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Le riforme di Renzi viste dall'estero da Le riforme di Renzi viste dall'estero pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 14:29
QUANDO I GIORNALI STRANIERI SI OCCUPANO DELLE RIFORME DI RENZI È PER DEMOLIRLE, COME FA IL “NEW YORK TIMES” CON IL JOBS ACT - “FINANCIAL TIMES”: “SE L'ITALIA NON ESCE DALLA RECESSIONE È DIFFICILE CAPIRE COME POSSA RIMANERE NELL' EUROZONA” L’analisi curata da Catherine Evans è impietosa: “Dopo la riforma introdotta gradualmente tra gennaio e marzo, i posti di lavoro stabili che erano l' obiettivo principale sono stagnanti, mentre quelli temporanei che il Jobs Act voleva contrastare, continuano a crescere”… - «wow, che pena» le riforme dell' Italia. Questo è il senso, ad esempio, del pezzo di analisi curato da Catherine Evans in collaborazione con la Reuters, uscito l' altroieri sul New York Times con il titolo «Renzi' s Jobs Act Isn' t Getting Italy to Work»; il Jobs Act di Renzi non significa che l' Italia lavora. Il giudizio della Evans è a dir poco impietoso: «Dopo la riforma introdotta gradualmente tra gennaio e marzo, i posti di lavoro stabili che erano l' obiettivo principale sono stagnanti, mentre quelli temporanei che il Jobs Act voleva contrastare, continuano a crescere». Di più: «Il modesto aumento dell' occupazione complessiva non si deve a posti aggiuntivi creati per i giovani, ma alle riforme delle pensioni introdotte dai governi precedenti, che hanno innalzato l' età pensionabile». In questo caso potrebbe starci bene un «wow, che delusione». Ancora più caustico era stato l' economista tedesco Wolfgang Munchau che in un articolo uscito sul Financial Times il 20 novembre scorso aveva letteralmente demolito il Matteo nazionale e uno dei superconsulenti chiamati a Palazzo Chigi per rilanciare il Paese, Yoram Gutgeld. Il pezzo, titolato «La ripresa italiana non è quel che sembra», faceva polpette della riformite renziana, arrivando a consigliare una terapia shock: «Se l' Italia non esce con forza dalla recessione, è difficile capire come possa rimanere nell' Eurozona. A un certo punto potrebbe essere un indiscusso interesse del Paese uscire dalla moneta unica e svalutare». E Munchau, all' epoca del pezzo, non poteva ancora conoscere gli ultimi dati macro sullo Stivale che descrivono una situazione di difficoltà, sideralmente lontana dall' ottimismo di maniera sfoggiato dal premier alla Leopolda. I conti pubblici peggiorano: il debito è risalito a quota 2.211 miliardi di euro, appena 7 miliardi sotto il record storico di maggio. A impennarsi è quello delle amministrazioni centrali, che a ottobre hanno prodotto un rosso aggiuntivo di 20,6 miliardi, mentre quelle locali hanno risparmiato 800 milioni. Con buona pace di chi vuole smontare quel po' di federalismo che resiste. Tutto ciò mentre le entrate tributarie, nel periodo che va da gennaio a ottobre, sono salite a 318,8 miliardi, 11 in più rispetto ai primi dieci mesi 2014. L' Erario incamera più soldi ma non bastano a coprire i buchi. Senza contare gli ultimi numeri di lunedì sul carovita. L' inflazione prevista per il 2015 è ferma allo 0,1%. Nulla. E ben 11 grandi città si trovano in deflazione: a Bologna, Padova, Palermo, Catania, Perugia, Cagliari, Bari, Verona, Venezia, Modena e Aosta i prezzi anziché aumentare calano. Se questa è la ripresa prodotta dalle riforme del governo, c' è da dire: wow, che bufale!
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L.V. da L.V. pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 13:41
Buon giorno Fabrizio attraverso questo blog intendo esprimere, anche se con ritardo, le condoglianze alla Fam. Paglia, per la scomparsa di "ciccio" giocavamo insieme da bimbi nell'Ausonia...... non ci sono parole.
