Attenzione, stamani parte interna dell'asilo nido gabbianella è stata chiusa per infiltrazione di acqua....e siamo alle solite MA COSA MALEDIZIONE ASPETTATE.ALLORA VE LA CAVERETE DI SICURO CON LA LEGGE SE SUCCEDE QUALCOSA PERCHè AVETE STUDIATO E SAPETE COME PARARVI IL FONDO SCHIENA MA UN GENITORE FERITO è PEGGIO DI UN PAZZO E SI SA AI PAZZI TUTTO O QUASI è PERMESSO. CONTINUATE COSI CHE PRIMA O POI IL PAZZO LO TROVATE. O IPAZZI SIETE VOI?????
					
					
					
				113583 messaggi.
				[COLOR=darkblue][SIZE=4]MUSICA, VALORI E SOLIDARIETÀ' AL CIRCOLO DI CARPANI [/SIZE] [/COLOR] 
 
"Ho vissuto il miglior concerto della mia vita". Parola di Manrico Bacigalupi Maestro, nonché Cavaliere, che ha diretto la Filarmonica Pietri al circolo di Carpani domenica scorsa, grazie all'accoglienza annuale offerta da Lilia Guizzardi, che apre le porte alla cittadinanza per questo evento popolare di sicuro successo.
 Non solo musica magistralmente eseguita, nell'intervallo del primo concerto dell'anno si è attuata la venticinquesima edizione del Premio Città di Portoferraio. Un pomeriggio di qualità quindi, dove hanno trionfato sentimenti, emozioni e amicizia, insieme ad una esaltazione dei valori delle persone premiate, valori condivisi e di riferimento per tutte le persone presenti nella sala stracolma. Presenti anche i ragazzi della media Pascoli della professoressa Balestri, che hanno letto le motivazioni dei riconoscimenti assegnati, quindi Sindaco e vice sindaco, Ferrari e Marini, pronti a consegnare, insieme ad altri, targa e pergamena ai prescelti e cioè: Premio Città di Portoferraio 2015 ad Anna Maria Pacini Arnaldi (docente, alla memoria), Giovanni Fratini (segretario comunale), Paolo Del Bruno (imprenditore), Franco Bellosi (dipendente comunale).
 Premio speciale Elba 2015 a Don Gianni Mariani e i volontari Caritas, Messaggeri del Mare (volontari della tutela ambientale), Giuseppe Pisani (volontario Cgil) ed Enza Viceconte (pittrice e docente). Consegnati ai premiati anche 8 quadri, come sempre offerti dal pittore Pierluigi Amore. “Chiara Marotti è stata la splendida conduttrice- commenta Bacigalupi- unitamente ad Adolfo Tirelli , del Comitato dei Premiati e gli altri volontari del Circolo Pertini. Ma devo evidenziare la performance canora della baby cantante Sony Gentini. Ha avuto un tripudio. Ogni settimana che passa migliora nonostante la difficoltà dei brani che interpreta. 
Chissà dove potrà arrivare”. Insomma un insieme di volontari che dimostrano come sia facile creare il giusto clima nella città, abbattendo divisioni assurde e suggerendo con i fatti che si può puntare ad un clima di fraternità in allegria. Sul sito del Circolo Pertini si possono vedere le foto realizzate da Wladimiro Muti, mentre Tele Elba ha fatto anche le riprese per creare il video dell'evento. Grazie quindi a tutti quanti, al Comune, ai vari Enti che sostengono l'iniziativa, e chiudiamo con un replay del ringraziamento agli anonimi volontari del circolo di Carpani,
					
					
					
				Caro amico web, oltre che comunista sei anche in malafede o incapace di leggere e di interpretare i risultati che vengono da TENEWS.
Un solo Comune:19,79%.
Pari pari a quanto determinato nel referendum.
Praticamente un successone.
Stammi bene 
 Elbano
					
					
					
				ELBANO  
Messaggio 77850 del 26.02.2016, 13:40  
 
Nonostante un referendum ed una risposta schiacciante della cittadinanza Elbana contro il comune unico, sotto sotto i compagni non sentono ragioni e vogliono riproporre l'uno per tutti.
 Ah, dimenticavo, loro sono democratici. 
 A parole. 
 
