[COLOR=darkred][SIZE=6] Buon Natale canaglia! [/SIZE] [/COLOR]
Buon Natale anche a te, che non trovi niente di meglio da fare che piazzare trappole criminali lungo gli sterrati dell’Elba. Buon Natale perché non è successo quasi nulla, e se ne può parlare puntando alla “qualità” dell’accaduto, inconcepibile e senza giustificazioni o attenuanti, senza doversi occupare della “quantità”, che sarebbe tragica come lo è già stato altre volte.
Chiunque tu sia voglio augurarti Buon Natale, perché tu possa riflettere sulla odiosa stupidità della tua idea, non originale e ignominiosa brutta copia del più brutto, perché verificato, atto criminale che si possa immaginare, l’agguato.
Mi devi, però, togliere una curiosità. Mi devi dire come si fa a pensare di stendere un cavo invisibile tra due alberi, lungo un sentiero frequentato da motociclisti, ciclisti, escursionisti di ogni genere. Mi devi far capire come si può architettare, e soprattutto realizzare, una trappola mortale ai danni di una vittima che sarà innocente e a te sconosciuta fino al giorno della tragedia. Mi devi spiegare come può la mente umana deviare dal più elementare spirito di buon senso per inabissarsi in un atteggiamento così bieco.
Quale platea potrà mai considerarti un vendicatore, se è questo che ti sei prefisso? Quale premio avresti pensato di ottenere, che non fosse relegato e circoscritto alla malattia che corrode l’unicità inarrivabile della tua mente distorta?
Mi devi dire anche da dove vieni. Da quale “cultura” e da quale paese. O vuoi forse farmi credere che sei un Elbano? No, questo non lo credo, non posso pensare che abbiamo un compaesano così maldestro e carogna, che esista un Elbano capace di andare contro se stesso, contro la natura e contro la sua Isola. Un Elbano, se ha qualcosa da dire, ti si staglia davanti con un randello, o ti viene a cercare a casa. Non si nasconde dietro all’anonimato, nell’ombra o dietro ad un atto tanto ignobile. Ma forse tu non avevi niente da dire, e non hai detto niente, per fortuna.
Per questo ti auguro Buon Natale. Avrai i tuoi cari attorno, se avrai saputo conservarne l’affetto, o non ne avrai affatto perché non meriti niente di peggio. Pensa che proprio uno dei tuoi cari poteva diventare la tua vittima. Ma, del resto, le trappole non sono state inventate per uccidere guardando in faccia o sapendo chi uccidi. Sono state ideate, e la tua non fa eccezione, per lanciare il sasso e avere il tempo di ritrarre la mano, per provocare una tragedia e stare a guardarla, per fare del male ignorando che esiste anche il bene.
Fabio Fasola
[URL]https://www.youtube.com/watch?v=u8Du5CuRkYQ[/URL]
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[COLOR=green][SIZE=6]IL PRESEPE OGGI[/SIZE] [/COLOR]
Negli ultimi mesi del 2015, e in particolare nel mese di dicembre, in Italia si è iniziato molto a parlare del presepe sia sui media che fra la gente. In questo contesto si è sviluppata una diatriba in pubblico. Alcuni affermavano che andavano fatti interventi, perfino esagerati, in difesa di questa tradizione italiana e altri, con ottusità di mente, chiedevano che il presepe, offendendo l'etica islamica che si sta diffondendo sempre più in Italia con la presenza di immigrati di religione mussulmana, andava ridimensionato limitando la sua presenza in scuole e altri ambienti dello Stato. Talvolta si è parlato e scritto con ignoranza o carenza di informazioni storiche e conseguenti asserzioni o testimonianze che spaziavano dall'esageratamente serio al grottesco.
