Perchè la tassa di sbarco non la fate  pagare  anche ai residenti.
Le somme le usereste per aumentare la capacità attrattiva dell'isola.
Diciamo che una volta tanto fareste un investimento su di Voi.
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				113583 messaggi.
				Mi sa tanto che il bimbo di campo ha avuto un paio di idee non male.
2 gestioni associate e 3 comuni possono rappresentare il FUTURO dell'Elba, ...cocciuti a parte.
Se è farina del suo sacco non male, non male anche se avesse seguito il suggerimento di qualcuno... suggerimento che non proviene certamente da oltre canale!
comunque bravo/i
					
					
					
				Volevo far notare una cosa il sabato sera nelle vicinanze dei bar del centro storico non è possibile parcheggiare lunga la strada per via dell'ostruzione di passaggi per veicoli in caso di emergenza, cosa che ieri però non è avvenuta infatti la parte terminale della calata era stracolma di macchine cosa che anche a me sta bene, ma il fatto che le forze dell'ordine vigilo quando gli è comodo sinceramente fa un po turbare, e poi anche se fosse ieri non potevano avvenire emergenze i veicoli non avrebbero ostruito il passaggio. Questa cosa fa molto ridere sopratutto il fatto che viene messa a contrallare una pattuglia di carabinieri ed una di polizia municipale solo per fare cassa in attesa di qualche malcapitato.
					
					
					
				Caro Dartagnan, i 2,50€ si sommano al costo del biglietto del traghetto, ed è una discreta cifra. Costo che non esiste se vai in qualsiasi località turistica ad eccezione delle isole.
					
					
					
				CI RISIAMO: IN VIALE EINAUDI LAMPIONI BRUCIATI, ANCHE SEQUENZIALI, SENZA ACCENNO ALLA RIPARAZIONE. CI DEVE SCAPPARE IL MORTO? FORSE CON I SOLDI DELLA TASSA BARBETTI (DETTA DI SBARCO QUINDI VA FATTA PAGARE ANCHE A QUELLI CHE ARRIVANO A LAMPEDUSA?) CI FARANNO ANCHE QUESTO. SE NE AVANZA.....
					
					
					
				MANCA LA VISIONE DI INSIEME, LA PROGRAMMAZIONE GENERALE!
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Riscontro le vostre osservazioni sulla mia nota relativa alla razionalizzazione del sistema fognante elbano. Vista la mia non tenera età ho potuto vivere personalmente la drammatica demolizione di acquedotti che per decenni hanno compiuto miracoli di servizio ottimo in tutti i sensi, sia per il soddisfacimento dell’utenza e sia per l’economia di gestione e ho vissuto la loro trasformazione in carrozzoni mangiasoldi con creazione di immani dispersioni sia di acqua e sia di pubblico denaro. Tutto ciò è stato causato, come accade  dappertutto e non solo all’Elba, per un motivo preciso : la totale mancanza di programmazione di base, la mancata coordinazione di servizi che sono interconnessi tra di loro così come all’Elba lo sono quelli di fognatura, di acquedotto, di smaltimento delle piogge ecc. . Ci si limita sempre a rincorrere a posteriori l’emergenza senza una visione preventiva dell’insieme ed in questo modo si spende il doppio ed i problemi rimangono. Io ho sempre tentato di predicare al vento le mie convenzioni perché penso sia questo il dovere di ognuno di noi.
					
					
					
				A Portoferraio servono più  soldi dalla tassa di sbarco per pagare quelli che devono smontare le luci di natale..tra poco è  pasqua!!!!
Al signore del monolocale, se io avessi una Ferrari pagherei il bollo, l'assicurazione e la benzina. Se vedessi che fossero costi insostenibili, venderei per comprarmi una bella utilitaria.
A quelli che dicono "i turisti diserteranno l'elba" per 2.50 euro per lo sbarco, consiglierei di fare un giro fuori dal loro pollaio, dove la tassa di soggiorno è  utilizzata ovunque ed incide ben di più  di 2.50 euro. (A meno di non affittare in nero...ma quello è  un altro capitolo.)
					