Caro elbano tutto maiuscolo vai, se hai voglia e tempo,su tenews e leggi i dati del sondaggio online sui comuni all'Elba.
Poi fai la somma delle percentuali di quelli che vogliono un cambiamento(3 comuni o un comune unico)e quelli che vogliono ancora 8 comuni.
Vediamo se finalmente cambi atteggiamento.
Ciao democratico
					
					
					
				[COLOR=red][SIZE=3]Al sindaco di Capoliveri [/SIZE] [/COLOR] 
Ma perchè non porta la Toremar a Mola, possiamo portare l'aliscafo al cantiere navale e anche il traghetto così mettiamo un ponte levatoio al semaforo e facciamo pagare anche l'accesso a Capoliveri
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4]Proposta congiunta dei Comuni Sedi di sbarco  (Art.33 Legge 221 del 28/XII/2015) [/SIZE] [/COLOR] 
Gentili colleghi Sindaci, 
con la nuova normativa che, ricordiamo, istituisce ex novo il contributo di sbarco, viene offerta, alle isole minori, e quindi ai territori disagiati, la possibilità non solo di fare promozione come era fino ad oggi, ma di avere gli strumenti economici  per portare avanti tutte quelle azioni necessarie  a far crescere la  qualità dell’offerta complessiva per gli ospiti e per chi decidere di vivere all’Elba, quindi  la qualità del nostro territorio.  
Contributo di sbarco vuol senza dubbio dire tutto questo.
Naturalmente siamo convinti che si debba continuare a fare promozione, ma nell’ambito di un’azione più articolata e complessa, all’interno  di un novo contenitore  che vede anche altre finalità, nel rispetto della nuova normativa.  
E’ sicuramente auspicabile, che ciò avvenga in modo associato tra i Comuni dell’Elba condividendo tutti gli obiettivi e le finalità di impiego del contributo.
I Comuni firmatari di questo comunicato sono stati sollecitati nelle settimane scorse ad adottare il nuovo regolamento e a sottoscrivere la nuova convenzione, con contenuti però, non in linea  con  la nuova  norma e prendendo come base la vecchia convenzione della gestione associata del turismo che, si presenta molto distante concettualmente dalla nuova normativa istitutrice del Contributo di sbarco.  
L’imposta di sbarco aveva il suo focus nella promozione, il contributo affronta invece anche un’altra grande questione: quella dell’accoglienza, che a nostro modi di vedere vuol dire attenzione alle  infrastrutture, alla gestione del ciclo dei rifiuti, all’ambiente e alla sicurezza urbana.
Purtroppo su questi aspetti e su quelli di governance si è consumata una frattura, inaspettata quanto dolorosa per noi e per i cittadini e le categorie che guardano agli Enti che amministriamo con speranza per il futuro e con il desiderio che non venga sprecata questa grande occasione di sviluppo.
La proposta che avanziamo va nel senso del superamento delle criticità, non abdicando però per nessuna ragione al rispetto della nuova normativa. 
I nostri Comuni, sede di sbarco portuale e aeroportuale e che quindi affrontano per primi le problematiche create dai flussi turistici, sono i più interessati a raggiungere un accordo che affronti i nuovi temi imposti dalla legge.
Pertanto, si confida in un incontro risolutivo dove i temi della promozione e dell’accoglienza e della relativa governance siano affrontati complessivamente, mettendo l’accento sulle nuove modalità di gestione associata in esecuzione della Legge 221 del 28/XII/2015. 
Rio Marina, Campo nell’Elba e Portoferraio 01 marzo 2016
   RENZO GALLI, LORENZO LAMBARDI,	MARIO FERRARI
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=5] WELCOME TO PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] 
Arrivano le navi da crociera  e la città  riscopre la sua vocazione turistica, il "Comitato accoglienza crociere" dopo un esposizione pubblica  che dura ormai da qualche mese  anticipando  di qualche giorno le feste Pasquali  ha deciso  di concedere  a turisti e cittadini il  libero e gratuito  accesso alle visite  del  meraviglioso  “reperto di archeo crocieristica”  ormeggiato a Punta del Gallo.
					
