Il fiscal compact- Formalmente si tratta di un accordo europeo che prevede una serie di norme comuni e vincoli di natura economica che hanno come obbiettivo il contenimento del debito pubblico nazionale di ciascun paese che sostanzialmente è diventato sinonimo dell’austerità. In parole povere, una famiglia Italiana con monoreddito di 1000€ e figli a carico disoccupati, non può fare debiti per poter "campare" dignitosamente, mentre per esempio una famiglia tedesca con un reddito di 3000€, anch'essa non può fare debiti, ma come si evince la famiglia tedesca può vivere senza problemi. Ecco, oggi è quello che accade in Europa, con paesi ricchi e paesi poveri che devono applicare le stesse regole ai loro cittadini. No, così non va, e se non si comincia ad applicare regole ad hoc per ogni paese membro, l'Europa è destinata al fallimento.
113523 messaggi.
[COLOR=red]Secondo quanto riferiscono i turisti, ieri, in uno spiazzo prima degli Acquarilli e prima del parcheggio a pagamento, qualche vandalo ha rotto gli specchi retrovisori lato mare a tutte le macchine parcheggiate.[/COLOR]
[COLOR=darkred][SIZE=4]EMOZIONANTE SERATA DEDICATA AI MALATI ONCOLOGICI ASSENTI ECCELLENTI, I SINDACI. [/SIZE] [/COLOR]
Benché invitati, i nostri primi cittadini hanno pensato bene di restare a casa (come Amministratore era presente solo il vice sindaco Marini) forse per festeggiare la vittoria dell'Italia calcistica (la riunione è iniziata alle 20:30) oppure per evitare di prendere contatto con un mondo che "esiste" e soffre con dignità e che nulla chiede se non una maggior considerazione anche sulle cose più banali. Loro, i Sindaci, devono difendere la salute dei cittadini che rappresentano.
Una bellissima e determinata Signora, questa sera 27 giugno 2016, si è raccontata con foto e video nel percorso iniziato per cercare di sconfiggere l'alieno (così chiamo io il tumore) che l'accompagna da molto tempo e con forza, frammista ad emozione, non ha negato di soffrire ma la sua determinazione di vita non sarà certo l'alieno a demolirla. Il messaggio e la speranza per chi come lei soffre lo ha racchiuso in quattro semplici parole cariche di grande significato:
[COLOR=darkred][SIZE=4]"L'INVERNO SI TRASFORMA SEMPRE IN PRIMAVERA" [/SIZE] [/COLOR]
La cittadinanza non refrattaria, riesce ancora ad emozionarsi.
Francesco Semeraro
Sergio Rossi, è il “number one”, nessuno può competere con lui.
Quando a Tenews c'era Rita Blando, la competizione era più equilibrata, ma ora (...) dilettanti allo sbaraglio.
Senza offesa, Chillè.
Grazie, Faber, se pubblicherai.
L'altro giorno in un bar in calata : 1 birra piccola, 2 analcoolici, 1 acqua tonica , accompagnati da 3 salatini e 2 cetriolini sott'aceto ( non a testa , per tutti !! ) : 22 euri !!!! 'sti cazzi !!!! ah si scusate è vero dimenticavo , c'era il servizio al tavolino ..... ciao ciao mi hai visto bene ? non mi vedi più !!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Per la Pubblica Assistenza campese ricordando Cesare Ditel[/SIZE][/COLOR]
A Marina di Campo oggi, 27 giugno 2016 alle ore 10.00, gli Amici Campesi hanno donato alla Pubblica Assistenza di Campo nell'Elba due sedie a rotelle, per il trasporto dei pazienti disabili, nel ricordo del Commodoro Cesare Ditel, cittadino campese scomparso da quasi tre mesi. Nel fianco delle sedie a rotelle è stata applicata la targhetta in metallo "In ricordo di Cesare Ditel, gli amici".
