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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 15:01
[COLOR=darkred][SIZE=4] PERCHE' NON ASCOLTARE LE VOCI DEI CITTADINI ? [/SIZE] [/COLOR] Riepilogando sul Punteruolo Rosso. Non è giusto che il Comune di Portoferraio compia grossi sacrifici economici per una emergenza che nella specifica realtà, non può affrontare. Quindi sforzo e spesa di denaro Pubblico inutile, senza poter garantire soluzioni accettabili visto che i metodi non sono certamente idonei e che quindi rendono impossibile debellare questo coleottero. Infatti le palme “ infettate “, vengono lasciate nonostante l’ evidente decadimento della pianta stessa, per un lungo periodo in quelle condizioni permettendo alle larve di superare il periodo “ larvale “ per poi divenire insetti adulti. In pratica si interviene per il relativo e dispendioso taglio, quando i coleotteri hanno avuto il tempo per poter lasciare la pianta e ricominciare il ciclo nuovamente. Basti pensare che una singola coppia, può originare nell’ arco di 4 generazioni oltre 50 milioni di esemplari. I dati parlano chiaro, se non si attuano interventi veramente massicci e decisi, Portoferraio e progressivamente tutto il territorio Elbano andranno incontro a danni incalcolabili e non solo sotto l’aspetto economico. Difatti, guardate per esempio la foto dei Giardini delle Ghiaie, con maestria, sono riusciti a trasformare questo ambiente in un set cinematografico per fare la pubblicità ai “ preservativi “. Vogliamo che questo sia il panoramico futuro di Portoferraio o dell’Elba ??. Oltre questi danni non certo voluti dal Comune di Portoferraio, ci sono i privati Cittadini che hanno nel proprio giardino piante infette. Non potendo adempire al costoso protocollo che la Leggei mpone, le palme ( giustamente ) vengono tagliate e abbandonate nei fossi, in prossimità dei cassonetti dell’immondizia etcc., quindi tonnellate di relitti di palma distribuiti ovunque con i relativi ed evidenti danneggiamenti. E siamo solo all’ inizio. E’ stato istituito anche un Congresso per discutere di questa problematica, con il risultato finale che ci vogliono i soldi ( ma pensa un pò) . Ora come consolidata consuetudine per ogni questione si fa un Congresso, è divenuta una moda, ma è bene chiarire che per riempire la pancia ci vuole un bel pò di “ bomboloni” altro che i discorsi. Pertanto per affrontare il prolificarsi di questi insetti in maniera pratica e dai costi contenuti, propongo in primis al Comune di Portoferraio, la costituzione di una squadra di operai formata con la collaborazione di operai dei restanti Comuni dell’Isola visto che anche Loro essendo sulla stessa barca, devono contribuire. Acquistare ulteriori attrezzature come il trinciatore che ha dei costi contenuti e all’ occorrenza può essere prestato ad un altro Comune richiedente. Con una squadra ben affiatata, si può per esempio iniziare dai Giardini delle Ghiaie e rimuovere senza preamboli visto che è emergenza, tutte le palme, evitando così gli indecorosi e antiestetici spettacoli e riducendo i tanti pericoli che queste palme generano. Visto l’importanza della questione, se qualcuno avesse idee migliori ma però corredate con i relativi prezzi, si appresti a farsi avanti, solo con adeguati scambi di idee possiamo affrontare e evitare ulteriori sacrifici al Comune di Portoferraio e agli stessi Abitanti. Giancarlo Amore
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Ruggero Barbetti da Ruggero Barbetti pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 14:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONTRIBUTO DI SBARCO NELL’ISOLA D’ELBA (EX L. 28 DICEMBRE 2015 N° 221). [/SIZE] [/COLOR] Caro Mario Ferrari , su richiesta di colleghi sindaci e di diverse Associazioni di Categoria, a seguito delle problematiche sollevate da te e dalla tua Amministrazione Comunale e riguardanti l’applicazione della normativa in oggetto, ti chiedo, anche alla luce dell’incontro dell’ 8 febbraio a Roma presso la sede dell’ Ancim, se codesto Ente ha già predisposto, come annunciato nell’ultima Consulta dei sindaci e anche sulla stampa, le “ipotesi di regolamento e di nuova convenzione da sottoporre ai colleghi sindaci”. Vista la ristrettezza dei tempi e delle occasioni che sta perdendo la promozione turistica dell’Elba, attendo un tuo urgente riscontro per poter convocare a breve una Consulta dei Sindaci per la definizione delle questioni sollevate. Al fine di contribuire a fare luce sulla situazione, si invia una bozza di convenzione fra i Comuni, che potrebbe essere funzionale alla operatività della Gestione Associata. Si attendono eventuali contributi per il miglioramento della bozza stessa. Distinti saluti F.to Il Sindaco Dott. Ruggero Barbetti [SIZE=1] BOZZA DI CONVENZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA TRA I COMUNI DI PORTOFERRAIO, CAMPO NELL'ELBA, CAPOLIVERI, MARCIANA, MARCIANA MARINA, PORTO AZZURRO, RIO MARINA, RIO NELL'ELBA PER: a) CONTRIBUTO DI SBARCO b) FUNZIONI IN MATERIA DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA c) REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL CANILE/GATTILE COMPRENSORIALE L’anno…….il giorno………del mese di …………… presso la