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ARCHEO-CAMBI da ARCHEO-CAMBI pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 12:25
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 12:21
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CONAD 26 DICEMBRE da CONAD 26 DICEMBRE pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 12:16
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NOSTRA CULPA? da NOSTRA CULPA? pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 11:32
Tra il vecchio sistema scolastico…. e quello attuale, c'è sicuramente una via di mezzo, fermo restando che l'educazione, il rispetto del prossimo e delle istituzioni, in questo caso della “scuola” deve essere insegnato all'interno delle mura domestiche già dai primi mesi di vita di un bambino, ma si sa, per molteplici ragioni oggi i genitori purtroppo non hanno più tempo a sufficienza per dedicarsi ai loro figli, per cui sarebbe opportuno che ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità dirette ed indirette, quest’ultime che sono di una società che noi stessi abbiamo voluto e che continuiamo con il nostro comportamento a sostenere.
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Utente piscina da Utente piscina pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 11:02
Volevo fare una riflessione su quanto scrivono alcuni blogghisti e quanto ha scritto la capogruppo ex Vice Sindaco Pellegrini sulla piscina. La piscina che io frequento dal 2002 cioè da quando sono stato trasferito qui a Portoferraio per lavoro, ha sempre avuto problemi strutturali, a volte veniva chiusa per un tubo rotto, l'altra volta perchè ci pioveva dentro... ecc. ecc. Il Comune ha ritenuto opportuno non aprirla per fare dei lavori importanti e urgenti, mi si dirà che i lavori potevano iniziare prima, verissimo, ma gli altri anni non venivano neanche fatti. In questi giorni mi sono recato più volte a controllare i lavori, anche perchè nel tempo libero mi piace passeggiare e le ghiaie mi piacciono, ho trovato una volta anche qualche consigliere comunale e qualche Assessore che controllavano lo stato dei lavori. Stamani mi sono recato li e ho chiesto ad un operaio il lavoro fatto, e anche lui mi ha confermato che dal 2000 che è stata presa in carico dal comune tutti questi lavori non erano mai stati fatti. Quindi è vero che aprirà in ritardo, ma aprirà.
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ELBA VELA da ELBA VELA pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 9:42
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONCLUSA LA STAGIONE AGONISTICA CVMM ALLA WINTER ELBA CUP [/SIZE] [/COLOR] Marciana Marina, 17 dicembre 2015 – Si è conclusa con un secondo posto di “Zio Celeste”, l’imbarcazione portacolori del Circolo della Vela Marciana Marina, la prima manche dell’Elba Winter Cup che nell’ultima prova prima delle feste natalizie ha visto l’assegnazione del Trofeo Vespucci nella prova costiera sul percorso Portoferraio-Marciana Marina. Il J24 marinese guidato con grande impegno e passione da Piero Uglietta ha concluso alle spalle di “Miolo del pan”, un altro J24 dell’Associazione Diversamente Marinai nella classe B (crociera-regata). Il terzo classificato “Geronimo” ha terminato a pari punteggio con “Zio Celeste”, ma il comitato di regata ha ritenuto di assegnare a quest’ultimo la piazza d’onore per premiare il lavoro fatto da Piero Uglietta che con Laura Lucchini hanno portato in regata i ragazzi della squadra agonistica che hanno preso parte alle quattro manche disputate e che stanno portando avanti questo progetto per coinvolgere sempre di più i giovani marinesi nell’attività del CVMM. Questi i ragazzi che stanno prendendo parte al progetto: Edoardo Gargano, Lorenzo Marzocchini, Tommaso Marzocchini, Dennis Peria, Antonio Salvatorelli, Samuel Spada, Ruben Spechi. L’Elba Winter Cup è organizzata dallo Yacht Club Portoferraio con la collaborazione del Comitato Circoli Velici Elbani: la seconda manche prenderà il via il prossimo 24 gennaio 2016 e continuerà nei giorni 14/28 febbraio e 13 marzo. Oltre alla classe B che ha visto in gara l’equipaggio CVMM saranno di nuovo in regata anche le imbarcazioni della classe A (Gran Crociera) che a fine prima manche vedono al vertice della classifica “Mitten”. Nella foto - scattata dall’equipaggio di Tindaya, quarto in classifica dopo le prime 4 prove - Zio Celeste durante una delle prove dell'Elba Winter Cup