La moglie Janita Ditel, alla consegna, ha ringraziato gli amici Sergio Spinetti, Vasco Spinetti e Raffaele Sandolo, promotori dell'iniziativa, per la significativa testimonianza di profonda amicizia. La madre del Commodoro Iva Balestrini in Ditel, considerata l'età avanzata di 106 anni, non ha potuto essere presente alla cerimonia. Mario Sandolo, suo amico sin dall'infanzia, ha voluto intervenire, venendo all'Elba da Nizza (Francia), con la moglie Annie e la figlia Sophie.
Il presidente della Pubblica Assistenza campese Giuseppe de Simone ha espresso con parole sincere e sentimenti profondi la propria gratitudine, a suo nome e di tutti i cittadini campesi, per il dono ricevuto sottolineando, nel contempo, l'importanza e il valore socio-assistenziale.
Ero in dubbio se rispondere al solito ignoto, ma solo per dirti che prima di scrivere delle stupidaggini, ti invito a leggere una, due, tre volte prima di dire delle.... inesattezze, eppure il mio intervento: BRUXELLES e DINTORNI era molto chiaro.
Sono contento che Lega Ambiente segnali con sollecitudine dei lavori , si dice forse chi sà, non consoni alla struttura ex edicola. Bene ,ma vorrei aggiungere , hanno mai fatto un giro in piazza della Repubblica dove, varie amministrazioni, nel tempo hanno permesso la messa in opera di costruzioni di vario genere coprendo anche la pavimentazione rosa Medicea.
Ora anche per queste opere vale quanto si dice " E’ considerato consono ad un’area storico-culturale di così grande valore"??
O no.....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Fase nazionale Pesaro 2016, pioggia di trionfi per le tre ginnaste dell'associazione A.S.D Spazio Gym di Portoferraio. [/SIZE] [/COLOR]
Gli italiani per le nostre giovani atlete iniziano domenica 19 con la gara di qualificazione del 3°livello prima fascia con Samantha Fontana e Maria Turchet. Prova davvero molto buona per Samantha che si aggiudica l'accesso alla finale di specialità prevista per lunedì 20.
Strepitosa la gara di Maria che con punteggi altissimi conquista il 4°posto assoluto e il privilegio di essere l'unica rappresentante della Toscana nella finale riservata solamente alle prime dieci ginnaste della classifica generale.
I punteggi assegnati alla giovane ginnasta sono stati: al corpo libero 13,00 ;alla trave 13.30; al mini trampolino 13,20 e al volteggio 13,25.
Confermano le loro ottime performance il giorno successivo con la conquista di un 8°posto alla trave per Samantha con il punteggio di 13,10 e il risultato ottenuto da Maria giunta 8a nella Finale Assoluta con 13 ,00 al corpo Libero ;13,05 alla trave; 13,425 al mini trampolino e 13,40 al volteggio.
I Risultati ottenuti su 242 ginnaste sono esilaranti considerando la complessità della gara e l'elevato livello di tutte le atlete presenti.
Martedi e mercoledì è stata la volta del 2°livello prima fascia .
Milani Matilde dopo una buona qualificazione si è aggiudicata un 26°posto alla trave nella finale di specialità con il punteggio di 12,150 su 253 partecipanti.
Esperienza emozionante ed indimenticabile per le ginnaste che con grande passione si sono messe alla prova incontrando rappresentanti di tutte le regioni in questa meravigliosa fase nazionale
Bill Gates: la globalizzazione va avanti.
«No, non credo che la globalizzazione si fermerà. L’innovazione scientifica è un fenomeno globale. Curare il cancro, sradicare la malaria e la poliomielite, combattere l’Hiv sono attività globali. Gli scienziati collaborano a livello globale più di quanto sia mai accaduto prima. E l’Europa dovrebbe essere orgogliosa del contributo dato ai Paesi poveri»
dal corriere.it
[URL]http://www.corriere.it/cronache/16_giugno_27/bill-gates-globalizzazione-intervista-italia-africa-370198fa-3bde-11e6-9ec4-cc8bddb9414f.shtml?intcmp=exit_page[/URL]
Bill Gates una persona che dice il contrario di certi personaggi che inneggiano alla Brexit.
