Chi si ricorda i magnifici anni 80 quando c'era il Portoferraio della Navarma che con le forti sciroccate ci metteva tre ore per fare la traversata da Piombino a Portoferraio, oppure quando l'Oglasa nel 1985 viaggiava con il mare forza 10, oppure quando l'ultima corsa della sera con l'Oglasa si faceva a tutto gas in 40 minuti da Piombino a Portoferraio?
- Elba Prima (650 passeggeri e 50 veicoli);
- Portoferraio (650 passeggeri e 55 veicoli);
- Città di Piombino (650 passeggeri e 50 veicoli);
- Giraglia (600 passeggeri e 110 veicoli; ancora in servizio);
Il Portoferraio è ancora in servizio, ecco le foto, prima e dopo:
[URL]http://www.shipfriends.gr/forum/gallery/image/47306-portoferraio-ex-antonios-k/[/URL]
[URL]http://www.marinetraffic.com/en/photos/of/ships/shipid:933411/#forward[/URL]
113581 messaggi.
Scusate ma questa storia dei pendolari bloccati mi fa ridere : sono un pendolare anche io , vado a Follonica per lavoro , quindi sono tra quelli che rischiano di rimanere bloccati di quà / di là ... ma cosa pretendete? io non capisco : viviamo su un'isola , ci siamo nati e/o venuti , ma ci siamo ... l'isola dà tanto , tantissimo e toglie qualcosa , non si può avere tutto... facciamo battaglie per la sanità e lo spedale , per la scuola , per il lavoro , per il prezzo della benzina e degli alimentari , tutti i diritti a cui si auspica leggittimamente , e sarò in piazza con Voi , ma non mi venite a dire che se un giorno o una notte si rimane bloccati ne venga fuori una tragedia; del resto il comandante della nave è responsabile in penale ed in solido dei danni alla nave, dei danni ai passeggeri , auto e camion imbarcati.... mettiamoci anche nei suoi panni ..... E' vero trent'anni fa con il Giraglia si affrontavano onde superiori , ma erano altri anni , e si chiudevano gli occhi su tante cose ... oggi appena sbagli ti fanno un culo cosi' !!!!
La nave Luigi Pa è partita ieri sera 09.02.2016 da Piombino alle 22,20 per Olbia, dove è arrivata stamattina 10.02.2016 alle 07,55.
AVVISI IN ATTO BURRASCA DA SUD-OVEST FORZA 10 MARE AGITATO
EMESSO ALLE ORE 18:00/UTC DEL GIORNO MARTEDI' 09 FEBBRAIO 2016
E VALIDO FINO ALLE 06:00/UTC DI DOMANI.
BURRASCHE IN CORSO:
- SUDOVEST 9 SU TIRRENO SETTENTRIONALE.
PREVISIONE
VALIDA FINO ALLE 06:00/UTC DI DOMANI E TENDENZA NELLE
12 ORE SUCCESSIVE:
-TIRRENO SETTENTRIONALE SUDOVEST 9 IN ROTAZIONE DA NORDOVEST
-ISOLATI TEMPORALI -VISIBILITA' BUONA LOCALMENTE SCARSA IN
DIMINUZIONE -AGITATO IN RAPIDO AUMENTO / TENDENZA: NORDOVEST 10
-LOCALI PIOGGE.
LA REGIONE SCOPRE LE CARTE SULLA PRIVATIZZAZIONE TOREMAR. PERIA: ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE
Prezzi più bassi e navi nuove
Nel bando anche tutela dei lavoratori e premi per le corse in più
Il 27 gennaio ho ricordato la tragedia dei deportati nei campi di concentramento da parte dei nazi-fascisti, oggi 10 febbraio è il giorno che è stato scelto per non dimenticare un'altra tragedia, quella delle foibe che furono utilizzate subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per eliminare migliaia di Istriani e triestini, Italiani ma anche slavi, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all'espansionismo comunista slavo. Due tragedie umane che "TUTTI" dovrebbero ricordare sempre.
ammiraglio63 • 2 giorni fa
Io mi chiedo, come faranno le navi della Moby che vanno in Sardegna regolarmente con 9 ore di vento in prua o al mascone........qui per una traversata di 20 minuti Piombino Cavo, dove il mare diventa una tavola con venti da sud.....non parte nessuna nave......