Indubbiamente il presepe è ancora fortemente presente nel periodo natalizio nella società italiana dove è molto diffusa la religione cattolico-cristiana, esprimendo valori umani e cristiani quali soprattutto, pace, fratellanza, tolleranza, solidarietà, amore per il prossimo senza alcun contrasto con la laicità dello Stato. Fa parte delle nostre tradizioni culturali, artistiche e religiose che valorizzano il patrimonio nazionale. Parallelamente nello stesso periodo natalizio, negli ultimi cinquanta anni, si è diffuso l'albero di natale, oggi universalmente accettato anche nel modo cattolico e dalle varie società occidentali. Si hanno riferimenti storici dell'albero già nel 1441 a Tallin in Estonia e nel 1510 a Riga in Lettonia e successivamente nel 1570 a Brema in Germania. La Chiesa Cattolica dapprima non lo accettò come espressione di valori cristiani ma poi l'albero divenne simbolo di Cristo, inteso come linfa vitale. Oggi come simbolo del rinnovarsi della vita spesso affianca il presepe, e talvolta lo sostituisce, sovente spinto da forti interessi commerciali.
Il presepe è la rievocazione della nascita di Gesù e si ispira alle liturgie della notte di Natale. San Francesco, per primo, ebbe l'idea del presepe vivente realizzandolo a Greggio nel 1223. Proponendo un ambiente povero con la presenza del bue e dell'asinello fu approntato con personaggi in vita del suo tempo che rappresentavano Giuseppe e Maria, pastori e artigiani e i Re Magi. La tradizione di allestire le statue con le scene della natività nelle chiese fu diffusa dai francescani e dai domenicani e successivamente dai gesuiti. Nel Settecento raggiunse la massima espansione, in particolare a Napoli, grazie all'impulso, dal 1734 al 1759, del re Carlo III di Borbone e di sua moglie Maria Amalia. Soprattutto sospinto dalla fede religiosa e con l'ausilio di artisti e di artigiani il presepe si propagò ovunque nel mondo occidentali per spingersi poi nei vari continenti.
Dal 1900 a Napoli si ha lo sviluppo creativo del presepe rinnovando l'ambiente (strutture moderne, paesaggi surreali, ecc) e inserendo nuovi protagonisti che rappresentavano personaggi famosi (calciatori, attori, cantanti, politici, condottieri, ecc). Ormai, ambientato in capanna o grotta e allestito in modo tradizionale o in modo più tecnologico, viene presentato in ambiente familiare come in quello pubblico, nelle chiese e in altri ambienti religiosi, su carta stampata e in dipinti, nel cinema e in teatro. Alcuni presepi sono famosi per bellezza, materiale usato, ambiente particolare e tecnica di costruzione. In epoca moderna, soprattutto per le statuine, si sono utilizzati materiali vari come plastica, corallo, metallo, vetro, pane, cioccolato, resina ma sono presenti spesso materiali più tradizionali quali terracotta, gesso, cartapesta e legno.
Il presepe è ancora diffuso su tutto il territorio nazionale, in ogni regione, con caratteristiche locali e prevalenza di ambientazioni e materiali tradizionali. Sono classiche alcune tipologie di presepi quali la napoletana, la genovese e la bolognese. In particolare in ogni chiesa parrocchiale viene allestito il presepe e in quasi tutti i Comuni vi sono organizzazioni o comitati che lo allestiscono al chiuso e all'aperto.
Ancora oggi a Greccio, località tra i monti dell'alto Lazio, si ricorda il primo presepe della storia, realizzazione vivente con la Natività in forma di spettacolo popolare.
Altri presepi viventi famosi si allestiscono a Morcone (Benevento), Tricase (Lecce), Custonaci (Trapani), EquiTerme (Massa Carrara), Visciano (Napoli), Canosa di Puglia (Bari), San Biagio (Mantova).
Presepi subacquei famosi sono Capodimonte (Napoli), Polignano a Mare (Bari), Grotta dello Smeraldo (Salerno) e la Rassegna "Presepi sott'acqua" che l'Acquario di Cattolica presenta durante le festività natalizie.