In 2 giorni di mercati finanziari distrutti gli inglesi hanno pagato un conto come l'adesione all'europa dei prossimi 50 anni!!!
Ubriachi alle urne,complimenti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]BENVENUTA "GOLETTA VERDE"......MA E' UN PREVEDIBILE DEJA' VU [/SIZE] [/COLOR]
Per quanto riguarda l’arrivo all’Isola d’Elba di ” Goletta Verde “, avevo preparato un articolo di “ benvenuto “.
L’articolo su menzionato, era semplicemente un atto dovuto, proprio per non passare per ingenui e sprovveduti. Infatti gli spostamenti, la logistica con l’elementare blitz finale di Goletta Verde era del tutto prevedibile e scontato, già pianificato al tavolino. Questo modo di fare che tiene conto dei gusti e tornaconti personali nel condurre un così importante proposito ambientale, non dimostra certo coerenza nè propositi migliorativi per l’Elba. Ma giustamente ognuno fa quello che più gli aggrada.
Visto che tutti i Professionisti già sapevano di questo atteggiamento non certo rispettoso verso gli abitanti dell’Elba, il mio articolo non sarebbe stato certo una sorpresa inedita e quindi non valeva la pena pubblicarlo. Quello di cui invece vale la pena di scrivere, è il modo di “ fare “ di Goletta Verde che è un Suo diritto. Tutto ciò mi torna molto utile per la mia di “ campagna ambientale “, la quale insieme alle altre documentazioni verrà presentata, come pubblico esempio e sottoposta poi al giudizio della Magistratura.
E’ bene chiarire, che qui all’ Elba non c’è un solo Giornalista Militante per cui di conseguenza le informazioni che riceviamo sono di scarso spessore e profondità. La Popolazione, non è resa “ CONSAPEVOLE “ nella maniera dovuta delle tante realtà e verità presenti su tutto il Territorio Elbano: vedi per esempio i “ liquami a Rio Marina “ o quello di cui Vi descriverò di seguito. Questo fa capire quante difficoltà si incontrano per chiarire e comprendere lo stato attuale delle cose.
Ora in contrapposizione al Porto di Marciana Marina che ha ricevuto la bandiera nera da Goletta Verde, parliamo del nuovo Porto di Portoferraio.
Per quanto concerne la grossa mole di amianto incontrollato, presente intorno al Porto di Portoferraio compreso i litorali, ultimamente gli Inquirenti hanno eseguito i controlli ed hanno imposto la Legge là dove c’era bisogno. Di questo importante “ capitolo “ con i relativi cambiamenti in meglio in difesa della salute dei Cittadini, i giornali però hanno taciuto.
Qui a Portoferraio, nella zona industriale, ci sono dei fossi che da sempre fanno defluire e riversare direttamente in mare grossi quantitativi di inquinanti. E questo avviene tutti i santi giorni e sotto gli occhi di Tutti anche dei cosiddetti “ cecati”. Altresì, ci sono fogne a cielo aperto che altrettanto riversano in mare tonnellate di liquami in mare senza che nessuno se ne occupi in maniera professionale.
Egr. Sig. Giudice, quando le condizioni meteo lo permettono e quindi non ci sono particolari lavaggi dei letti dei fossi, la permanenza fisica di soli dieci minuti in prossimità appunto di questi scarichi, comporta successivamente di rimanere intrisi dell’odore classico e sgradevole di fogna sia negli abiti che nei capelli per almeno altri 30 minuti. Immagini le Persone che lavorano in questo ambiente cosa “ portano" nelle Loro case quando Vi fanno ritorno.