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I GIGANTI VERDI DELL'ELBA da I GIGANTI VERDI DELL'ELBA pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 9:32
[COLOR=green][SIZE=5] LE MONUMENTALI SUGHERE (Quercus suber) DI FONTE MURATA…. [/SIZE] [/COLOR] Il paesaggio vegetale dell'Elba che Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della “ Fondazione Elba” ci racconta nei suoi preziosi servizi è in massima parte quello caratterizzato dalla "macchia mediterranea", una formazione spontanea di vegetazione diffusa sulla maggior parte delle coste dell’isola d’Elba . In questo appuntamento Gasparri ci racconta la lunga vita delle Sughere o Querce che in particolare insistono sulla strada che porta dalle “Grotte”a Porto Azzurro in località Fonte Murata, piante che hanno destato il suo interesse e la sua ammirazione per la grandezza e la possanza di questa varietà arborea, la cui vita media si dice sia intorno ai 250-300 anni. Gasparri si sofferma a raccontarci come l’arbusto sia ricoperto di uno spesso strato di sughero …La zona ci dice Gasparri era anche luogo dove si tenevano gli animali che oltre che pascolare all’ombra della Quercia si cibavano dei suoi frutti chiamati Ghiande Fin dall’antichità i Fenici ed i Romani utilizzavano il sughero per sigillare recipienti contenenti vino e anche in Egitto, in tombe risalenti a migliaia di anni fa, sono state ritrovate anfore ancora chiuse con sughero e perfettamente conservate, Mentre gli antichi Greci la ritenevano una pianta immortale . Carlo Gasparri ci anticipa che i risultati del suo censimento verranno presto consegnati all’amministrazione comunale di Portoferraio a cui seguiranno gli altri paesi dell’isola che finalmente potranno avere la consistenza e la stima del patrimonio arboreo dell’isola che in maniera precisa e certosina Gasparri ha suddiviso in : Piante Monumentali, Piante di interesse particolare, e storiche. Ma ascoltiamo il racconto di Carlo pronti ancora una volta a stupirci…. Clicca sul Link e……. .BUONA VISIONE …. [URL]https://www.youtube.com/watch?v=KF9nCEJ_Yd8&feature=youtu.be[/URL]
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Nuovo progetto per Campo da Nuovo progetto per Campo pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 8:29
[COLOR=darkred][SIZE=5] Aeroporto: Clamoroso autogoal di Lambardi a danno dell'Elba [/SIZE] [/COLOR] Dopo l'allarme dell'amministratore di Alatoscana al recente Convegno sul Turismo ed il preoccupato intervento di Fratelli d'Italia, la cronaca ha registrato alcune iniziative del Sindaco Lambardi che tenta di gettare acqua sul fuoco per tranquillizzare gli elbani sul futuro dell'aeroporto. Il Sindaco proclama l'importanza della struttura a servizio dell'isola, anche se fino ad oggi non ha fatto nulla per dar contenuto alle sue asserzioni. Racconta della necessità di convocare una conferenza di copianificazione da svolgersi all'inizio del 2016 che dovrebbe intervenire sullo storico piano di fabbricazione del 1974 per ripristinare i vincoli aeroportuali sull'area ed assicurare l'allungamento della pista, ma, come spesso accade, non racconta tutta la verità. Proviamo a dare un contributo per chiarire la vicenda. Il 17 marzo 2014 l'amministrazione Segnini, facendo seguito alla delibera della Giunta Regionale n.141 del 24.02.2014 che finanziava con 2 milioni di euro il completamento e l'ammodernamento delle infrastrutture esistenti, procedeva a sua volta, dopo la conferenza di servizi del giorno 5 dello stesso mese, ad approvare una delibera consiliare che stabiliva: 1- riconoscimento all'aeroporto di infrastruttura interesse pubblico e di pubblica utilità e conseguente apposizione del vincolo preordinato all'esproprio delle aree interessate ai sensi del DPR 327/2001; 2 - approvazione del progetto per l'adeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture presentato da Alatoscana (con tutti gli allegati); 3 – dava infine atto che tali vincoli incidono su aree inedificabili e perimetrate negli strumenti urbanistici vigenti quali aree aeroportuali. Il successivo 9 aprile la stessa amministrazione provvedeva anche ad adottare - finalmente per il Comune di Campo - il piano strutturale all’interno del quale non solo venivano confermate le necessarie