					
					
				Tutti i sindaci elbani a scannarsi vergognosamente come piraña sui proventi della tassa di sbarco ed a darsi colpe reciproche.
Non hanno però ancora  prodotto unitariamente  l'unico documento che in questi casi si deve produrre : l'elenco dei motivi sanitari o politici che impediscano il libero accesso all'Isola d'Elba.
Buona serata
					
					
					
				Caro Sindaco De Santi, le faccio il mio esempio che può essere paradigmatico di una intera categoria di persone che all'isola hanno dato tanto ma sono, dalla stessa continuamente ignorate se non addirittura vessate. 
Ho avuto la fortuna di avere, tra i lasciti della mia famiglia, una piccola casa in quel delizioso paese che è San Piero in Campo. Ebbene si, Sindaco De Santi, sono il proprietario di una casa al mare. 
Avere una casa al mare, nell'Italietta delle media-bassa borghesia italiana, non vuol dire essere ricchi, ma ritrovarsi un piccolo avere, spesso frutto di rinunce e sacrifici, dal valore più affettivo che economico, dove trascorrere qualche giorno di svago, lontano dal grigio dell'inverno cittadino (cit. Ivan Graziani)..
Quella piccola cassetta, di 50 mq, caro Sindaco, in realtà ha un costo decisamente elevato, laddove si pagano le legittime tasse per la seconda casa, oltre i prezzi più alti per i servizi. Si pagano i i rifiuti, per quei 15 giorni all'anno, come se si producessero rifiuti di una intera famiglia elbana per tutto l'anno. 
Ogni volta che ci si avvicina all'isola, non solo per motivi legati alla vacanza ma anche per la necessità di gestire questo piccolissimo bene di famiglia, si paga, al Dottor Onorato, prezzi di traversata che equivalgono ad un soggiorno di una settimana in Croazia, quasi tutto compreso.  
La tassa di sbarco, addirittura di 3,50 (che mi risulta essere di un euro superiore rispetto al massimo consentito dalla legge, che parlava di 2.50 al massimo) è l'ultimo dei balzelli che questa isola matrigna, mi chiede. 
Qualcuno mi può spiegare con quale DIRITTO MI SI CHIEDE DI PAGARE DEI SOLDI PER RAGGIUNGERE LA MIA CASA!!!
Chissà se voi Sindaci, così bravi a fare i conti, vi siete resi conto che lo zoccolo duro dei vacanzieri, i proprietari di II case, che voi dovreste rispettare come i vostri amanti più leali, stanno scappando dalla vostra splendida isola. Chissà se vi siete accorti che l'Estate, intere piccole case di quella middle class che una politica arrogante ed incompetente ha massacrato ed  impoverito, rimangono chiuse, moltissime della quali in vendita, molte delle quali invendute.  
Lo sa, Sindaco De Santi, che la mia piccola casa a San Piero è chiusa ormai da molti anni, in attesa anch'essa di essere venduta. E che ogni estate mi conviene, da piccolo borghese, andare in Grecia, in Croazia o dovunque il turista sia rispettato e non solo sfruttato!! 
Sindaco De Santi, le occasioni perse a cui fa riferimento, sono ben altre e nascono dall'incapacità della politica di guardare oltre...
					
					
					
				Imposta di soggiorno, dopo Capoliveri, Rio nell'Elba ? 
Ma quante sono le strutture ricettive nel comune di Rio nell'Elba ? 
Dalla Bagnaia riese, Nisporto, Nisportino, e Rio Elba 2 ? 
Un bel salasso da 135.000 Euro ?
					
					
					
				Il contributo di sbarco o la tassa di soggiorno potrebbero anche essere eliminate e non sarebbe male ma nel caso venissero applicate, sarebbe giusto, come ho già detto, destinare i ricavi a progetti comuni come dotare tutto il territorio elbano di depuratori delle acque reflue e non dividere i soldi in tanti progetti piccoli per i quali poi è più difficile controllare dove vanno a finire veramente.
Ovviamente si dovrebbero trovare soluzioni all'avanguardia che possano anche prevedere il riutilizzo delle acque depurate per usi idonei così come indicava Marcello Meneghin.
					
					
					