Ma che navi abbiamo ???
E comunque ...... la nave della Moby " Bastia " effettua il servizio tra Santa Teresa e Bonifacio....dove 2 metri di onda ci sono spesso.
La sorella "Giraglia" potrebbe fare lo stesso.....
Penso che almeno una nave, tra le 14 e le 22, sarebbe potuta partire, al limite solo per i passeggeri, visto la possibilità che le auto nel garage avrebbero potuto urtarsi....
Saluti
E' veramente incredibile che ci sia qualcuno, nel caso si tratta di una mamma, che si indigna perchè i Carabinieri sono intervenuti a scuola per controlli antidroga. Legittimo che la signora esprima la propria opinione, ma diciamo chiaramente che la signora non fa per niente l'interesse del figlio, né dei figli di tanta altra gente, perchè la realtà – purtroppo- è fatta anche di tante cose che non funzionano, di qualche lestofante, di qualche birbone, di qualche disonesto.
I controlli purtroppo sono troppo pochi, ben vengano dunque quelli che vengono fatti. Ringraziamo quindi i Carabinieri e le varie forze dell' ordine e diciamo loro: controllate, controllate, controllate. La gente vi ringrazierà.
ancora navi ferme con tutti i problemi che ne conseguono, faccio una domanda a chi ne sa più di me: con questo vento e con onde alte 1 metro e mezzo non si naviga per colpa delle navi non adeguate o per colpa del vento che impedisce gli attracchi oppure per l'ubicazione dei porti? come hanno risolto il problema in altre parti del mondo?
Il Galli....il Galli....tutti ce l'hanno col Galli Sindaco !!!
Ma quando lo votasti non ve lo ricordate ? Avrebbe risolto i problemi del paese (sopratutto dei ristoratori e baristi....)
Facesti anche un bel giro col trenino !!
Che pena che mi fà questo mio povero paese !
Un saluto e un grazie alla Redazione
[COLOR=darkred][SIZE=4] ANCORA DISAGI PER PARTENZE E ARRIVI ALL'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Si alza il vento e, per la seconda volta in pochi giorni, ecco i problemi per i collegamenti marittimi. Un incubo che si ripete. E, questa volta, sono circa un centinaio le persone che sono in attesa, a Piombino, di una nave che li riporti all'Elba.
Il mare agitato e il vorte vento hanno creato problemi ai collegamenti marittimi, comportando la cancellazione di alcune corse.
Sospese le corse del mezzo veloce e del traghetto da e per Rio Marina, alle 17,10 è stata cancellata anche la partenza da Portoferraio del Marmorica quando i passeggeri erano già a bordo e i motori accesi.
io sono a casa mia sulla terra ferma, anche qui piove e tira vento ma tutto è nella norma e penso invece e tribolo a quei poveri elbani di nuovo bloccati chi a Piombino e chi a Portoferraio , ma si può vivere , lavorare , studiare in questo modo precario , mica tutti possono permettersi l'albergo eppoi ci sono le famiglie , i bimbi piccoli, gli anziani , questo storia deve finire e credo che oltre al mal tempo una parte della responsabilità sia nelle navi che con quei grandi portelloni sono poco sicure.Speriamo che il tempo si plachi ma chi vive sperando muore cantando, occorre trovare delle soluzioni.
Vi lamentate del Guerrieri ma è inutile, dell'Elba gli interessa NULLA e ne sappiamo qualcosa noi alla Piaggia, ci sta affossando, come se non bastasse il Galli!