previsioni urbanistiche specifiche per l’aeroporto ma disponeva anche un ulteriore ampliamento della aree vincolate, allo scopo di assicurare spazi aggiuntivi per i necessari futuri servizi della struttura. Nel maggio 2014 cambia l’amministrazione ed il Sindaco Lambardi, invece di procedere sulla via tracciata di approvazione del piano strutturale, con le eventuali modifiche ritenute necessarie dalla nuova maggioranza, di contro riapre i termini delle osservazioni, benchè atto non dovuto per legge, giustificandosi con presunte necessità di dover assicurare partecipazione e conoscenza della popolazione. Da allora (luglio 2014) non solo non è seguito nessun incontro sul Piano Strutturale ma neanche si è proceduto verso la sua approvazione. A questo punto sorgono delle domande. Perché Lambardi afferma di dover adottare modifiche al vetusto piano di fabbricazione seppure esistono gli atti comunali sopra citati adottati a seguito di un percorso condiviso con gli uffici regionali? Perché anziché lavorare per l’approvazione del Piano Strutturale, che avrebbe potuto con le sue previsioni chiudere la partita del vincolo aeroportuale, seppur modificato secondo gli indirizzi della nuova maggioranza, si è fatto passare un anno e mezzo senza fare nulla? Le conseguenze di questo atteggiamento irresponsabile avranno delle pesanti ricadute sul nostro territorio e sulle sue infrastrutture. In primavera senza l’approvazione del piano strutturale, la nuova legge regionale metterà sotto regime di salvaguardia tutto il nostro territorio e nessun intervento di modifica potrà essere fatto con conseguenze pesanti per l’edilizia privata e per tutte le altre pianificazioni - piano regolatore del porto, piano spiagge, ecc - di cui il piano strutturale è il necessario presupposto. Il tutto con la speranza, dopo l'allarme di Alatoscana, che nel 2017 esista ancora l'aeroporto dell'Elba Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo Campo nell'Elba 17 dicembre 2015
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pier da pier pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 7:08
Per FP ecc. Anche io sono stato allevato con pugno di ferro in guanto di velluto, come scrive chi ha risposto ad FP. Caro Fabri, anche io sono ultra settantenne , ai miei tempi il prof ti diceva: e domani vieni accompagnato dai tuoi genitori, ora sono i ragazzi che dicono: e domani vengo accompagnato dai miei genitori. Ed è così con tutto in questa generazione che si ritiene emancipata rispetto a noi vecchietti. Buona giornata a tutti i camminatori.
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piscina chiusa da piscina chiusa pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 20:58
La situazione della piscina sta rasentano il ridicolo non oso pensare quante ne avrebbero dette se era ancora in carica la vecchia amministrazione......siamo veramente alla frutta!!!
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 14:39
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PROF. CAMBI, PER MESSALLA E OVIDIO ALLE GROTTE MANCANO PROVE CONCRETE [/SIZE] [/COLOR] Caro Prof. Cambi, nella sua risposta apparentemente paciosa spuntano, sottolineati da termini come livori e rancore, esempi di nervosismo che non hanno ragione di essere. Forse le è sfuggito il vero scopo del mio intervento, che è questo: porre domande per ottenere dati probanti su una ricostruzione storica che, in modo non convincente, ha permesso a Lei e ad altri di far approdare all’Elba personaggi di primo piano della Roma augustea come Valerio Messalla Corvino e Publio Ovidio Nasone. Così si legge, oltre che in saggi specialistici, in decine e decine di articoli su internet. A me, al riguardo, è sorto più di un dubbio e lo ho esternato in maniera documentata. Ma le mie critiche aperte e costruttive, volte ad aprire una discussione scientifica e a fugare quei dubbi nell’interesse della collettività, non devono essere confuse con le insinuazioni di bassa lega adottate da chi ha respirato in modo deviato l’aria delle sacrestie. Qualora venga dimostrato che un grande generale/mecenate delle arti (Messalla) e un altrettanto grande poeta (Ovidio) hanno dato lustro, circa duemila anni fa, alla nostra isola, sarò il primo ad esultare. Ma per ora non è così: allo stato attuale delle ricerche si tratta solo di congetture, come hanno