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113273 messaggi.
patrizia randazzi da patrizia randazzi pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 17:07
Con riferimento alla "chiusura del traffico " in Calata a Portoferraio, vorrei precisare , come commerciante della Calata , che nessuno è venuto a chiedere il mio parere e a raccogliere la mia firma . Credo che questa sia una questione molto delicata che vada discussa seriamente coinvolgendo ,non solo i commercianti, ma anche i cittadini di Portoferraio, visto che condizionerebbe anche la loro quotidianità. Quindi non è certo una proposta da farsi a Giugno inoltrato ma probabilmente bisognerebbe discuterne a Febbraio , insieme a tutti i vari problemi che affliggono il centro storico . Mi sembra un pò che ognuno cerchi di tirare l'acqua al suo mulino ma che a pochi interessi veramente la crescita e il miglioramento di un Centro meraviglioso ma molto trascurato come Portoferraio. Personalmente non credo che la chiusura del traffico sia LA soluzione, lo preciso, visto che nessuno me lo ha chiesto ma ritengo che anche il mio parere sia importante e spero che chi ha fatto questa proposta capisca che la vera soluzione parte sempre dal dialogo e il coinvolgimento di tutte le parti interessate ! Grazie
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PALIO REMIERO ELBANO 2016 da PALIO REMIERO ELBANO 2016 pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 16:27
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 16:10
[COLOR=darkred][SIZE=4]CASHING ..THIS IS THE PROBLEM [/SIZE] [/COLOR] Per conformità sulla notizia di “ chiusura anticipata del traffico ”. Vorrei chiarire che la petizione protocollata presso il Comune di Portoferraio da oltre 30 Commercianti del Centro Storico, presenta degli aspetti non congrui. Il Sindaco dovrà accertarsi (e lo farà) che le firme, come hanno specificato, corrispondono effettivamente a 30 Esercenti di attività: Poi come è scritto, cosa vuol dire oltre 30, saranno 30 e mezzo, altrimenti 31 bò. Altro dato da tenere presente è che la richiesta è rivolta “ sperando “esclusivamente di aumentare il volume di affari. La richiesta non cita e ne richiede se c’è una avverabile compatibilità e quindi una reale possibilità di attuazione, anzi tralascia completamente i già gravosi problemi della maggior parte dei Cittadini, che hanno diritto a vivere e godersi al meglio “ la Portoferraio “. Richiedere in maniera perentoria la chiusura, è da ingenui giacché la petizione in toto qualora venisse accettata, il Sindaco ne perderebbe di prestigio. Nel mio precedente Articolo del 07.06.2016, ci sono tutti i dati che possono essere di aiuto per cercare la possibilità non solo di anticipare la chiusura, ma addirittura di chiuderla del tutto con mia somma soddisfazione, ma l’importante, sia a me che a Tutti i Cittadini sia semplicemente dato il diritto di “ Libertà “. Ricordo che con la consueta chiusura del traffico, il danno ai Residenti è grave, siamo nelle mani della Madonna. E’ bene che pensino anche a queste di richieste. Giancarlo Amore
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Ivano da Ivano pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 13:55
Per Elbano doc Il nome Rio Blog è così dalla sua nascita in gennaio 2008, amministrato per molti anni da G.T. poi da altri me compreso e fin dalla nascita, tutti, ma proprio tutti hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie idee; dagli amministratori del blog, vecchi e nuovi a coloro che fin quando si trattava di attaccare gli altri andava bene, ma ora che sono loro a dover rispondere del loro operato ai Riesi, invece di argomentare concretamente quanto richiesto dalla Procura, accusano di generiche offese il Blog e vorrebbero tacitare con lui anche le voci di coloro che reclamano risposte dovute e non insulti. Sarà perché siete abituati alla protezione di Sergio Rossi e Lorenzo Marchetti. Qui si suona una musica diversa. Musica Riese alla vecchia maniera. Se ritenete che ci siano offese, querelate! Se per attacco personale intende la pubblicazione di atti pubblici quali delibere/documenti all'albo pretorio, bilanci ricevuti e dovuti dietro mia specifica richiesta scritta, atti della procura non secretati, tutto ciò rivolto a chi ha amministrato il comune di Rio Nell'Elba, sindaci, vicesindaci, responsabili, ebbene si lo ammetto sono colpevole di avere aperto gli occhi a tanta gente che non sapeva e in questo ho avuto man forte dalle decisioni della procura. Se foste seri, dovreste chiedere ed obbligare anche Rossi e Marchetti di dare voce alle accuse circostanziate che vi vengono mosse dalla Procura, anziché implorare che tutto taccia. Di cosa avete paura? Non ci sono offese, ma solo pubblicazione di documenti pubblici che riguardano amministratori pubblici e se lei è, come probabile, uno di costoro o un loro amico, anziché continuare con la solita tiritera delle offese ecc., è ora che sulla nostra musica cominci a cantare!