sede della……………. TRA Il Comune di Campo nell’Elba in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Capoliveri in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Marciana in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Marciana Marina in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Porto Azzurro in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Portoferraio in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Rio Marina in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°...del…….esecutiva ai sensi di legge; Il Comune di Rio Nell’Elba in persona del Sig…….Sindaco/Assessore, domiciliato per la sua carica nel Comune stesso, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera consiliare n°..del…….esecutiva ai sensi di legge; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE PREMESSO CHE - per la gestione del Contributo di sbarco nell’Isola d’Elba (ex L. 28 dicembre 2015 n° 221) il cui gettito è destinato a finanziare interventi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, gli interventi di recupero e salvaguardia ambientale, nonché interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità; - per la gestione delle funzioni in materia di promozione e accoglienza turistica; - per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale dell’Isola d’Elba; è necessario sottoscrivere una convenzione tra gli Enti interessati. ART.1 - Oggetto della Convenzione Con la presente convenzione i Comuni di Campo nell’Elba, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio Nell’Elba e Capoliveri conferiscono, ai sensi dell’art. 30 del Decreto Legislativo 18 agosto n. 267, al Comune di ……………. (Comune capofila) che accetta, delega per la gestione associata: - delle funzioni relative alla istituzione, riscossione, riversamento e ripartizione del Contributo di Sbarco (ex L. 28 dicembre 2015 n° 221 e s.m.i.); - delle funzioni in materia di promozione e accoglienza turistica; - delle funzioni per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale dell’Isola d’Elba; Il Comune di ………………………. , in qualità di Comune capofila, si impegna ad esercitare la delega conformemente a quanto stabilito con il presente atto. ART.2 – Finalità La delega ha lo scopo di gestire, con efficienza, efficacia ed economicità, attraverso apposite regolamentazioni, che verranno approvate direttamente con delibera dalla Consulta dei Sindaci: le fasi di istituzione , riscossione, riversamento e ripartizione del Contributo di sbarco (ex L. 28 dicembre 2015 n° 221) il cui gettito è destinato a finanziare interventi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, gli interventi di recupero e salvaguardia ambientale, nonché interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità; a) l’organizzazione e la gestione dei servizi di promozione e accoglienza turistica; c) la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale dell’Isola d’Elba. ART.3 - Modalità di esercizio della delega Il Comune di ………………….. eserciterà la delega mediante l’organizzazione e la gestione anche economica dei Servizi associati; procederà, inoltre, previa approvazione di apposite delibere da parte della Consulta dei Sindaci, a disciplinare le funzioni, i servizi e l’attività della presente gestione associata. Eventuali Regolamenti di funzionamento che si rendessero necessari per una migliore efficacia dell’azione amministrativa, saranno approvati dalla Consulta dei Sindaci. Il Comune di ……………….., Ente capofila della gestione associata esercita le potestà pubbliche conferitegli dagli enti associati, con la possibilità di porre in essere anche atti a rilevanza esterna, con una competenza estesa sull’intero territorio degli enti associati. Le obbligazioni assunte nell’ambito della delega conferita fanno capo a tutti i comuni associati in proporzione alla quota di partecipazione, calcolata, di tempo in tempo secondo i parametri di cui al successivo art. 5. Art.4 - Risorse finanziarie La gestione associata verrà finanziata: - dagli introiti derivanti dal Contributo di Sbarco (ex L. 28 dicembre 2015 n° 221) per le funzioni in materia di promozione e accoglienza turistica; - se deciso dalla Consulta dei sindaci, anche dai singoli comuni, per esempio per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale dell’Isola d’Elba; Il Comune di ………….. tratterrà annualmente sull’importo complessivo del gettito derivante dal Contributo di Sbarco, per spese di gestione, una percentuale parti al 5% fino ad un massimo di € 40.000.00 (quarantamila/00 euro). Nella ripartizione del contributo annuale si tiene conto del progetto/programma operativo che sarà proposto annualmente dal Responsabile della gestione associata e del relativo piano economico finanziario nonché delle entrate che potranno essere maturate anche per effetto di contribuzioni di soggetti terzi, pubblici o privati o di altre entrate comunque denominate e per qualunque titolo maturate. Il progetto operativo e il piano economico e finanziario dovranno essere portati all’esame della Consulta dei sindaci e da questa approvati ogni anno entro il mese di ottobre. Sia la ripartizione finanziaria delle risorse della quota del Contributo di sbarco a favore dei Comuni, sia la quota