A Napoli, nella famosa via San Gregorio Armeno, vengono presentati e messi in vendita personaggi dei presepi fatti in materiale diverso e presepi in varie ambientazioni, il tutto prodotto o realizzato in modo artigianale. All'isola d'Elba la tradizione si manifesta col presepe presente in tutte le chiese parrocchiali. Nei Comuni vi sono manifestazioni natalizie particolari che si svolgono usualmente presso il presepe con canti o rappresentazioni teatrali. La Schola Cantorum di Marina di Campo si è consolidata nella tradizione elbana partecipando col proprio coro alla messa solenne della notte di Natale nella chiesa parrocchiale di San Gaetano.
Dal 2008 al 2003, sempre a a Marina di Campo, il Comitato Promozione Festeggiamenti ha organizzato nello splendido ambiente scenografico del centro storico, per cinque anni, il presepe vivente di grande prestigio con una grande partecipazione di visitatori
Praticamente oggi questa tradizione natalizia popolare è diffusa in tutto il mondo, soprattutto nelle comunità cattolico-cristiane, influenzata da cultura, usi e costumi locali spesso in concomitanza con altre tradizioni laiche e religiose.
A piazza San Pietro ogni anno, per le festività natalizie, il presepe viene allestito sotto un grandioso albero di Natale, testimonianze festose per i visitatori a cui eleva l'animo con buoni sentimenti e profonde aspirazioni.
La tradizione continua e si diffonde sempre più rafforzando in ognuno la speranza per un modo migliore.
Raffaele Sandolo
Marina di Campo, 19.12.2015
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CANTI NATALIZI ALLA Madonna delle Grazie di Capoliveri [/SIZE] [/COLOR]
"Una serata per augurare a tutti un sereno Natale e tante sorprese ".Martedì 22 Dicembre alle 21 e 15 nella chiesa parrocchiale di Capoliveri, il coro di S. Maria Assunta vi allieterà la serata con canti natalizi".Verranno raccolte delle offerte per il restauro del Preziosissimo e Antico Organo del Santuario della Madonna delle Grazie.
[COLOR=darkred][SIZE=4] AEROPORTO...LAMBARDI RISPONDE ALLE CRITICHE [/SIZE] [/COLOR]
Avevamo deciso di non rispondere alle affermazioni di Luigi Lanera che forse, mal consigliato dai suoi collaboratori, ha deciso di fare alcune esternazioni sul futuro dell’Aeroporto che non hanno alcun fondamento.
Adesso leggiamo, piuttosto sbigottiti, le affermazioni del Consigliere Segnini che all’epoca dei fatti era Sindaco del Comune e forse, meglio dell’esponente di FdI, dovrebbe conoscere un po’ meglio la storia dei progetti sull’Aeroporto e gli atti che ne sono seguiti.
Veniamo al merito. La delibera di Consiglio citata dall’ex primo cittadino, a una lettura e un confronto con gli Uffici e l’Avvocatura regionale, risulta nulla, inutile, priva di qualsiasi fondamento giuridico e, soprattutto priva di effetti reali sulla pianificazione territoriale del Comune di Campo nell’Elba. Aver apposto i vincoli preordinati all’esproprio con una delibera di Consiglio è infatti una mera dichiarazione di intenti, ripetiamo senza alcun valore giuridico e di pianificazione. Insistere su quella strada porterebbe, senza ombra di dubbio, ad un danno irreparabile per l’aeroporto e per il futuro dell’Isola d’Elba. Cosa che noi stiamo cercando di scongiurare in tutti i modi attraverso un confronto molto stretto e continuo con Alatoscana S.p.A., con la Regione Toscana e con tutti gli altri enti coinvolti al fine di trovare le soluzioni giuridicamente valide e che garantiscano lo sviluppo dei collegamenti aerei e dell’infrastruttura aeroportuale.