					
					
				La mia futura pensione avrà la tassazione più alta d'Europa, pertanto tra pochi anni mi trasferirò in Portogallo dove non si paga  tasse sulla pensione per i primi 10 anni (mi dovrebbero bastare...) se si diventa «residenti non abituali». È questa l’arma con cui il Portogallo ha attratto in questi anni migliaia di pensionati europei. Le regole sono semplici: basta vivere 183 giorni l’anno nel paese necessari per assumere lo status di «residente non abituale» e il gioco è fatto: per dieci anni la pensione è esentasse. L’Inps l’accredita lorda, come previsto dagli accordi bilaterali. E l’erario locale (il Portogallo) non effettua alcun prelievo. Parola di Mario il bagnino!!!!
PS- Se poi in futuro gli 80€... verranno dati anche ai pensionati, e le tasse sulla stessa si dovessero allineare a quelle della media Europea che sono circa il 9%, allora ci ripenso.. 
Qui di seguito alcuni esempi;
Su una pensione di 1.500 euro (tre volte il minimo) si pagano in Italia 4.000 euro annui contro 39 euro in Germania (nessun errore: 39 euro contro 4 mila), 1.700 in Spagna, 1.400 in Gran Bretagna e 1.000 in Francia.
					
					
					
				Ma è normale che il porto di Portoferraio sia diventato un cantiere navale? Oltre alla classica pittura dal barchettino adesso ci sono anche navi con impalcature...
					
					
					
				Affitto in centro di Capoliveri bilocale completamente ristrutturato; regolare contratto di locazione.  Se interessati - anche per eventuale acquisto - contattatemi alla mail [EMAIL]valentinacorsetti@hotmail.com[/EMAIL]
					
					
					