a carico dei Comuni, per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale dell’Isola d’Elba, sarà calcolata sulla base del seguente modello: 30% in funzione della popolazione residente; 70% in funzione delle presenze turistiche. Si prevede un'ulteriore ponderazione, effettuata sulle presenze turistiche, prevedendo un peso del 60% per quanto riguarda le presenze in strutture alberghiere e del 40% per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere. Le risorse messe a disposizione dei Comuni, o da altri soggetti pubblici o privati saranno iscritte nella parte entrata e nella parte spesa, con vincolo di destinazione, del bilancio del Comune delegato e non potranno essere oggetto di variazione da parte del Comune delegato. Il calcolo della ripartizione finanziaria avverrà, per l'anno 2016, sulla base dei flussi statistici delle presenze relative al 2015 e sarà oggetto di verifica, ed eventuale rimodulazione, con cadenza triennale. In ogni caso, entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno la Consulta dei Sindaci si esprime in merito all’ammontare del Contributo di Sbarco per l’anno successivo e alla divisione degli introiti da esso derivanti, tra: - il settore turismo (funzioni gestite in forma associata), - il settore relativo alla realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale; - i singoli comuni, che utilizzeranno la cifra concordata con le modalità e finalità previste dalla legge. Le forme saranno regolamentate e la definizione avverrà in sede di Consulta dei sindaci di cui all'art.7. Art.5 - Dotazione di personale Al Servizio sarà assegnato il personale che verrà messo a disposizione dal Comune capofila. Il personale sarà utilizzato per la gestione delle funzioni oggetto della presente convenzione. Ulteriori unità di personale potranno essere messe a disposizione dal Comune capofila per lo svolgimento di attività a carattere non continuativo. Art.6 - Consulta dei Sindaci o loro delegati La Consulta dei sindaci dei Comuni Associati svolge funzioni di indirizzo politico e di sovrintendenza generale sul funzionamento dei servizi convenzionati relativi: a) al Contributo di sbarco nell’Isola d’Elba (ex L. 28 dicembre 2015 n° 221) limitatamente alle fasi di istituzione, riscossione, riversamento e ripartizione tra i Comuni dell’Isola d’Elba, il cui gettito è destinato a finanziare interventi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, gli interventi di recupero e salvaguardia ambientale, nonché interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità; b) all’organizzazione e la gestione dei servizi di promozione e accoglienza turistica; c) alla realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale in loc. Colle Reciso Lacona nel Comune di Capoliveri; Si pronuncia su tutte le questioni che dovessero insorgere nella gestione della delega. La Consulta dei Sindaci è convocata e presieduta di norma dal Sindaco di …………., Comune capofila. In caso di suo impedimento la Consulta dei sindaci è convocata e presieduta da un suo delegato o in mancanza dal Vice Sindaco. Essa è composta dai Sindaci dei Comuni associati o da loro delegati, scelti tra gli assessori o consiglieri ovvero anche tra gli altri Sindaci, anche in modo permanente. Nelle votazioni della Consulta, ciascun Sindaco rappresenta un numero di voti pari al numero dei consiglieri comunali spettanti al Comune dallo stesso rappresentato, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs 18 agosto 2000, n° 267. La somma dei voti rappresentati costituisce il totale dei voti assegnati alla Consulta. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti assegnati ai presenti. La seduta in prima convocazione risulta valida in presenza di almeno 5 Sindaci o loro delegati. La seduta viene dichiarata deserta qualora, trascorsa un’ora da quella fissata per la convocazione, non sia raggiunto il numero legale come sopra rappresentato, del fatto viene redatto verbale. Per la validità delle sedute in seconda convocazione occorre la presenza di almeno 4 Sindaci o loro delegati. La convocazione dei componenti la Consulta avviene tramite e-mail che deve pervenire al Comune di appartenenza dei singoli componenti almeno cinque giorni prima della data stabilita per la seduta. È ammessa la convocazione d’urgenza, nel qual caso l’avviso dovrà pervenire, almeno 24 ore prima dell’ora fissata per la seduta. Nell’avviso di convocazione devono essere precisate la data, l’ora e la sede dell’adunanza e devono essere indicati gli argomenti in discussione. L’avviso di convocazione può indicare anche il luogo, il giorno e l’ora dell’adunanza in seconda convocazione, che non potrà avvenire prima di 48 ore dalla seduta andata deserta. Le sedute della Consulta sono pubbliche, salvo che non venga altrimenti stabilito e fatti salvi i casi relativi alla trattazione di argomenti concernenti persone. All’interno dei singoli Enti aderenti alla presente convenzione è individuato un referente il cui nominativo deve essere comunicato all’Ente delegato. Il Comune di Capoliveri eserciterà la delega sulla base degli indirizzi e degli obiettivi annualmente definiti dalla Consulta dei Sindaci o loro delegati che avrà anche funzioni di controllo