Grazie alla Redazione
CARNEVALE DI CARPANI, UN SUCCESSO DI LAVORO, SACRIFICIO E FATTIVA COLLABORAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
Il successo del Carnevale appena conclusosi è andato oltre ogni più rosea aspettativa, è il frutto di giorni di lavoro ed è la conferma che la serietà, la programmazione, la tenacia e l’insieme di gruppo, restano valori grazie ai quali è possibile ambire a qualsiasi traguardo sociale, culturale e di intrattenimento per il “Comitato Giardini di Carpani”. Non è stato semplice organizzare gli ultimi tre meravigliosi eventi (Natale, Befana e Carnevale) la pressione è stata tanta ma la volontà di non deludere e di accontentare tutti, ancora di più.
I soci del “Comitato Giardini di Carpani” esprimono riconoscenza al Sindaco Mario Ferrari e agli Assessori per la loro presenza costante e collaborativa, e per i validi consigli e suggerimenti. Un altro ringraziamento va a tutta l’Amministrazione Comunale per l’interessamento e per il patrocinio dell’evento.
Un grazie speciale va agli Sponsor, che di seguito elenchiamo, che hanno creduto nella grande festa di Carnevale organizzata a Carpani con la speranza che continuino ad appoggiarci e a sostenerci anche nelle prossime manifestazioni con il loro prezioso contributo.
COMITATO GIARDINI DI CARPANI.
Il Presidente Luciano Rossi
Gli Sponsor:
Nocentini group.
Moby Lines.
Distributori AGIP di Collini Fabrizio.
Vivai Campani.
“La Libreria” di Calata Mazzini.
Ozono di Franca Rosso.
Bottega verde di via Carducci.
Ottica Salmoiraghi Viganò.
Il Tabacchino di Vaghetti Barbara.
Quando di Anichini Daniele.
Barbadori Ferramenta.
Libreria Stegata di via Carducci.
Alliaz Assicurazioni di Stella Capuccio.
Panificio Zallo di Carpani.
Tamma gioielli.
Barontini Petroli.
Buongiorno e scusate l'anonima intrusione.
Vorrei dire la mia sulla problematica situazione che si è venuta a creare dopo il maltempo dello scorso fine settimana.
Ora tutti addosso a Moby e Toremar per la sospensione delle corse. Ma se una nave fosse partita e poi sarebbe andata a finire sugli scogli o non avesse potuto attraccare nel porto di destinazione, cosa avreste detto o fatto??? io ero lì in mezzo ai 300/400 che sono rimasti a Piombino e vi assicuro che non mi sarei mai preso la responsabilità di far salire la mia famiglia a bordo della nave. Era follia partire con quel mare e quel modo ondoso in aumento costante. Eppure gli Onorato hanno aperto le navi per fare dormire i meno abbienti sulle poltrone delle navi, hanno tenuto a loro spese il personale impegnato, hanno aperto i bar ristoro sulle navi, cosa chiedere di più'. E' chiaro che ci siano stati disservizi ma quanto eravamo nervosi noi e gli altri cosa sono Robò.?
Un po di buon senso non guasta sempre solo a criticare, guarda quei dell'edicola elbana quante castronerie dicano.e anche il tirreno , poi se qualcuno dice la verità viene attaccato come prezzolato o dipendente. Non è giusto e vorrei urlarlo. Se invece quelli della biglietteria hanno sbagliato e io c'ero e dico di si , devono essere redarguiti giustamente e sono convinto che chi ha scritto la lettera sia giusto ad averlo fatto. Dalla biglietteria nessun aiuto ma per il resto per favore lasciate perdere.
Senza polemiche ma per amore ci verità.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ASSESSORATO ALLA CULTURA ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Mercoledì 10 febbraio si celebra il "Giorno del Ricordo", istituito nel 2004 per ricordare le vittime italiane che persero la vita nelle grotte carsiche dell’Istria, “infoibate” dalle truppe jugoslave dell’esercito di Tito.
Dopo il Giorno della Memoria, il Comune di Portoferraio vuol commemorare, e soprattutto far conoscere, una delle molteplici tragedie della guerra , ancora sconosciuta ai più.
E’ questo un “pezzo” di storia che molti non conoscono, che tanti non condividono o che rimuovono, che per molti, troppi anni è passato sotto silenzio. A settanta anni dalla fine della seconda guerra mondiale, in Europa si assiste ancora ad episodi di esodo , a dolorose scelte di esilio “forzato”. L’odissea degli esuli istriani e delle migliaia di “Italiani di Istria” uccisi e gettati nelle doline carsiche non può , e non deve, lasciarci indifferenti.