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DIRETTIVE EUROPEE.. da DIRETTIVE EUROPEE.. pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 13:55
Oggi grande festa a Londra per il novantesimo compleanno della Regina. Chi lo sa, forse è il preludio a quella che tutti ormai chiamano "BREXIT" da quella Europa dei lacci e laccioli, delle misure minime delle vongole o le banane che devono essere superiori ai 14 cm, mentre la curvatura dei cetrioli non può superare i 10 mm, della imposizione del taglio (anche di quelli sani..) degli olivi pugliesi attaccati dalla xylella, da quella Europa che niente dice (o poco) sulla chiusura del Brennero da parte del governo Austriaco, che elargisce milioni di euro ad un paese non Europeo, (la Turchia) per affrontare il problema dei migranti mentre il nostro paese che è in prima fila da sempre ma non aiutato economicamente in maniera adeguata per affrontare questo grande esodo, e che dire poi della direttiva bizzarra del 1989 che fissa la definizione della camicia da notte*, o la legge dove impone che i ramoscelli di mimose abbiano almeno l'80% dei glomeruli di colore giallo per evitare la messa in vendita di mazzolini troppo sguarniti, e tutti con il metro in mano per misurare la circonferenza delle albicocche che devono misurare almeno 3 cm, mentre sulle susine, frutto di stagione, sembra che non ci siano limitazioni o misure minime, così come "pare" sulla lunghezza dei peli sul petto degli uomini. *Io uso i boxer (sciorino meglio..) dai colori accesi anche per dormire, spero vivamente di essere in linea con le regole comunitarie...
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la calata da la calata pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 11:34
x messaggio n° 79378 calata chiusa! questa è la pura realtà .... inutile girare intorno al lume.bravo
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MISTERY PASSENGER da MISTERY PASSENGER pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 11:11
La nave della Moby salta una partenza da Piombino per guasto e crea il caos al porto. Ah Corriere Elbano e mo a che t'attacchi ? Prima di dare lezioni vedi di far fare bene il mestiere degli armatori ai tuoi foraggiatori .... Tra ritardi legionelle e disservizi, così non facciamo il bene della nostra Isola e il discorso vale per tutti (e senza sparlare in incognito)....
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elbano doc da elbano doc pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 11:00
vedi caro amministratore del blog riese e che tu usi blog di rio nell'elba per scrivere i tuoi pensieri dall'allto del piedistallo non va affatto bene, camminando che e' un signor blog nemmeno da paragonare al tuo non usa nomi di paesi e mai il sig fabrizio prianti lo ha usato per attacchi personali, bisogna che tu ti dia una regolata anche xchè chi non ti conosce pensa che tu sia un simpaticone e invece sei della serie che se ti avessi in......., grazie alla redazione per la pubblicazione ps camminando , sei un grande anche se qualcuno cerca di imitarti ,gli elbani sanno sempre chi è il migliore
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poco importa da poco importa pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 9:59
ho visto il filmato dei ragazzi che hanno partecipato ad un evento con "Mare Libero". Ottima iniziativa. Ma.... ai ragazzi fate indossare i salvagenti.