sulla attività svolta che si sostanzierà anche nell’analisi di report trimestrali redatti dal Responsabile della Gestione Associata. Alla Consulta dei sindaci parteciperà, altresì, il Sindaco del Comune dell’Isola di Capraia o dell'Isola del Giglio ogni qualvolta progetti specifici che coinvolgono l'Arcipelago ne prevedano il coinvolgimento. Alle riunioni della Consulta dei sindaci partecipa, senza diritto di voto, il Responsabile della Gestione Associata e il suo staff. Compito primario della Consulta è l’approvazione del progetto operativo annuale, del relativo piano economico e finanziario e del rendiconto. Art. 7 - Comitato di Indirizzo Operativo Il Comitato di Indirizzo Operativo è composto dal Coordinatore della Gestione Associata (nominato dal Comune capofila) e da due Vice Coordinatori (nominati d’intesa dai restanti sindaci). Possono far parte del Comitato Operativo esclusivamente gli assessori o i consiglieri dei comuni aderenti alla Gestione Associata. Art. 8 – Responsabile della gestione associata Le funzioni, le caratteristiche e i requisiti tecnici che tale figura dovrà possedere per la nomina saranno di esclusiva competenza del Comune capofila, che provvederà all’individuazione all’interno della propria pianta organica. Art.9 – Sede La sede amministrativa e operativa sarà localizzata in quella del Comune capofila. Art.10 – Durata La presente convenzione, il cui schema dovrà essere approvato dagli Organi consiliari dei Comuni che intendono aderire, ha durata quinquennale e potrà subire modificazioni su iniziativa della Consulta dei sindaci o in conseguenza a variazioni istituzionali previste per legge. Le modifiche proposte ed approvate a maggioranza dalla Consulta, dovranno essere approvate con conformi deliberazioni di tutti i Consigli degli Enti associati. Art.11 – Recesso Ogni Comune delegante può recedere dalla presente convenzione non prima di tre anni dalla sua stipula. Il recesso deve essere deliberato dal Consiglio Comunale con apposito e motivato atto entro il mese di marzo ed avrà effetto a partire dal 1° gennaio del secondo anno successivo a quello di approvazione della deliberazione. La gestione associata viene meno solo nel caso che i recessi dei singoli Comuni rappresentino una quota superiore al 50% degli aderenti. Di comune accordo, verrà definita la destinazione dei beni indivisibili acquistati per la gestione dei progetti. Nel caso di mancato raggiungimento dell’accordo, si procederà a maggioranza nell’ambito della Consulta dei Sindaci. In ogni caso, il Comune recedente non può far valere alcun diritto in riferimento alle attrezzature acquistate, mentre eventuali beni conferiti in comodato verranno restituiti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. L’Ente che recede si impegna ad accollarsi quota parte degli investimenti di personale, mezzi, contratti che siano eventualmente determinati nell’esercizio della presente gestione associata. La Consulta dei Sindaci determina in via amministrativa gli aspetti successori del recesso determinando gli oneri specifici collegati. Il non rispetto dei soggetti contraenti la presente convenzione dei patti e dei tempi previsti comporterà responsabilità a carico del soggetto imputabile in ordine a eventuali danni cagionati a terzi ed eventualmente agli altri soggetti in convenzione. Art.12 - Rinvio Per quanto non previsto nella presente convenzione viene fatto rinvio alle norme del Codice civile e alle specifiche normative vigenti nelle materie oggetto della convenzione. Art. 13 – Controversie relative alla convenzione Per la risoluzione di eventuali questioni insorte nell’interpretazione e applicazione della presente convenzione si pronuncerà in via preventiva la Consulta dei Sindaci alla quale è conferito il potere di dirimere, a maggioranza assoluta dei voti assegnati ai presenti, in via stragiudiziale tali controversie. Art. 14- Gestione del contenzioso, responsabilità Fermo restando il rispetto delle norme inderogabili in materia di responsabilità civile e di legittimazione processuale, la gestione del contenzioso farà carico al Comune capofila, previa verifica in ambito di Consulta dei Sindaci. Gli Enti firmatari della presente convenzione condivideranno eventuali spese che dovessero essere sostenute per oneri di una eventuale difesa in giudizio o a seguito di condanna in proporzione alla quota di contribuzione definita ai sensi del precedente art. 5. Art.15 - Esenzioni per bollo e registrazione Per tali adempimenti, si osserveranno le norme di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, allegato B, articolo 16, e al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Letto, approvato e sottoscritto dai contraenti per essere in tutto conforme alla loro volontà, atto che composto da n. 15 (quindici) articoli e da .. pagine intere e fino a qui della presente, viene firmato dalle parti. [/SIZE]
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X Continuita' territoriale da X Continuita' territoriale pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 13:35
Solo un Sindaco chiese l'abolizione delle tasse per i Residenti gli altri zitti!! [URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/11/15/la-proposta-di-simoni-niente-tasse-aeroportuali-per-i-residenti-56514/[/URL]
