[COLOR=darkblue][SIZE=5]CARO PERIA A NOI INTERESSA SOLO SICUREZZA STRADALE E ACCOGLIENZA AI TURISTI [/SIZE] [/COLOR]
La sentenza e chiara, se non ci sono movimenti terra importanti ma solo piccoli riporti uniti alla pulizia ed estirpazione arbusti non ci sono motivi ostativi . L'ordinanza, peraltro, riconosce il presupposto e la necessita di avere aree per sicurezza viabilità. Quindi, caso per caso se sono rimossi gli ostacoli individuati dalla determina dirigenziale, Forniti chiarimenti si potrà pervenire all'autorizzazione che è temporanea e non definitiva dato che l' Amministrazione Comunale, con il piano spiagge allo studio, verificherà necessità e possibilità di definitiva individuazione di aree di parcheggio. Il novecento è quello proposto da Peria per 10 anni , a noi interessa sicurezza stradale e accoglienza al turista, a lui forse interessava di più non avere parcheggi davanti a casa. Non c'è dubbio che con l'apertura dei parcheggi, noi , abbiamo garantito sicurezza stradale e migliore accoglienza, quindi abbiamo tutelato l'interesse pubblico. Piuttosto, per Capo Bianco, poteva pensare di acquistare il terreno visto che è stato compravenduto sotto la sua amministrazione. Ne bastava una porzione .
Roberto Marini
113399 messaggi.
sono felice di nome e di fatto ed ancor di più perchè cominciano a VOLARE LE SECCHIATE di MERDA, probabilmente IL SUPER PRESIDENTISSIMO le meritaVA e quindi non cerchiamo di esser solidali ma SAREBBE MEGLIO cercare le motivazioni!
avete visto la bellissima foto su "tirreno" con tutti insieme appassionatamente Rossi Cialdini & C.?!
un augurio a tutti i sindaci, meno lambardi, compratevi delle salviettine usa e getta non si mai!!! ..il lambardi è stato solo... fortunato
voi camminatori sapete darmi indicazioni a chi mi posso rivolgere all'isola d'elba per iscrivermi alla lega Nord? grazie
Qualcuno mi potrebbe spiegare perché lunica strada ottimamente asfaltata è quella che conduce all'Enfola?
E com'è possibile che una strada privata goda di illuminazione pubblica?
Vista la tua rinnovata voglia di apparire Robertino perché non ci dai una risposta a queste semplici domande e già che ci sei per he non ci dici che lavoro fai ora
Lo stress test, è l'esercizio che misura la resistenza delle banche in caso di recessione. Poi, con misure appropriate sotto la visione della BCE,( banca centrale europea) e con le regole della stessa, si corre ai ripari e tutto può ricominciare. Questo anche se detto in parole povere, è ciò che accade in questi giorni, non solo per le banche italiane. Bene, ma uno stress test che riguarda i cittadini europei ed italiani in particolar modo per i disoccupati, i pensionati (non quelli che percepiscono stipendi europei da favola o i vitalizi* (e) NON a 67 anni come tutti), le famiglie che non arrivano alla fine del mese ecc., a quando uno stress** test per misurare il limite della resistenza fisica e psichica, e poi, eventualmente intervenire per alleviare le molte "SOFFERENZE UMANE" e non asettiche (impersonali-fredde) come quelle degli euro?
*Tanto per essere chiari, il M5S è da anni che chiede l'abolizione del VITALIZIO.
**Stress- Vero cavallo di Troia di numerose malattie del nostro tempo, che però non colpisce il "dio denaro..."
Ogni volta che sento l'ex sindaco il solo accenno o richiamo a regole urbanistiche mi viene subito il sangue agli occhi! Passato alla storia come il protagonista del più grande errore fatto sull'annullamento di un regolamento urbanistico validissimo, sarebbe più opportuno tacere e meditare...
Errare è umano ma perseverare è diabolico!
Cittadino senza casa e che non dimentica.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Dott. MARINI, LE SPIAGGE LIBERE DEVONO RIMANERE AI CITTADINI. [/SIZE] [/COLOR]
Da messaggi: 80239 del 26.07.2016 e da 80264 del 27.07.2016.
Per la desertificazione del Centro Storico basta andarci una sera qualsiasi per rendersene conto. Per gli avvenimenti e le varie manifestazioni estive, ci restano i ricordi.