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 8:55
[COLOR=darkblue][SIZE=5]SORPRESE DELLA TOPONOMASTICA: DAVVERO MARCIANA SIGNIFICA MARCIA/PUTRIDA? [/SIZE] [/COLOR] La toponomastica è una scienza molto difficile e presuppone una conoscenza approfondita di linguistica generale, dialettologia, epigrafia e paleografia, archivistica, greco, lingue dell'Italia antica e dell'Oriente antico, storia di migrazioni e movimenti di popoli. Ma c'è qualcuno che, pur essendone privo, snocciola in modo disinvolto - e con la sicurezza dell'ignorante - libri che hanno la pretesa di chiarire l'origine di tutti i toponimi, nessuno escluso. L'arma migliore per apparire degno di attenzione è andare controcorrente, specialmente se dello stesso àmbito geografico si sono occupati grandi linguisti. Dopo questo necessario preambolo, passo a tre casi concreti e a tre nomi di luogo molto conosciuti: Marciana, Monte Giove e Procchio. Tali toponimi sono stati esaminati, fra gli altri, da alcuni compianti 'mostri sacri' della linguistica quali Remigio Sabbadini (professore ordinario di letteratura latina a Milano e accademico dei Lincei), Silvio Pieri (professore di glottologia e di storia comparata delle lingue classiche e neolatine), Riccardo Ambrosini (direttore del dipartimento di linguistica all'università di Pisa). Marciana I tre suddetti professori affermano che Il toponimo Marciana risale al nome di persona latino Marcius, che riporta alla memoria noti personaggi di Roma tardorepubblicana. Ad essi va aggiunto Romualdo Cardarelli (1934, p. 39), altro importante studioso di toponomastica. Il nostro convinto iperlinguista, invece, non ritiene valida una siffatta ascendenza e preferisce ricondurre l'etimo di Marciana all'aggettivo latino marcidus e a un'attività di macerazione della canapa. Nientepopodimeno che marcidus (!), vale a dire marcio, fracido, putrido, attributi niente affatto allettanti per la bella cittadina submontana e per i suoi abitanti. Tale finezza toponomastica è finita perfino su Wikipedia. Non mi sembra una buona pubblicità, anche perché a mio avviso l'attendibilità scientifica è di tipo ctonio, ossia sotto la suola delle scarpe. Forse dovrebbe occuparsene il consiglio comunale, altre volte molto attivo in àmbito culturale. Monte Giove Pieri e Ambrosini si sono trovati concordi nel definire che l'oronimo Giove, che all'Elba connota due alture, una nel versante occidentale e l'altra nel versante orientale, deriva dal nome della divinità e non dal latino iugum che “lascia inspiegata la -e finale di Giove” (R. Ambrosini 1982). Il loro parere trova una puntuale conferma nel ritrovamento di una stipe votiva dell'età del Bronzo finale (1.000 circa a. C.) nella sella tra i due corni della vetta marcianese. Il nostro improvvisato linguista, ciononostante, scrive perentoriamente che “molti, con generosi slanci di immaginazione, hanno pensato a qualche collegamento tra l'attuale toponimo 'monte Giove' e il Giove padre degli dei. In realtà il nome deriva da iugum, giogo bovino” (ipse dixit anno Domini 2012). Si dà il caso che fra i titolari dei “generosi slanci di immaginazione” figurino i proff. Pieri e Ambrosini. Suvvia... Procchio Per i tre sunnominati docenti l'etimo di Procchio è da riconoscere nel personale latino Proculus; “con certezza”, sottolinea il prof. Ambrosini. Invece il nostro linguista estemporaneo afferma tout court, in linea con la sua smania di novità, che l'origine potrebbe essere ricercata nel latino prociduus, aggettivo al quale lui assegna il significato di “basso, pianeggiante” ( ipse dixit anno Domini 2010), laddove i migliori vocabolari traducono con “caduto in avanti, rovesciato”. Come e quando Procchio possa essersi rovesciato rimane oggettivamente un mistero. Anche in questo caso la singolare spiegazione compare su Wikipedia. Michelangelo Zecchini
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Rio Blog da Rio Blog pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 8:51
Risposta a Riese vero. Intanto lei non è un riese vero. i Riesi veri non difendono chi deve rispondere di molteplici reati, non difendono funzionari e amministratori di 2 diverse amministrazioni che a vario titolo hanno portato il paese nel baratro e che pertanto sono chiamati a risponderne alla giustizia. Commento dello Staff del RioBlog del 11.06.2016, 10:20: Capisco che a qualcuno farebbe comodo un blog come il Vicinato ed Elbareport dove il contraddittorio non è ammesso e per avere il diritto di replica sancito anche dall'art. 8 lgs 47/1948 bisogna ricorrere alla Procura. Lor signori vorrebbero che tutto passasse sotto silenzio. Crediamo viceversa che le persone perbene di Rio, e ce ne sono, abbiano il diritto di sapere cosa è accaduto almeno fino a quando è stato possibile risalire indietro nel tempo. Male al paese l'ha fatto e lo fa chi ha gestito la res pubblica, ma non sono io, né De Santi, e vi ha lasciato con il c_lo per terra. Contrariamente ai vs. giornali amici, Il Vicinato di Lorenzo Marchetti ed Elbareport di Sergio Rossi, ciechi, sordi, muti alle accuse della Procura, che viceversa continuano a dire "tout va très bien madame la marquise", anche mentre il Castello frana, fino ad ora Rio blog è stato l'unico mezzo attraverso il quale la parte sana di Rio ha potuto avere le informazioni a cui aveva diritto e ospitando sempre anche gli scritti di persone come Sivori, Simoni, Franchini, che evidentemente hanno da difendere interessi personali (messe in mora ecc. li toccano anche nel portafoglio). Aggiungo che anche chi personalmente non abbia niente legalmente da rimproverarsi, ma protegge a qualsiasi titolo chi ha commesso illeciti, è un complice morale da condannare come gli altri. Ormai è chiaro. Chi sono io e chi siete voi le persone Riesi per bene lo sanno.