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CONTINUITA' TERRITORIALE da CONTINUITA' TERRITORIALE pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 11:04
DUE PESI E 2 MISURE Qualche sindaco, potrebbe spiegare perchè ai residenti elbani, vengono fatti pagare 6,50 euro di tassa di imbarco comunale (al comune di Campo nell'Elba) e circa 4 euro di tassa aeroportuale, (tariffario del 2011) per potersi imbarcare per Pisa o Firenze, destinazioni considerate in continuità territoriale? Se non ci fossero queste odiose tasse locali il volo per Pisa costerebbe solo 39 euro e quello per Firenze 42 euro. Con questi prezzi si incentiverebbero gli elbani a usare questo mezzo e a far crescere la compagnia aerea che gestisce questi collegamenti. I residenti che usufruiscono dei collegamenti marittimi sono esentati sia dalla tassa di imbarco/sbarco che dalle tasse portuali. Che differenza c'è se lascio l'isola con la nave o l'aereo? Perchè i vari politici locali si comportano come cani affamati intorno all'osso? A rimetterci sono solo e sopratutto gli elbani. (A chi interessa le tasse locali sono visibili sul sito dell'aeroporto al seguente link; ) [URL]http://www.elbaisland-airport.it/assets/Tariffe-Aviazione-Generale-e-Commerciale-1%C2%B0giugno2011.pdf[/URL]
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FESTA DI CARNEVALE da FESTA DI CARNEVALE pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 9:31
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 9:26
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La Toremar fa un servizio pubblico sovvenzionato ? da La Toremar fa un servizio pubblico sovvenzionato ? pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 8:02
Dispositivo dell'art. 340 Codice Penale Capo II - Dei delitti dei privati contro la pubblica amministrazione Chiunque, cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno. I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni.
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VOTO UNIONI CIVILI da VOTO UNIONI CIVILI pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 7:45
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, ART 7 della COSTITUZIONE ITALIANA, per cui il modo di votare (segreto o palese) lo decide il presidente del Senato della Repubblica Italiana, così come decide il Vaticano il modo di votare in occasione del Conclave per nominare il nuovo Papa.
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I GIGANTI VERDI DELL'ELBA da I GIGANTI VERDI DELL'ELBA pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 7:33
[COLOR=green][SIZE=5] "LA CHIUSA" UNA TENUTA RICCA DI MEMORIE STORICHE E DI PIANTE MONUMENTALI [/SIZE] [/COLOR] Anche per questa settimana Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della Fondazione Elba ha deciso di stupirci portandoci in visita alla tenuta della Chiusa in località Magazzini di Portoferraio , una tenuta che si racconta abbia ospitato il Bonaparte in un paio di occasioni , una prima volta al suo arrivo quando ancora era in attesa di ricevere gli onori dalla città di Cosmopoli, ed una seconda dopo una battuta di caccia al Fabbrello , vale la pena ricordare anche come nel 1815 vi soggiornarono i ministri della Santa Alleanza , incaricati di restituire ai Lorena il Granducato di Toscana. Una villa storica che racchiude entro la sua recinzione muraria ( da cui il nome che divenne dall'originaria "la casa" alla più significativa “La Chiusa” ) una delle più antiche realtà vitivinicole elbane. Ma non solo pregiati vitigni in questa favolosa tenuta ma anche, come ci spiega Carlo Gasparri, alberi monumentali come il gigantesco Eucalipto , e lunghi filari di ulivi centenari che molti anni fa presero dimora al posto di una fila di vecchi mandorli . Insomma un altro piccolo paradiso che Carlo Gasparri ha voluto visitare per arricchire la conoscenza di chi nonostante tutto ignora distrattamente i grandi tesori che questa isola meravigliosa racchiude e che molte persone amanti dell'ambiente mantiene con passione ed amore. Ma lasciamo il racconto al nostro instancabile anfitrione che meglio della mia penna saprà raccontare la storia di questa tenuta…. cliccate sul Link e….BUONA VISIONE [URL]https://www.youtube.com/watch?v=1O4O35T9e6o[/URL]
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Polizia e Carabinieri? Troppo pochi da Polizia e Carabinieri? Troppo pochi pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 7:30
Mentre c'è chi plaude alle forze dell' ordine che, anche all' Elba, fanno il loro dovere e mentre c'è chi vuole spendere i soldi pagati in tasse dagli italiani in assistenza a popoli che vivono lontano, registriamo il caso di Gianni Tonelli, segretario generale del SAP-sindacato autonomo di polizia, che da 23 giorni è in sciopero della fame. Il motivo? I tanti problemi derivanti dai tagli al comparto sicurezza oltre che dal fatto che , intervistato, ha mostrato in televisione mezzi vetusti che non avrebbero dovuto essere mostrati. “ 18.000 uomini in meno solo nella polizia”, è la circostanziata denunzia di questa persone coraggiosa che sa che l' Italia ha bisogno che diminuisca l' insicurezza dilagante.