Ma a nuocere non è certo l’odore sgradevole, ogni componente tossico di questi liquami, idrocarburi etcc. rilascia sottoforma di aerosol il propio carico di molecole nell’aria. Queste molecole vengono inalate da persone che lavorano tutto il giorno nella zona e si presuppone logicamente che queste persone possono anche fumare tabacco, sostanze stupefacenti o che già risentono di patologie bronchiali.
A questo proposito non sono mai stati resi noti, nell’ eventualità che ne siano stati fatti gli studi, approfondimenti e controlli. Sapendo a priori dei possibili pericoli e rischi che si corrono, volutamente anche in questo caso non si è resa la giusta consapevolezza ai Cittadini dei danni fisici che si possono poi riscontrare. Perché è bene chiarire, che respirando questi “ miscugli “, le combinazioni che poi a seguito dei processi chimici che avvengono nel corpo umano, talvolta possono essere estremamente deleterie e imprevedibili.
La situazione è identica nelle acque dove dovrebbe essere costruito il Porto. Infatti in tutto il bacino interessato, si riversano i liquami contenuti nei fossi e nelle fogne a cielo aperto, che vanno ad interferire con ammassi di sostanze tossiche già depositate sul fondale marino circa 70 anni fa. Questi ammassi, si parla di centinaia di migliaia di tonnellate, rilasciano idrocarburi ed altre sostanze che risalendo alla superficie del mare, si volatilizzano rendendosi pericolose per chi le respira. In questa ottica vorrebbero fare il Porto e gli Ambientalisti in questo caso che cosa hanno pensato di fare o dire ??.
Il Porto è fortemente voluto dagli uomini del Partito Democratico ed è chiaro e tangibile che Tutti gli Enti o Persone vicino a questo Partito non interferiranno nel nuovo progetto e questo sistema dato che è forzato, comporta delle inevitabili conseguenze negative.
Cioè un Porto di questa “ fatta “, anche eseguendo puntigliosamente quello che le regole prescrivono, dove il cemento sarà prevalente in maniera abnorme e i fondali marini subiranno per forza di cose, delle vere e proprie devastazioni, i danni saranno irreparabili. Nessuno dei responsabili che vogliono il Porto a tutti costi, si è mai preoccupato delle possibili conseguenze di questi reali e fisiologici mutamenti.
Ricordo che nelle loro pubblicità riguardo al Porto, si parla solo ed esclusivamente di promesse positive. Preoccupandosi del verde, delle vedute panoramiche, piste ciclabili, dei posti di lavoro,ambiente sano etcc. Ma allora, come mai detengono capannoni con tetti in eternit senza la dovuta manutenzione, che cadono a pezzi facendo consapevolmente respirare le fibre di amianto alla Popolazione??. Quindi non è plausibile coniugare promesse celestiali di un prossimo futuro per poi vedere adesso che non offrono, perché non gliene frega un bel niente, il minimo sforzo neanche per dare un poco di decoro e il giusto rispetto verso la Cittadinanza.
Altresì, oltre l’amianto, hanno lasciato sfaldare, anche qui volutamente, sul bordo strada 6.000 blocchi derivati da rifiuti tossici, per un periodo di 9 anni, facendoci respirare le loro polveri e con queste premesse ingiuste e contro ogni regola, vorrebbero fare il Porto. Chi è che si fida ??
Ci allettano con 400 posti di lavoro, ma pensandoci bene con questi chiari di luna, manterranno la promessa e pagheranno stipendi per circa un milione di Euro al mese per questi ipotetici Operai. Chi è che ci crede??
Concludendo, i miei dubbi sono semplicemente leciti e nessuno obbietterà su questo documento, anche perché chiunque dica qualcosa, dato che c’è un istruttoria in corso, dovrà ripeterlo davanti ad un Magistrato.
Il Porto si può fare, ma l’ultima parola spetta esclusivamente allo Stato e non ad un Gruppo Politico. Perciò, la Legge dovrà intervenire in questo difficile compito e valutare se la fattibilità del Progetto potrà essere realizzata e nel migliore dei modi.