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LA LETTERA da LA LETTERA pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 8:07
[COLOR=darkred][SIZE=5]RISPOSTA AI COMMERCIANTI DI CALATA MAZZINI [/SIZE] [/COLOR] Egregio Sig. Saglimbeni, mi fa piacere che, dall'alto della sua pluriennale esperienza, abbia trovato la soluzione dei problemi di Portoferraio. Ovviamente prima di esporre le sue idee è andato allo sbarco di ogni traghetto ed ha potuto constatare come ogni veicolo abbandoni frettolosamente la città. Ha visto che all'arrivo delle navi da crociera il 90 % dei passeggeri viene caricato sugli autobus e condotto in altri paesi . Ha constatato che non esistono parcheggi degni di tale nome al servizio del centro, che la circolazione nella zona portuale è priva di una regolamentazione, ed il traffico è instradato a mezzo transenne e coni di gomma, che non esiste una stazione marittima, che non esiste un centro di accoglienza per il turista, che il porto Mediceo è fruibile per meno del 50% , che la villa romana, il museo e la torre del martello alla linguella sono in uno stato pietoso, che le fortezze ( per inciso un gruppo di fortificazioni sul mare tra i più grandi ed importanti del mediterraneo ) finiscono sul giornale una volta all'anno per le pulizie straordinarie dei detenuti o dei volontari che la casa di Napoleone è essa stessa finita nei titoli di un giornale internazionale solo per le erbacce che la circondavano in occasione del bicentenario napoleonico, che sotto la città esiste un sistema di cisterne di epoca sia romana che medioevale talmente estesa che in alcuni punti è percorribile in canotto e che ora è utilizzata come scarico da alcune abitazioni perchè il sistema fognario non riesce a smaltire i liquami ( ecco perchè quando piove dai tombini escono escrementi), che parimenti, sotto il complesso delle fortificazioni esiste una "cittadella" sotterranea costruita dal famoso architetto Pier Luigi Nervi con spazi per soldati, tecnici, mense e enormi depositi la quale non è stata neanche esplorata ma chiusa tout court ecc ecc ecc ecc ecc. Quindi dopo aver eviscerato tutte queste problematiche ed altre ancora il genio alla Von Clausewitz suo e dei suoi colleghi di Calata Mazzini ha partorito la panacea di ogni male: la chiusura anticipata della calata Così i bambini che NON scendono dalle barche perché alle 17 NON sono mai entrate in porto e ovviamente non saranno schiacciati dal traffico immane che alle 17 non ha mai iniziato a percorrere la strada con colonne di auto strombazzanti creando enorme inquinamento acustico salvo poi sparare musica rock od heavy metal con spettacolari assolo di batteria molte volte oltre l'orario stabilito. E poi vi siete resi conto che la vostra Calata Mazzini è l'unico accesso alla città in cui risiedono almeno un paio di migliaia di persone e varie decine di attività commerciali ( molte più del vostro sparuto gruppo) le quali vogliono sopravvivere alla crisi e che con il traffico chiuso vedono praticamente annullarsi ogni introito. Avete fatto caso che nel centro esistono vari studi medici che proprio alle 17 vengono aperti per ricevere i pazienti, che esiste una farmacia che a quell'ora è nel pieno della sua attività ( non sostituibile) e che la chiusura impedirebbe di fatto l'accesso a tale servizio senza contare il fatto che i residenti dovrebbero rientrare a casa entro tale ora perchè nessuno avrà voglia di fare il percorso alternativo Fornice,Via Lambardi, Forche Caudine della strettoia della Stella, Via Ferrandini ( al secolo via Madama Letizia) per poi arrivare in Via Garibaldi ed essere impossibilitato a proseguire perchè i divieti di transito ed i sensi unici lo impediscono. Altrettanto dicasi del percorso inverso, un malcapitato che si trova entro le mura deve fare letteralmente una caccia al tesoro per uscire dal centro, naturalmente alla fine gli verrà consegnata una bambolina premio. Se non lo avete ancora capito Portoferraio possiede un centro città