Lunedì 15 febbraio, alle ore 11.00 , presso la Sala Nello Santi della De Laugier, la Cittadinanza e le Scuole di Portoferraio sono invitate ad approfondire il tema .
Nell’occasione saranno proiettati filmati e documentari su questa parte di storia che non può, e non deve, essere dimenticata.
Roberto Marini, assessore alla Cultura
Adonella Anselmi, assessore all’Istruzione
[COLOR=orangered][SIZE=5] ALLERTA METEO CODICE ARANCIONE [/SIZE] [/COLOR]
Valido dalle ore 16.00 di Martedì, 09 Febbraio 2016 alle ore 16.00 di Mercoledì, 10 Febbraio 2016
FENOMENI PREVISTI
Transito di una perturbazione tra oggi, martedì, e domani, mercoledì con, forti venti di ponente e mareggiate sulla costa centrale.
VENTO: oggi, martedì, rinforzo del vento da sud, forte sulla costa , in rotazione a Libeccio e ulteriore rinforzo nella notte. Domani, mercoledì, rotazione del vento a Ponente molto forte/violento sulla costa centrale. in seguito rotazione a Maestrale e progressiva attenuazione nel corso del pomeriggio.
MARE: oggi, martedì, mare in aumento a molto mosso su tutti i settori, tendente ad agitato in serata a nord di Capraia. Domani, mercoledì, mare agitato con intensa mareggiata sulla costa centrale.
CONSIDERATO che sono state messe in atto le misure e le azioni volte al contrasto degli effetti di tale situazione di maltempo, al contenimento di eventuali danni e alla gestione di ipotizzabili interventi emergenziali;
RILEVATO che personale tecnico dell'Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale svolge attività costante di monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici .
RILEVATO altresì che, pur in presenza di tali considerazioni, sia opportuno avvisare la cittadinanza circa possibili rischi o pericoli derivanti dalla suddetta condizione di avversità metereologica;
INVITANO
tutta la popolazione, ed in particolare i cittadini dimoranti nelle zone già in passato oggetto di mareggiate e tutte le aree costiere presenti nei centri abitati comunali , per tutto il periodo della presente allerta per mareggiate, a seguire le seguenti norme di comportamento, adottando tutte le possibili misure di autoprotezione: sistemare e fissare tutti gli oggetti posti nelle aree aperte sensibili agli effetti del vento e suscettibili d’essere danneggiati , porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle aree più a rischio come parcheggi zona mare . Si invitano, altresì, tutti i proprietari di imbarcazioni ad evitarne l’uso e porre in essere tutte le operazioni necessarie per la messa in sicurezza delle stesse, riservando per i piccoli natanti, se utile, gli arenili demaniali.
PER SEGNALAZIONI O EMERGENZE CONTATTARE IL NUMERO VERDE 800 432130
Dalla Sede dell’intercomunale di Protezione Civile,
lì 9 Febbraio 2016
f.to Anna Bulgaresi Sindaco
f.to Lorenzo Lambardi Sindaco
f.to Andrea Ciumei Sindaco
[COLOR=darkred][SIZE=5] LA NOSTRA COMPAGNIA DI BANDIERA? [/SIZE] [/COLOR]
Leggo da tenews
[URL]http://www.tenews.it/giornale/2016/02/08/la-lettera-63048/[/URL]
Quella di domenica 7 febbraio non è stata certamente una giornata facile per i collegamenti per l'Elba. Le navi non sono partite a causa del maltempo, ritengo giusta la decisione peraltro a garanzia della sicurezza di tutti. Detto questo, sgombriamo il campo da equivoci e scuse: quello che vi racconto non c'entra proprio niente con il mare mosso.