				e pensi che già venti anni fa negli impianti industriali si raccoglieva l'acqua di prima pioggia, si collettavano le acque inquinate da oli e dopo trattamento con vasche di flottazione e filtri finali a sabbia  venivano riutilizzate, stessa sorte per le acque acide e alcaline , mentre le acque biologiche venivano trattate .previa selezione e  triturazione in impianti a fanghi attivi  ovvero con un trattamento aerobica degli inquinanti , controllati ogni giorno al microscopio ( vorticelle , paramecium e altri amici di me@@a .. )  per verificare che fossero vitali e alla fine una bella dose di radiazioni uv per togliere tutte le famiglie resistenti ...insomma 20 anni fa eravamo all'avanguardia e ora all'Elba siamo ancora alla cacca tritata in mare o alle fosse biologiche ma le varie leggi ambientali non le rispetta nessun sindaco?..mah
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=4]RIMBORSI ECONOMICI DI TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO PER I CONSUMI EFFETTUATI NELL’ANNO 2015 [/SIZE] [/COLOR]
In applicazione del Regolamento per l’attuazione di agevolazioni tariffarie a carattere sociale del servizio idrico usufruibili dalle cosiddette “utenze deboli”, approvato dall’assemblea consortile dell’autorità idrica toscana in data 12/01/2015, su proposta della conferenza territoriale n.5 Costa Toscana, è stato istituito un fondo di solidarietà finalizzato a consentire agevolazioni economiche sotto forma di rimborsi forfettari alle cosiddette “utenze deboli”, corrispondenti ai nuclei familiari residenti nei Comuni  dell’ambito ATO 3 Costa Toscana che versano in condizioni socio economiche disagiate.
  SOGGETTI BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI E MISURA DELLE AGEVOLAZIONI
I soggetti beneficiari saranno i titolari di utenza idrica (anche condominiali) con ISEE inferiore o uguale ad Euro 7.500,00  residenti  nel Comune di Marciana Marina.
Il contributo verrà portato in deduzione dalle bollette del Sistema idrico  integrato degli utenti che il servizio sociale indicherà con graduatoria di ISEE crescente.
Si precisa che il beneficio sarà attribuito solo ed esclusivamente in assenza di situazioni di morosità, fatte salve le situazioni di morosità incolpevole o per le quali l’utente possa dimostrare, anche attraverso una auto certificazione, di aver contestato entro i termini di scadenze le bollette oggetto di morosità.
Il beneficio sarà concesso anche agli utenti residenti in condomini con contatori centralizzati con semplice dichiarazione dell’amministrazione o del responsabile condominiale della spesa sostenuta.
Per le utenze condominiali il contributo verrà liquidato  direttamente dal Comune al soggetto beneficiario a seguito di trasferimento monetario da parte dell’Autorità idrica.
L’agevolazione o il contributo erogabile alle singole utenze non sarà inferiore ad un terzo dell’importo annuale dovuto dall’utente al gestore acque per l’anno precedente nei limiti delle risorse assegnate.
  MODALITA’ DI RICHIESTA
Per avere diritto alle agevolazioni gli utenti dovranno presentare presso l’Ufficio Protocollo del Comune apposita domanda, entro e non oltre le ore 12.00 del 25/02/2016;
Alla domanda dovrà essere allegata, a pena di esclusione, certificazione ISEE valida e copia delle bollette dell’acqua relative all’annualità 2015.
Nel caso in cui la certificazione ISEE sia già stata consegnata per altri servizi è sufficiente presentare le sole bollette.
In caso di utenze condominiali, qualora il richiedente non disponga direttamente della bolletta dell’acqua, dovrà presentare una semplice dichiarazione firmata  dell’Amministratore del condominio che attesti la quota pagata.
Il Comune di Marciana Marina , ai sensi dell’art.71 del DPR 445/2000, si riserva la possibilità di effettuare verifiche e controlli, sia direttamente che tramite la Guardia di Finanza, per accertare la veridicità delle dichiarazioni e autocertificazioni dei cittadini richiedenti il contributo, provvedendo alle dovute segnalazioni all’Autorità idrica giudiziaria in caso di segnalazioni non veritiere.
Il conferimento dei dati richiesti nella domanda è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione. Il trattamento avverrà in conformità al D.Lgs.196/2003 ed esclusivamente ai fini della gestione della procedura di selezione.
L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 del sopracitato Decreto Legislativo, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o trattati in termini non conformi alla legge, nonché ancora quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Il titolare dei dati è il Comune di Marciana Marina nella persona del Responsabile del Procedimento Rag. Daniela Smordoni.
La modulistica da utilizzare per l’accesso al contributo è disponibile on line e presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Marciana Marina.
Per ulteriori informazioni:
Responsabile Ufficio Servizi Sociali
Rag. Daniela Smordoni
[EMAIL]d.smordoni@comune.marcianamarina.li.it[/EMAIL] 0565/99368 - 99002
                      
U.O. SERVIZI Scolastici e sociali Comune di Marciana Marina
Daniela Smordoni
					
					
					
				Lei dice cose sensate , lei propone cose utili, lei invita a programmare , lei insomma crede di parlare a persone normali , beh lei si sbaglia , ma non vede che schifezza del contributo di sbarco , ognuno rema per se , otto sindaci per poche migliaia di persone dove ognuno pensa al proprio carugio , certo mancherà l'acqua nel prossimo futuro e sarebbe intelligente riutilizzare le acque trattate dai depuratori per usi almeno industriali o agricoli , oltre ovviamente  onorare le leggi ambientali , queste sconosciute all'Elba dove il massimo della tecnologia  moderna si ferma alle fosse biologiche , neppure imhof , insista, insista .
					