Se il Consigliere Segnini, che ora parla di autogol, avesse davvero voluto fare qualcosa di buono per l’Aeroporto dell’Elba, avrebbe dovuto seguire esattamente il percorso che stiamo portando avanti noi e, immediatamente dopo l’adozione del Piano Strutturale, avviare la procedura per la variante al Piano di Fabbricazione e la Conferenza di Co-pianificazione con la Regione Toscana. Questo strumento sì che avrebbe avuto e avrà l’efficacia necessaria per apporre i vincoli preordinati all’esproprio, primo passo per avviare lo sviluppo dell’aeroporto.
Sul Piano Strutturale vogliamo rasserenare il Segnini che l’approvazione avverrà a breve ma che l’aver posticipato i tempi di osservazioni ha garantito una maggiore attenzione da parte delle categorie e dei privati cittadini e, cosa più importante, un effettivo confronto con il Genio Civile (ex autorità di Bacino) a cui il Piano Strutturale non era mai pervenuto in maniera completa. Ricordiamo a lui che il mancato deposito del P.S. all’ex Ufficio di Bacino preclude ogni possibile approvazione del Piano e forse, data la delicatezza idrogeologica del nostro territorio, un “via libera” da questi Uffici è quanto mai necessario, obbligatorio e forse anche utile alla coscienza collettiva. Un passaggio che la mia Amministrazione ha concluso poche settimane fa, mentre quella guidata da Segnini non aveva neanche iniziato.
L’autogol quindi certamente non è nostro. E forse, ancora una volta, la presunzione vuole illudere la ragione.
Lorenzo Lambardi Sindaco
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MOSTRA DI LAVORI ARTIGIANALI
A cura dell’ Associazione “Dialogo” [/SIZE] [/COLOR]
Dal pomeriggio del 20 fino al 23 dicembre presso la “Gran Guardia” di Portoferraio saranno esposti i lavori artigianali prodotti in carcere a Porto Azzurro.
Espone inoltre Carlo Romani, rilegatore, esperto artigiano della carta.
L’artigianato in carcere esprime creatività e impegno e intende riempire il vuoto di giorni senza tempo.
È anche un mezzo per mandare un messaggio che, in questo periodo natalizio, equivale ad un augurio e sottintende il desiderio di farsi conoscere dalla nostra comunità.
La famiglia «di origine contadine», il babbo che fa chilometri ogni giorno a piedi «per andare a scuola», i sacrifici per vedere i figli laureati.
Al toccante quadro famigliare offerto dalla ministra nella sua arringa difensiva alla Camera, manca però un pezzetto. Le origini saranno umili, e i sacrifici tanti, ma la famiglia Boschi si è affrancata da tempo dal contado ed è passata più gratificanti occupazioni: il latifondo, le aziende, la politica.Papà Pier Luigi Boschi è stato sì «soltanto per otto mesi vicepresidente della Banca Etruria», ma è giusto anche ricordare che nei quattro anni precedenti al crac non ne è stato l'usciere, ma un consigliere di amministrazione (membro prima del Comitato Controllo e Rischi e poi del Comitato esecutivo), precisamente dall'aprile del 2011. E che nel 2013, insieme agli altri manager della banca, è stato sanzionato (144mila euro) con l'accusa, formulata dagli ispettori di Bankitalia, di «carenze nella gestione e nel controllo del credito», «violazione delle disposizioni sulla governance», «violazioni in materia di trasparenza» e altri addebiti non da poco.Dunque la sua corresponsabilità, insieme agli altri amministratori, nella gestione (sciagurata) della banca aretina è acclarata. Poi, solo nel 2014, arriva la carica di vicepresidente. «Non vicario e senza alcuna delega» precisa il ministro Boschi. La domanda che viene guardando le date è un'altra. Maria Elena diventa ministro il 22 febbraio 2014, due mesi dopo l'assemblea di Banca Etruria ritiene indispensabile nominare suo padre vicepresidente per il triennio 