giustamente titolato alcuni giornali. Né mi persuade, Professore chiarissimo, un suo ragionamento di tipo assiomatico: “questa ipotesi (le Grotte in proprietà di Messalla, ndr.) è stata approvata e validata da numerosi colleghi storici e archeologi molto importanti … docenti in prestigiosi Atenei italiani e stranieri, in sedi e riviste scientifiche di altrettanto prestigio…”. Non funziona così: se tale ipotesi risultasse errata, l’errore rimarrebbe anche con l’avallo di qualsiasi luminare. Le faccio un esempio terra terra, ma pertinente. Proprio all’Elba a metà degli anni Novanta, fu scritto che Ovidio fu mandato in esilio. Lo stesso ritornello, sbagliato perché Ovidiò subì la pena della relegatio e non dell’exilium (lo dice lui stesso, più volte, nei Tristia) fu replicato da qualificati archeologi (se lo desidera farò nomi e cognomi, compreso il suo) nel 1996, nel 1997, nel 2001, nel 2006, nel 2014, nel 2015. Le ripetute validazioni, evidentemente, non sono servite a estinguere l’errore, anzi lo hanno potenziato. Meno che mai mi convince la sua allusione ai tempi mitici (i miei), ormai superati. A parte il fatto che l’ultimo scavo da me diretto (guarda caso in due fattorie romane), con la collaborazione di colleghi della New York University e della North Carolina University, risale al 2008 – anno, se non erro, molto vicino ai ‘suoi’ tempi –, la richiesta che Le ho rivolto, tanto elementare quanto essenziale, fa parte della metodologia archeologica da sempre: fornisca le prove! Tali non sono quelle che Lei cita: alle Grotte non esiste alcun bollo riferibile a Messalla Corvino perché la lettura giusta di quel bollo è CORIMBI, che con i Messalla non c’entra niente. E il bollo del servo (o liberto) HERMIA, trovato su due dolia di S. Giovanni, ai fini dell’attribuzione di proprietà vale poco o nulla. Non mi dilungo per non annoiare i lettori. Le mie profonde perplessità potrà leggerle, in modo dettagliato, in una sede più appropriata. Su una cosa, Professore, siamo d’accordo: va riconosciuto l’appassionato contributo volontario dato da tanti giovani alla ricerca. Per loro, tanto di cappello. Michelangelo Zecchini
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Barbara da Barbara pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 11:16
Buon giorno, qualcuno ha notizie in merito alla piscina delle Ghiaie ? Grazie
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per F.P. da per F.P. pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 11:08
Allora il buon senso esiste ancora.... è un pò come la nostra politica : Nei tempi appena trascorsi , quando si chiedeva che gli immigrati , di tutti i generi , venissero identificati uno a uno con la presa delle impronte , si alzò il classico muro di scudi con il risultato che qualcuno venne identificato , molti si rifiutarono di sottoporsi all'identificazione e con il benestare dei nostri politici , tutti confluirono nella vecchia europa.... buoni e cattivi.... ora che il disastro è fatto si ricorre all'identificazione per tutti.. speriamo bene ... e cosi' è per i nostri ragazzi caro F.P... i miei genitori mi hanno tirato su con " pugno di ferro in guanto di velluto" : il pugno non era di ferro , ma era fermo quando serviva!!! ; li ringrazio ancora oggi anche se non ci sono più... ciao
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CARA AMICA ASSESSORE da CARA AMICA ASSESSORE pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 9:11
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DISAGI GIOVANILI [/SIZE] [/COLOR] Si torna a parlare dei disagi giovanili all’isola d’elba….mi sento di scrivere la mia modesta opinione non certo come giornalista ( cosa che non sono) ma in qualità di super-nonno con abbondanza di figli , nipoti e bisnipoti .Cara amica assessore.....Sono della generazione non molto discosta da quella in cui si attribuiva a tutti gli educatori il massimo rispetto. Essi venivano considerati esperti a tutti gli effetti e nessuno si permetteva di interloquire col loro operato. Il rispetto andava anche e soprattutto ai maggiori d'età che esercitavano sui più giovani una specie di tutela e si sentivano nel dovere e diritto d'intervenire allorchè qualcuno si comportava male, con rimproveri ed, all'occorrenza, con qualche scappellotto. Nessuno dei puniti si sarebbe mai sognato di riferire in