anomalo che non può paragonarsi a qualsiasi altra cittadina. E' un'isola nell'isola. Il ponticello ha questo nome perchè in un tempo non molto lontano esisteva un ponte che la collegava alla terraferma e Calata Mazzini è, e rimane l'unica via di accesso pienamente fruibile per la città. La sua chiusura porterebbe (forse) benefici solo a chi vuol fare salotto cioè chiacchiere, ma non a chi vuole far rivivere la città che dalla fine degli anni 80 ha visto precipitare il numero delle presenze turistiche. Qualcuno che opera da molti più anni di lei ricorda i panfili ormeggiati in terza fila, certo senza regolamentazioni, ma c'erano; i ristoranti che chiudevano le cucine alle 2 di notte non per mancanza di avventori ma per esaurimento delle scorte di cibo. FORSE E' UN CASO MA LA VERA CRISI DEL CENTRO E' INIZIATA CON LE PRIME CHIUSURE DEL TRAFFICO L'ASSIOMA TRAFFICO CHIUSO=GRANDI AFFARI NON E' VALIDO
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 7:40
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA (1859-1860) LETTERA DI BETTINO RICASOLI AL PREFETTO : "LA INDIPENDENZA E' IL BENE MASSIMO CHE BISOGNA PERSEGUIRE" [/SIZE] [/COLOR] Il 12 maggio 1859 una lettera scritta da Bettino Ricasoli (1) arriva al prefetto. In essa il neo ministro dell'interno del Governo Provvisorio Toscano enuncia i principali punti della sua fede politica e le norme sulla sua condotta governativa. La lettera ,in carta stampata,ritrovata nella filza degli affari generali del governatore dell'isola d'Elba 1859- 1860,è molto interessante :Ricasoli è uno degli artefici dell'unità d'Italia. E' riportata integralmente. Per la sua lunghezza è divisa in due parti. "Circolare N° 11 Illustrissimo Signore Chiamato dalla fiducia onorevolissima di S.E. il Commissario (2) di S. M. il Re Vittorio Emanuele a reggere il Ministero dell'Interno nel Governo della Toscana,credo mio debito di rendere note le principali norme direttive cui intendo conformarmi nel difficilissimo ufficio che assumo in questi solenni momenti ,guardando solo all'obbligo che ognuno ha di consacrarsi solo all'Italia. Essa è nel gran cimento che deciderà del suo avvenire,poiché il costituirsi in Nazione o divenire tutta schiava dell'Austria che ci opprime,dipende solamente dal cacciarla o non cacciarla di là dalle Alpi,e per sempre. Questa impresa fondata nella ragione e nella giustizia è benedetta visibilmente dalla Divina Provvidenza che ha suscitato a sostenerla due fortissimi Campioni,il re di Sardegna e l'Imperatore dei Francesi,i quali collegarono indissolubilmente l'altezza della mente ,la generosità dell'animo e la fortezza del braccio per dare all'Italia la Indipendenza. Questo è lo scòpo cui deve intendere con ogni sforzo ciascun italiano. La Indipendenza è il bene massimo che bisogna conseguire: per conseguirlo non v'è sacrificio cui non si debba andare incontro risolutamente;la perdita della vita stessa non è un sacrificio;quindi è che il pensiero d'essere Italiano e di voler essere indipendente è il mio pensiero dominante e confido che sia tale in tutti coloro che cooperano meco nella pubblica cosa. La Toscana ha in modo solenne manifestato il sentimento nazionale italiano che era in Lei e che pur non voleva riconoscere.E' ormai tempo che le forze di questo Paese si dispieghino tutte quante. Il Governo Granducale, o le spengeva,o le ammolliva,o le disperdeva. Il nostro nazionale Governo deve accenderle,corroborarle,riunirle. L'antica civiltà si unifichi colla nuova ;le gloriose tradizioni del passato sieno agguagliate dalle virili opere del presente, e il sentirsi Toscani ci faccia degni e fermissimamente risoluti ad essere Italiani. I cuori si purifichino con la religione, le menti si illuminino con la scienza,le destre si fortifichino con le armi. La virtù,il senno,la ricchezza,il lavoro tutto cospiri a farci intrepidi ne' travagli prodighi dell'opera e della vita,prudenti negli uffizi,saggi nei consigli,e soprattutto fortissimi a respingere i desideri intempestivi,aspettando