2014-2016. Proprio a ridosso del prestigioso incarico governativo della figlia. Una semplice coincidenza? I sospettosi ad Arezzo danno una risposta negativa. Boschi doveva essere l'ombrello renziano in banca, racconta il capo di una coop rossa del sistema Etruria. Altre versioni collegano la nomina a vicepresidente agli interessi del sistema cooperativo, guidato proprio da Boschi senior per sei anni fino al 2010, come presidente di Confcooperative Arezzo. Gli ingenti crediti concessi dalla banca alle coop non dovevano essere toccati mentre Bankitalia chiedeva di rientrare dalle esposizioni a rischio. Il padre del ministro doveva fungere da rappresentante degli interessi di quel mondo all'interno della banca, perciò la nomina a vicepresidente subito dopo l'incarico ministeriale alle figlia. Ipotesi, ricostruzioni. La famiglia Boschi, poi, è ben inserita nella galassia della sinistra cattolica ex Dc che, dopo un breve passaggio centrista, passa in massa al Pd. La moglie, Stefania Agresti, è stata vicesindaco Pd, mentre papà Boschi è dato in quota Quarta fase, la corrente Pd di Franceschini e Giacomelli (entrambi nel governo Renzi). E poi le aziende: quattordici poltrone, oltre a Banca Etruria, da coop agricole a immobiliari. Una famiglia «di origini contadine», diventata parecchio influente. Ancor di più con la brillante figlia ministro.
A SINISTRA E' LECITO.....
per gangalastro.
Caro amico prima di scrivere certe affermazioni è bene che ti informi bene..... Mi dici in quale come dell'elba ci sono cosi tanti dipendenti? Se sei cosi informato da farmelo sapere perché forse allora non vivo all'elba.
Tutti e dico tutti vagabondi, ma ti sei guardato bene allo specchio??
[FONT=comic sans ms]"Una serata per augurare a tutti un sereno Natale e tante sorprese ".Martedì 22 Dicembre alle 21 e 15 nella chiesa parrocchiale di Capoliveri, il coro di S. Maria Assunta vi allieterà la serata con canti natalizi".Verranno raccolte delle offerte per il restauro del Preziosissimo e Antico Organo del Santuario della Madonna delle Grazie.[/FONT] 🙂
Dopo il comune di Livorno che sta portando le carte delle amministrazioni precedenti in tribunale, anche sull'Isola si muove qualcosa.. bravo il Sindaco ( con la S maiuscola )di Rio Elba per aver portato a galla il fango dei suoi predecessori.... Non vorrei più sentire parlare di sinistra , destra , fascisti e comunisti... Basta !!!voglio sentir parlare di amministratori onesti , anche superpagati , ma appunto per questo non ladri....
AREZZO. Ventisette settembre 2013. Banca Etruria sta affondando, e nemmeno troppo lentamente. Le sofferenze sui crediti hanno superato i due miliardi di euro e alle filiali sul territorio è stato dato l'ordine di vendere 110 milioni di obbligazioni subordinate. L'ultima, disastrosa, mossa per tenere a galla il "Titanic".
Eppure, quel 27 settembre, il consiglio di amministrazione della Popolare si sente in vena di delibere generose. Scrivono gli uomini di Bankitalia nel verbale della terza, e ultima, ispezione. «La banca ha elargito 2,1 milioni di euro di premi per il personale per il conseguimento di traguardi importanti». E ancora: «Negli ultimi cinque anni gli emolumenti per tutti i membri del cda ammontano a 14 milioni di euro». Non sono semplici osservazioni, ma fatti che spingono l'ispettore della vigilanza Giordano di Veglia a chiedere l'avvio di una procedura di sanzione per anomalie nelle «politiche e prassi di remunerazione e incentivazione» del gruppo bancario.
Tutto il cda potrebbe essere multato, compresi il presidente Lorenzo Rosi, il suo vicario Alfredo Berni e il vicepresidente Pier Luigi Boschi. Il padre del ministro delle Riforme.
Comuni in dissesto e/o assetati di soldi con sempre più dipendenti. .