					
					
				Traffico di carburante, latitante il fratello della Cirinnà
La Guardia di Finanza è alla ricerca del fratello della sentarice Pd, madre della legge sulle unioni civili e moglie del sindaco di Fiumicino Esterino Montino già vicepresidente ed Assessore all'Urbanistica della Regione Lazio e vicario del governatore dimissionario Marrazzo. 
Un decreto di latitanza. È ciò che è stato costretto a emettere il giudice per le indagini preliminari Maurizio Caivano nei confronti di Claudio Cirinnà, fratello di Monica che di mestiere fa la senatrice Pd.
Ma non solo. Perché porta la sua firma il ddl sulle unioni civili che sta spaccando il Paese e il Parlamento.
Nei confronti di Claudio Cirinnà pende l'ordine di arresto per il reato di associazione a delinquere finalizzato all'evasione. Un filone dell'inchiesta che aveva portato in carcere 12 persone nel giugno scorso. Il motivo? Traffico di carburante tra Italia, Germania, Austria, Romania e Repubblica Ceca. Il pm Mario Palazzi ha fatto emergere una associazione che importava benzina e la rivendeva "sottraendolo all'accertamento e al pagamento delle accise anche mediante l'utilizzo di documentazione non conforme alla normativa vigente" e di falsi attestati sulla tipologia di gasolio importato.
Nelle intercettazioni il fratello della Cirinnà era definito "il matematico" e, come scrive il Corriere, già durante le perquisizioni era risultato introvabile. La famiglia, in quell'occasione, aveva assicurato di non sapere dove si trovasse. Invece per gli investigatori il padre è "a conoscenza del fatto che vivrebbe a bordo di una imbarcazione che a volte ormeggia nel porto di Ostia". Il gip, inoltre, aveva sottolineato il pericolo di fuga "per via delle basi e degli appoggi logistici all'estero utilizzati nel corso della sua partecipazione al sodalizio criminoso con ramificazioni in diversi Paesi".
Ora la Finanza lo sta cercando. Insomma, è latitante.
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=5]L' OCCASIONE PERSA [/SIZE] [/COLOR] 
Ho motivo serio di ritenere che ormai non esistono i presupposti per approfittare del contributo di sbarco. Era questo certamente un onere per il turista ma avrebbe inciso in maniera spalmata anche nella massima applicazione di euro 3,50 per 0,38 cent/gg considerando che la permanenza media è' di 9 giorni. 
Sarebbe stato un contributo ben distribuito e rivolto oltretutto verso il turismo "mordi e fuggi" e verso il sommerso. Viceversa la tassa di soggiorno, presupponendo anche una imposizione limitata di 1,5 euro inciderà sulla permanenza media per 13,5 euro. 
Tassa che oltretutto peserà in primis su chi le riscuote e cioè le strutture ricettive. A chi ha distortamente indicato i piccoli comuni e quindi anche Rio nell'Elba di voler guadagnare con l'applicazione del contributo, faccio rilevare che Rio nell'Elba prenderebbe dalla tassa di sbarco ,con imposizione di 1,5 euro ,circa 135000 euro e quindi niente cambia rispetto al contributo Cambia però per l'economia turistica dell'isola e quindi esprimo il mio rammarico per una occasione persa per la volontà di un unico comune contro tutti.
 Esprimo la massima solidarietà verso le categorie economiche che soffriranno di questo ulteriore gravame.
 La politica non ha fatto bene per le esigenze del territorio.
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=5] Migranti secondo Lambardi, rimane ancora un mistero. [/SIZE] [/COLOR] 
Abbiamo  assistito al Convegno organizzato dal Comune di Campo nell'Elba sul problema dei migranti. Riteniamo che i relatori hanno correttamente affrontato le problematiche del fenomeno, anche  nei sui aspetti storici. Siamo stati anche informati delle iniziative attuate dal Comune di Capannori e dei risultati acquisiti che riteniamo siano sicuramente apprezzabili.
Ma purtroppo quel convegno non ha dato risposte alle iniziative che il Sindaco di Campo vuole attuare sul nostro territorio. Il problema risultava dibattuto da tanto tempo e quella doveva essere la sede ed il momento in cui il Lambardi avrebbe dovuto dare risposte alle richieste di chiarimento avanzate da molti dei suoi consiglieri comunali.
Infatti si è iniziato a parlare di migranti nel nostro Comune a seguito delle dichiarazioni del Sindaco  rilasciate alla stampa il giorno 4 settembre 2015 con le quali manifestava disponibilità all'accoglienza affermando che “non possiamo più essere l'isola degli isolati in un mondo che chiede a tutti di dare una mano”.
