street art !
Luciana Gelli
P.S.
Come cittadina residente a Portoferraio, chiedo che per trasparenza, si dica la spesa complessiva del "costo zero" di tale lavoro.