Se dovessero iniziare i lavori del futuro Porto, sempre con questi chiari di luna, durerebbero molto poco , creando difficoltà insormontabili.
Il Porto che vogliono fare, al momento e per quello che ho visto, come da foto, è una bomba ad orologeria, anche se griffata D&G, ma sempre bomba è.
Giancarlo Amore
sono d'accordo al 100% su quanto è stato scritto, gli immigrati sono un business per la malavita e per tutti quegli altri , falsi buonisti e grandi ipocriti, che ci speculano sopra . La soluzione al problema di questa invasione biblica sarà, purtroppo, una rivolta razzista e xenofoba del paese .
Riscontro messaggi Marco 79637 del 26.06.2016, e Yuri Roberto 79636 del 26.06.2016, per far presente che se venisse realizzato il grande serbatoio sotto il monte Capanne oltre che risolvere l'insoluto problema idropotabile dell'Isola d'Elba ( vedi: [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] ) uno dei vantaggi secondari ma pur sempre importanti dell'opera sarebbe rendere disponibile a prezzo zero un grande quantitativo di sabbia atto al ripascimento delle spiagge elbane ed anche al loro ampliamento.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Non è che non ci sarebbe, no, non c'è proprio limite alla sfrontatezza! [/SIZE] [/COLOR]
Riprendo da Elbareport di oggi.
"Dalla Corte dei Conti abbiamo ricevuto, ad oggi, una richiesta di deduzioni per la vicenda del parcheggio di via Aldo Moro. Sono state fornite le risposte alle richieste e aspettiamo di essere sentiti.
Ancora non esiste un procedimento formale a carico di nessuno.
Il Magistrato deciderà, dopo aver sentito gli interessati (secondo alcuni già "gli accusati"), se procedere oppure chiudere direttamente il procedimento." ... Omissis ...
"A Rio il consulente del sindaco è amministratore di un blog in cui pubblica atti del comune, comunicati ripresi dai giornali, messaggi anonimi al limite della decenza e della diffamazione" ... Omissis ...
"ed un blog dove si possono riportare liberamente informazioni e chiacchiere, dove l'unico filtro è rappresentato da cosa interessa all'amministratore, che gestisce i post a suo piacimento.
Catalina, Luigi, Simonetta"
Quindi:
1 - Catalina, Luigi e Simonetta hanno ricevuto prima la messa in mora e poi l'invito a dedurre con richiesta di restituzione in solido di 40.610,93 € per il casino che hanno fatto con il mancato parcheggio di Via A. Moro. Pensano che sia tutto a posto.
D'altra parte, un parcheggio costruito in zona a elevato rischio idrogeologico, cosa vuoi che sia per una che ha fatto costruire nella valle sotto i castagni, sul terreno di famiglia, un villaggio?
2 - Ancora una volta si cerca di far passare il messaggio che pubblico dati riservati. Se intendete questo siete 3 bugiardi.
Vi sfido a dimostrarlo.
A mio parere la vostra, forse è meglio dire la tua, è una azione preventiva per il timore che effettivamente salti fuori qualche cosa di cui hai paura si venga pubblicamente a conoscenza.
3 - l'unico che gestisce i post a suo piacimento è quello scribacchino stalinista a cui vi siete rivolti, certi di essere su un giornale amico, che non pubblica le repliche, per sua stessa ammissione obbligatorie per legge, neanche sotto la minaccia di azioni legali. Vedremo.
Dice S. Rossi:
“Il diritto di rettifica è il diritto di fare inserire “gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”.
Salvo poi continuare così: "E’ ovvio che la sussistenza della opportunità della applicazione di tale “diritto”, sia sempre affidata a chi firma una testata."