Bisogna accorpare e licenziare i Vagabondi!!!!!!Tanto la finalissima è alle porte. ...non la scamperete!In Italia più pubblici dipendenti che abitanti, VERGOGNA E NOI SI PAGA.
[COLOR=darkred][SIZE=4] NATALE DI SOLIDARIETA’ [/SIZE] [/COLOR]
Il Comitato Carpani domani, domenica 20 dicembre, sarà presente al mercatino di Portoferraio per chiedererVi un piccolo contributo di solidarietà da destinare agli anziani e ai meno favoriti dalla sorte con la speranza che queste Sante Feste porti loro forza e sorriso.
Vi saranno rilasciate ricevute e un piccolo gadget.
LA SOLIDARIETA’ DEL COMITATO CARPANI NEL 2015.
· All’Associazione “TEMPO AMICO” è stato destinato, in collaborazione dell’ELBA RUGBY, un contributo per continuare a occuparsi di pazienti oncologici e anziani ricoverati in ospedale.
· Alla R.S.A. di San Giovanni si è contribuito per l’acquisto di materiale sanitario.
· Alla CASA DI RIPOSO DI MARCIANA abbiamo fornito generi alimentari.
· Alla SCUOLA DI BALLO TIP TAP ONE abbiamo contribuito per il loro soggiorno a Roma dove parteciperanno allo spettacolo televisivo “Ballando sotto le Stelle”
· E molti altri piccoli aiuti che per ragione di privacy non possiamo elencare.
IL COMITATO RICORDA ANCHE CHE MERCOLEDI’ 23 ALLE ORE 14,30 AI GIARDINI DI CARPANI ARRIVA BABBO NATALE CON DOLCETTI E REGALINI PER TUTTI I BAMBINI.
Per gli accompagnatori MERENDA GRATIS.
Buone feste
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA.(1737-1801/1815-1860) MANTENIMENTO DI UNA FORZA DI 1750 UOMINI PER TRE MESI NELLA PIAZZAFORTE DI PORTOFERRAIO E LONGONE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
Il carteggio di cui si va a parlare ha come protagonisti Spadini(segreteria di guerra in Firenze),Caciolli(commissario di guerra in Portoferraio).
E' relativo alle spese di mantenimento per tre mesi di "una forza di 1750 Uomini di Truppa" nella piazzaforte di Portoferraio e di Longone.
E' interessante perché fa conoscere A) il costo di questo mantenimento da parte del regio erario,B) la modalità con cui il governo procede a fornire il mantenimento,C) entra nei dettagli della "specie di generi" dell'approvvigionamento della truppa e cioè sulla qualità dei generi alimentari ritenuti necessari al nutrimento degli uomini di truppa.
Nel gennaio del 1816 l'Imperiale e regia Segreteria di guerra di Firenze chiede notizie a Caciolli, commissario di guerra a Portoferraio, perché "sia sollecitamente stabilita la fornitura di pane per le Truppe stanziate nell'Isola dell'Elba" :
"Ill.mo Sig. Sig.re Pron.Colen.mo
Preme all'Imperiale e R. Governo che sia sollecitamente stabilita la fornitura di pane per le Truppe stanziate nell'Isola dell'Elba,e che sia nel tempo stesso assicurato un approvvigionamento di viveri per le piazze di Portoferraio e Lungone corrispondente al mantenimento per tre mesi delle rispettive guarnigioni,con l'aumento dei Cannonieri Guardacoste,che potrebbero in caso di bisogno essere richiamati,VS Ill.ma procederà immediatamente a riunire le offerte di quelli tra codesti Negozianti che fossero nel caso di accudire a questa intrapresa ,e farà senza ritardo conoscere a questa Imperiale e R. Segreteria i rispettivi loro nomi e le condizioni che ciascuno di loro farà per presentargli.