Cosa non si può e non si deve accettare è l'appalto indiscriminato di tutte SPIAGGE LIBERE portando a giustificazione la "Direttiva Bolkestein". Questa direttiva anche se è del 2006 con i dovuti ricorsi e le dovute ristrutturazioni a favore degli stabilimenti balneari può avere una proroga di 30 anni ma non prevede l'obbligo di assegnare le spiagge libere.
Con questa direttiva potrebbero andare all'asta quei stabilimenti balneari come i nostri con manufatti fatiscenti, cassoni di materiale vario e mucchi di sdraio e ombrelloni che non è certo un bel vedere. Se per quel stabilimento si intraprendono iniziative per la valorizzazione dello spazio assegnato con servizi per disabili, servizi igienici, punto di primo soccorso, docce, piccola ristorazione difficilmente sarà revocata la concessione a chi ora la detiene e non andrà all'asta. Non dimentichiamo che l'Elba come la Versilia è già nel mirino delle grosse multinazionali per assicurarsi le nostre coste. Certo che se l'Amministrazione e la burocrazia opprimente non concede la possibilità agli attuali gestori di investire in strutture e in migliorie come richiede la Bolkestein, il tutto può trasformarsi in un dramma per chi da anni lavora con grandi sacrifici e forse con pochi controlli.
Non è certo la Direttiva Europea che obbliga a vendere, anzi a regalare a chi sa chi le spiagge libere patrimonio secolare dei cittadini residenti. Basta dotarle dei servizi idonei per una balneazione civile con controlli rigorosi. Le SPIAGGE libere devono rimanere di tutti anche se qualcuno poco controllato già ora se ne appropria senza essere sanzionato.
Dott. Marini, la "direttiva Bolkestein" include anche il commercio su aree pubbliche che voi non considerate e che da lavoro a decine di famiglie che in teoria ma forse anche in pratica, potrebbero perdere la concessione dello spazio per svolgere la propria attività.
Commercialista
[COLOR=darkred][SIZE=5]LIARS MUST HAVE A GOOD MEMORY. [/SIZE] [/COLOR]
QUESTO PAESE AMA FARSI RACCONTARE FAVOLE.
Le bugie fanno sempre più spesso comodo e gli scopi sono i più disparati. c'è chi mente per comodità ed opportunismo..c’è chi mente politicamente meditando improbabili e gloriosi ritorni in auge, insomma anche sulla nostra irrequieta realtà isolana , la bugia impera sovrana anche se i nostri Pinocchio dovrebbe sapere che per mentire bisogna possedere un ottima memoria almeno per saper reggere "il palco".
Tutti noi abbiamo raccontato bugie per paura delle conseguenze di un errore marchiano commesso.. Ma in questa favola ci riferiamo alla bugia politica quella di comodo che e' un'altro universo fatto di miserie e tornaconti dove ogni burattino collodiano spaccia la propria verità purché ne possa trarre un vantaggio o serva a denigrare un avversario senza nessuna fata turchina a sua difesa.
Si il popolino ama sentire le favole, ma non quelle belle e tremende di Andersen e dei Grimm, non le confortanti ‘storie di paura’ che i nonni raccontavano attorno al fuoco, favole reali ‘storie da paura’ con tanto di politici, politicanti, nostagici e intrallazoni.
Favole In cui si continua ad affidare ai ‘Re Pinocchio’e i suoi accoliti il destino della città dei balocchi dove si crede ancora che più ci si spaccia per onesti intellettualmente e più saremo credibili dalla platea popolare .
La favola
C’era una volta un politico davvero ‘moltomoltoperbene’ che nei suoi trascorsi aveva promesso ad un suo vicino di casa il permesso per costruire una casetta , in una pineta vicino al mare, ma poi misteriosamente i promessi permessi svanirono nell’arco di una sola notte, al poveraccio rimasto a bocca asciutta allora venne consigliato dal solito politico, udite…udite….di fare in quell’area un bel parcheggio che sarebbe stato di pubblica utilità e quindi, con questa essenziale clausola, lui stesso avrebbe avallato il progetto aiutandolo a realizzarlo…altra grossolana bugia che chiuse la fase non certo con il finale “ e tutti vissero felici e contenti”….