				Se avete voglia (quello di carta un si pò legge, fa onco) andate a vedere su facebook il videogiornale che hanno preparato i bimbi del signorino buonasera. Uno strombazzante house organ di casa moby: non esistono le navi che viaggiano ognitempo, perchè ciumei non usa la tessera di sconto che gli abbiamo regalato, è nata onotato armatori a milano. E poi il solito cammeo del PD, stavoltà c'è Silvia Velo. Bravi. A quando la prima inchiesta sul costo dei biglietti e del contributo della regione che non cala perchè è abbassato abbestia il prezzo del carburante?
Ah, dimenticavo il giornale di carta. Ariborda su deferrari e fondazione. Tutto qui. vabbè, è gratise. Maddè, a pagalli i bimbi e il signorino...
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA NUOVA PORT AUTHORITY DI SISTEMA [/SIZE] [/COLOR] 
   "Prospettive e sviluppo per il nostro territorio"
Conferenza pubblica organizzata dal Lions Club I. d’Elba
in collaborazione con il Comune di Portoferraio 
Dopo aver affrontato il problema della sanità il Lions Club Isola d’Elba propone il confronto sull’altro argomento di primario interesse per il nostro territorio: la portualità.
Il tema è stato discusso nel corso di una conferenza pubblica, organizzata dal sodalizio elbano in collaborazione col Comune di Portoferraio, tenutasi nell’auditorium del Centro Congressi De Laugier nel pomeriggio di lunedì 29 febbraio.
Il mantenimento della già ottima collaborazione e dell’equilibrio crocieristico con i porti di Piombino e Livorno, la necessità di un ufficio sul territorio, ma anche il timore che i nostri piccoli porti passino in secondo ordine in seno al nuovo grande ente è quanto in sintesi è stato espresso dal presidente del Lions Club Antonella Giuzio nel suo intervento di apertura del meeting e di presentazione dei conferenzieri.
Prima che la parola passasse al commissario Luciano Guerrieri e al Comandante Vincenzo Di Marco, convocati a relazionare sull’argomento, sono intervenuti i sindaci di Portoferraio Mario Ferrari e di Rio Marina Renzo Galli, presenti al tavolo di lavoro, che, oltre al franco ringraziamento ai Lions per la programmazione dell’incontro e al rinvio di ogni valutazione sul nuovo ente a dopo aver ascoltato le relazioni, hanno anch’essi manifestato la necessità di evitare che i porti minori diventino sempre più periferici.
Luciano Guerrieri, commissario dell’Autorità Portuale di Piombino – Elba, ha parlato per primo riferendo sulle difficoltà incontrate per giungere all’attuale riforma che riduce le 24 Autorità Portuali oggi attive in Italia in 15 Autorità di Sistema Portuale, il cui testo definitivo, non ancora pronto, sarà reso disponibile verso l’estate. Guerrieri ha continuato definendo alcune delle peculiarità del nuovo organismo la cui natura giuridica sarà di ente pubblico non economico di rilevanza nazionale: comitato di gestione più snello composto da poche persone solo istituzionali, maggiori poteri al presidente, eliminazione delle commissioni consultive, possibilità di convocazione al tavolo di partnerariato dei rappresentanti delle categorie interessate, mantenimento degli uffici territoriali che erano sede di A.P. con compiti di proposte, di istruttorie e di amministrazione, creazione di un ufficio di decentramento all’Elba, controllo dello Stato sulle APS, partecipazione al tavolo nazionale di coordinamento per armonizzazione della rete logistica e portuale italiana. Grazie a queste ed altre innovazioni secondo il relatore si potrà ambire, con la collaborazione dell’Autorità Marittima e dei sindaci, a notevoli benefici non solo sulla  programmazione di nuovi piani regolatori riguardanti sia il potenziamento degli ormeggi di Portoferraio sia la protezione dell’area di manovra a Rio Marina, ma anche sul piano del rafforzamento dei collegamenti, della viabilità terrestre, della nautica, della crocieristica e dell’inserimento nell’APS dei porti di Cavo e Capraia.
Vincenzo Di Marco, Capitano di Vascello (CP) e Direttore Marittimo della Toscana cui è toccato il successivo intervento, ha richiamato l’attenzione dei numerosi presenti in sala sulla rapidità con cui stanno avvenendo i cambiamenti dei traffici marittimi e della geopolitica nel Mediterraneo in genere. Il gigantismo navale in continua espansione, il costante aumento di approdi crocieristici, la crescente richiesta di potenziamento dei collegamenti con le isole sono alcuni degli aspetti ai quali, secondo Di Marco, è necessario dare una risposta molto più veloce che in passato, pena lo spostamento del traffico mercantile di merci destinate anche all’Italia, come in parte sta già avvenendo, verso i porti del Nord Europa più efficienti ed in costante aggiornamento. Il relatore ha proseguito esprimendo il parere che la centralità in argomento vada vista non come un limite ma come un vantaggio sia sotto il profilo occupazionale sia per l’opportunità di evitare sovrapposizioni ed usufruire della garanzia della supervisione dello Stato. Il ruolo dell’Autorità Marittima con competenza sulla sicurezza portuale è, secondo il Direttore Marittimo, di fondamentale importanza: si tratta di un valore aggiunto frutto di un bagaglio di 150 anni di esperienza, che deve portare ad una forma di sicurezza produttiva tesa al regolare svolgimento delle operazioni portuali senza ingerenze esterne con particolare attenzione a quelle del malaffare.
Terminate le relazioni dei due conferenzieri sono seguiti numerosi interventi, domande e segnalazioni da parte del pubblico in sala a cui Di Marco e Guerrieri hanno esaurientemente risposto.
Al termine il presidente Giuzio ha fatto omaggio ai relatori del guidoncino e del Notiziario del Club.
					
					
					