E con distinta stima mi confermo
Di VS Ill.ma
Dall'Imperiale e R. Segreteria di Guerra Lì 30 gennaio 1816
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
L. Spadini"
(Affari generali del Governo dell'isola d'Elba anno 1816.Filza 1. Carta 12.ASCP)
Nel mese successivo la risposta di Caciolli da cui si evince la modalità con cui il governo procede al mantenimento e cioè tramite fornitori locali,negozianti dell'Elba, i quali fanno offerte di prezzo sulla base delle richieste avanzate dal commissariato di guerra:
"Al Sig. Ten.te Colonnello Luigi Spadini Segreteria del Dipartimento di Guerra
Firenze 10 Febbraio 1816
Mi fò un dovere di dare discarico alla Commissione ingiuntami da VS. Ill.ma con la pregiatissima Sua dè 30 del codesto gennaio rispetto alla fornitura del parere e all'approvvigionamento per tremesi da farsi nella Piazze di Portoferraio e Lungone.
Già le offerte per la fornitura corrente del pane e dei combustibili furono inviate a codesta Segreteria di Guerra prima del 25 Novembre in ordine alle Notificazioni del 3 di detto mese,ciò non ostante ho invitato gli attuali provvisori Impresari a rinnovarle qui compiegate ho l'onore di trasmetterle a VS Ill.ma pregandola sollecitarne la risoluzione perché i fornitori possano fare le necessarie provviste.
Per assicurare il proposto approvvigionamento qui compiegato unisco un prospetto della quantità e specie dei generi che occorrerebbero in tre mesi per il mantenimento di una forza di 1750 Uomini di Truppa e del loro importare calcolato sopra i prezzi del minor Offerente.
Le offerte di tre Negozianti dell'Isola che si assumerebbero di fare l'approvvigionamento di cui si tratta per passarsi alla consegna del Commissariato di Guerra ,fra le quali ritrovo la più equa quella del Sig. Giovanni Fontana .
Rispetto alla forza che in caso di una sorpresa del nemico potrebbe riunire nelle due Piazze e alla quantità e specie di generi di prima necessità da depositarsi per tale approvvigionamento vi concorre il sentimento di questo Comandante Superiore sig. Maggiore Fabbroni il quale ho consultato in proposito.
Secondo però il parere del precisato Sig. Maggiore Fabbroni questo approvvisionamento si potrebbe ridurre a un terzo meno,giacchè mi sembra che basti un deposito di viveri capace a mantenere tutta la forza dell'isola per soli due mesi per prevenire il caso di qualunque sorpresa per la parte dei Barbareschi.
In quanto al pagamento dei Generi di approvvigionamento il Sig. Fontana condiscenderebbe a riceverlo in tanti Mandati o tratte pagabili quindici giorni dopo le rispettiva consegna purchè non sieno sulla Cassa del Commissariato di Guerra di Livorno.
E nell'attendere le Supreme Determinazioni in tal proposito,in specie per la sollecita risoluzione delle forniture correnti,pieno della solita stima e rispetto passo all'onore di confermarmi"
(Idem come sopra)
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
ASCP. Archivio storico comune Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=3] Accettiamo prenotazioni per il pranzo di Natale.
Per informazioni contattateci al 339 1104054 . [/SIZE] [/COLOR]
Ieri sera, verso le 22.00 circa, é stato trovato questo gattino vagante in Calata Mazzini a Portoferraio. É molto affettuoso e socievole, piú che abbandonato, sembra sperso. Una signora lo ha momentaneamente accolto. Chiunque lo riconoscesse può chiamare direttamente al suo numero 3202326702, oppure ad una nostra volontaria al numero 3292279296.