In questi giorni qualcuno a riproposto la favola stavolta con lieto fine , non pensando che lo stesso politico dimenticando il passato , oggi si sarebbe scagliato con forza contro quel mago che d’imperio, ha concesso ad un piccolo ras del luogo quel permesso che lui illo tempore nella sua favola aveva consigliato e quindi negato . La morale che si cela in ogni favola ci dice che….. quando un politico per essere il più perbene e meno colpevole racconta le favole, risulta agli occhi degli spettatori il più responsabile di tutti.
Collodi 2016
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA . L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA (1859-1860)
PUBBLICO INSEGNAMENTO: "MEZZO POTENTE A FECONDARE IL POLITICO RISORGIMENTO"(COSIMO RIDOLFI) [/SIZE] [/COLOR]
Il 17 maggio 1859 arriva alla più alta carica pubblica dell'Elba,il governatore militare e civile, una lettera di Cosimo Ridolfi,neo ministro della istruzione pubblica ,per far conoscere come intende l'insegnamento il nuovo governo della Toscana.Si rivolge al governatore per esporre quelle massime che saranno la sua guida "nell'alta direzione del pubblico insegnamento e che desidero sieno ben comprese e seguite da tutti i miei cooperatori". Attuali ho trovato parole e concetti espressi da Cosimo Ridolfi.
"Illustrissimo Signore
Il Ministero della Pubblica Istruzione ,che mi è stato affidato,riuscirebbe per me un incarico troppo gravoso e tutte le sollecitudini per provvedere al pubblico insegnamento rimarrebbero senza frutto, se io non fossi coadiuvato dal concorde e premuroso consenso da coloro da cui dipendono immediatamente i dispensatori veri del pane dell'intelletto. Perciò a Lei mi rivolgo per esporre quelle massime che saranno la mia guida nell'alta direzione del pubblico insegnamento e che desidero siano ben comprese e seguite da tutti i miei cooperatori. Negli anni che io stesso ho speso nell'insegnare sia nelle umili scuole del popolo,anni che io rammemoro con vanto e compiacenza, e di quelli che ai maestri presiedono,onde io possa sperare che essi tutti debbano aver fede nelle mie premure pel loro bene; e debbano insieme riguardare i provvedimenti che da me sian presi pel buon ordinamento e incremento della pubblica istruzione,come dettati non solo da considerazioni speculative ma ancora dall'osservazione e dall'esperienza. Taccio volentieri dell'abbandono in cui per tanti anni è stata lasciata fra noi la pubblica istruzione in quei primi e secondi gradi,che sono la necessaria preparazione agli studi maggiori e che danno la prima forma alla mente e al cuore. Taccio del pari l'incuranza in cui si tenne l'insegnamento delle scienze morali,che tanto contribuisce a formare l'uomo e il cittadino, danni che qui solo rammento per deplorare gli amari frutti che ne abbiamo raccolti,e per indicare con quanto zelo e quanta saviezza dobbiamo adoperarci a spargere da un lato nella novella generazione i semi della sapienza con quelli della virtù e dall'altro con uno spirito nuovo infuso nell'alto insegnamento, a riparare nei giovani già adulti, alla mancanza di quella precedente istruzione educatrice che non poterono avere. Non vi è oggimai chi di buona fede possa credere nell'utilità della ignoranza pel buon governo degli Stati,e pel prò della morale e civile convivenza; come non vi è chi possa credere che i doni del Creatorenon possano essere da noi custoditi e usati,e che l'uomo fatto ad immagine divina diverrebbe più perfetto avvicinandosi ai bruti.Ma tale scempiezza che pur sarebbe una bestemmia,non merita confutazione: e se un dubbio degno di essere considerato può elevarsi contro l'istruzione è il timore che dessa inasprisca e non sani le piaghe morali della società e faccia la gioventù presuntuosa di sé e poco credente. Il che vuol dire che si teme dell'istruzione non accurata,dell'istruzione non compiuta. Ora questo timore va dileguato col porgere un'istruzione che miri al tempo stesso a formare l'intelletto e la coscienza, un'istruzione che abbracci tutto l'uomo ,che sia una continuazione e un compimento dell'educazione della famiglia. La Scuola e la Chiesa debbono cooperare concordi in questo grande ufficio; le scienze ,le lettere,le arti ,la religione debbono stringersi insieme e tutte concorrere a svolgere nell'animo quelle potenze,di che vi stanno i germi,vivificandoli con quell'alito che dà il senno al sapere,la temperanza agli affetti,la santità alle morali virtù.