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				c'è gente che arriva,insulta,e poi sparisce,neanche la capacità di replicare 😮
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=5]  CENTRO STORICO FRA SOGNI E BISOGNI  [/SIZE] [/COLOR] 
In queste ultime settimane ritorna all’onore delle cronache il Centro Storico della nostra Portoferraio e gli annosi disagi che sta vivendo.  Mi avvalgo della vecchia esperienza quarantennale vissuta e combattuta proprio nella piazzetta Civica, davanti al Comune, quella che era il fulcro del paese.  Ricorderò particolari già citati più volte dal 1970 in poi, non pensando davvero che repetita iuvant, in questo caso.  Erano quegli gli anni che vedevano il Paese brulicare di presenze, quotidianamente centinaia e centinaia di persone, era  questo un Centro Servizi in piena regola, c’era tutto. Non farò ora il lungo elenco di quanto  fu trasferito fuori le mura, in alcuni casi inevitabilmente, altri no.  Nessuno si è mai posta la domanda di come compensare tale svilimento,  pur protrattosi per tanti anni a seguito di una politica colpevole e cieca, ciò non ostante le proteste delle categorie.  Solo per fare degli esempi si pensi a tutte le scuole, l’ospedale, il mercato ambulante, due cinema. Sarebbe utile continuare l’elenco perché i quarantenni di oggi non hanno vissuto quei tempi e non sanno che il Centro Storico non è sempre stato  così  povero.  Oggi non vi si trova un barbiere, un giornale, è più facile indovinare ciò che non c’è che quello che vi si trova.  E l’ufficio Postale?.  In via Manganaro, il servizio consegna raccomandate? in Albereto.  Ricordo le assemblee dei vecchi partiti politici, erano capaci di smuovere persone dalle campagne.  Oggi tutto questo è solo un sogno. Quindi, per quale strano motivo un Portoferraiese di Bagnaia, Magazzini, Biodola, Bivio Boni dovrebbe lasciare i propri lidi per scendere nel Centro Storico?  Le due banche che ancora fortunatamente vi si trovano, hanno lasciato spazio ad altre più accessibili fuori le Mura.  Insistono ancora poche storiche e qualificanti  attività, ma ci sono da 40/60 anni, sono conosciute ed hanno clienti in tutta l’Elba, sono da considerarsi una piccola fortuna, finche ci saranno. Le altre no, pur armate di buona volontà, hanno difficoltà ad entrare nel mercato, la promozione costa e l’esperienza insegna che resistere è difficile, le probabilità di cessazioni sono elevate.  Tante premesse per sottolineare, invece, che siamo noi portoferraiesi ad avere disertato, necessariamente, il Centro Storico. Non sono certamente i Musei, le Chiese e le Fortezze Medicee ad interessarci.  Creare  opportunità di richiamo per i tanti turisti estivi è giusto, ma è vitale ripopolare il Centro con noi  portoferraiesi, perché  otto o nove mesi di inattività sono lunghi.  Ed anche vedere tanti negozi chiusi per abbandono, o per tutto il  periodo invernale, è altrettanto dannoso e deprimente. Sarebbe opportuno riprogettare un ritorno di servizi in Centro Storico, quali?  Non sta a me elencali, ma ce ne sono. Così da richiamare presenze e tentando di contenere anche i continui trasferimenti delle poche famiglie rimaste.  Se questo è possibile, come io credo, con il passare del tempo, perché nessuno fa miracoli, vedremo riaprire qualche attività. Il Comune potrebbe concedere qualche temporale agevolazione, ad esempio sul suolo pubblico, sulla pubblicità od altro.  Il paese riprenderebbe vita e anche il modus degli attuali commercianti cambierebbe: nuovi arredi, tende e colori  concordati con il Comune, luci accese, sempre anche in inverno. Si porrebbe ancor più il problema della viabilità, dei parcheggi, ma questo è un altro aspetto, che richiederebbe idee e progetti mai affrontati, magari anche con un contributo di idee dei cittadini e degli operatori comunque interessati.
  Sergio Bicecci 
1 marzo 2016
					
					
					