Parlo dell’ assoluta incapacità di tutti gli addetti, dalle biglietterie a quelli delle compagnie di navigazione (qui uso il plurale, ma tutti sappiamo che si tratta di un unico soggetto), di saper gestire una situazione di emergenza (annunciata però) in modo decente. I Fatti: domenica sera, ero sul porto di Piombino, con mia moglie e la nostra bambina di otto anni, una volta capito che l’ultima nave non sarebbe partita, insieme ad altre persone residenti, abbiamo deciso di chiedere l’emissione del biglietto per il giorno successivo. Personalmente chiedevo di poter partire con la nave delle 10.00. Le due addette alla biglietteria, mi chiedevano di attendere, non si sa bene cosa. Dopo circa un’ora di attesa ripeto la richiesta di emissione del biglietto o della prenotazione e qui partono una serie di telefonate fra la biglietteria e un “misterioso” interlocutore che alla fine deve avere intimato un no alle signorine. La risposta infatti è stata; ”Non possiamo fare i biglietti neanche per domani”, Chiedo allora il nominativo della persona che essendo addetta allo svolgimento di un pubblico servizio (collegamento trasporto navale di linea), avrebbe dovuto fornirlo o avere un “badge” identificativo, ricevo ancora un diniego, così come quando chiedo il nominativo di un suo superiore. Non è finita, il ridicolo deve ancora venire. Era ormai chiaro che nessuna nave sarebbe partita, allora perché tenere ammassati davanti alla biglietteria centinaia di persone senza nessun tipo di informazione, per poi farle calpestare a vicenda e senza ritegno per anziani e bambini (e qui mi appello al buon senso di chi era in fila) quando si annuncia che chi prima arriva prima parte. Non è accettabile. Qualcuno ha anche tentato di fotografare con il telefonino le addette alla biglietteria; nell’ilarità generale, nonostante il senso di impotenza, una di queste per evitare di essere immortalata, si è infilata sotto il bancone e ci è rimasta per alcuni minuti.
Si, avete capito bene, nell'epoca in cui, peraltro giustamente, si fa la caccia ai dipendenti pubblici assenteisti, un'incaricata di un pubblico servizio (L'art. 358 c.p. dispone che "agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio") si nasconde sotto il bancone.
La domanda mi sorge spontanea: ma se la signorina era sicura di ciò che stava facendo, perché non comunicare il proprio nome, perché non comunicare il nome del superiore, perché infilarsi sotto il banco e nascondersi? Finita? Ma no, anche una guardia giurata, senza nessun documento identificativo, prima si rifiutava di dare le proprie generalità e poi con estrema sicurezza asseriva che essendo “privati” fanno ciò che credono. Ora, non ci dimentichiamo che, ogni qualvolta che un residente vuol fare un biglietto, viene pretesa (a mio avviso illegittimamente) l'esibizione di un documento di riconoscimento, perché noi non possiamo conoscere il nome e il cognome del nostro interlocutore? Sconfortato e deluso dall'indecenza dei comportamenti descritti, lascio la biglietteria e sorpresa delle sorprese, potevo fare il biglietto per la mattina successiva, come? Semplice, On line , ma costava 80 € e non era prevista la tariffa residente. Quindi era una questione solo economica ? Risultato: con oltre 80 euro avrei raggiunto l'Isola d'Elba nelle prime ore della mattina, magari garantendo a mia figlia di poter andare a scuola. Con la tariffa residente questo invece non era possibile perchè la biglietteria non emetteva i biglietti.
Le prime navi partite nella mattinata di lunedì 8 febbraio da Piombino erano piene di camion e altri veicoli commerciali, non certo residenti.
Tutto ciò in barba ai diritti di chi abita all'Isola d'Elba, alla continuità territoriale, alla nostra cara Costituzione e al buon senso che chi è chiamato a gestire un importante servizio pubblico dovrebbe avere, con l’aggravante che questo servizio dovrebbe garantire la continuità territoriale che le norme Comunitarie e Costituzionali riconoscono a noi cittadini delle isole minori. Lungi da me volere alimentare polemiche, ma solo la speranza che se ci sono colpevoli in questa tristissima e ignobile vicenda vengano inchiodati davanti alle loro responsabilità.