Or l'istruzione è così intesa dal nuovo Governo della Toscana ;così sarà promossa e diretta da me;così mi preme che sia considerata e compartita da tutti i miei collaboratori; e così condotta l'istruzione sarà tanto più salutare quanto più ampia,quanto più diligente,più perseverante,più affettuosa.
Il Magistero è una seconda paternità ed è insieme un Sacerdozio; e coloro che vi attendono debbon ciascuno nel loro grado ritrarre la gravità ,la giustizia e l'amore di un Padre assennato,l'esemplarità del Sacerdote venerando.
I giovani progrediscono sempre negli studi quando vi è comunicazione di validi affetti fra gli insegnanti e gli alunni.
Allora la scuola diventa una seconda famiglia,l'ammaestramento un'educazione.Allora spariscono i mali dell'istruzione leggera,dello studio sbadato,della sommissione forzata,dell'insegnamento che non educa. Costituire ordinatamente,ampliare e perfezionare la pubblica istruzione è dovere e interesse di tutte le parti d'Italia,qual mezzo potente a fecondare il politico risorgimento. Ma alla Toscana ne corre obbligo più speciale ; a lei che conserva il tesoro della lingua,vincolo e prova della italiana nazionalità; a lei che può dir suoi l'Alighieri,Michelangelo e Galileo. Cessiamo d'essere minori dei padri nostri; prepariamo una gioventù che li faccia rivivere imitandoli,e sia esempio in Italia della saggezza congiunta agli spiriti liberi e generosi;della fortezza unita ai gentili affetti delle lettere,delle scienze e delle arti strette colla solida religione.
Di VS Illustrissima
Dal Ministero dell'Istruzione Pubblica Lì 17 Maggio 1859
Devotissimo Servitore COSIMO RIDOLFI" (1)
(Affari generali del Governo dell'Elba 1659-1860- Doc . 15-100-Circolari 1-42.Circolare n. 17.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
1) Cosimo Ridolfi (1794-1865) agronomo e politico prima nel granducato di Toscana e poi nel regno d'Italia.Come agronomo studiò e lavorò per ammodernare l'agricoltura in Toscana creando anche una cassa di risparmio che favorisse gli investimenti in agricoltura, cassa ancora oggi esistente col nome di Cassa di risparmio di Firenze.
[COLOR=darkred][SIZE=5]ANCORA L'UGUAGLIANZA....... [/SIZE] [/COLOR]
(Un nuovo contributo inviato ai giornali)
In questi giorni ho posto molte domande, ad oggi senza risposta (forse è presto....o non mi ritengono degno...), sul parcheggio a pagamento per la spiaggia di Acquaviva. Nel frattempo i consiglieri del PD hanno sollevato l'incredibile caso della strada di Val di Denari, dove le norme di un piano vigente vengono stravolte da una semplice determina dirigenziale. Nel mezzo potremmo metterci anche l'autorizzazione ad ampliare una concessione demaniale sulla spiaggia della Biodola, effettuata in questo giorni sempre con determina dirigenziale, in assenza di un piano spiagge, senza il quale simili atti paiono impossibili, almeno a noi cultori della vecchia, sorpassata urbanistica, quella delle regole certe ed uguali per tutti.
Ed a proposito di regole e della Biodola, ecco che cosa ha stabilito nel 2012 il Consiglio Comunale, su proposta del dirigente del tempo, che è lo stesso di adesso, riguardo alla richiesta di un parcheggio a pagamento privato in quella località: "Certamente la proposta risponde ad un bisogno già rilevato in località La Biodola. L’osservazione tuttavia non può essere accolta perché anche se è possibile realizzare una gestione in convenzione con l’Amministrazione Comunale............ l’esiguità dell’area non sarebbe un contributo alla soluzione del problema di carenza dei parcheggi, dato atto anche della sua piccola dimensione e della prioritaria necessità di provvedere alla messa in sicurezza delle aree circostanti, necessità che potrebbe anche comportare un interessamento dell’area indicata dall’osservante".
Il parcheggio quest'anno è stato ovviamente realizzato.
