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I GIGANTI VERDI DELL'ELBA da I GIGANTI VERDI DELL'ELBA pubblicato il 3 Dicembre 2015 alle 8:15
[COLOR=green][SIZE=5] IL PATRIMONIO ABBANDONATO DEI โ€œRIFUGI โ€œ DEL PERONE [/SIZE] [/COLOR] "Non รจ che le cose non si fanno perchรฉ sono difficili: le cose sono difficili perchรฉ non si fanno". (Seneca) Carlo Gasparri responsabile di commissione ambiente della Fondazione Isola Elba dopo averci portato la settimana scorsa sul percorso per ipovedenti il โ€œFilo doroโ€ oggi prosegue lโ€™itinerario sui sentieri del Monte Perone per documentare lโ€™abbandono e lโ€™incuria di un patrimonio che ricade sotto lโ€™egida del Pnat. Solo ieri leggevamo sui giornali lโ€™annuncio a caratteri cubitali del Presidente del Parco Nazionale dellโ€™arcipelago Toscano dott. Sammuri, che recitava โ€œ Dopo un sopralluogo sui percorsiโ€ฆDal Parco altri soldi per i sentieri: arriva a quota 660mila euroโ€ฆโ€ Certamente il percorso che ci mostra Carlo Gasparri merita ancor piรน attenzione perchรฉ oltre alla difficoltร  di camminare in sicurezza per questi sentieri sโ€™incontrano ben due manufatti una volta adibiti a rifugi , manufatti trascurati dei quali uno addirittura sfondato dalla caduta, qualche anno fa, di un grosso Pino che ne ha sfondato la copertura , rifugio che nonostante la chiusura della porta dโ€™ingresso con tronchi di albero e divenuto al suo interno una discarica pericolosa di eternit materiale fuorilegge, che come si potrร  vedere nel filmato ne ricopriva e ne ricopre ancora in parte il tetto . I rifugi sono da sempre un patrimonio ed una sicurezza per gli escursionisti in caso d'improvviso maltempo, ma non finisce qui ci racconta Gasparri , vicino a quello che una volta era โ€œLโ€™Orto botanico del Peroneโ€ ( realizzato dalla scomparsa Comunitร  Montana) e da una decina di anni lasciato morire dallโ€™incuria ed il menefreghismo degli addetti ai lavori, insiste ancora un vecchio recinto realizzato illo tempore con rete metallica e filo spinato dove una volta erano ospitati dei Daini, nel folto della macchia non รจ difficile per chi si avventurasse per funghi o per diletto inciampare in questo recinto โ€“ trabocchetto e farsi veramente maleโ€ฆ. Certamente - ci dice Gasparri - non siamo in cerca di colpevoli o capri espiatori, vogliamo solo segnalare questo pericoloso degrado e sottolineare come abbiamo fatto per il percorso โ€œFilo dโ€™oroโ€ il grande disamore per lโ€™ambiente e la rabbia che ci assale alla vista di questo patrimonio che va riducendosi in malora per colpa degli uomini e delle istituzioniโ€ฆ. Lasciamo la parola alle immagini ed al commento di Carlo Gasparri โ€ฆ. Clicca sul link e ...... BUONA VISIONE [URL]https://www.youtube.com/watch?v=F9iBaazy00Q&feature=youtu.be[/URL] F.Prianti
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