Animal Project
Ma non è che il "DIVORZIO" peraltro consensuale, andrà a finire come la storia tra Liz Taylor e Richard Burton che si sono lasciati, divorziati e risposati per diverse volte? Devo dì la verità, sono dispiaciuto che sia andata così, perché li Riesi, anco quelli di giù, rimasti genuini a differenza di altri.. mi sò simpatici. O ripensateci, site sempre in tempo.
il premier Mariano Rajoy è stato aggredito durante una tappa elettorale in Galizia da un giovane di 17 anni che lo ha colpito con un pugno al volto rompendogli gli occhiali
Invece in Italia:
una lettera di minacce firmata Isis, scritta in arabo e contenente dei proiettili è stata inviata al ministro della Giustizia Andrea Orlando. "Entreremo a Roma - è scritto nel testo - e taglieremo la tua testa". La lettera si chiude con le parole "Allah akbar", ossia "Allah è grande".
La lettera aveva l'indirizzo scritto in inglese ed è stata recapitata al ministero. I proiettili inseriti nella lettera sono due e sono Ak47, quelli da kalashnikov. L'indirizzo sarebbe stato scritto sulla busta con un normografo e la lettera sarebbe giunta a Fiumicino e poi da qui a via Arenula, la sede del ministero. Della vicenda si sta occupando la Procura di Roma.
Sono completamente d'accordo con l'utente sotto.
Se la piscina delle Ghiaie non è in condizioni decenti (questo da molti anni) e apre (quando capita) solo grazie a deroghe provvisorie, non è certamente colpa di questa amministrazione ma dei precedenti decenni d'incuria.
Ma, come è stato detto da molti, la riparazione è solo una toppa, un obiettivo di breve termine.
L'obiettivo di medio e lungo termine è ormai chiarissimo a tutti! Una nuova piscina!
Allora, questa amministrazione portoferraiese sarà giudicata dalla capacità e concretezza d'avviare l'iter per la costruzione di una nuova piscina al passo coi tempi.
Se questo non dovesse accadere, allora si che potrà essere additata questa mancanza all'attuale amministrazione.
Altro utente
[COLOR=darkred][SIZE=4] LARGHE 'E VOCCA E STRITTE 'E MANE [/SIZE] [/COLOR]
Eravamo sotto ferragosto quando la Moby Baby andò ad urtare contro la banchina a Portoferraio, ad oggi quel tratto di molo è ancora transennato. Ma se fosse successo a Piombino l’Autorità Portuale quanto tempo avrebbe impiegato ad affidare e far eseguire i lavori di riparazione? Noi ci accontentiamo di promesse per la creazione di rotatorie, e lasciamo che quel tratto di molo sia ancora inagibile, inoltre permettiamo che una delle più belle passeggiate (Calata Italia-Molo Alto fondale) sia interdetta anzi incatenata. E’ giusto soccombere e stare sempre zitti?.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Verso lo scioglimento della Gestione Associata dell’Area Tributaria fra i Comuni di Capoliveri e Rio nell’Elba. [/SIZE] [/COLOR]
Il Consiglio Comunale di Capoliveri convocato per il prossimo lunedì 21 dicembre sarà chiamato a deliberare in ordine allo “Scioglimento consensuale del vincolo associativo come previsto dall’art 5 della convenzione ai sensi dell’art 30 TUEL per la gestione in forma associata delle funzioni e dei servizi in materia di “Gestione entrate di natura tributaria, contributiva, perequativa e dei servizi fiscali” fra i comuni di Rio Nell’Elba e Capoliveri”.
Il Consiglio Comunale non si dovrà, dunque, esprimere in merito allo scioglimento di tutte le gestioni associate già in essere con il Comune di Rio nell’Elba bensì l’atto sarà limitato al settore tributario e fiscale.
La decisione, che successivamente dovrà essere posta in votazione anche nel consiglio comunale di Rio nell’Elba, poiché trattasi di scioglimento consensualmente voluto da entrambe le amministrazioni comunali, porterà inoltre alla nomina di un nuovo responsabile del servizio. Con decreto sindacale n. 11 del 18.12.2015 il sindaco Ruggero Barbetti ha individuato il nuovo responsabile del servizio nella persona del rag. Giancarlo Ridi. Tale incarico ha decorrenza dalla data del 21.12.2015 coincidente con la seduta del Consiglio Comunale.