Quindi, per ricapitolare, accade questo: nel 2012 un privato chiede di realizzare un parcheggio a pagamento alla Biodola, presentando una formale osservazione urbanistica alla variante al regolamento del tempo. Il tecnico comunale istruisce l'osservazione e ritiene la proposta non ricevibile e addirittura il parcheggio di scarsa utilità, mentre l'area potrebbe essere utile a soddisfare interessi collettivi. Il consiglio comunale vota il diniego e sancisce il no. Lo stesso tecnico autorizza quel parcheggio quattro anni dopo, violando completamente il voto del consiglio comunale. A questo punto, cari cittadini, se avete qualche richiesta in contrasto con le vigenti norme urbanistiche non crucciatevi più di tanto. Gli esempi sopra citati sono la lampante dimostrazione di come il Comune di Portoferraio sia diventato come l'America di inizio '900: un mondo dove tutto è possibile. Eh si.....verrebbe da scherzare, se non fossimo davanti ad un problema drammatico: far saltare le regole, aggirarle, consegna le decisioni alle logiche di club, amicali, parentali, di lobby o di loggia. Quando questo accade, ci rimettono tutti, ma soprattutto i più deboli, che non hanno architetti di grido da incaricare, non conoscono studi associati, né hanno avvocati potenti da pagare o politici di grido da avvicinare. E' su questo tema che dovrebbe impegnarsi fortemente un'opposizione costruttiva dentro e fuori il consiglio comunale. Perché questo è il tema più delicato, più sensibile, ma anche quello per cui è esistito e, speriamo, esisterà un centrosinistra in Italia: il tema dell'uguaglianza di tutti i cittadini. Un tema per cui riesco tutte le volte, ancora, dopo decenni di politica, ad arrabbiarmi e ad appassionarmi allo stesso tempo.
Consiglio alla signora Tiziana Giudicelli di adottare una diversa linea in quanto insinuare pubblicamente che un ente pubblico lavori (o rallenti le procedure) per favorire o danneggiare qualcuno è molto grave, e potrebbe anche essere denunciata dall'ente stesso per diffamazione.
Quindi se ha delle prove a sostegno delle sue tesi si rechi all'autorità giudiziaria per denunciare i fatti, in caso contrario si astenga dal rilasciare dichiarazioni.
cordialmente.
Per quel che ne so io gli impianti carburanti sono in molti casi di proprietà di società petrolifere (edra oil nel caso del molo gallo) che poi danno in gestione a privati . Nel caso dell'impianto del molo gallo se la società è inadempiente pagherà con la chiusura ma non vedo perché dovrebbe essere data la gestione a chicchessia se la società ritiene tale soggetto, per qualsiasi motivo, non idoneo. Speriamo che la società risolva al più presto i problemi e che l'impianto riapra il prima possibile ma non credo debbano essere altri a scegliere il gestore dal momento che l'impianto è di loro proprietà.
bisogna dire che legambiente locale trova sempre il modo per inoltrare le proprie veline a qualche giornalista compiacente, il quale poi non fa altro che riportare pari pari la velina in modo da fare tanto piu' clamore possibile.
Una volta e' il "verde pubblico" del Cavo, l'altra le bandierine nere, poi la nave gialla triturafondali, poi quello poi quell'altro...
Oh, mai una volta parlassero dello stato impietoso della sentieristica elbana, sempre li a riempirsi la bocca con quattro dune di Lacona manco fossero le dune del Namib, sempre con quella odiosa spocchiosissima saccenza, ma un lavoro serio no, eh?
Sempre a sparlare dell'Elba, ci godono a vedere i titoloni, sti quattro imbonitori!
Grande notizia!
Montecristo isola rat-free (senza-topi)!
Un fantastico risultato raggiunto dal PNAT in collaborazione stretta con il Ministero dell'Ambiente. L'incredibile risultato dopo lo sterminio di milioni di topi e gabbiani, che mangiavano le esche per errore. Ma a scuola non ci avevano insegnato che sterminare una specie da un territorio porta inevitabilmente alla enorme proliferazione dei nemici naturali della specie stessa e che questo turba l'equilibrio naturale?
Boh, forse nel frattempo hanno scoperto che i predatori che non piacciono devono essere sterminati....
E allora i cinghiali all'Elba? Perché non vengono sterminati?
Forse piacciono a qualcuno....
E allora le famose ZECCHE di Pianosa?