				la ditta  "Archimede"  Ringrazia tutta la spett.le clientela , ringraziandovi per la fiducia accordata in questi nostri 20 anni di attivita'. Cercheremo negli anni a venire, di soddisfare sempre le Vs esigenze al meglio, come abbiamo sempre cercato di fare. un ringraziamento ancora a tutti ditta Archimede Portoferraio. 🙂
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=5]  E’ L’ORA DI CHIUDERE GLI OTTO POLLAI ELBANI  [/SIZE] [/COLOR] 
In questi giorni  nella nostra isola con sempre maggiore insistenza, si torna a parlare di Comune Unico 
Sembra tornata  la  febbre da unione, tanto che qualcuno, scherzosamente, già ipotizza il nome del nuovo Ente pubblico: “MEGLIO VINCOLI CHE SPARPAGLIATI”.
Battute a parte, l'indicazione che arriva dalla base, cioè dalla gente qualsiasi, che non siede sugli scranni del potere politico-amministrativo, di chi ogni giorno si trova a far quadrare i conti anche delle gabelle comunali , che devono necessariamente salire se si vuol mantenere un apparato municipale, di fronte ai continui tagli del bimbone di Rignano sull'Arno .
A questo punto, la carta da giocare come ultima spes sembra essere il Comune unico dell'isola d'Elba  e in molti scommettono che sarebbe l’unica soluzione  .
In una piccola inchiesta senza grandi pretese, portata avanti  su un piccolo campione di persone incontrate casualmente per strada, in piazza, nei negozi o nei bar, da Portoferraio al Cavo  - a parte le solite eccezioni  di natura campanilistica  – si è ‘registrato’ un coro  di consensi all'idea della unificazione dei comuni elbani. 
Insomma un  concerto ad una voce, che attraversa tutte le fasce sociali, anagrafiche, di reddito e professionali, a patto che la scelta stavolta  sia  fatta tramite un referendum (non pilotato)  , ma se ciò non fosse possibile allora ben venga anche da Roma, portandosi magari appresso gli auspicati finanziamenti e, soprattutto, senza alcuna contropartita se non quella di far rifiorire l’isola d’Elba . 
I giovani fanno notare   sopratutto come, con i servizi telematici odierni, un Comune unico sarebbe in grado di offrire servizi migliori, tagliando drasticamente le spese, quindi  contando di più anche al di là del canale.
 C'è anche chi ha motivato il suo diniego, avanzando una serie di dubbi, domande e paragoni: "Non vedo l'utilità"; "E poi chi sarebbe avvantaggiato? Solo il Comune di Portoferraio . E i dipendenti dei restanti sette comuni  dove andrebbero a lavorare?
Ma la soluzione, per la maggioranza delle persone l’opinione verte sulla realizzazione del  comune unico!    Strumento che valorizzerebbe l’isola e  depennerebbe tante ed inutili voci di spesa, riuscendo  a togliere nepotismi e clientele  e  regalando all’Elba un potere decisionale che non potrebbe passare inosservato sia in Regione che in Provincia. 
Il  grido di questi giorni è divenuto anche sui social  “virale” e recita[COLOR=darkred][SIZE=3]  Chiudiamo gli otto pollai… Chiudiamo gli otto pollai… Chiudiamo gli otto pollai…. Chiudiamo gli otto pollai……  [/SIZE] [/COLOR]
					
					
					
				NO. a Capoliveri forse si ha paura della cultura, perché la cultura rende liberi!! A Capoliveri manca il parco giochi? ah sì? Oltre a te chi se ne accorge?
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=4]"Portoferraio non sia stravolta con colate di cemento a ridosso delle fortezze" [/SIZE] [/COLOR]
L'INTERVENTO
 
Il porto di Portoferraio
Abbiamo letto sulla stampa le dichiarazioni della Port Authority in merito all' incremento degli arrivi delle navi da crociera per la stagione 2016.
 A tal proposito vogliamo intervenire per evidenziare delle problematiche che la Port Autority, secondo il nostro giudizio, ha sottovalutato nel tempo e cioè: Portoferraio a differenza di Piombino non deve essere stravolta , nella sua conformazione storica , con colate di cemento a ridosso delle fortezze Medicee ed a motivo di ciò la nostra proposta è quella di allungare il molo Massimo al fine di consentire l attracco in contemporanea di due navi da crociera.  
Altra osservazione che riteniamo di dover fare ai responsabili della Port Authority riguarda l' escavo dell area di ingresso del porto , zona in cui vi sono dei rilievi del fondale che impediscono l'ingresso di navi con pescaggio di 9 metri . 
Queste sono le priorità a nostro avviso per poter parlare di incremento di arrivi delle navi da crociera .
 Luigi LANERA FDI An 
					
					
					
				A dirla tutta, nel nostro paese oltre alla mancanza di una biblioteca Comunale, manca anche un parco giochi, ma in compenso abbiamo molti "appaltamenti"............. perché a Capoliveri forse sono in molti a pensare che con la cultura non si mangia......
					
					
					
				