con la prima virtù cittadina con la tranquillità incrollabile in mezzo ai pericoli,il compimento dell'alto destino serbato solo ai Popoli che sanno fare e patire cose forti. Sebbene cure principali del Governo debbano essere il costante mantenimento dell'ordine e l'efficace cooperazione alla Guerra dell'Indipendenza,niun altra parte della buona amministrazione sarà da me negletta… Dal Ministero dell'Interno Lì 12 Maggio 1859 Il Ministro dell'Interno BETTINO RICASOLI" (FINE PARTE PRIMA) (Affari generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Doc 15-100.Circolari da 1 a 42.Circolare n 11.Archivio storico comune Portoferraio) 1)Bettino Ricasoli(1809-1880). All'interno del Governo Provvisorio Toscano Ricasoli con Salvagnoli rappresenta la corrente che tende alla immediata fusione col Piemonte mentre Ridolfi e Poggi sostengono una linea autonomistica dello stato toscano . 2) Carlo Boncompagni è stato nominato dal re Vittorio Emanuele II commissario straordinario della Toscana. Dalla Toscana il 27 aprile 1859 il granduca Leopoldo II è fuggito e il governo provvisorio toscano si è insediato il 28 aprile. Il giorno 11 maggio 1859 Boncompagni forma un gabinetto di governo costituito da personaggi locali toscani tra i quali Bettino Ricasoli è ministro dell'interno. Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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TARGA LIONS AL PITTORE LUCIANO REGOLI da TARGA LIONS AL PITTORE LUCIANO REGOLI pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 7:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ASSEGNATA LA 19a TARGA LIONS AL PITTORE LUCIANO REGOLI Cerimonia al Centro de Laugier col patrocinio del Comune di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR] Regoli: antico cavaliere in lotta contro la pittura in voga per trasmettere ai nuovi artisti le tecniche del passato e la gloria dell’arte italiana. Il LIONS CLUB ISOLA D’ELBA istituisce un riconoscimento denominato “TARGA LIONS”, da assegnare annualmente ad una persona legata all’Isola d’Elba per motivi di nascita o legame parentale, dimora o attività lavorativa od anche per un legame affettivo, che, per meriti personali nel campo del lavoro, della cultura, dello sport e del civismo, abbia diffuso ed onorato il nome dell’Elba, oppure ad una persona che, nei settori indicati, abbia comunque recato fama ed abbia valorizzato l’Elba stessa. Così recita il primo articolo del regolamento per l’assegnazione della Targa Lions che il Lions Club Isola d’Elba conferisce solo in quegli anni in cui viene individuato il soggetto degno del riconoscimento. Il Maestro Luciano Regoli, individuato dal Club e valutato da apposito comitato in seno al sodalizio stesso, è stato per quest’anno sociale giudicato meritevole sotto tutti gli aspetti del prestigioso riconoscimento. La cerimonia della consegna si è tenuta, col patrocinio del Comune di Portoferraio rappresentato per l’occasione dal vicesindaco Roberto Marini, al Centro Congressi De Laugier nel pomeriggio di venerdì 10 giugno alla presenza di un folto pubblico fra cui molti appassionati di pittura, d’arte e di cultura in genere, in una sala in cui erano esposte le opere degli allievi della Scuola di Valle di Lazzaro. L’introduzione del presidente del Club Antonella Giuzio, che ha puntualizzato come l’evento vada collocato nel service distrettuale rivolto ai giovani e distinto dall’acronimo PRO.DI.GI., è stata seguita dall’intervento dello storico, produttore e regista cinematografico Ascanio Guerriero che ha descritto Regoli come una sorta di antico cavaliere che, in lotta contro i tipi di pittura in voga, vuol far riemergere le tecniche del passato, gloria dell’arte italiana in procinto di andar perdute, per trasmetterle alle generazioni di nuovi artisti. Questo è il senso, come afferma Guerriero, della Scuola di Valle di Lazzaro al cui fondatore, come elbani, dobbiamo essere grati. È seguito l’intervento del lions Luigi Maroni che, nel ruolo di presidente del