Forse non si vuole privare tanti turisti, dopo avere pagato fior di soldi a PNAT e Comune di Campo, di un ricordo indelebile di un'isola meravigliosa.....
Cosa c'è di meglio da portar via di una bella ZECCA?
Almeno metti le tracce degli articoli de " IL Fatto Quotidiano ", ma la verità che ti salta sugli occhi ti fà male?
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/lisola-delba-e-le-spiagge-irraggiungibili-tra-alberghi-parcheggi-irregolari-e-perfino-panorama-a-pagamento/2761749/[/URL]
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/isola-delba-area-protetta-ma-non-troppo-diportisti-allarrembaggio-regole-che-non-bastano-e-leggi-mai-applicate/2761569/[/URL]
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/isola-delba-quarta-estate-con-le-macerie-dellecomostro-della-cricca-la-licenza-e-rimasta-allimpresa-dei-corruttori/2848570/[/URL]
Andate a giocare l'accaduto al lotto entro domani e non dimenticate il nr° 71 (l'uomo di merda alla smorfia) in questo caso è il Presidente della Regione Toscana, nr° 2 (allevatore incazzato), nr°72 (la meraviglia dell'uomo di merda), nr° 20 (la festa dei zerbini uniti), nr° 84 il letame di pecora.
Fate buon gioco che la fortuna ci colga in pieno.
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2016/07/29/news/l-allevatore-che-ha-aggredito-rossi-dovevate-lasciarmi-parlare-1.13888176?ref=fbfti[/URL]
Ma la selva di pali sulla provinciale a Sansone li ha pagati il comune? I divieti di sosta non sono a norma! Forse lo erano anteguerra prima del 1992! Oltre al timbro dell'ordinanza dietro al cartello come dice il Peria (dettaglio futile ma l'ordinanza dirigenziale ci deve stare) i cartelli per essere validi devono avere i pannelli integrativi di inizio (l'apice ^), continua , e fine (apice in basso). Andate a studiare!
Il Giornale "Il fatto quotidiano" spara delle belle cannonate sull'Elba facendo da cassa di risonanza , credo, a Legambiente.
La giornalista non so quanto si sia effettivamente documentata ed espone anche cose reali , ma mi sembra, molto enfatizzate.
Va così e non è facile farcene una ragione.
Ma a proposito della "Cala dei Frati" non mi risulta che fosse raggiungibile da terra , io ci sono sempre andato mettendo i piedi in acqua.
Comunque l'Elba è l'Elba e forse con degli amministratori più
oculati andrebbe molto meglio.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Carburanti.....Al molo Gallo siamo sempre "al palo" [/SIZE] [/COLOR]
È da tempo che l'impianto di carburante al Molo Gallo, è fermo, per un pasticcio burocratico che l'Appe , non riesce, o forse non vuole risolvere, creando un danno all'immagine di Portoferraio e dell'Elba tutta!
Visto la nuova richiesta della Barontini Petroli, sarebbe opportuno, affidarle gli impianti, dato, che si è anche resa disponibile alla sostituzione degli erogatori, e visto che la soc. Edra, a cui l'Appe aveva dato gli impianti, sembra essere sprovvista di autorizzazione comunale!
Non si capisce, tra l'altro, come mai L'Autorità Portuale, non abbia verificato , l'8 luglio, che la società avesse tutti i requisiti, e a distanza di giorni manifesti un inerzia, che, come diceva Andreotti " A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!"
Comitato Elba Liberata
Tiziana Giudicelli
Sentite la novità studiata dal governo regionale toscano pro-accoglienza immigrati.
"Viene istituito un contributo giornaliero di 35 euro al giorno per chi dà la disponibilità ad ospitare a casa sua un immigrato: di questi 19 andranno al gestore e 16 alla famiglia. La famiglia potrà percepire quindi fino a 480 euro al mese per ogni ospitato; questa somma non sarà tassata perché ricevuta come rimborso spese. Il gestore dovrà fornire al migrante 2 euro e cinquanta al giorno, sottraendoli ai 19 euro, per le spese personali."
Ma tolte le spese per il vitto, i consumi di luce, acqua e gas e i 2,50 euro da consegnare per le piccole spese, cosa resta all' ospitante?
Mi sembra che questi politici della Sinistra della nostra regione siano proprio convinti che i loro amministrati siano completamente imbecilli! Ditemi se sbaglio.