casa di averle buscate, perchè significava confessare la malefatta ed i genitori avrebbero rincarato la dose . Con questo controllo della collettività sull'operato dei giovani, la nostra generazione è cresciuta nel rispetto degli altri e delle loro opinioni. Oggi tutto è diverso i tempi sono cambiati ed i figli moderni sono rappresentati, da bambine di 10-13 anni con le unghie dipinte, il fondotinta, i capelli multicolori, e l’atteggiamento a donne vissute. Una volta un figlio a 18 anni non doveva rincasare dopo la mezzanotte, oggi alle otto di mattina si vedono poveri zombie di 14-15 anni con gli occhiali da sole rincasare disfatti, una volta si fumava di nascosto, oggi a 13 anni le ragazzine fumano fuori l’ingresso della scuola, abbarbicate a strusciarsi senza pudore alcuno col boy di turno. Questi atteggiamenti che alcuni credono e spacciano per disinibiti frutto della liberalizzazione della donna della sua indiscussa parità, sono invece solo forme subdole di degrado e molti genitori ne sono i consenzienti responsabili, genitori che per paura di sembrare all'antica svendono l’educazione, la coscienza civica e il rispetto alla modernità più volgare e becera, genitori che con il loro permissivismo incontrollato hanno trasformato la gioventù in una massa di cloni delle Spice Girl e di Ronaldo, bambine con l’ombelico di fuori a 10 anni e ragazzini con la testa rapata o con una “cresta” dipinta come avessero i pidocchi. Un mio caro amico, ai tempi della scuola della G.D.F di Viale Manzoni , mi confidò che educare alla vita militare una comunità di oltre 500 persone era una passeggiata al confronto dell'assalto quotidiano delle mamme infuriate per i presunti torti subiti dalle loro creature durante i corsi di istruzione. Bene a questo punto cara amica assessore , per riportare un po’ di buon senso voglio gettare una provocazione ….non pensi sarebbe opportuno infliggere, oltre ai figli maleducati, una solenne pubblica sculacciata anche ad alcuni genitori . Con stima e amicizia il vecchio F.P
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Indignato speciale da Indignato speciale pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 7:34
Firenze, il teatro va ai privati. Consulente babbo Tiziano L'immobile venduto alla Nikila Srl di proprietà di Luigi Dagostino, il manager in affari con la famiglia del premier. Il centrodestra sulle barricate: «Il Pd adesso deve chiarire»Non c'è dubbio, un ottimo affare. Comprare l'ex Teatro Comunale di Firenze, 25mila metri quadri in centro storico valutati pochi anni fa 44 milioni di euro, quasi a metà del prezzo (25 milioni) è stato un bel colpo per la società che si è aggiudicato l'ex immobile comunale, l'estate scorsa.A venderlo, per la precisione, non era più Palazzo Vecchio, ma la Cassa depositi e prestiti (ministero dell'Economia), che rilevato il palazzo dal Comune di Firenze lo ha messo sul mercato. Ma la domanda è un'altra. A chi l'ha venduto?La risposta conduce ancora una volta a Tiziano Renzi, il padre del premier, e poi, tramite un incastro complicato di società e partecipazioni, a personaggi legati al caso Banca Etruria. L'acquirente dell'ex Teatro comunale, comprato per realizzare 120 appartamenti di lusso più centro commerciale, è infatti una società, la Nikila Invest, guidata da Luigi Dagostino, manager che si vanta d'essere amico personale di Matteo e Tiziano Renzi «da ben 25 anni». Ma di mezzo non c'è solo l'amicizia. La Nikila Invest, infatti, ha il 40% di un'altra azienda, la Party srl, che - in base alle visure camerali fatte dal capogruppo toscano di Fdi, Giovanni Donzelli - risulta amministrata da Laura Bovoli, la madre di Matteo Renzi, e dove poi il papà del premier ha una quota del 40%. Sempre la Invest, poi, ha ai suoi vertici l'ingegner Ilaria Niccolai, che è socia altrove di Lorenzo Rosi, l'ex presidente di Banca Etruria indagato per dissesto.Dunque Tiziano Renzi, e sua moglie, sono soci del nuovo proprietario dell'ex Teatro Comunale di Firenze, la Nikila Invest, impegnata in diversi progetti immobiliari. «La stessa Nikila dopo aver realizzato il maxi outlet del lusso a Reggello, ora punta a costruire strutture analoghe anche in Puglia e a Sanremo - scrive il Corriere fiorentino -. Proprio nella città del festival, nei mesi scorsi, durante una riunione in Comune per la discussione del