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Alessandro Gentini da Alessandro Gentini pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 4:35
[COLOR=darkred][SIZE=5]SE QUALCUNO AVESSE COSCIENZA .... SI DOVREBBE DIMETTERE ! [/SIZE] [/COLOR] La rabbia e l’indignazione dei trecento e passa elbani abbandonati sul molo di Piombino nella serata di domenica, è il minimo sindacale in risposta alla totale inazione e inettitudine dell’Autorità Portuale di fronte ad un problema che andava affrontato e gestito diversamente. Anzi, mi correggo, andava affrontato e gestito e questo non è stato fatto! Nessuno degli iperpagati dirigenti della suddetta Autorità (mi viene la tentazione di scriverlo con la minuscola) si è fatto vedere sul molo, non è stato attivato alcun piano di assistenza e non è stata tantomeno avvertita la Protezione Civile piombinese la quale, come è nello spirito di questa meritevole istituzione che il mondo ci invidia, avrebbe quantomeno fornito ai naufraghi di terra un minimo di conforto: che so, coperte, bevande calde, cibo ed eventuale assistenza medica a chi ne dovesse aver avuto bisogno. Non dimentichiamo infatti che tra gli elbani che hanno, loro malgrado, vissuto questa avventurosa sventura c’erano bambini e anziani. Ma la trascuratezza dei saccentissimi dirigenti portuali non si è fermata qui, questi personaggi che in nome della sicurezza negano un secondo slot ad una compagnia navale, non si sono peritati di offrire la minima sicurezza a oltre trecento persone che hanno potuto ricoverarsi, solo grazie alla sensibilità del personale di Moby, all’interno dei traghetti in condizioni di comfort assolutamente inadeguate. Una cosa del genere non può e non deve accadere mai più. Provate ad immaginare se accadesse a giugno con tre quattromila persone che attendono di imbarcarsi, al di là del discorso umano e di sicurezza, sarebbe per noi un danno d’immagine incalcolabile. Ora capisco che quando uno gode di un ricco stipendio, dell’altrui immagine poco gli importa, ma se questo qualcuno ha un briciolo di coscienza allora la usasse per dimettersi. Alessandro Gentini Vice-Presidente della Associazione Albergatori Elbani
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galli marco da galli marco pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 19:58
io ero presente e me lo ricordo bene quel derby dall'arbitraggio palesemente vergognoso 😀 😀 😀
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Che farà la Regione per l'Elba ? da Che farà la Regione per l'Elba ? pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 16:42
In merito all'articolo, DISAGI MALTEMPO, : "LA REGIONE INTERVENGA" la risposta su che farà la Regione per l'Elba è : na beata minchia. Ma cosa vogliono sti elbani, so' tutti ricchi, possono andare a visitare le bellezze di Piombino e della val di cornia, quando c'e' un po' di vento e un po' di mare, il padrone deve risparmiare, le banche vogliono i quadrini, altimenti come fanno, sò già fallite per dà i soldi agli amici degli amici, e poi pagano troppo poco sti elbani, tre euro il passeggero, venti euro il passeggero con la macchina, bisogna che comincino a pagà prezzo da turisti per la crociera piombino palmaiola isola dei topi portoferraio, chi le paga le navi nuove che c'avemo, e poi ora il petrolio a ventisei dolleri il barile te lo tireno dietro e mira che le navi col mare mosso fanno la traversata in un'ora, e prima quando costava il quadruplo strano che un ce la facevano, dicevano che l'autorità portuale gli aveva allungato la rotta, deh e ora glielavrà scorciata, comunque dopo l'università per infermieri all'Elba, 44 ascensori all'ospedale che non c'e', prevedo l'istituzione a Piombino international cruises port di un comitato per l'accoglienza per un'isola meno isolata, ricchi premi e cotigliones, tanto da mangià e bè gratisse pè gli elbani, così posseno aspettà tranquillamente che venga tempo bono e mare come una tavola per partì con il Calimero a fà le regate per l'Elba e tornà a casa. Pè quell'altra cosa del personale sanitario residente all'Elba, la vedo dura, gli ascari e alcuni grandi elettori preferischeno affittà a nero a li turisti ricchi. Un po' di concorrenza e un po' di opposizione non fa male, il problema è il menefreghismo
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Per chi parla di Croci da Per chi parla di Croci pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 15:17
Per dare notizie in modo improprio sono capaci in molti. Se andate a questo indirizzo web potete vedere come stanno le cose e che le croci nel cimitero ci sono . informatevi le bufale sono sempre dietro l'angolo. [URL]http://www.butac.it/la-croce-al-cimitero-di-casalecchio/[/URL]
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STEFANO da STEFANO pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 12:55
mi fate ridere... 😀 cercate capri espiatori contro le compagnie di navigazione, enti ecc.... a parte che son d'accordo con voi che l'accoglienza della port autority piombino... ha fatto piu che schifo... :bad: negando dei servizi essenziali per coloro che erano fermi obbligatoriamente sulla terra ferma... ma come si dice : al tempo e al c..o non si comanda "... e ovviamente.... a pate il gestire meglio questa cosa... le navi e le compagnie credo che piu di questo non potevano fare... ditelo pero' alla port autority.....loro si che potevano aiutare gli elbani... ma da buon Piombinesi.... se ne sono sbattuti ... :angry:
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ROKY- ritiro squadra da ROKY- ritiro squadra pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 12:14
Buon giorno Faber leggendo tele- Tirreno di oggi dove il giornalista scrive che a "memoria d'uomo non si riscontra il ritiro della squadra, S.Piero, per decisione del direttore di gara". Giova ricordare che nei primi anni Ottanta durante il derby Capoliveri-Campese l'allora allenatore D.S. dott. Graziani per un errore arbitrale a favore del Capoliveri ritirò la sua squadra ai toni di Cafiero dei tifosi Capoliveresi, domandare a chi era presente quel giorno per la conferma. Saluti.