"23/06/2016 - Egr. sig. Sergio Rossi, direttore responsabile di Elbareport,
con riferimento a quanto pubblicato della sig.ra Franca Franchini dal suo giornale il giorno 8 giugno 2016 ed alle accuse rivolte alla mia persona, le chiedo nuovamente di pubblicare la mia risposta alle sue affermazioni da me giudicate non vere ed offensive."
Al momento le mie risposte non sono pubblicate e devo affidarle ad altri media locali. Ma non sono stupito. Conosco da decenni questo tipo di individui.
Proseguono gli sbarchi di immigrati irregolari, che l' Italia, su semplice richiesta telefonica, va a prendere direttamente dalle loro parti, in acque internazionali, grazie ad una schiera di navi pronte, schierate in attesa,con equipaggio regolarmente pagato. Salvare gente nel mare burrascoso è un atto nobile, tuttaltra cosa il mantenere questa gente con € 35 al giorno( a quei poveracci qualche euro, quasi tutto a delle cooperative).
Molti si chiedono: ma non sarebbe meglio dare 35 € al giorno, a pensionati con la minima INPS, a persone sfortunate, con gravi handicap etc? Il Governo questi problemi non se le pone. E , così, ogni giorno fine al termine dell' estate, arriveranno migliaia di persone, che pesano sulle tasche degli italiani.
Intanto, l' Inghilterra si è tirata fuori..
Credo che sia un fatto totalmente Elbano che un cittadino residente perda il suo "status" in certi giorni e ore della settimana per quanto riguarda il passaggio tra Portoferraio- Piombino e viceversa.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Coppia di turisti si perde sui sentieri del Monserrato, il Corpo forestale dello Stato li ritrova [/SIZE] [/COLOR]
Il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Portoferraio è intervenuto nella giornata di ieri, domenica 26 giugno, alle ore 14:30 circa, allertato dal Comando dei Carabinieri, in aiuto di una coppia di turisti, che si era persa mentre stava percorrendo un sentiero.
La coppia di mezza età, di provenienza lombarda, in vacanza all’isola d’Elba, stava percorrendo il sentiero n. 105 “Le piane della Madonna”, quando, verso le ore 13:30, nel tornare indietro verso il Santuario della Madonna del Monserrato, abbandonava involontariamente il sentiero ritrovandosi in una zona impervia e scoscesa. A quel punto la coppia, dopo qualche tentativo di ritrovare il sentiero, allertava i Carabinieri tramite il 112, che a loro volta contattavano il Corpo forestale dello Stato che si portava immediatamente sul posto. Venivano allertati anche i Vigili del Fuoco nel caso in cui ci fosse stato bisogno di un intervento tecnico.
La pattuglia del Corpo forestale dello Stato giungeva al Santuario del Monserrato alle ore 14:30 circa, e “seguendo” le voci dei due dispersi li raggiungeva, constatando il buono stato di salute e fornendo loro acqua.
La discesa avveniva ripercorrendo un sentiero secondario e successivamente il personale forestale provvedeva al riaccompagnamento della coppia presso il loro autoveicolo nel centro abitato di Porto Azzurro.
Il Corpo forestale dello Stato coglie l’occasione per raccomandare a tutti gli escursionisti, oltre a un adeguato abbigliamento e un sufficiente fabbisogno idrico da portarsi al seguito, di comunicare, almeno ad un proprio conoscente, il luogo della loro escursione prima di intraprenderla, in maniera da facilitare le eventuali operazioni di ricerca, nel caso in cui si sia sprovvisti di telefono cellulare o per qualche motivo lo stesso sia fuori uso.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IMMINENTE LA COSTRUZIONE DEL DISSALATORE DI MOLA : RISOLTO IL PROBLEMA IDROPOTABILE ELBANO? [/SIZE] [/COLOR]
Ho letto neL Tirreno del 22 giugno l'articolo “ Sul progetto del dissalatore da decidere c’è solo il sito “ la decisione ormai presa di costruire un dissalatore che produrrà 80 l/sec di acqua potabile ricavandola dal mare e che vorrei commentare.