progetto, era presente lo stesso Renzi senior, in qualità di consulente marketing della stessa Nikila». È lo stesso sindaco di Sanremo a riferire che Tiziano Renzi gli era stato presentato come «consulente per gli aspetti riguardanti il marketing».La vicenda della vendita dell'ex Teatro comunale fiorentino è stata al centro di uno scontro a Palazzo Vecchio, con uno scambio di accuse dall'opposizione verso la maggioranza Pd del sindaco renzianissimo Dario Nardella. Anche perché proprio oggi il consiglio comunale di Firenze deve votare la vendita di un altro prestigioso immobile pubblico, Palazzo Gerini, sempre all'«intermediaria» Cassa depositi e prestiti, guidata fino a luglio dal piddino Franco Bassanini (nuovo consigliere del premier e ospite alla Leopolda lo scorso week end) e ora dal renziano Claudio Costamagna.Secondo il M5S fiorentino «quando Matteo Renzi era sindaco, il Teatro Comunale era stato inserito nella lista degli immobili da vendere al valore stimato di 44 milioni di euro». «Quali sono gli intrecci tra Comune di Firenze, la famiglia di Renzi e la società Party Srl che è in affari con Nikila Invest, tra i cui soci c'è Tiziano Renzi?» chiede invece il consigliere di Sel Tommaso Grassi: «L'amministrazione non risponde nel merito, è una vergogna». Francesco Torselli capogruppo di Fdi attacca sui legami tra «Nikila Invest, l'ex presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e i genitori di Matteo Renzi. E soprattutto il Comune deve spiegare che rapporti abbia con questa Nikila Invest». Palazzo Vecchio si difende spiegando di aver venduto il Teatro a Cassa depositi e prestiti, «e non a un soggetto privato». Il papà del premier, tramite il suo legale, annuncia invece querele. Non sembra aver ascoltato il figlio premier, che gli ha sconsigliato il contrattacco, per confidare piuttosto in due grandi alleati che è sicuro di avere: «La verità e il tempo» NON SE NE PUO' PIU' DI QUESTI TRAFFICONI
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LA MENSA E GLI YACHTS da LA MENSA E GLI YACHTS pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 7:33
Caro Pino, qui non si tratta di voti, ma stiamo parlando di scuola dell’obbligo, e a mio parere anche la mensa dovrebbe essere gratuita per tutti i bambini a prescindere dalle possibilità economica dei loro familiari. E quando, come l’attuale governo nella nuova legge di stabilità, pare che cancelli la tassa sulle imbarcazioni di lusso, toglie la tassa del 15% sulla compravendita dei calciatori, 12 milioni di euro in arrivo per Campione d'Italia (non c’era spiegazione e non l'ho capita) e fa scendere dal 74 al 70% la quota destinata alle vincite, capisci che qualcosa non torna? A meno che non si vuole “distruggere” la scuola pubblica a favore di quella privata come sta accadendo per la sanità pubblica, in questo caso allora sarebbe tutto chiaro.
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MANIFESTAZIONE SANITA' da MANIFESTAZIONE SANITA' pubblicato il 16 Dicembre 2015 alle 4:36
[COLOR=darkred][SIZE=4] SINDACI ELBANI ASSENTI [/SIZE] [/COLOR] Grande manifestazione e grande partecipazione di Sindaci (meno i nostri) Consiglieri Regionali di opposizione al Completo, Associazioni di Categorie, Partiti Politici che difendono la sanità pubblica, Sindacati, e poi tanta e tanta gente rumorosa, incazzata ma dal comportamento civile. Certo non era necessario schierare la Polizia in tenuta antisommossa che brandivano manganelli come se fossimo Blake Block. Scorrete le foto del servizio sul “IL TIRRENO GELOCAL.IT” e vedrete come si soffoca una manifestazione pacifica che richiede un diritto quale la salute pubblica e il diritto alla cura sul nostro Territorio. Al microfono sono stati chiamati i politici, e molti Sindaci tra i quali anche i nostri che fanno parte dei Comuni disagiati per dare un loro parere, ma la risposta è stata come quella di Rossi. Mutismo. Solo che Rossi era in ufficio e difendeva una sua schifosa legge mentre i sindaci Elbani erano assenti come per dire "A noi va bene così". Francesco Semeraro
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pino da pino pubblicato il 15 Dicembre 2015 alle 18:57
non credo proprio che tutte quelle famiglie non potessero pagare la mensa ma che volete fare per qualche voto in più si fa di tutto
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