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Controlli forze ordine nelle scuole da Controlli forze ordine nelle scuole pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 11:32
Caro Amico, che accusi di faciloneria, chi esprime dubbi riguardo la posizione critica della mamma, contraria all' intervento delle forze dell' ordine riguardo l' uso e lo spaccio di droghe nella scuola, leggi le dichiarazioni della Fondazione On lus Isola d' Elba e rileggiti le tue discutibili dichiarazioni. Scrivi bene, in buon italiano, ma ciò non sempre è segno di assennatezza: "Complimenti se hai compreso che se davvero pensiamo di usare bastoni elettrici per incanalare le persone nei cunicoli che pensiamo appropriati non avremo che greggi, composti da pecore che si trasformeranno in lupi non appena l'occhio del cane e del pastore si distrarrà... Non far caso a chi, con semplicioneria e poca memoria storica (la quale insegna che sanzioni e proibizionismo non risolvono il problema), insinua colpe fasulle su tuo figlio solo perchè esprimi l'idea che antepone l'educazione al controllo...il mondo è pieno zeppo di controllati che trasgrediscono, di figli pressati e costretti che quando possono lasciano venir fuori tutti i loro "sè premuti" in caleidoscopiche quanto efferate esternazioni di violenza. Se i genitori vogliono davvero essere sereni che facciano i genitori, che si prendano davvero cura dei propri figli condividendo con loro i momenti di crescita...non potranno essere sicuri neanche in questo caso riguardo alle azioni del figlio, ma la loro serenità sarà dovuta alla consapevolezza di aver fatto il possibile perchè loro figlio diventi una persona e non un amplificatore di beeehhh..."
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RENZI, IL SOLITO PINOCCHIO da RENZI, IL SOLITO PINOCCHIO pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 11:28
RENZI, IL SOLITO PINOCCHIO - NUOVO RINVIO PER I RIMBORSI AI RISPARMIATORI FREGATI DAL DECRETO SULLE POPOLARI: IERI, ALL'ULTIMO MINUTO, È STATO SFILATO DAL DECRETO SULLE BANCHE IL PACCHETTO SUGLI INDENNIZZI - IN COMPENSO SONO STATI ACCONTENTATI I BANCHIERI Al momento la bozza che circola a palazzo Chigi taglia fuori dai risarcimenti l'80-90% dei clienti fregati dal salvataggio del 22 novembre - Il premier ha fiutato polemiche e ha stoppato il via libera ma ha comunque accontentato i banchieri : approvate nuove norme per velocizzare il recupero crediti… - Mutui, dal governo più garanzie alle banche. Con molti rischi per i clienti Dal 26 febbraio cambieranno le regole sulle polizze abbinate ai finanziamenti: le compagnie dovranno “profilare” meglio la clientela. Tenendo conto quindi anche di stato di salute e probabilità di perdere l'impiego. In più la bozza di decreto che recepisce la direttiva Ue sul credito ipotecario consente che la proprietà della casa passi all'istituto se il proprietario non paga le rate. I grandi gruppi bancari sono stati comunque accontentati con i soliti favori targati Renzi, il quale ieri ha servito sul tavolo una serie di aggiustamenti alle procedure fallimentari per accelerare il recupero crediti. Un regalo ai banchieri non si nega mai.