Il giorno successivo della pubblica esternazione del Lambardi, quattro consiglieri della Sua maggioranza (quelli che all'epoca aderivano a Rinascita Campese) a loro volta rilasciavano alla stampa un comunicato che chiedeva allo stesso Sindaco un approfondimento in consiglio comunale
Il successivo 14 settembre, anche il nostro gruppo si associava alle richiesta di Rinascita Campese, ritenendo opportuno che l'argomento fosse affrontato in Consiglio Comunale. 
Il primo Consiglio utile per tale trattazione risultava quello del successivo giorno 25 settembre ma l'argomento migranti non risultava incluso all’o.d.g. A nostra richiesta di motivazioni, il Sindaco affermava che la richiesta dei quattro consiglieri ex rinascita campese non “esisteva” in Comune e che la nostra risultava la prima in tal senso formalmente pervenuta. Infine, con una certa dose d’irritazione per il nostro intervento fuori dell'ordine del giorno, affermava     che  l'argomento “migranti” sarebbe stato trattato nel corso di un apposito Consiglio comunale “aperto” alla cittadinanza per favorire la massima partecipazione. Il suo duro intervento nei nostri confronti determinò la nostra decisione di abbandonare, in segno di protesta, la sala consiliare.
Nel successivo 9 ottobre nostro nuovo formale invito al Sindaco 
Due giorni dopo altra comunicazione del Sindaco con nuovo impegno. Niente Consiglio comunale in quanto , a Suo parere, la nostra richiesta non rientrerebbe tra gli argomenti da sottoporre alla discussione del Consiglio Comunale. Niente Consiglio Comunale aperto alla popolazione ma l'argomento, forse, avrebbe potuto trovare collocazione all’interno della “Festa della Toscana”.  Ma non  nella data di ricorrenza tradizionale, per intendersi quella del 30 novembre ma in una coda di festeggiamenti da svilupparsi entro fine febbraio
Dopo di che nostra assenza per protesta dai successivi Consigli Comunali. 
Bene oggi dopo oltre 5 mesi e mezzo dallo storico 4 settembre 2015 arriviamo al sospirato incontro che purtroppo dobbiamo dire non soddisfa le nostre attese di conoscenza. Abbiamo infatti oggi sentito  interessanti cosiderazioni sulle problematiche complessive del problema immigrazione e gli aspetti  connessi alle varie sfaccettature che l'argomento contiene. 
Considerazioni che è stato sicuramente utile ricordare a tutti i presentii, ma Sindaco siamo insoddisfatti perchè volevamo conoscere come Lei pensava di contribuire al problema con le sue aperture affidate alla stampa nel lontano settembre 2015. Conoscere quale era il suo progetto originario che avrebbe dovuto concretizzarsi sul nostro territorio. Se questo progetto era una sua opinione o di contro interpretava la volontà della sua maggioranza di allora, dato che ben 4 suoi consiglieri si erano dissociati dal contenuto della sua intervista  Volevamo conoscere come Lei la pensa oggi, e cosa ne pensa ora la risicata compagine che ancora la sostiene. Infatti dopo le originarie aperture all'accoglimento nei successivi suoi interventi pubblici sembra aver avviato un percorso di rientro, dato che non siamo riusciti a raccogliere nessun particolare distinguo rispetto alla posizione di diniego dei suoi colleghi Sindaci elbani. E nessuna specifica iniziativa ha assunto fino ad oggi. 
Eppure le sue originarie affermazioni ci avevano colpito quando si interrogava “dove è finita l'accoglienza e la difesa dei più deboli”,  “vogliamo giocare un ruolo importante per affrontare questa tragedia umanitaria” o ancora “basta ai no a priori e alle posizioni demagogiche” e anche di citare Gesù attraverso l'Evangelista Matteo e infine l'impegno di farsi carico di tracciare un percorso teso all'accoglienza coinvolgendo Prefettura Associazioni del volontariato Comunità religiose ed altri disponibili.
Sindaco questa era la nostra attesa di conoscenza che purtroppo ieri ed oggi non ha avuto risposta, perchè Lei organizzando questo, seppure interessante, convegno ha pensato bene di sfuggire alle nostre richieste prima negando la discussione in Consiglio comunale e poi di confrontarsi in un pubblico dibattito con la nostra popolazione su questo tema di grande interesse e sensibilità
E questo suo sfuggire è tanto più grave per Lei, che ha basato la sua campagna elettorale sugli slogan della partecipazione e della trasparenza.
Pertanto ritorniamo a casa nostra ancora interrogandoci ma di fatto il Lambardi che cosa voleva fare coi i migranti nel nostro territorio?
Gruppo Nuovo Progetto per Campo
Campo nell'Elba 23 febbraio 2016
					