comitato Targa Lions, egli stesso allievo del Maetsro e presente con un proprio dipinto, ha svolto una sintetica biografia del Maestro dagli inizi della carriera nel 1973, proseguita soprattutto in ritrattistica in vari paesi fra cui Brasile, Gran Bretagna, Svizzera, Egitto (ritratto di Mubarak), Francia, Montecarlo, per svilupparsi quindi con opere di grande valore come la Deposizione di Gesù ammirabile nel Duomo di Portoferraio, lo Sbarco di Napoleone conservato nella Pinacoteca Foresiana, la Svestizione del Papa donata nel 2015 all’attuale Santo Padre nel corso di un’udienza in Vaticano. A conclusione Maroni ha dato lettura della motivazione per il conferimento della Traga nella quale la pittura di Regoli è descritta come intellettuale, interessata a temi di vita, di morte, di spiritualità e per la quale l’Elba deve molto a questo suo ambasciatore nel mondo. Luciano Regoli, nel suo intervento di ringraziamento per l’onorificenza ricevuta, brevemente raccontate le vicende della Scuola, nata 25 anni fa quasi caso in un rudere di Valle di Lazzaro con l’avvicinamento di alcuni giovani intenzionati ad apprendere l’arte del dipingere, ha sottolineato l’importanza di riallacciare i fili con la nostra storia e con l’arte italiana attraverso l’insegnamento del dipinto, attività quasi scomparsa fra i nostri artisti, ma che addirittura in un’accademia di Firenze è condotta da pittori americani. A conclusione il presidente Antonella Giuzio, nel consegnare all’artista la Targa e descrivendone le caratteristiche, ha fatto rilevare come l’oggetto in se stesso acquisisca in questo caso un particolare valore in quanto trattasi di fusione in bronzo, opera del lion prof. Giancarlo Castelvecchi, recentemente scomparso e ben conosciuto da Regoli.
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riese vero da riese vero pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 6:28
Cara redazione di camminando , le scrivo perchè a rio elba si sta creando una situazione assurda a causa di un blog locale che sta mettendo i cittadini contro e credo che fra tutti stanno tirando fuori il peggio del paese e che il paese di rio nell'elba dovrebbe querelarli tutti per la pubblicità negativa che stanno procurando al paese stesso e chiedergli i danni , riguardo al blog e all'amministratore forse sarebbe il caso di togliere il nome del paese di rio nell'elba al blog e il sindaco dovrebbe intervenire immediatamente e studiare eventualmente se ci sono degli effettivi danni causati dal blog al paese e costituirsi parte civile e almeno dissociarsi da un oggetto che fa solamente male al paese e mette i cittadini contro e non è assolutamente un organo di informazione o istituzionale, niente di positivo insomma, l'invito a tutti i cittadini intelligenti, agli enti , alle associazioni è a non usare assolutamente in nessun modo questo strumento malefico e negativo per il paese e per i cittadini.
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le vele di legambiente da le vele di legambiente pubblicato il 11 Giugno 2016 alle 4:43
E' proprio vero che Legambiente regala onorificenze con criteri troppo discutibili e poco credibili, dare le vele a Marciana è incomprensibile , intanto Marciana è un paese di "montagna " , semmai a Marciana marina, a procchio , pomonte .... o altri paesi sul mare eppoi, basta leggere le cronache locali , questi paesi non hanno impianti di depurazione liquami e spesso si hanno pericolosi sversamenti in mare , in quanto a servizi e altri vantaggi come parcheggi , viabilità ... siamo proprio alla canna del gas , senza contare l'ignoranza e la maleducazione di certi operatori . Se le vele sono legate al panorama allora taccio...ma non credo sia cosìi
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P. a pagamento da P. a pagamento pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 16:19
Ma con tutte queste strisce blu, la vernice si trova ancora? Mirate che un se ne pòle più co sti parckeggggi a pagamento. O giùùùùùùùùùùùù.