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 11:25
[COLOR=darkred][SIZE=5] IL SERBATOIO/GALLERIA SOTTO IL M. CAPANNE [/SIZE] [/COLOR] Approfitto dell’ospitalità di" Camminando" per dare dettagli significativi di quel serbatoio galleria sotterraneo che, pur presentando vantaggi straordinari per il sistema idropotabile dell'Isola d'Elba , non sarà mai costruito per le cattive informazioni che circolano denunciando danni ambientali che in realtà non esistono affatto. Nella prima figura sono riportate le fessurazioni che sono state rilevate sulla superficie rocciosa del Capanne. Lo scavo di una sottostante galleria, se effettuata con i metodi tradizionali e cioè con lo sparo di mine, procurerebbe un vero sconvolgimento dell'idrografia sotterranea con i dannosi ed imprevedibil risultati i che molti male informati paventano. Al contrario le gallerie al giorno d'oggi vengono interamente costruite a mezzo di mastodontiche apparecchiature automatiche che fresano il fronte circolare di scavo trasportando all'esterno la roccia frantumata e provvedendo alla posa degli elementi in calcestruzzo prefabbricati per il rivestimento interno del paramento della galleria, elementi che vengono incollati l'uno all'altro per garantirne la tenuta idraulica. Ma c'è un particolare da tener presente. Per assicurare in mantenimento inalterato della idrografia sotterranea del territorio attraversato con lo scavo, viene espulsa con continuità e davanti alla fresa, dell'acqua avente pressione superiore rispetto a quella esterna e quindi atta ad impedire ogni alterazione della falda naturale. A fine lavoro il paramento interno del calcestruzzo viene ulteriormente impermeabilizzato tramite apposita verniciatura. Nel caso specifico del monte Capanne devo aggiungere che a suo tempo un ingegnere incaricato dall'allora Ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi ha prelevato dei campioni del granito del Monte Capanne e li ha fatti analizzare per verificare la fattibilità dell'opera secondo le modalità indicate ottenendo la piena approvazione. In particolare è risultato che la roccia da attraversare con la galleria è una roccia molto dura che fornisce ampie garanzie di stabilità finale delle opere, che richiede frese di alta qualità appunto per la forte consistenza del granito da fresare ed inoltre che il materiale granitico di risulta dallo scavo costituirebbe una riserva tanto preziosa per un ambiente insulare come l'Elba da consentire il rientro economico di una buona parte dei fondi spesi per i lavori. A conclusione della nota farei notare come sussista modo e modo di costruire opere anche difficoltose come quella in argomento e che qualora chi opera curasse veramente che vengano rigorosamente rispettate le buone regole della tecnica moderna, i pericoli di danneggiare in vario modo l'ambiente sarebbero ridotti al minimo: ovviamente bisogna abbandonare ogni modo scorretto di operare, soprattutto in un sottosuolo delicato come quello elbano.
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FONDAZIONE ISOLA D'ELBA ONLUS da FONDAZIONE ISOLA D'ELBA ONLUS pubblicato il 11 Febbraio 2016 alle 11:18
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il ringraziamento della Fondazione Isola d’ Elba Onlus alle Forze dell’ Ordine [/SIZE] [/COLOR] All’indomani delle importanti operazioni antidroga portate a termine dalle Forze dell’Ordine elbane sul territorio, svolte con particolare attenzione alle scuole dell’Isola, la Fondazione Isola d’Elba Onlus esprime tutto il proprio apprezzamento. “Riteniamo doveroso – dice oggi il Presidente della Fondazione Marco Mantovani - ringraziare le Forze dell’ Ordine e in particolare i Carabinieri per le importanti azioni repressive nei confronti del traffico di stupefacenti sull’ Isola d’ Elba. Ci complimentiamo per i successi ottenuti e ancor di più per il chiaro intento di voler continuare a combattere con il massimo impegno le organizzazioni criminali , perché di questo si tratta , che sfruttano e manipolano i nostri giovani”. “Il disagio giovanile all’ Elba - aggiunge il Presidente della Fondazione - va prevenuto e affrontato con strategie diverse , ma senza un efficace controllo del territorio da parte delle Forze dell’ Ordine ogni sforzo sarebbe vano. La stessa Fondazione si sta impegnando sul fronte della prevenzione e ringraziamo per questo le commissioni che si sono particolarmente dedicate ad alcuni aspetti di questo problema “. “Ricordiamo anche che il coefficiente la sicurezza è per la nostra isola un grandissimo valore aggiunto, per nulla banale , anche nell’ offerta turistica . Oggi sono poche le località che possono garantire la sicurezza dei propri ospiti come può farlo l’ Elba. Vogliamo però aggiungere un'altra considerazione importante . Da molti anni la nostra isola rappresenta un interessante mercato potenziale che ha attratto anche attenzioni disoneste , ma nonostante questo sembra che qui le organizzazioni criminali non riescano ad attecchire , non solo grazie alla realtà insulare e all’ ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’ Ordine, ma grazie anche ad un tessuto sociale sostanzialmente onesto ed impermeabile alle tentazioni di facili guadagni illeciti. E’ un onore - conclude il Presidente della Fondazione Elba - vivere e lavorare su un territorio che forse ha tante criticità , ma dove la gente ha un codice morale e una dignità che si traducono in amore per la propria terra e per i sani valori della società civile”. Portoferraio, 11 febbraio 2016
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