La nostra compagnia di bandiera ????
[COLOR=darkblue][SIZE=5]I 21 LAGHETTI DA COSTRUIRE ALL'ELBA PER RISOLVERE Il PROBLEMA IDROPOTABILE [/SIZE] [/COLOR]
Vista l'mportanza che, a mio avviso, rivestono i laghetti in oggetto, faccio seguito alla mia nota 137 del 05.02.2016, 10:47 per dare ulteriori dettatagli. Dalla foto che allego si vede bene che il laghetto Condotto recentemente costruito vicino a Portoferraio è, ai nostri giorni, quasi vuoto e lo conferma la fascia più chiara della sponda che nella foto rappresenta il livello normale a laghetto pieno o comunque con un discreto invaso. Il mio dubbio riguarda due tipi di gravi perdite d'acqua. Il primo, dovuto alla evaporazione provocata dai cocenti raggi del sole elbano, è cosa certa ma per capire se il secondo, dovuto a mancata impermeabilità del fondo lago, mi rifaccio alle mie conoscenze di lavoro effettivamente eseguito. Allego una sezione della diga alla cui costruzione ho collaborato anch'io anni addietro. Dalla figura si vede che, nonostante la diga fosse interamente ancorata alla roccia viva, si è costruito un diaframma di impermeabilizzazione con profonde perforazioni eseguite operando dai cunicoli che si si intravedono nel disegno ed iniettando nella roccia tonnellate e tonnellate di cemento: Si tratta di una prassi normalmente effettuata per garantire la tenuta del lago. Devo aggiungere che, nonostante il diaframma nel caso specifico della diga di Val Noana nel rentino, si sono, verificate ugualmente delle perdite che hanno richiesto una aggiuntiva opera di perforazione della roccia ed iniezione di cemento. Per scoprire queste perdite, a lago riempito, si usava colorare di verde azzurro intenso l'acqua dl lago stesso mediante la fluorescina che poi sbucava a valle denunciando le perdite. Mi piacerebbe sapere se anche al aghetto Condotto si sono operate operazioni del genere che, secondo mè, sarebbero state ancora più necessarie di quelle descritte vista la diversa natura del terreno intorno Laghetto Condotto rispetto alla roccia viva del lago citato. Ove ci si fosse limitati alla sola costruzione dello sbarramento credo che sarebbe plausibile pensare che l'acqua accumulata (e che come già detto proviene in parte dagli acquedotti), non potesse sfuggire in quantitativi non trascurabili. La conclusione della mia nota è evidente. Siamo in presenza di una siccità eccezionale e l'unico esempio di possibilità di avere all'Isola d'Elba ben 64000 mc d'acqua accortamente accumulata durante i precedenti periodi piovosi e disponibile per diversi usi si dimostra nella realtà un fiasco completo con un laghetto quasi vuoto.
Se quanto detto corrispondesse interamente a verità saremmo in presenza di una prova documentata della necessità di modificare urgentemente il programmar ASA che prevede la costruzione di un'altra ventina di laghetti orientando invece le opere in progetto verso altre soluzioni ad esempio considerando anche quella proposta dal sottoscritto che prevede di effettuare l'accumulo interamente nel sottosuolo ed entro un'opera interamente rivestita di calcestruzzo e protetta anche da vernici che ne garantiscano l'impermeabilità assoluta..
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DOMANI, MERCOLEDI’ 10 FEBBRAIO ORE 21,00 L’ULTIMA DI ….”REVENANT”
con un imperdibile LEONARDO DI CAPRIO [/SIZE] [/COLOR]
Biglietto a prezzo unico 5,00€
INFO
[URL]www.flamingo.it[/URL]
0565 939147 - 393 8353820
Mario non hai il fisico e la bellezza di Biancaneve ma per gli elbani lo sei, però ogni tanto fai parlare anche i sette nani almeno che dicano come la pensano su i 300 bloccati a Piombino e su altre cose che fanno stare male gli elbani. Togligli dai smatphone almeno quando tu ti dedichi a cose serie.
Continua così
Piero.