Quando qualche anno fa ho pubblicato nei blog elbani che la costruzione dei 21 laghetti (da me ribattezzati pozzanghere) in teoria destinati a risolvere il problema idrico urbano, mentre in realtà costituivano solo un grave errore progettuale, non sono stato ascoltato da nessuno. E’ stato costruito il primo laghetto “Condotto” spendendo circa un milione e centomila euro e che ora dovrebbe servire a superare la prossima punta di consumo estivo, ma tale manufatto non è in grado nemmeno di alimentare qualche orto o giardino essendo desolatamente vuoto in quanto il fondo non tiene l’acqua: errore grave del quale nessuno parla. Ma quello di costruire un grande impianto di desalinizzazione a Mola, come risulta dall'articolo, è un errore ancora più grave. I motivi sono molti io ne accenno solo uno. Si tratta di un grave errore di progettazione dovuto al fatto che non si è tenuto conto delle condizioni particolari del fabbisogno idrico elbano caratterizzato da picchi elevatissimi per periodi molto brevi cioè alti consumi per solo una ventina di giorni in agosto e scarsa richiesta per tutto il resto dell’anno. Per ovviare a questo fenomeno c’è un solo sistema ed è costituito da un grande serbatoio di accumulo che si riempie fuori stagione per intervenire in agosto a coprire la punta di consumo. A questa regola non si sottrae nemmeno il dissalatore da costruirsi a Mola. Esso con i suoi 80 l/sec di produzione continua e costante, destinati a sostituire l’acqua della Val di Cornia onde evitarne la temuta crisi, non è in grado di coprire la punta estiva perché avrà anch’esso bisogno di un grande serbatoio di accumulo che lo affianchi. E’ questo l’errore grave: nel progetto del desalinizzatore manca un serbatoio che comporterebbe una ulteriore spesa circa corrispondente a quella del dissalatore stesso. Quindi il progetto manca di una metà delle opere necessarie per farlo funzionare a dovere. In realtà si darà corso alla costruzione del dissalatore per poi, come al solito, accorgersi troppo tardi del suo fallimento per la mancanza dell’invaso, esattamente come accaduto per i 21 laghetti che sono passati al dimenticatoio
Qui non posso tacere il mio parere diretto: ma se il desalinizzatore obbliga a costruire comunque quello stesso grande serbatoio che da solo risolverebbe il problema allora le cose si semplificano enormemente in quanto conviene costruire prima il grande serbatoio e subito dopo riempirlo anche senza il desalinizzatore ma utilizzando le acque di pioggia e quelle dell’acquedotto elbano per avere la conferma che il desalinizzatore stesso non serve proprio essendo di gran lunga preferibile l’utilizzazione delle acque che, fuori stagione, ci sono già all’Elba. Questa soluzione richiederebbe al massimo un futuro ampliamento del serbatoio e null'altro. Ovviamente all'Elba si fa il contrario: intanto si fa il desalinizzatore per poi accorgersi , troppo tardi,che manca il serbatoio.
La conclusione è una soltanto: il problema idropotabile dell'Isola d'Elba non potrà essere mai risolto se si continua a commettere errori gravissimi come quello, ormai tramontato dopo la prima esperienza “Condotto” totalmente negativa, dei 21 laghetti ed ora quello del dissalatore senza annesso grande invaso.
Marcello Meneghin
Venerdì 24 giugno ore 20 - Blu navy da Piombino - prezzo biglietto auto più passeggero residenti euro 20 e spicci e non 9,70 come all'andata da Portoferraio alle ore 2,25.
Non mi diventerete mica come quell'altro, vero?
Spero sia solo un incidente di percorso...
Questa sera , verso le 20:15 ci sono stati 3-4 sbalzi di energia elettrica , uno dopo l'altro e in un attimo mi si sono fritti il decoder satellitare e il modem . Che dire .... GRAZIE ENEL ... ( ?!&@!?&!!!)