					
					
				Riscontro  Progetto per l'Elba Messaggio 77797 del 23.02.2016, 10:55 
Provenienza: Capoliveri.
Io credo che la soluzione vera per l'Isola d'Elba non sia quella di dotare ogni comune di un suo buon impianto di depurazione delle acque di fogna bensì quello di adoprarsi al massimo per l'unificazione del sistema di depurazione delle acque nere di fognatura in modo da concentrarle in un numero minimo di impianti di depurazione,  idealmente in un solo impianto finale  forse due o al massimo tre per tutta l'Isola. 
Si deve pensare che in futuro bisognerà potabilizzare le acque di scarico degli impianti fognari per riutilizzarle ad altri scopi ed allora se un territorio è disseminato di molti impiantini piccoli, tutti diversi tra di loro e lontani uno dall'altro come si potrà fare? 
Io non sto parlando della costruzione di un sistema siffatto, parlo solo della sua progettazione in modo che tutto quello che si fa sia fin da ora sia progettato per  la futura costituzione di un sistema idrico razionale che comprenda tutti i tipi di acqua: quella potabile, quella reflua di fogna, quella irrigua, quella di smaltimento delle bombe d'acqua che cadranno sempre più frequentemente. 
In poche parole quello che secondo mè è urgente fare è una programmazione seria di un insieme idrico a lungo raggio e lungo tempo
					
					
					
				  [COLOR=blue][SIZE=4]Avventura e fascino del passato di Campo[/SIZE][/COLOR] 
E' in edicola il n° 105 di Lo Scoglio. In questo ultimo numero, fra i diversi racconti, viene presentata la prima parte dell'affascinante "Vicende del passato campese". Fra fatti e avvenimenti emergono, di tanto in tanto, personaggi avventurosi particolari come il pirata Barbarossa, il geniale Barbolani Gianfrancesco detto Otto da Montauto, l'avventuroso capitano Bernotto Bernotti, Matteo d'Antonio da San Piero in Campo primo guardiano della Torre Medicea, Tommaso de Gregori che volle ospitare Napoleone durante una sua visita a Campo e altri ancora.   Appare palese  l'importanza del piccolo borgo di San Mamiliano, antecedente alla nascita del borgo campese,  il cui romitorio ospitava i monaci in attesa di partire per Montecristo. Si rivela fascinoso lo sviluppo della comunità campese in un periodo di forti contrasti fra gli Stati Europei come pure l'avvento della Chiesetta del Porto.
La narrazione,  frutto di una intensa osservazione e analisi confrontata di documenti, ruderi, racconti orali tramandati in famiglia e parte della tradizione campese, avvince il lettore portandolo a continue riflessioni sulla specificità del territorio di Campo che comprendeva, nel lontano passato, solo i centri abitati di San Piero e Sant'Ilario.
La seconda parte di "Vicende del passato campese" avverrà in tempi successivi, sempre su lo Scoglio,  portando, attraverso alterne vicissitudini, all'intensa vita di fine Novecento di Campo, come oggi è chiamato il paese della marina.
					
					
					
				Come la tassa di imbarco-sbarco, anche la tanto odiata tassa di soggiorno non è un "OBBLIGO", tanto è vero che deve essere il consiglio Comunale ad istituirla, per cui sarebbe opportuno soprassedere e non gravare ulteriormente sulle tasche dei turisti, che sommata " il risparmio della tassa" sarebbe un bel gruzzoletto che resterebbe su tutto il territorio Elbano, perché nonostante le assicurazioni verbali che provengono..la crisi è sempre in atto, le previsioni non sono rosee, e i segnali di questa situazione sono molti.
					
					
					
				