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Ministero della Giustizia da Ministero della Giustizia pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 15:53
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Festa Nazionale della Musica C. R. Porto Azzurro. [/SIZE] [/COLOR] Si comunica che martedì 21 giugno 2016 alle ore 13:30, anche la Casa di Reclusione di Porto Azzurro aderirà alla Festa Nazionale della Musica promossa dal MIBACT, con un concerto all'interno dell'Istituto. L'attività è autorizzata dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e prevede la partecipazione degli organi di stampa per documentare gli eventi. Eventuali informazioni potranno essere chieste presso l'Ufficio Segreteria dell'Istituto ai seguenti recapiti: tel. 0565 95045 — fax 0565 957972 — mail [EMAIL]cr.portoazzurro@giustizia.it[/EMAIL] Si rimane in attesa di conoscere, entro mercoledì 15 p.v. i nominativi (comprensivi di documenti di identità) di coloro che interverranno e ringraziando dell'attenzione, si confida nella massima partecipazione. DIRETTORE Dott. Francesco D'ANSELMO
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Eccellenza per la Toscana da Eccellenza per la Toscana pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 15:44
[COLOR=darkred][SIZE=4]Visita dell’Assessore Regionale Cristina Grieco all’Isola d’Elba, “Eccellenza per la Toscana e per l’intero Paese” [/SIZE] [/COLOR] In agenda per il prossimo lunedì 13 giugno la visita all’Isola d’Elba dell’Assessore Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Cristina Grieco. La giornata si aprirà, alle ore 11,00, con l’incontro con il patron della Locman, Marco Mantovani, presso la sede campese dell’Azienda, eccellenza tecnologica e colorata nell’orologeria italiana dal 1986. All'Elba è attivo tutto il ciclo operativo che si muove fra professionalità e innovazione: accanto all'atelier, l'assemblaggio e il controllo, con un occhio puntato alla formazione e al futuro di un export mondiale con radici ben piantate sull’Isola. «E’ stata la difficoltà di reperire professionisti orologiai che recepissero i nostri valori che ci ha guidati alla fondazione, nel 2006, di una scuola, la S.I.O – Scuola italiana di Orologeria – dove insegniamo il mestiere di orologiai e facciamo master di specializzazione, soprattutto sui cronografi» - spiega il patron Marco Mantovani. Lunedì 13 giugno Locman aprirà le porte anche della sua Scuola di Orologeria, orientata in particolare alla ricerca sulle nuove tecnologie, i materiali hi-tech e i movimenti, nata per formare personale specializzato da destinare alla Casa Madre o anche ad altre realtà dell’orologeria. «Sono felice di poter visitare questa realtà tutta toscana, che rappresenta uno degli esempi più riusciti dove la scuola incontra l’azienda per un connubio perfetto tra studio e realtà produttiva, capace di creare prospettive occupazionali per i giovani isolani» - dichiara l’Assessore Regionale Cristina Grieco - «La bellezza della natura incontaminata dell'Isola d'Elba ha sicuramente ispirato il brand Locman, fiore all'occhiello del Made in Italy e ambassador all'estero dell'Italia creativa che funziona.» Seguirà alle ore 12,00 la vista all'Aeroporto La Pila di Marina di Campo, terzo aeroporto toscano ed asset significativo per l'offerta turistica, grazie ai collegamenti settimanali con Pisa, Firenze, Milano e Lugano. L'impegno della Regione, il know-how ormai consolidato di Toscana Aeroporti e la forte volontà degli imprenditori elbani di VolarElba, società presente nella compagine societaria della compagnia area Silver Air, con il supporto di ENAC, hanno permesso di garantire la continuità territoriale aerea, potenziando l’aeroporto dell’Isola d’Elba. Progetto indispensabile per la crescita turistica e lo sviluppo commerciale dell’isola, strategico per tutta la Regione Toscana. «L'intermodalità rappresenta un requisito indispensabile» - sostiene il Direttore Generale di Confindustria Livorno Massa Carrara, Umberto Paoletti - «per l'obiettivo strategico, ancora non raggiunto, del prolungamento della stagione turistica all'Elba.» Oltre 2500 passeggeri in 4 mesi hanno utilizzato il vettore Silver Air per raggiungere l’Isola d’Elba. Sono questi i lusinghieri numeri della stagione estiva 2015, da maggio ad agosto, sulle tratte di continuità territoriale di Firenze, Pisa e Milano Linate, e sulla linea di collegamento con il nord che fa riferimento all’aeroporto di Lugano. Ma non basta. Il Presidente di VolarElba Vincenzo Gorgoglione auspica che «l'iter burocratico e gli adempimenti necessari all'allungamento della pista proseguano spediti così da garantire l'atterraggio di aeromobili di portata ben superiore a quella attuale »
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TASI da TASI pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 15:37
Scusa volevo dire la TARI , la tassa sui rifiuti .... non ho ricevuto nessuna cartella ancora ... non che smanio per pagare è che poi arriva tutto insieme...
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